ilTorinese

Bar al piano terra, bisca nel seminterrato: 5 persone denunciate

Nel quadro  delle attività di contrasto del gioco d’azzardo, agenti di Polizia di Stato della
Divisione P.A.S. – IV Sezione attività di controllo della Questura di Torino hanno operato
un’attività di osservazione di un bar in zona barriera Milano, svolgendo diversi servizi di
appostamento.
Mercoledì 22 Marzo, gli operatori della Squadra controlli procedevano alla verifica
dell’esercizio commerciale in questione riscontrando l’allestimento, al piano interrato, di
due stanze con due tavoli automatizzati per il gioco del mahjong, con meccanismi
automatici per il mescolamento delle tessere e dei dadi. Il mahjong è un gioco da tavolo che
nasce in Cina ed, oggi, molto diffuso anche in Giappone e Stati Uniti d’America.
All’atto del controllo venivano identificati quattro cittadini cinesi intenti a giocare ed
ognuno di loro risultava essere in possesso di cospicue somme di denaro contante.
A seguito dell’attività di polizia svolta, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria di Torino i
quattro giocatori per partecipazione a giochi d’azzardo, oltre la titolare del bar per aver
agevolato e tenuto il gioco d’azzardo.
Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati gli “strumenti” necessari al gioco del
mahojong: i tavoli automatizzati e le tessere del gioco.
Il controllo, poi esteso al pubblico esercizio, portava al deferimento della titolare per
l’inosservanza di normative sulla sicurezza dei luoghi di lavoro (omessa valutazione dei
rischi sui luoghi di lavoro e utilizzo di piani interrati senza la preventiva deroga dell’Asl) ed
alla contestazione delle sanzioni amministrative per un importo di 10.000 euro per aver
istallato apparecchi elettronici da gioco (slot) senza il rispetto delle distanze previste dai
luoghi sensibili (banche, scuole ecc.).

Rubano pezzi di ricambio e li vendono online Ma i carabinieri li scoprono

I carabinieri di Venaria Reale hanno arrestato tre uomini che avevano rubato alcuni  paraurti per Lamborghini, due alettoni e 14 batterie di varie marche nello stabilimento  Sparco di Leini.

I ladri, giunti dalla Polonia, ai occupavano di un sito internet specializzato nella vendita di accessori per auto. Sul loro furgone sono stati trovati gli attrezzi impiegati per lo scasso. Il valore della merce rubata è di circa 10 mila euro.

 

Si prendono a bottigliate in testa tra i passanti Arriva la polizia

Una violenta lotte tra due uomini è finita a colpi di bottiglia sulla testa. A scontrarsi ai Giardini Zumaglini di Biella, due trentenni, per motivi sconosciuti, di fronte ai passanti. Uno dei due sanguinava alla fronte dopo essere stato colpito. Il 118 è giunto sul posto con la Polizia che ha  calmato gli animi. Il ferito ha preferito non farsi accompagnare in ospedale.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Le celebrazioni pasquali a Torino

Entra nel vivo il programma delle celebrazioni della Settimana Santa in Cattedrale e al Santo Volto con l’arcivescovo mons. Roberto Repole e, il giorno di Pasqua, con il vescovo ausiliare mons. Alessandro Giraudo. L’accesso alle celebrazioni è aperto a tutti i fedeli della Diocesi che hanno piacere di partecipare.
7 aprile, Venerdì Santo
ore 18.00 presso la Cattedrale di Torino: liturgia presieduta dall’arcivescovo mons. Roberto Repole
ore 21,00: Via Crucis per le strade del centro città guidata dall’Arcivescovo
8 aprile, Sabato Santo
ore 21.00 presso la Cattedrale di Torino: Veglia pasquale e S. Messa presieduta dall’arcivescovo mons. Roberto Repole
9 aprile, Domenica di Pasqua
ore 10.30 presso la Cattedrale di Torino: S. Messa presieduta dal vescovo ausiliare mons. Alessandro Giraudo (in diretta tv su Telecupole, canale 11 digitale terrestre e canale 824 di Sky)
nella foto di Mihai Bursuc
l’Arcivescovo di Torino Roberto Repole insieme al vescovo ausiliare mons. Alessandro Giraudo

Fondazione Oncologia, Accossato (Luv): “Più attenzione dalla Regione”

“La Regione per 3 anni si è disinteressata di nominare i membri nel CdA della Fondazione. Chiediamo una maggiore attenzione su questi temi per il futuro”.

