ilTorinese

Mirò approda al Mastio della Cittadella. A cura di Achille Bonito Oliva

Una mostra dal titolo “Omaggio a Mirò”, per la curatela di Achille Bonito Oliva

 

Mirò approda a Torino in una mostra straordinaria che aprirà i battenti il 28 ottobre prossimo al Mastio della Cittadella, in corso Galileo Ferraris 0. La curatela è affidata al critico d’arte Achille Bonito Oliva, fra i maggiori e stimati critici d’arte, in collaborazione con Maitre Vallès Bled, già direttrice di musei francesi, e Vincenzo Sanfo, esperto d’arte e organizzatore di grandi mostre internazionali.

L’esposizione racchiude circa cento opere dell’artista tra dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche, completato il tutto da una serie di video inediti e fotografie che raccontano il privato e il pubblico del grande maestro del Surrealismo europeo.

L’importante nucleo di opere copre un periodo di sei decenni della carriera di Joan Mirò, a partire dal 1924 fino al 1981, concentrandosi soprattutto sul processo di trasformazione dei linguaggi pittorici che l’artista catalano ha iniziato a sviluppare nella prima metà degli anni Venti.

In occasione della guerra civile spagnola molti intellettuali e artisti tra cui Ernest Hemingway, Pablo Neruda, George Orwell, Pablo Picasso e Joan Mirò scesero in campo per difendere la Repubblica e denunciare le atrocità del regime fascista. L’apice dell’orrore fu segnato dal bombardamento aereo che rase al suolo la città di Guernica, il 26 aprile 1937, città simbolo della resistenza basca all’oppressione fascista.

Il 25 maggio dello stesso anno prese il via a Parigi l’Esposizione Universale che vide la partecipazione anche dei Regimi Totalitari. La Spagna partecipò all’Expo affidando il proprio padiglione alle mani di due grandi artisti, Picasso e Mirò.

Il primo realizzò una delle opere più significative del ventesimo secolo, ‘Guernica’, vero e proprio atto di denuncia della brutalità di ogni conflitto armato.

L’opera di Mirò fu chiamata ‘El Segador’, (il contadino catalano in rivolta); Mirò realizzò un murale di enormi dimensioni, circa cinque metri per quattro, costituito da sei pannelli di masonite. La pittura fu eseguita in maniera diretta e brutale, preceduta da leggeri schizzi preliminari.

Rappresenta un mietitore saldamente radicato nel terreno, che indossa il tradizionale capo catalano e le cui radici più profonde appartengono alla terra. Una sua mano è rivolta verso il cielo, nell’altra brandisce una falce.

Il lavoro rurale, gli strumenti agricoli, il legame con la terra natia e il contatto con la natura sono alcuni degli elementi tipici della poetica di Mirò, che ha anche risieduto in campagna, a Mont rog del Camp per superare i postumi di un esaurimento nervoso.

L’opera di Mirò ha un contatto con il mondo dell’infanzia. Mirò è un innocente venuto a contatto con l’orrore che dipinge. Le opere degli anni Trenta, caratterizzati dalla guerra civile spagnola e dal successivo conflitto mondiale, sono popolate di creature mostruose che gesticolano nel vuoto.

La mostruosità si rivela anche nel tipo di materiale scelto, attraverso una sperimentazione aggressiva dei materiali, al fine di violentare i metodi convenzionali della pittura.

La violenza che Mirò infligge alla figurazione è presente anche nelle opere realizzate negli anni Settanta, in cui taglia, colora e brucia le cinque tele esposte nella grande retrospettiva allestita al Gran Palais di Parigi nel 1974. In Mirò notiamo un notevole controllo della griglia compositiva e di quel gesto che sbroglia le matasse di filo, riesce a piegare il fil di ferro e modula sul supporto il flusso del colore.

“Joan Mirò – affermò il poeta Jacques Prevert – è un innocente col sorriso sulle labbra che passeggia nel giardino dei suoi sogni”. E in tale giardino potremo passeggiare anche noi visitando la mostra che ci aspetta al Mastio della Cittadella dal 28 ottobre al 14 gennaio 2024, con nessun titolo più esemplificativo di quello di “Omaggio a Mirò”.

Mara Martellotta

Inizia il campionato di Basket: al Pala Gianni Asti arriva Latina

L’attesa sta per finire. Questa domenica alle ore 18.00, la Reale Mutua Basket Torino scenderà in campo al Pala Gianni Asti per la partita che apre l’edizione 2023/24 del campionato di Serie A2 Old Wild West. Nella prima giornata, la squadra di coach Franco Ciani affronterà la Benacquista Assicurazioni Latina di coach Giuseppe Di Manno.

“È arrivato il momento di leggere le carte di questo campionato e di capire se le indicazioni del precampionato saranno confermate nella prima partita della stagione regolare,” dichiara coach Franco Ciani. “Sarà interessante vedere l’approccio di tutte le squadre con la prima giornata di un campionato che si preannuncia molto competitivo. Noi siamo chiamati ad un incontro sul nostro campo: sappiamo che Latina è una squadra particolare e insidiosa, ma vogliamo portare a casa i primi due punti davanti ai nostri tifosi.”
“Siamo carichi per l’inizio della nuova stagione,” afferma capitan Niccolò De Vico. “Sarà un campionato difficile e competitivo, a partire dalla gara di domenica contro Latina, ma noi ci siamo preparati al meglio: vogliamo iniziare con una vittoria davanti al nostro pubblico.”

Gli avversari

La Benacquista Assicurazioni Latina si presenta con un organico che mostra continuità tra l’ultima stagione conclusa e il 2023/24, a partire dalla guida tecnica, coach Di Manno, che nel 2022/23 faceva già parte dello staff tecnico del club nerazzurro. Tra i giocatori, troviamo conferme sia nel reparto guardie con Salvatore Parrillo e Kenneth Viglianisi, ma soprattutto nel frontcourt, con Alexander Cicchetti, Samuele Moretti, il lungo Abdel Fall e il nazionale bulgaro Ivan Alipiev. Novità principalmente tra gli esterni: il colpo di mercato dell’estate è Frank Gaines, guardia americana con esperienze da protagonista anche in Serie A. Tra i volti nuovi c’è anche Gabriele Romeo, playmaker reduce da una stagione a Trapani, e Boris Mladenov, esterno proveniente dalla Virtus Imola (Serie B).

Note e injury report
Matteo Schina (trauma distorsivo alla caviglia sinistra) non sarà a disposizione di coach Ciani per la partita. Le condizioni di Donte Thomas (elongazione del muscolo ileopsoas) sono monitorate quotidianamente per valutare un possibile recupero per domenica.

Info biglietti
Biglietti disponibili online su Vivaticket, oppure presso le seguenti biglietterie:
– Decathlon di Grugliasco venerdì 29/9 e sabato 30/9 dalle ore 15.00 alle ore 19.00
– Al Pala Gianni Asti domenica dalle ore 16.00 fino a inizio partita

Ritiro tessere abbonamenti
I tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento per la stagione 2023/24 possono ritirare la propria tessera domani (sabato 30/9) al Decathlon di Grugliasco dalle ore 15.00 alle ore 19.00, oppure domenica al Pala Gianni Asti dalle ore 10.00 alle ore 12.00 oppure prima della partita (presso il botteghino sarà allestito uno sportello dedicato al ritiro delle tessere).

