ilTorinese

Amichevole Lens-Torino 0-0

I granata di Juric pareggiano 0-0 contro il Lens nella terza amichevole stagionale:giova ricordare che la squadra francese è arrivata seconda nel campionato transalpino, proprio dietro al Paris Saint Germain,campione di Francia.È stata una gara vera,dura con tante occasioni da rete,ne abbiamo contate 7 per il Lens e 6 per il Toro,mai domo che ha ribattuto colpo su colpo alle azioni dei francesi il cui campionato inizierà tra una settimana.Il centravanti granata Sanabria si è divorato un gol clamoroso solo davanti al portiere,nel secondo tempo.Il Lens è apparso più veloce e rodato,il Toro più imballato ma nonostante ciò i granata di Juric sono apparsi già competitivi per il campionato che dovrà portarli in Europa,specie se arriveranno Vlasic e Mazzocchi a completare il già buon organico granata Da segnalare l’ottima prestazione del portiere Gemello,autore di tre strepitose parate:a questo punto non solo è sicuro d’esser il secondo portiere (Popa neoarrivato sarà il terzo)ma potrebbe diventare il titolare al posto di M.Savic se quest’ultimo non darà le opportune garanzie che l’anno scorso ha alternato a qualche lacuna di troppo.

Enzo Grassano

A Usseaux, Musica e “Forest Food” a 1.500 metri d’altezza

“Summer Forest Festival”

Dal 4 al 6 agosto

Usseaux (Torino)

Primissima edizione, a ingresso gratuito. Tre gli ingredienti di base: un pianoro a 1.500 metri d’altitudine, una foresta tutt’attorno e un nuovo “Festival Musicale”. Siamo ad Usseaux, stupendo comune nel cuore della Val Chisone, inserito tra i “Borghi più belli d’Italia” nonché “Bandiera Arancione” per il “Touring”: qui, in strada comunale dell’Inverso 1, in borgata “Fraisse”, si trova l’“Area Magic Forest” (una superficie pianeggiante di oltre un chilometro quadrato fra le Alpi Cozie) che ospiterà, da venerdì 4 a domenica 6 agosto, il “Festival”.

“La montagna di norma è vissuta – dice Maurizio Dainelli, ideatore e organizzatore del Festival –  da chi ha l’abitudine di farlo o perché ha una seconda casa o perché la ama. Molti, specie giovani, non la vivono perché mancano spazi di divertimento. La musica, il Festival, il cibo alternativo sono l’occasione per dormire sotto le stelle, conoscere questa vallata e un palcoscenico naturale unico, portare i ragazzi in montagna”.

La musica sarà l’ingrediente principe. Quattro le band selezionate per dare miccia a concerti indimenticabili. I motori si iniziano a scaldare venerdì 4 agosto, con musica dalle 16 alle 24.

Quindi, sabato 5 agosto alle 17, il via ufficiale con il metal degli “Anomalya Band” in concerto. A seguire, alle 20,30, salgono sul palco i “Lover Boys – Queen tribute band:fino alle 24, uno show energico, che non si limita a riprendere i più famosi concerti, ma esplora l’intera produzione dei magici “Queen”.

Domenica 6 agosto, spazio a due band che, da molto tempo, scaldano il pubblico. Alle 17 il rock blues dei “Dillo Tu Prima”, attivi dal 1990.

Dalle 20,30 alle 24 la chiusura è affidata ai “Sigma 2.0”, una band storica, nata nel 1981, con un curriculum di concerti in tutta Italia e collaborazioni con grandi artisti ai quali la formazione ha fatto da supporter (Little Tony, Bobby Solo, Don Backy, Gino Paoli, Michele, Wilma Goich, Jimmy Fontana, Mal, Rocky Roberts, Bruno Lauzi e altri) e con famosi gruppi degli anni ’60 ( da “I Camaleonti” a “I Cugini di Campagna” fino ai “Dick Dick” e a “I Nomadi”). Ad Usseaux, i “Sigma” proporranno il meglio del pop/rock degli anni ’60 – ’70 – ’80.

