ilTorinese

A gennaio l’apertura del collegamento ferroviario diretto tra Torino e l’aeroporto di Caselle

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio ha incontrato  a Roma il nuovo amministratore delegato e direttore generale di Rfi, Gianpiero Strisciuglio, per fare il punto sugli investimenti e sui lavori in corso sulla rete ferroviaria italiana.

L’incontro, promosso dall’assessore ai Trasporti e Infrastrutture Marco Gabusi, si è svolto in un clima cordiale e di massima collaborazione. Per Rfi erano presenti anche Lucio Menta, Direttore Investimenti, e Christian Colaneri, Direttore Commerciale.

È stata confermata a gennaio 2024 l’apertura del collegamento diretto tra Torino e l’aeroporto di Caselle, che la Regione considera strategico per la mobilità sia dei pendolari sia dei viaggiatori che, sempre di più, scelgono di volare da e per Torino.

Si va avanti anche con il master plan per lo scalo merci di Alessandria, come previsto dagli accordi sottoscritti in primavera che prevedono la preparazione di uno studio di fattibilità per l’area di smistamento legata ai retroporti liguri e al Terzo Valico.

Per quanto riguarda le linee regionali, è stata confermata l’apertura l’11 settembre delle due linee Asti-Alba e Casale-Mortara, chiuse da dodici anni, con l’obiettivo, condiviso, di promuovere il trasporto pubblico ferroviario per migliorare la qualità dell’aria e decongestionare il traffico stradale.

Si è concordato di lavorare a un piano regionale di soppressione dei passaggi a livello presenti su molte linee ferroviarie piemontesi per stilare un elenco di priorità da affrontare per successive tranches di finanziamento e anche con il coinvolgimento enti locali e di soggetti privati interessati a soluzioni viabilistiche strategiche.

«La collaborazione con Rfi è costante – hanno dichiarato il presidente Cirio e l’assessore Gabusi – con l’obiettivo di proseguire al miglioramento della rete ferroviaria piemontese. Ci sono importanti investimenti in corso, pensiamo al collegamento per Caselle, altri in fase di progettazione, come la tratta italiana della Tav, ma anche tanti progetti che possono essere considerati minori, ma che in realtà vanno a migliorare la vita di migliaia di pendolari e lo scambio di merci. Raddoppio selettivo tra Ivrea e Chivasso, elettrificazione della Biella-Novara e adeguamento al traffico merci della Torino-Savona sono solo alcuni esempi del lavoro che stiamo pianificando. Inoltre, l’accordo a cui lavoreremo sui passaggi a livello va proprio in questa direzione: avere una lista di priorità e vedere, caso per caso, quali possono essere le soluzioni viabilistiche e le forme di finanziamento, coinvolgendo anche i privati».

Furti in casa: il 38% dei torinesi non si sente al sicuro

Più preoccupato rispetto a due/tre anni fa

 

Cresce il timore di furti in casa tra i torinesi. Oltre uno su tre (38%) non si sente al sicuro nella propria abitazione e dichiara di essere oggi più preoccupato di quanto non lo sia stato negli ultimi due/tre anni.

Una sensazione alimentata da esperienze individuali e dai molti casi di cronaca che raggiunge uno dei picchi proprio in questo periodo, con le partenze estive per le vacanze.

Lo rivela l’ultima ricerca dell’Osservatorio Sara Assicurazioni.

La maggiore preoccupazione è quella di aggressioni rivolte a sé o ai propri familiari (50%). C’è poi il timore per i danni economici legati ai danneggiamenti della casa (46%) e alla sottrazione di denaro e oggetti preziosi (23%). Ma a preoccupare sono anche i danni emotivi per la perdita di beni affettivi (37%).

Il momento in cui i torinesi sono più in pensiero è quando sono fuori casa (60%), per lavoro o per le vacanze. Il 27% teme invece di subire un furto di notte, mentre dorme.

Ma come si proteggono gli abitanti di Torino? La prima soluzione cui guardano è quella tecnologica, attraverso l’installazione di un impianto di allarme o di sorveglianza (62%). Segue, per il 27%, il miglioramento della sicurezza di porte e finestre.

