Ieri in un palazzo di corso Savona a Moncalieri un incendio ha divorato un appartamento all’ultimo piano. Tre le squadre dei vigili del fuoco, intervenute da Torino Centrale, Torino Stura e Torino Lingotto, oltre a due autoscale e il carrofiamma. Due persone sono state portate in salvo. Non ci sono feriti ma decine di persone sono state fatte evacuare dall’edificio.
“Renato Leotta. CONCERTINO per il mare”
Al “Castello di Rivoli”, le foglie di Posidonia diventano multiforme e ipotetica struttura d’arte nelle opere dell’eclettico “creativo” torinese
Fino al 28 gennaio 2024
“Le opere di Leotta scaturiscono da una lenta e prolungata osservazione di un luogo o di un paesaggio. Anche le forze della natura, i cicli lunari e degli oceanici entrano prepotentemente nel lavori dell’artista che, spaziando dal linguaggio fotografico tradizionale al video, dalla pittura al recupero di materiali d’archivio, indaga i rapporti fra mare, cielo e terra nel tentativo di creare un possibile dialogo tra mondi reali e ideali”. Così scriveva a proposito di una mostra da lei curata – “Sole” – e presentata nel 2019 da Renato Leotta, sempre al “Castello di Rivoli”, la storica dell’arte Marianna Vecellio. Definizione chiara, illuminante (quel tanto che basta per spingerci alla prova) rispetto al modo di “fare” ed “intendere l’arte” da parte dell’artista torinese, classe ’82, residente ed attivo fra Torino e Acireale. Ora, il “Castello – Museo d’Arte Contemporanea”, di piazza Mafalda di Savoia a Rivoli, torna ad accendere i riflettori su Leotta, presentando fino al 28 gennaio 2024 e per la prima volta in Italia, nella “Torre Nord” del secondo piano, il suo progetto “CONCERTINO per il mare”, vincitore dell’“Italian Council Edizione X”, Bando internazionale promosso dalla “Direzione Generale Creatività Contemporanea” del “Ministero della Cultura” a supporto della creatività contemporanea italiana e presentato, nel settembre 2022, alla 17esima “Biennale di Istanbul” nell’“Hammam Çinili”, edificio ottomano risalente al XVI secolo.
La mostra, curata da Marcella Beccaria e articolata in un complesso espositivo “a più voci”, è incentrata su un ampio progetto di ricerca che prende avvio dall’osservazione dell’ecosistema dei fondali del Mediterraneo. Proponendo una possibile forma di comunicazione interspecie, l’artista ha inteso dare una sua personale interpretazione alla “struttura interna” delle foglie di “Posidonia” oceanica (praterie – polmone del Mediterraneo, da anni vittime di un declino sensibile a causa della crescente antropizzazione costiera), leggendole come fossero una “partitura musicale”, tale da produrre tracce sonore udibili all’orecchio umano, che l’artista ha organizzato in un’“installazione sonora” e in un vero e proprio “concerto” eseguito dal vivo. “Portando all’attenzione l’importanza di un ecosistema circolare, ‘CONCERTINO per il mare’ invita ad ascoltare storie di migrazione, adattamento, incontri e lotte per la sopravvivenza attraverso il tempo, da un passato lontano fino a un futuro incerto”. Progetto di amplissimo respiro, che ha comportato lo studio e l’osservazione di più siti costieri del Mediterraneo, “CONCERTINO” ha generato nelle Sale Storiche del “Castello” un’“installazione sonora”, per la prima volta in dialogo con una serie di “stampe fotografiche” (realizzate da Leotta con tecniche sperimentali) e “Ondina”, opera-concerto – in tre movimenti – che sarà eseguita dal vivo dall’“Orchestra Filarmonica di Torino”, diretta da Giampaolo Pretto, presso il “Salone dei Concerti” del “Conservatorio Statale di Musica Giuseppe Verdi” (via Mazzini 11, a Torino), sabato 4 novembre, ore 21, dopo l’esordio nel settembre di un anno fa con i musicisti della “Borusan Istanbul Philharmonic Orchestra”, nei giorni di inaugurazione della “Biennale di Istanbul”.
Gianni Milani
“Renato Leotta. CONCERTINO per il mare”
Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, piazza Mafalda di Savoia, Rivoli (Torino); tel. 011/9565222 o www.castellodirivoli.org
Fino al 28 gennaio 2024
Orari: dal merc. al ven. 10/17; sab. e dom. 11/18
Nelle foto:
– Renato Leotta: “Concertino”, 2022; fotografia dall’archivio. Courtesy l’artista
– Renato Leotta
Cime tempestose
IL PUNTASPILLI di Luca Martina
Il risveglio repentino e rabbioso, dopo molti di letargo, dell’inflazione, doloroso effetto collaterale dell’uno-due COVID-guerra in Ucraina, ha provocato una tempesta perfetta sui mercati obbligazionari.