Ma non solo Musica. Il “Summer Forest Festival” propone anche “Forest Food” e attività en plein air.

“Qui, infatti – dicono ancora i responsabili – era difficile parlare di street food, essendoci solo verde e alberi intorno. Dunque, è stato coniato questo nome, ‘forest food’: piatto forte sarà la carne, soprattutto la brace, accompagnata da vino e birra”.

“L’idea – continuano – è di incentivare, con questo nuovo festival, anche la conoscenza della montagna da parte delle famiglie. Verranno pertanto proposti ‘giochi’ per adulti e ragazzi. Verranno promosse ‘camminate in zona’ e ‘percorsi in bici’. L’obiettivo è convincere chi sale qui a scoprire, di giorno e prima dei concerti, i bellissimi sentieri che propone la zona”.

E, inoltre, per chi decidesse di dormire in zona, tra il fresco di queste montagne, l’“Area Magic Forest” mette a disposizione i suoi spazi: si può scegliere se arrivare in tenda (300 le tende che potranno essere accolte) o in camper (130 posti disponibili). Info: info@magicforest.it o 348/3437621

g. m.

Nelle foto:

–       Il lago di Usseaux

–       “Lover Boys”

–       “Sigma 2.0”

Cresce la banda ultra larga del Piemonte, fondi in arrivo

Il ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio hanno firmato a Roma il secondo addendum all’Accordo di programma per il piano di diffusione della banda ultralarga nelle cosiddette “aree bianche” del Piemonte (ovvero le zone dove nessun operatore investe o investirà in connettività e in cui sarà richiesto l’intervento economico dello Stato) per un importo di 138,3 milioni di euro.

Il documento siglato è parte del processo di aggiornamento dell’Accordo quadro tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per lo sviluppo della banda ultralarga sul territorio nazionale dell’11 febbraio 2016 e approvato dalla Conferenza Stato Regioni e Province Autonome nella seduta dell’8 marzo 2023.

“L’ammodernamento delle infrastrutture per la digitalizzazione è un passaggio fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese. La firma è un atto di grande rilevanza regionale e un nuovo importante tassello in vista del completamento di un intervento infrastrutturale di rilevanza strategica qual è il piano aree bianche – ha dichiarato il ministro Urso – Gli eventi degli ultimi anni hanno reso necessaria una rimodulazione tecnica e finanziaria degli accordi a cui è stato possibile pervenire grazie all’impegno congiunto degli uffici tecnici di questa Amministrazione, di quelli regionali, del Ministero della Sovranità alimentare e delle foreste, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e di Infratel Italia. Un servizio, quello della connettività performante ed a prova di futuro, sempre più essenziale per imprese e cittadini”.

“Con questo accordo riparte il piano per la banda ultralarga che era regolato da un accordo del 2016 e che abbiamo ereditato in ritardo e con molti problemi – ha affermato il presidente Cirio – L’aggiornamento e l’iniezione di risorse, oltre 138 milioni di euro, consente ora di procedere nella realizzazione degli interventi di digitalizzazione delle aree del nostro Piemonte che ancora sono scoperte. Le infrastrutture digitali sono infatti fondamentali per lo sviluppo della nostro territorio e per la crescita della sua efficienza, della capacità produttiva e della possibilità di attirare e far crescere investimenti”.

“Con questo accordo – ha aggiunto l’assessore regionale all’Innovazione Matteo Marnati – si darà un ulteriore sviluppo alla realizzazione delle più grande infrastruttura di telecomunicazione dal dopoguerra ad oggi. La mancanza di connettività in alcune aree del Piemonte é un fattore di discriminazione sociale, pertanto sarà nostro compito sostenere il piano nazionale e avere concluso le opere il prima possibile”.

