ilTorinese

Beyond the Collection, Tiepolo x Starling

Pinacoteca Agnelli presenta la seconda edizione di Beyond the Collection intitolata Tiepolo x Starling dal 2 novembre 2022 al 5 febbraio 2023.
Con il progetto espositivo Beyond the Collection la Pinacoteca Agnelli parte ogni volta da un’opera diversa della sua collezione. L’opera viene messa in dialogo con altri capolavori in prestito da prestigiose istituzioni nazionali e internazionali.

La famosa opera di Giambattista Tiepolo Alabardiere in un paesaggio conservata in Pinacoteca Agnelli diventa punto di partenza per il progetto espositivo di Simon Starling negli spazi della collezione.

L’artista concettuale inglese immagina di ricongiungere la tela alla sua parte mancante. Attraverso fotografia, scultura e installazione, Starling rilegge la narrazione del quadro del Tiepolo e identifica nel taglio della tela una metafora con la storia del contesto e della collezione che la ospita. Il progetto, che ora trova svolgimento nel luogo che lo ha simbolicamente originato, si arricchisce anche grazie alla presenza di altre opere del Tiepolo in prestito da collezioni internazionali, che offrono a Starling nuove chiavi di interpretazione nella lettura dell’Alabardiere in un paesaggio.

Contatti
Via Nizza, 230/103, 10126, Torino (TO)

Paolo Vitelli è il Torinese dell’Anno 2022

La Giunta della Camera di commercio di Torino, presieduta da Dario Gallina, ha deliberato l’assegnazione del premio “Torinese dell’Anno 2022” a Paolo Vitelli, fondatore di Azimut e oggi Presidente del Gruppo Azimut Benetti, il più grande produttore al mondo di barche da diporto a motore.

 

Cavaliere del Lavoro da 26 anni, Console di Norvegia per 44 anni, deputato nei Governi Letta e Renzi, insignito della laurea Honoris Causa in ingegneria meccanica dal Politecnico di Torino e di numerosi altri riconoscimenti internazionali, Presidente per 8 anni di Ucina (Confindustria Nautica Italiana), Paolo Vitelli si aggiudica la 46a edizione del Premio della Camera di commercio di Torino, dedicato a chi, torinese di nascita o di adozione, ha offerto un contributo speciale nel proprio settore di attività, economia, arte, scienza, sociale.

 

Questa la motivazione del riconoscimento: “Per la sua straordinaria storia imprenditoriale, che ha puntato con successo su un settore inedito per il tessuto economico torinese, grazie ad un attento connubio tra innovazione tecnica e design italiano, posizionandosi in pochi anni ai più alti livelli internazionali e portando all’estero un’immagine di competenze e valori propri del nostro territorio. Un esempio significativo di gestione di un’azienda capace di strutturarsi dal punto di vista manageriale e di raggiungere risultati costantemente in crescita, senza trascurare una particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e sociale”.

 

La cerimonia si terrà domenica 29 gennaio 2023, in concomitanza con il 70° “Premio della Fedeltà al Lavoro e per il Progresso Economico” e l’ottava edizione dei “Diplomati eccellenti tecnici e professionali”, sempre conferiti dall’ente camerale.

Sarno (Pd): “Se Masciari va in Calabria gli farò da ‘scorta’”

“ANDRÒ FISICAMENTE CON LUI. NON IGNORIAMO IL GRIDO D’AIUTO DI CHI HA DATO LA VITA PER LA LOTTA CONTRO LE MAFIE E ORA RISCHIA DI ESSERE LASCIATO INDIFESO. QUALE SEGNALE DIAMO A CHI SI TROVA A DOVER SCEGLIERE TRA STATO E MAFIE?”

2 novembre 2022 – “Leggere le parole di Pino Masciari, storico testimone di giustizia, è straziante e interroga chiunque senta forte addosso a sé la responsabilità di fare la propria parte nella lotta contro le mafie” dichiara il Consigliere regionale Pd Diego Sarno.

