ilTorinese

Maniaco piazza telecamere nei bagni delle donne in tre bar

Un uomo identificato dalla polizia ha nascosto  delle microcamere nei bagni di tre noti bar di Biella per spiare le donne. Si tratta di un 50 enne di cui non è stata diffusa l’identità. È stata una cliente di un bar ad accorgersi della piccola telecamera in bagno e ha avvistato la polizia. Da qui sono partite le indagini che hanno consentito di scoprire altre videocamere nei locali cittadini.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

A Torino inaugurato To Dream, il più grande Urban District del Piemonte

Un concetto inedito di integrazione tra shoppingleisureserviziuffici accoglienza  che si sviluppa su un’area complessiva di 270.000 mq.  Il progetto prevede la riqualificazione dell’ex area industriale Michelin  e ha ricevuto il The Plan Award 2022 nella categoria retail con menzione d’onore  nella categoria Real Estate.

È stata inaugurata oggi, giovedì 13 aprile, la prima fase di To Dream, il più grande Urban District del Piemonte, nato da un concetto innovativo in linea con la mission di Romania Sviluppo. Al taglio del nastro erano presenti il Sindaco della Città di Torino, il Presidente della Regione Piemonte, altre istituzioni cittadine, Francesco Federico, AD Romania Sviluppo e Marcella Turco, Shopping Center Manager To Dream.

To Dream è un’idea originale che sviluppa a Torino, su un’area complessiva di 270.000 mq, tra open mall e area parcheggi, in posizione strategica, un concetto inedito di integrazione tra shopping, leisure, servizi, uffici e accoglienza. Un design raffinato, un’offerta di 107 attività, tra cui 24 ristoranti, tra top brand e marchi in anteprima per l’Italia, una vasta area entertainment, un cinema con 8 sale, una palestra, numerosi servizi e un hotel 4 stelle, oltre al nuovo headquarter Michelin. E ancora la pista per go-kartuna delle più lunghe d’Europa, costruita su tre livelli. Il tutto all’interno di un parco urbano che rende To Dream un vero e proprio polo attrattivo per tutti i target: luogo di riferimento a livello regionale e di una vasta area del Nord-Ovest.

Il progetto. In un’area di intervento di 270.000 mq, l’Urban District avrà una superficie complessiva di oltre 88.000 mq di cui 45.000 mq di negozi, ristoranti e servizi, 20.000 mq di attività ludico ricreative, hotel, palestra, 20.000 mq di Retail Park, 3.000 mq di uffici, al cui interno trova spazio il quartier generale di Michelin Italia. Ci saranno inoltre più di 4.000 posti auto, dei quali 700 all’aperto, 400 postazioni di ricarica per le vetture elettriche e più di 150 stalli per le biciclette. Il tutto circondato da un ampio parco verde lineare di oltre 40.000 mq.
Il progetto della struttura si ispira agli eleganti portici torinesi e parte integrante dell’architettura sarà il paesaggio, con percorsi pedonali arricchiti da vegetazione arborea. Proprio in quest’ottica, il progetto To Dream si fonda su attenti principi di sostenibilità, grazie all’uso di materiali naturali, il 70% del fabbisogno di energia primaria per usi termici derivante da fonti energetiche rinnovabili e il trattamento per il riciclo delle acque piovane e di scarico.

La prima fase, inaugurata oggi, consiste di circa 25.000 mq di attività commerciale, ristorazione e servizi. In questa fase apriranno 56 attività, di cui 14 ristoranti.