Diretta TV
La partita è visibile in diretta streaming sulla piattaforma LNP Pass (servizio in abbonamento)

Torino detta l’agenda della politica energetica europea

EU-Italy Energy Days

A CONFRONTO A TORINO

 

Il Politecnico di Torino ha riunito al Castello del Valentino i massimi esponenti istituzionali e scientifici per il primo simposio internazionale sull’energia.

Obiettivo: Identificare soluzioni comuni alle sfide energetiche dell’UE e dell’Italia

 

 

L’Europa ha affrontato una gravissima crisi energetica nel 2021-2022, che si è aggravata con il protrarsi del conflitto tra Russia e Ucraina. Gli Stati membri dell’UE hanno adottato misure rapide ed efficaci assicurando sostegno alle famiglie e all’industria: reazioni immediate che oggi possono diventare un’opportunità per andare oltre l’emergenza verso azioni energetiche a lungo termine e strutturali che diano priorità alla “decarbonizzazione” dell’UE.

Per discutere, in particolare, della situazione attuale e del ruolo dell’Italia negli obiettivi strategici dell’agenda energetica dell’Unione Europea, il Politecnico di Torino, in collaborazione con l’Istituto Universitario Europeo – IUE, tramite il suo ufficio di ‘Foresight and Strategic Planning’, ha organizzato il 28 e 29 settembre un Simposio internazionale dal titolo EU-Italy Energy Days “The role of Italy in the delivery of the EU net-zero goal, citizen welfare and energy security”.

 

Il Politecnico di Torino si propone dunque come centro di competenza a diretto supporto delle istituzioni italiane ed europee, in quanto il Simposio è stato l’occasione per rappresentanti dei Ministeri italiani e delle Istituzioni europee di confrontarsi con scienziati internazionali al fine di individuare soluzioni tecnologicamente innovative ed economicamente vantaggiose per l’attuazione di politiche energetiche e climatiche sostenibili.

Il percorso da seguire è impegnativo, poiché le soluzioni a breve termine devono affrontare la sicurezza energetica e la povertà energetica immediate, avviando al contempo la fase di transizione per la costruzione di una sovranità industriale legata all’energia che miri alla neutralità climatica a lungo termine.

La scienza può svolgere un ruolo fondamentale per supportare i decisori chiave nella comprensione delle conseguenze positive e negative associate a scenari diversi e complessi: cosa si potrà tecnicamente realizzare nei prossimi 10 anni, con quali benefici, rischi e costi associati? Come grazie alla ricerca possono evolvere le catene di approvvigionamento esistenti, o si potranno avviare nuove capacità industriali Net Zero che richiedono nuove competenze e nuovi posti di lavoro? Come responsabilizzare i consumatori e renderli parte attiva del cambiamento? E, infine, quale può essere il ruolo propulsore dell’Italia? Sono stati questi i temi chiave affrontati nei vari incontri previsti.

In particolare, giovedì 28 settembre sono state proposte tre tavole rotonde a porte chiuse su altrettante tematiche cruciali per la transizione energetica: i carburanti del futuro, nella tavola rotonda dal titolo “Il ruolo potenziale dei carburanti avanzati sostenibili nella decarbonizzazione del settore dei trasporti”la sostenibilità nelle costruzioni, con la discussione “Sfide e opportunità nella riqualificazione energetica degli edifici”le Comunità energetiche,  con interventi sul tema: “Coinvolgere i consumatori e i cittadini nella transizione verde”.

 

Venerdì 29, dopo i saluti del Rettore del Politecnico Guido Saracco, del Presidente della Regione Alberto Cirio e della Commissaria Europea per l’Energia Kadri SimsonJean Michel Glachant, ha tenuto un key note speech dal titolo “Is it possible to combine long term climate targets with short term needs for energy supply?“.

 

Di assoluto livello internazionale gli ospiti del successivo panel The policy agenda: “The green Transition: opportunities, challenges and threats”. Coordinati dal docente del Politecnico Stefano Corgnati, si sono susseguiti gli interventi di: Federico Boschi, Capo Dipartimento Energia del Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica; Dimitri Lorenzani, Vicepresidente del gabinetto Sefcovic della Commissione Europea; Stefano Grassi, Capo di Gabinetto della Commissaria Simson; Patrizia Toia, parlamentare europea; Mario Nava, Direttore Generale della DG REFORM Commissione Europea;  Francesco Corvaro, inviato speciale per il clima del Ministero Italiano degli Affari Esteri; Andris Piebalgs, docente dell’IUE ed ex Commissario per l’energia della Commissione Europea.

Al termine della discussione il Rettore del Politecnico di Torino Saracco e il Direttore dell’Istituto Universitario Europeo (IUE) Leonardo Meeus hanno presentato l’accordo di partenariato tra le due organizzazioni che consentirà una collaborazione ad ampio spettro proprio sulle tematiche dell’energia, anche attraverso l’organizzazione di eventi scientifici, scuole estive e conferenze ad hoc per dare risposte integrate e tempestive a esigenze politiche prioritarie e urgenti. In particolare, questo è il primo caso di ingresso formale di un’università tecnica italiana nella rete di collaborazione della prestigiosa IUE.

Monferrato Green Farm, che spettacolo!

Stanno registrando un alto tasso di gradimento gli spettacoli all’interno della fiera Monferrato Green Farm in corso di svolgimento al Polo Fieristico Riccardo Coppo organizzata da D&N Eventi in collaborazione con la Città di Casale Monferrato e Confartigianato Imprese Alessandria.

 

Nella serata inaugurale, venerdì, il protagonista è stato Simone Barbato attore, mimo e cantante lirico, diventato famoso per la sua partecipazione come mimo a Zelig su Canale 5 che da lunedì 2 ottobre sarà protagonista su Rai 2 in ‘Fake news – Diffidate dalle imitazioni”. A Casale, Simone Barbato ha dato vita ad uno spettacolo tanto esilarante quanto di alta professionalità, strappando in continuazione l’applauso al pubblico per le sue performance come ‘cavatappi’, ‘altalena, solo per citarne alcune e, nel finale, come statuetta dell’Oscar per lo staff di organizzazione della Fiera. Sabato invece è stata la volta di Zero in Condotta artista torinese che ha reso un tributo a Renato Zero proprio nel giorno del suo compleanno, anche in questo caso suscitando un ampio consenso nel pubblico.

Domenica 1 ottobre, giorno di chiusura di Monferrato Green Farm, infine, saranno due le guest star a Monferrato Green Farm. Il ballerino, coreografo e insegnante Garrison arriverà all’ora di pranzo e rimarrà al Polo Fieristico Riccardo Coppo sino alle 18 circa. E’ noto come artista e come docente a livello internazionale e vanta alcune importanti partecipazioni televisive in spettacoli con Maria De Filippi. Nel pomeriggio ci sarà anche – e questa è una sopresa dell’ultimo minuto – uno dei vincitori delle edizioni di “The Voice” su Rai 2

Ma non finisce qui perché è atteso un altro personaggio famoso: Beppe Convertini, attore e conduttore radiofonico e televisivo notissimo al grande pubblico per le sue innumerevoli apparizioni sul piccolo e grande schermo, ultima in ordine di tempo ‘Unomattina in famiglia’ su Rai Uno a fianco di Ingrid Muccitelli e Monica Setta.

