ilTorinese

Il Consiglio regionale del Piemonte ha commemorato Gian Piero Clement

Il Consiglio regionale del Piemonte ha commemorato Gian Piero Clement, scomparso lo scorso 6 maggio a 66 anni. L’ex consigliere era nativo di Pinerolo.

Come ha ricordato il presidente dell’Assemblea Stefano Allasia, Clement è stato particolarmente attivo in campo sindacale.

Vicesindaco di Pinerolo, venne eletto consigliere regionale del Piemonte nell’ VIII legislatura, nel 2005, nella Circoscrizione di Torino per il partito della Rifondazione Comunista, del quale fu capogruppo.

Durante il suo mandato, che cessò nel 2010, come presidente della Settima commissione, è sempre stato sensibile e attivo verso le problematiche del mondo del lavoro in Piemonte.

L’Aula ha poi osservato un minuto di silenzio.

L’Italia del Sì è nata il 10 novembre 2018 a Torino

 Con la grande Manifestazione per la TAV.

L’ITALIA a del SI che ha consentito al Vice Premier Matteo SALVINI di presentare alla grande l’ITALIA  del 2032 quando verranno realizzate Infrastrutture strategiche come la TAV, la Nuova Diga al porto di Genova, il Terzo Valico e tante altre è nata il 10 novembre 2018 a Torino quando una folla immensa ha riempito piazza Castello per dire SI TAV e sì alla Crescita e No alla Decrescita. Senza quella grande Manifestazione forse non ci sarebbe stato il voto del Senato del 7.8.2019 quando a grande maggioranza venne sconfitta la Mozione NoTav dei 5 stelle e senza quel grande consenso popolare sarebbe stato difficile al Governo Conte inserire nel primo PNRR tanti interventi infrastrutturali. Ora il VENTO è CAMBIATO e il Paese può sperare nel suo secondo Rinascimento del dopoguerra grazie al Governo MELONI coeso e compatto su questa linea,che darà più lavoro e più competitività al nostro Paese nella nuova fase della globalizzazione frutto del COVD e della guerra in Ucraina.
Mino GIACHINO
SITAV SILAVORO

Oltre 2.000 visitatori a CAMERA

Dal 19 luglio all’8 ottobre 2023 | Aperti tutta l’estate

Sono stati oltre 2.000 in una settimana i visitatori che, in questo caldo luglio torinese, hanno scelto di scoprire la nuova offerta espositiva di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia e visitare le mostre dell’estate dedicate alla storia della fotografia e ai nuovi linguaggi della cultura visiva: DOROTHEA LANGE. Racconti di vita e lavoro e FUTURES 2023: nuove narrative.

Dopo Eve Arnold, CAMERA torna a raccontare le grandi fotografe del Novecento con Dorothea Langeautrice di una delle icone più celebri del secolo, la toccante “Migrant Mother” scattata nel 1936. Composta da 200 immagini, la mostra ripercorre la carriera della fotografa concentrandosi in particolare sugli anni Trenta e Quaranta, picco assoluto della sua attività, periodo nel quale documenta gli eventi epocali che hanno modificato l’assetto economico e sociale degli Stati Uniti. Con il suo obiettivo Lange racconta la povertà, le migrazioni e le discriminazioni, senza tralasciare il vissuto emotivo delle persone che incontra e sottolineando come le scelte politiche e le condizioni ambientali si ripercuotono sulla vita dei singoli.

Curata dal direttore artistico di CAMERA Walter Guadagnini e dalla curatrice Monica Poggi, la mostra offre un’occasione imperdibile per approfondire una pagina fondamentale della storia della fotografia del Novecento e avvicinarsi a un’autrice che è stata, come scrisse John Szarkowski, “per scelta un’osservatrice sociale e per istinto un’artista”.

In parallelo alla mostra dedicata a Dorothea Lange, la Project Room ospita la collettiva FUTURES 2023: nuove narrative, a cura di Giangavino Pazzola che coordina i progetti di ricerca a CAMERA. Sei giovani talenti fotografici, selezionati per il programma europeo di promozione e valorizzazione degli artisti emergenti FUTURES Photography, in cui CAMERA rappresenta l’Italia, esplorano il tema della rappresentazione visiva della contemporaneità in oltre 50 scatti. Attingendo a diverse pratiche di creazione fotografica, i progetti di Andrea CamioloNicola Di GiorgioZoe Natale MannellaEleonora RoaroSara Scanderebech e Alex Zoboli indagano non solo usi e costumi della società odierna, ma anche le nuove tendenze che attraversano il panorama della fotografia contemporanea.