“Ci troviamo – prosegue il Consigliere dem – di fronte all’assurdo: abbiamo un imprenditore, un uomo che decide di non cedere alle pressioni della ‘Ndrangheta, sceglie di denunciare e di rinunciare alla sua attività economica quando, nel 1994 arriva a chiudere e a licenziare gli ultimi 58 operai della sua impresa edile, piuttosto che rinunciare ai suoi principi. Nella lotta tra Stato e mafie, sceglie la fiducia nello Stato che gli riconosce non solo il valore e la dignità, ma anche la necessità di essere protetto attraverso il Programma Speciale di Protezione, dal 1997, e la protezione tramite scorta, dal 2010. E ora? Il Ministero dell’Interno gli comunica l’avvio del procedimento per la revoca della scorta. Una tale scelta è del tutto incomprensibile da parte di qualsiasi Governo che intenda affrontare seriamente la lotta alla criminalità organizzata, mettendosi di fianco e a protezione dei suoi cittadini invece che abbandonarli in questa lotta”.

“Il Consiglio regionale del Piemonte ha già votato una settimana fa, all’unanimità, un ordine del giorno per chiedere che il Governo torni su questa decisione ma, se anche questo non ha portato ad alcuna reazione, dobbiamo sostenere Pino Masciari, dandogli la possibilità di far sentire quanto più possibile la sua voce e dando forza a questa battaglia” aggiunge il Consigliere Sarno.

“La battaglia di Pino Masciari – spiega Diego Sarno – è anche la battaglia di tutti coloro che hanno deciso di affrontare le mafie e di chi, tuttora, si trova nella difficile condizione di dover scegliere tra la denuncia e l’omertà. Ecco perché ho richiesto che, dopo l’audizione nella Commissione Legalità del Consiglio comunale di Torino, Pino Masciari venga audito con urgenza anche dalla Commissione Legalità del Consiglio regionale del Piemonte. E’ nostro dovere restare al fianco di chi, nonostante tutto, ha scelto la legalità”.

“Per tutte queste ragioni se Pino dovesse ritornare in Calabria per riprendersi la sua vita, anche come scelta estrema per smuovere l’attenzione su di sé e la sua famiglia, andrò fisicamente con lui come già feci anni fa come scorta civile non violenta” conclude Sarno.

Pickup incastrato sotto un camion: muore ragazzo di 22 anni

Drammatico incidente questa mattina, sulla provinciale 299 di Alagna, nel territorio di Varallo Sesia, in provincia di Vercelli. Un ragazzo di 22 anni è rimasto  incastrato con il suo pick up sotto un camion ed è deceduto. I soccorsi del 118 hanno potuto solo constatare la morte del giovane. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dei fatti.

Povertà energetica: come il terzo settore può rispondere alla sfida

Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta e Forum Terzo Settore Piemonte per sopravvivere al caro bollette 

Giovedì 3 novembre 2022
h 11:00
Piazza dei Mestieri
Via Durandi 15, Torino

Ritornano a Torino gli appuntamenti della campagna di raccolta fondi #UnPannelloInPiù promossa da Legambiente insieme a Enel X dedicata alla lotta contro la povertà energetica e all’impatto sociale ed economico che può avere il pannello solare da appartamento.
Giovedì 3 novembre alle ore 11.00, Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta e il Forum del Terzo Settore Piemonte organizzano l’evento “Povertà energetica: come il terzo settore può rispondere alla sfida!”, presso Piazza dei Mestieri in Via Durandi 15 (TO).L’iniziativa è un momento di confronto e discussione per comprendere gli strumenti che si possono mettere in campo per combattere il caro bolletta e far sopravvivere al rincaro cittadinanza e associazioni.

