ilTorinese

Eliminare le barriere architettoniche, dibattito in commissione regionale

“Disposizioni per l’accessibilita’ e l’eliminazione delle barriere architettoniche”: questo l’oggetto della proposta di legge sulla quale si è aperta la discussione generale in seconda commissione urbanistica regionale , presidente Valter Marin, primo firmatario della proposta, che questa mattina è stato coadiuvato nella gestione della seduta dal vicepresidente Mauro Fava.

Due gli obiettivi della proposta illustrati dal consigliere Marin: promuovere e realizzare interventi volti a migliorare l’accessibilità e la fruibilità di attrezzature ed edifici esistenti, pubblici o privati aperti al pubblico, nonché dei mezzi di trasporto pubblico e l’istituzione del registro regionale telematico dei PEBA (Piani per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), pensato per monitorarne e promuoverne l’adozione da parte dei comuni, delle province e della Città metropolitana.

In particolare, le disposizioni previsti dalla proposta, in conformità con la legge nazionale – specifica ancora Marin – si applicheranno agli edifici e ai locali pubblici e di uso pubblico, compresi gli esercizi di ospitalità; alle aree e ai percorsi pedonali urbano; ai parcheggi; ai parchi e alle altre aree naturali protette.

Silvio Magliano, consigliere dei Moderati e relatore di minoranza, è intervenuto per sottolineare la necessità di capire quanto prima il criterio di premialità che si vorrà adottare per quei Comuni che già si sono adeguati alla normativa nazionale e in quali modalità si potrà imporre ai Comuni di adeguarsi.

 

Le Regioni si incontrano a Torino

L’Italia delle Regioni”

Al via la II edizione del Festival delle Regioni e delle Province autonome: ponte per il futuro infrastrutturale del Paese

Torino, 30 settembre – 3 ottobre

Dopo il successo dello scorso anno a Milano, torna in veste rinnovata “L’Italia delle Regioni”, il festival nazionale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome che animerà Torino dal 30 settembre al 3 ottobre. Quest’anno la manifestazione si dipanerà da Piazza Castello, che nel fine settimana si trasformerà in un “Villaggio delle Regioni”, all’insegna delle eccellenze territoriali, ai luoghi simboli della Storia d’Italia. Dal sontuoso Palazzo Reale al Teatro Carignano, che ospiteranno, lunedì e martedì, due giornate di incontri istituzionali di grande caratura passando per l’Archivio di Stato dove si terranno i tavoli tematici con Presidenti e assessori regionali e stakeholder. Tema centrale della kermesse sarà quello delle infrastrutture, materiali e immateriali, e le proposte delle regioni per l’ammodernamento del Paese. Protagonisti saranno i giovani con le loro proposte sui temi chiave del Festival che vanno dalle grandi opere infrastrutturali agli interventi di valorizzazione e sviluppo del territorio. Una vetrina speciale sarà dedicata al metaverso per offrire ai visitatori uno sguardo interattivo e inclusivo sulle specificità territoriali. L’edizione 2023, nella giornata conclusiva, celebrerà con orgoglio i 40 anni della Conferenza Stato – Regioni con una seduta storica all’interno del Parlamentino Subalpino, che riapre le porte dopo oltre un secolo.

Sarà un Festival delle Regioni ad ampio respiro, innovato e aperto, che analizzerà e lavorerà sulle prospettive del nostro Paese – dichiara Massimiliano Fedriga, Presidente della Conferenza delle Regioni -. Intendiamo fornire delle proposte concrete nel segno riformatore del documento finale della prima edizione di Milano. Puntiamo la bussola su infrastrutture e grandi eventi, che portino sviluppo e difendano il territorio. Accettiamo quindi la sfida del Pnrr, dall’assistenza territoriale all’attrazione di talenti e investimenti. Anche sull’internazionalizzazione dobbiamo mettere in gioco la nostra capacità di fare sistema Paese, di essere al centro di vetrine mondiali, di studiare e applicare strategie istituzionali comuni su eventi e manifestazioni di interesse internazionale. Dobbiamo sfruttare insieme tutte le possibili opportunità di crescita e sviluppo, dando risposte ai problemi dei cittadini, ascoltando esperti e i suggerimenti delle imprese.  Le Regioni vogliono essere dei motori del cambiamento, che favoriscano la realizzazione di progetti, programmi e grandi eventi nel nostro Paese”.

