ilTorinese

Fuga di sostanze chimiche: 30 intossicati in azienda, tre gravi

Sono in fase di accertamento le cause della fuga di sostanze chimiche da un’azienda di Gravellona Toce nel Verbano. L’incidente, avvenuto  ieri sera,  ha causato  l’intossicazione di almeno 30 persone, tre di queste  sono ricoverate in gravi condizioni all’ospedale di Verbania. Sul posto i soccorsi, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine.
NOTIZIE DAL PIEMONTE (Foto archivio)

Fermato minorenne sospettato dello stupro della studentessa nel campus

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La studentessa universitaria stuprata nella stanza del campus Borsellino la notte del 29 ottobre aveva fornito indizi per riconoscere il suo aggressore, che pareva essere un giovane sui 25 anni. La polizia ha fermato un ragazzo in realtà minorenne sospettato di essere l’autore dell’aggressione: è un cittadino italiano di origine africana. Gli agenti lo hanno arrestato la scorsa notte e  sottoposto alla prova del Dna. Lo ha bloccato l’equipaggio di una volante, visionati i fotogrammi estratti dalla videosorveglianza acquisiti dagli investigatori e distribuiti ai poliziotti delle pattuglie.

Al Circolo degli Artisti di Torino un omaggio all’opera pittorica di Alessandro Poma

Curato da Maria Luisa Reviglio della Veneria  e da Gian Giorgio Massara

 

Il Circolo degli Artisti, in corso San Maurizio 6, a Torino, ospita dall’11 novembre scorso fino al 28 novembre una personale dell’artista biellese Alessandro Poma. Nato nel 1874, completati gli studi classici e in seguito quelli universitari in Giurisprudenza, diede corso alla sua vocazione di artista nell’ambiente piemontese, dominato da figure di spicco quali Fontanesi, Delleani e Reycend. Frequentò, infatti, la scuola di Mario Viani d’Ovrano e di Lorenzo Delleani.

Ben presto si trasferì a Roma nella privilegiata residenza della “Casina di Raffaello” di Villa Borghese, su invito del principe Livio Borghese.

A partire dal 1901 fece parte dell’entourage di Giulio Aristide Sartorio ed ebbe frequenti contatti con i “XXV della CampagnaRomana”. I suoi dipinti furono, soprattutto, paesaggi, in buona parte ispirati a Villa Borghese, anche se trattò diversi altri temi, quali la figura, il ritratto le scene di animali, tra cui, in particolare, cigni, farfalle e animali al pascolo.

La mostra ospitata al Circolo degli Artisti è curata dai critici Gian Giorgio Massara e Maria Luisa Reviglio della Veneria e promossa dal Centro Studi Alessandro Poma presente a Roma.

L’arte pittorica di Alessandro Poma è gioiosa, intensa e legata a diversi siti italiani, tra cui anche montani, avendo trascorso gli ultimi trent’anni della sua vita a Courmayeur, dipingendo ripetutamente la catena del Monte Bianco, il Monte Chetif e il suo canalone, soffermandosi incantato di fronte alle “Nevi di primavera”.

L’animo di Poma è, soprattutto, attratto dai particolari, colti in dipinti come quelli intitolati “I tronchi”, spogli e contorti di Tirecorne, accesi dai bagliori del manto nevoso, “Le genzianelle”, dall’intenso colore blu e i “Rododendri”, profilati contro una vetta aguzza. Anche altri monti sono amati dall’artista.  Tra questi,  fino alla fine dell’Ottocento quelli della val d’Alba, nei pressi di Lanzo. Qui ambienta i dipinti intitolati “Pecora, la chiesa “Parrocchiale di Ala”, i dossi verdeggianti che si concludono alle pendici dell’Uja di Mondrone.

Irrinunciabile per l’artista è  anche il mondo degli affetti, colto nel ritratto alla figlia Giuseppina.

Nel 1913 il Maestro  affittò per soggiorni temporanei parte della settecentesca Villa Maresca, a Piano di Sorrento, con un ampio parco a picco sul mare, una proprietà che egli avrebbe arricchito con un laghetto, per assicurarsi la presenza di alcuni cigni, simili a quelli da lui incontrati a Villa Borghese. In mostra risulta interessante l’opera intitolata “Il cigno con la sua corte”, molto ben giocata sul rapporto tra i chiari e lo scuro, esempio di una serie di dipinti importanti che ritraggono il medesimo soggetto.

