L’esame dei dispositivi elettronici del magistrato Mario Venditti, ex procuratore di Pavia, è stato rinviato su richiesta del suo legale. Le verifiche si sarebbero dovute tenere in un laboratorio di Pinerolo. La difesa ha segnalato irregolarità nei tempi previsti per l’accertamento, e il rinvio è stato accolto. I dispositivi — computer, smartphone e tablet — erano stati sequestrati nell’ambito dell’inchiesta sul cosiddetto “Sistema Pavia”, con potenziali riferimenti al caso Garlasco e all’indagato Andrea Sempio. In precedenza il Tribunale del Riesame di Brescia aveva disposto la restituzione di parte del materiale, annullando un sequestro risalente a settembre. La nuova data per l’analisi tecnica non è ancora stata fissata.
Negli ultimi giorni di ottobre, è stata intensificata l’attività di contrasto della Squadra Mobile torinese sul consumo e spaccio di stupefacenti, con un focus particolare sulle droghe sintetiche. Seguendo le tracce dello smercio e conseguente consumo di metanfetamine, Ketamina ed MDMA, gli investigatori della Mobile hanno effettuato un arresto ed individuato un deposito di droghe sintetiche a Pinerolo (TO); nel medesimo contesto investigativo, sono stati arrestati a Torino e a Moncalieri altri due spacciatori.
In particolare, nella serata del 16 ottobre scorso, nel quartiere “Mirafiori”, gli operatori della Sezione Falchi hanno arrestato un cittadino italiano di 25 anni. Avendo fondati elementi per ritenere che presso la sua abitazione fosse in corso un’attività di spaccio di droghe sintetiche, è stato predisposto un servizio di osservazione, a seguito del quale è stata eseguita una perquisizione personale e domiciliare. All’interno della cucina del giovane, sono stati rinvenuti e sequestrati cristalli bianchi di metanfetamina e cristalli blu di MDMA, contenuti in un pentolino e in alcune buste in cellophane.
Due giorni dopo, l’attenzione degli Agenti della Sezione antidroga si è focalizzata sulla città di Pinerolo (TO). Anche in questo caso, un segnalato via vai di consumatori di droghe sintetiche presso l’abitazione di una cittadina italiana di 25 anni, lì residente, ha consentito di ipotizzare che l’alloggio potesse essere una centrale di stoccaggio dello stupefacente. Si è quindi proceduto a perquisizione: nell’immobile sono stati rinvenuti e sequestrati quasi 17 kg di ketamina, oltre 200 pasticche di ecstasy/MDMA per un totale di circa 175 grammi e 1 grammo di eroina, nascosti all’interno di una borsa da viaggio. Sono stati, inoltre, sequestrati due bilancini di precisione e materiale per il confezionamento. La perquisizione è stata poi estesa ad un camper in uso alla proprietaria dell’abitazione, parcheggiato presso un’area di sosta adiacente al Parco Ruffini, a Torino. La perquisizione del veicolo ha consentito il rinvenimento di ulteriori 500 grammi circa di ketamina, nascosti sotto un divano; 35 grammi circa di MDMA, collocati in una busta all’interno di un mobile della cucina e 170 grammi circa di metanfetamina, occultati nel frigorifero. La donna è stata quindi arrestata.
Nella stessa cornice operativa rientra l’operazione svolta nella mattinata del 20 ottobre, nel corso della quale la Squadra Mobile ha arrestato un cittadino italiano di 58 anni, residente a Moncalieri (TO). Avendo il sospetto che l’uomo stesse trasportando stupefacente, gli Agenti lo hanno fermato mentre stava per salire a bordo della propria auto e lo hanno sottoposto a perquisizione personale. Il controllo ha dato esito positivo: sono stati infatti trovati circa 10 grammi di cocaina suddivisa in dosi, nascosti all’interno di un pacco di fazzoletti. L’attività è proseguita poi presso l’abitazione e in un garage in uso all’uomo, dove sono stati sequestrati ulteriori 31 grammi di cocaina in pietra, 36 grammi di cocaina già suddivisa in dosi, 60 grammi di hashish e 8,3 grammi di marijuana, occultati all’interno di alcuni calzini e in una credenza del soggiorno.