Informazioni logistiche:
Indirizzo: Corso Romania 460
Orario (Fase I): negozi dalle 9.30 alle 20.30; ristorazione dalle 8.30 alle 23.30.
Chiusure: 1 gennaio, Pasqua, 15 agosto, 25 dicembre, 26 dicembre.Per maggiori informazioni:
https://www.todream.itINSTAGRAM: @todreamtorino
FACEBOOK: @todreamtorino
TIKTOK: @todreamtorino
LinkedIn: @todreamtorino

Comunali. Ruffino: A Ivrea Azione e Iv unite a sostegno di Sertoli

“A Ivrea il sindaco uscente, Stefano Sertoli, ha governato bene in questi cinque anni, lo dimostrano gli obiettivi raggiunti. Azione e Italia Viva ritengono che sia il candidato migliore per proseguire nei prossimi cinque anni il lavoro iniziato”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione, che aggiunge: “Con Massimiliano De Stefano e Paolo Bertolino, referenti locali di Azione e Italia Viva, sosteniamo perciò la candidatura civica di Sertoli, condividendone il programma, centrato sulla serietà, sulla responsabilità, su soluzioni concrete ai problemi dei cittadini, su una visione della città orientata al 2030, sull’ambizione di fare di Ivrea un centro sempre più strategico per il Piemonte. In questo percorso sono molti i cittadini che hanno deciso di mettersi in gioco accanto a Sertoli, con quattro liste civiche unite dall’obiettivo di una nuova Ivrea, attenta ai cittadini, ai servizi, dalla scuola alle strutture per gli anziani alla sanità. E’ un voto importante per Ivrea – conclude Ruffino – si tratta di proseguire un’esperienza di governo che ha portato ottimi risultati e ad Ivrea non mancherà il totale sostegno di tutti coloro che credono nel lavoro di squadra fatto sino ad oggi”

Dm all’Urban District “To Dream” apre il  5° punto vendita a Torino

Torino – dm apre oggi, giovedì 13 aprile 2023 un nuovo punto vendita all’interno del To Dream, il nuovo Urban District di Torino, che rappresenta un concetto nuovo di integrazione tra shopping, leisure, servizi, uffici e accoglienza, in Corso Romania, 460, raggiungendo così quota 5 store nel capoluogo piemontese.

dm ha inaugurato, durante la prima fase di apertura dell’Urban District,il nuovo store di 473.24 mq di superficie GLA, in un’area del distretto di grande passaggio dove accoglierà la clientela dal lunedì alla domenica, dalle ore 09:30 alle 20:30.

Nel nuovo punto vendita i clienti troveranno l’offerta unica di dm, con oltre 600 marche, di cui 26 sviluppate in house, frutto di ricerca e continua innovazione con un ottimo rapporto qualità-prezzo: dalla linea cosmetica certificata alverde, alla linea del bio food dmBio ma anche linee dedicate alla skincare come Balea oltre ad integratori Mivolis, prodotti per l’infanzia babylove, prodotti per la casa e per gli animali, puntando sempre sulla sostenibilità grazie all’utilizzo di materie prime con il minor impatto ambientale possibile, innovazioni eco-friendly e green oltre che con packaging ed imballaggi riciclati.
Tra i servizi offerti, scaffali ad altezza persona e un sistema che facilita l’esperienza di acquisto per gli ipoudenti.

Siamo molto felici di questa nuova apertura all’interno dell’Urban District To Dream di Torino, il più grande polo commerciale della città dal concept internazionale, che grazie alla sua posizione strategica è facilmente raggiungibile da tutto il Piemonte e dalla parte settentrionale della Lombardia. Siamo fiduciosi di diventare anche qui il riferimento per qualità, convenienza e servizi. “– afferma Hubert Krabichler, CEO di dm Italia.

Da ottobre 2022 dm, grazie al lancio dello shop online (dm-drogeriemarkt.it) e dell’app “la mia dm”, ha l’opportunità di soddisfare al meglio le esigenze e le aspettative dei clienti, che potranno acquistare i prodotti in tutta Italia, isole comprese grazie all’utilizzo di un’interfaccia intuitiva e funzionale, con consegna direttamente a casa o in store, o ancora optare per il ritiro express: una soluzione più sostenibile, che evita imballaggi e spedizioni permettendo di acquistare direttamente dal sito internet i prodotti disponibili in punto vendita e di ritirarli in store già dopo tre ore.

