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La polizia municipale recupera alloggi occupati in via Sospello

Attenzione sempre alta sulle occupazioni abusive. Continuano gli interventi della Polizia Locale e delle altre Forze dell’Ordine programmati insieme all’ Agenzia Territoriale per la Casa per risolvere le occupazioni con più alto grado di priorità.

Questa mattina è stata la volta del complesso residenziale ubicato nell’isolato compreso tra corso Grosseto e le vie Bibiana, Sospello e Chiesa della Salutedove, unitamente alla Polizia di Stato e ai Carabinieri, gli agenti della Polizia Locale del Nucleo Polizia Abitativa, del Reparto Operativo Speciale e del Reparto Informativo Sicurezza e Integrazione, hanno effettuato un intervento di recupero di alloggi occupati abusivamente.

Si tratta di un’attività programmata in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica su richiesta di ATC e l’intervento è scattato dopo il consueto percorso di mediazione posto in essere per convincere le famiglie occupanti a lasciare in autonomia le abitazioni.

Le operazioni sono ancora in corso e sul posto sono presenti anche gli uffici dei Servizi Sociali per la ricollocazione delle persone in situazione di fragilità come bambini e anziani. Al momento gli alloggi recuperati sono 5 e tutti gli occupanti hanno lasciato spontaneamente le abitazioni. Gli agenti del Reparto Sicurezza Stradale Integrata hanno inoltre provveduto a far rimuovere dal cortile un’auto e una moto in stato di abbandono, mentre altri 4 veicoli saranno oggetto di accertamenti nei prossimi giorni.

Al termine delle operazioni saranno cambiate le serrature e gli immobili rientreranno nelle disponibilità dell’Agenzia Territoriale per la Casa.

Sale dunque a 53 il numero degli alloggi recuperati dalla Polizia Locale dall’inizio dell’anno.

Appuntamenti in quota con la Storia a Bardonecchia

 

UFFICIO DEL TURISMO DI BARDONECCHIA

PRENDE IL VIA GIOVEDI’ 3 AGOSTO 2023 LA 3^ EDIZIONE. QUATTRO GIORNATE ALLA SCOPERTA DELLE OPERE MILITARI DEL VALLO ALPINO E DELLE FORTIFICAZIONI

Anche quest’anno su proposta di Turismo Torino e Provincia, Ufficio del Turismo di Bardonecchia, con il patrocinio ed il contributo della Civica Amministrazione, la collaborazione con l’Associazione Monte Chaberton e con le Guide Alpine Valsusa, sull’onda del successo degli ultimi due anni, prende il via giovedì 3 agosto la terza edizione di “Alla scoperta delle opere militari del Vallo Alpino e delle fortificazioni di Bardonecchia. Appuntamenti in quota con la storia”.

Occasione imperdibile per residenti, turisti e villeggianti di ripercorrere nei tre giovedì e nell’ultimo mercoledì del mese, 3, 10, 17 e 23 agosto, in piena sicurezza, grazie alla costante presenza delle Guide Alpine Valsusa di Bardonecchia, le antiche vie militari alla scoperta della storia delle numerose fortificazioni ottocentesche e del Vallo Alpino presenti nella Conca di Bardonecchia.

Forma di turismo, sempre più praticata che si avvale della disponibilità e delle competenze acquisite negli anni dai soci dell’Associazione Monte Chaberton, presieduta da Davide Corona, bravi nel dare contenuti storici alle escursioni ludiche e didattiche, fornire puntuali informazioni volte a far conoscere, apprezzare e approfondire la storia e gli aspetti tecnici di quaranta e più straordinarie opere di ingegneria militare situate a presidio del confine di cui talvolta se ne ignora l’origine, lo scopo e l’esistenza.