La Regione Piemonte è la terza, dopo Emilia Romagna e Lazio, a procedere alle modifiche del piano regionale.
L’8 marzo 2023 è stato firmato un aggiornamento all’Accordo quadro del 2016 tra il Governo e la Conferenza delle Regioni per lo sviluppo della banda ultralarga su tutto il territorio nazionale. Ogni Regione ha poi redatto, insieme alle strutture del Ministero, il proprio piano tecnico che prevede un finanziamento congiunto con fondi nazionali e comunitari e piani regionali specifici. Nel corso dello sviluppo del piano è stato necessario rimodulare alcune risorse per venire incontro alle necessità di spesa da parte dei territori. Il Ministero sta rivedendo tutti gli accordi di programma con le Regioni attraverso la firma di addendum che aggiornino le disposizioni precedenti.

Le attività sono finanziate con 17.717.000 euro a valere sui fondi Fesr 2014-2020, 26.575.000 euro a valere sui fondi Fsc 2014-2020, 45.580.000 euro a valere sui fondi Feasr 2014-2022, 48.500.000 euro individuati per la Regione Piemonte a valere sui fondi Psc MIMIT infrastrutture BUL Aree Bianche.

Sulla base dell’Accordo quadro l’entità del fabbisogno della Regione Piemonte può essere periodicamente rideterminata in considerazione di elementi che, in fase di attuazione del piano tecnico, modifichino le risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi.

Magliano: monitoraggio glicemia diabetici, il Gruppo tecnico provveda

Il prima possibile l’aggiornamento delle linee di indirizzo regionali


Che il Gruppo Tecnico sia stato costituito, come appena riportato dalla Giunta, è una buona notizia; l’aggiornamento è necessario per non escludere dai bandi le nuove soluzioni tecniche che permettono di superare le attuali categorizzazioni tra “dispositivi per la misurazione intermittente” e “dispositivi per la misurazione in tempo reale” della glicemia e, dunque, garantire ai pazienti uno stile di vita meno difficile. Appena discusso, sul tema, il mio Question Time in Consiglio Regionale del Piemonte.

La Regione Piemonte ha aggiornato, nel marzo 2020, le linee di indirizzo regionali per il monitoraggio del Diabete Mellito (Flash Glucose Monitoring – FGM): non è prevista equiparazione tra i dispositivi “FGM” e “CGM” (Continuous Glucose Monitoring), che di fatto svolgono lo stesso compito. La Regione Piemonte ha affidato la fornitura di gran parte delle strumentazioni di monitoraggio della glicemia “FGM” a un unico operatore, comprimendo le possibilità di scelta dei pazienti e dei medici ed esponendosi a una possibile mancanza di fornitura nel caso di eliminazione graduale degli unici dispositivi oggetto della procedura. La disponibilità costante di dati rappresenta un elemento fondamentale nella cura della patologia, così come fondamentale è l’accuratezza degli strumenti.

Ho  discusso un Question Time per sapere se sia in programma l’aggiornamento delle “Linee di indirizzo regionali per un uso appropriato dei dispositivi per l’autocontrollo e l’autogestione del Diabete Mellito (Flash Glucose Monitoring – FGM)”, utili per la prescrizione dei dispositivi di monitoraggio della glicemia a livello regionale, ai fini di ricomprendere tutti i dispositivi nell’acquisto delle strumentazioni di monitoraggio del livello di glicemia dei pazienti diabetici, che necessitano di un monitoraggio costante dei livelli di glucosio nel sangue. La Giunta ha garantito – ed è una buona notizia – che provvedere all’aggiornamento delle Linee di Indirizzo sarà tra i primi compiti del costituito Gruppo Tecnico di Coordinamento della Rete Endocrino-Diabetologica Regionale. Le nuove soluzioni per la misurazione della glicemia “in continuo” recentemente introdotte sul mercato – grazie alla semplicità di utilizzo, affidabilità e favorevole rapporto tra efficacia e costo – riescono a superare le attuali categorizzazioni tra dispositivi FGM (Flash Glucose Monitoring) “intermittente” e CGM (Continuous Glucose Monitoring) “in tempo reale” ed è importante poter utilizzare ogni nuova tecnologia e metodologia per garantire una migliore qualità della vita ai pazienti diabetici.