Modera:
Rubina Pinto, referente Sportello Energia Climaction Piemonte

Intervengono:
Anna Di Mascio, portavoce del Forum del Terzo Settore del Piemonte
Alice De Marco, direttrice di Legambiente Piemonte e Valle d’Aosta
Antonio Cajelli, educatore bancario-finanziario di Associazione Articolo 47
Jacopo Rosatelli, Assessore Politiche sociali, Salute, Casa, Diritti e Pari opportunità della Città di Torino

Artigianato di trincea

Il salone comunale di Burolo ospiterà da venerdì 4 a domenica 6 novembre una mostra che affronta un argomento particolare, e in Italia poco conosciuto della Grande Guerra. Protagonista di ‘Soldati artigiani: la memoria della Grande Guerra nell’Artigianato di Trincea’ sarà l’esposizione di oggetti della collezione privata di Alida Caligaris e Stefano Viaggio.

‘Mio marito ed io – dice Alisa Caligaris- abbiamo sviluppato una passione per un aspetto della Prima Guerra Mondiale, quello degli oggetti fabbricati dai soldati nelle trincee, soprattutto sul Fronte Occidentale, che opponeva Francesi a Tedeschi. In questo settore c’è una maggiore sensibilità all’estero che non in Italia, dove tali oggetti sono più rari”.

La mostra verrà inaugurata venerdì 4 novembre, alle ore 21, con la proiezione di un video e sarà visitabile dalle 9.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 18.

 

Di seguito una interessane relazione di Alida Caligaris sull’argomento di cui si consiglia vivamente la lettura perché introduce su un universo che ai più e sconosciuto

 

Per Artigianato di Trincea (Artisanat de Tranchée / Trench Art Grabenkunst -Soldatenkunst a seconda delle lingue) si intende l’insieme degli oggetti, in metallo o altri materiali, fabbricati dai soldati nelle trincee di tutti i fronti della Grande Guerra, nelle retrovie, negli ospedali o nei

campi di prigionia : in realtà, per gli specialisti del settore tale definizione si estende anche ai prodotti “industriali” realizzati come souvenir nel dopoguerra e destinati a coloro che si recavano in pellegrinaggio

ai cimiteri e ai campi di battaglia, e ai manufatti realizzati dai soldati nei conflitti successivi del XX secolo.

 

Gli oggetti esposti in questa mostra provengono per la maggior parte dal Fronte Occidentale franco- tedesco, con alcune eccezioni, rappresentate da manufatti fabbricati su quello italo – austriaco, che sisviluppò nel Nord – Est del nostro Paese.

 

La Prima Guerra Mondiale è stata una “guerra di materiali ” e di artiglieria: proprio i metalli, in genere ottone, rame e alluminio ricavati dai bossoli dei proiettili di tutti i calibri, sono stati riutilizzati e “promossi” a materia d’arte da parte dei soldati, che erano in tutti gli eserciti in maggioranza contadini,

operai e artigiani: capaci dunque di trasformare la corona di forzamento di un obice in oggetti di usoquotidiano o anche in semplici gioielli (braccialetti, anelli e pendenti), utili a mantenere il legame con la

famiglia e ricordare ai destinatari la precarietà e la tragicità della condizione di chi li aveva fabbricati…. anzi, questi oggetti sono rimasti spesso, con qualche lettera, unico ricordo dei moltissimi combattenti

privi di una sepoltura identificata.

Testimonianze di questa diffusa attività dei soldati si trovano in molti scrittori: Silvio D’Amico (“Lavigilia di Caporetto”), Guillaume Apollinaire (“Calligrammi”), Henri Barbusse (“Il fuoco”), BlaiseCendrars (“La mano mozza”), Ernst Junger (“Nelle tempeste d’acciaio”), solo per citarne alcuni.

 

Moltissimi di questi oggetti all’inizio del conflitto furono realizzati per supplire alle carenze di unequipaggiamento insufficiente o alle difficoltà di un ambiente ostile: esempio classico, gli accendini, fabbricati dai soldati con i materiali più diversi (monete, medaglie commemorative, bulloni, casse di orologio da taschino ecc.) perchè i fiammiferi si inumidivano rapidamente in trincea e diventavano inutilizzabili.

 

Altri accendini sono in forma di libro, con iniziali o toponimi.