Alla Piana di Sorrento dedicò alcune opere, tra cui “Marina di Piano di Sorrento” e “Costiera di Piano di Sorrento con ginestre”, che reca una ricca cromia.

Molti suoi dipinti traggono ispirazione dal tema marino, colto nell’ora più  dolce del tramonto, con la sponda che via via si allontana, oppure animato dall’Effetto di nubi, capaci di rincorrersi nel cielo attraverso un susseguirsi di grigi, bianchi e azzurri pallidi.

L’esposizione torinese si conclude con alcune sue opere, tra cui quella intitolata “Alberi rossi”, “Farfalle nell’azzurro”, il dipinto raffigurante il tempio di Paestum e Vortice di colore”, una rappresentazione del mondo sotto la luce di un caleidoscopio che conduce l’osservatore verso l’irrealtà  del Creato.

Alessandro Poma espose a Roma, Milano, Torino e Venezia, abbandonando il mondo delle mostre nel 1910, pur continuando a dipingere in solitudine, per meglio esprimere il suo talento, di cui era consapevole. I suoi ultimi anni furono in quasi completo isolamento, fino alle morte nel 1960, a Courmayeur.

MARA MARTELLOTTA

“ATP 50 – Game Changing”, mostra fotografica del 50° anniversario della rassegna

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Realizzata da Città di Torino in collaborazione con ATP e Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo in occasione delle Nitto ATP Finals, sarà visibile sotto i portici di Piazza San Carlo e via Roma fino al 20 novembre

La Città di Torino, in collaborazione con ATP e Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo in occasione delle Nitto ATP Finals, presenta “ATP 50 – Game Changing”, mostra fotografica che celebra il 50° anniversario dell’ATP attraverso gli scatti più emozionanti della sua storia. Allestita sotto i portici di piazza San Carlo e lungo via Roma, la mostra intende collegare idealmente e fisicamente la piazza e la via con Casa Tennis a Palazzo Madama. Una selezione di immagini sarà inoltre esposta allo Juventus Museum.

La mostra ripercorre la storia del tennis ATP attraverso 50 fotografie storiche, a partire dall’inizio degli anni ’70, che hanno portato alla costituzione dell’Association of Tennis Professionals e alla crescita del finale di stagione ATP nel prestigioso Madison Square Garden (1977- 1989), fino ai giorni nostri con i grandi campioni che hanno contribuito a fare del tennis professionistico maschile uno degli sport più amati al mondo.

L’esposizione sarà visibile al pubblico fino al 20 novembre 2022, in un allestimento attento alla sostenibilità grazie all’utilizzo di strutture espositive rimodulabili e autoilluminate da un sistema di pannelli solari.

Anziano chiama la polizia municipale dall’ospedale: “Controllate se mia moglie sta bene”

La scorsa notte, un uomo di 93 anni, ricoverato all’Ospedale Maria Vittoria, ha contattato la Centrale Operativa della Polizia Locale affinché qualcuno si sincerasse delle condizioni di salute della moglie di anni 91 che, a causa del suo ricovero, era rimasta in casa da sola.

Contattata al telefono dal Capoturno della Centrale Operativa, l’anziana signora ha rassicurato di stare bene, ma allo stesso tempo, non avendo familiari a cui potersi rivolgere, ha richiesto l’intervento di qualcuno che potesse aiutarla ad alzarsi dal basso divano che nel sedersi aveva sfondato e dal quale non riusciva più sollevarsi, confermando in qualche maniera le preoccupazioni del marito.

La donna è stata rassicurata e intrattenuta al telefono dal Capoturno che, nel frattempo, ha attivato una pattuglia per andare dal marito a recuperare le chiavi dell’abitazione.

Dopo circa un’ora, la pattuglia ha raggiunto l’appartamento e gli agenti hanno provveduto affinché tutte le necessità della anziana signora fossero soddisfatte, cucinando per lei anche un pasto caldo e assistendola nel predisporsi al riposo notturno.

A quel punto, gli agenti sono tornati dal marito per restituirgli le chiavi e rassicurarlo delle condizioni dell’amata moglie.

Troppi morosi nel condominio: cento persone al freddo

Nelle case Atc di via Cacciatori a Nichelino, a causa di un debito di 400mila euro per il riscaldamento, cento persone resteranno al freddo. Il 70 per cento circa degli  inquilini non ha regolarmente pagato le bollette in quattro palazzine popolari. L’assemblea non ha così approvato il consuntivo delle spese di riscaldamento 2021/22 perché chi ha pagato non ha voluto versare denaro in più per coprire i debiti dei morosi.