In procinto di partire per le ferie, due su tre (65%) pensano di chiedere ai familiari di dar un occhio alla casa durante l’assenza e il 52% ritiene utili come deterrente per i ladri ed elemento di sicurezza i gruppi di vicinato.

Per tutelarsi dalle conseguenze di questi eventi spiacevoli in molti sottolineano infine l’utilità di una polizza assicurativa, considerata importante soprattutto per coprire i danni economici (40%), ma anche per far fronte a eventuali riparazioni da parte di professionisti (25%). Un altro 33% sottolinea il senso generale di sicurezza che riceverebbe dal sapersi protetto da una forma assicurativa.

I dati del nostro Osservatorio evidenziano un’accresciuta preoccupazione verso furti e rapine in casa e proprio per questo molti intervistati sono propensi a fare investimenti per rendere la propria abitazione più sicura – dichiara Marco Brachini, Direttore Marketing, Brand e Customer Relationship di Sara Assicurazioni – Una polizza assicurativa può rappresentare una soluzione molto efficace, coprendo i danni patrimoniali in caso di intrusione e furti, così da avere una maggiore sicurezza per chi vive la casa.

“Bolle di Malto” A Biella la VII edizione

La Rassegna Nazionale dei Birrifici Artigianali

Dal 28 agosto al 4 settembre

Biella

L’evento è stato presentato a Torino nei giorni scorsi.  Ma per il numeroso popolo degli amanti della birra (“Assobirra” calcola che nel 2022 i consumi in Italia siano aumentati, rispetto al periodo pre-pandemico, del 6%) c’è tutto il tempo per prepararsi a dovere. La VII edizione di “Bolle di Malto 2023”, organizzata dall’“Associazione Cortocircuito”, si terrà infatti in piazza Martiri della Libertà (e zone limitrofe) a Biella, da lunedì 28 agosto a lunedì 4 settembre. Saranno otto intensi giorni di “cultura brassicola” con gli “Stati Generali della Birra Artigianale Italiana”, in collaborazione  con “Slow Food Italia”. “Cultura”, “Territorio” e “Inclusione”, questi i pilastri su cui si fonda anche quest’anno “Bolle di Malto”, il cui claimrecita “Che rumore ha la felicità?”. Poiché “crediamo profondamente – dicono i responsabili – che la felicità debba essere il luogo comune (come una piazza) capace di esprimere la libertà dell’individuo e l’amore per la vita in ogni sua forma”. Centinaia di birre artigianali provenienti da tutto il territorio nazionale, street food di qualità, musica dal vivo (con artisti locali, esordienti, nazionali) e incontri con esperti e laboratori del gusto dove sperimentare la gastronomia locale e nazionale.

Per otto giorni la il capoluogo biellese diventa la “Capitale italiana della Birra Artigianale”, con 8mila mq di esposizione, birrifici artigianali da 20 regioni italiane, oltre 300 stili di birra, più di 100 varietà di cucine di strada e 2400 minuti di musica live. E a rendere ancora più speciale l’evento, il lancio della seconda edizione degli “Stati Generali della Birra Artigianale Italiana”, realizzati in collaborazione con “Slow Food Italia”, durante i quali si terranno una serie di convegni, dibattiti e speech ospitati nell’“Arena Bolle” che sarà il punto di incontro tra istituzioni, distributori, professionisti e appassionati del settore e soprattutto uno spazio di discussione tanto intorno ai temi della tradizione e dello stato dell’arte di questo settore in crescita quanto ai punti all’ordine del giorno legati alla “transizione agroecologica” e alle nuove sensibilità che consumatori e mercato stanno esprimendo.

Grazie a questa rinnovata partnership “Bolle di Malto” sarà presente anche a “Cheese 2023” a settembre, parteciperà a ottobre al primo evento di “Slow Food Italia a Taranto” e ricoprirà un ruolo di rilievo a “Terra Madre Salone del Gusto 2024”.

