ilTorinese

Alla Reggia di Venaria aperture serali con spettacoli a tema Food e ambientazioni a lume di candela

“Sere d’Estate”

Dal 21 luglio al 12 agosto

Venaria Reale (Torino)

Ritornano le “Sere d’Estate”, edizione 2023, alla “Reggia di Venaria”, con aperture prolungate – ogni venerdì e sabato, fino alle 23 – animate da spettacoli, tutti ispirati al tema del “cibo” che caratterizza la programmazione culturale di quest’anno alla Reggia, e performance a cura della “Fondazione Piemonte dal Vivo”. A rendere ancor più suggestive le serate, i “Giardini” si presenteranno illuminati da luci di candele (oltre 5mila) al fine di tracciare affascinanti percorsi nel “Giardino a Fiori” e nel “Giardino delle Rose”. Gli spettacoli si svolgeranno a partire dalle 19 e fino al tramonto nel “Parco Basso” dei Giardini, tra la “Fontana dell’Ercole” con il suo “Teatro d’Acque”, il “Patio dei Giardini” e la “Cascina Medici del Vascello”. A seguire si potranno gustare aperitivi a tema presso il “Patio dei Giardini” e la “Cascina Medici del Vascello”.

Ogni venerdì e sabato, alle 19, a “Cascina Medici del Vascello”, il tempo dell’aperitivo è a suon di musica, grazie ai concerti (musica classica, contemporanea, per non dimenticare la lirica) dell’associazione culturale “Artemusica”. Location d’eccezione per alcuni spettacoli è il complesso della “Fontana dell’Ercole Colosso”(1669-1672), capolavoro di Amedeo di Castellamonte e restituita al pubblico dopo un delicato intervento di restauro e riqualificazione consentito grazie all’intervento della “Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali” di Torino.

Venerdì 21 e sabato 22 luglio, alle 20, sarà di scena lo spettacolo di danza “Cenere” della compagnia “Zerogrammi”, con la danzatrice Silvia Bandini, in una versione di studio site specific per la Reggia, prima del debutto a Torino in autunno nella cornice di “Play with Food festival”. Al “Patio dei Giardini”, sempre il 21e 22 luglio, alle 20,30, la Compagnia “EgriBiancoDanza” proporrà il balletto “Il Cioccolato”, celebrazione di uno dei prodotti piemontesi più apprezzati, per la coreografia di Raphael Bianco e la scenografia di Emanuele Luzzati, tra sensualità, fastosità e divertimento.

Il 28 e il 29 luglio, alle 20, “METS – Scuola di Musica Elettronica” del “Conservatorio di Cuneo” e “Compagnia EgriBiancoDanza”allestiscono “SonicHops”, performanceinterattiva di danza e “suoni di birra”, nata da un’idea del compositore Gianluca Verlingieri e sviluppata insieme al coreografo Raphael Bianco nel 2022, per il “Festival dell’Innovazione” di Great-Innova. Alle 20,30, sarà il tempo di “Metamorphosis – Blatta”, lavoro tagliente e sottile (sul sottile e labile confine tra umanità e bestialità) di Carlo Massari presentato recentemente al “Festival Interplay”.

Anche il fine settimana del 4 e 5 agosto è dedicato alla “danza contemporanea”, con il “Balletto Teatro di Torino” e il suo “Caffè Macchiato” alle 20, un duetto che esplora il significato del rapporto di coppia nell’era degli smartphone e dei media. Alle 20,30 torna, sempre nel “Patio dei Giardini”, la Compagnia “C&C”di Carlo Massari con “L’ora del Tè”, creazione originale per la Reggia di Venaria: un gioco di attese e malintesi, di frasi fatte, di temporeggiamenti scanditi dall’incessante tintinnio del cucchiaino che percuote la tazzina di porcellana e dal perpetuo ticchettio delle lancette dell’orologio.

Ultimi appuntamenti con il circo contemporaneo che trasforma il “Patio dei Giardini” in un universo di acrobazie, salti mortali ed equilibri precari, proposti in “Cirque Salad” di “IlTrioCirc” l’11 e il 12 agosto, dalle 20.

Nelle giornate di performance anche la Caffetteria al “Patio dei Giardini” proporrà un menù originale di cocktail e bevande a tema.

Per info e biglietti: “Reggia di Venaria”, tel. 011/4992300 o www.lavenaria.it

g.m.

