ilTorinese

Opere nei Comuni, 7 milioni dalla Regione

IN 11 COMUNI DEL TORINESE E NELL’UNIONE MONTANA DEL PINEROLESE

Il presidente Alberto Cirio con gli assessori Tronzano, Ricca e Marrone:

L’obiettivo è rendere più veloce la realizzazione di interventi di estrema importanzaper i singoli centri e spesso attesi da anni”

La Regione Piemonte ha firmato con 11 Comuni del Torinese e con l’Unione Montana del Pinerolese le intese per avviare le procedure degli accordi di programma che prevedono un contributo complessivo di quasi 7 milioni di euro per realizzare la prima tranche di opere e progetti di interesse pubblico.

A sottoscrivere ogni documento il presidente della Regione Alberto Cirio con i sindaci dei Comuni interessati e con l’assessore Mauro Vignola dell’Unione Montana del Pinerolese.

“Questa operazione – commenta il presidente Cirio con gli assessori Andrea Tronzano, Fabrizio Ricca e Maurizio Marrone – rappresenta il risultato di una manifestazione di interesse per il finanziamento da parte della Regione, con risorse proprie, dello Stato e del Fondo di sviluppo e coesione, di opere già dotate del progetto definitivo e di un contributo stanziato dal Comune interessato. L’obiettivo è rendere più veloce la realizzazione di interventi di estrema importanza per i singoli centri e spesso attesi da anni”.

Questi gli interventi finanziati:

– riqualificazione urbana dell’area circostante il Municipio di Buttigliera Alta (320.000 euro dalla Regione più un cofinanziamento del Comune di 106.700 euro)

– progetto “Il borgo e il pittore” a Frassinetto (1.242.000 euro dalla Regione più un cofinanziamento del Comune di 138.000 euro)

– restauro della torre porta e la ripavimentazione del Ricetto di Oglianico (197.000 euro dalla Regione più un cofinanziamento del Comune di 50.000 euro)

– completamento e il miglioramento a Pinasca dell’area mercatale di piazza Imi e realizzazione di un nuovo parcheggio (176.000 euro dalla Regione più un cofinanziamento del Comune di 44.000 euro)

– riqualificazione energetica della bocciofila comunale di San Giorgio Canavese (500.000 euro dalla Regione più un cofinanziamento del Comune di 310.000 euro)

– risanamento conservativo e l’efficientamento energetico di un edificio in frazione Fondo a Traversella (108.000 euro dalla Regione più un cofinanziamento del Comune di 27.000 euro)

– efficientamento energetico della scuola primaria “Guglielmo Marconi” di Villafranca Piemonte (1.200.000 euro dalla Regione più un cofinanziamento del Comune di 300.000 euro)

– ristrutturazione dell’ex scuola elementare “Gianni Rodari” a San Gillio da adibire a nuovo palazzo municipale (872.000 euro dalla Regione più un cofinanziamento del Comune di 218.000 euro)

– restauro delle facciate di Palazzo d’Oria e del palazzetto di Ciriè (488.000 euro dalla Regione più un cofinanziamento del Comune di 122.000 euro)

– secondo lotto del Parco della Seta di Bruino mediante rifunzionalizzazione dell’area naituralistica e delle presenze monumentali del Castello dei Malines (426.270 euro dalla Regione più un cofinanziamento del Comune di 106.570 euro)

– progetto UPSLOWTOUR dell’Unione Montana del Pinerolese (1.000.000 di euro dalla Regione più un cofinanziamento dell’Unione di 460.000)

– realizzazione a Mappano di un Centro polifunzionale per fasce giovanili, famiglie e soggetti socialmente fragili (400.000 dalla Regione più un cofinanziamento del Comune di 100.000 euro).

Cuore Toro! Torino-Milan 2-1

12esima giornata serie A

Dijdij Miranchuk (T)
Messias(M)

Un gran bel Toro batte il Milan, meritatamente, al termine di una gara combattuta in ogni zona del campo con i granata che hanno approfittato dei notevoli spazi lasciati dai rossoneri.
Il punteggio poteva esser più netto visto che il gol del Milan era da annullare per un clamoroso fallo del centrocampista rossonero Messias sul difensore granata Buongiorno.I granata di Juric sono in netta ripresa sia dal punto di vista tattico ma soprattutto tecnico:la manovra è fluida,nessun pallone viene sprecato.I reparti sono ben collegati tra di loro con i raddoppi di marcatura in ogni parte del campo e ripartenze veloci.Unica nota stonata la quarta espulsione del tecnico granata Juric per proteste dopo il gol irregolare del Milan.
Questo secondo successo consecutivo fa salire i granata in classifica a quota 17 attestandosi al nono posto con vista Europa.