Il 31 ottobre scorso ha riaperto in piazza Castello, a Torino, il punto vendita torinese del brand maschile contemporaneo Alcott, parte del Gruppo Capri, a cui fa capo anche Gutteridge. Nell’ambito del percorso di rebranding, e quello di rinnovamento che sta ridefinendo la propria identità, Alcott riapre il suo spazio di piazza Castello, pronto ad accogliere i clienti con un format moderno e interattivo. La riapertura del punto vendita torinese si inserisce in un più ampio piano di espansione nazionale e internazionale del marchio, che fa parte del Gruppo Capri, realtà napoletana proprietaria anche del brand Gutteridge. Dopo la recente riapertura della sede di via Torino, a Milano, il progetto proseguirà con nuove aperture in Italia e all’estero, tra cui Sorrento e cinque nuovi store in Marocco. Il negozio di Torino presenta un ambiente completamente rinnovato, dove design, tecnologia e interazione si fondono per offrire una shopping experience evoluta: dall’integrazione dell’IA, nel customer care, fino alle casse self service, e a un layout immersivo che accompagna il cliente in un percorso dinamico tra moda e innovazione.
“La riapertura dello store di Torino rappresenta un nuovo passo nel corso di crescita e valorizzazione del marchio Alcott – dichiarano Salvatore e Francesco Colella, AD del Capri Group – questo progetto incarna la nostra visione di retail esperienziale, capace di coniugare tecnologia, design e relazione con il cliente, rafforzando al contempo la presenza del Gruppo sui mercati nazionali e internazionali”.
Gian Giacomo Della Porta
A Chivasso questa mattina verso le 8 in via Tellini una donna di 79 anni è stata investita ed morta schiacciata tra due vetture. I soccorsi del 118 hanno tentato la rianimazione, ma la donna è morta sul posto per via delle gravi ferite. È al vaglio dei carabinieri la dinamica dell’incidente.
Nel carcere di Torino un detenuto a colloquio col padre è stato sorpreso a scambiarsi le scarpe col genitore: nelle scarpe c’erano 52 grammi di cocaina. Lo comunica l’Osapp, in una nota, in cui spiega che entrambi sono stati arrestati, quando il detenuto ha spaccato suppellettili e oggetti sia nella sala colloqui che nel padiglione in cui è stato riportato.
La Regione Piemonte accelera sulla strada della sostenibilità investendo 5 milioni di euro per cofinanziare 30 nuovi impianti termici a biomassa. Gli impianti, alimentati con legno proveniente dai boschi locali, rappresentano un passo concreto verso una gestione forestale attiva e sostenibile, la riduzione della dipendenza dai combustibili fossili e la creazione di nuova occupazione stabile nella filiera bosco-energia.
Il bando, finanziato attraverso il Fondo per lo Sviluppo delle Montagne Italiane (FOSMIT), ha riscosso un grande successo: 58 domande presentate per un totale di oltre 15 milioni di investimenti. Un segnale forte della voglia di innovare e scommettere su un modello energetico più vicino ai territori.
Grande attenzione è stata posta agli aspetti ambientali: qualità dell’aria, utilizzo di filiera corta, valorizzazione del legno locale, riduzione delle emissioni e miglioramento dell’efficienza energetica di edifici pubblici e imprese.
«L’interesse straordinario raccolto dal bando dimostra che il Piemonte è pronto a fare della sostenibilità un motore di crescita» – sottolinea Marco Gallo, assessore regionale allo Sviluppo e promozione della Montagna e Tutela delle aree protette.
«Investire nella filiera bosco-energia significa coniugare tutela ambientale, innovazione e sviluppo locale. Gli impianti renderanno più autonome le nostre comunità, valorizzando le risorse legnose e prevenendo il dissesto idrogeologico. È un investimento nel futuro delle nostre vallate e in un modello energetico che nasce dai territori».
Tra i beneficiari figurano enti pubblici (10), imprese (13), privati cittadini (6) e un soggetto del terzo settore.
La provincia di Torino guida la classifica con 17 progetti finanziati per oltre 3,1 milioni di euro, seguita da Cuneo (8 progetti per 863 mila euro). Iniziative significative anche nelle province di Vercelli, Biella e Verbano-Cusio-Ossola, dove nasceranno reti di teleriscaldamento e impianti pubblici innovativi al servizio delle comunità montane.
Visita all’abbazia di Santa Maria
Fondazione cistercense di notevolissimo rilievo nel panorama regionale, l’abbazia di Santa Maria ha attestazione di un primo abate dal 1153, data a partire dalla quale si pone come perno politico e commerciale dell’area.
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Dagli alpeggi ai laghi
Il nostro itinerario parte da Formazza, con la magnifica Cascata del Toce dalla cui sommità si può godere di una splendida veduta. Negli alpeggi di queste zone si produce l’Ossolano d’Alpe o Bettelmatt, formaggio dai delicati sentori di erba fresca.
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https://www.piemonteitalia.eu/it/esperienze/dagli-alpeggi-ai-laghi
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