In Italia, secondo i dati ISTAT del 2020, sono circa 3,5 milioni le persone affette da diabete. Il trend di persone affette da diabete è in costante crescita. Negli ultimi vent’anni, secondo i dati riportati dall’Italian Diabetes Barometer Report del febbraio 2021, i pazienti con diabete sono aumentati in tutte le Regioni italiane, passando dal 3,8% della popolazione al 5,8%: una tendenza, peraltro, comune a tutti i Paesi europei, nei quali tra il 2008 e il 2014 i cittadini diabetici sono aumentati di 4,6 milioni (+6%). Il trend in crescita riguarda anche la Regione Piemonte: nel territorio regionale, secondo i dati dell’Italian Diabetes Barometer Report 2022, la popolazione di pazienti diabetici maggiorenni della popolazione residente è cresciuta dal 3,2% del 2010 al 5,9% nel 2020, con un numero totale di pazienti pari a circa 252.000 persone.

Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

A Susa la posa delle fioriere

In questi giorni grazie al finanziamento di Regione Piemonte per il Duc Susa Distretto Urbano del Commercio è iniziato il lavoro di distribuzione e posizionamento di decine di fioriere nel centro di Susa. I commercianti hanno accettato di adottare le fioriere davanti al proprio negozio.

Facebook Città di Susa

Spaccio e rapina, arresti in centro città

In concomitanza con i principali esodi estivi la Polizia di Stato ha ulteriormente intensificato i controlli svolti in tutta l’area cittadina.

Nei giorni scorsi personale del Commissariato di P.S. “Centro”, ha arrestato in corso Cairoli un cittadino albanese di 26 anni per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente, resistenza a pubblico ufficiale e leziosi personali. Nella medesima giornata gli agenti del Commissariato, di pattuglia nella zona di c.so Vittorio Emanuele II, hanno arrestato in un caso e denunciato nell’altro due cittadini marocchini di 25 e 22 anni il primo per rapina impropria e il secondo per ricettazione.

Intorno alle 2,30 di notte viene arrestato un ventiseienne albanese per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, nonché per resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali.

Transitando su corso Cairoli dalla balaustra dei Murazzi gli operatori notano un soggetto che dalla tasca destra dei pantaloni estrae una bustina e la cede in cambio di 50 euro. I poliziotti si dirigono verso di lui, ma il ventiseienne accortosi della loro presenza inizia a buttare a terra la sostanza e a calpestare degli ovuli al fine verosimilmente di disperderne il contenuto, tentando di non fare avvicinare gli operatori.

Il 26enne, nel tentativo di sottrarsi all’arresto, colpisce con calci e morsi alle mani e alle braccia gli agenti intervenuti, e solo l’ausilio prestato da altre pattuglie di Volante consente di mettere in sicurezza l’uomo che viene così ammanettato.

Dai primi accertamenti gli agenti appurano che la sostanza che l’albanese ha tentato di disperdere erano 13 involucri di cocaina e due frammenti di hashish; addosso all’uomo vengono trovati anche 190 euro oltre alla chiave di un auto, individuata successivamente in corso Cairoli, a bordo della quale nel cassettino posto sotto al volante, lato sinistro, viene rinvenuta una busta in cellophane contenente della marijuana.

Sono circa le 10 del mattino quando la sala operativa riceve la segnalazione, da personale dipendente di un supermercato, che riferisce di aver provato a trattenere l’autore di un furto ma che lo stesso dopo aver spintonato l’operatore addetto alla sicurezza si è dato alla fuga lasciando lo zaino con la refurtiva.

La Volante del Commissariato di P.S. Centro intervenuta nota, nei pressi di via Goito, un soggetto all’interno di un dehor chino su sè stesso come se fosse intento a cambiarsi le scarpe.

Raggiunto in pochi minuti il luogo dell’intervento e visionate le immagini delle telecamere di videosorveglianza, gli agenti riconoscono l’individuo visto poco prima nel dehor.