IL TABELLINO

Torino-Milan 2-1
Torino (3-4-2-1): Milinkovic-Savic; Djidji, Schuurs (31′ st Zima), Buongiorno (28′ st Rodriguez); Singo, Lukic, Ricci (39′ st Linetty), Lazaro; Vlasic, Miranchuk  (39′ st Adopo); Pellegri  (28′ st Karamoh).
Allenatore: Juric
Milan (4-2-3-1): Tatarusanu; Kalulu (1′ st Dest), Gabbia, Tomori, Hernandez; Tonali (25′ st Bennacer), Pobega; Messias (33′ st Giroud), Diaz(De Ketelaere), Leao  (1′ st Rebic); Origi.
Allenatore: Pioli
Arbitro: Abisso
Marcatori: 35′ Djidji (T), 37′ Miranchuk (T), 22′ st Messias (M)
Ammoniti: Schuurs (T), Buongiorno (T), Kalulu (M), Pellegri (T), Pobega (M), Linetty (T), Lukic (T)
Espulsi:Juric(T)

Enzo Grassano

Giornalismo investigativo: i vincitori del Premio Morrione

GIORNALISMO: L’INCHIESTA “SULLA LORO PELLE” VINCE L’UNDICESIMA EDIZIONE DEL PREMIO ROBERTO MORRIONE PER IL GIORNALISMO INVESTIGATIVO E IL PREMIO LIBERA GIOVANI

PREMIO BAFFO ROSSO A FRANCESCO ZIZOLA

TESTIMONE DEL PREMIO ROBERTO MORRIONE A CHIARA CAZZANIGA

30 ottobre 2022- Ha vinto l’undicesima edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo l’inchiesta “Sulla loro pelle” di Marika Ikonomu, Alessandro Leone, Simone Manda, che ha investigato l’opacità della gestione privata dei Centri di Permanenza per il Rimpatrio e le ripercussioni sui diritti basilari delle persone migranti. Tutor giornalistico: Sacha Biazzo, giornalista di Fanpage.it

MOTIVAZIONE DELLA GIURIA: L’inchiesta “Sulla loro pelle” dà voce agli ultimi con equilibrio e forza narrativa attraverso immagini e testimonianze, con maturità professionale e attenzione al linguaggio visivo e narrativo. Un lavoro toccante, di attualità, sempre più necessario, che tiene accesa l’attenzione su un tema, quello dei Centri di Permanenza per i Rimpatri, veri e propri luoghi di detenzione di cui si parla sempre troppo poco. TRAILER DELL’INCHIESTA VINCITRICE https://youtu.be/hb5XBVFUzDY

A “Sulla loro pelle” va anche il Premio Libera Giovani, assegnato dagli studenti e dalle studentesse dell’Istituto J.B. Beccari, ai quali sono state presentate in anteprima le inchieste finaliste durante un incontro organizzato con Libera Piemonte.

Sono arrivate in finale: la video inchiesta “Ipossia Montana” di Cecilia Fasciani, Andrea Giagnorio, Sofia Nardacchione che racconta i legami tra spopolamento dell’Appennino bolognese, mafie e fondi del PNRR, tutor Cataldo Ciccolella e Giulio Valesini; inchiesta multimediale “Scatole Cinesi” di Margherita Capacci, Ludovica Meacci, Sofia Turati sui tentativi di ingerenza del Partito comunista cinese in Italia, tutor Francesco Piccinini; l’inchiesta video “Colpo di Lusso in Birmania” di Francesco Boscarol, Ludovica Iacovacci, Priscilla Ruggiero sul commercio di teak e pietre preziose birmane che arrivano in Italia nonostante le sanzioni, tutor Maria Cuffaro; il radio – podcast “Sotto gli occhi di tutti” di Francesco Tedeschi sulle connessioni tra lo sviluppo della chimica nazionale e l’inquinamento chimico in Piemonte, tutor Arcangelo Ferri.

