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Anas al lavoro per liberare la statale 335 “di Bardonecchia”

Il personale e i mezzi Anas sono al lavoro per liberare la statale 335 “di Bardonecchia” dal fango e dai detriti, alcuni dei quali di grandi dimensioni tra cui autovetture, trasportati in carreggiata per l’esondazione del torrente che costeggia il tracciato stradale. Il tratto interessato si estende per circa 1 km e 700 metri tra il km 10 e il km 11,700, a Bardonecchia.

Bardonecchia, il presidente Cirio: “Governo pronto a intervenire”

Da ieri sera il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione Civile Marco Gabusi seguono l’evolversi della situazione a Bardonecchia.

Il presidente Cirio ha sentito telefonicamente ancora questa mattina la sindaca del comune piemontese Chiara Rossetti per gli ultimi aggiornamenti. “Sono in diretto contatto con la sindaca che mi ha confermato che non ci sono vittime e anche le cinque persone date inizialmente per disperse sono stati rintracciate. Questa è sicuramente una buona notizia. Tuttavia i danni sono rilevantissimi e ho già sentito il vice premier Antonio Tajani che ha fin da ora dato la disponibilità del governo a fare la propria parte per aiutarci ad affrontare questa situazione”, spiega il presidente della Regione, Alberto Cirio.

La situazione è al momento sotto controllo: l’onda anomala di fango e detriti ha coinvolto molte auto, danneggiato strade e ponti, ma non risultano al momento coinvolte persone. Anche le verifiche già effettuate sulla diga di Rochemolles non hanno rilevato criticità – aggiunge l’assessore Gabusi – Già da ieri sera siamo in contatto con il capo dipartimento della Protezione Civile Fabrizio Curcio e dato la piena disponibilità ad attivare il coordinamento regionale di Protezione civile. Sono in partenza questa mattina alcune squadre di volontari del coordinamento regionale per aiutare i gruppi locali a rimuovere fango e detriti dalle strade e ripristinare la viabilità e i tecnici di Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, per effettuare alcuni sopralluoghi sul bacino del Rio Frejus”.

FOTO ANDREA SAVIO

Esonda il torrente, a Bardonecchia decine di sfollati. Rintracciati cinque dispersi

Ieri sera il torrente che attraversa Bardonecchia è esondato alle 21, forse a causa di una frana staccatasi dal ghiacciaio provocata dal maltempo.

Una massa di acqua e fango hanno occupato le strade del centro. Sono ancora all’opera le ruspe e i vigili del fuoco.  5 persone erano  disperse e sono state rintracciate. Sono 120 gli sfollati. Alcune zone sono isolate: non funzionano i telefoni e sono guasti teleriscaldamento e acqua. (foto Alberto Rabino)


La nota stampa del Comune di Bardonecchia 

“Tecnici e soccorritori sono da ieri sera al lavoro, senza sosta, per ripristinare i gravi danni causati dalla frana che ha colpito il torrente Frejus a Bardonecchia. Al momento non risultato dispersi e ci momento ancora una sessantina di persone sfollate”. Questo il punto del sindaco di Bardonecchia, Chiara Rossetti, che sta monitorando strettamente la situazione con tutto il personale del Comune.
“Sono in stretto contatto con il Presidente della Regione Alberto Cirio – aggiunge Chiara Rossetti – che mi ha assicurato di aver già sentito il Governo tramite il Ministro Tajani. Ringrazio quanti si sono adoperati e si stanno adoperando senza sosta e i numerosi residenti e turisti che in queste ore stanno offrendo la loro collaborazione”.

 

Al momento è sconsigliato accedere a Bardonecchia sia dalla Statale 335 sia dall’Autostrada ed è chiuso so svincolo autostradale di Oulx in direzione Bardonecchia.

E’ consentita e anche consigliata, invece, l’uscita da Bardonecchia in direzione Torino attraverso l’autostrada e la rete ferroviaria

Inoltre al momento vi sono problemi alla rete idrica e gas, che si stanno cercando di risolvere e sono ancora non completamente funzionanti le reti telefoniche.