“Fuori”, la storia del più grande Manicomio d’Italia

Dopo 17 repliche e 17 sold out (l’ultimo a luglio 2021) quattro date alla Lavanderia a Vapore

La storia del più grande manicomio d’Italia torna sul palco. Vite, drammi, casi di cronaca, la follia ma anche quello spazio sottile che separa la “normalità” dalla pazzia, la battaglia per arrivare alla legge Basaglia. Dopo 17 repliche e 17 sold out (l’ultima a luglio 2021), torna a grande richiesta e per soddisfare le continue domande del pubblico “Fuori. Storie dal manicomio di Collegno”, regia di Serena Ferrari e Fabrizio Rizzolo. Uno spettacolo prodotto da Lab22 che coinvolge qualcosa come 42 artisti, di cui 28 ballerini, e 14  tra attori, cantanti e musicisti.

L’appuntamento venerdì 14 aprile alle 21, con replica sabato 15 alle 21, domenica 16 alle 17 e alle 21, alla Lavanderia a Vapore di Collegno, spazio oggi punto di riferimento per il teatro e la danza in Piemonte ma che, un tempo, era proprio la lavanderia della struttura psichiatrica. Dentro i muri di cinta, che separavano la realtà dei “matti” da quella del paese, costruiti su progetto dell’ingegner Luigi Fenoglio, rivive così una pagina di storia locale e nazionale, e soprattutto rivivono le vite di chi, adulto o bambino, fu rinchiuso in quei corridoi, sottoposto a crudeli terapie sperimentali, a una vita stravolta, distrutta da sveglie alle 5 e cene alle 17, da punizioni, da costrizioni, psicologiche e corporali.

Il testo è stato scritto da Serena Ferrari partendo dalle inchieste e dagli scritti dei giornalisti Alberto Papuzzi e Alberto Gaino, dal libro diBruna Bertolo “Donne e follia in Piemonte”, ma anche dalle vite dei protagonisti del tempo, come lo spregiucato Professor Coda, vice direttore dell’Ospedale psichiatrico di Collegno, processato nel periodo 1970-1974 per maltrattamenti con relativa condanna a cinque anni di detenzione, al pagamento delle spese processuali e all’interdizione dalla professione medica per cinque anni.
Ma la storia intreccia anche l’amore nei versi di Alda Merini e in quelli cantati da Simone Cristicchi e da Franco Battiato. Racconta quel mondo e la battaglia che nacque al suo interno e condusse, poi, alla promulgazione della legge relativa agli “Accertamenti e trattamenti sanitari volontari e obbligatori”, comunemente nota come Legge Basaglia: portò alla chiusura dei manicomi. Già l’anno precedente l’Amministrazione Comunale di Collegno aveva fatto abbattere il primo tratto del muro di cinta che circondava il Manicomio, precorrendo la coraggiosa misura legislativa che decretò il definitivo superamento degli ospedali psichiatrici, con una conseguente e rinnovata sensibilità nei confronti del disagio psichico.

«E’ stato un lavoro complesso, raccontare cosa è stato il manicomio-carcere-lager – spiega Serena Ferrari – Questo è uno spettacolo di denuncia. E’ costruito sulla commistione di più arti, il teatro, la danza, la musica con un’orchestra dal vivo e dei cantanti, un intreccio che, nel dolore, riesce a far emergere la poesia di vite, persone, ridona loro la dignità che avevano perso». Ci sono storie d’amore. Storie di bambini. Storie di violenze e aborti: «E’ uno spettacolo che fa memoria, certamente, e se ha avuto successo è perché tanti vogliono conoscere. Ma è anche uno spettacolo che punta a far sì che non accada mai più, che parla del diverso, che parla di noi, di confini e di muri solo creati in una società confusa e spesso sofferente».

Ballerini

Aiyanyor Osamende Victoria, Botticella Alice, Borello Sofia, Benna Alessandra, Caputo Asia, Castello Matilde, Cimadomo Francesca, Cimadomo Marta, Clemente Giada, Chamtouri Ali, Comoli Desirèe, Comoli Ilary, Comunale Laura, Ferro Vittoria, Di Renzo Aurora, De Vita Sara, Grosso Alice, Ienco Elisa, Leone Martina, Mannarino Elisa, Mannarino Mattia, Marchitelli Giada, Morelli Syria, Morelli Viola,  Matilde Sole Poponi, Simionato Giulia, Volpe Sofia, Zappata Elena.