Durante la serata il fotografo Francesco Zizola ha ricevuto il Premio Baffo Rosso 2022 con la seguente motivazione: “Nella sua carriera ha abbracciato percorsi fotografici differenti sempre con l’intento tipico del lavoro giornalistico di indagare la realtà e riportarla nelle sue contraddizioni più profonde o a volte nella sua semplice manifestazione, che sia drammatica o sorprendente. Un mondo raccontato con grande umanità e passione per il pianeta intero. La sua fotografia porta il segno di una scelta etica e professionale, e di un percorso di approfondimento, di inchiesta e di sperimentazione. In ogni suo scatto si trovano intuizione e accuratezza, sensibilità e profondità, tratti distintivi che sono divenuti negli anni esempio per giovani generazioni di reporter.”

La giornalista Chiara Cazzaniga ha ricevuto il riconoscimento “Testimone del Premio Roberto Morrione” con questa motivazione: “Professionista capace di illuminare gli angoli bui della cronaca senza mai abbandonare la passione per la verità, con una grande empatia e attenzione alla storia delle persone. Spinta da uno spirito investigativo tenace e scrupoloso e senza mai lasciare nulla al caso, il suo lavoro di inchiesta è stimolo concreto per i giovani che vogliono affrontare la carriera di giornalista. Una menzione speciale merita il suo lavoro investigativo svolto sul caso Alpi-Hrovatin che ha portato alla riapertura del processo e alla conseguente scarcerazione di Hashi Omar Hassan.”

La Giuria del premio, riservato agli under30, è presieduta da Giuseppe Giulietti e composta da Luca Ajroldi, Paolo Aleotti, Piero Badaloni, Giuliano Berretta, Giulia Bosetti, Valerio Cataldi, Francesco Cavalli, Chiara Cazzaniga, Giovanni Celsi, Enzo Chiarullo, Marco Damilano, Giovanni De Luca, Amalia De Simone, Antonio Di Bella, Alessandro di Nunzio, Lorenzo Di Pietro, Mara Filippi Morrione, Lorenzo Frigerio, Alessandro Gaeta, Diego Gandolfo, Duilio Giammaria, Gian Mario Gillio, Antonella Graziani, Karina Guarino Laterza, Celia Guimaraes, Udo Gümpel, Stefano Lamorgese, Francesco Laurenti, Dina Lauricella, Elisa Marincola, Flaviano Masella, Anna Migotto, Giorgio Mottola, Fausto Pellegrini, Raffaella Pusceddu, Alessandro Rocca, Luca Rosini, Federico Ruffo, Sandro Ruotolo, Mario Sanna, Giorgio Santelli, Pietro Suber, Giovanni Tizian, Maurizio Torrealta, Andrea Vianello.

La serata è stata condotta da Marino Sinibaldi, presidente del Centro per il Libro e per la lettura.

LA RETE DEL PREMIO ROBERTO MORRIONE

Il Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo è promosso dall’associazione Amici di Roberto Morrione in collaborazione con la Rai, con il contributo di Otto per Mille della Chiesa Valdese, Fondazione Crt, Compagnia di San Paolo, Fondazione Circolo dei lettori, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, UsigRai, IND-International Network Distribution, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Ordine dei Giornalisti del Piemonte, Associazione della Stampa Subalpina. Il Premio è realizzato in partnership con ANMIL -Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro, Articolo21, Carta di Roma, Euganea Film Festival, Eurovisioni, Italian Contemporary Film Festival-Toronto, Fiera del Libro di Iglesias, I Siciliani, Libera Associazioni Nomi e Numeri Contro le Mafie, Libera Piemonte, OGR Torino, Osservatorio di Pavia, Premio Città di Sasso Marconi, Scuola di giornalismo Lelio Basso, Trame Festival, UCSI. Sono media partner Agenzia Dire, Domani, Fanpage.it, Libera Informazione, Riforma.it, Radio Beckwith, ToRadio, Corriere della Sera Torino, La Repubblica Torino, La Stampa Torino. Si ringraziano Rai News 24, RAI Italia, RAI Radio 1, RAI Radio 3, TGR, Rai Per la Sostenibilità, Rai Teche.

Per maggiori info: http://www.premiorobertomorrione.it

Ragazza aggredita e violentata nel campus universitario

Una ragazza di 23 anni  è stata aggredita e violentata nel campus universitario Paolo Borsellino  a Torino, ed è stata ricoverata in ospedale. Il fatto è accaduto ieri sera dopo la mezzanotte. In base a una prima ricostruzione della polizia, la studentessa originaria di Messina, ha sentito bussare alla porta della propria stanza. Credeva che fosse qualche altro studente e ha aperto. Un uomo, l’aggressore, si sarebbe dunque introdotto nel campus e sembra che abbia bussato anche ad altre porte. Il sindaco Lo Russo ha espresso la propria solidarietà alla giovane studentessa.