Per il rilancio del territorio la Regione punta sui Distretti del commercio

Sportello aperto fino al 2 ottobre 2023 per i progetti che non erano riusciti a intercettare i fondi nella programmazione precedente

 

L’assessore Vittoria Poggio: «Mantenuto l’impegno di non lasciare indietro nessun comune e di coinvolgere altri territori»

Da oggi fino al 2 ottobre 2023 sono aperte le iscrizioni dei nuovi progetti dei Distretti del Commercio, il principale strumento di politica regionale per la valorizzazione dei territori per i quali nel triennio 2023-2025 è previsto uno stanziamento di 8.794.500 euro. Potranno partecipare al bando i Distretti del Commercio inseriti nell’elenco regionale del Piemonte che non erano stati ammessi al contributo nella precedente programmazione 2022-2024.

«Abbiamo mantenuto l’impegno di non lasciare indietro nessuno e di coinvolgere altri territori per estendere ulteriormente la rete dei distretti. I progetti che non erano riusciti a intercettare i fondi nella programmazione precedente – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggiosaranno infatti recuperati sapendo che la pianificazione regionale proseguirà nel prossimo triennio con una dotazione finanziaria di 8.794.500 euro».

Sono ammesse nell’ambito del progetto strategico candidato a contributo regionale, a titolo di esempio, le spese relative a progetti di qualificazione urbana, interventi inerenti il design urbano e gli spazi pubblici, progetti di sistemazione delle aree mercatali, iniziative di riqualificazione e rigenerazione urbana, politiche attive sul riuso degli spazi sfitti, interventi per il recupero e la valorizzazione dei locali commerciali storici, progetti di consegna delle merci a domicilio e creazione di un sistema organizzato e agile per la distribuzione delle merci, formazione, informazione e servizi di accompagnamento degli imprenditori e degli addetti del settore della distribuzione, interventi volti all’ammodernamento e al miglioramento dell’esteriorità delle attività commerciali (vetrine, insegne, facciate, tende, pergole, dehor, banchi mercati, illuminazione esterna).

Ogni Distretto potrà presentare e candidare un unico progetto strategico ricevendo agevolazioni corrisposte in conto capitale (fondo perduto) in misura dell’80% della spesa progettuale ammessa per un importo massimo di euro 250.000 euro fino ad esaurimento delle risorse disponibili e tramite contributi di parte corrente nell’entità dell’80% della spesa nel tetto massimo di euro 36.300 euro per ciascuna istanza comunale.

Nova Coop dona 100 mila mascherine alle rsa di Legacoop

GESTITE DALLE COOPERATIVE SOCIALI DI LEGACOOP PIEMONTE

Dai negozi Nova Coop, le mascherine acquistate per proteggere i lavoratori nel corso della pandemia trovano un nuovo utilizzo all’interno delle Rsa e delle strutture gestite dalle cooperative sociali sul territorio piemontese. L’iniziativa è stata promossa dalla Presidenza di Legacoop Piemonte in un’ottica di sostenibilità e di circolarità che permette di evitare gli sprechi e nel contempo sostenere ed aiutare le proprie imprese cooperative.

La fine dell’emergenza Covid e dell’obbligo di indossare i dispositivi di protezione individuale ha infatti lasciato ampie scorte di questi prodotti (mascherine chirurgiche e FFP2) nelle disponibilità della rete dei punti vendita e presso la sede centrale di Vercelli, che erano state acquistate dalla direzione risorse umane nella prima fase dell’emergenza Covid per proteggere i lavoratori. La nuova normativa rende non più indispensabile il loro utilizzo all’interno di supermercati e ipermercati mentre rimane una prescrizione necessaria per gli operatori delle Rsa gestite dalle cooperative sociali, a contatto costante con anziani e fragili, che ogni anno affrontano notevoli spese per dotarsene.

Nova Coop ha dunque messo a disposizione delle aderenti a Legacoop Piemonte 55mila mascherine chirurgiche e oltre 65mila FFP2. Un totale di 120mila DPI che nei prossimi giorni saranno distribuiti a 13 cooperative sociali nel territorio piemontese consentendo così di soddisfare il 15% del consumo annuo di chirurgiche ed il 49% di FFP2 da parte delle strutture per un valore complessivo di circa 32.350 euro.