Non solo omaggio, nelle più svariate forme, a Sua Maestà “La Birra Artigianale”, ma anche cinque giorni di intensa “Musica Live”. Tutte le sere, infatti, da giovedì 31 agosto a lunedì 4 settembre (dalle 17 alle 2 di notte), “Bolle di Malto” proporrà sul palco centrale una ricca programmazione di musica dal vivo ad ingresso gratuito con artisti di grande richiamo che si esibiranno per il piacere del pubblico fino a notte inoltrata. Si parte ufficialmente giovedì 31 agostocon l’esibizione della “Band Berry Smoke” e dei “Sempre Noi” (tribute band degli “883”), ma ogni volta la serata sarà aperta dalla resident banddei “Torpedo Blu” e poi puntualmente chiusa dal dj set finale. Venerdì 1 settembre suoneranno i “Dark Side” e a seguire i “Rocketti” (tribute band di Vasco Rossi) mentre sabato 2 settembresarà protagonista “Daniele Groff”, il cantautore originario di Trento venuto alla ribalta con la vittoria a “Sanremo Famosi” nel ’98 grazie al brano “Daisy”. Domenica 3 settembre invece toccherà alla talentuosa band biellese dei “Cento’s” aprire la serata che vedrà sul palco prima la giovane band indie dei “Piazza Bologna” e poi i “Serendipity”, il gruppo musicale bergamasco, inserito nella scaletta dello scorso concerto del Primo maggio a Roma. Dopo di loro arriveranno i “Tropea” con il loro “Spring Inferno Tour” e, per il gran finale di lunedì 4 settembreMille  e Alex Britti, il chitarrista e cantautore capitolino, appartenente agli esponenti di spicco della “Scuola Romana”.

Momento clou, domenica 3 settembre, sarà la giornata dedicata ai Premi con la “Seconda edizione” dei Premi “Bolle di Malto”dove saranno consegnati nell’ordine i riconoscimenti per: “Birra creativa”, “Birrificio sostenibile” e”Mastri Birrai in collaborazione”. L’anno scorso per ciascuna di queste sezioni erano stati premiati rispettivamente: il “Piccolo Birrificio Clandestino”, il Birrificio Kauss” e  “Cane di Guerra”.

Per info: www.bolledimalto.it

g.m.

A Starlight Serenade experience, Una notte al planetario

Club Silencio e TUM presentano

 

UNA NOTTE AL PLANETARIO 

 

featuring BOOSTA live

POST PIANO SESSION

 

venerdì 28 luglio 2023

 

corte ex risalita all’Osservatorio

via Osservatorio, 8 – Pino T.se (TO)

Planetario di Torino

via Osservatorio, 30 – Pino T.se (TO)

 

Una serata unica per festeggiare l’estate

Venerdì 28 luglio la location è speciale: dalle 19 e lungo la notte, la corte dell’ex impianto di Risalita al Planetario – cuore verde della riserva MAB Unesco (Man and Biosphere) – e il Planetario di Pino Torinese aprono le porte al pubblico con una serata all’insegna di musica, cultura e intrattenimento, il tutto accompagnato da guide d’eccezione: le stelle delle notti estive.

Una notte al Museo è il format ideato e realizzato dall’associazione Club Silencio con l’obiettivo di valorizzare e promuovere il patrimonio storico-culturale dei musei e degli edifici storici d’Italia, con una particolare attenzione al pubblico under 35. L’appuntamento alla corte dell’ex Stazione di Risalita in Via Osservatorio n° 8 e al Planetario è realizzato nell’ambito della quarta edizione di A Starlight Serenade, un evento del Comune di Pino Torinese, immaginato dall’associazione TUM.

Sono due le aree nelle quali si sviluppa la serata: presso l’ex Stazione di Rrisalita  si tiene POST PIANO SESSION, la performance di Boosta – al secolo Davide Dileo – il co-fondatore e tastierista dei Subsonica. Una piccola suite di elettronica e pianoforte, evocativa e romantica: in POST PIANO SESSION viaggiano composizioni strumentali libere che passano attraverso suggestioni pienamente contemporanee. Il live avrà inizio alle ore 22:30 quando il buio si farà fitto al punto da godersi appieno le stelle, illuminati dalle sole luci del cielo, ascoltando il concerto con la testa all’insù.