Foto della “Reggia”: Alessandro Vargiu

Pro Vita, Grimaldi (AVS): Un’oscenità irrispettosa la stanza antiaborto al Sant’Anna

Siamo all’assurdo, come se allestissimo stanzette per i no vax in ogni centro vaccinale. E non si usi la parola ‘ascolto’ per antiabortisti, spesso fanatici, che non hanno mai ascoltato in vita loro la voce libera e consapevole di una donna che compie le sue scelte. Avete mai visto i loro manifesti? Sanno solo manipolare, terrorizzare e diffondere menzogne gravi. Il fatto che un presidio, non solo per la salute delle donne ma anche per la loro autodeterminazione, come il Sant’Anna sia colonizzato da queste figure è un’oscenità ” – così il Vicecaporgruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, sull’apertura della “stanza d’ascolto contro l’aborto” all’Ospedale Sant’Anna di Torino.

Poste italiane con i carabinieri di Torino contro le truffe

Nuova iniziativa a favore dei cittadini in collaborazione con i Carabinieri

 

Torino, 31 luglio 2023 – Poste Italiane, impegnata da tempo nel promuovere la cultura della sicurezza e della prevenzione dai fenomeni di criminalità, aggiunge questa nuova iniziativa in collaborazione con i Carabinieri che coinvolge 419 uffici postali di Torino e provincia. Saranno infatti   a disposizione di tutti i cittadini alcuni  volantini predisposti  dal Comando dei Carabinieri di Torino dove sono riportati consigli comportamentali utili a non cadere nella rete dei truffatori.

“Sono felice di annunciare il lancio di questa iniziativa –dichiara il Generale di Brigata Claudio Lunardo,  comandante provinciale dei Carabinieri di Torino – atta a proteggere da frodi e raggiri tutti i cittadini di Torino e provincia. La nostra missione è sempre stata quella di garantire la sicurezza e la fiducia nella società in cui viviamo e oggi, con ancora più  determinazione, ci dedichiamo a questo obiettivo. –  Prosegue  poi il Generale di Brigata – Esortiamo quindi tutti i cittadini a collaborare con noi segnalando qualsiasi sospetto o esperienza di truffa, affinchè si possa tempestivamente intervenire e proteggere la comunità tutta. Insieme possiamo contrastare e fermare i responsabili di  queste azioni illegali.  Ringrazio Poste Italiane per esser parte integrante di questa iniziativa e di promuovere un ambiente di fiducia e serenità all’interno dei suoi uffici postali ”.

Rimangono sempre valide le regole per evitare spiacevoli sorprese ai cittadini della provincia di Torino ed effettuare eventuali acquisti con il proprio conto online in sicurezza:

o   Poste Italiane e PostePay non chiedono mai i dati riservati (utenza, password, codici di sicurezza) in nessuna modalità (e-mail, sms, chat di social network, operatori di call center) e per nessuna finalità. Se qualcuno, anche presentandosi come un operatore dell’azienda o inviando messaggi che sembrano provenire dall’azienda dovesse chiedere tali informazioni si tratta di un tentativo di frode, quindi non fornirle a nessuno;

o   Non rispondere a e-mail, sms, telefonate o chat da call center in cui vengono chiesti i codici personali (utenza, password, codici sicurezza, dati carte pagamento), o segnalati fantomatici problemi di sicurezza con imminenti blocchi di operatività;

o   Controllare l’attendibilità di una e-mail prima di aprirla: verificare che il mittente sia conosciuto e identificato;

o   Non scaricare gli allegati di una e-mail sospetta prima di aver verificato che il mittente sia conosciuto e identificato;

o   Non cliccare sul link contenuto nella e-mail sospetta; se per errore dovesse accadere, non autenticarti sul sito falso e chiudere subito il web browser;

o   Segnalare a Poste Italiane eventuali e-mail di phishing, inoltrandole a antiphishing@posteitaliane.it. Immediatamente dopo cestinarle e cancellarle definitivamente;

o   Digitare direttamente l’indirizzo https://www.poste.it/ nella barra del web browser per visitare il sito di Poste Italiane;

o   Utilizzare l’App per usufruire del servizio gratuito di push notification ed essere informati in tempo reale sulle operazioni di pagamento effettuate con il conto corrente e le carte di pagamento. In alternativa attivare il servizio di notifica tramite sms sul telefono cellulare, gratuito per i pagamenti su siti internet e app.