Aggredito il sindaco di Giaveno, colpito alla testa: è grave in ospedale

Solidarietà da parte di tutte le forze politiche al sindaco di Giaveno  Carlo Giacone, di  62 anni, che è stato aggredito da uno sconosciuto ieri sera prima di mezzanotte in centro città ed è rimasto ferito in modo grave. Giacone è stato colpito più volte alla testa con un corpo contundente, ed è stato portato all’ospedale di Rivoli.  Non è in pericolo di vita ma ha riportato fratture craniche. La prognosi è riservata. I carabinieri stanno indagando

 

Rock Jazz e dintorni: James Taylor e Arto Lindsay

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Gli appuntamenti musicali della settimana

 

Lunedì. All’Audiodrome di Moncalieri si esibiscono i 999999999 mentre alle OGR suonano i Mind Against.

Martedì. Al Blah Blah è di scena  PM Warson. Al Teatro Colosseo la cover band Brit Floyd.  Al El Paso suona il quartetto francese Thee Gunlocks.

Mercoledì. Per “Moncalieri Jazz” nel Centro Commerciale, al mattino si esibisce la Dixie Five  mentre al pomeriggio alla Fondazione Frassati è di scena il chitarrista Lorenzo Favero.

Giovedi. Allo Ziggy si esibisce il violinista sperimentale Nicola Manzan. Al Teatro Colosseo arriva James Taylor. Alle OGR per “C2C” sono di scena Aya, Arca e lyra Pramuk. All’Hiroshima Mon Amour suonano i marchigiani Little Pieces of Marmalade.

Venerdì. Al Concordia di Venaria si esibisce Cristina D’Avena con i Gem Boy. Al Cap 10100 suonano i Deluxe. Per “C2C” al Lingotto sono di scena Kode9, Autechre, Jeff Mills, Jockstrap, Jamie xx, Caribou. All’Hiroshima si esibiscono Sick Budd e Silent Bob. Alle OGR per l’inaugurazione della mostra dedicata a Arthiur Jafa, nel Duomo suonano il bassista Melvin Gibbs, la violoncellista Okkyung Lee e il pianista Jason Moran.

Sabato. Al Circolo della Musica di Rivoli suona Arto Lindsay in duo con Melvin Gibbs. Al Lingotto per “C2C” si esibiscono Nu Genea, Bicep, Pa Salieu, Caterina Barbieri, Makaya McCraven, Yendri. Al Magazzino sul Po sono di scena i Addict Ameba. Al Teatro Colosseo arriva Gigi D’Alessio. Al Folk Club sono di scena Max Repetti e Annie Barbazza. All’Audiodrome di Moncalieri si esibisce il duo dance Shermanology. Al Blah Blah suona Dion Lunadon.

Domenica. Chiude “C2C2” alle OGR con il team Gang Of Ducks. Per “Moncalieri Jazz” all’Auditorium Rai con “110 Rascel” con l’Orchestra Rai diretta Steven Mercurio con settetto jazz e vari solisti e coro di voci bianche.

 

Pier Luigi Fuggetta 

Né i politici né gli Agnelli sono più quelli di una volta

Ora tutti diventati Draghiani. Persino Giorgia Meloni. Anzi scusate, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

