ilTorinese

Sbaglia manovra e finisce nel precipizio. Muore sotto gli occhi della figlia

Un uomo di 59 anni, di Vaie,  mentre parcheggiava l’auto nel pomeriggio sulla strada del rifugio La Riposa, a Mompantero, in valle di Susa ha sbagliato manovra. Ha inserito la retromarcia ed è precipitato  nel burrone. È stato sbalzato dal veicolo caduto per diversi metri ed è morto sotto gli occhi della figlia di 19 anni che era scesa poco prima dalla vettura.

Amichevole estiva Torino-Modena 2-1

Si conclude il ritiro dell’estate 2023 a Pinzolo per i granata di Juric.Seconda partita ed altrettante vittorie contro le 2 squadre agguerrite di serie B. Dopo il 2-0 contro il Feralpisalò oggi il Toro ha battuto il Modena per 2-1.Il risultato è maturato grazie alle reti di Radonjic e Bellanova per i granata oltre a quella di Magnino per il Modena.
Dopo gli acquisti di Popa,Bellanova e Tameze,Juric attende ancora 3 rinforzi per puntare, decisamente, all’Europa,2 terzini ed 1 trequartista,comunque il Toro,questo Toro è già pronto,rodato e competitivo sia per il campionato che la Coppa Italia.
Oggi è scesa in campo quella che sarà la formazione titolare,al netto dei prossimi 2/3 arrivi.Ricordiamo che il mercato calcistico chiuderà venerdì 1 settembre alle ore 20.

Tabellino
Torino-Modena 2-1
Radonijc T
Bellanova T
Magnino M

TORINO (3-4-2-1): Gemello (46’ Popa); Schuurs (84’ N’Guessan), Buongiorno (84’ Dellavalle), Rodriguez (46’ Zima); Bellanova (46’ Singo), Ricci (46’ Tameze), Gineitis (46’ Ilic), Vojvoda (77’ Bayeye); Seck (56’ Verdi), Radonjic (46’ Karamoh); Sanabria (56’ Pellegri). Allenatore: Juric.

Enzo Grassano

Emergenza migranti: 180, molti minori, al confine con la Francia

In Val di Susa nei pressi della frontiera francese Monginevro-Bardonecchia sono 180 i profughi, di cui una quarantina minori non accompagnati e donne con bambini, in viaggio verso la Francia e approdati  al rifugio Fraternità Massi di Oulx, dove generalmente vengono accolti e accuditi. Il rifugio, la notte scorsa ha accolto 76 persone nei posti letto veri e propri disponibili. 42 hanno invece dormito nel salone mensa e nei sacchi a pelo.

Al via a Bardonecchia l’Estate di “Scena 1312 Books”

 

Al via a Bardonecchia l’Estate di “Scena 1312 Books”, la rassegna di incontri con gli autori, che fa parte della stagione di Scena 1312, organizzata dall’Amministrazione Comunale e da Estemporanea.

Novità di quest’anno la location degli appuntamenti, in gran parte ospitati presso la Base Logistico Addestrativa di Bardonecchia, oltreché nel foyer del Palazzo delle Feste.

Ieri la tappa inaugurale con la presentazione del libro “In forma con Kubi “di Alessandra Altamura ed Enrica Ruffa.
Il prossimo 3 agosto Bruna e Carla Parodi presenteranno il loro “Geometrie al femminile”. Il 10,11 e 12 agosto tre incontri con tre autori: si comincia con Stefano Luti ed il testo “Una goccia di amore oltre la morte”, Matteo Negro parlerà del suo libro “La seconda possibilità” mentre, vongole uno sguardo di stretta attualità, Filippo Poletti sarà al Palazzo delle Feste per presentare “Ucraina:grammatica dall’inferno “.
Ed ancora, il 16 agosto un pomeriggio con le Regine di Casa Savoia in compagnia di Luciano Regolo. A concludere la rassegna il presidente dell’Uncem Marco Bussone, con cui si parlerà del “Grande ciclismo in Piemonte”.