Le mascherine donate da Nova Coop alle nostre cooperative sociali rappresentano un importante gesto di solidarietà e di sussidiarietà nei confronti di imprese che ogni giorno svolgono un ruolo importante per la comunità e a sostegno delle fasce più deboli della popolazione. La cooperazione sociale durante l’emergenza Covid non si è mai fermata, pagando un conto salato per adeguarsi alle nuove norme di sicurezza, a cui si è aggiunto poi l’aumento dei consumi legato alla crisi energetica. Ecco perché questa donazione rappresenta un contributo in termini di sostenibilità economica per i conti delle nostre imprese e in termini di impatto sociale per chi come Nova Coop ha avuto la sensibilità di mettere a disposizione le proprie risorse a beneficio di altre Cooperative del sistema, declinando processi di economia circolare possibili all’interno del movimento cooperativo di Legacoop” ha dichiarato Barbara Daniele, responsabile di LegacoopSociali Piemonte.

Fin dal primo giorno dell’emergenza Covid abbiamo sempre considerato i dispositivi di protezione individuale come uno strumento da mettere al servizio della collettività e di lavoratrici e lavoratori della Cooperativa per consentire a tutti di proteggersi dal virus affrontando con adeguata tutela la crisi pandemica. Per questo motivo, come Nova Coop in un primo momento e come sistema Coop successivamente, abbiamo agito per reperire grandi quantità di questi prodotti sul mercato internazionale mettendoli a disposizione a prezzo calmierato per poi accollarci direttamente il costo dell’Iva. Ora, donare le mascherine in eccedenza che servivano a proteggere le nostre persone alle strutture socioassistenziali gestite dalle cooperative aderenti a Legacoop, non è solo un atto di solidarietà cooperativa ma rappresenta la naturale evoluzione del nostro approccio gestionale, per contribuire alla protezione di anziani e fragili e sostenere un comparto alle prese con sfide importanti nella gestione operativa” ha commentato il presidente di Nova Coop Ernesto Dalle Rive.

Illuminazione pubblica, lavori a Settimo

GLI INTERVENTI
Proseguono i lavori di adeguamento degli impianti di illuminazione della Città. In questi giorni sono in corso gli interventi per rimuovere e sostituire 49 pali della luce, in particolare nelle vie Schiapparelli, Cascina nuova, Einaudi e nei corsi Piemonte e IV Novembre.

Parallelamente, proseguono gli interventi dei tecnici per superare le criticità che si presentano. Nei giorni scorsi sono le squadre sono intervenute nella zona di via Gioberti, dopo che in seguito a un temporale si era danneggiato un quadro e il guasto aveva provocato lo spegnimento di numerosi lampioni. I tecnici hanno rispristinato oltre 20 corpi illuminanti e l’intervento non è ancora concluso: si prevede di completarlo entro fine luglio, dopo la fornitura dei ricambi necessari.

Queste azioni su corpi illuminanti e supporti vanno di pari passo con la progressiva sistemazione della rete e dei sottoservizi. Gli interventi più rilevanti, da questo punto di vista, sono stati completati in via Cavour, via Fratelli Rosselli e via della Repubblica. Successivamente sono previste azioni sul comparto di via Toti-IV Novembre e altri.

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Piazza Commerciale Botticelli accoglie Biagio Izzo per ‘Il Cabaret in Piazza’

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NELL’ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA RASSEGNA UMORISTICA ESTIVA 

Il 26 luglio alle ore 19.00 Biagio Izzo in “Un italiano a Napoli” – Ingresso gratuito

Mercoledì 26 luglio, alle ore 19.00 il palco di Piazza Commerciale Botticelli (via Sandro Botticelli 85 – Torino) accoglie Biagio Izzo per il quarto e ultimo appuntamento de ‘Il Cabaret in Piazza’ la rassegna estiva che propone, per il secondo anno consecutivo nello spazio pubblico al centro del complesso commerciale, spettacoli gratuiti di recitazione comica, improvvisazione e musica con importanti artisti della scena nazionale.

Biagio Izzo, comico, cabarettista, attore, commediografo e presentatore, arriva alla popolarità dopo una lunga gavetta iniziata proprio dalla comicità e dal cabaret, per poi approdare al teatro da protagonista, dopo varie collaborazioni accanto a grandi attori napoletani di tradizione quali Benedetto Casillo, Rosalia Maggio e Giacomo Rizzo.