Ad aprire e chiudere la performance i dj set di Sick Seek & Spacerenzo le cui selezioni spazieranno tra la disco e house più cosmica.

Al Planetario e all’Osservatorio la proposta culturale della serata vedrà protagonista la scienza. Il pubblico potrà partecipare alle visite al Museo dell’Astronomia e dello Spazio, all’Osservatorio Astrofisico (aperto per la prima dopo la pandemia) e godere di  momenti di divulgazione e confronto con gli astrofisici, professionisti del settore. Imperdibile l’apertura straordinaria dell’esperienza immersiva del Planetario con la tecnologia Digistar 6: la rappresentazione del cielo e dei suoi protagonisti metterà in scena emozionanti immagini celesti e suggestive proiezioni astrali.

Ad attendere il pubblico nella terrazza panoramica del Museo una proposta wine bar, presso la corte dell’ex risalita all’Osservatorio sarà possibile usufruire del servizio food and drink.

 

Per partecipare è necessario accreditarsi al link https://to.clubsilencio.it/planetario/?src=cs

 

Ricordiamo che l’accesso alle aree di evento sarà solo pedonale, sarà possibile parcheggiare lungo Via Folis e il piazzale del Centro Polifunzionale / Studi Medici: l’ingresso dell’ ex Stazione di Risalita sarà raggiungibile a piedi (circa 500mt in leggera salita). E’ severamente vietato invece pacheggiare lungo Via Osservatorio, al fine di non causare disagi ai residenti.

 

Un evento di particolare importanza per il territorio, come sottolinea la Sindaca di Pino Torinese, Alessandra Tosi: “Con grande entusiasmo siamo giunti alla quarta edizione di “A Starlight Serenade”, un’esperienza unica nel suo genere attraverso cui, anche grazie al prezioso contributo quest’anno del Club Silencio, vogliamo valorizzare e far conoscere ai visitatori, ma anche ai pinesi stessi, le bellezze e le potenzialità della nostra cittadina: dalla riserva MAB Unesco all’Osservatorio con il suo Planetario, una delle eccellenze indiscusse di Pino. Siamo sicuri che coniugare musica e scienza offrirà a tutti i partecipanti un’emozionante occasione per divertirsi in una maniera inedita, osservando le stelle immersi nella musica di un incredibile artista”.

 

UNA NOTTE AL PLANETARIO di Club Silencio

nell’ambito di A Starlight Serenade quarta edizione

un evento del Comune di Pino Torinese, ideato da TUM

 

venerdì 28 luglio 2023 dalle 19 alle 01

corte ex risalita all’Osservatorio

via Osservatorio, 8 – Pino T.se (TO)

Planetario di Torino

via Osservatorio, 30 – Pino T.se (TO)

 

Una notte al Planetario è un evento del format Una notte al Museo ideato e realizzato dall’associazione Club Silencio, con l’intento di valorizzare e promuovere il patrimonio storico-culturale dei musei e degli edifici storici d’Italia. L’appuntamento del 28 luglio è in collaborazione con TUM, nell’ambito della quarta edizione di A Starlight Serenade, un evento del Comune di Pino Torinese.

Club Silencio è un’associazione culturale torinese impegnata in progetti esperienziali che stimolino la partecipazione attiva dei giovani under 35 alla vita culturale, sociale e politica del proprio territorio. Tra i format dell’associazione dedicati alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio culturale troviamo: Una notte al Museo, Museo Sonoro, Golden Hour e Club Silencio Talk. Volti a favorire la partecipazione attiva, invece, i format: Tu Vuo’ Fa’ l’Americano, G2O Global Games, Una notte con Biennale Democrazia. Super Partes e Aurora Sogna. Per maggiori informazioni: www.clubsilencio.it

 

TUM conduce una missione di promozione musicale alternativa e di ricerca, affrontando viaggi sonori verso mondi sotterranei tra musica dal vivo e dj set. Direzione artistica e comunicazione per Jazz is Dead, Piedicavallo Festival, Varvara Festival, Magazzino Paradiso, Grand Rodeo Open Air, A Starlight Serenade, Music For Stars. In collaborazione con: Fondazione per la Cultura Torino, Torino Jazz Festival,  Museo Nazionale del Cinema, INFINITO – Planetario di Torino, TOdays Festival, Arci Torino, The Others Art Fair, Sottodiciotto Film Festival, Apolide Festival, Creativafrica Festival, Comune di Pino Torinese.