In fiera Beppe Convertini arriverà nel pomeriggio direttamente dagli studi rai e si fermerà per tutto il giorno, sino alla chiusura dell’evento a disposizione del pubblico. Alle ore 21 presenterà il suo libro ‘Paesi miei’ uscito il 7 marzo scorso, edito da RAI Libri, frutto delle sue esperienze ‘In viaggio con Linea Verde alla scoperta delle tradizioni d’Italia’, trasmissione che ha condotto per quattro stagioni registrando sempre ascolti record con oltre 3,5 milioni di telespettatori di media ed uno share del 25%.,

Convertini dialogherà con Massimo Iaretti, giornalista ed addetto stampa di D&N Eventi.

Oli vegetali esausti , 50 nuovi punti raccolta alla 7

Si estende alla Circoscrizione 7 la raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica. Prende il via, infatti, il posizionamento di circa 50 cassonetti ad Aurora, Vanchiglia, Sassi, Madonna del Pilone: i contenitori, di colore blu, verranno collocati da Amiat in altrettanti luoghi individuati di concerto con la Città e la Circoscrizione, nell’ambito dell’Accordo siglato tra la Città di Torino, Amiat Gruppo Iren e CONOE (Consorzio nazionale di raccolta e trattamento degli oli e dei grassi vegetali e animali esausti).

 

Il progetto di estensione della raccolta di prossimità ha preso avvio in primavera e ha già coinvolto i quartieri sud della città – nella Circoscrizione 2 e 8 – dove sono già stati attivati oltre 120 punti di raccolta, ed è disponibile anche in una parte della Circoscrizione 6. Obiettivo dell’iniziativa è quello di estendere il servizio a tutta la città, aggiungendosi a quello già attivo presso i Centri di raccolta Amiat, dove è possibile conferire gli oli vegetali esausti all’interno dei fusti presenti.

Nei punti di raccolta collocati sul territorio, invece, l’olio vegetale esausto, precedentemente filtrato da impurità ed eventuali residui di cibo per ottimizzare il processo di trasformazione da rifiuto a risorsa, dovrà essere raccolto in bottiglie ben chiuse che dovranno essere conferite direttamente all’interno degli appositi contenitori. Sarà possibile smaltire olio di oliva e di semi vari usati per frittura, oli di conservazione dei cibi in scatola o in vetro e oli vegetali deteriorati o scaduti.

“Nel percorso di transizione ecologica a fare la differenza sono anche i comportamenti dei singoli cittadini che col loro contributo possono sostenere la trasformazione del rifiuto da problema a opportunità, da emergenza a risorsa, da sperpero a guadagno – ha dichiarato l’Assessora alle Politiche per l’Ambiente Chiara Foglietta – In questo percorso verso una Torino climaticamente neutra, si innesta l’estensione della raccolta capillare degli oli esausti, cui si affianca un’importante attività di comunicazione e azioni formative per le scuole per adottare una nuova buona pratica a difesa dell’ambiente. Sull’economia circolare tante sono le progettualità messe in campo dalla Città di Torino con attività che spaziano dal recupero del cibo, a quello dei RAEE e del legno.”

“L’ulteriore estensione della raccolta di prossimità degli oli vegetali di provenienza domestica – ha commentato la Presidente di Amiat Gruppo Iren Paola Bragantini – dimostra la forte attenzione di Amiat e della città di Torino verso l’ambiente ed il recupero di ogni tipo di rifiuto. Con questa operazione si intensifica la sensibilizzazione di un numero sempre più alto di cittadini verso raccolte di nicchia ma nello stesso tempo estremamente importanti per la salvaguardia del territorio e per una fondamentale circolarità delle risorse”.

Prosegue inoltre la campagna di comunicazione congiunta di Città, CONOE e Amiat, ‘Trasforma un rifiuto in risorsa’, che, attraverso l’affissione di manifesti e la distribuzione di opuscoli informativi sta accompagnando il progetto, con l’obiettivo di informare i cittadini e di sensibilizzarli anche alla corretta gestione degli oli vegetali esausti.

Per maggiori informazioni: https://www.amiat.it/servizi/raccolta-oli-vegetali-esausti

In Cascina Falchera proseguono i lavori di restauro del tram 614

 

In questa fase si stanno smontando le parti lignee, che vengono recuperate e risanate con pazienza e maestria.

Il cantiere è gestito Consorzio Kairos Torino nell’ambito del progetto di falegnameria sociale (𝐑𝐄)𝐌𝐚𝐝𝐞 𝐨𝐟 𝐰𝐨𝐨𝐝: un falegname professionista segue il lavoro pratico di restauro svolto insieme a persone fragili al fine di un loro reinserimento lavorativo.
Il progetto è realizzato grazie al generoso contributo di FONDAZIONE CRT
(Facebook Atts, associazione torinese tram storici)

Ruba il cellulare a donna addormentata sul treno, arrestato

A Torino Porta Nuova un cittadino del Marocco è stato arrestato per furto aggravato a bordo treno.

Il giovane, mentre viaggiava sul convoglio proveniente da Genova e diretto a Torino Porta Nuova in compagnia di altri due connazionali, si impossessava del telefono di una viaggiatrice, in quel momento assopita. Quest’ultima, una volta accortasi della mancanza del proprio telefono, ha avvisato immediatamente la Sala Operativa del Compartimento Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta. Gli agenti del Settore Operativo si sono fatti trovare sul binario di arrivo del treno in questione e prontamente hanno intercettato il presunto autore del fatto sulla base delle descrizioni fornite. Una volta fermato, il ragazzo è stato trovato in possesso di un cellulare, spento e senza cover, che la vittima del furto ha riconosciuto come il proprio. Accompagnato presso gli Uffici di Polizia insieme ai suoi connazionali, ignari del reato commesso dal loro amico, sono stati eseguiti gli accertamenti di rito sulla loro identità. Uno di loro è risultato irregolare sul territorio nazionale, mentre un altro è stato trovato in possesso di una modica quantità di sostanza stupefacente di tipo hashish.

L’autore presunto del furto, regolare sul territorio nazionale, è stato pertanto arrestato e condotto presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il procedimento penale versa attualmente nella fase delle indagini preliminari e pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

All’Auditorium Rai lo spettacolo di apertura del Festival delle Regioni

1° ottobre – ore 20.30

Auditorium Rai – Via Rossini 15 – Torino

In allegato anche

– il Villaggio delle Regioni in piazza Castello, 30/09 – 2/10

COMUNICATO

Domenica 1° ottobre si terrà, con inizio alle ore 20.30, nell’Auditorium Rai di Torino uno spettacolo di benvenuto – organizzato dalla Regione Piemonte con il coordinamento artistico di Magalì Berardo di Musicalista – rivolto in particolare alle comunità dei piemontesi di adozione che coinvolgerà, in una serie di esibizioni, gruppi di cultura popolare provenienti da tutta Italia.

L’accesso alla sala sarà possibile, fino a esaurimento posti disponibili, previa iscrizione da effettuare su https://www.eventbrite.it/e/biglietti-2-festival-delle-regioni-e-delle-province-autonome-692988847297?aff=oddtdtcreator entro le ore 12 di sabato 30 settembre.

L’evento, che prevede una carrellata di esibizioni di vari artisti rappresentativi delle diverse Regioni d’Italia, è nato con l’idea di creare un incontro tra chi è venuto a vivere a Torino e in Piemonte – e ha costruito in questo territorio la sua vita – e la propria regione d’origine. In sala, infatti, saranno presenti esponente delle comunità regionali che per l’occasione potranno incontrare i Presidenti delle regioni e i rappresentanti delle loro comunità.