Tabacco e fumo hanno generato altre tipologie di oggetti: vasi portatabacco o tabacchiere,posacenere, portapipe .

 

Rimanda invece alla scrittura, ai legami con le famiglie e con tutto il mondo di “prima della guerra” la vastissima produzione dei tagliacarte, realizzati generalmente lavorando le corone di forzamento in rame

degli obici, con i bossoli dei fucili o le schegge di granata: i soldati cercavano anche di recuperare talicorone da proiettili inesplosi con conseguenze talvolta fatali…

 

Sulla lama dei tagliacarte compaiono iniziali, toponimi, nomi di donna, date o motivi floreali: sono gli stessi elementi che decorano le penne (alcune delle quali conservano ancora il mozzicone di matita o il

pennino originale).

 

Questi oggetti sono da taluni interpretati come una sorta di ex-voto, che ricorderebbe forse, con la menzione di un luogo preciso, uno scampato pericolo.

 

Se la lama del tagliacarte è a forma di scimitarra o vi compaiono la Mezzaluna e la Stella, il soldato –artigiano è probabilmente mussulmano.

I tagliacarte servivano per aprire le lettere, elemento fondamentale per il combattente in trincea, e ogni soldato esercitava la propria fantasia nel fabbricarne.

 

La scrittura e le lettere erano del resto il principale canale attraverso cui si mantenevano i legami con le

famiglie lontane, le fidanzate o gli amici o si alleviava la solitudine in trincea (importanti le relazioni epistolari con le “Madrine di guerra”, incoraggiate dgli Stati maggiori e talvolta conclusesi con un

matrimonio) : alla moglie rimasta a casa e impegnata nel lavoro dei campi si davano indicazioni sulla gestione del podere, sui debiti o crediti da pagare o riscuotere, sul prezzo della vendita dei cereali ecc.

 

Il soldato, che non poteva rivelare la sua posizione, cercava altresì di rassicurare la famiglia sullapropria buona salute … anche per non incorrere nella onnipresente censura…!

 

Rimandano alla scrittura fermacarte e calamai, anche di elaborata struttura.

I portaritratti e le scatole sono spesso fabbricati nei campi di prigionia e le ossa di animaliprovenienti dalle cucine si trasformano in oggetti finemente scolpiti: utile moneta di scambio per acquistare cibo, vino o tabacco.

 

I giornali dell’epoca menzionano esposizioni di tali manufatti: il settimanale “Pays de France”organizza nel 1915 a Parigi una mostra e avvia un sistema di ordinazione-fabbricazione-vendita,destinando il ricavato ai soldati-artigiani; nei numeri di aprile-maggio 1918, il giornale di trincea “L’Astico” indice un concorso a premi “Esposizione di lavori di trincea” e vi riserva uno spazio permanente presso la redazione.

 

Se il recupero dei materiali che giornalmente procuravano la morte (benchè formalmente proibito da tutti gli Stati maggiori) era un fatto normale, lo diventò anche la riproduzione in scala delle armi di distruzione di massa: cannoni (il “75” francese compare spesso su bossoli e accendini) aerei, carri

armati e sommergibili.

 

Diffusissima è la produzione di bossoli decorati con motivi floreali (ispirati all’Art Nouveau, glioggetti più comuni che molti di noi ricordano nelle case dei nonni) e animali, riconducibili ad una precisa simbologia e alle credenze popolari dell’epoca.

 

Tutt’altro che trascurabile è la produzione dei bastoni da passeggio: ogni ufficiale, anche quelli dielevato livello, ne aveva uno e il motivo più comune è il serpente chi si avvolge tutto intorno.

 

La produzione degli orologi da tavolo è da ricondursi alle retrovie e all’industria.

Più rari e fragili sono gli strumenti musicali, realizzati con vari materiali, conservati nei Museieuropei e nelle collezioni private.