Progetto articolato in quattro escursioni sul territorio italiano, diverse da quelle proposte la scorsa estate con quota d’iscrizione di € 11,00 a persona, con prenotazione entro le ore 17.00 del giorno precedente l’uscita guidata e con ritrovo di fronte all’ Ufficio del Turismo in Piazza Valle Stretta 1, presso i locali del Palazzo delle Feste, in abbigliamento adeguato ad una camminata in montagna, con zaino, pranzo al sacco e scorta d’acqua.

Spostamenti con mezzi propri e rientri entro le ore 17.30.

Programma:

Giovedì 03 agosto: Forte del Foens, con partenza dalla borgata Le Broue, ritrovo ore 08.30, dislivello 500 mt. circa, difficoltà facile;

Giovedì 10 agosto: Valle del Frejus (Caserme 32-33 e Centro 44) ritrovo ore 08.30,

dislivello 450 mt. circa, difficoltà facile/media;

Giovedì 17 agosto: Pian del Colle-Colle della Scala (Centri 37-36bis ed eventualmente 37bis e 37ter), ritrovo ore 8.30, dislivello 400 mt. circa, difficoltà facile/media;

Mercoledì 23 agosto: Valle di Rochemolles (Centro 64) ritrovo ore 8.30, dislivello 600 mt. circa, difficoltà facile/media.

Per maggiori informazioni e prenotazioni: Ufficio del Turismo di Bardonecchia, Piazza Valle Stretta 1 (presso il Palazzo delle Feste), telefono + 39 0122.99032.

 

Auto si ribalta in tangenziale, code e corsia chiusa

A causa di una vettura che si è ribaltata sulla tangenziale nord di Torino, nei pressi di Venaria Reale si sono verificate code e disagi per il traffico in direzione della Savona-Piacenza. Inoltre una corsia è rimasta  chiusa al traffico. Non vi sono feriti. sul posto polizia stradale e vigili del fuoco.

Messa in sicurezza dei Comuni, arrivano i fondi regionali

DALLA REGIONE 390.000 EURO PER INTERVENTI IN 7 COMUNI DEL TORINESE

Il presidente Cirio e l’assessore Gabusi: “Attenzione agli Enti locali che hanno subito eventi meteorologici magari molto localizzati ma con notevoli danni e disagi per i cittadini”

Sono sette i Comuni del Torinese che riceveranno un totale di 390.000 euro per interventi di messa in sicurezza del territorio nell’ambito dei nuovi finanziamenti stanziati dalla Regione Piemonte ai sensi della l.r. 38/78, che consente l’erogazione di contributi a sostegno delle amministrazioni locali qualora, nel caso di calamità naturali, non riescano a fronteggiare con mezzi e risorse proprie i danni occorsi al patrimonio pubblico.

Questi i Comuni finanziati:

– Almese con 30.000 euro per la messa in sicurezza di strade con asportazione di materiale dalla carreggiata, il ripristino della funzionalità idraulica del rio Morsino con rimozione di vegetazione e la messa in sicurezza del movimento franoso in via del Mulino;

– Bobbio Pellice con 40.000 euro per interventi di somma urgenza sul versante franato a monte della strada e del parcheggio comunali;

– Bricherasio con 35.000 euro per la sistemazione della frana in strada Cuccia;

– Loranzè con 50.000 euro per la ricostruzione di ponticelli sul rio Rivelletto in via Lugnacco;

– Mathi con 30.000 euro per il consolidamento di un tratto di scarpata a monte di via IV Novembre;

– Pratiglione con 100.000 euro per il ripristino del contenimento del terrapieno in vicolo Capovilla ed i primi interventi sulla viabilità;

– Sauze di Cesana con 105.000 euro per ripristinare la viabilità comunale per Bessen Haut soggetta a fenomeni di cedimento.

“Con questi contributi – commentano il presidente della Regione Alberto Cirio e per l’assessore alle Opere pubbliche e Difesa del suolo Marco Gabusi – diamo forma ad interventi urgenti di messa in sicurezza che non sempre i Comuni riescono ad effettuare con le loro risorse economiche. La Regione continua così a dimostrare attenzione verso le esigenze degli Enti locali che hanno subito eventi meteorologici magari molto localizzati ma con notevoli danni e disagi per i cittadini”.