Per festeggiare l’inizio del Festival andrà in scena il meglio della cultura popolare delle regioni italiane – con la partecipazione dell’Orchestra sinfonica Nazionale della Rai diretta dal Maestro Giuseppe Mengoli – che darà l’avvio alla serata. La Folkestra, ensamble di talentuosi giovani, proporrà musica tradizionale piemontese in una nuova veste e si alternerà a Francesco Demuro, tenore sardo conosciuto in tutto il mondo; il coro trentino della Sosat, attivo dal 1926, che mantiene viva la tradizione della montagna lascerà il posto a un assaggio del ‘Piccolo Opera Festival’ dal Friuli Venezia Giulia; Simone Campa e Angelo Palma proporranno tributi a Lazio, Abruzzo, Campania e Lombardia con un medley di chitarra e tamburo. Il blues di Lino Rufo, si avvicenderà con le parole ironiche dello sceneggiatore Mattia Torre rappresentate dagli allievi dell’Accademia Teatrale Carlo Goldoni – Teatro Stabile del Veneto; la musica folk, proposta anche dal gruppo valdostano Lou Tintamaro e dal duo romagnolo Emisuréla composto dalle sorelle Anna e Angela De Leo, violinista e fisarmonicista, cederà lo spazio alla tradizione più classica, con la Scuola musicale di Fiesole e l’Accademia dell’Opera Carlo Felice Genova e alla all’altoatesino Max Castlunger & the Upcycling Band, il cui progetto green è basato sul riutilizzo di oggetti che diventano strumenti. Il cantautore popolare Mimmo Cavallaro, interprete della tradizione calabrese, si alternerà ai giochi di prestigio di Walter Rolfo, presidente di Masters of Magic e del Campionato del mondo di magia 2025 a Torino. La serata si concluderà con la musica e la danza sfrenata della Notte della Taranta.

PROGRAMMA

Ore 20.30

Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI

Direttore: Giuseppe Mengoli

Programma musicale:

Michele Novaro “Canto degli Italiani” (Inno nazionale)  Gioachino Rossini, Ouverture dal “L’Italiana in Algeri” (durata 9 min circa) (Marche)

PIEMONTE

Folkestra (ensemble folk)

Folkestra è un ensemble musicale che prende forma nel 2009 come sviluppo di un progetto formativo di musica tradizionale d’insieme, sotto la direzione dell’organettista e flautista Simone Bottasso, coadiuvato dal violinista Nicolò Bottasso.

Musica tradizionale rivisitata ed arricchita da un’innovativa veste orchestrale: brani provenienti dalla musica tradizionale del Piemonte e delle Valli Occitane, della Toscana e della Liguria, melodie della cultura francese e composizioni degli stessi musicisti dell’orchestra. Fanno parte dell’orchestra musicisti giovani e talentuosi che propongono strumenti legati strettamente al mondo del folk, come ghironde, organetti, cornamuse, archi, mandolino, ed altri più contemporanei, tra cui flauti, sax, clarinetti, batteria, chitarra e basso. Su una solida base di melodie ed arrangiamenti evocativi si tesse una trama di impegno e passione, di relazioni personali, di momenti seri e scherzosi, di attimi conviviali accompagnati da una sana cucina casalinga, di notti insonni e piedi scalzi, di determinazione, tenacia e grandi soddisfazioni, che crea un tessuto sonoro di grande valore.

SARDEGNA

Francesco Demuro – tenore

Voce & Piano

Nessun Dorma

Originario della Sardegna, debutta nel 2007 a Parma in Luisa Miller. Nel corso degli anni si esibisce sui maggiori palcoscenici italiani e internazionali, fra cui Royal Opera House, Metropolitan Opera, Opera di Parigi, Teatro alla Scala, Staatsoper di Berlino, Opera di Roma, Opera di San Francisco, Opera di Seattle, Opera di Vienna, Teatro Real, La Fenice, Gran Teatre del Liceu, Teatro di San Carlo, Bayerische Staatsoper, Arena di Verona, Théâtre des Champs-Élysées, Maggio Musicale Fiorentino, Chorégies d’Orange, per citarne solo alcuni. Fra i titoli principali del suo repertorio ricordiamo La TraviataRigolettoLa BohèmeLucia di LammermoorFalstaffL’Elisir d’Amore, Les Pêcheurs de PerlesRoberto DevereuxMaria StuardaI PuritaniRoméo et JulietteFaustDon PasqualeCosì fan tutteWertherFaustLinda di ChamounixLa SonnambulaIn concerto, ha collaborato con Berliner Philharmoniker, Berlin Staatskapelle, Orchestra del Teatro alla Scala, Accademia di Santa Cecilia, NDR Leipzig, Hungarian National Philharmonic, Houston Symphony, esibendosi nel Requiem di Verdi, Requiem di Mozart, Petite Messe Solennelle, Nona Sinfonia di Beethoven, Stabat Mater di Rossini. La stagione 2022/23 lo ha visto protagonista all’Opera di Parigi (I Capuleti e i Montecchi, Roméo et Juliette), al Teatro Real (La sonnambula), all’Opera di Vienna (L’elisir d’amore), all’Opera di Amburgo (La traviata), alla Greek National Opera (Werther), alla Staatsoper di Berlino (Rigoletto).

I suoi prossimi impegni prevedono Norma al Teatro de la Maestranza di Siviglia, La bohème al Teatro Lirico di Cagliari, Maria Stuarda al Teatro di San Carlo, Médée al Teatro Real, Beatrice di Tenda al Teatro Carlo Felice di Genova, Lucia di Lammermoor al Teatro Bellini di Catania.

TOSCANA

Scuola Musicale di Fiesole

Giovanni Uscidda accompagnato dal Maestro Matteo Bogazzi

Pierre Max Dubois

Concerto per saxofono contralto e pianoforte

Giovanni Uscidda, saxofono contralto

Allievo del triennio della Scuola di Musica di Fiesole nella classe della Maestra Alda Dalle Lucche