 

L’abilità e la fantasia dei soldati ha dunque prodotto un’infinita varietà di oggetti, talvolta difficilmente ascrivibili ad una categoria precisa: scaldini, candelabri, posate, tazze, bicchieri, lampade, vuotatasche, portafortuna, sigilli, tessuti ricamati e oggetti riconducibili alla devozione, come

Crocifissi o piccole Croci.

 

Lo studio di questa particolare forma di arte popolare è stato avviato tardivamente in Italia: altri paesi ci hanno preceduto, ma il collezionismo è diffuso anche da noi e anche nei Musei italiani (soprattutto nel

Nord-Est, coinvolto direttamente nel conflitto) sono esposti questi manufatti. Lo scopo è la conservazione della memoria di avvenimenti e persone coinvolte in un conflitto le cui

conseguenze hanno segnato il nostro passato recente.

Sfiorati i 10 mila visitatori al MAUTO nel ponte di Ognissanti

 

Da sabato 29 ottobre a martedì 1° novembre 2022

 

Ottimo risultato per il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile nel fine settimana di Ognissanti: da sabato 29 ottobre a martedì 1° novembre i visitatori sono stati 9.800, con un incremento del 45% rispetto allo stesso periodo del 2021 e del 63% rispetto al Ponte di Ognissanti del 2019.

 

Grande entusiasmo per la mostra appena inaugurata THE GOLDEN AGE OF RALLY, un viaggio nella storia di questa disciplina sportiva attraverso gli iconici esemplari della Fondazione Gino Macaluso. La mostra ha aperto al MAUTO il 27 ottobre 2022 e sarà visitabile fino al 2 maggio 2023. In esposizione, 19 esemplari iconici protagonisti delle sfide diventate leggenda, che narrano le imprese dei piloti e delle squadre da corsa, attraverso l’enorme successo di pubblico che ha accompagnato questo sport nel corso dei decenni.

Musei, mostre e CioccolaTo’: Torino fa il pieno di turisti

La grande Kermesse del cioccolato, le mostre e i musei torinesi hanno fatto da richiamo per migliaia di visitatori. Si è registrato il sold out negli alberghi cittadini

Il primo weekend della rassegna CioccolaTo’, in via Roma e piazza San Carlo ha registrato la presenza di migliaia di visitatori

Non solo i torinesi, complici  gli oltre 20 gradi di temperatura, ma anche tanti turisti hanno preso d’assalto il centro. Le stanze degli hotel sono infatti tutte esaurite per questo lungo ponte di Ognissanti.

GLI APPUNTAMENTI 
Torino e il Piemonte sono luoghi simbolo per il mondo del cioccolato. Ci sono gli ingredienti migliori, aziende prestigiose e una tradizione unica che unisce le botteghe, le pasticcerie e l’industria. Ogni anno tra ottobre e novembre la città diventa la capitale del cioccolato e il profumo del cibo degli dei scivola tra le strade del centro come una magia.

Quella magia la compie CioccolaTò. Quest’anno è un’edizione speciale perché racconta un viaggio che comincia e finisce a Torino e che mescola cioccolato e caffè grazie al main sponsor Oropuro Caffè.

‘Il giro del cioccolato in 10 giorni’ è il claim dell’edizione 2022 di CioccolaTò.

Dal 28 ottobre al 6 novembre ritorna il villaggio del cioccolato dove protagonisti assoluti sono i maestri cioccolatieri più famosi d’Italia. Un viaggio lungo dieci giorni fatto di gusto, spettacoli e che coinvolge tutti i sensi e regala emozioni a ogni assaggio.

 

MOSTRE E MUSEI, BOOM DI VISITATORI

 

Palazzo Madama, GAM e MAO

Sono 14.873 le persone che hanno visitato, dal 29 ottobre al 1 novembre 2022Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica, la GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e il MAO Museo d’Arte Orientale, trascorrendo il ponte di Ognissanti nei tre musei della Fondazione Torino Musei all’insegna dell’arte e della cultura.