La salita degli indici dei prezzi degli ultimi due anni si è ripercossa violentemente sui tassi d’interesse con il conseguente fortissimo ribasso dei portafogli investiti in obbligazioni, ritenuti ancora da molti, erroneamente, privi di rischi…
La funzione dei tassi (e, con essi, delle cedole pagate) è proprio quella di proteggere i prestatori di denaro dal rischio di ricevere alla scadenza un capitale, comprensivo degli interessi incassati, con un minore potere di acquisto di quello iniziale, eroso dall’aumento dei prezzi dei beni e dei servizi (l’inflazione).
Le vette raggiunte dai tassi d’interesse di mercato, riflesso delle previsioni degli investitori sul loro andamento futuro, e da quelli ufficiali, frutto dell’azione delle banche centrali, rappresentano ora un pericoloso snodo per il futuro dell’economia.
L’aumento del costo del denaro si riflette, infatti, sui debitori, siano essi famiglie (con i loro mutui e finanziamenti), aziende o Paesi (con i titoli di Stato), costretti a destinare una crescente quota di reddito e risparmi al loro rimborso.
Ad oggi, va detto, l’effetto “restrittivo” si è fatto sentire pochissimo sulla principale economia mondiale, gli Stati Uniti, in grado di sconfiggere, grazie ai massicci aiuti provenienti dalle manovre del suo governo, le previsioni più negative che a inizio anno davano per certo un forte rallentamento e forse anche una moderata recessione.
Anche in Europa le cose sono andate, fortunatamente, meglio del previsto ma gli ultimi dati economici, in particolare quelli provenienti dalla Germania, sono tutt’altro che rassicuranti.
L’Asia, per inciso, fa storia a sé: la Cina fatica ancora a riprendersi, dopo le chiusure totali dovute alla pandemia ed ancora afflitta dalla crisi che coinvolge alcuni dei più importanti gruppi del settore immobiliare, mentre il Giappone sta beneficiando di un tasso d’inflazione moderato (e non è affatto una brutta notizia, dopo molti anni vissuti sull’orlo della deflazione), di tassi d’interesse molto bassi (inferiori all’inflazione) e di una valuta debole (che aiuta le esportazioni).
Tornando ai Paesi occidentali, si ha l’impressione che la stretta rappresentata dalle vette (ai massimi degli ultimi anni) dei tassi imposti dai banchieri centrali sia oggi più vicina a fare avverare le più fosche previsioni.
Le ultime mosse annunciate nelle settimane scorse dalle banche centrali, con la pausa dei tassi negli USA e l’aumento dello 0,25% nell’area Euro, sono state accolte, con i relativi commenti che li hanno seguiti, in modo cauto dai mercati finanziari, per i quali l’incertezza è il peggiore dei mali.
Ci si chiede, dunque, se sia all’orizzonte un’inversione, dopo quasi due anni di forti rialzi dei tassi, delle politiche adottate dalla Federal Reserve e dalla Banca Centrale Europea.
Su questo delicato e molto controverso argomento si è espresso qualche settimana fa Huw Pill, il capo economista della Bank of England.
Secondo Pill gli scenari per il futuro andamento dei tassi d’interesse si possono sintetizzare attraverso il profilo di due celebri rilievi montuosi: il Matterhorn (in nostro Cervino) e la Table Mountain.
Anche grazie alla sua riproduzione nel parco divertimenti di Disneyland, il profilo aguzzo del rilievo italo-svizzero è diventato l’esempio paradigmatico della montagna.
Lo scenario “Matterhorn” è quello che vede i tassi d’interesse scendere piuttosto velocemente, dopo la brusca salita degli ultimi anni, disegnando così un profilo simile a quello del rilievo alpino, e rappresenta anche il loro tipico andamento storico.
Normalmente, infatti, accade che i tassi vengono aumentati per fare fronte a un’eccessiva crescita economica, che finisce per fare salire i prezzi al consumo creando inflazione, per poi successivamente essere ridotti per consentire all’economia di riprendersi dal rallentamento/recessione provocato dal loro precedente incremento (o da altri eventi imprevisti).