La Regione Piemonte da 3 anni non nomina i propri membri nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia. Rispondendo ad una mia interrogazione in merito, l’assessore Icardi ha candidamente ammesso che dal 2020 la Regione non nomina i due membri nel CdA della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia. Ora, essendoci un cambio di Statuto in corso, non avrebbe senso nominarli perché rimarrebbero in carica solo pochi mesi. Se ne desume che in questi 3 anni il governo dell’ospedale è stato solo nelle mani del socio privato, a parte la funzione amministrativa svolta degli uffici regionali.

Una risposta che mi ha lasciata francamente perplessa, che denota una scarsa attenzione dell’attuale Giunta di centrodestra rispetto alla Fondazione, di cui è ente fondatore e di cui dovrebbe svolgere funzioni di indirizzo e controllo sull’ordinaria amministrazione, come da statuto.

Considerata l’importanza dell’Istituto di Candiolo e della Fondazione del Piemonte per l’Oncologia, chiediamo, anzi pretendiamo, una maggiore attenzione da parte della Regione rispetto a questo tema.

Silvana Accossato

Capogruppo Liberi Uguali Verdi

Consiglio regionale del Piemonte

Centrodestra Città Metropolitana per il contenimento dei piccioni

In Città Metropolitana il centrodestra raccoglie l’appello di Coldiretti sull’emergenza piccioni.

“Ho presentato un ordine del giorno per l’adozione di un piano di contenimento dei piccioni sul territorio metropolitano, sottoscritto da tutti i colleghi del gruppo – spiega il consigliere Davide D’Agostino, che prosegue:

“Oltre all’allarme lanciato da Coldiretti va ricordato l’episodio che ha visto la chiusura di due istituti scolastici nella Città di Cirié a causa di una infestazione di parassiti portati proprio da una colonia di piccioni.

Fino ad oggi gli uffici di Città Metropolitana hanno cercato di fare da coordinamento tra enti o soggetti privati su singole situazioni quando queste venivano sottoposte alla loro attenzione ma è evidente che servono strumenti più adeguati ed efficaci in modo tale da permettere  agli uffici di esprimere tutte le competenze e le conoscenze utili a dare la risposta corretta e più efficace su tutto il territorio metropolitano.

Ci auguriamo che anche la maggioranza comprenda la necessità è sostenga l’ordine del giorno che abbiamo presentato”.

Carcere di Torino, sovraffollamento: 46% di detenuti stranieri e 200 agenti in meno

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FP CGIL Polizia Penitenziaria: “Sicurezza a rischio”

“Il carcere di Torino “vanta” una percentuale di sovraffollamento del 126% con una popolazione detenuta composta per il 46% da stranieri. Inoltre, mancano duecento appartenenti alla Polizia Penitenziari e di questi circa cento del ruolo degli Ispettori e Sovrintendenti, figure indispensabili per un corretto funzionamento di un istituto”.

Lo affermano i componenti della delegazione sindacale Mirko Manna FP CGIL nazionale, Gabriele Gilotto Segretario Regionale FP CGIL Torino, Pier Paolo Poloni nuovo Coordinatore Piemonte FP CGIL e Roberto Esposito Vice Coordinatore Regionale che si sono recati nel penitenziario per una visita sui luoghi di lavoro.

“La carenza d’organico nella Polizia Penitenziaria nel carcere intitolato ai due colleghi Lorusso e Cutugno, vittime del terrorismo, non permette ai Poliziotti in servizio di poter fruire di riposi e ferie previste. Questo comprime i diritti soggettivi del personale e aumenta i rischi sulla tenuta della sicurezza del carcere”.