 

 

Eco-sgonfiatori in azione nel centro di Torino: decine di gomme a terra salvano il pianeta?

Hanno sgonfiato le gomme  a una settantina di suv in città, in zona centro centro. L’azione è stata rivendicata dal gruppo ambientalista Tyreextinguishers. Gli ecologisti hanno lasciato sui  mezzi un volantino in cui si legge, come riporta Repubblica:

“Abbiamo sgonfiato uno pneumatico del tuo Suv. Ti arrabbierai, non ce l’abbiamo con te, ma con la tua auto: utilizzare un’auto enorme come questa in una città come Torino ha conseguenze enormi per tutti gli altri.  I suv sono inutili, e pura vanità, richiedono spazi più grandi per essere  parcheggiati, sono la seconda causa dell’aumento globale delle emissioni di anidride carbonica nell’ultimo decennio – più dell’intero settore del trasporto aereo”

Taglia ramo su una pianta, uomo cade e muore

Un uomo di 80 anni è morto a seguito di una caduta da un albero che stava potando. L’incidente si è verificato in frazione Roata Rossi di Cuneo, in via Roero. È stato soccorso dal 118 intervenuto sul posto, ma non è stato trasportato in ospedale a causa del peggioramento delle sue condizioni,  in codice rosso.

Estate nera per i disabili, la Cpd: “la maggioranza delle stazioni ferroviarie non sono abilitate”

ESTATE NERA PER LE PERSONE CON DISABILITÀ: LA MAGGIORANZA DELLE STAZIONI FERROVIARIE DEL PIEMONTE NON SONO ABILITATE! 

 

Agosto, è tempo di partire! Ma non per tutti. Fanno eccezione le persone con disabilità che in Piemonte sono costrette a rimanere a casa perché la stragrande maggioranza delle stazioni ferroviarie è sprovvista degli ausili per farle salire sulle carrozze e consentirgli un viaggio in treno o peggio di permettergli l’accesso alle stazioni stesse.

Questo è quello che emerge dal lavoro di mappatura che la CPD, Consulta per le Persone in Difficoltà, ha realizzato sulle stazioni ferroviarie di tutta la nostra regione e che è stato presentato ad uno degli ultimi tavoli sul trasporto pubblico locale e regionale piemontese, sede istituzionale  in cui pur essendoci un ruolo attivo della Regione Piemonte nel farsi tramite tra RFI e le istanze delle Associazioni dei Disabili, a tutt’oggi la società dei trasporti risulta estremamente inadempiente rispetto alle varie esigenze di adeguamento infrastrutturale.

Infatti, in una situazione in cui è da più di quattro anni ormai che molte stazioni piemontesi devono essere ampliate e abilitate al servizio assistenza disabili, la lista delle criticità si sta allungando all’infinito e il quadro complessivo che ne viene fuori relativamente ai trasporti su rotaia è disastroso.

Per quanto riguarda Torino nella stazione di Porta Nuova i sollevatori ferroviari per disabili (gli ausili per far salire le carrozzine sul treno) necessari per 20 binari sono ampliamente insufficienti, nella stazione sotterranea di Porta Susa gli ascensori e le scale mobili spesso sono guasti, le stazioni Stura e Rebaudengo non sono mai state abilitate fin dalla loro realizzazione, alla stazione Lingotto i lavori in corso durano da quattro anni. A Cuneo gli ascensori chiudono alle 20 mentre a Novara c’è un sollevatore a ogni binario, ma ciascuno di essi a causa dell’usura presenta un problema di mal funzionamento.

Ovunque si registrano gravissime mancanze. Mancano i sollevatori ferroviari per disabili oppure quando ci sono non funzionano, non sono manutenuti o sono insufficienti, mancano le carrozzine nuove per il servizio in stazione, in generale si registrano difficoltà di ogni tipo per l’accesso anche ai treni di nuova generazione, c’è scarsità di personale (per ogni sollevatore servono due operatori) e di comunicazione in merito.

Anche i treni come Pop e Rock con la sponda ribassata che quindi dovrebbero permettere l’accessibilità ovunque sostino, in alcune stazioni vanno bene in altre no, richiedendo ugualmente il supporto dei sollevatori.