(foto archivio)

Il grande tennis è a Torino. Tutti gli eventi

Torino e il Piemonte si preparano ad accogliere la seconda edizione delle Nitto ATP Finals che si svolgerà al Pala Alpitour, la più grande arena sportiva al coperto in Italia, dal 13 al 20 novembre prossimo, organizzata dalla FIT (Federazione Italiana Tennis) e dalla ATP (Associazione Tennisti Professionisti).

Si tratta di uno dei più importanti tornei di tennis maschile, che vede ogni anno partecipare gli otto migliori singolaristi e le otto migliori coppie di doppio che si battono per l’ultimo titolo della stagione. Torino è la quindicesima città a ospitare l’evento che dal 2009 al 2020 si è svolto a Londra e dallo scorso autunno è approdato nel capoluogo piemontese per rimanerci fino al 2025.

Programma artistico culturale della Città di Torino in occasione delle Nitto ATP FINALS 2022

12-20 Novembre 2022

 

PROGRAMMA

 

 

SABATO 12 Novembre

 

PIAZZA SAN CARLO

Ore 10:00 – 18:00 Magic court – Magic Willy  

VIA ROMA

Ore 10:00 – 18:00 Music court – Alplking 

PIAZZA CARLO ALBERTO

Ore 12:00 – 13:00 Circus court – Giulio Lanzafame

PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 18:00 – Juggler curt – Glenn Folco 

PORTA NUOVA, VIA ROMA, PIAZZA CARLO ALBERTO, PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 17:00 Marching Band: BANDAKADABRA 

PIAZZA VITTORIO

Ore 16:00 – 18:00 – Circus court – Giulio Lanzafame

TENNIS TOWN BUS 

Ore 17:00 – 18.30 BUS da Piazza Castello TOUR ROSSO PLUS, info itinerari: https://www.city-sightseeing.it/turin/  – BANDAKADABRA + ToRadio FM 88.5 sempre on board

DOMENICA 13 Novembre

 

 

SPECIAL GUEST DI GIORNATA: JACK NOBILE – Apparizioni sparse in centro città tra le 15.00 e le 18.00

PIAZZA SAN CARLO

Ore 10:00 – 18:00 Magic court – Magic Willy  

VIA ROMA

Ore 10:00 – 18:00 Music court – Alplking 

PIAZZA CARLO ALBERTO

Ore 12:00 – 13:00 Circus court – Norina Liccardo

PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 18:00 Juggler curt – Glenn Folco 

PORTA NUOVA, VIA ROMA, PIAZZA CARLO ALBERTO, PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 17:00 – Marching Band: FANTOMATIK 

PIAZZA VITTORIO

Ore 16:00 – 18:00 Circus court – Norina Liccardo

TENNIS TOWN BUS 

Ore 17:00 – 18.30 BUS da Piazza Castello TOUR BLU, info itinerari: https://www.city-sightseeing.it/turin/ FANTOMATIK + ToRadio FM 88.5 sempre on board

 

LUNEDÌ 14 Novembre

 

 

 

PIAZZA SAN CARLO

Ore 15:00 – 18:00 Magic court – Magic Willy

VIA ROMA

Ore 15:00 – 18:00 Music court – Alplking 

PIAZZA CARLO ALBERTO

Ore 15:00 – 16:00 Circus court – Silvia Martini

PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 18:00 Juggling court – Glenn Folco 

PORTA NUOVA, VIA ROMA, PIAZZA CARLO ALBERTO, PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 17:00 – Marching Band: 88 FOLLI TBC 

PIAZZA VITTORIO

Ore 17:00 – 18:00 Circus court – Silvia Martini

TENNIS TOWN BUS 

Ore 17:00 – 18.30 BUS da Piazza Castello TOUR ROSSO PLUS, info itinerari: https://www.city-sightseeing.it/turin/ BANDARADAN + ToRadio FM 88.5 sempre on board

 

MARTEDÌ 15 Novembre

PIAZZA SAN CARLO

Ore 15:00 – 18:00 Magic court – Magic Willy

VIA ROMA

Ore 15:00 – 18:00 Music court – Alplking 

PIAZZA CARLO ALBERTO

Ore 15:00 – 16:00 Circus court – Tennis theater

PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 18:00 Juggling court – Glenn Folco 

PORTA NUOVA, VIA ROMA, PIAZZA CARLO ALBERTO, PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 17:00 Marching Band: BANDARADAN 