 

Il Museo interattivo dell’Astronomia e dello Spazio “Attilio Ferrari” di Infini.to è un moderno Science Centre dove fare esperienze di contenuto scientifico e approfondire temi astronomici. Toccare e fare sono i veri imperativi del Museo, dove la conoscenza passa prima di tutto dai nostri organi di senso, per poi diventare oggetto di riflessione e di spiegazione. Si comincia dal piano terra per poi scendere verso il basso, entrando sempre più in profondità nei segreti dell’Universo e ripercorrendo le tappe fondamentali della storia dell’Astronomia e dell’Universo: dalla teoria del Big Bang ai Buchi Neri.

Sagra dell’agnolotto  a Bosconero 

 

Ancor più carica di eventi e spettacoli arriva la 6° edizione della Sagra dell’Agnolotto a Bosconero Canavese: musica, sport, enogastronomia. Tra i vari piatti preparati dal Comitato la Rusà gli speciali agnolotti, serviti esclusivamente nelle serate. Il comitato “La Rusà” è ritornato ad animare l’ultimo fine settimana di luglio con la tradizionale festa dedicata alla Madonna delle Grazie, quella che è anche nota come “La Sagra dell’Agnolotto

Si comincia venerdì 28 luglio. Intorno alle 19 è in programma un party/aperitivo, a seguire apertura degli stand gastronomici con tutta la serata dedicata alla specialità romagnola per eccellenza: sua maestà la piadina. Alle 22 musica con la coppia dj Wave & Forrest. All’ora del Vampiro – intorno alla mezzanotte – corsa podistica e camminata a passo di fitwalking non competitiva di sei chilometri: Mezzanotte alla Rusà e la Millelumini, questi i nomi delle due “camminate”. Per iscriversi la deadline è mercoledì 26 luglio. Informazioni al numero 3473671227, oppure alle mail comitatolarusa@gmail.cominfo@walkingitalia.it, la quota di iscrizione è di 10 euro. Comprende il pacco gara e il buono per la spaghettata al termine della corsa/passeggiata. Nota importante di questo evento è che parte del ricavato sarà devoluto alla Fondazione Piemontese per la ricerca sul cancro di Candiolo.

Alle 19.30 di sabato 29 luglio prima grande serata dedicata all’agnolotto, alle 22 i riflettori si accenderanno per illuminare Just4Deejays con le migliori selezioni musicali degli anni 80.

La giornata di domenica 30 luglio inizia alle 10.00 con la “Santa Messa Solenne”, quest’anno saranno presenti sia la Filarmonica Bosconerese che i Priori. Alle 14 Motogiro-Bosconero Bikers, ovvero il 6° “Memorial Paolo Mangeruga”. E’ dedicato a un ragazzo del paese appassionato di moto deceduto tragicamente in un incidente stradale. L’evento è aperto a tutti i tipi di moto, l’organizzazione è curata dall’Associazione Culturale La Rusà. Prenotazioni entro venerdì 23 ai numeri 3317198636 – 3474493426. Dalle 19.30 si replica con le grandi serate dedicate all’agnolotto. Alle 22.00 la musica del gruppo “Domani Smetto” renderà un tributo agli Articolo 31.

Ed eccoci arrivati a lunedì 31 luglio. Come di consueto gli stand enogastronomici apriranno con le loro proposte alle 19.30. Naturalmente il “main course”, ovvero la portata principale sarà sempre l’agnolotto. Per quanto riguarda la musica la serata si conclude con il “liscio” proposto dall’Orchestra Spettacolo di Loris Gallo. Alle 23 sarà anche la volta dell’elezione di Miss e Mister Agnolotto, l’appuntamento è per l’edizione 2024.