Giovanni (Firenze 23-05-2003) inizia lo studio del Saxofono all’età di 6 anni sotto la guida di Giada Moretti, nell’ambiente de “La Polverosa” a Firenze. Nell’ A.A. 2019/2020 accede alla Scuola di Musica di Fiesole nella classe della Maestra Alda Dalle Lucche, frequentando dapprima il solo corso di musica da camera, l’ambiente trovato lo colpirà̀ a tal punto da prepararsi all’ammissione del percorso accademico triennale, che lo vedrà accedere nell’ A.A. 2021/2022. Dal suo ingresso, numerose sono le iniziative alle quali ha preso parte, a partire dal concerto nell’ambito dell’iniziativa “Dimore Storiche” di Firenze con “BQ – Baritone Sax Quartet” fondato da Alda Dalle Lucche. Vince la “Borsa di Studio-A.A. 2022/2023”, assegnata dalla scuola ai migliori esecutori, che lo ha visto figurare tra migliori premiati, prendendo parte al concerto finale, riservato a questi ultimi. Nello stesso anno vince il primo premio al “23° Concorso Nazionale di esecuzione musicale Riviera Etrusca di Piombino” nella categoria “Solisti”. Viene poi selezionato, sotto la guida della Maestra Alda Dalle Lucche, per collaborare con l’”Orchestra Giovanile Italiana”, con la quale debutterà al Teatro dell’Opera di Firenze, con “Quadri di un’Esposizione” di Modest Musorgskij, nell’orchestrazione di Maurice Ravel. Partecipa, con “BQ – Baritone Sax Quartet” al prestigioso “60° Festival Internazionale di Musica da Camera” di Cervo (Liguria). Parallelamente alla sua attività accademica Giovanni frequenta master-class importanti come quella tenuta dal Maestro Otis Murphy al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli. Segue poi, i corsi d’insieme tenuti dal Maestro Lorenzo Pusceddu a Villasimius . Nel 2023 si esibisce da solista con il complesso di fiati “La Polverosa” al Teatro dell’Opera di Firenze. Matteo Bogazzi, pianoforte Pianista accompagnatore della Scuola di Musica di Fiesole Nato nel 1992, studia al Conservatorio “G. Puccini” della Spezia dove si diploma in pianoforte con il M° Fabrizio Giovannelli – con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore – e si laurea in didattica della musica con la prof.ssa Donatella Bartolini, compiendo studi di composizione con il M° Andrea Nicoli. Intraprende nel 2015 lo studio della prassi storicamente informata su pianoforte storico con il M° Stefano Fiuzzi, affermandosi con il primo premio nella categoria Fortepiano al 28° Concorso Internazionale Città di Albenga. Si diploma all’Accademia Internazionale “Incontri col Maestro” di Imola nel 2018, frequenta annualmente i cicli di masterclass Il pianoforte allo specchio alla Scuola di Alto Perfezionamento Musicale di Saluzzo e consegue nel 2023 il Master di II livello in pianoforte storico al Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia sotto la guida del M° Costantino Mastroprimiano. Frequentemente attivo come solista e in formazioni da camera su pianoforte moderno e storico, si dedica con passione alla messa in dialogo di linguaggi antichi e contemporanei. Prende parte a masterclasses e laboratori musicali con maestri quali Alexander Lonquich, Stefano Fiuzzi, Pietro De Maria, Jeffrey Swann, Malcolm Bilson, Costantino Mastroprimiano, Pietro De Maria, Arthur Schoonderwooerd, Temenushka Vessellinova e Jörg Demus. Nella primavera del 2023 incide per l’etichetta Da Vinci musiche di Dmítrij Šostakóvič con la violista Giulia Panchieri. Dal 2017 è docente di pianoforte e musica d’insieme all’Istituto di Istruzione Superiore “Alberti-Dante” di Firenze. Dal 2022 è pianista collaboratore alla Scuola di Musica di Fiesole.

LIGURIA

Teatro Carlo Felice

Accademia di Alto perfezionamento e inserimento professionale dell’Opera Carlo Felice Genova

voce e piano Marika Colasanto e Marco Zambelli

Marco Zambelli

Parallelamente agli studi classici, ha intrapreso la pratica del pianoforte a 7 anni. Si è diplomato in Organo al Conservatorio “Paganini” nel 1983 e ha ottenuto il Premier Prix de Virtuosité nella classe di Lionel Rogg a Ginevr nel 1986. Nello stesso anno ha vinto il 2° premio al Orgelwettbewerb di Kaltern. Ha fatto parte di svariati gruppi da camera sia come pianista che come organista/clavicembalista, ha accompagnato recitals di strumentisti e cantanti e ha svolto attività concertistica da solista ininterrottamente fino al 1988. Affascinato dalla polifonia vocale sin dalla più tenera età, nel 1989 è stato nominato Maestro del Coro all’Opera di Lione. Ha avuto il piacere e la fortuna di esser scelto come assistente da eminenti Maestri quali M. Arena, B. Campanella, E. Krivine, N. Marriner e J.E. Gardiner. Senza che la cosa fosse stata pianificata a tavolino, la Direzione d’Orchestra è stato lo sbocco naturale di tutte queste esperienze. Dal 1994 ha diretto repertorio sinfonico e operistico praticamente in tutti i continenti (dai Paesi Scandinavi a Israele, dagli USA all’Estremo Oriente, dalla Nuova Zelanda al Messico) ma soprattutto in Europa, dove è apparso alla testa di Orchestre come la London Philharmonic, la Royal Liverpool Philharmonic, la BBC NOW, la OSPA, la TSO, la Philharmonie de Monaco, la Jerusalem Symphony, la ICO, la Prague Philharmonia, la Radio Ungherese ecc., da solo o in compagnia di artisti quali Julian Lloyd-Webber, Peter Wispelwey, Leo Nucci e Rolando Villazon solo per nominarne alcuni, in sale da concerto come la Philharmonie a Monaco di Baviera, a Berlino e a Colonia, la Gewandhaus, l’Alte Oper di Francoforte, il TCE a Parigi, la Smetana Hall a Praga, l’Auditorium di Tivoli a Copenhagen, Ranieri III a Montecarlo, la National Concert Hall a Dublino, la Tchaikovsky Hall a Mosca, l’Israel Festival, Glyndebourne. In Italia ha diretto al San Carlo, al Regio di Parma e di Torino, alla Fenice, al Festival Donizetti, a Cagliari, Genova, Catania ecc. Ha registrato per la BBC, la TV Nazionale della Repubblica Ceca e Virgin Classics. Ha diretto la prima esecuzione pubblica dal 1838 del “Falstaff” di M.W. Balfe la cui registrazione LIVE, prodotta da RTÉ lyric fm/Naxos, ha ricevuto i più alti riconoscimenti dalla critica internazionale specializzata. La stessa etichetta ha anche pubblicato “For Eternity”, dove Marco Zambelli dirige la RTÉ National Symphony Orchestra e la Soprano Irlandese Celine Byrne nel suo primo CD d’Arie d’Opera con Orchestra. Oltre all’attività direttoriale con i “professionisti”, è profondamente attratto dal rapporto umano e di lavoro con coloro che professionisti lo diventeranno presto e accetta sempre con entusiasmo le proposte di collaborazione che gli giungono frequentemente da Accademie, Conservatori e Orchestre Giovanili di tutto il mondo. In quest’ottica, Marco ha recentemente inaugurato “I Concerti del Gonfalone”, una serie di esecuzioni pubbliche a ingresso libero, dove professionisti e studenti suonano fianco a fianco assieme a un Coro semi-professionista di alto livello, in un magnifico Oratorio del 1643 situato nella periferia “difficile” di Genova, per dimostrare come sia possibile, anzi doveroso, riportare la cosiddetta “musica colta” nel quotidiano della gente comune.

Marika Colasanto

Nasce a Finale Ligure nel 1988 e inizia a dedicarsi allo studio vocale fin da giovanissima, ottenendo ampi consensi e numerosi riconoscimenti nel mondo della musica leggera.