Attori:
Fabrizio Rizzolo, Ettore Scarpa, Cristina Lella, Simone Valentino, Paolo Bergonzi, Annalisa Platania, Andrea Narducci, Giuliano Zacco, Francesca Capone, Morelli Syria, Morelli Viola.

Musicisti:
Francesca Chiofalo, Marcello Iaconetti, Jacopo Angeleri.

Biglietti: 25 euro.

In vendita su: https://www.vivaticket.com/it/Ticket/fuori-storie-dal-manicomio-di-collegno/204571

Torino esclusa ma Regione e Comune sono pronti a presentare dossier olimpico

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ALLA FONDAZIONE MILANO-CORTINA
Il Presidente della Regione Alberto Cirio e il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo , appreso l’esito della cabina di regia sulle Olimpiadi Milano-Cortina, ringraziano il ministro delle infrastrutture e trasporti Matteo Salvini per aver proposto l’audizione formale di Regione e Comune sul dossier che candida Torino e il Piemonte a ospitare le gare di pattinaggio di velocità all’Oval di Torino. Il Presidente e il Sindaco sono disponibili fin da ora e ne daranno immediata comunicazione alla fondazione Milano-Cortina per organizzare al più presto la presentazione del dossier. La cabina di regia, riunitasi a Palazzo Chigi ha però sostanzialmente escluso l’ipotesi delle gare di pattinaggio su ghiaccio all’Oval di Torino. Nel consiglio d’amministrazione della fondazione Milano-Cortina, sarà portata infatti solo la proposta di realizzare la pista nell’area di Rho-Fiera. Questo progetto che richiede investimenti più ingenti rispetto alla ristrutturazione  dell’impianto torinese, ma i costi sarebbero coperti dai costruttori impegnati a sponsorizzare l’evento. Nettamente contrario all’ipotesi di Torino il sindaco di Milano, Sala.

Disability Pride Torino, il 15 aprile

Appuntamento con la parata dell’orgoglio disabile

 

È tutto pronto per la prima edizione del Disability Pride Torino: la parata dell’orgoglio disabile si svolgerà sabato 15 aprile. L’evento, promosso dalla Cellula di Torino dell’Associazione Luca Coscioni in collaborazione con altre 17 realtà del territorio tra organizzazioni del terzo settore e startup, ha l’obiettivo di promuovere una vera e propria rivoluzione culturale in grado di cambiare le percezioni collettive sulla disabilità attraverso la sensibilizzazione di istituzioni, imprese e cittadinanza. Per sostenere l’iniziativa è ancora attiva una campagna di crowdfunding disponibile sulla piattaforma GoFundMe al link https://www.gofundme.com/f/sostieni-il-torino-disability-pride.

Il percorso del Disability Pride Torino

La manifestazione si snoderà per le vie del centro storico toccando le principali piazze auliche, con ritrovo alle ore 14 in piazza Carlo Felice angolo via Roma e partenza fissata per le 14.30. Il corteo percorrerà via Roma, piazza CLN, piazza San Carlo e di nuovo via Roma per concludersi in piazza Castello intorno alle 16, con interventi dal palco a cura di alcuni rappresentanti delle organizzazioni promotrici e delle istituzioni patrocinanti.