Per la prima volta nella storia del Piemonte tutti i presidenti di Regione saranno a Torino e questo è un risultato importante nel rispetto della storia di una terra in cui è nata l’Italia e del lavoro che come governo regionale stiamo facendo perché il Piemonte continui ad essere centrale nelle dinamiche politiche nazionali” ha sottolineato il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

Il programma de “L’Italia delle Regioni”

https://bit.ly/3Ep4DNR

Dal 30 settembre al 3 ottobre la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome dà appuntamento a Torino per la II edizione de “L’Italia delle Regioni”. L’evento annuale nazionale, quest’anno organizzato in collaborazione con Regione Piemonte, rappresenta un’importante occasione per avviare, all’interno di una cornice di alta caratura istituzionale, un confronto con gli interlocutori di riferimento, pubblici e privati. L’obiettivo è quello di elaborare e costruire proposte utili a potenziare il ruolo, l’identità e le diverse specificità delle venti Regioni e delle due Province autonome che compongono l’Italia.

Il fil rouge della seconda edizione sarà il tema delle infrastrutture nelle sue diverse articolazioni: dalla mobilità alla logistica, dall’energia all’ambiente, dalla sanità all’innovazione, dalle reti della conoscenza a quelle della ricerca. Il festival si propone come veicolo di dialogo e collaborazione tra regioni e province autonome per dare vita ad una piattaforma di posizionamento strategico rispetto alle politiche del prossimo futuro. L’appuntamento di Torino sarà̀ l’occasione in cui la Conferenza delle Regioni, accanto al Governo, condividerà la messa a terra di moderne ed innovative soluzioni per favorire lo sviluppo del Paese, sfruttando anche la fondamentale leva dei fondi del PNRR e della Programmazione europea. Altro focus importante sarà̀ quello dedicato ai grandi eventi in programma per i prossimi anni e al ruolo che i territori giocheranno in questa cruciale sfida.

Tra le novità dell’edizione 2023 c’è il “Villaggio delle Regioni”: sabato 30 settembre, domenica 1 e lunedì 2 ottobre, Piazza Castello sarà allestita con stand promozionali disposti in modo da evocare la forma geografica dell’Italia. Ciascuna Regione e Provincia autonoma avrà l’occasione di offrire ai visitatori la possibilità di conoscere le eccellenze locali tramite piccole degustazioni, incontri informativi e presentazioni tematiche con la finalità divulgativa del ruolo e delle competenze delle regioni. Si darà vita ad un ricco palinsesto di incontri e workshop, che vedrà la partecipazione attiva di tutti i presidenti, pensato per avvicinare il mondo istituzionale ai cittadini. La Conferenza si avvarrà della collaborazione del Ministero dello sport per le attività legate all’avviamento sportivo in età evolutiva e della Federazione nazionale degli infermieri (FNOPI) per quanto concerne i temi sanitari.

All’interno del villaggio ci sarà un’area dedicata al metaverso, una porta virtuale sul futuro delle regioni. Questo approccio innovativo incrocia il passato e il futuro, permettendo ai visitatori, tramite l’utilizzo di visori VR, di immergersi nell’esplorazione virtuale delle ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche dei diversi territori italiani. L’iniziativa mira a stimolare la consapevolezza del lavoro che le regioni italiane stanno portando avanti nel campo dell’innovazione digitale ma rappresenta anche un’occasione di discussione su come la tecnologia possa giocare un ruolo cruciale nello sviluppo infrastrutturale nazionale.

La sera del 30 settembre, inoltre, è in programma all’Auditorium Rai uno spettacolo di benvenuto, organizzato dalla Regione Piemonte, che coinvolgerà, in una serie di esibizioni, gruppi di cultura popolare provenienti dalle varie regioni italiane.

Lunedì 2 ottobre il festival si sposterà su un piano prettamente istituzionale dando il via, alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, ad una due giorni di lavoro e confronto che vedrà coinvolti il Governo, i Presidenti e gli Assessori regionali, gli stakeholders di rilevanza nazionale e internazionale. In questa cornice verrà presentato il primo Rapporto IPSOS “L’Italia delle Regioni: rapporto sullo stato del Paese e la sua percezione” in termini di infrastrutture, sviluppo e prospettive future. Il documento fornirà una visione dettagliata dei progressi compiuti per comprendere le sfide e le opportunità che il Paese dovrà saper cogliere da qui in avanti.