. Poste Italiane dimostra ancora una volta di essere vicino ai cittadini e di essere una realtà unica in Italia per dimensioni, riconoscibilità, capillarità e fiducia. un ulteriore passo avanti, un aiuto concreto in concomitanza con i giorni del pagamento pensioni

Il sorriso di Renzo Villa e l’invenzione della tv privata

Una fetta di sorriso è il titolo di un libro molto bello che si legge in un fiato.

L’ha scritto Cristiano Bussola, giornalista alessandrino di nascita e torinese d’adozione, appassionato di televisione. Racconta, attraverso una quarantina di testimonianze, l’avventurosa storia del luinese Renzo Villa, uno dei pionieri della televisione commerciale italiana, morto prematuramente nel 2010. Pagina dopo pagina, sfogliando i ricordi di registi e conduttori, cantanti e comici, cameraman e telespettatori, prende vita l’incredibile impresa di un uomo che amava lo spettacolo e la cultura al punto da spingersi, nel 1975, a fondare la prima tv privata in Italia a trasmettere via etere al fianco del petroliere Giuseppe Mancini e dell’amico Enzo Tortora, notissimo volto del piccolo schermo grazie alla Domenica Sportiva e a Portobello. L’esperienza di Telealtomilanese, che trasmetteva da Busto Arsizio in provincia di Varese, dovette fare i conti con mille ostacoli e con il sequestro operato dalla   polizia del trasmettitore e delle telecamere dell’emittente. Ma Villa e Tortora non erano certamente dei tipi che si lasciavano intimorire. Nel 1977 fondarono una nuova tv, Antennatre Lombardia, emittente che farà la storia delle trasmissioni televisive, all’avanguardia dal punto di vista della tecnologia e del linguaggio, con uno studio ( il celebre Studio 1 a Legnano) che poteva vantarsi di essere il più grande d’Europa, trasmettendo le immagini a colori nell’anno in cui anche la Rai andò oltre al bianco e nero. Nelle interviste raccolte da Cristiano Bussola con un lavoro dove s’intuisce la grande passione per il piccolo schermo viene ricostruita la storia della creatura mediatica di Renzo Villa che lanciò la réclame a livello imprenditoriale in un contesto di creatività e sperimentazione con programmi che sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo come La Bustarella, condotta da Ettore Andenna, Il Pomofiore condotto da Lucio Flauto con la regia di Cino Tortorella ( il mitico mago Zurlì dello Zecchino d’Oro) e Bingooo, il gioco a premi ispirato alla versione anglosassone della tombola che andò in onda per 420 puntate, condotto dallo stesso Villa che compose ed eseguì anche la sigla del programma (“Se la vita non ti sembra bella, gioca al Bingoo, ridi, canta e balla, se sei triste e pieno di guai, vieni dai, e sorriderai…”)  che, incisa sul vinile a 45 giri registrò la vendita record di un milione e mezzo di copie. Le testimonianze raccolte da Bussola offrono una visione ricchissima della personalità di Villa e degli anni ruggenti di Antennatre Lombardia tra il 1977 e il 1987. Oltre al già citato Andenna ci sono gli esordi di Massimo Boldi e del suo personaggio Max Cipollino, Gerry Bruno già leader dei Brutos, Enrico Beruschi e Elena, la figlia di Lucio Flauto, Donatella Rettore e Wally Villa che tiene viva la memoria del marito attraverso l’associazione di amici che porta il suo nome. E ancora Peppo Sacchi, Memo Remigi, Johnson Righeira (L’estate sta finendo fu un grande successo sull’emittente lombarda),il giornalista sportivo Ravezzani, Wilma De Angelis e tantissimi altri. L’ultima parte del libro è dedicata all’album fotografico di quel decennio d’oro che suscita ricordi ed emozioni. Cristiano Bussola ha avuto il grande merito di dare l’opportunità a chi ignorava questa storia e i suoi protagonisti di conoscere Renzo Villa e i suoi collaboratori che, dal più umile operatore e tecnico ai volti più noti e popolari, hanno contribuito alla storia delle televisione italiana regalando a una larghissima platea di spettatori una grande “fetta di sorriso”.