Dopo aver conseguito la Maturità Scientifica, affascinata dal mondo dell’opera lirica, sostiene nel 2007 l’esame di ammissione al Conservatorio Niccolò Paganini di Genova, dove si diploma in canto lirico a pieni voti nel Settembre 2012, sotto la guida del mezzosoprano Maria Trabucco. Conseguito il diploma, studia altri due anni con il mezzosoprano Gloria Scalchi. Intraprenderà̀ poi un importante percorso di perfezionamento con il soprano Mariella Devia. Si esibisce per le trasmissioni televisive RAI I Raccomandati Mezzogiorno in famiglia. Interpreta Bess (Porgy and Bess) sotto la direzione del M° Gian Marco Bosio in occasione del Festival Marenco all’Auditorium Dolci Terre di Novi Ligure. Prende parte allo spettacolo Telecamere su Verdi, ideazione, testo e regia di Roberto Iovino ed Andrea Nicolini, in scena all’Auditorium E.Montale di Genova e al Teatro Shalom di Empoli. Interpreta Cherubino ne Le Nozze di Figaro prima a Bosco Marengo (AL) e poi al Teatro Gustavo Modena di Genova e Norina per il Festival Sorrisi Lirici. Veste poi i panni del Piccolo Principe (cover) alla creazione dell’omonima opera di Alberto Caruso al Teatro Carignano di Torino. L’attività̀ concertistica la porta ad esibirsi in diversi Stati europei ed extra (in Francia al Teatro di Saint-Malo in occasione del Festival Internazionale Si tous les Ports du Monde; in Ungheria, nella Carmen, all’Audi Arena di Györ sotto la bacchetta del M°Attilio Tomasello; a Marrakech al teatro Nazionale; all’Ambasciata italiana a Casablanca; in Bulgaria, Irlanda etc.). Ha debuttato il ruolo di Valencienne ne La Vedova Allegra di F.Lehàr con LTL, l’Opera Studio italiana che mette in scena i suoi lavori al Teatro del Giglio di Lucca, il Teatro Goldoni di Livorno e il Teatro Verdi di Pisa con la direzione di Nicola Paszkowski e la regia di Fabio Sparvoli. Partecipa come solista a due concerti della serie I Concerti Spirituali del Gonfalone diretti dal M° Marco Zambelli (Händel e Vivaldi). Sempre con il M° Zambelli, si esibisce frequentemente anche in duo. Debutta al Teatro Carlo Felice di Genova, nel Gloria di A.Vivaldi, in occasione del concerto di apertura del Congresso Eucaristico Nazionale 2016. Per la stessa Fondazione, veste i panni di Tebaldo nel Don Carlo di G.Verdi al fianco di artisti di fama internazionale, sotto la bacchetta del M° Valerio Galli.Dal 2022 è Direttore Artistico di Masterclass a Cairo, un Corso di alto perfezionamento vocale, nel quale coinvolge docenti di fama mondiale come il tenore Charles Castrovo, il M° Marco Zambelli etc. diretto ai giovani cantanti lirici di ogni nazionalità̀. Di recente, in occasione della presentazione del libro del musicologo Davide Mingozzi “Il Teatro a Genova a fine Settecento”, esegue al Teatro Carlo Felice in Anteprima Mondiale una selezione di arie inedite di Gnecco, Isola, Degola e Cerro. Tra i ruoli interpretati, ricordiamo anche Poppea, Pamina, Frasquita e LaurettaNel 2023 vince il Terzo Premio al Concorso Internazionale “Enzo Sordello” e ancora il Terzo Premio al Concorso.

Internazionale “Città di Monterosso – Cinque Terre”.

TRIBUTO A UMBRIA, LAZIO, CAMPANIA E LOMBARDIA

Simone Campa & Angelo Palma dell’Orchestra Terramadre

Simone Campa, musicista, percussionista, cantante, performer e studioso di Commedia dell’Arte, direttore artistico, ricercatore delle tradizioni musicali italiane, fondatore della Paranza del Geco e dell’Orchestra Terra Madre accompagnato dal polistrumentista Angelo Palma, eseguirà un medley di brani caratteristici delle regioni: Umbria, Lazio, Campania e Lombardia.

EMILIA ROMAGNA

Emisurela Folk Romagnolo – Duo musicale

Emisurela è una band indie folk fondata nel 2021 dalle sorelle faentine Anna e Angela De Leo al violino, fisarmonica e voce.

Appena nate hanno subito vinto il contest Il Liscio nella Retea aprendo loro le porte del mondo del folk e della tradizione romagnola. Oltre 100 le date fatte da allora ad oggi portando il nuovo verbo dei giovani under 25 alla nuova Generazione Z del Liscio diventando colonne della prima edizione di Birichina, il primo festival tutto di giovani artisti alle prese con il nuovo linguaggio del liscio di oggi superando le due precedenti generazioni e aprendo le porte a una terza e nuova generazione del Liscio per darle nuova linfa vitale. Lo show si sviluppa partendo dai balli delle aie contadine di fine ‘800, attraversando la storia del leggendario Maestro Secondo Casadei, per poi espandersi verso la musica kletzmer e le cumbie sudamericane. L’energia rock e l’attenzione alla tradizione musicale del territorio, sono il loro asso nella manica.

VALLE D’AOSTA

Lou Tintamaro

Il gruppo folkloristico e corale “Lou Tintamaro de Cogne”, che ha festeggiato nel 2022 i primi 65 anni di attività̀, è nato nell’autunno del 1957 ed è fondato sul principio della conservazione del patrimonio culturale, musicale e canoro unico del paese di Cogne. Filo conduttore dell’attività del gruppo è l’espressione di una cultura autentica, ereditata dagli antenati che, nei secoli passati, si riunivano durante le “veillà” per cantare i caratteristici motivi musicali. La ricerca dell’autentico e della tradizione è alla base della filosofia de Lou Tintamaro, il repertorio, infatti, è frutto di un paziente lavoro di ricerca sui canti più vecchi e tipici. I canti e i balletti dal ritmo allegro, a volte burlesco, sono accompagnati dai tamburi – “tambur” – fatti con pelle di camoscio ed ornati da nastri coloratissimi, e dalle fisarmoniche, che armonizzano una cornice genuina e vivace. Il costume, che riproduce fedelmente quello portato dai cogneins dal 1600 fino alla metà del secolo scorso, è composto in gran parte da pesante “drap” nero e lana, ornato da dettagli rossi e verdi che richiamano i colori del casato dei Savoia.

Lou Tintamaro, cuore musicale di Cogne, continua a trasmettere con passione, attraverso balli, canti, suoni e colori, il messaggio culturale antico ed originale dei cogneins. Dall’anno di fondazione ad oggi, il gruppo ha visto passare tra le sue fila oltre 250 persone ed ha partecipato ad un migliaio di manifestazioni in Valle d’Aosta, in molte città italiane e all’estero (Inghilterra, Austria, Francia, Svizzera, Belgio, Germania, Cecoslovacchia, Giappone). Inoltre Lou Tintamaro ha preso parte a numerosi spettacoli e trasmissioni televisive italiane ed estere e ad un film cinematografico (Grande slalom per una rapina, regia di Vittorio de Sica, con Jean-Claude Killy, 1971).

Lou Tintamaro nell’arco degli anni ha inciso nel 1975 un disco 33 giri ed un audiocassetta alla R.C.A. di Roma, nel 1997 il compact disc “Pin – Pin” e nel 2007 il compact disc “Mélodies retrouvées” con lo studio mobile SMC di Ivrea. All’interno della collana “ Tribù italiche – World Music” è inserito un brano musicale del gruppo. Inoltre il 50° anniversario di fondazione è stato celebrato con il volume “Cogne e il suo cuore musicale. Canti e balli ai piedi del Gran Paradiso“, a cura di Patrizia Guichardaz, che ripercorre la vita del gruppo e dei personaggi che ne hanno fatto la storia. Il coro di voci miste, composto da una trentina di elementi e diretto da Myriam Brocard, partecipa alla ricorrente Assemblée Régionale de Chant Choral organizzata annualmente dall’Assessorato all’Istruzione e Cultura della Regione Autonoma Valle d’Aosta nella categoria A (coro o gruppi corali e strumentali a carattere popolare) presentando brani in lingua italiana, francese e patois ed è sempre stato segnalato dalla commissione d’ascolto per rappresentare la regione in manifestazioni corali e folkloristiche in Italia ed all’estero.