In Consiglio comunale le nuove tariffe per i biglietti di bus tram e metro e della sosta

Il Consiglio Comunale ha approvato la delibera di adeguamento delle tariffe GTT.

Il documento è stato approvato con 21 voti a favore e due contrari.

Insieme alla delibera sono state approvate tre mozioni di accompagnamento.

Il documento, firmato dai capigruppo di maggioranza, dopo una lunga ed articolata analisi sul trasporto pubblico più in generale e su quello cittadino in particolare, chiede investimenti adeguati per renderlo più efficiente, rapido, sostenibile ed economico.

Nel dettaglio, la mozione impegna Sindaco e Giunta a mantenere GTT impresa pubblica di cui risanare il Bilancio entro il 2027; ad aprire un tavolo urgente con Regione Piemonte e Ferrovie per procedere all’integrazione del tratto ferroviario che attraversa la città negli abbonamenti di Gtt, ad pianificare l’efficientamento delle rete, anche rafforzando il servizio notturno.

Ma il documento va oltre e chiede di migliorare il servizio della Linea 1 della metropolitana riducendo le chiusure ed aumentando l’orario di funzionamento e considerando la possibilità di utilizzare il biglietto a tempo e non a corsa.

Tariffe che dovranno essere riviste, complessivamente, per incentivare un uso più frequente del trasporto pubblico mentre i vertici dell’azienda dovranno essere costantemente invitati nelle commissioni competenti per esaminare le azioni intraprese nella direzione del risanamento economico della società e approfondire l’aggiornamento del piano industriale.

Non manca la richiesta di una verifica della situazione della sosta a pagamento attorno agli ospedali, in relazione alle modalità di accesso ai parcheggi per persone disabili e alla duplice necessità di garantire la rotazione dei parcheggi per i pazienti e i loro familiari.

Infine, la mozione sollecita ad attivarsi per reperire maggiori risorse da investire sul trasporto pubblico locale, attraverso la richiesta dei crediti dovuti dall’Agenzia metropolitana ed invitando il Governo ad assegnare i ristori 2021-22 già stanziati e ad implementare il Fondo nazionale trasporti

Con 9 voti a favore e 21 astenuti, è stata approvata anche la mozione del consigliere Giuseppe Catizone con la quale si impegnano Sindaco e Giunta ad attivarsi con i vertici Gtt perché siano valorizzate le professionalità dei dipendenti abbandonando le consulenze.

Il documento chiede che siano incentivati gli assistenti alla clientela, migliorandone le condizioni di lavoro e abbandonando il progetto di controlleria esterna, di programmare assunzioni con stipendi e turni simili ai concorrenti del mondo privato, abbandonando lo straordinario strutturale per la soluzione dei problemi, eliminare il limite di corse della metro.

Infine, la mozione chiede di individuare una tariffa specifica per le strisce blu nelle vicinanze di ospedali e ambulatori con due ore di prezzo agevolato.

Approvata infine la mozione del consigliere Giovanni Crosetto (8 voti a favore, 19 astenuti), con la quale si chiede che in Consiglio di Amministrazione GTT sia considerata la necessità di individuare forme di incentivazione volte ad offrire la possibilità, su base volontaria di ottenere, mediante formazione, il rilascio della patende di guida D o DE, limitando tale proposta a coloro che andrebbero a mantenere un parametro di inquadramento contrattuale equivalente o superiore.

 

Ieri  il provvedimento è stato illustrato all’Aula dall’assessora Foglietta.

L’assessora ha ricordato come l’’Amministrazione si sia dedicata dall’inizio alla situazione del trasporto pubblico locale, tassello fondamentale della strategia di sviluppo della città, per il processo di transizione ecologica, uno dei cardini per il contrasto ai cambiamenti climatici e per il miglioramento della qualità dell’aria.