“L’aspetto più grave però – proseguono i sindacalisti – come nel caso di Saluzzo, sono alcune lacune che abbiamo verificato sulla sicurezza. Anche queste saranno oggetto di informative e richieste riservate al Capo DAP e ai Sottosegretari alla Giustizia”.

Rinascente Torino torna con il progetto Beauty Bar per La Ricerca

In collaborazione con Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus

Da sinistra Andrea Bettarelli (Responsabile comunicazione e fundraising Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus), Gianmarco Sala (Direttore Fondazione Piemontese per la ricerca sul Cancro Onlus), Paolo Chiavarino (Assessore al Commercio di Torino), Donna Allegra Agnelli (Presidente della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul cancro Onlus), Silvano Garro (Sales & HR Director Rinascente), Attila Martinelli (Store Manager Rinascente Torino)

Rinascente, da oltre 150 anni, si afferma come presenza continua nei centri storici cittadini, contribuendo attivamente al benessere delle città in cui è presente. I department store sono luoghi dove “accadono cose”, dove l’anima dello shopping incontra quella dell’entertainment e dell’innovazione. La salvaguardia del territorio e le collaborazioni in ambito Corporate Social Responsibility sono per Rinascente un modo per essere, ogni giorno concretamente, “per la città, con la città e nella città” e per portare all’attenzione del grande pubblico tematiche importanti.

 

Beauty Bar per la Ricerca, inaugurato lo scorso anno a Torino e proseguito poi sulla collezione di negozi, è nato infatti dall’esigenza di raccontare e far vivere al pubblico uno shopping consapevole e concreto. Grazie agli importanti risultati ottenuti lo scorso anno, Rinascente decide di rilanciare il progetto anche nel 2023, con una massiva operazione corale sui 7 store coinvolti nel 2022: Milano, Monza, Torino, Firenze, Roma Tritone, Roma Fiume e Catania.

Dal 1 al 30 aprile, gli acquisti presso gli spazi Beauty Bar avranno ancora una volta un valore aggiunto: Rinascente donerà il 10% del ricavato del mese di aprile confermando il suo sostegno a enti locali profondamente radicati alle realtà del territorio come Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro a Torino, Fondazione Radioterapia Oncologica a Firenze e Roma, e Fondazione Humanitas per la Ricerca a Milano, Monza e Catania.

I nostri department store sono punti di riferimento, attori determinanti dei centri storici che si fondono con il tessuto cittadino da cui assorbono l’essenza e contribuiscono a valorizzarlo. Ogni Store è unico, profondamente legato al territorio in cui è inserito. Da qui la volontà di proseguire con orgoglio anche nel 2023 con il progetto di Beauty Bar per la Ricerca, continuando l’impegno a sostegno di Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro Onlus, FRO Onlus e Fondazione Humanitas per la Ricerca, e soprattutto dando un ulteriore boost all’operazione portando la donazione al 10% su tutti i nostri store. Il cuore dei nostri Beauty Bar sono brand indipendenti e dal contenuto valoriale altissimo dove ricerca, innovazione e anticipazione delle tendenze sono driver essenziali per un consumo di prodotti sempre più consapevole.” Pierluigi Cocchini, CEO Rinascente.

 

TORINO

Nell’ottica di portare all’attenzione del grande pubblico una tematica importante come quella della lotta al cancro, Rinascente rilancia nello store di Torino via Lagrange il progetto Beauty Bar per la Ricerca, proseguendo il sostegno alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e all’Istituto di Candiolo – IRCCS. Allegra Agnelli, Presidente Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: “Finanziare la ricerca vuol dire fare un investimento per migliorare la qualità della vita delle persone, offrendo nuove speranze di cura per i pazienti di oggi e di domani. Ecco perché iniziative come quella di Rinascente, cui va il nostro grazie di cuore, sono molto importanti: consentono di supportare il lavoro quotidiano dei ricercatori e dei medici dell’Istituto di Candiolo. Quest’anno, in particolare, l’impegno di Rinascente al fianco della nostra Fondazione è ancora più significativo: il ricavato del Beauty Bar per la Ricerca ci consentirà di contribuire a finanziare una borsa di studio per una giovane ricercatrice. Investendo su una nuova generazione di scienziati vogliamo mettere merito ed eccellenza al servizio della lotta al cancro.”