PIAZZA VITTORIO

Ore 17:00 – 18:00 Circus court – Tennis theater

TENNIS TOWN BUS 

Ore 17:00 – 18.30 BUS da Piazza Castello TOUR BLU, info itinerari: https://www.city-sightseeing.it/turin/ BANDARADAN + ToRadio FM 88.5 sempre on board

MERCOLEDÌ 16 Novembre

SPECIAL GUEST DI GIORNATA: STEFAN BOJIC

PIAZZA SAN CARLO

Ore 15:00 – 18:00 Magic court – Magic Willy

VIA ROMA

Ore 15:00 – 18:00 Music court – Alplking 

PIAZZA CARLO ALBERTO

Ore 15:00 – 16:00 Circus court – Tennis theater

PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 18:00 Juggling court – Glenn Folco 

Ore 15.30 – 17:00 Juggling court – Stefan Bojic esibizione di freestyle e workshop aperto al pubblico

PORTA NUOVA, VIA ROMA, PIAZZA CARLO ALBERTO, PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 17:00 – Marching Band: BANDAKADABRA 

PIAZZA VITTORIO

Ore 17:00 – 18:00 Circus court – Tennis theater

TENNIS TOWN BUS 

Ore 17:00 – 18.30 BUS da Piazza Castello TOUR ROSSO PLUS, info itinerari: https://www.city-sightseeing.it/turin/ BANDAKADABRA + ToRadio FM 88.5 sempre on board

GIOVEDÌ 17 Novembre 

PIAZZA SAN CARLO

Ore 15:00 – 18:00 Magic court – Magic Willy

VIA ROMA

Ore 15:00 – 18:00 Music court – Alplking 

PIAZZA CARLO ALBERTO

Ore 15:00 – 16:00 Circus court – Silvia Martini

PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 18:00 Juggling court – Glenn Folco 

PORTA NUOVA, VIA ROMA, PIAZZA CARLO ALBERTO, PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 17:00 – Marching Band: BANDARADAN 

PIAZZA VITTORIO

Ore 17:00 – 18:00 Circus court – Silvia Martini

TENNIS TOWN BUS 

Ore 17:00 – 18.30 BUS da Piazza Castello TOUR BLU, info itinerari: https://www.city-sightseeing.it/turin/ BANDARADAN + ToRadio FM 88.5 sempre on board

VENERDÌ 18 Novembre 

PIAZZA SAN CARLO

Ore 15:00 – 18:00 Magic court – Magic Willy

VIA ROMA

Ore 15:00 – 18:00 Music court – Alplking 

PIAZZA CARLO ALBERTO

Ore 15:00 – 16:00 Circus court – Silvia Martini

PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 18:00 Juggling court – Glenn Folco 

PORTA NUOVA, VIA ROMA, PIAZZA CARLO ALBERTO, PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 17:00 – Marching Band: BANDARADAN 

PIAZZA VITTORIO

Ore 17:00 – 18:00 Circus court – Silvia Martini

TENNIS TOWN BUS 

Ore 17:00 – 18.30 BUS da Piazza Castello TOUR ROSSO PLUS, info itinerari: https://www.city-sightseeing.it/turin/ BANDARADAN + ToRadio FM 88.5 sempre on board

SABATO 19 Novembre 

SPECIAL GUEST DI GIORNATA: MAGO TRABUK – Si esibirà nella Magic Court tra le 10.00 e le 18.00

PIAZZA SAN CARLO

Ore 10:00 – 18:00 Magic court – Trabuk  

VIA ROMA

Ore 10:00 – 18:00 Music court – Alplking 

PIAZZA CARLO ALBERTO

Ore 12:00 – 13:00 Circus court – Giulio Lanzafame

PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 18:00 Juggler curt – Glenn Folco 

PORTA NUOVA, VIA ROMA, PIAZZA CARLO ALBERTO, PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 17:00 Marching Band: BANDAKADABRA 

PIAZZA VITTORIO

Ore 16:00 – 18:00 Circus court – Giulio Lanzafame

TENNIS TOWN BUS 

Ore 17:00 – 18.30 BUS da Piazza Castello TOUR BLU, info itinerari: https://www.city-sightseeing.it/turin/ BANDAKADABRA + ToRadio FM 88.5 sempre on board