Donna girava con patente scaduta da 16 anni

La Polizia Locale durante un controllo a Biella ha scoperto  un veicolo sprovvisto della copertura assicurativa scaduta nel 2022 e della revisione scaduta nel 2017. Inoltre gli agenti hanno appurato che la conducente e comproprietaria del veicolo aveva la patente scaduta dal 2007. La donna è stata sanzionata per la mancata copertura assicurativa,  mancata revisione periodica e guida con patente scaduta. Il veicolo è stato sequestrato  e la patente di guida ritirata.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Via Aurelia e via Po, una storia infinita

Nel 241 a.C. il censore Gaio Aurelio Cotta inaugurò i lavori per una ciclopica impresa, la costruzione della via consolare che da lui prenderà il nome di “Via Aurelia”: un percorso di circa 700 chilometri che fu costruito in un secolo circa, superando enormi difficoltà, costruendo ponti e viadotti e superando montagne. Ancora oggi molti tratti della via Aurelia sono visibili e percorribili, a dimostrazione delle straordinarie capacità ingegneristiche degli antichi romani; e molti ponti resistono alle piene, mentre quelli trionfalmente costruiti ricorrendo a tonnellate di cemento armato sono miseramente crollati.
Nel 2023 d.C. il sindaco Stefano Lo Russo ha avviato la ripavimentazione di Via Po (non costruzione, si badi bene…) dichiarando con orgoglio: “Finiremo i lavori entro novembre 2024!”
Caro sindaco, facciamo due conti.
Gli antichi romani, senza uso di scavatori, bulldozer, gru eccetera, ma a forza di sole braccia e sudore, hanno costruito la Via Aurelia al ritmo di 7 chilometri l’anno.
La giunta torinese, usando tutti i mezzi tecnici moderni, si ripromette di ripavimentare i 700 metri di Via Po al ritmo di 466 metri l’anno…
Fatte le debite proporzioni, se i romani avessero proceduto al ritmo dei moderni torinesi, la Via Aurelia sarebbe stata inaugurata intorno al 1300, in tempo per vedere Dante partire da Firenze come “ghibellin fuggiasco”…
Viceversa, se i torinesi fossero capaci di lavorare come gli antichi romani, Via Po potrebbe essere ripavimentata in un mese!
Dove abbiamo sbagliato nello straordinario processo di evoluzione dell’umanità?

GIANLUIGI DE MARCHI

Bimbo smarrito sul bus. Personale Gtt ritrova la mamma

Ieri, su un bus della linea 33, un bimbo non trovava più la sua mamma. La piccola disavventura si è risolta grazie all’intervento dell’autista e degli operatori della centrale SIS che hanno fatto intervenire le Forze dell’Ordine.
“Il bimbo di 7 anni ha una storia da raccontare e a noi resta la soddisfazione di essere stati utili a questa famiglia”, commentano a Gtt.

Agosto, la distribuzione di cibo nei mercati di Torino non va mai in vacanza

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Non si arresta neppure ad agosto l’attività di recupero ecologico e solidale dell’ortofrutta, e in certi casi anche del pane, da parte delle Sentinelle Salvacibo dell’associazione Eco dalle Città, realizzate nell’ambito del progetto RePoPP. Nata nel 2016 con l’obiettivo di avviare un efficiente sistema di raccolta dei rifiuti organici e dei prodotti ortofrutticoli, l’iniziativa si propone altresì di combattere lo spreco alimentare e offrire un aiuto concreto a tutti coloro che si trovano in difficoltà.

 

Al termine della attività di vendita nei mercati volontari e collaboratori dell’associazione recuperano la frutta e la verdura invenduti e lo mettono gratuitamente a disposizione delle persone in stato di necessità. Dall’associazione un appello anche “a chi è rimasto in città ad agosto e può contribuire alla nostra attività salvacibo e contestualmente sostenere i mercati torinesi recandovisi per fare la spesa, possibilmente nell’ultima ora, quando ci siano anche noi, così da poter lasciare qualche ortaggio o frutto al banchetto Salvacibo in segno di solidarietà“.

Le sentinelle Salvacibo saranno presenti a Porta Palazzo e negli altri mercati in cui vi siano bancarelle anche il 14 agosto e “siamo pronti per ogni situazione che si presentasse in una città dove una parte importante delle attività in ferie, ma sono tante le persone che rimangono in città a cui dare la frutta e verdura recuperata”, spiegano.

Occasioni in cui poter fare la differenza contro lo spreco alimentare, perché recuperare non significa solo non buttare cibo, ma anche non sprecare l’acqua utilizzata per produrlo, il carburante necessario per spostare e stoccare, il lavoro di chi coltiva e raccoglie, il costo dell’inquinamento prodotto e, perché no? anche il nostro denaro.

“Già martedì 1 agosto ci sono stati segnalati da due supermercati altrettanti carichi di eccedenze con cibo buono in scadenza – raccontano -. In un caso abbiamo organizzato una distribuzione straordinaria alle 15 e 30 in via Montanaro 2, nell’altro caso abbiamo incrementato la distribuzione a Porta Palazzo”.