Tutte le serate sono ad ingresso gratuito. Per informazioni chiamare il numero 347 3671227

 

 GPA, Grimaldi (AVS): Reato universale abominio giuridico, rischio costituzionalità

Vi chiediamo di fermarvi

“La proposta Varchi chiede di sottoporre alla giurisdizione italiana le condotte compiute all’estero ascrivibili ai delitti di commercializzazione di gameti o di surrogazione di maternità. Significherebbe poter comminare a dei genitori, che hanno agito in maniera perfettamente legale in paesi democratici, pene di reclusione da 3 mesi a due anni e sanzioni da 600.000 a 1 milione di euro. Il Codice penale stabilisce che, in base al principio di territorialità, il diritto penale italiano è applicabile solo entro i limiti dei confini dello Stato. Questo principio può essere derogato solo in alcuni casi gravissimi: lesione di fondamentali interessi dello Stato; crimini di genocidio, terrorismo; crimini o punibili con l’ergastolo o con la reclusione non inferiore a tre anni. Può la gestazione per altri essere ricompresa tra questi reati? Io credo che sia giuridicamente infondato. Come si può ammettere la deroga al principio di territorialità, il riconoscimento a livello universale del disvalore della GPA, per una pratica legale in diversi paesi in Europa e nel mondo? Perché invece il Governo non propone di estendere a chi li commette all’estero la punibilità di reati come la tortura, la pedopornografia, la tratta di esseri umani? Questa è una legge irragionevole, a rischio di incostituzionalità, ma anche inapplicabile, che vedrebbe i tribunali impegnati per anni finché non sarà cancellata. Per questa vi chiediamo di fermarvi” – così il Vicecaprogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi, in aula durante la discussione sulla proposta di legge C. 887: “Modifica all’articolo 12 della legge 19 febbraio 2004, n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all’estero da cittadino italiano”.

Biraghi dona 7 mila euro alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro 

Consegnato l’assegno simbolico della donazione frutto del progetto “Amore per la musica, amore per la vita” nel corso di una cerimonia tenutasi presso il negozio Biraghi di Piazza San Carlo a Torino

Biraghi, azienda piemontese leader in Italia nel settore lattiero caseario, rinnova il proprio sostegno al territorio portando a conclusione il progetto “Amore per la musica, amore per la vita”, nato in collaborazione con la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro ONLUS. Il progetto, che prevedeva la vendita di una serie di spillette da collezione in tiratura limitata realizzate ad hoc dall’azienda, ha raccolto infatti più di 7 mila euro che, come da accordi, sono stati interamente devoluti alla Fondazione.

 

Gabriele Bolle, Direttore Marketing di Biraghi S.p.a., ha ufficializzato oggi la conclusione dell’iniziativa benefica, consegnando un simbolico assegno gigante ad Andrea Bettarelli, Responsabile Marketing, Fundraising e Comunicazione della Fondazione presso il negozio Biraghi di Piazza San Carlo a Torino.

 

«Da anni Biraghi si impegna nel sostenere le iniziative benefiche del territorio e oggi siamo molto orgogliosi di aver dato il nostro contributo alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro, una delle eccellenze a livello nazionale e internazionale nella ricerca per la cura di questa grave patologia», ha dichiarato Gabriele Bolle, Direttore Marketing di Biraghi S.p.a.

 

Andrea Bettarelli, Responsabile Marketing, Fundraising e Comunicazione della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro: «La bella collaborazione con Biraghi conferma la decisiva vicinanza del territorio alla Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Il sostegno di cittadini, aziende, associazioni e Istituzioni ha permesso di realizzare l’Istituto di Candiolo IRCCS e ci consente di dotarlo di strutture, laboratori e strumentazioni all’avanguardia per essere sempre più un’eccellenza a livello nazionale e internazionale, capace di garantire cure e ricerche di qualità. Grazie alle donazioni continua senza sosta “Cantiere Candiolo”, il piano di sviluppo che mette a disposizione nuovi spazi per medici, ricercatori, pazienti e loro familiari».