Per di più al danno si aggiunge la beffa perché molte stazioni potrebbero essere abilitate fin da subito, in primis per i non vedenti e con l’introduzione di semplici pedanine per le persone con disabilità motoria.

In ogni caso il risultato finale è che le persone con disabilità non riescono a salire sui mezzi ferroviari in piena autonomia e tanto meno in sicurezza, quindi viene automaticamente negato loro il diritto alla mobilità oltre a qualunque altro servizio fondamentale per l’accesso alle stazioni ferroviarie.

È tempo di partire certo, ma soprattutto per RFI – Rete Ferroviaria italiana di rispettare i suoi impegni nei confronti del trasporto delle persone con disabilità che in Piemonte si ritroveranno ad affrontare un’altra stagione estiva all’insegna del disagio assoluto. 

 

Giuseppe Antonucci 

Consigliere CPD 

Paolo Squillante, “Dimensione Impero”: un libro adrenalinico tra Storia e Fantascienza

Informazione promozionale

L’Impero Romano non è mai crollato e anzi ha continuato ad espandere i suoi confini, rubando tecnologie da altri universi…

 

Incontro con l’autore

CI PARLI DI LEI E DELLA SUA PROFESSIONE

Sono il dottor Paolo Squillante, nato a Roma nel 1983 e laureato in Psicologia con la specializzazione in Psicoterapia Gruppoanalitica.

Per quasi dieci anni ho lavorato in cliniche psichiatriche nella capitale e attualmente sono impiegato in alcune Onlus per evitare la dispersione scolastica dei ragazzi nelle periferie più difficili.

Inoltre ho diverse pagine su vari social, dove promuovo benessere psicofisico, con video e stories: Tiktok (paolosquillante14), Istagram e Facebook (Paolo Squillante).

Da sempre sono appassionato di Storia, soprattutto il periodo della Roma Antica e della Seconda Guerra Mondiale.

Oltre a ciò, mi appassiona sia la fantascienza che il fantasy come genere sia letterario che cinematografico.

Infatti Dimensione Impero è un ibrido tra storia e fantascienza e risponde alla mia personale domanda, che mi sono posto fin da bambino: cosa ne sarebbe stato della realtà odierna se l’Impero Romano non fosse mai crollato e scomparso?

Ovviamente in una trama che unisce tradizioni millenarie con la modernità e le relative tecnologie ho provato a rispondere a questa domanda in Dimensione Impero.

 

LA TRAMA

Marco è un noto scienziato e ha inventato uno scudo energetico che protegge qualsiasi cosa da ogni tipo di minaccia, dalle radiazioni a veri e propri attacchi con armi da fuoco.

Ad un certo punto, proprio mentre sta ultimando tale scoperta, si risveglia in un’altra realtà, dove l’Impero Romano non è mai crollato e anzi ha continuato ad espandere i suoi confini, rubando tecnologie da altri universi.

Tale minaccia ha costretto il resto del mondo ad unirsi per contrastarlo.

Marco perciò è stato rapito dai Romani che vogliono la sua arma e si ritroverà a fuggire, coinvolto in una guerra che non gli appartiene, su un mondo non suo e in costante pericolo di vita, poiché il suo scudo è conteso da entrambe le fazioni.

 

COME NASCE DIMENSIONE IMPERO?

Un mese esatto dal primo lockdown che ha costretto tutti noi a vivere momenti drammatici, rinchiusi in casa e distanti dagli affetti, quella notte la mia mente ha prodotto un bellissimo sogno. Tale visione onirica, la quale la si può trovare opportunamente modificata nel primo capitolo di Dimensione Impero, mi ha spinto a scrivere tale opera. Nelle pagine del libro si trova tutta la mia passione per l’Antica Roma e per la fantascienza. Infatti, a volte celati e a volte in maniera esplicita, vi sono riferimenti a tutti i libri, saghe cinematografiche e serie televisive di cui sono un grande estimatore.