L’ azione di recupero e ridistribuzione delle eccedenze alimentari nei mercati cittadini prosegue con un calendario che si propone di garantire una copertura completa lungo l’intero arco della settimana, dal lunedì al sabato.

Di seguito il calendario delle distribuzioni:

– lunedì: Foroni h.14:00, Borgo Vittoria h. 14:00, Porta Palazzo h.14:30 (previo ritiro numero tagliacoda alle 13:30);
– martedì: v. Porpora h. 14:00, c. Svizzera (piazzetta Zamenhof) h.14:00, v. Onorato Vigliani h: 14:00 Porta Palazzo h.14:30 (previo ritiro numero tagliacoda alle 13:30);
– mercoledì: p. Foroni h. 14:00, c. Cincinnato h. 14:00, Santa Rita/Sebastopoli h. 14:00, Porta Palazzo h.14:30 (previo ritiro numero tagliacoda alle 13:30);
– giovedì: Porpora h:14:00, Borgo Vittoria h:14:00, v. Onorato Vigliani h. 14:00, c. Svizzera h. 14:30, Porta Palazzo h.14:30 (previo ritiro numero tagliacoda alle 13:30);
– venerdì: c. Cincinnato h:14:00, Santa Rita/Sebastopoli h. 14:00, Porta Palazzo h.14:30 (previo ritiro numero tagliacoda alle 13:30), via Montanaro h. 15:30, Parco Dora (Skate Park, sotto la tettoia) h: 16:30
– sabato: c. Taranto h:13:30, Borromini h:14:00, v. Porpora h: 15:30, Svizzera (piazzetta Zamenhof) h.15:45, c. Cincinnato h:17:00; Borgo Vittoria 18:00, p. Foroni h:18:30; Onorato Vigliani h: 18:30, Santa Rita/Sebastopoli h. 19:30, Porta Palazzo h.19:30 (previo ritiro numero tagliacoda alle 18:30).

Ruffino (Azione): “In un paese civile non si può morire per detenzione”

Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione):

     Un’autentica e profonda riforma della giustizia non può non considerare lo stato delle carceri e delle condizioni dei detenuti come il capitolo decisivo perché riceva il timbro di riforma di civiltà. Il ministro Carlo Nordio ha fatto il suo dovere d’ufficio recandosi in visita nel carcere Lorusso e Cutugno a Torino. Due donne morte suicide in poche ore sono un pesante atto d’accusa contro i responsabili dello stabilimento penale. Le inchieste accerteranno, almeno si spera, se c’è stata una catena di omissioni all’origine dei due drammi. Il ministro farà bene però ad andare oltre queste vicende per affrontare la questione del sovraffollamento. Come si è visto non è stato sufficiente depenalizzare una serie di reati per migliorare le condizioni di vita quotidiana in carcere. La protesta inscenata dai detenuti a Torino non è un semplice fatto simbolico. Nordio potrà constatarlo visitando altre carceri, magari prima che si registrino altri suicidi.

La mostra multimediale: un viaggio nel mondo di Van Gogh

VAN GOGH EXPERIENCE, la mostra multimediale che abbraccia il visitatore in una nuova esperienza multisensoriale, ha registrato dalla sua apertura il 18 marzo scorso oltre 35.000 ingressi. Un successo tale da convincere gli organizzatori a posticipare la chiusura dell’esposizione, che sarà quindi visitabile fino a domenica 10 settembre.

Il viaggio nel mondo di Van Gogh sta entusiasmando il pubblico, proveniente da Italia ed estero (soprattutto Francia e Spagna) per la sua moderna forma d’espressione tecnologica e per la sorprendente originalità, capace di attirare e coinvolgere un target d’età eterogeneo.

Il percorso inizia con la conoscenza della vita dell’artista, con la sua timeline, per far conoscere i fatti più salienti che hanno condizionato la sua vita e la sua pittura.

A seguire l’immersione nei suoi pensieri geniali e folli: in un’area di oltre duecento metri quadri ogni superficie prende vita e diventa arte, avvolgendo a 360 gradi il visitatore in un viaggio a tinte scure, ricco di pathos e drammaticità, a far comprendere il tormento interiore di Van Gogh, il senso dei suoi pensieri e i suoi stati d’animo.

Il video, della durata di venti minuti circa, viene proposto in loop ed è possibile visionarlo più volte, da diversi punti di vista: in piedi o comodamente seduti sui pouf disseminati nella stanza, diventando parte integrante del quadro scenico. Mentre la colonna sonora di musica classica avvolge l’osservatore, esaltando ancora di più l’emotività dell’esperienza.