Il Centro che ritorna

Insomma, il bipolarismo selvaggio o gli opposti estremismi o l’endemica radicalizzazione della
lotta politica non durano a lungo. Certo, per un arco di tempo anche queste derive possono
risultare vincenti e addirittura permanentiì ma è indubbio che, soprattutto in un paese come
l’Italia, non possono consolidarsi come la regola per eccellenza che disciplina il nostro sistema
politico. E questo per la semplice ragione che nel nostro paese, dal secondo dopoguerra in poi, si
è sempre governato “dal centro” e “al centro”. E la conferma, da ultimo, arriva anche dal
comportamento politico concreto dell’attuale Premier, Giorgia Meloni, che appena è arrivata a
palazzo Chigi si è immediatamente caratterizzata come un leader che governa attraverso le
tradizionali categorie che sono riconducibili alla “politica di centro”.
Ora, però, resta un nodo politico di fondo da sciogliere. E cioè, come può essere possibile che
partiti e movimenti che storicamente e culturalmente sono esterni ed estranei a tutto ciò che è
riconducibile alla “politica di centro” si fanno paladini esclusivi ed interpreti centrali di questa
prassi politica? Possono, cioè, un leader o un partito che fanno della radicalizzazione politica la
loro ragion d’essere e, soprattutto, che individuano nell’avversario politico un nemico implacabile
da delegittimare prima sotto il profilo morale e poi da distruggere sotto il versante politico essere
credibili? Perchè, per limitarsi a due soli esempi concreti, come possono l’attuale segretaria del
Pd Elly Schlein da un lato e Matteo Salvini dall’altro ergersi ad interpreti esclusivi e credibili di una
“politica di centro” nel nostro paese? Un’operazione semplicemente impossibile perchè innaturale
a livello politico, culturale, programmatico e forse anche sotto il versante etico.
Ecco perchè, se gli equilibri politici, soprattutto in vista dell’ormai prossima consultazione
europea, dovessero cambiare a detrimento di chi coltiva alacremente il prosieguo della
radicalizzazione della lotta politica, tocca a tutti coloro che si riconoscono in una cultura di centro
fare un passo in avanti. Non in modo isolato o puramente volontaristico. Ma, al contrario,
attraverso un processo politico e culturale finalizzato ad una profonda condivisione tra tutti coloro
che respingono pregiudizialmente la pericolosa e nefasta tesi degli “opposti estremismi”. È di
tutta evidenza che tocca a quei partiti e a quelle culture politiche che fanno della “politica di
centro” la stella polare della propria presenza politica giocare un ruolo protagonistico. Al di là di
ridicoli personalismi e rivalità da cortile. Certo, sarà necessario individuare un leader unificante e
aggregante di tutte queste forze e movimenti che oggi, purtroppo, sono ancora dispersi e che
continuano ad essere subalterni e gregari rispetto a partiti che coltivano un altro progetto politico
e un’altra prospettiva di governo. Ed è altresì evidente che sarà compito di quelle culture che
storicamente si sono caratterizzate per aver predicato e praticato una cultura e una politica di
centro, giocare ancora una volta in prima linea. Seppur con l’apporto di altri filoni ideali e altre
sensibilità culturali che non si rassegnano a fare i chierichetti della Schlein da un lato o i burattini
di Salvini dall’altro. E la cultura cattolico popolare e cattolico sociale, al riguardo, può rivestire una
importanza decisiva come lo è stata per tutta la prima repubblica e in alcuni sprazzi, purtroppo
brevi e circoscritti, della fase politica che è seguita.
In ultimo, ma non per ordine di importanza, si tratta di un progetto che deve partire dalle forze
politiche in campo e dai leader che interpretano questa potenziale prospettiva. E cioè, per fare
alcuni esempi, da Matteo Renzi ai Popolari, dal civismo presente nelle amministrazioni comunali
alla rete di gruppi e movimenti che rifiutano la divisione secca e inappellabile della politica in due
faide contrapposte e in tutti coloro che non si sono più recati alle urne perchè nauseati da un
conflitto che è solo di potere e che non risponde più alle domande, alle esigenze e alle istanze di
crescenti segmenti sociali, culturali e politici del nostro paese.