Sono previste quattro tavole rotonde dedicate ai temi delle grandi infrastrutture, le manifestazioni internazionali, il ruolo delle Regioni per lo sviluppo economico, il Pnrr e il welfare che vedranno confrontarsi il Governo e i presidenti di regione. Inoltre, anche quest’anno, si riuniranno cinque tavoli di lavoro dove, a partire dai risultati del rapporto Ipsos, i Ministri, le istituzioni regionali e i rappresentanti del mondo pubblico e privato si confronteranno su questioni cruciali quali lo sviluppo sostenibile, la tutela del territorio, il sostegno alle persone, l’attrazione dei talenti e l’internazionalizzazione delle imprese. L’obiettivo è sintetizzare una visione condivisa che possa essere raccolta dalla Conferenza delle Regioni per il futuro confronto con il Governo e il Parlamento.

Co-protagonisti dei tavoli di lavoro saranno cinque giovani under 30 selezionati attraverso la call for ideas “I Giovani costruiscono il futuro delle Regioni” che la Conferenza ha voluto fortemente per ascoltare la voce delle giovani generazioni sui temi di rilevanza regionale.  Il concorso, dedicato ai ragazzi e le ragazze tra i 18 e i 28 anni, resterà aperto fino al 15 settembre: per partecipare al bando è necessario inviare un progetto o un’idea innovativa in merito ai cinque temi chiave su cui verteranno i tavoli di lavoro del Festival utilizzando l’apposito modulo presente sul sito regioni.it. Le cinque persone selezionate, una per ciascun tavolo, avranno l’opportunità di presentare a Torino il proprio progetto ai tavoli di lavoro tematici e di confrontarsi con i presidenti e assessori di Regione e con i protagonisti sia del settore pubblico che privato.

Nella giornata conclusiva del festival si celebrerà il 40º anniversario della Conferenza Stato – Regioni, l’organismo che incarna la collaborazione tra i diversi livelli di governo e che ha contribuito a plasmare negli anni il futuro dell’Italia. Si è scelto per l’occasione un luogo simbolico, dove l’Italia stessa ha visto la luce: il Parlamentino Subalpino che sarà riaperto eccezionalmente, dopo più di cento anni, per ospitare la prima seduta pubblica nella storia della Conferenza Stato – Regioni. Sarà possibile, infatti, seguire eccezionalmente i lavori in streaming: una opportunità per tutti coloro che sono interessati ad essere parte integrante del dialogo tra le regioni e ad assistere al processo decisionale che traccia la strada verso il futuro infrastrutturale del Paese. Al termine della giornata ci sarà un simbolico passaggio di consegne tra il Piemonte e la Puglia, Regione che ospiterà nel 2024 la terza edizione dell’evento.

Le giornate del 2 e 3 ottobre, ad eccezione del pomeriggio del lunedì in cui i tavoli di lavoro saranno a porte chiuse, verranno trasmesse in streaming sul sito della Conferenza delle Regioni; sulla pagina Facebook sul canale YouTube.

L’evento sarà raccontato anche sui canali social FacebookTwitter X e LinkedIn della Conferenza delle Regioni. L’hashtag ufficiale dell’evento è #ItaliadelleRegioni.

La sfida di “IncluSì – Il festival di Paideia”

14-16 settembre 2023 – Torino

Carmen Consoli, Chiara Saraceno, Piero Chiambretti, Enrica Tesio, Fiamma Satta, Ettore Bassi, Annalena Benini, Paolo Ruffini… per una tre giorni di talk, approfondimenti, musica, sport, laboratori e performance all’insegna dell’inclusività.

Un festival dedicato al tema della disabilità infantile che porta l’inclusione in teatro, nelle piazze e nelle strade di Torino, per interrogarsi insieme su come costruire una comunità più attenta ai bisogni di tutti.

È la sfida di “IncluSì – Il festival di Paideia” in programma a Torino dal 14 al 16 settembre 2023: un grande evento dedicato alla disabilità, ideato e organizzato da Fondazione Paideia, che proprio nel 2023 compie trent’anni di attività a sostegno dei bambini con disabilità e delle loro famiglie.

Il Festival, in programma tra Teatro Carignano, quartier generale della manifestazione, e piazza Carlo Alberto, alternerà momenti di talk e informazione a spazi dedicati a laboratori, sport, intrattenimento e gioco.