COME DEFINIREBBE DIMENSIONE IMPERO?

Lo trovo un libro adrenalinico che  si legge tutto d’un fiato. Il protagonista vivrà in costante tensione aiutato da altri personaggi il cui intento non è sempre chiaro.

Inoltre vi sono alcune figure femminili molto forti, astute, intelligenti e dal carattere deciso. Per me è importante l’emancipazione della donna, che nelle pagine di Dimensione Impero ha un ruolo fondamentale per la salvezza di Marco e dell’intera umanità.

 

COSA L’HA COLPITA DI PIÙ DEL SUO ROMANZO?

Quello che mi ha colpito di più è che non ho trovato nessuna difficoltà nella stesura, come invece spesso accade agli scrittori; vi ho semplicemente messo tutto me stesso, le mie passioni, le mie conoscenze, la mia energia.

 

CHE MESSAGGIO VUOLE DARE CON DIMENSIONE IMPERO?

Tutti abbiamo un sogno nel cassetto. Il mio era di pubblicare un libro. Fin da quando ho memoria ho sempre scritto: romanzi, poesie, racconti. Perciò mi rivolgo a voi, a te lettrice e a te lettore: credi nei tuoi sogni, lotta per loro, non abbandonarli. Il mondo è pieno di difficoltà, molti ti metteranno i bastoni tra le ruote e cercheranno di spegnere la tua luce. Ma tu, invece, coltivala e lotta per te; se ci credi davvero, se non ti arrendi tutto è possibile e il tuo sogno diventerà realtà.

 

HA ALTRI PROGETTI?

Certamente, Dimensione Impero in realtà è il primo volume di una storia ben più lunga. Attualmente sto scrivendo il proseguimento.

RINGRAZIAMENTI?

Il primo va alla mia famiglia, a mia figlia e mia moglie. Quest’ultima è stata la prima lettrice del testo e mi ha consigliato e guidato. Ringrazio i miei genitori che mi hanno cresciuto credendo nei miei sogni e dandomi le energie per lottare per essi. Ringrazio anche i miei suoceri, in particolare il padre di mia moglie che mi ha indicato la casa editrice. I miei amici che mi hanno supportato in questo progetto. E infine, ovviamente, ringrazio la Porto Seguro Editore e il suo staff, che con esperienza, dedizione, pazienza e professionalità, mi hanno permesso di realizzare il mio sogno.



Qui è dove si può comperare il libro online, oltre che in tutte le librerie italiane.

 

https://amzn.eu/d/ibMZQM0

(Amazon)

 

https://www.portoseguroeditore.com/?s=Dimensione+Impero+

(Sito della casa editrice)

Amichevole estiva Juventus-Milan 6-5

Tempi regolamentari 2-2
(dopo i calci di rigore)

Amichevole di lusso negli Stati Uniti per una classica gara del calcio italiano.
La Juventus batte il Milan per 6-5 dopo i calci di rigore nell’amichevole giocata a Carson City, in California. I tempi regolamentari sono terminati 2-2. Ai rigori vincono i bianconeri di Allegri.La gara ha da subito un
avvio vivace:i rossoneri di Pioli passano in vantaggio al 24′. Punizione perfetta di Theo Hernandez, Thiaw segna con un gran colpo di testa al termine di una perfetta elevazione. La Juve reagisce bene e pareggia al 33′.Angolo di Chiesa, Gatti colpisce bene di testa,Maignan respinge,si crea una piccola mischia che risolve Danilo con un tocco preciso e pareggia.Il Milan torna in vantaggio al 39′ su calcio d’angolo, Segna Giroud su sponda di Thiaw,Szczesny è battuto.Gara sempre interessante con spunti tecnici importantei:il pareggio della Juve arriva all’inizio del secondo tempo. Punizione di Chiesa, Rugani sfiora di testa e Giroud segna nella porta sbagliata con la più clamorosa delle autoreti 2-2.
Grande girandola di sostituzioni,permane il 2-2 e si arriva ai rigori.
Vince la Juve con il decisivo rigore segnato da Soulé.

Enzo Grassano