DOMENICA 20 Novembre

PIAZZA SAN CARLO

Ore 10:00 – 18:00 Magic court – Magic Willy  

VIA ROMA

Ore 10:00 – 18:00 Music court – Alplking 

PIAZZA CARLO ALBERTO

Ore 12:00 – 13:00 Circus court – Norina Liccardo

PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 18:00 Juggler curt – Glenn Folco 

PORTA NUOVA, VIA ROMA, PIAZZA CARLO ALBERTO, PIAZZA CASTELLO

Ore 15.00 – 17:00 – Marching Band: GIRLESQUE 

PIAZZA VITTORIO

Ore 16:00 – 18:00 Circus court – Norina Liccardo

TENNIS TOWN BUS 

Ore 17:00 – 18.30 BUS da Piazza Castello TOUR ROSSO PLUS, info itinerari: https://www.city-sightseeing.it/turin/ GIRLESQUE + ToRadio FM 88.5 sempre on board

La Napoli di Raffaele La Capria, chi resta e chi fugge

Al Carignano, sino al 13 ottobre, “Ferito a morte” con la regia di Roberto Andò

Ho terminato nei giorni scorsi la lettura di “Ferito a morte”, il romanzo con cui Raffaele La Capria – scomparso nel giugno di quest’anno a tre mesi dai festeggiamenti del suo centesimo compleanno – aveva vinto lo Strega nel 1961, sopravanzando di un voto solo “Delitto d’onore” del nostro Giovanni Arpino e “Ballata levantina” di Fausta Cialente: e pagina dopo pagina mi chiedevo come sarebbe mai stata la trascrizione teatrale, questo “adattamento” portato questa settimana al Carignano dal Teatro di Napoli – Teatro Nazionale (coproduttori Fondazione Campania dei Festival, Emilia Romagna Teatro ERT – Teatro Nazionale e Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale (una gran bella importante compagine) per il cartellone del nostro Stabile, regista Roberto Andò e adattatore Emanuele Trevi (anche lui Premio Strega, 2021, con “Due vite”). Come portare in palcoscenico un romanzo che “parla di tutto e di niente” (a pochi mesi dalla morte, Dudù La Capria chiese a Trevi : “Senti, ma di che parla ‘Ferito a morte’?”), quegli incanti marini e quelle scorribande giovanili descritte sotto il pelo dell’acqua, a cominciare da quella “spigola, quell’ombra grigia profilata nell’azzurro, avanza verso di lui e pare immobile, sospesa, come un reattore quando lo vedi sbucare ancora silenzioso nel cerchio tranquillo del mattino”, quella Grande Occasione Mancata da un colpo d’arpione, “la freccia inutile”, quel mistero della “vita che nel momento decisivo ti abbandona.” Come?

Difficoltà visive, intuizioni e invenzioni che sapessero trasportare lo spettatore in un mondo parallelo, all’ombra di Palazzo Donn’Anna, lungo le rive dell’ampio golfo; come gli facessero sentire tutto quel respiro, quello sciabordio vitale che ha dell’incantesimo. Gli artefici della scommessa pienamente vinta, avvincente, sono Luca Scarzella per i video, le riprese acquatiche, la luce dei raggi del sole visti da sotto in su, il lento girovagare tra le acque azzurre, Hubert Westkemper per il suono e Gianni Carluccio per le scenografie, il lettino-pensatoio – un’isola appartata, lontana da tutti – di Massimo (che pare raccogliere attorno a sé realtà e fantasmi, come il Marcello della “Dolce vita”) da un lato e la grande terrazza, in alto, riflessa nel cielo, del Circolo, i testi e le battute che s’animano proprio grazie all’apparato che Carluccio si è inventato.