Saranno tre giorni di incontro, confronto e riflessione per raccontare storie, condividere strumenti, individuare bisogni e sfide emergenti, con il sostegno di personalità del mondo della musica, dello sport, della cultura e dello spettacolo. Tanti i temi da affrontare: dalla famiglia, alla scuola, al lavoro… con un’attenzione particolare ai ruoli, preziosi e difficili, del caregiver e dei siblings, fratelli e sorelle di persone con disabilità.

Il Festival aprirà ufficialmente giovedì 14 con il concerto di Carmen Consoli che, alle ore 21, si esibirà al Teatro Carignano. (Biglietti disponibili in prevendita su Vivaticket https://www.vivaticket.com/it/ticket/carmen-consoli-inclusi-il-festival-di-paideia/212595)

Moltissimi gli ospiti che si alterneranno sullo stesso palco dal giorno successivo per portare la loro voce e la loro esperienza, tra questi la sociologa Chiara Saraceno, l’autore e presentatore televisivo Piero Chiambretti, l’attore Paolo Ruffini, la scrittrice Enrica Tesio, la giornalista Fiamma Satta, la direttrice del Salone Internazionale del Libro di Torino Annalena Benini e molti altri.

Il venerdì la giornata si aprirà con il saluto e l’intervento del Ministro per le disabilità Alessandra Locatelli e del Sindaco della Città di Torino Stefano Lorusso.

Molto attesi i risultati dell’indagine BVA Doxa e Fondazione Paideia dal titolo “L’impatto della disabilità sul sistema familiare” che verranno presentati il venerdì mattina. Si parlerà di scuola del futuro e inclusività sul lavoro e la giornata si chiuderà con la proiezione dello short film “I Nostri Sogni” interpretato dall’attore Ettore Bassi e 18 ragazzi con disabilità.

Il sabato sarà incentrato sui siblings, fratelli e sorelle di persone con disabilità e sulle storie di sport e disabilità, con l’intervento di Mauro Berruto, ex allenatore nazionale italiana di volley e Carlotta Gilli, campionessa di nuoto paralimpicoPer chiudere è previsto un incontro per parlare di una comunicazione – tv, radio e web – sempre più inclusiva.

Fuori dal teatro, in piazza Carlo Alberto, tutti i bambini sono attesi sabato, dalle 10 alle 18, per una non stop di attività gratuite che spaziano dalla lettura inclusiva ai laboratori creativi e sportivi.

 

Qual è l’impatto della disabilità sul sistema familiare? A quali sfide sono chiamati quotidianamente genitori, fratelli, sorelle, caregiver di bambini con disabilità? Perché la disabilità è qualcosa che riguarda ognuno di noi, anche quando sembra non toccarci direttamente? A queste e altre domande proveranno a rispondere gli ospiti di Inclusì, un festival che è anche un momento di riflessione e crescita, per tutti.

L’evento è organizzato da Fondazione Paideia con il Patrocinio della Città di Torino e con il contributo di 958 Santero Wines e Gruppo Fenera. Sponsor tecnici: Mercatò, Borgione, Treedom, Farmacia Del Cambio, Graphic Days e Culturabile. In collaborazione con Idee al lavoro e Produzioni Fuorivia.

Tutti gli eventi del venerdì e del sabato sono gratuiti. Programma completo e link di iscrizione su https://festival.fondazionepaideia.it/

Sei anni di Mondojuve Shopping Village

Per festeggiare l’anniversario, il Centro ha pensato a tre eventi tutti gratuiti.

Il centro commerciale Mondojuve Shopping Village si prepara ad una grande festa per il suo sesto anniversario e quale modo migliore di festeggiare se non con i propri affezionati clienti?

In occasione di questo importante appuntamento, la struttura ha pensato di organizzare tre eventi gratuiti per grandi e bambini, a partire dal prossimo fine settimana.

  • Si comincia venerdì 15 settembre, dalle ore 17:00, con “Lucilla Live Show”. Lucilla viene dal sole portando raggi di felicità per giocare e cantare con i bambini. Personaggio che vanta milioni di visualizzazioni su YouTube, si esibirà sul palco nell’area esterna con uno spettacolo divertente, coinvolgente e interattivo destinato a bambini e famiglie. Canzoni, coreografie e tante sorprese. Uno spettacolo ricreativo e al contempo ludico ed educativo, che tende a creare interazione attraverso i concetti base del primo apprendimento.