Marco Travaglini

 

“Una fetta di sorriso. Renzo Villa, l’inventore della tv commerciale raccontato da chi lo ha conosciuto” di Cristiano Bussola, Paola Caramella Editrice – Euro 18,00. Link per l’acquisto:

https://www.paolacaramella.it/product/una-fetta-di-sorriso/

Restructura 2023: appuntamento col futuro dell’edilizia

Aree espositive, incontri b2b, convegnidal 23 al 25 novembre al Lingotto Fiere di Torino torna Restructura. Per la prima volta i professionisti italiani saranno chiamati a raccontare il proprio caso di successo nella ristrutturazione innovativa di un edificio. L’obiettivo per l’edilizia di domani? Costruire consapevole per migliorare la qualità della vita di chi vive gli spazi. Restructura 2023 suggerirà come.


Area Espositivaconvegni, workshopnetworkingRestructura 2023 torna dal 23 al 25 novembre al Lingotto Fiere di Torino. L’evento annuale organizzato da GL events Italia sarà il palcoscenico in cui professionisti e aziende leader nel settore presenteranno le proprie visioni e soluzioni all’avanguardia, quelle che trasformeranno il modo in cui concepiamo gli spazi abitativi e commerciali, coniugando efficienza, praticità e bellezza. In questa direzione Restructura per la prima volta lancerà una sfida: da settembre inviterà i professionisti italiani a raccontare il proprio caso di successo nella ristrutturazione innovativa di un edificio. Le tecniche giudicate più brillanti saranno illustrate nel convegno di apertura del Salone.

Alla 35esima edizione l’evento si posiziona sempre più come punto di riferimento per i professionisti del settore. Al centro: un modello di edilizia, restauro e ristrutturazione focalizzato sulla corretta progettazione nel rispetto dei più contemporanei criteri di sostenibilità ambientale e sociale, con crescente attenzione alla salubrità dell’abitare.

Oltre 150 le aziende espositrici e 10.000 i professionisti attesi a Restructura, dove l’ingresso è gratuito, previo accredito. Il percorso espositivo, nel Padiglione 3, racconterà il variegato mondo dell’edilizia attraverso: materiali naturali innovativi, con un focus sul legno, mezzi e sicurezza in cantiere, software, bim e digitalizzazione. Ci saranno, inoltre: una collettiva di aziende edili del territorio associate ad API e un’area dedicata alle eccellenze artigiane della Regione Piemonte.

A conferma del ruolo centrale che Restructura riveste anche in termini di formazione e aggiornamento professionale, l’edizione 2023 proporrà un palinsesto di circa 100 eventi, molti dei quali con riconoscimenti dei crediti formativi per geometri, architetti, ingegneri, geologi, periti industriali, forestali. Tra i temi che verranno approfonditi: la gestione delle risorse idriche, le comunità energetiche, la filiera del legno. L’approccio sarà teorico, ma anche concreto, grazie a 4  areeper dimostrazioni pratiche che si aggiungono alle 10 sale che ospiteranno gli appuntamenti.

Dopo il successo dello scorso anno, torna inoltre l’Alveare del professionista, format composto da celle esagonali, abitate dalle principali associazioni di categoria e ordini professionali del territorio: un luogo di rappresentanza e networking per le associazioni.

Appuntamento a settembre per conoscere i dettagli della chiamata al contest sul retrofit innovativo per la selezione dei protagonisti del convegno di apertura di Restructura 2023.

Partner ed. 2023 – RESTRUCTURA

¤  Restructura è al Padiglione 3 del Lingotto Fiere – via Nizza 294, Torino

¤  Da giovedì 23 a sabato 25 novembre, dalle 9.00 alle 19.00

¤  L’ingresso, gratuito, previo accredito

Campionati Italiani di Categoria: Team Dimensione Nuoto a Roma

Torino medaglia d’oro in Piemonte: gli autobus elettrici sono il 3,8% del parco circolante

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3° Osservatorio Continental sui macro-trend del trasporto pesante


Torino medaglia d’oro in Piemonte: gli autobus elettrici sono il 3,8% del parco circolante

Significativa anche la quota di mezzi Euro 5 ed Euro 6: nella categoria trasporto merci siamo al +40%, il trasporto persone balza addirittura al 52%

Luglio 2023 Continental ha realizzato anche quest’anno l’Osservatorio sui macro-trend del mercato dei veicoli pesanti per il trasporto di merci e persone, giunto alla sua terza edizione. Lo studio fotografa lo stato del settore in Italiae in Piemonte nel 2022, dopo un 2021 caratterizzato da una significativa ripresa dalla crisi causata dal Covid-19, e prova a tracciare la direzione verso la quale questo comparto si sta dirigendo, attraverso l’analisi dei dati sulle immatricolazioni, i tipi di alimentazione, l’anzianità e la categoria euro.