TRENTINO

Coro della Sosat (gruppo folkloristico, coro, danze e musica)

Il canto di montagna affonda radici lontane e profonde, sia nel canto sacro sia nella lirica. Il risultato, inaspettato e mirabile – quando il Coro della SOSAT (Sezione Operaia della Società Alpinisti Tridentini), primo fra tutti, esordì nel 1926 – fu la spontaneità fresca e immediata del cantare insieme, che si nutriva di talenti naturali particolarmente versati, benché per lo più digiuni di teoria e conoscenza della musica. In pochi anni il coro raggiunse una grande notorietà, anche a livello internazionale e, nei suoi 97 anni di intensa attività, ha effettuato oltre 2000 concerti in Italia e nel mondo, dando vita ad una bibliografia musicale ed una attività discografica ricca ed apprezzata. Dopo la stagione delle origini – che segna l’inizio di quel movimento imponente che diverrà la coralità trentina – altre ne sono arrivate e, con esse, l’ulteriore apporto di musicisti ed armonizzatori d’eccezione. Dentro questa storia, il Coro della SOSAT è forse quello, tra gli altri, che più ha mantenuto un tenace filo di collegamento con la tradizione che ne segna in maniera indelebile la nascita. È dunque il recupero di una poetica primigenia della montagna e del suo cantarla a rappresentare la motivazione forte che sostiene la nostra attuale cifra artistica. Essa intende interpretare nel presente lo spirito di quel sobrio e potente cantare insieme inaugurato dal Coro SOSAT nel 1926 ed arrivato sino a noi, nella convinzione che esso rappresenti un patrimonio che appartiene ormai a tutti.

BASILICATA

Peppone Calabrese

Giuseppe Calabrese, in arte Peppone è un gastronomo, docente di antropologia del cibo, conduttore Rai1 e direttore artistico di eventi legati allo sviluppo del territorio.

Diplomatosi al liceo classico di Potenza, studia giurisprudenza a Siena e frequenta un master in “organizzazione di eventi, comunicazione e marketing.

Dopo diversi anni di collaborazione al CNR, si dedica alla “cura” della persona formandosi in Terapia del sorriso e grazie a questo fa diverse esperienze tra cui una missione umanitaria in Senegal. Fonda e ne è presidente per molti anni dell’associazione di solidarietà sociale “ Potentialmente onlus, e poi entra nella cooperativa “la mimosa” dove lavora per anni nel centro socio educativo per disabili gravi “ Rothary” a Potenza. Nel contempo diventa socio del caffè gastronomico “Cibó” a potenza dove crea una comunità del cibo costituita da una cinquantina di agricoltori contadini custodi. Viene notato nel suo ristorante da un vicedirettore di rai1 che lo chiama per collaborare prima come inviato per la trasmissione televisiva “ la prova del cuoco” e poi diventa conduttore di “Lineaverde” la storica trasmissione della domenica mattina sempre su Rai1.

Oggi docente di antropologia del cibo e stile del territorio all’accademia “ Incibum” e “ Intrecci”, consulente per consorzi e amministrazioni pubbliche di progetti di sviluppo del territorio. Scrive per “ le frecce” di Trenitalia una rubrica dal titolo “ Genius loci”.

PROVINCIA AUTONOMA BOLZANO

Max Castlunger & the Upcycling Band (musica sperimentale)

Max Castlunger é un musicista, insegnante di musica nonché costruttore di strumenti musicali altoatesino di madrelingua ladina. Oltre a svolgere un’intensa attivitá concertistica con varie formazioni e progetti musicali (Herbert Pixner, JEMM Music Project, Savana Funk, Sissamba, etc.) organizza workshop, esposizioni e performance di vario genere, usando esclusivamente strumenti musicali costruiti personalmente a mano. Alla base di tutti gli strumenti e le sculture sonore del progetto “Upcycling Music”, si trovano oggetti e materiali usati, quali mobili, bidoni, bombole, tubi di plastica..etc.

La UPCYCLING MUSIC BAND é composta da quattro polistrumentisti della Regione Trentino-Alto Adige, rappresentanti di tutte le 3 lingue ufficiali (tedesco, italiano, ladino), i quali trovano nella musica il miglior linguaggio per la comunicazione. Questo progetto musicale originale, fa uso esclusivo di strumenti e sculture sonore costruite personalmente a mano da Max Castlunger, quali tubofoni, gong, xylofoni, flauti, salterio, batteria, tamburi di vario genere e molti altri. La loro musica si ispira alle diverse culture musicali del mondo e trasporta l’ascoltatore in terre lontane. In scena

vengono utilizzati piú di 50 strumenti musicali unici al mondo e totalmente originali, poiché sapientemente assemblati a partire da materiali di riciclo, in grado quindi di dar vita a suoni unici e inaspettati, quanto la loro natura.

VENETO

Accademia Teatrale Carlo Goldoni (allievi e allieve del terzo anno)

Gola di Mattia Torre da “In mezzo al mare”

sette atti comici a cura di Giorgio Sangati – regista assistente Michele Tonicello

(ACCOLLA Francesca, BISONI Teresa, FOLGONI Elena, PADERNO Lorenzo, PEDINI Simone, POGLIAGHI Natanaele Alessandro, TADDEO Laura, TAMMARO Giuseppe, VANNACCI Stefano, ZANI Andrea)

Un estratto da uno dei monologhi teatrali più divertenti di Mattia Torre, autore capace di restituire sempre con caustica ironia il ritratto di un paese, il nostro, che abbonda di contraddizioni e passioni. Il testo, con un titolo che evoca uno dei sette peccati capitali, sviscera il nostro rapporto col cibo, sacro e bizzarro allo stesso tempo, che ci identifica a livello storico e culturale molto più di quello che pensiamo. Gli allievi e le allieve dell’Accademia daranno vita a un breve intervento corale misurandosi con una scrittura agile e tagliente, immaginifica e concreta allo stesso tempo.

FRIULI VENEZIA E GIULIA

Piccolo Opera Festival

Repertorio (Medley di brani – canto lirico)

il Piccolo Festival è un consolidato e apprezzato appuntamento del cartellone estivo del Friuli Venezia Giulia, di cui arricchisce, con stimolanti ed inedite proposte, l’offerta culturale e turistica, richiamando pubblico anche dall’estero. Ogni anno per un mese la magia dell’opera lirica riecheggia in luoghi carichi di storia ed arte del Friuli-Venezia Giulia ma anche, da alcuni anni, della vicina Slovenia: giunto alla sua 14° edizione, il festival diretto da Gabriele Ribis è infatti diventato transfrontaliero, con un progetto in grado di offrire – come recita il suo claim – un’autentica “Esperienza di Opera senza confini”. Il tutto, avvalorato dal fatto che Nova Gorica in Slovenia e Gorizia

in Italia saranno assieme Capitale Europea della Cultura 2025! Lo spirito del Festival è, da sempre, non adattare il luogo allo spettacolo ma lo spettacolo, in particolare l’opera lirica, al luogo. Un castello, un giardino o una villa diventano quindi un palcoscenico costruito su misura, dove anche il pubblico stesso diventa parte integrante della messa in scena. Il Festival conduce gli spettatori in castelli, antiche dimore, giardini storici (alcuni dei quali aperti eccezionalmente per l’occasione), che fanno da splendido palcoscenico agli spettacoli ed hanno come corollario visite guidate, aperitivi, introduzioni all’ascolto, degustazioni, cene prima e dopo gli appuntamenti musicali. Per un’esperienza che permette di conoscere non solo architetture, storia, paesaggi di queste straordinarie terre di confine, ma anche sapori e vini. Un connubio vincente, apprezzato anche da tour operator italiani e stranieri (principalmente austriaci e della Germania del sud, aree che sono tradizionale bacino del festival, ma anche

francesi e svedesi).