  • Sabato 16 settembre, dalle ore 16:00 alle 19:30, toccherà a “Vincenzo Schettini, Il Prof che ci piace!” Personaggio molto popolare su TikTok che con i suoi video spiega la fisica in maniera semplice e diretta. Si esibirà con uno spettacolo live e successivamente sarà disponibile per un meet&greet per foto e autografi con i fans.

  • Infine, il terzo evento si svolgerà domenica 24 settembre: character per bambini Bluey + Bingo con sette uscite giornaliere per incontri e foto con i fans. Un evento itinerante in galleria, senza prenotazione.

Per questi primi due appuntamenti sarà necessario prenotare tramite l’app “Mondojuve”: saranno resi disponibili dei voucher (fino ad un massimo di 4 persone per ogni utente registrato) da mostrare direttamente all’infopoint per poter ottenere il pass da esibire il giorno stesso dell’evento. Al raggiungimento delle 1.000 persone per evento non sarà più possibile procedere con le prenotazioni. Gli orari dell’infopoint: da lunedì a venerdì 15:00-19:00, sabato, domenica e festivi 11:00-19:00.

È tutto pronto per il compleanno di Mondojuve e il Centro non vede l’ora di festeggiare con tutti i suoi amici.

Regolamento edilizio, la Giunta approva le modifiche

A due anni dall’ultima revisione generale del Regolamento Edilizio la Giunta Comunale, su proposta dell’assessore all’Urbanistica Paolo Mazzoleni, ha approvato modifiche ed integrazioni ad alcuni articoli. Un’operazione di aggiornamento, in un’ottica di semplificazione, resa necessaria dall’adeguamento alle norme generali di riferimento.

 

Dopo alcuni mesi di applicazione del nuovo Regolamento era infatti emersa l’esigenza di proporre alcune ulteriori variazioni finalizzate a introdurre precisazioni operative, ad adeguarlo a norme che erano state nel frattempo approvate, nonché a snellire e rendere operativamente applicabili specifiche prescrizioni.

Le modifiche riguardano, in particolare, gli articoli 45.1, 45.3.A, 45.3.B, 45.3.C, 45.4, 63, 67, 77.2, 82, 83, 86, 104, 105, 107, 114, 121, 122.1, 122.2, 122.3, 123, 130 e l’appendice 1 del Regolamento Edilizio vigente. Restano invece invariati sia il Catalogo dei beni culturali architettonici, che l’Allegato Energetico Ambientale. Il Regolamento dovrà essere oggetto di una più profonda revisione successivamente, con il proseguire dei lavori che porteranno ad un nuovo Piano Regolatore Generale, le cui linee guida sono state approvate dalla Giunta il 6 giugno scorso.

“Gli strumenti urbanistici – spiega l’assessore Mazzoleni- devono sapersi adeguare alle trasformazioni della Città. Proprio per questo abbiamo iniziato il percorso, con l’obiettivo di concluderlo entro la fine del mandato, che porterà ad un nuovo piano regolatore generale che risponda alle mutate necessità urbanistiche del territorio meglio di quello attualmente in vigore, approvato a metà degli anni ’90. Nei prossimi mesi proseguiremo con l’ascolto di tutte le parti interessate e della società civile nel suo insieme, portatori di interesse sociale ed economico, abitanti e utenti della città, associazioni e corpi intermedi, enti pubblici ed esperti. Questa fase sarà fondamentale per aiutarci a costruire gli strumenti urbanistici del futuro”.

La delibera varata oggi dalla Giunta passerà nelle prossime sedute all’esame del Consiglio Comunale per l’approvazione definitiva.

Merlo: Centro, importante la candidatura di Renzi

Decisiva per il profilo politico del nuovo Centro

“La candidatura di Matteo Renzi alle europee come capolista del Centro per la circoscrizione
Nord Ovest riveste un significato politico di straordinaria importanza. E questo per due motivi
essenziali. Innanzitutto perchè si tratta di una candidatura che rappresenta in modo plastico il
progetto politico del nuovo Centro e, nello specifico, della necessità di una “politica di centro”
indispensabile per superare un ‘bipolarismo selvaggio’ sempre più bislacco e nocivo per il sistema
politico italiano. In secondo luogo perchè è una candidatura che anche culturalmente riassume il
profilo politico del nuovo Centro.
Due tasselli, questi, che contribuiscono a ridare credibilità alla politica da un lato e autorevolezza
e consistenza al progetto del futuro Centro nel nostro paese dall’altro”.
Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi nuovi-Popolari uniti”.