Il trasporto pubblico, ha affermato, deve rimanere fortemente competitivo verso i mezzi privati, deve essere interconnesso e intermodale, capillare, affidabile nei passaggi e prevedere mezzi confortevoliPer questo, ha sottolineato, abbiamo lavorato perché entro il 2027 il servizio possa diventare efficacie, sostenibile, accessibile e adeguato agli standard. E’ stato creato un nuovo piano dei trasporti e insieme al nuovo management predisposto un piano industriale in grado di traghettare l’azienda verso un orizzonte sostenibile da un punto di vista ambientale e finanziario, con oltre 700 milioni di lavori, con più del 70% della flotta rinnovata e attese intorno agli 8 minuti”.

Foglietta ha quindi ricordato le precarie condizioni finanziarie di Gtt al momento dell’insediamento di questa Amministrazione, situazione aggravata con l’aumento dell’inflazione, con rincari dei carburanti per 16 milioni e perdite per 72 milioni.

Abbiamo scelto un percorso per risanare Gtt, perché crediamo nell’azienda e nelle persone che ci lavorano e nel fatto che debba rimanere pubblica, scongiurando la privatizzazione, ha affermato l’Assessora, un piano di sviluppo e rilancio su più livelli, per un settore in sofferenza a causa degli effetti della pandemia Covid-19, poi dei rincari generalizzati delle materie prime, che ne hanno messo a dura prova la sostenibilità”.

L’impatto economico del conflitto russo-ucraino, ha evidenziato Foglietta, ha inciso profondamente sui costi dei vettori energetici e sul costo dei principali prezzi al consumo.

In più vi è la necessità di allineare il sistema tariffario cittadino al recupero dell’inflazione, come previsto dalla DGR regionale del 2013, per rendere sostenibile il servizio dal punto di vista economico-finanziario ma anche per consentirne la tenuta nella prospettiva degli investimenti e per la realizzazione dei progetti PNRR finanziati, che l’azienda GTT S.p.A. sta attuando anche in termini di nuovo materiale rotabile.

L’adeguamento medio, ha sottolineato l’Assessora, si concentrerà in particolare sui titoli singoli e/o turistici, mentre gli abbonamenti non saranno interessati dagli aumenti (Nota per tabella allegata: Daily digitale da 3 a 4 euro, con emendamento dell’assessora da 3 a 3,70)

Resteranno immutate le agevolazioni vigenti per tutelare le fasce più deboli della popolazione cittadina.

Contemporaneamente, ha evidenziato Foglietta, è necessario intervenire sul sistema tariffario della sosta a pagamento, per coordinare e rendere più efficace la politica della mobilità urbana, nell’ottica di indirizzare le politiche dell’Amministrazione a favore dell’utilizzo del trasporto collettivo favorendo il miglioramento della qualità dell’aria, la riduzione del rumore e del traffico e la sicurezza stradale.

Foglietta, illustrando le nuove tariffe, ha sottolineato come non siano state aumentate quelle relative alla sosta per i residenti.

In cerca di funghi cade e rischia la morte

È rimasto ferito in modo grave nella caduta in un dirupo in Valsesia, nel novarese. L’uomo stava cercando i funghi nel comune di Alto Sermenza. Un compagno di escursione lo ha visto precipitare lungo la scarpata e ha chiamato i soccorsi. Il personale del 118 ha elitrasportato il ferito all’ospedale Maggiore di Novara in codice rosso.

25 luglio 1997 Ronaldo, il fenomeno, è dell’Inter!