In particolare, 10.808 persone hanno visitato Palazzo Madama (di cui 3.781 attratte dal nuovo allestimento della Corte Medievale), 1.755 la GAM e 2310 il MAO.

Il giorno di maggiore affluenza è stato martedì 1 novembre con 3.515 ingressi (a Palazzo Madama 2098, alla GAM 651 e al MAO 766) con una crescita percentuale del 40% rispetto al 1 novembre del 2021.

Le mostre in corso:

 

  • PALAZZO MADAMA – Museo Civico d’Arte Antica

Margherita di Savoia, Regina d’Italia e La porta della città. Un racconto di 2.000 anni (biglietto a parte)

 

  • GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea

Ottocento. Collezioni GAM dall’Unità d’Italia all’alba del Novecento (incluso nel biglietto di ingresso al museo), Flavio Favelli I Maestri Serie Oro e Jannis Kounellis in Videoteca.

  • MAO Museo d’Arte Orientale

Buddha10  

Weekend di Ognissanti, oltre 16mila ingressi ai Musei Reali

Anche durante il lungo fine settimana di Ognissanti il pubblico ha premiato l’offerta culturale dei Musei Reali di Torino e partecipato alle varie attività organizzate per la ricorrenza di Halloween. Il complesso museale, che propone un affascinante e ricco itinerario tra storia, arte, natura e architettura, tra sabato 29 ottobre e martedì 1 novembre ha accolto più di 16mila visitatori. Di questi, oltre 1100 hanno potuto ammirare la mostra Focus on Future. 14 Fotografi per l’Agenda ONU 2030, aperta nelle Sale Chiablese fino al 19 febbraio 2023, che illustra i valori dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite in un inedito viaggio fotografico dedicato alle situazioni di fragilità del nostro pianeta, attraverso i progetti di artisti e fotoreporter.

AFFLUENZA RECORD AL MUSEO NAZIONALE DEL CINEMA 

Affluenza record al Museo Nazionale del Cinema per il ponte di Ognissanti. Da sabato 29 ottobre a oggi, 1 novembre, oltre 13.700 persone hanno varcato la soglia della Mole Antonelliana, con un picco di più di 4.500 presenze nella giornata di lunedì 31 ottobre. 

“Sono numeri eccellenti, addirittura superiori al periodo pre pandemia – sottolinea Enzo Ghigo, presidente del Museo Nazionale del Cinema – anche perché va tenuto conto che l’ascensore panoramico è chiuso per manutenzione straordinaria. Siamo molto soddisfatti di questo risultato, che premia non solo il lavoro fatto da ogni singola istituzione ma la sinergia della politica culturale cittadina e piemontese che risulta essere nuovamente molto attiva”. 

“Tanti turisti da ogni parte del mondo ma anche molti torinesi che ne approfittano per riappropriarsi della città – racconta Domenico De Gaetano, direttore del Museo Nazionale del Cinema. Per Halloween abbiamo organizzato percorsi didattici per i più piccoli e arricchito il percorso di visita con nuove esperienze di realtà virtuale e realtà aumentata e una visione straordinaria di film su uno schermo trasparente. La sera abbiamo presentato un documentario inedito sulla mostra su Dario Argento, alla presenza del regista. L’evento è andato sold-out in un baleno, segno tangibile che stiamo andando nella direzione giusta”.

CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia 

Grande successo anche nel ponte di Ognissanti per la mostra “Robert Doisneau”: oltre 4.000 visitatori nelle sale di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia. Fino al 14 febbraio 2023 | Aperta tutti i giorni

Dall’apertura della mostra, l’11 ottobre, ad oggi sono stati oltre 13.000 i visitatori totali, con una media di 600 al giorno, che hanno apprezzato le oltre 130 fotografie di uno dei più importanti maestri della fotografia del Novecento, Robert Doisneau, che è considerato, insieme a Henri Cartier-Bresson, uno dei padri della fotografia umanista francese e del fotogiornalismo di strada.