Infanzia. Ruffino (Az): emergenza insegnanti di sostegno, Valditara intervenga

“Nell’attenzione dovuta ai minori, c’è un tema in particolare su cui politica e Istituzioni sono chiamate a dare assolutamente risposte immediate ed efficaci ed è quello della disabilità. C’è un cronico deficit nel sostegno pubblico, che nelle scuole è ormai da troppo tempo a livelli inaccettabili. Il ministro Valditara intervenga”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione e componente della Commissione Parlamentare per l’Infanzia e l’Adolescenza, che aggiunge: “Mancano i docenti, molti di quelli che ci sono non hanno le competenze necessarie e comunque vengono assegnati in ritardo, spesso in sedi diverse, senza quindi considerare criteri di continuità. Gli alunni vedono così cambiare in continuazione il loro insegnante di sostegno, con inevitabili conseguenze sulla crescita, sull’apprendimento, sullo sviluppo. Non Il ministro Valditara conosce bene queste criticità e si è impegnato a risolverle, lo aspettiamo alla prova dei fatti in tempi rapidi, perché senza continuità educativa non può esserci inclusione scolastica per i ragazzi con disabilità. Nella riunione dell’Ufficio di presidenza della commissione – conclude Ruffino – ho anche richiamato la necessità di occuparsi del carcere minorile, realtà estremamente complessa che dovrebbe richiedere una maggiore attenzione, con un principio fondamentale, quello della rieducazione”.

Nel nome della Città il nuovo cartellone di Mito SettembreMusica 2023

/

Con la riscoperta delle piazze per i concerti, come piazza San Carlo a Torino

 

L’edizione di Mito  Settembre  Musica 2023 si estenderà per sedici giorni, con meno appuntamenti rispetto alle scorse edizioni, a causa del budget ridotto messo a disposizione,  ma riporterà le note nella centrale piazza San Carlo a Torino.

Le location cittadine scelte saranno tredici, tra cui il Conservatorio, l’Auditorium, teatri, ma anche il Tempio Valdese, la Scuola Holden e il ritorno di piazza San Carlo, sabato 9 settembre con Stefano Bollani e l’Orchestra Sinfonica della RAI di Torino in concerto.

Milano  e Torino saranno unite nei luoghi simbolo della loro storia, l’inaugurazione alla Scala con l’Orchestra del Teatro Regio e la chiusura all’Auditorium del Lingotto con la Filarmonica della Scala.

Mito 2023 si svilupperà dal 7 al 23 settembre prossimi,  con la configurazione della ripetizione di tutti i concerti torinesi a Milano e viceversa. Il Conservatorio ospiterà un quarto degli eventi.L’inaugurazione è  doppia, con replica a Torino all’Auditorium Giovanni Agnelli del Lingotto, l’8 settembre prossimo, con la proposta del musical di Leonard Bernstein “Wonderful Town”. Il brano, presentato in forma di concerto, narra di due sorelle originarie dell’Ohio giunte a New York per cercare fortuna.

Sarà  eseguito sotto forma di concerto dall’Orchestra e Coro delTeatro Regio. Le musiche di Clyne, Gershwin e Dvorakillumineranno  di magia piazza San Carlo, con l’orchestra Nazionale della RAI condotta da Juraj Valcuha e Stefano Bollanial pianoforte. Risuoneranno in piazza San Carlo le note della Rapsodia in Blu di Gershwin e quelle della Sinfonia del NuovoMondo di Dvorak, costituendo un momento davvero emozionante per gli spettatori.

Nel programma sono presenti conferme quali i recital per pianoforte, la presenza di importanti orchestre e solisti quali Ivo Pogorelich e Alexandre Tharaud.

Vivranno molte capitali in musica, come la Buenos Aires del tango e di Piazzolla, con Richard Galliano impegnato al bandoneon, la Russia  di Tchaikovsky  e Dvorak, con la RoyalPhilarmonic Orchestra diretta da Vasily Petrenko e Julia Fischer al violino ; la Praga nella sua versione popolare di Smetana e Dvorak, con la Filarmonica della Scala, una Parigi reinventata dal concerto per due pianoforti e Orchestra scritto da Bryce Dessner e eseguito dalle sorelle Labeque.