ACCADDE OGGI

Mentre questo calciomercato langue,per quanto riguarda i grandi giocatori che scelgono l’Arabia Saudita per gli altissimi stipendi oppure l’Inghilterra per il prestigio calcistico ed anche per i ric chi contratti, esattamente 26 anni fa,il
25 luglio 1997 l’Inter presentava il Fenomeno, al secolo Ronaldo Luis Nazario da Lima. A 21 anni il brasiliano arrivava a Milano come miglior giocatore al mondo, reduce da una stagione vincente al Barcellona nella quale ha vinto la Coppa delle Coppe ed il titolo di capocannoniere del campionato.
Il presidente dell’Inter Massimo Moratti decise di versare i soldi della clausola pari a 48 miliardi di lire, più ulteriori 3 miliardi di indennizzo stabiliti dalla FIFA, battendo tutti i record nazionali di spesa per un singolo calciatore.
Al primo dei 5 anni di contratto l’Inter e Ronaldo vinsero subito la coppa UEFA,poi i successivi 4 furono davvero tribolati per via degli infortuni che colpirono, ciclicamente,il fenomeno nerazzurro.
Con la maglia dell’Inter addosso vinse 2 palloni d’oro nel 1997 e nel 2002.

Movida a Torino: c’è il nuovo regolamento acustico

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Dopo l’esame stamane nelle Commissioni Ambiente, Bilancio e Lavoro coordinate da Claudio Cerrato (Pd) la Sala Rossa ha approvato le modifiche al Regolamento 318 per la tutela dall’inquinamento acustico; “La revisione del Regolamento – ha sottolineato l’assessora all’Ambiente Chiara Foglietta – nasce dall’esigenza di aggiornarlo rispetto alle novità normative sopraggiunte dal 2006 – anno della sua approvazione – ad oggi. La ratio delle modifiche è di una maggiore tutela della cittadinanza attraverso la richiesta agli esercizi che somministrano bevande e alimenti di una Valutazione di impatto acustico – Vpia – connessa al vociare delle persone negli spazi all’aperto dopo le dieci di sera”.

Al proposito l’articolo 23 prevede che la redazione della Vpia sia redatta da un tecnico in acustica ambientale e debba essere predisposta anche dagli esercizi di somministrazione alimenti e bevande qualora siano usati impianti di diffusione sonora – congiuntamente allo svolgimento di manifestazioni con diffusioni di musica – o con uso di strumenti musicali oppure in spazi all’aperto con orario di esercizio oltre le ore 22; il nuovo Regolamento entra in vigore oggi ma nelle attività dove è prevista la chiusura dopo le ore 22 la Vpia potrà essere prodotta entro sei mesi.

Il provvedimento rientra nelle linee di azione della Giunta in tema di vita notturna; oltre alle modifiche al Regolamento 318 una seconda delibera comprende il quadro delle misure e una terza l’offerta di socialità in zone alternative a San Salvario, Santa Giulia, Vanchiglia e in piazza Vittorio. “Non escludo – ha concluso Foglietta – ulteriori modifiche al Regolamento 318 a seguito delle misure previste dalle delibere predisposte dagli assessorati al Commercio e della Polizia Municipale.”

Ecco il nuovo regolamento degli agriturismi in Piemonte

Gli agriturismi possono svolgere il servizio di asporto anche con consegna a domicilio dei piatti preparati in azienda. È la novità del nuovo Regolamento approvato oggi dalla Giunta regionale, risultato di un approfondito confronto dell’amministrazione regionale con tutte le associazioni di categoria che hanno contribuito a formulare un testo condiviso che rispondesse alle esigenze del settore agricolo.

«Con questo nuovo regolamento – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio Vittoria Poggioabbiamo ascoltato le istanze delle imprese che chiedevano di rendere più flessibile la normativa sulle loro attività che non comprendeva quella dell’asporto delle specialità fatte in casa, prodotti di punta della enogastronomia piemontese».

«Prosegue l’attivazione della Legge regionale 1 del 2019, testo unico dell’agricoltura, insieme all’approvazione del regolamento delle fattorie didattiche e delle fattorie sociali. Abbiamo dato agli agriturismi la possibilità di svolgere anche il servizio di asporto, riconoscendo ancora di più il valore dei prodotti locali e della nostra gastronomia. Offriamo così un servizio a tutti coloro che vogliono apprezzare i prodotti di qualità a chilometro zero», ha dichiarato l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa.