Dall’analisi emerge una Torino caratterizzata da un parco mezzi per il trasporto merci e persone sostanzialmente poco inquinante, con una prevalenza degli Euro 5 e 6. Gli autobus elettrici raggiungono il 3,8%, il dato più alto in Regione, e uno su cinque ha meno di 5 anni.

Immatricolazioni a due velocità: gli autobus segnano un +4,2%, mentre il trasporto merci chiude a -11,2%

Le immatricolazioni dei mezzi pesanti per il trasporto mercinel 2022 in Italia hanno registrato un calo del 6,4% rispetto al 2021, con solo 21.524 nuovi mezzi. Il Piemonte supera il calo medio nazionale e immatricola 1.645 nuove targhe, il 9,9% in meno rispetto all’anno precedente. Segue l’andamento regionale Torino che registra un calo delle nuove targhe dell’11,2%, con 529 nuovi mezzi, 71 in meno rispetto al 2021.

Anche il settore nazionale del trasporto persone mostra segnali di decrescita (-10,5%), con 3.728 mezzi immatricolati nel 2022 a fronte dei 4.166 del 2021, e un simile scenario si riscontra anche a livello locale. Il Piemonte chiude a -13,6%(178 nuovi veicoli, in calo rispetto ai 206 della precedente rilevazione). In controtendenza il capoluogo, che segna un +4,2% con 100 nuovi autobus.

Alimentazione: Torino medaglia d’oro in Piemonte con il 3,8% di autobus elettrici

Per quanto concerne l’alimentazione, la situazione nazionale del parco circolante per il settore trasporto merci nel 2022 rimane pressoché invariata rispetto all’anno precedente. Il gasolio continua ad essere predominante (90,8%) seguito da benzina e metano (rispettivamente al 4,6% e 2,2%). Si nota una crescita, seppur timida, dell’alimentazione combinata benzina e gas liquido, che segna un lievissimo aumento(1,4% rispetto a 1,3%), così come elettrici e ibridi(rispettivamente allo 0,3% e 0,8%).

In Piemonte l’elettrico rimane stazionario allo 0,2% mentre l’ibrido tocca lo 0,6%. Invariato anche il gasolio (90,7%). Per le fonti alternative Torino rimane in scia ai dati regionali con uno 0,2% di mezzi elettrici, così come il gasolio stazionarioall’88,4%.

Anche il panorama nazionale relativo all’alimentazione del parco autobus è stabile rispetto al 2021, sebbene con qualche piccolo segnale di miglioramento: la maggior parte dei mezzi in circolazione rimane a gasolio (92,7% rispetto al 93,3% del 2021), mentre le quote di elettrico e ibrido registrano una leggera crescita e riescono a raggiungere l’1,2% (rispettivamente 0,8% e 0,4%).

In Piemonte l’elettrico guadagna il secondo gradino del podio con un +2,1%, mentre l’ibrido rimane fermo allo 0,1%. Il gasolio raggiunge il 92,4%, circa un punto percentuale in più rispetto al 2021, il metano chiude in calo al 4,8% dal precedente 5,6%.

Torino si conferma la Provincia più virtuosa della regione, con una percentuale di elettrici pari al 3,8% e la quota di ibridi rimane ferma allo 0,2%. Aumenta anche la percentuale dimezzi alimentati a gasolio, che sfiora l’88%, mentre il metano rimane considerevole con il 7,9% del parco circolante.

Categoria Euro: gli autobus Euro 5 e 6 balzano in avanti e toccano il 52% del parco circolante. Bene anche il trasporto merci: +40% la classe più giovane

Nel comparto del trasporto merci nel 2022 prevalgono a livello nazionale gli Euro 5 ed Euro 6 che, insieme, raggiungono il 37,5% del totale. Una percentuale elevata che supera le categorie più vecchie, dalla 0 alla 2, che coprono il 30,7% del parco. Ciò nonostante, è da notare quanto sia ancora diffusa la classe Euro 0 che, da sola, arriva al 14,5%.