La chiusura sarà  affidata venerdì 22 settembre all’Auditorium RAI del Lingotto,  con la Filarmonica della Scala guidata da Andres Orozco Estrada e al partecipazione del grande virtuoso del violoncello Mario Brunello in un    programma di serata, tutta praghese, sarà rappresentato da due brani di Dvorak, il Concerto per violoncello e orchestra e la Settima Sinfonia.

È “Città” il tema di questa edizione del Festival Mito Settembre Musica, in programma dal 7 al 22 settembre prossimi. Sarà un viaggio musicale che si apre al mondo grazie a musica di eccellenza, coinvolgendo il pubblico in una fruizione sempre più condivisa.

“La musica  classica – spiega  il direttore artistico Nicola Campogrande, al suo ultimo mandato – appartiene al mondo. I compositori la inventano in qualche luogo,  il pianoforte,  il tavolo da lavoro, in capitali quali  Vienna o Parigi, Mosca  o Napoli, Praga o New York.

Gli interpreti viaggiano e fanno conoscere i brani, diffondendoli, e talora capita che l’origine di una partitura, la sua storia e la città  in cui è  nata vengano messe in secondo piano. Quest’anno Mito Settembre Musica si muove idealmente raggiungendo molte altre città del mondo,  costruendo percorsi, lanciando sfide in cui la bellezza deve sempre essere goduta dal vivo, partecipi e coinvolti, emozionati nel segno dell’eccellenza, della qualità e dell’immaginazione”.

“Lo schema del Festival – spiega la presidente Anna Gastel – rimane lo stesso delle passate edizioni,  con concerti a Milano e Torino con prime esecuzioni  e brani più  conosciuti; artisti nazionali e internazionali,  che hanno creato un vero  e proprio Festival nel Festival”.

Dead drops, il social network murale

Un’idea del tedesco Aram Bartholl per scaricare e caricare gratis file di ogni genere (o quasi).

Parola d’ordine? Condividere. E’ questo l’obiettivo del progetto social di Aram Bartholl, un artista concettuale tedesco, divenuto famoso per Dead Drops, una iniziativa che permette lo scambiogratis di diversi file, dai manifesti politici alle poesie o alla musica, attraverso una semplice usb installata all’interno di una parete e quindi decisamente accessibile. Bartholl e’ conosciutoanche per la realizzazione di Maps ovvero installazioni dei celebri “segnaposto” di Google Maps e per Forgot your password un libro che raccoglie in ordine alfabetico quasi 5 milioni di password “rubate”da Linkedin.

Oltre a poter caricare e scaricare file di qualsiasi tipo (con dei divieti per alcune categorie come quella pornografica) questa iniziativa puo’ essere diffusa da chiunque abbia voglia e possibilita’ di murare una chiavetta con le modalita’ previste dal progetto, dotata dei file Readme.txte deaddrops-manifest.txt“, e di segnalare la sua posizione al fine di aggiornarne la lista che e’contenuta insieme alle istruzioni nel sito http://deaddrops.com.


La creazione di questi “contenitori urbani di files” ha avuto un grande successo sin dai primi 5 installati nell’ottobre del 2010 a New York tanto che oggi sono almeno 1700 sparsi in tutto il mondo e rintracciabili nel sito web del progetto;  grazie a questa diffusione e’ nato un vero e proprio movimento che ha come obiettivo quello della liberta’ d’informazione e di tracciare un“cammino verso il cambiamento”, come recita il suo manifesto.

Prima di decidere di partecipare attivamente al progetto si raccomanda di leggere il suo programma per comprenderne gli obiettivi, ma anche le istruzioni che suggeriscono per esempio di sigillare la chiavetta USB prima di murarla, di assicurarsi che il muro abbia un aspetto curato e gradevole e di scattare qualche foto da inviare insieme alla posizione.

Liberate i vostri file nel cemento! Dead Drops” è una rete anonima, offline, di condivisione di file peer to peer nello spazio pubblico” dice il sito del progetto. Una iniziativa molto creativa e interessante che permette lo scambio di informazioni gratis, la condivisione di contenuti interessanti e nuovi per chiunque voglia partecipare, una fruizione inclusiva e libera di musica, poesie, immagini, un modo per acquisire ed elargire  dati senza limite.