Il manifesto del Disability Pride Torino

In occasione della prima edizione del Disability Pride Torino, le organizzazioni promotrici hanno redatto un manifesto collettivo contenente alcune rivendicazioni su tematiche molto importanti legate alla disabilità: si tratta di cura e assistenza, barriere architettoniche, barriere digitali, barriere culturali, mobilità e accessibilità, cittadinanza attiva, universal design, lavoro e istruzione. Il documento integrale verrà messo a disposizione di istituzioni, imprese e cittadini in formato digitale: «L’organizzazione del primo Disability Pride di Torino – dichiara la Coordinatrice Miriam Abate – ha portato alla creazione di un coordinamento di oltre 15 associazioni e startup, con le quali certamente il lavoro proseguirà anche dopo la manifestazione. Sulla base di quanto presente nel Manifesto dell’evento redatto nel corso dei mesi, speriamo di poter proseguire il dialogo con le istituzioni, al fine di cominciare un lavoro che possa portare a dei reali cambiamenti. L’invito a partecipare alla parata di sabato, che sarà volutamente colorata, rumorosa e circondata da un’atmosfera di festa, è rivolto non solo alle persone disabili e neurodivergenti o a chi fa parte della loro rete, ma a tutta la cittadinanza. In particolare, a chi crede in un mondo dove tutti e tutte possano far valere i propri diritti e godere di pari opportunità e pari dignità».

Cosa sono i Disability Pride?

I Disability Pride nascono negli Stati Uniti all’inizio degli anni ’90 su ispirazione dei movimenti per i diritti delle persone disabili, principali protagonisti di una presa di coscienza rispetto all’importanza di farsi portavoce delle proprie istanze senza alcun tipo di intermediazione. I Pride rappresentano un percorso verso una piena autodeterminazione, una piena partecipazione alla vita sociale, politica, culturale ed economica e verso l’eliminazione di ogni forma di discriminazione.

Il fine ultimo è quello di abbattere tutte le barriere che ostacolano il raggiungimento di questi obiettivi a causa della condizione di svantaggio generata dalla società. Questa situazione, riassunta dal concetto di abilismo, si crea come conseguenza della non conformità delle caratteristiche fisico-motorie, intellettive, sensoriali e di neurodivergenza rispetto alle definizioni di abilità e norma socialmente accettate dalla maggioranza della popolazione.

I Disability Pride in Italia

In Italia, i Disability Pride vengono organizzati dal Disability Pride Network, rete nazionale informale composta da singoli cittadini e organizzazioni creata dall’attivista Carmelo Comisi.  La prima edizione si svolse nel 2015 in diversi comuni della provincia di Ragusa con il nome di Handy Pride, per poi assumere la denominazione attuale e spostarsi a Palermo l’anno seguente e successivamente a Napoli e infine a Roma. Nel 2022, l’evento si è svolto in tre location diverse: ancora a Roma, Milano e Bologna con lo slogan “Corpi differenti, menti divergenti, stessi desideri”.

Uncem: dov’è la neve del futuro?

Dove è la neve del futuro? L’artificiale o programmata, con o senza acqua, è nel futuro o nel passato? Oltre ogni ideologica resistenza al cambiamento, oltre ogni pseudo-ambientalismo, oltre ogni scontro tra tifoserie, oltre ogni accademica lezioncina alla Politica, esercitare pensiero, analisi, studio, e poi azione e concretezza è necessario. Oggi più che mai. Di fronte ai grandi numeri – almeno quelli raccontati nelle ultime ore dagli Operatori turistici – a conclusione dell’inverno 2022-2023, che si chiude con questo week end lungo pasquale, crescono ancora di più le domande. Belle e virtuose domande. Senza apparenti semplici risposte. Chi le ha, forse non sa andare oltre. Cercarle insieme, comunitariamente è vincente. Dare risposte “in unità” all’oltre della neve, è il vero percorso che ci coinvolge. Tutto il passato non si salva. Cosa ci sia nel futuro richiede tanta tanta intelligenza, anche istituzionale. Comunitaria.