Interpreti:

Daniela Esposito, soprano

Salvatore Angileri, tenore

Sebastiano Zorza, fisarmonica

PIEMONTE

Walter Rolfo

Spettacolo di Walter Rolfo presidente di Masters of Magic e del Campionato del mondo di magia 2025 a Torino. Walter Rolfo, ingegnere e psicologo, coach ed esperto di processi percettivi. Coniuga creatività e innovazione, legate alle sue radici nel pensiero filosofico illusionistico, con la razionalità del pensiero costruttivo, derivante dalla

sua formazione ingegneristica. Docente all’Università di Torino e al Politecnico di Torino, è stato speaker al TEDx Trastevere e speaker al WIRED Next Fest. Autore, conduttore e produttore televisivo per RAI, Mediaset e Sky, con oltre 1.000 programmi all’attivo, è fondatore e presidente di Masters of Magic, società di consulenza nel campo della formazione, del management e della comunicazione. È consulente di grandi aziende come Coca-Cola, Ferrero, Juventus, Milan, Inter, Generali, Philip Morris, FCA, Bayer, CNH Industrial, GoodYear, Pomellato, HP, Robe di Kappa, BNL, Wind|TRE, dove mette a disposizione la sua esperienza e lemetodologie del pensiero illusionistico per

supportare il raggiungimento dei loro obiettivi strategici.

ABRUZZO

Eleta accompagnata da Samuele Pigliapochi

Scrittrice di flussi di coscienza e compositrice di brani musicali (musica e parole), compone i suoi primi brani all’età di 12. All’età di 16 intraprende lo studio del canto lirico in una scuola di Lanciano (CH) fino all’incontro artistico, 2 anni più tardi, con Franco Potenza, direttore d’orchestra e compositore delle musiche corali del film Il tor

mento e l’estasi che la indirizzò alla cantante lirica Gigliola Frazzoni, cantante lirica che per anni si esibì alla Scala di Milano e all’Arena di Verona.

All’età di 22 anni diviene la voce e l’autrice dei brani del gruppo Rock sperimentale “i Maia”. Caratteristica principale: il fatto di accostare il canto lirico alla musica rock. Con i Maia si esprime nei locali e nei teatri dell’Abruzzo fino ad approdare al concerto del 1 maggio di Vasto (CH), dopo il quale il gruppo si scioglierà. Si trasferisce a Torino dove intraprende un percorso musicale con il gruppo elettronico Noise a.m. con il quale com

pone diverse colonne sonore per corti cinematografici.

SICILIA

Unavantaluna – Cumpagnia di Musica Siciliana

Ensemble di quattro musicisti uniti dalle comuni origini siciliane. Canzoni in Siciliano e voci possenti, strumenti musicali arcaici e storie millenarie, arrangiamenti e nuove sonorità internazionali: un gruppo di sicuro impatto che diviene addirittura trascinante nella propria dimensione più consona, quella dal vivo.

CALABRIA

Mimmo Cavallaro – Artista

Mimmo Cavallaro è, attualmente, il più autorevole interprete della tradizione musicale calabrese. Nato e vissuto nell’area culturale di cui è portavoce, ha da sempre condotto una sua particolare ricerca attraverso “indagini sul campo”, analizzando e registrando la varietà dei connotati stilistici che caratterizzano i diversi luoghi della Calabria.

Il cantato in dialetto e l’utilizzo di strumenti della tradizione, come la lira calabrese, missati a testi e armonie originali, lo rendono tra i principali autori della musica popolare italiana. Il suo progetto artistico nasce ufficialmente nel 2009 con la pubblicazione del primo disco “Sona Battenti”, prodotto da Taranta Power sotto la guida di Eugenio Bennato. La sua musica e la sua tradizione musicale, finora relegata all’ambito locale, viene sdoganata con esibizioni live in diversi festival di rilievo in Italia (Primo Maggio di Roma, Musicultura, Folkest, Notte della Taranta, Roma incontra il Mondo) e all’estero (Stimmen festival, Sfinks festival, Toronto Tarantella Festival).

La forza ipnotica e coinvolgente dei ritmi antichi rivive nella veste innovativa con cui brani vengono resi musicalmente attuali. Nasce spontaneamente un movimento di folk revival di carattere sociale che vede protagonisti musicisti di strumenti popolari,gruppi di musica etnica, liutai e scuole di strumenti e di balli popolari. Cavallaro viene riconosciuto quale principale fautore di questo movimento e il suo approccio stilistico si affaccia credibilmente alla scena nazionale interessando media,piazze ed eventi di rilievo.

CALABRIA

Gruppo Folkloristico – La Voce di Calabria

MOLISE

Lino Rufo, Cantautore

Lino Rufo, cantautore e bluesman bianco, Molisano d’origine, ma sin da giovane si trasferisce a Roma per iniziare la carriera di cantautore. Scoperto da Gianfranco Baldazzi noto paroliere di Lucio Dalla, collabora con Vasco Rossi, Rino Gaetano, i Pooh, Pino Daniele e tanti altri. All’attivo 12 album. Notissimo per la sua sigla per Radio Anch’io dal titolo: Laura G.

PUGLIA

L’Orchestra della Notte dellla Taranta

Ambasciatrice ufficiale della pizzica nel mondo è l’Orchestra Popolare Notte della Taranta, eclettico testimone della rinascita musicale della Puglia. Impegnata nel corso dell’anno in un’entusiasmante tour in Italia e all’estero durante il Festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome “L’Italia delle Regioni”, che animerà Torino dal 30 settembre al 3 ottobre, l’Orchestra Popolare La Notte della Taranta proporrà un affascinante viaggio nella cultura pugliese. Attraverso 2 flash mob, ballerini e musicisti coinvolgeranno il pubblico con l’ipnotico ritmo della pizzica e del suo strumento principe: il tamburello. Un viaggio nella bellezza autentica della Puglia con le sonorità che richiamano i paesaggi mozzafiato e la danza che colora le feste d’estate. L’Orchestra Popolare proporrà poi un medley delle pizziche più conosciute dal pubblico nell’appuntamento previsto nell’Auditorium Rai di Torino.

La nuova ‘Sezione Primavera’ al Salotto&Fiorito di Rivoli

 

E’ stata inaugurata alla scuola Salotto&Fiorito la nuova Sezione Primavera: una classe “ponte” che rappresenta la ‘continuità educativa’ per i bimbi di età compresa tra i 2 e i 3 anni e li accompagna nel percorso dal nido alla scuola d’infanzia.
Unica sul territorio rivolese.

Il battesimo è avvenuto, come ha ricordato Suor Christina Laim, direttrice della Scuola Paritaria, nel giorno della Festa di San Vincenzo de Paoli, fondatore delle Figlie della Carità.
Sono anche stati festeggiati i 10 anni del Micronido.

Presenti il Sindaco Andrea Tragaioli insieme all’Assessore ai Servizi per l’Infanzia Alessandra Dorigo. Con loro anche la maestra Chiara Fogliati che ha contribuito alla realizzazione del progetto.

Cadavere di un uomo trovato nel cassonetto della spazzatura

Una donna ha trovato il cadavere  di un uomo questa sera in un cassonetto della spazzatura a Biella, nella zona di Chiavazza. La signora residente nel quartiere stava gettando l’immondizia quando ha fatto la macabra scoperta.  Le indagini sono affidate alla squadra mobile e alla polizia scientifica.