MARIA LA BARBERA

“Il circolo degli ex”: a Piossasco il libro di Massimo Vitali

Lo scrittore bolognese presenta nel giardino “a stanze” di “Casa Lajolo”, il suo ultimo lavoro edito da “Sperling & Kupfer”

Domenica 10 settembre, ore 17

Piossasco (Torino)

“Pietro non sente Ginevra da due mesi e cinque giorni, dopo essersi lasciati e ripresi così tante volte da non ricordarsi più quante. Compresa l’ultima, per lui, come se fosse la prima. Fino a quando capisce che se l’amore a volte crea dipendenza e altera la percezione della realtà, allora, come per altre dipendenze, il prezioso sostegno di un gruppo d’ascolto può davvero essere la soluzione. Così, a Pietro arriva l’illuminazione: fondare il Circolo degli ex, un centro di recupero per la fine di certe storie d’amore. Cesare, il suo migliore amico, ospiterà le riunioni del mercoledì, il ‘Decalogo per la libertà amorosa’ è stato stilato, i partecipanti hanno già il dito sul campanello. Nel corso delle settimane il Circolo diventa un appuntamento imprescindibile, uno spazio fisso nel quale aprirsi, guardarsi in faccia per raccontare la propria storia e, perché no, tornare a innamorarsi”. Questo, in sintesi, il contenuto e il pensiero del protagonista dell’ultimo libro, come sempre “commedia brillante”, ironica e tragicomica, dello scrittore bolognese Massimo Vitali. Titolo, “Il circolo degli ex”, il libro è stato pubblicato per i tipi di “Sperling & Kupfer” (editore anche di “Se son rose fioriranno”, da cui sono state tratte due piéces teatrali e di cui è in corso la realizzazione di un film) e verrà presentato a Piossasco, domenica 10 settembre, alle 17, all’interno della rassegna “Bellezza tra le righe”, nel prezioso giardino “a stanze” di “Casa Lajolo” (via San Vito, 23), dimora storica di metà Settecento ereditata a metà Ottocento dai conti astigiani Lajolo di Cossano.

Grazie alla sua scrittura originale, divertente e divertita, ricca di un umorismo tale che lo scrittore pare non riesca proprio a scrollarsi di dosso anche se lo volesse (basti pensare che, fra le sue varie attività, conduce anche un programma radiofonico “Ufficio Reclami”, dove accoglie le lamentele di tutti, compresi i lettori dei suoi romanzi), Vitali  “illumina il lato più paradossale e tragicomico di certe relazioni, con una delicata e profonda commedia ispirata a una ‘storia vera’: quella di tutti noi, il cui universo – almeno una volta nella vita – si è fermato per la fine di un amore… fino al successivo”.

“Una scorta di baci”

In contemporanea alla presentazione del libro di Massimo Vitali, è previsto sempre in “Casa Lajolo” anche un laboratorio a tema per i bambini. Mentre i grandi ascoltano Vitali, i piccoli possono infatti partecipare a “Una scorta di baci”,  con la lettura dell’albo “Zeb e la scorta di baci” dell’illustratore francese Michel Gay, Edizioni “Babalibri”, un “laboratorio” che nasce dal concreto presupposto che tutti abbiamo più che mai bisogno di coccole. “Carezze e baci sono importanti, soprattutto quando siamo lontani da mamma e papà, quando affrontiamo i nostri primi momenti da soli e, passo passo, esperienza dopo esperienza, diventiamo grandi”.

Ispirati dalla lettura animata di “Zeb e la scorta di baci” si costruirà insieme una “speciale scatola”dove riporre tutte le cose più morbide e dolci, inclusi i baci della mamma, da tenere sempre con noi.

Per seguire il “Laboratorio” è necessario che sia presente, per ogni bambino, uno dei genitori o un nonno. C’è anche la possibilità di delegare un adulto che accompagni più bambini: per un gruppo di amici, ad esempio, un adulto può seguire i bambini e tutti gli altri partecipare all’incontro con Vitali.

Destinatari: a partire dai 4 anni. Consigliata prenotazione al 333/ 3270586.

Incontro e laboratorio sono a ingresso gratuito. Chi desidera visitare la dimora prima degli incontri, può prenotare la propria visita: 8 euro(con visita guidata), 6 euro (con visita autonoma tramite audioguida).

Contatti e prenotazioni: tel. 333/3270586 info@casalajolo.it

g.m.

Nelle foto:

–       Massimo Vitali

–       Cover del libro

–       Casa Lajolo