L’uomo, che nel frattempo si era cambiato gli abiti, viene fermato nei pressi della Piazzetta I Levi mentre si trovava in compagnia di un altro soggetto.

Nel borsone che aveva con se vengono rinvenuti gli abiti e le infradito utilizzate per compiere il reato. L’uomo viene arrestato per rapina impropria.

Sempre in c.so Vittorio Emanuele II un dipendente della GTT, intento ad effettuare il controllo sui titoli di viaggio, richiama l’attenzione di un’altra Volante. Oggetto del controllo è un soggetto magrebino privo di documenti identificativi e non collaborativo nei confronti del quale non era possibile procedere alla sanzione amministrativa. I poliziotti, intervenuti in supporto, procedono alla perquisizione personale del giovane rinvenendo 3 catenine, presumibilmente d’oro, nascoste in un taschino dello zaino di cui il giovane non è in grado di fornire indicazioni sulla provenienza e che per tale ragione vengono sottoposte a sequestro.

L’uomo viene denunciato per ricettazione all’autorità giudiziaria.

I procedimenti penali si trovano attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza degli indagati, sino alla sentenza definitiva.

I controlli nel centro cittadino continueranno con cadenza regolare.

Casa, compravendite meglio nei piccoli centri

I dati dell’Agenzia delle Entrate restituiscono un mercato immobiliare in rallentamento nel primo trimestre del 2023 con compravendite in diminuzione a livello Italia dell’8,3%. Si chiude infatti con 166745 compravendite contro 181766 compravendite del primo trimestre del 2022.

Da segnalare che a livello di transazioni i comuni non capoluogo hanno registrato un trend migliore (-7,4%) rispetto ai capoluoghi che hanno avuto una contrazione dei volumi del 10,2%. A contribuire a questo risultato è stato in particolare il trend delle dieci città più grandi che, l’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, monitora e per le quali la riduzione dei volumi è stata più marcata (-12,5%). I comuni capoluogo più piccoli hanno registrato una contrazione del 7,4%.

In questo trimestre, quindi, le realtà più piccole e a misura d’uomo riescono a mettere a segno comunque un buon risultato. Molto probabilmente l’aumento dei tassi di interesse con relativa diminuzione di capacità di spesa dei potenziali acquirenti sta portando a una tenuta migliore alla luce dei prezzi più bassi.

Tra le grandi città il calo delle compravendite più importante lo ha messo a segno Bologna con
-23,9%, seguita da Milano con -22,9%, le città dove negli ultimi anni i prezzi si sono incrementati maggiormente. La Capitale mette a segno -10,3%. L’hinterland di Milano segna -10,5% un trend migliore del capoluogo, mentre va peggio l’hinterland di Roma che chiude con -12,2%. Tra le realtà dell’hinterland delle metropoli il risultato migliore spetta a quello di Palermo che chiude con +1,0% e Napoli con -6,1% a motivo anche delle località turistiche che vi appartengono.

 

COMPRAVENDITE
Città I trim 2023 I trim 2022 Variazione % 2023/2022
Milano 5920 7681 -22,9%
Roma 8274 9226 -10,3%
Milano provincia 9719 10861 -10,5%
Roma provincia 4340 4941 -12,2%
Grandi città 27666 31628 -12,5%
Hinterland grandi città 33070 36851 -10,3%
Capoluoghi di provincia

(escluse le grandi città)

25070 27082 -7,4%
Elaborazione Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa su dati Agenzia delle Entrate

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

PagoPA: Iren aderisce alla piattaforma grazie alla tecnologia di Nexi

Per i clienti della multiutility è ora disponibile una nuova modalità di pagamento semplice e trasparente

 Il Gruppo Iren aderisce alla piattaforma pagoPA, ampliando così l’offerta di canali disponibili per i pagamenti delle bollette di luce e gas, con benefici concreti per i propri clienti. Ai canali di pagamento già esistenti, infatti, si aggiungono ora anche quelli messi a disposizione dall’ecosistema pagoPA sia fisici, sia on-line: banche, App IO, Uffici Postali e Tabaccai.