Dopo la discesa negli inferi dell’anima dell’artista, nel blu profondo de “La Notte Stellata”, la risalita verso la luce, verso i colori e quel giallo vivo che tanto amiamo nell’arte di Van Gogh.

Presenti in mostra tre scenari, ideali come selfie opportunities per il pubblico: il campo di grano, i girasoli e la camera di Van Gogh. Centinaia sono stati gli scatti che i visitatori hanno condiviso sui social ufficiali della mostra.

L’esposizione prosegue con la sezione di virtual reality(facoltativa e con biglietto accessorio del costo di tre euro)che consente al visitatore, indossato l’oculus di ultima generazione, di vedere con gli occhi di Van Gogh, intento ad osservare il mondo e a trarre ispirazione dai paesaggi a lui più famigliari per le sue opere. Area di successo soprattutto tra i più giovani che hanno dimostrato di apprezzare anche la sala video (dove, in collaborazione con la piattaforma Eduflix, il critico e storico dell’arte Flavio Caroli racconta il rapporto tra Van Gogh e i colori) e la sala didattica, dove dar libero sfogo al proprio estro creativo.

E infine il bookshop che sta registrando gli incassi più alti di sempre tra le mostre organizzate a Torino da Next Exhibition, ulteriore dimostrazione del sempre grande amore del pubblico nei confronti di Van Gogh.

GIORNI E ORARI DI APERTURA

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La mostra è aperta:

dal Martedì al Venerdì 10:00 – 18:00

Sabato, Domenica e Festivi 10:00 – 19:00

Lunedì chiuso

Ultimo ingresso consentito in mostra un’ora prima dell’orario di chiusura.

 

APERTURE SPECIALI:

lunedì 14 dalle 10 alle 18

martedì 15 agosto, dalle 10 alle 19

 

I social della mostra:

FB/ VanGoghExperienceTorino

IG/ vangogh_experience

www.vangoghexperience.it

 

 

 

 

PREZZI BIGLIETTI

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Dal martedì al venerdì: 

intero: 15,70 euro on-line; 14,50 euro box office 
ridotto: 13,70 euro on-line; 12,50 euro box office 

 

Sabato, domenica e festivi 

intero: 17,70 euro on-line; 16,50 euro box office 
ridotto: 15,70 euro on-line; 14,50 euro box office 

 

Ridotto gruppi/cral (minimo 15 persone): 11,70 euro on-line; 10,50 euro box office.                                                                                                    

Ridotto scuole (minimo 15 alunni): 9,70 euro on-line; 8,50 euro box office.

Ridotto Palazzina (per chi visita anche l’esposizione permanente alla Palazzina di Caccia di Stupinigi): 10,50 euro, acquistabile solo al box office

Open (visitare la mostra in un giorno di apertura, senza decidere la data precisa al momento dell’acquisto; ideale nel caso si regali il biglietto per la mostra): 18,70 euro on-line; 17,50 euro box office.

I bambini al di sotto dei 6 anni entrano gratuitamente.  

MODALITÀ ACQUISTO BIGLIETTI e INFOLINE

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La prevendita biglietti è attiva con il circuito Ticket One.

Biglietti in vendita anche presso il botteghino della Citroniera di Ponente della Palazzina di Caccia di Stupinigi nei giorni e negli orari di regolare apertura della mostra.

Per maggiori informazioni è attivo il numero 375/5475033 nei seguenti orari:

dal martedì al venerdì dalle 10 alle 18
sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 19

oppure è possibile scrivere all’indirizzo e-mail info@vangoghexperience.it

Si è dimesso il CT della Nazionale Roberto Mancini

Clamoroso!

È un vero e proprio
terremoto colorato d’azzurro quello che ha colpito la Nazionale maggiore Italiana di calcio: Roberto Mancini si è dimesso e non è più il Ct. Una decisione davvero clamorosa, confermata in tarda mattinata con un comunicato nota ufficiale della Figc: “La Federazione Italiana Giuoco Calcio comunica di aver preso atto delle dimissioni di Roberto Mancini dalla carica di Commissario Tecnico della Nazionale italiana, ricevute ieri nella tarda serata”, si legge nella nota.Quindi si conclude, così, una significativa pagina di storia degli Azzurri,cominciata nel maggio 2018 e conclusa con le Finali di Nations League 2023; in mezzo,il grande trionfo con vittoria a Euro 2020, un trofeo conquistato da un grande gruppo solido nel quale tutti i singoli calciatori e collaboratori hanno fatto squadra totale in tutti i sensi,anche fuori dal rettangolo di gioco.
A breve la FIGC comunicherà il nome del nuovo commissario tecnico.

Enzo Grassano