Giorgio Merlo

Il Questore sospende bar per 15 giorni

Il Questore di Torino ha sospeso per 15 giorni, ai sensi dell’art. 100 TULPS, la licenza di un bar sito in Corso Benedetto Brin.

A seguito di ripetuti controlli, protrattisi per diversi mesi, dei poliziotti del Comm.to di P.S. Madonna di Campagna, delle Volanti dell’UPGSP e del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, il bar è risultato luogo di ritrovo di soggetti gravati da pregiudizi di polizia e giudiziari, soprattutto per reati contro la persona, contro il patrimonio, la Pubblica amministrazione, e/o riconducibili allo smercio di sostanze stupefacenti.

Durante un controllo, nel mese di maggio, un avventore, inizialmente seduto ai tavolini, alla vista degli operatori tenta di allontanarsi verso il bagno del locale, ma viene tempestivamente bloccato e trovato in possesso di oltre 56 grammi di hashish. Mentre nel corso di un altro controllo, gli agenti della Polizia Locale sanzionano il titolare a seguito del riscontro di diversi illeciti amministrativi, tra i quali carenze igienico sanitarie, occupazione abusiva della sede stradale e mancanza di adeguata cartellonistica inerente il divieto di fumo.

Già nel 2016 e nel 2018 il medesimo bar è stato oggetto di provvedimento questorile di sospensione della licenza, infatti, a seguito di ripetuti controlli, era stata rinvenuta sostanza stupefacente e appurata la stabile presenza di soggetti gravati da precedenti di polizia e giudiziari in materia di sostanza stupefacente.

Ritenuto che l’esercizio in questione costituisca fonte di concreto e attuale pericolo per la sicurezza di tutti i consociati con indubbi riflessi negativi sull’ordine pubblico, il Questore di Torino, attraverso la locale Divisione Polizia Amministrativa e Sociale, ha disposto, ai sensi dell’art. 100 del Testo Unico Leggi Pubblica Sicurezza, la sospensione dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande all’interno del bar che rimarrà chiuso per 15 giorni a decorrere dal 21 Luglio 2023.

Semplificazione urbanistica, sì alle modifiche

DAL CONSIGLI OREGIONALE  – Il testo del Ddl 267 sull’urbanistica, presentato dalla Giunta regionale per modificare la legge del 2022 “Norme di semplificazione in materia urbanistica ed edilizia”, è stato licenziato dalla seconda Commissione, presieduta da Mauro Fava. Il testo precedente è stato infatti impugnato dal governo per presunte incostituzionalità.
Relatori del provvedimento di modifica sono stati nominati Valter Marin (Lega) per la maggioranza e Maurizio Marello (Pd) e Francesca Frediani (M4o – Up) per l’opposizione.
Il testo presentato dal vicepresidente di Giunta Fabio Carosso e approvato oggi dalla Commissione recepisce i rilievi fatte negli ultimi mesi dai diversi Ministeri interessati.
Gli ultimi sette articoli della legge 7/2022, che non sono stati modificati, saranno invece oggetto della pronuncia della Corte Costituzionale nei prossimi mesi (probabilmente a settembre o ottobre 2023). La sentenza della Corte stabilirà quindi in maniera definitiva se le competenze sui singoli argomenti trattati dalla legge urbanistica regionale siano della Regione o del Governo.
Al termine della votazione sono intervenuti i consiglieri Alberto Preioni (Lega) e Davide Nicco (FdI) per esprimere soddisfazione per una “ottima riforma urbanistica che va nell’ottica della semplificazione e dello sviluppo urbanistico. Le norme saranno significative soprattutto per il settore edilizio, senza aumentare la cementificazione del territorio perché si tratta di migliorare strutture già esistenti”.
In mattinata si è riunita anche la Commissione Bilancio, presieduta da Sarah Disabato, che ha dato parere positivo alla norma finanziaria del provvedimento