A partire dalla sua fotografia più conosciuta – che ritrae il bacio di una giovane coppia indifferente alla folla dei passanti e al traffico della place de l’Hôtel de Ville di Parigi – l’esposizione ne racconta la carriera attraverso i temi ricorrenti da lui affrontati in più di cinquant’anni con la fotocamera sempre pronta a scattare.

Curata da Gabriel Bauret e promossa da CAMERA, Silvana Editoriale e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la mostra è una grande antologica dedicata ad uno dei più famosi fotografi del Novecento ed è accompagnata dal catalogo “Robert Doisneau”, edito da Silvana Editoriale.

La proposta di mostra si arricchisce di un fitto programma di incontri aperti al pubblico, “I Giovedì in CAMERA”, di visite guidate per adulti e bambini, di attività per le scuole di ogni ordine e grado e, per la prima volta, di un percorso dedicato alle persone ipovedenti e non vedenti che comprende disegni a rilievo e relative audiodescrizioni.

 

Per maggiori informazioni: www.camera.to

I numeri sono aggiornati alle ore 17.00 di martedì 1 novembre.

La droga era nascosta nei mobili del salotto

Nei giorni scorsi  personale del Commissariato di P.S. San Secondo ha tratto in arresto due cittadini italiani, di 23 e 24 anni, gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Le attività della Polizia di Stato hanno consentito, in un primo caso, di localizzare un appartamento in Corso Verona ove vi era fondato motivo di ritenere che alloggiasse un giovane dedito alla compravendita di sostanza stupefacente. Sul luogo erano presenti sia il ventitreenne che la sua fidanzata. Durante il controllo dell’autovettura di quest’ultima, in uso al giovane, i poliziotti hanno rinvenuto e sequestrato diversa sostanza stupefacente per un peso complessivo di 150 grammi (MDMA, hashish e marijuana) e un bilancino di precisione. Sequestrato anche il cellulare del giovane ove erano presenti diverse conversazioni su applicazioni di messaggistica istantanea inerenti all’illecita attività.

Poche ore dopo, il personale del Commissariato di P.S. San Secondo è intervenuto presso un alloggio sito nell’area di via Livorno ove era domiciliato un ventiquattrenne italiano, su cui gravavano sospetti rispetto alla detenzione di droga. Nascosti all’interno dei mobili del soggiorno oltre 1200 grammi di sostanza: quasi 700 grammi di hashish, 150 grammi di marijuana, 160 grammi di anfetamina, 122 grammi di chetamina, 95 grammi di MDMA, e 40 grammi di cocaina. Oltre alla droga sono state sequestrate alcune centinaia di euro verosimilmente frutto dell’attività delittuosa.

Velardi presenta “Impressioni di Settembre”

Presentazione di “Impressioni di Settembre”  di Claudio Velardi  lunedì 7 novembre alle ore 18:00 presso il Circolo della Stampa, Corso Stati Uniti 27, Torino.

L’autore per otto minuti al giorno, dal 27 luglio al 23 settembre, ha commentato con un ciclo di podcast la fulminea campagna elettorale 2022, mettendo a fuoco le strategie dei suoi protagonisti, e prendendo spunto dalla cronaca per approfondire temi comunicativi, politici, di organizzazione del consenso e di psicologia sociale, oltre a rievocare aneddoti derivanti dalla sua lunga esperienza sul campo. In tempo pressoché reale, e mantenendo la lettera, lo spirito e lo stile propri di un podcast, “Impressioni di settembre” è un libro che racconta, in un diario profondo, lieve e ironico, l’Italia che siamo e quella che stiamo per diventare.

Ne discutono:
Chiara Appendino – Deputata della Repubblica Italiana
Chiara Gribaudo – Deputata della Repubblica Italiana
Federico Monga – Vicedirettore de La Stampa
Augusta Montaruli – Deputata della Repubblica Italiana
Lorenzo Pregliasco – Co-fondatore Quorum e YouTrend
Ivan Scalfarotto – Senatore della Repubblica Italiana

Coordina:
Raffaele Abbattista – Founder Renovatio