Bisogna aver rispetto delle istituzioni. Giorgina è molto emozionata e molto determinata. Discorsone per l’insediamento. Ha persino detto che il fascismo le è sempre stato antipatico. Fortina, per lei, questa affermazione. Ma tutto fa buon brodo. E come si diceva una volta Parigi val bene una abiura. Chi si estende a macchia d’olio è la sinistra sbrindellata. Sta avanzando soprattutto nel Pd. Concretamente: criticano la Meloni perché è di destra. Ma va? Praticamente non accettando la cocente sconfitta se ne inventano una al giorno. Fondamentale, almeno per ora solo pretestuose polemiche.  Poi quelli pd, che sono proprio cotti.
Altri che boccheggiano nonostante i sondaggi positivi  sono i pentastellati. Ora che aboliscono il reddito di cittadinanza che facciamo? Mistero.
A Torino, in compenso un altro mito sta crollando: la Juventus. Per Lei mala tempora currunt. Tra partite perse e tutto il cda inquisito per falso in bilancio. E anche gli Agnelli non sono più quelli di una volta. Addirittura, scrivono i giornali, volevano arrestare il Presidente Andrea Agnelli. Che poi, detto tra di noi, compreso l’Avvocato non mi sono stati mai tanto simpatici. Hanno plasmato la nostra Città nel bene e nel male. Poi il bene è rimasto solo a loro ed il male è rimasto a noi Torinesi. Classico, no? Come è classico che una classe politica glielo ha permesso.
Tutto questo è Storia. E questa Storia non riesce e non può diventare una proposta.
Aumentano i non italiani nella nostra regione ma diminuiscono a Torino. Ciò al netto degli irregolari, ovviamente non censiti. Diminuiscono perché, anche per loro non è più una città attraente.
Aumentano i turisti perché, viceversa per loro Torino è una città attrattiva sul piano culturale e artistico. Anche l’industriale Lavazza si lamenta. Difficile fare gli imprenditori a Torino. Loro gli investimenti li hanno fatti. La Nuvola  in via Bologna angolo corso Palermo. Ma le cose non sono cambiate intorno. Lavazza ne ha viste di brutte. Nel 1984 partecipai ad una scuola di formazione su Strategia della comunicazione ed immagine del prodotto. Fu presentato il caso emblematico della crisi fine anni 60.
Lavazza non vendeva più. Disperato si rivolse al suo amico Testa, altra notissima eccellenza di Torino. Armando Testa era talmente un amico che rassicuro’ la Lavazza : mi paghi soli se la campagna pubblicitaria funziona. E la campagna pubblicitaria funzionò. Nacque il famoso slogan: più lo mandi giù più ti tira su. Un affabile e simpatico Nino Manfredi aiutava Lavazza.
L’idea vincente fu quella di promuovere il Marchio, ed attraverso il Marchio il prodotto caffè. Dovettero andare a chiedere il permesso a Missoni , famoso per i suoi variopinti maglioni o cardigan. Nino Manfredi aveva con Missoni un contratto in esclusiva per la pubblicità. L’accordo fu che Nino Manfredi si proponesse anche negli spot Lavazza, con i variopinti maglioni. Come mi manca quella Torino dinamica e propositiva.
Questione di spazi ed opportunità più aperti e di classi dirigenti imprenditoriali e politici decisamente più qualificati di quelli attuali.
Ed anche ciò non è una novità.
Abbiamo ancora un’unica speranza:  che un giorno tutto ciò tornerà e qualcosa di positivo cambierà nella nostra amata Torino.

PATRIZIO  TOSETTO

Arrestato passeur afghano per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina

Presso l’area di servizio “Gran Bosco” dell’A/32 direzione Francia

Nella nottata del giorno 25 ottobre u.s., personale della Polizia di Stato ha arrestato un cittadino afghano, per favoreggiamento aggravato dell’immigrazione irregolare. In particolare, dopo una preventiva analisi dei flussi migratori transitanti nell’area di Salbertrand (TO), personale del Settore Polizia di Frontiera di Bardonecchia ha predisposto un articolatoservizio di polizia giudiziaria, che ha permesso di ricostruire le fasi di arrivo di un gruppo consistente di stranieri irregolari presso la stazione ferroviaria di Salbertrand e il loro temporaneo spostamento nella vicina boscaglia, in attesa del momento propizio per il loro successivo caricamento a bordo dei rimorchi dei mezzi pesanti lasciati in sosta nella vicina area di servizio “Gran Bosco” dell’autostrada Torino Bardonecchia, direzione Francia.

E’ stato così possibile individuare il passeur afghano, proprio nella fase esecutiva del reato, rintracciando 6 stranieri già rinchiusi all’interno di un rimorchio ed altri 9 nelle immediate vicinanze dei mezzi, in attesa di essere collocati su altri rimorchi. Gli autisti dei mezzi sono risultati estranei alla vicenda.

Gli stranieri sono stati condotti presso i locali della Polizia di Frontiera di Bardonecchia, per le attività di identificazione e assistenza.

L’arrestato, per cui vige la presunzione di innocenza sino alla conclusione del procedimento penale, è stato associato alla casa circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

L’episodio, a distanza di un anno da un analogo fatto in cui è stato arrestato un cittadino iracheno, conferma l’area confinariadella provincia di Torino quale punto nevralgico di transito dei flussi migratori diretti verso la Francia.

Con l’istituzione dell’Ufficio di Frontiera di Bardonecchia, avviato il 28 giugno 2021, si è così inteso rafforzare il dispositivo di controllo dell’area confinaria, basato su un complesso sistema di cooperazione e scambio informativo con l’omologa polizia di frontiera d’oltralpe, anche attraverso servizi di pattugliamento congiunto lungo gli assi montani del Frejus, Monginevro e Moncenisio.