L’apertura al sistema pagoPA è stata possibile grazie alla partnership di Iren con Nexi, la PayTech leader in Europa, che ha fornito alla multiutility EasyPA, soluzione evoluta di collegamento al nodo dei pagamenti pagoPA.

Il nuovo servizio, che va nella direzione del continuo miglioramento della customer experience del cliente, è da subito disponibile per le bollette luce e gas e, prima della fine dell’estate, sarà esteso anche alle bollette del servizio idrico di Iren.

L’adesione di Iren al circuito pagoPA andrà ad aumentare ulteriormente i pagamenti su questo nuovo circuito. Nell’anno 2022 i pagamenti gestiti sul Nodo PagoPA sono stati 332 Mio in forte crescita rispetto agli anni precedenti (+102% vs 2021) e il segmento delle Utilites è tra quelli che traina in maniera importante questo incremento, basti pensare che a Luglio 2023 ca il 36% dei pagamenti pagoPA sono generati da questo segmento.

 

Insonnia estiva: perché durante la bella stagione dormiamo male

Difficolta´ad addormentarsi, risvegli notturni, sonno disturbato.Con la primavera e per tutta la stagione estiva si manifestano alterazioni del riposo notturno capaci di invalidare anche le nostre giornate. Come mai con il caldo dormiamo male? Sicuramente tra le cause, oramai conosciute a tutti, c’e´ l’elevata temperatura e l’esposizione maggiore alla sorgente luminosa  naturale. La luce solare, infatti, blocca la produzione della melatonina, il famoso ormone prodotto dalla ghiandola pineale che regola il ciclo sonno-veglia, che ci suggerisce quando e’ ora di andare a dormire. Durante la bella stagione si sta all’aperto fino a sera, si fa piu’ vita sociale beneficiando delle giornate piu’ lunghe, questo, pero’, incide sui ritmi circadiani, una sorta di orologio interno che stabilisce i cicli della fame e del sonno e regola anche la temperatura interna del nostro corpo, che risultano molto sensibili alla luce, al buio e persino al silenzio e ai rumori.

Notti insonni ci perseguitano per lungo tempo influenzando, a causa della stanchezza che si accumula, anche le giornate e i momenti in cui sarebbe necessario stare svegli e vigili. Ogni anno ci sembra una cosa nuova, forse perche’ l’inverno ce la fa dimenticare,  torniamo cosi’ alla ricerca di rimedi e metodi per migliorare la qualita’ del sonno e via con tisane, compresse di melatonina, ventilatori e condizionatori per abbassare la temperatura rovente.

Cosa consigliano gli esperti per migliorare la qualita’ del sonno notturno estivo?

Sicuramente creare una routine del riposo ovvero cercare di andare a dormire e svegliarsi sempre alla stessa ora, anche nei fine settimana; un altro accorgimento e’ quello di fare entrare luce in casa nelle ore diurne ma non in serata, momento in cui bisogna, per cosi’ dire, chiudere le tende. Oltre alla luce naturale e’necessario limitare l’esposizione ai raggi blu emessi da tutti i dispositivi elettronici, smartphone, tablet e computer che andrebbero spenti qualche ora prima di andare a dormire e, se proprio non se ne puo’ fare a meno, e’ consigliabile almenol’utilizzo di una luce dello schermo bassa.

Altri accorgimenti molto utili riguardano l’esercizio fisico, e’infatti raccomandabile non praticare attivita’  sportive animate prima di andare a letto, ma sostituirle con dello stretching o del pilates decisamente piu’ rilassanti o qualche minuto di meditazione, ideale per conciliare il riposo.