Il suo volto e la sua ironia oggi sono riconoscibili a tutti, dopo venticinque anni di carriera, grazie alla popolarità acquisita con le numerose apparizioni al cinema, nei film natalizi di Christian De Sica e Massimo Boldi o nelle commedie di registi come Vincenzo Salemme, Carlo ed Enrico Vanzina e Marco Risi o in televisione, dove ha realizzato anche numerose conduzioni.

Come in tutte le date della rassegna, il suo spettacolo verrà presentato e introdotto da Mauro Villata.

“Un italiano a Napoli” è un monologo ironico e divertente in cui l’essere napoletano si svela nelle vicende di tutti i giorni, nel gesticolare, nel raccontare momenti di vita che possono accadere a chiunque e nel quale l’artista espone la sua napoletanità con la comicità popolare di un moderno Pulcinella.

Il festival ‘Il Cabaret in Piazza’ è una manifestazione ideata per rinfrescare l’estate in città della zona nord di Torino con un’onda di comicità e spruzzate di buon umore. Nei primi tre appuntamenti del 2023 ha visto la partecipazione di Teo Teocoli, Gene Gnocchi e Gianluca Fubelli.

In occasione di tutte le date gli esercizi della ristorazione presenti nella galleria commerciale esterna proporranno menù e promozioni speciali e anche il Fiorfiore Cafè del Superstore Coop prolungherà l’apertura oltre il suo orario abituale.

Piazza Commerciale Botticelli è il polo al servizio della Circoscrizione 6. Comprende il Superstore Coop e Trony; attività commerciali e di servizio quali Unigross, KIK e Bludental; una food court con La Piadineria, Lino’s Coffe, Sushiko, We Grill e il Fiorfiore Cafè del Superstore Coop.

Per ulteriori informazioni:
https://piazzabotticelli.it/

 

Chiusa a Rivoli “Piazza ragazzabile”

Venerdì 21 luglio si è conclusa la prima edizione
del cantiere-laboratorio “Piazza Ragazzabile”  a Ricoli. Ecco i numeri di queste tre settimane:

7 panchine ripristinate e/o decorate
2 tavolini da ping-pong ripristinati
1 rampa da skate pulita e decorata
3 muri decorati
4 parchi giochi puliti
30 sacchi di erbacce e polloni estirpati
4 botteghe
22 amici in più

L’esperienza è terminata con una camminata alla scoperta della Collina Morenica ed un pranzo in compagnia.

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“Dalla Parte di Antigone” primo rapporto sulle donne detenute

Un incontro organizzato dal Garante delle persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, Bruno Mellano,  dedicato alla presentazione del primo rapporto sulle donne detenute in Italia “Dalla Parte di Antigone“.  La conferenza di presentazione si svolgerà  mercoledì 26 luglio alle 17.30, Collegio Carlo Alberto, in piazza Vincenzo Albarello 8. 
Con l’occasione sarà presentato anche un quadro della situazione del Provveditorato Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta, con un focus sulla situazione piemontese, anche a seguito dei recenti suicidi, avvenuti presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino, di una donna italiana cinquantenne e un uomo quarantenne, entrambe in procinto del fine pena.

Mafia. Ruffino (Az-Iv): su beni confiscati Governo completi ultimo miglio

“Dia risorse ad enti assegnatari per gestione e riqualificazione immobili”
 “Il ministro Piantedosi giustamente sottolinea come la normativa italiana sui beni confiscati alla criminalità organizzata sia riconosciuta come un’eccellenza a livello mondiale, ma le belle parole contano poco se non sono accompagnate dai fatti. Così non basta assegnare a enti pubblici o del terzo settore gli immobili sequestrati alle mafie se allo stesso tempo non si garantiscono loro anche i fondi di cui hanno assoluto bisogno per riqualificarli e per gestirli”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione-Italia Viva, che aggiunge: “Al governo rinnovo perciò la richiesta di completare l’ultimo miglio, stanziando le risorse che mancano per la piena ed efficace attuazione della normativa. E’ paradossale che spesso i beni confiscati alle mafie restino in stato di abbandono, anziché essere restituiti alla collettività per un vero riuso sociale, perché gli enti assegnatari non sono in grado di far fronte ai costi di gestione e di avvio di progetti di reimpiego sociale. Bisogna superare le criticità esistenti, il governo se ne faccia carico e lo faccia anche in tempi brevi. La restituzione alle comunità dei beni confiscati non può essere parziale – conclude Ruffino – perché così parziale sarebbe anche la vittoria dello Stato sulla criminalità organizzata”.