In Piemonte le classi meno inquinanti salgono di oltre due punti percentuali rispetto al 2021 attestandosi al 39%. In regione gli Euro 0 rimangono sostanzialmente invariati al12,1% e, in generale, le categorie più vecchie fino all’Euro 2si abbassano ulteriormente al 27,7%.

A Torino la classe più rappresentata è quella degli Euro 6 con il 27,4%, mentre gli Euro 0 sono in linea con il dato regionale(12,1%). Complessivamente, le categorie più inquinanti coprono il 27,1% del parco circolante. Gli Euro 5 ed Euro 6toccano il 40,1%.

In Italia, la percentuale di autobus appartenenti alle categorie Euro 5 ed Euro 6 rappresenta quasi la metà del parco, raggiungendo il 48%. Anche in questo caso, stupisce negativamente la quota degli autobus di categoria Euro 0ancora in circolazione, che copre l’11,4% del parco.

In Piemonte, gli Euro 0 scendono leggermente toccando quota 7,4% mentre gli Euro 5 ed Euro 6 sono quasi la metà del parco circolante, in linea con l’andamento nazionale. Inprovincia di Torino il tasso di Euro 0 segue il trend regionale (7,5%), le classi più giovani fanno un balzo in avanti toccando il 52%, ben dieci punti percentuali in più rispetto al 2021.

Anzianità: a Torino un autobus su 5 ha meno di 5 anni, stessa situazione nel segmento trasporto merci

Nell’analisi per fasce di anzianità, il parco circolante di autocarri per il trasporto merci nel 2022 in Italia risulta decisamente agée, caratterizzato da una preponderanza di mezzi tra i 20 e i 30 anni (18,6%), seguita dalla fascia 15-20 anni che segna il 16,7%. In crescita la categoria “oltre i 30 anni” che rappresenta il 15,6%, valore in aumento rispetto al 2021. I veicoli “da 0 a 10 anni” arrivano complessivamente al 33,9%, anche se risulta ancora basso il dato relativo agli autocarri nuovi, da 0 a 1 anno (3,6% del parco circolante).

In linea con i dati nazionali, in Piemonte la fascia d’età più diffusa è quella dei 20-30 anni, pari al 18,5% e i mezzi 0-10 anni sfiorano il 35%, di questi il 3,4% ha massimo un anno.

A Torino la fascia 0-5 anni è quasi un quinto del parcocircolante, mentre i mezzi oltre i 20 segnano il 31%.

La fotografia nazionale si ripropone sostanzialmente molto simile anche nel segmento del trasporto persone, dove la fascia di anzianità tra 0 e 5 anni rappresenta un quinto del totale (20,8%). Una quota leggermente in crescita rispetto all’anno precedente, ma ancora ampiamente superata dalla percentuale di mezzi vecchi di oltre 20 anni, che nel 2022raggiunge il 27,6% (nel 2021 era a 26,9%).

Aumenta in Regione la fascia di autobus over 20, passata dal20,9% del 2021 al 22,1% del 2022, ben 3 punti percentuali in più rispetto ai mezzi per il trasporto persone di massimo 5 anni(19,4%). Il capoluogo si presenta in linea con l’andamento regionale facendo segnare il 21,3% per i mezzi con oltre 20 anni, stessa percentuale che si registra nella fascia 0-5 anni.

Gli orari estivi delle biblioteche civiche torinesi

Si avvisano i gentili Utenti che gli orari e i giorni d’apertura delle Biblioteche civiche torinesi, del Mausoleo della Bela Rosin e del Bibliobus subiranno delle variazioni durante il periodo estivo.

PRESTITO ESTIVO
Dal 26 giugno al 5 agosto è possibile fare, su richiesta del/della lettore/lettrice, un rinnovo immediato del prestito. Prima e dopo tale data le condizioni del prestito rimangono invariate.
Dal 26 giugno al 30 settembre è possibile dare in prestito allo stesso/a lettore/lettrice al massimo due guide per la medesima destinazione turistica.