Per finire veniamo al cibo e alle bevande. Inutile dire che e’assolutamente sconsigliato assumere caffeina in qualsiasi sua forma, sia che provenga dal caffe’ che da bevande gassate, ecc. Riguardo ai pasti, mangiare poco e non bere alcool aiuta a favorire il sonno, abbuffarsi ed eccedere con gli aperitivi rappresenta una causa importante del peggioramento del riposo.

Aspettiamo la bella stagione tutto l’anno, desideriamo stare fuori con gli amici, divertirci e goderci le serate, questo pero’ come abbiamo visto spesso non aiuta la siesta notturna e va a condizionare anche le nostre giornate e la capacita’ di essere lucidi, alcune accortezze e una routine equilibrata saranno un valido aiuto per nottate serene e un sonno prolungato.

MARIA LA BARBERA

Anpas alla Royal Ultra Sky Marathon

La Pubblica Assistenza Anpas Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca ha fatto da associazione capofila nell’assistenza sanitaria alla Royal Ultra Sky Marathon Gran Paradiso, la gara di skyrunning del Gran Paradiso che si è svolta il 30 luglio con partenza dal Lago di Teleccio, nel Vallone di Piantonetto, e traguardo sulla sponda del lago di Ceresole Reale.

L’assistenza sanitaria è iniziata già il 29 luglio con l’allestimento della centrale radio di coordinamento e della postazione medica di soccorso, che ha gestito numerosi interventi.

Nella giornata di gara sono intervenute, oltre all’associazione Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca, anche la Croce Bianca del Canavese, l’associazione Vasc Volontari Assistenza e Soccorso di Caravino e il nucleo di protezione civile dei Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca in supporto alla Polizia Municipale territoriale.

Complessivamente erano presenti oltre 30 volontari soccorritori Anpas e due ambulanze per il soccorso: una alla partenza, presso a Diga sul Lago di Teleccio, che in seguito ha presidiato tutta la manifestazione dal campo base e l’altra ambulanza posizionata al Colle del Nivolet per garantire la copertura della parte alta del percorso. Presente anche un automezzo di protezione civile per la logistica e lo spostamento dei volontari.

Il personale medico era composto da due dottoresse che si sono date il cambio per l’assistenza sanitaria durata molte ore consecutive. Il percorso in quota è stato presidiato dal Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese con altri due medici e diversi soccorritori.

Sul palco, alla premiazione dei concorrenti, oltre alle figure istituzionali era presente anche il presidente dei Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca,Graziano Bellanzon che al termine della manifestazione ha commentato: «È stata una bellissima esperienza lavorare in sinergia, grazie all’unione di varie associazioni abbiamo dimostrato che siamo in grado di offrire un ottimo servizio di assistenza sanitaria».

«Una vera “maratona” di tre giorni anche per tutti noi volontari – spiega il segretario dei Volontari Soccorso di Ceresole Reale e Noasca, Paolo Bellanzontra allestimento gara e smontaggio del campo sono state tre giornate veramente cariche e faticose. Grazie a tutti i volontari soccorritori intervenuti, ai medici, alle associazioni di supporto come la Croce Bianca del Canavese, i Volontari Assistenza e Soccorso di Caravino, e i Volontari Soccorso Sud Canavese di Caluso per la fornitura di attrezzatura medica. Ringrazio il presidente Graziano Bellanzon per il coordinamento di tutti i volontari, gli operatori radio. Un ringraziamento anche agli agenti della Polizia Municipale di Ceresole Reale, ai coordinatori delle postazioni del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, del Corpo di Sorveglianza del Parco Nazionale del Gran Paradiso e a tutti gli organizzatori della manifestazione. Viva la Royal, arrivederci al 2025».

L’Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte rappresenta oggi 80 associazioni di volontariato con 10 sezioni distaccate, 10.310 volontari (di cui 4.122 donne), 5.245 soci, 670 dipendenti, di cui 76 amministrativi che, con 436 autoambulanze, 230 automezzi per il trasporto disabili, 264 automezzi per il trasporto persone e di protezione civile e 2 imbarcazioni, svolgono annualmente 570.082 servizi con una percorrenza complessiva di 18.784.626 chilometri.