Altro punto del nuovo regolamento è la possibilità per l’imprenditore agricolo che non ha spazi in azienda per l’apertura di un agriturismo, di aprirlo presso la propria abitazione, anche fuori dal comune in cui ha sede l’azienda, ma solo in comuni montani o in comuni di pianura che non superano gli 8.000 abitanti.

L’offerta ricettività negli agriturismi continua la sua crescita in Piemonte: nel 2022 ha fatto registrare +7 per cento di strutture e posti letto rispetto al 2019 concentrate prevalentemente sul territorio delle colline del Piemonte nell’area sud est della regione. Il 45 per cento nella zona delle Langhe Monferrato Roero e circa il 19% nell’Alessandrino.


I movimenti turistici negli agriturismi hanno registrato oltre 220.000 arrivi nel 2022 e quasi 500.000 pernottamenti con un tempo medio di permanenza di 2,2 notti che risulta maggiore per le provenienze straniere: 2,8. Oltre il 54% dei movimenti turistici negli agriturismi si concentra nelle Langhe Monferrato Roero.

Investimenti pazienti  

IL PUNTASPILLI di Luca Martina 

 

Le borse, luoghi un tempo fisici ed oggi mercati virtuali, telematici, dove si acquistano e vendono senza sosta quote di società reali (le “azioni”), salgono e scendono.

Sarebbe più corretto dire che di solito salgono e qualche volta, più raramente, scendono ma quando lo fanno devastano i portafogli e, ancor più, la psiche degli investitori che tendono, depressi e spaventati, a vendere nei momenti peggiori, consegnandosi all’impoverimento.

Le borse non sono per tutti e la cosa peggiore sarebbe leggere queste righe come un invito a investire.

Provare a raggiungere dei risultati superiori a quelli consentiti dalla propria, del tutto soggettiva, soglia del dolore finanziario (il livello di perdita che conduce a liquidare i propri investimenti) è una battaglia tanto inutile quanto dannosa.

Le riflessioni che vorrei condividere riguardano tutti, anche coloro che, per ragioni professionali, dovrebbero essere immuni da un eccesso di emotività da perdita in borsa.

Le borse, dicevo, per lo più salgono ma il timore che queste possano prima o poi scendere porta a perdere buona parte del viaggio che porterebbe alla felicità finanziaria.

Il 2022 sembrava potere sorgere sulle più rosee prospettive ma queste non potevano conto dello scoppio di una guerra. Disattesa la possibilità di proseguire il ciclo economico positivo nato sulle ceneri della pandemia, con l’inflazione in ascesa incontrollata (frutto dell’aumento dei prezzi delle materie prime), le borse non potevano che innescare la retromarcia.

Succede quando le recessioni si affacciano all’orizzonte e questo può rappresentare l’inizio di un periodo, anche molto lungo, di scarsissimi risultati e profonde frustrazioni per i risparmiatori.

Questo era certamente il timore che aleggiava ancora all’inizio del 2023, quando le previsioni economiche erano decisamente funeste: la guerra non dava (e così purtroppo è ancora oggi) segni di volere cessare, l’inflazione era del tutto comparabile ai livelli degli anni ’70 e le banche centrali manifestavano tutta la loro insofferenza promettendo nuovi rialzi dei tassi (che avrebbero dovuto “raffreddare” la domanda di beni e servizi e con essa anche l’indice dei prezzi).

Lo spavento dell’”annus horribilis” 2022 aveva nel frattempo spinto non pochi risparmiatori ad abbandonare la beccheggiante barca degli investimenti azionari nel timore di un possibile naufragio.

Ma l’economia è una scienza sociale: un modo elegante per dire che è dedicata allo studio della soddisfazione dei bisogni degli individui e le cui previsioni dipendono, di conseguenza, dai comportamenti umani.

Prevedere l’imprevedibile può essere frustrante e certamente lo è stato quest’anno per analisti ed economisti: la recessione, data per scontata a inizio anno, ancora non ha fatto capolino e questo è vero in special modo per gli Stati Uniti, che, mantenendo il loro passo di crescita, hanno sostenuto anche l’economia del vecchio continente.