In poco più di un anno sono stati quindi conseguiti importanti risultati operativi, con la gestione di quasi 15 mila respinti, 781stranieri irregolari sul territorio nazionale riammessi verso la Francia, 200 persone denunciate e 168 arrestate, molte delle quali per possesso di documenti falsi e favoreggiamento dell’immigrazione irregolare.

Anticiclone africano, a fine ottobre è ancora estate

Nel mese di ottobre in Piemonte si sono registrati 3,5 gradi in più della media: è stato l’ottobre  più caldo degli ultimi 65 anni.

Le previsioni confermano che l’anomalia durerà fino al 1° novembre.

L’alta pressione di matrice nordafricana si estende sul bacino occidentale del Mediterraneo fino all’Europa centrale e favorisce  tempo stabile e soleggiato per i prossimi tre giorni, con massime in pianura  sui 22 ° gradi e punte di 24-25; la quota dello zero termico è su valori estivi, oltre i 3500 metri. Da  metà della prossima settimana la fase anticiclonica dovrebbe terminare.

“Fosco Corti”, la direttrice Erastus vince il concorso

CONCLUSA A TORINO LA SECONDA EDIZIONE DELL’EVENTO INTERNAZIONALE

 

Si è conclusa domenica nell’auditorium del conservatorio Giuseppe Verdi di Torino la seconda edizione del Concorso internazionale per direttori di coro Fosco Corti con la vittoria della direttrice estone Nele Erastus. I diciassette musicisti in gara nell’arena internazionale della direzione corale si sono messi alla prova nei giorni scorsi in sei fasi eliminatorie del concorso, corrispondenti a repertori e difficoltà tecniche progressive. Tra i cinque finalisti sono saliti sul podio anche Heesong Lee dalla Repubblica di Corea, che si è classificata al secondo posto, seguita dal direttore francese Pierre-Louis  de Laporte. La gara ha messo in luce talenti emergenti e già affermati provenienti da dodici paesi del mondo. Tra di loro hanno ottenuto premi speciali i lettoni Patriks Stepe e il ventiquattrenne Matīss Circenis, che hanno rispettivamente ottenuto la borsa di studio del Fondo Noel Minet assegnata dalla European Choral Association e il premio al direttore più giovane. Il premio per il miglior direttore italiano è andato a Tobia Tuveri, mentre la vincitrice assoluta Nele Erastus ha aggiunto al suo medagliere il premio del pubblico e il premio dello Slovenian Philharmonic Choir, insieme all’invito come direttore ospite di uno dei concerti in abbonamento nella sede della Filarmonica Slovena a Lubiana.

Il concorso è stato anche un palcoscenico per la valorizzazione della coralità italiana, grazie alla collaborazione di gruppi che hanno fatto da coro-laboratorio per i partecipanti: l’ensemble InContrà di Fontanafredda (Pordenone), il Coro Artemusica di Valperga, il Coro da camera di Torino, il Gruppo vocale Novecento di San Bonifacio (Verona).

Il concorso Fosco Corti ha confermato sia nei numeri che nell’alta qualità il suo ruolo di competizione di riferimento, avvalorato ulteriormente dalla giuria, formata da professionisti del settore: del livello di Frieder Bernius, Josep Vila i Casanas, Maria Goundorina, Filippo Maria Bressan e il torinese Carlo Pavese. La competizione si è svolta a porte aperte, ma la dimensione mondiale dell’evento è stata supportata dalla possibilità di seguire tutte le fasi in diretta streaming. Nel corso della cerimonia di premiazione sono saliti sul palco Ettore Galvani, presidente della Federazione nazionale italiana delle associazioni corali Feniarco, organizzatore dell’evento, il direttore del conservatorio Giuseppe Verdi Francesco Pennarola e il vicepresidente della European Choral Association, il turco Burak Onur Erdem. La soddisfazione espressa dai rappresentanti della rete di collaborazioni sviluppata a livello locale, nazionale e internazionale che sta alla base di questo concorso ha evidenziato la solidità di un evento giovane, ma rivolto strategicamente alla promozione dei giovani talenti, sia nel campo della direzione corale che nel settore della composizione, dato che il programma ha incluso anche due prime esecuzioni assolute di brani di autori italiani. La prossima edizione del concorso Fosco Corti si svolgerà nell’autunno del 2024.