Tanti arrivi e tante presenze, dal mondo sulle Alpi e sugli Appennini, pochissima neve. In questo inverno. Tanta neve, solo neve o quasi prodotta artificialmente, molti fondi pubblici investiti, buone ricadute sull’indotto, sul mercato, sugli hotel, sui ristoranti, sui Maestri, su chi vive e opera nei territori. Resta e può restare perché vi sono economia, servizi, comunità unite, senso del futuro. Ha tutto senso? Cosa non lo ha? Va tutto bene? Oltre tutte (e altre) queste domande, forse anche esse banali e retoriche, che Uncem si pone, prova ad andare il progetto Interreg Spazio Alpino Beyondsnow che vedrà due giorni importanti di riflessione, il 18 e il 19 aprile a Torino, presso la sede della Città Metropolitana, e nelle Valli di Lanzo, ad Ala di Stura e Balme. Ci sarà anche Uncem, per andare oltre i limiti della semplificazione e dello scontro, da bar o da pista. Oltre il limite del senso che “se si è sempre fatto così, va bene così”. Ci proveremo, almeno. Non è detto che sia facile. Ma vale la pena di provarci, insieme. Tutti. Operatori ed Enti locali, lavoratori e Associazioni che credono nelle sfide del cambiamento climatico, che provano ad affrontarle con intelligenza e lucidità. Serve onesta intellettuale, superare disuguaglianze e sperequazioni. Beyondsnow è anche questa volontà. Chi ha la verità in tasca, chi vuole dire tutto, chi sa tutto, chi insegna tutto, chi mostra la via perfetta, sul futuro dello sci, del turismo, della neve, dell’artificiale finanziata da soldi pubblici, potrà stare a casa. Beyondsnow chiama a raccolta chi vuole dialogare e confrontarsi, partendo anche da zero, cambiando anche idea, che è sempre virtuo dei forti. Uncem ci sarà. Buon Sabato Santo. La Luce illumini come andare “oltre”, anche nella neve del futuro.

Merlo: Centro, ora serve una forte identità politica e non personalismi

“I personalismi nella politica sono sempre esistiti ma non possono mai compromettere un
progetto politico. E il progetto di avere, oggi, un Centro riformista e dinamico, soprattutto in un
contesto politico ancora caratterizzato da un ‘bipolarismo selvaggio’, non solo è necessario ma è
addirittura indispensabile. Un Centro, com’è ormai evidente a tutti, che non può essere solo la
grigia e blanda sommatoria di due partiti – Italia Viva e Azione – ma che deve essere il risultato di
una larga convergenza politica di mondi vitali, soggetti politici e realtà culturali che vanno molto
oltre il recinto elettorale dei due succitati partiti.
Su questo versante, sarà decisivo – o meno – l’apporto della cultura e della tradizione cattolico
popolare e sociale che, per ovvie motivazioni, non può riconoscersi nell’attuale destra e nè,
tantomeno, nell’attuale sinistra radicale ed estremista. Una forza di Centro, quindi, che è l’esatto contrario di una banale riedizione di un piccolo partito liberale, o repubblicano o tardo azionista.
Un Centro, infine, che deve essere guidato da un leader ma che, soprattutto, deve avere una
identità politica netta, definita e credibile. Questa è, oggi, la vera sfida politica che attende una
forza autenticamente di Centro. Tutto il resto, purtroppo, appartiene solo al mondo delle
chiacchiere e della propaganda”.
Giorgio Merlo, dirigente nazionale Popolari

Il digitale e le relazioni umane Un convegno e un’esperienza sensoriale

 Nell’ambito dell’assemblea annuale di ISF – Informatici Senza Frontiere

 

Sabato 15 aprile 2023

Torino, Campus Politecnico

Sala Agorà I3P Torino, Corso Castelfidardo 30/a

Il digitale è entrato prepotentemente nelle relazioni umane. Ma, parallelamente, anche queste ultime hanno trovato nell’ambiente digitale una nuova forma di espressione, aggiuntosi alla dimensione umana. Oggi dialoghiamo anche attraverso il digitale, al nostro ventaglio di possibilità di incontro con l’altro si è aggiunta questa opzione, ancora talvolta nuova e di certo in continua evoluzione, che talvolta si sostituisce alla dimensione fisica, o in altri casi la amplifica.

Come il digitale influenza le relazioni umane? E come le relazioni sono implementate digitalmente? Cosa sono le relazioni aumentate? A quali problemi etici andiamo incontro?