Spiegare l’equazione apparentemente impossibile di inflazione elevata, autorità monetarie severamente impegnate a rallentare la crescita ed economia americana pervicacemente solida è compito arduo.

Certamente ha aiutato il cambiamento di direzione dell’andamento dei prezzi al consumo, tornati a crescere a ritmi molto più contenuti (negli Stati Uniti l’ultimo dato era del 4% non più così lontano dalla media dello scorso decennio) per merito della discesa dei prezzi delle materie prime (rientrato lo choc provocato dalla guerra e depresse, poi, dalla crescita inferiore alle attese della Cina, il Paese energivoro per eccellenza).

Ma a questo non basterebbe a spiegare l’imperturbabilità dei consumatori americani e la solidità dei loro consumi.

Per arrivare a una delle spiegazioni più convincenti occorre tenere conto della politica economica (attuata attraverso la spesa pubblica) messa in campo da Biden.

L’amministrazione USA, infatti, ha approvato negli ultimi 18 mesi una serie di massicci piani di sostegno economico,  l’ Infrastructure Investment and Jobs Act il CHIPS and Science Act e l’ Inflation Reduction Act, per complessivi 2.100 miliardi di dollari (pari all’8% deL PIL nazionale).

Seppure gli effetti di questi enormi programmi di spesa si dispiegheranno nell’arco di più anni, gli investimenti effettuati nel corso degli ultimi 12 mesi sono stati già pari al 4% del PIL.

Ecco quindi che sembra avere più senso l’andamento dell’economia americana, del tutto immune dalla zavorra dei tassi d’interesse (e dei maggiori costi sostenuti, a causa di questo, dal governo sul proprio debito pubblico).

In parallelo, a beneficiare maggiormente di quanto descritto sono stati mercati borsistici (sensibili innanzitutto all’andamento dei profitti aziendali, strettamente legati a quello del PIL) mentre deludenti sono stati quelli obbligazionari (convinti che alla fine un rallentamento arriverà ma ancora non persuasi che l’inflazione tornerà presto al livello desiderato dalle autorità monetarie).

Gli analisti, attori anch’essi della scienza economica, spiazzati dal positivo ed inatteso andamento dei mercati, si trovano ora a rivedere le loro aspettative.

Dei 23 “strategists” delle principali case d’investimento, ben 18 prevedono una discesa dell’indice Standard and Poor entro la fine dell’anno, e ciò malgrado quasi tutti abbiano cercato di adeguare le loro stime ai rialzi avvenuti negli ultimi mesi!

Ma se tutto ciò spiega il progresso, ormai alle nostre spalle, delle borse poco ci può suggerire sul loro futuro.

I rialzi dei tassi, sinora inefficaci, grazie, come detto, all’azione dei governi ma anche al fatto che per dispiegare i propri effetti richiedono tempi lunghi (tra i 12 e i 24 mesi), potrebbero iniziare presto a incidere sulla crescita economica ma, per contro, la rapida discesa dell’inflazione, se continuasse, avrebbe l’effetto di indurre le autorità monetarie ad arrestare i rialzi dei tassi, rinvigorendo così l’umore degli investitori.

La bellezza e il fascino dell’economia risiedono forse, proprio nella sua natura, legata ai comportamenti di noi esseri umani, ma questo rappresenta anche uno dei suoi limiti più evidenti, rendendola uno straordinario strumento di analisi e monitoraggio a discapito però delle sue capacità predittive.

Come ricordava Isaac Newton, uno scienziato senza se e senza ma, possiamo misurare il moto dei corpi ma non l’umana follia…

Forse solo la pazienza può aiutare ad affrontare serenamente gli alti e bassi dei mercati, senza dimenticare che, come il coraggio di manzoniana memoria, “uno, se non ce l’ha, mica se lo può dare”.