Tutte le informazioni dettagliate sul patrimonio e sui servizi attivi sono disponibili nelle pagine delle singole sedi al link
https://bct.comune.torino.it/avvisi/orari-di-apertura-delle-biblioteche-civiche-torinesi-durante-il-periodo-estivo-2023

Biblioteca civica Centrale (via della Cittadella 5 – tel. 01101129812)
lunedì: 14.00-19.00; martedì-venerdì 9.00-19.00; sabato: 9.00-15.00

Dal 16 agosto al 3 settembre: lunedì 14.00-19.00, martedì, venerdì e sabato 9.00-15.00; mercoledì e giovedì 13.00-19.00.
Chiusa il 14 e 26 agosto.

Migliaia di gatti abbandonati in tutto il Paese

20.000 NEGLI ULTIMI MESI (MOLTE SONO CUCCIOLATE)

ROMA  L’ultimo allarme in ordine di tempo arriva dalla Muratella di Roma  dove oltre al sovraffollamento di cani si registra in queste ore un tutto esaurito anche per i gatti ospiti e lo stesso grido di allarme arriva dai gattili e dai rifugi di tutta Italia indistintamente da nord a sud in cui si parla di un ingresso complessivo di oltre 20.000 gatti “E’ un vero e proprio boom di abbandono soprattutto di cucciolate di mici piccolissimi pochi dei quali ce la faranno a sopravvivere- scrivono gli animalisti di AIDAA-ma a questi si aggiungono le centinaia di gatti adulti abbandonati che vivono per le strade e che vanno ad incrementare l’esercito dei randagi che oggi non siamo in grado di stimare numericamente” Secondo gli animalisti dell’Associazione Italiana Difesa Animali ed Ambiente l’unica soluzione al dilagare degli abbandoni è la sterilizzazione di massa che deve essere effettuata a tappeto.

Santena modifica il piano regolatore

Sicurezza, valorizzazione delle aree pubbliche, ricollocazione delle aree produttive ubicate in zone improprie e comunità energetiche: il Comune di Santena modifica il piano regolatore della città. La Giunta comunale ha approvato con voto unanime la riorganizzazione della zona industriale al fine di garantire la corretta sicurezza stradale per tutti i cittadini e riorganizzare le zone di insediamento industriale. «Abbiamo sviluppato un piano per ottenere una riorganizzazione della zona adibite alle industrie, allontanandole dalle zone dedicate alle abitazioni, in particolare modo tra Via Circonvallazione, Via San Salvà e Strada Quaglia – annuncia Paolo Romano vicesindaco e assessore con deleghe ai lavori pubblici- tra gli obiettivi che ci siamo posti c’è sicuramente la realizzazione di nuovi parcheggi e l’individuazione di percorsi sicuri per la mobilità ciclopedonale».

Tra gli altri elementi ammessi nel Piano c’è il riadattamento della viabilità dei veicoli e la valorizzazione delle aree pubbliche.

«Le comunità energetiche sono uno dei punti su cui l’Amministrazione comunale sta investendo molto– commenta Ugo Cosimo Trimboli assessore con deleghe alle Politiche energetiche – stiamo lavorando al fine di creare delle tettoie fotovoltaiche sui parcheggi pubblici. L’idea potrebbe essere, secondo quanto anche riportato dall’Agenda 2030, di creare degli spazi di auto efficientamento in modo tale che in futuro Santena possa essere un luogo di riferimento dal punto di vista energetico per le ricariche delle auto elettriche».

Continua Romano:«Un elemento su cui puntiamo particolarmente è trovare spazi dove insediare nuove aziende e permettere a quelle già esistenti di ampliarsi. Sono già molti i nomi di fama nazionale e internazionale insediate a Santena, ma individuare nuove zone ci permetterà di aumentare anche il livello di occupazione».

 

Il Comune di Santena ha demandato al responsabile dei Servizi tecnici di raccogliere tutti i suggerimenti e le proposte partecipative entro il 30 settembre 2023 tramite PEC all’indirizzo santena@cert.comune.santena.to.it o portando i progetto di persona all’Ufficio Protocollo secondo le indicazioni riportate nella delibera comunale.

 

«Crediamo che questa strategia possa migliorare la nostra città e renderla sempre più sicura, innovativa e sostenibile andando incontro alle esigenze delle aziende insediate sul territorio o che decideranno di insediarsi – conclude Romano – Valuteremo anche le proposte di rilocalizzazione degli insediamenti produttivi, oggi ubicati in aree improprie perché a prevalenza residenziale. Spostandole renderemo le aree residenziali più accoglienti per i cittadini, dando maggiore sviluppo alle aree dedicate alle aziende» .