A queste e altre domande cercherà di dare risposta il convegno Relazioni aumentate Il digitale e le relazioni umane organizzato da ISF – Informatici Senza Frontiere nell’ambito della sua assemblea annuale, in programma sabato 15 aprile al Campus Politecnico di Torino (Sala Agorà I3P, Corso Castelfidardo 30/a).

Ad affrontare il tema saranno Beppe Carrella, ingegnere elettronico e manager sui generis, fondatore di BCLABb, innovatore e docente in università italiane e straniere, che affronterà il tema nel suo complesso, proponendo nuovi punti di vista; Giacinto Barresi, ricercatore in neuroergonomia al Rehab Technologies di Genova, studioso dei processi neurocognitivi, che racconterà come il nuovo modo di relazionarsi modifica incide sulle interfacce digitali; Francesco Varanini, già docente all’interfacoltà in Informatica umanistica dell’Università di Pisa e oggi presidente di Assoetica APS, che approfondirà gli aspetti etici del rapporto tra umano e digitale. A concludere i lavori sarà l’intervento di Gigi Giancursi, musicista e fondatore dei Perturbazione, che proporrà un assaggio del suo lavoro Adolescenza mobile: riflessioni musicate sulle relazioni umane ed il digitale.

 

Negli spazi di I3P sarà inoltre possibile provare Sensoltre, un’esperienza multisensoriale di quadri tattili ugualmente fruibile da vedenti e non vedenti, dunque oltre la vista, ideata e sviluppata dall’Associazione Informatici Senza Frontiere. Per alcuni minuti il visitatore al buio (i vedenti saranno bendati) viaggerà virtualmente, di quadro in quadro, in una serie di racconti tra voce, musica e con l’uso della tecnologia NFC. Sensoltre nasce per migliorare la fruizione dell’arte nella disabilità ma si estende a tutti per offrire un’esperienza unica attraverso sensi spesso assopiti e aprire spazi di nuove emozioni oltre la vista.

 

La giornata proseguirà con l’Assemblea di Informatici Senza Frontiere, l’Associazione che dal 2005 vuole contribuire a colmare il divario digitale, in Italia e negli altri Paesi. Grazie all’impegno dei oltre 300 associati, manager e professionisti del settore informatico, che mettono a disposizione le proprie conoscenze, ISF è impegnata in Italia e nel mondo per fornire soluzioni concrete e operando nell’ambito della disabilità, dell’alfabetizzazione digitale, dell’integrazione e della soluzione di emergenze in situazioni estreme (come il supporto per ripristinare la connessione Internet in caso di terremoti o le azioni nel campo profughi sahrawi in Algeria). Nel 2013 le Nazioni Unite hanno invitato l’associazione a presentare una parte del suo lavoro a Ginevra, durante il Vertice Mondiale sulla Società dell’Informazione Forum 2013 ITU, riconoscendola come realtà rappresentante a livello europeo di ciò che l’IT può fare nel difficile campo della disabilità.

Informatici Senza Frontiere propone un festival che riflette sui temi della sostenibilità digitale. Il Festival, all’ottava edizione, affronta contenuti cruciali legati all’impatto che l’innovazione ha sulla società e sul suo sviluppo, coinvolgendo oltre 50 ospiti nazionali e internazionali (ricercatori e scienziati, divulgatori digitali, filosofi e imprenditori) ognuno dei quali rappresenta un punto di riferimento nel proprio ambito. La prossima edizione sarà dal 19 al 21 ottobre 2023 a Rovereto (TN).

 

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RELAZIONI AUMENTATE

Il digitale e le relazioni umane

 

Sabato 15 aprile 2023

Torino, Campus Politecnico | Sala Agorà I3P Torino, Corso Castelfidardo 30/a

 

Convegno: dalle 10 alle 12,30

Esperienza multisensoriale: dalle 9,30 alle 17,30

Assemblea ISF (riservata agli associati): dalle 14,30 alle 17,30

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