Un titolo suggerito da Peppino Patroni Griffi, in luogo dell’originale “Leoni di giugno”, dieci capitoli, i testi come frastagliati, sfuggenti, improvvisi, una scrittura che è “flusso di coscienza”, andando qui persino alla ricerca del nome di Joyce, un monologare interiore incessante, un fluire senza posa di personaggi che sbucano inaspettati nella pagina scritta e di pensieri scaturiti dal di dentro, una polifonia che insegue i ricordi e i preparativi dell’allontanamento del protagonista dalla propria inquietante quanto malata realtà (come il Moraldo di Fellini, via da Rimini, “quelle voci sono sempre un poco di falsetto, dicono e nascondono, ambiguamente cercano di difendere anzitutto se stessi, le proprie ragioni di vita”, scriveva Giorgio Barberi Squarotti in una prefazione al romanzo), di amori e di disillusioni, di ferite e di panorami, di aspirazioni e di fughe. Un gruppo di amici, quelli che potevano essere il gruppo di Dudù, con Francesco Rosi, Antonio Ghirelli, Patroni Griffi e Giorgio Napolitano, una bella giornata di sole del 1954, per arrivare negli ultimi tre capitoli all’inizio dei Sessanta, mettiamo, i “leoni al sole” di Caprioli o i “vitelloni” felliniani, una giovinezza, con i nomi di Ninì, di Sasà, di Cocò – ma nemmeno poi più tanto, gli anni sono già corsi in avanti -, sotto il cielo di Napoli, una città “che ti ferisce a morte o t’addormenta, o tutt’e due le cose insieme”, tra le “evasioni” in mare e i tavolini del Middleton e la terrazza del Circolo nautico. Il Circolo che “non era più soltanto un posto noioso che ti sottoponeva alla logorrea dei soci, al logorio del tempo, no. Il Circolo diventava un osservatorio, e da quell’osservatorio tu potevi spingere lo sguardo sull’odiata classe media, causa ed origine di tutti i mali del sud”. Tra il riversarsi del tempo lasciato scivolar via, della perdita di patrimoni, delle stupide chiacchiere, di pettegolezzi, di scherzi tremendamente infantili, di permanenze al tavolo del poker capaci di durare due giorni interi, di amori e amorazzi, c’è chi resta come Ninì, il fratello-pagliaccio, che giorno dopo giorno costruisce la propria farsa e che di quelle chiacchiere vive, e chi fugge, come Gaetano, pronto ad andarsene al nord: portatori entrambi di ferite che lacerano, accettate e no. Si ride, ci si diverte, ma il puzzo di morte si sente tra quelle marionette che si sfidano a vivere. Anche l’apparizione finale di Sasà l’avverti come un requiem che nessuno cicatrizzerà mai.


Roberto Andò costruisce uno spettacolo che rispetta il divertimento e l’ironia dell’autore, la critica verso una società e una città, che con devozione ricalca le pagine di quello che è considerato lo spartiacque della letteratura italiana; coglie appieno l’occasione per ricordare a tutti che è uomo di cinema e quel pranzo domenicale in casa dei De Luca è un impagabile e variopinto e pirotecnico susseguirsi di primi piani, dove una compagnia, fatta di visi più (televisivi o sullo schermo) o meno (ahimè) noti, si mostra appieno in tutta la sua eccellenza. Andrea Renzi è il Massimo adulto, che mette sul piano la propria disillusione e guarda con un velo di tristezza al suo specchio giovanile, Sabatino Trombetta, e all’entusiasmo che lo pervade. Un successo personale per Giovanni Ludeno come Ninì e per Gea Martire come mammà premurosa, per la nonna vivacissima e nostalgica di Aurora Quattrocchi, per la solitudine povera, per la disperazione di Sasà vissuta con poche note, ma intimamente convincenti, da Paolo Mazzarelli. Applauditissimi con i loro compagni al termine, in uno spettacolo che lascerà il segno nella stagione. Un solo consiglio, non perdetelo. Si replica sino a domenica 13.

Elio Rabbione

Le immagini dello spettacolo sono di Lia Pasqualino

ASL To5, tutelare ospedali esistenti

Abbiamo appreso dall’Assessore Genesio Icardi e dal Presidente Alberto Cirio che entro fine anno la Regione prenderà una decisione in merito al sito del nuovo ospedale dell’ASL To5
Poi però il Ministero mette in discussione il sistema delle Case di Comunità. Ora io sono meno favorevole a queste ultime, ma sostengo che prima di pensare alle novità e al futuro riassetto della sanità locale dovrebbero dirci cosa intendono fare di ciò che esiste e di come è la situazione delle strutture già attive. Il “Maggiore” di Chieri sembra essere abbandonato, senza investimenti e con sempre più difficoltà soprattutto sulle emergenze. Per Chieri e il Chierese è fondamentale sapere ora cosa si farà con il nostro ospedale, che cosa diventerà e quali servizi continuerà ad erogare. Questo chiediamo alla Regione e ovviamente chiediamo che non sia ridimensionato o che lentamente sia svuotato in vista di future strutture ma che sia, invece, mantenuto e se possibile migliorato nelle attrezzature ma più di tutto nel personale viste le preoccupanti carenze.
Rachele Sacco Consigliere Comunale di Chieri. Lista Progetto per Chieri – Salviamo l’Ospedale Insieme