Carcere, presentata la relazione della Garante

1338 detenuti a fronte di una capienza di 1042 posti. È il sovraffollamento la principale criticità della Casa Circondariale Lorusso e Cotugno, emersa  nel corso della presentazione della relazione annuale della Garante dei diritti delle persone private della libertà personale della Città di Torino, Monica Gallo. “Vorremmo che il numero diminuisse – ha spiegato- andando a incidere in una minore carcerazione preventiva e un maggior accesso alle misure alternative”.

 

E se un altro problema è quello dell’assistenza sanitaria ci sono buone notizie per quanto riguarda la formazione universitaria in carcere, in aumento, anche grazie all’attivazione di corsi online. Nell’anno accademico in corso sono 94 le iscrizioni, a fronte di 66 in quello precedente. In crescita anche i percorsi di formazione, anche con un nuovo corso sulla robotica, finanziato dalla Città.

Alla presentazione della relazione, insieme alla presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo, sono intervenuti il Sindaco Stefano Lo Russo e l’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero.

“La nostra amministrazione – ha spiegato il Sindaco – ha prestato sin da subito particolare attenzione alla questione carceraria, che consideriamo componente importante della vita della città. Ci troviamo di fronte a quella che possiamo considerare un’emergenza, segno di una sofferenza radicata nel territorio: un circuito vizioso che, molto volte, impedisce di produrre benefici di reinserimento. Obiettivo che ci siamo dati nel nostro mandato è quello di migliorare questa situazione, e in questa direzione si muove il lavoro svolto insieme alla Garante”

“In questo anno di lavoro con la Garante – ha aggiunto l’assessora Pentenero- abbiamo cercato di rafforzare la rete di opportunità che vogliamo mettere insieme per tutto il sistema penitenziario. Non abbiamo la pretesa di risolvere tutti i problemi ma l’ambizione di fornire strumenti di sopporto a una realtà complessa e difficile e ad una dimensione che deve essere resa più umana e leggibile anche dalla nostra città e non solo attraverso i numeri presentati stamattina”.

Boulder: 6 azzurri a caccia di medaglie

E’ partita  diretta in Francia la delegazione azzurra della Federazione Arrampicata Sportiva Italiana, da oggi impegnata all’Escalade di Chambery, nella prima tappa di Coppa Europa Boulder. Top e zone da raggiungere, i soliti “problemi” da risolvere, dopo l’isolamento, sugli svasi e sui volumi tracciati ad hoc per questa specialità, senza corde o imbragature. Sono otto gli alfieri azzurri, che andranno a misurare il loro stato di forma con i colleghi continentali. Sulle pareti e sugli strapiombi maschili vedremo all’opera i due altoatesini delle Fiamme Oro, Filip Schenk e Michael Piccolruaz oltre al solito Marcello Bombardi del Centro Sportivo Esercito ed a Nicolò Sartirana del Climbers Triuggio, reduce dalle buone sensazioni avute in Coppa Italia di specialità. Tra le donne Giulia Medici  (Sport Promotion) sarà al fianco della vincitrice delle ultime due tappe di specialità in Coppa Italia 2023, ossia la trentina Francesca Matuella (nella foto in alto Arco Climbing).
Dalle 12 alle 19 di oggi (venerdì 7 aprile) le qualificazioni per entrambi i generi. Chi dovesse passare in semifinale, sarà nuovamente impegnato con testa, cuore, muscoli e magnesite nelle mani, al mattino di sabato 8 aprile tra le 10,45 e le 13. Sempre sabato sono in programma le finali con i 4 blocchi da affrontare in 4 minuti e il minor numero di tentativi possibile dalle 19 alle 20 per le ragazze, e a seguire, dalle 20 alle 21 per gli uomini.