L’altra strada possibile è quella che ricorda l’iconico monte sudafricano, la Table Mountain, piatto ed allungato, con tassi stabili ed elevati per un lungo periodo di tempo.
L’economista britannico propende per questo secondo scenario: i tassi hanno probabilmente smesso di salire (un’ottima notizia) ma ci vorrà molto tempo prima di vederli ritornare a scendere (una pessima notizia).
Per la verità il buon Pill non ha fatto altro che riportare il messaggio proveniente da qualche tempo dai banchieri centrali di tutto il mondo occidentale, dagli Stati Uniti all’Europa, dalla Svizzera al Regno Unito e alla Svezia.
Il timore è che l’aumento dei prezzi rallenterà, sta già avvenendo, ma in modo più lento di quanto è successo in passato perché oggi è assai meno accettabile, socialmente e politicamente, indurre una forte frenata dei consumi e, con essa, una recessione, da sempre la principale cura alla malattia dell’inflazione.
Quello che potrebbe riportare le banche centrali a più miti consigli, iniziando prima del previsto ad abbassare i tassi, sarebbe proprio un brusco rallentamento economico, accompagnato da un aumento della disoccupazione.
Paradossalmente questo scenario potrebbe diventare più probabile con il permanere dei tassi agli attuali livelli, anche considerato il fatto che, prima che gli aumenti passati dei tassi si traducano in un freno per l’economia, è stimato ci vogliano 18-24 mesi ed è proprio la posizione dove ci troviamo adesso (visto che i rialzi sono iniziati nel marzo del 2022)!
Come ricordato più sopra, sinora negli Stati Uniti a compensare l’effetto “frenante” di tassi ed inflazione ha contribuito la messa in campo di una serie di massicci piani di sostegno economico: l’ Infrastructure Investment and Jobs Act il CHIPS and Science Act e l’ Inflation Reduction Act, per complessivi 2.100 miliardi di dollari (pari all’8% del PIL nazionale).
Il rischio di un (eccessivo) rallentamento, e potenzialmente di una recessione, aumenterà però a partire dalla primavera quando i tassi d’interesse avranno iniziato a produrre pienamente i loro effetti.
Ci sarebbe allora il tempo per Biden per fare quanto in suo potere per arrivare alla scadenza elettorale del novembre del 2024 con un quadro economico sereno, il presupposto indispensabile per puntare ad una propria rielezione.
In conclusione, sono in pochi coloro che ritengono possibile che i tassi d’interesse continuino a salire e il futuro potrebbe, alla fine, dare ragione a chi ritiene troppo pericoloso (per l’economia) mantenerli ai livelli che hanno raggiunto.
La discesa dei tassi potrebbe quindi iniziare e questo renderebbe meno complicata la vita degli investitori in obbligazioni e titoli di Stato mentre sarebbero invece i mercati azionari a dovere prendere atto di una crescita degli utili, legata all’andamento dell’economia, da rivedere al ribasso.
Come sempre occorrerà non farci troppo influenzare dalle oscillazioni dei nostri investimenti, vendendo nei momenti peggiori, e ricordarci che l’uomo può arrampicarsi sulle vette più alte ma non può, sferzato dalle tempeste di neve, rimanervi a lungo.
Perché, in fondo, raggiungere la cima è facoltativo. Tornare indietro, invece, è obbligatorio, facendo però estrema attenzione a non scivolare…
Ricercato arrestato: doveva scontare 4 anni
Nell’ambito dell’attività di prevenzione svolta dalla Polizia di Stato sul territorio cittadino, i poliziotti del Comm.to di P.S. Barriera Milano hanno individuato ed arrestato, in esecuzione di un provvedimento restrittivo della libertà personale, un cittadino italiano ricercato.
L’uomo, di 41 anni, è stato condannato all’espiazione di una pena della reclusione per 4 anni per il reato di rapina aggravata con ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Torino.
I fatti risalgono al dicembre del 2020, quando il quarantunenne rapinò una donna della somma di 650 € e di due cellulari dopo averla minacciata con una siringa e colpita con pugno.
Dopo l’esame in due sedute di Commissione Lavoro il Consiglio comunale ha approvato alcune modifiche al Regolamento 380 inerente l’attività di vendita quotidiani e periodici.
Il provvedimento mira a rilanciare la funzione delle edicole, attività che hanno molto risentito della crisi economica – ha spiegato l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino – se consideriamo che dal 2014 a oggi si registrano duecentodieci cessazioni; stando ai dati aggiornati al 4 settembre il totale degli esercizi torinesi di vendita quotidiani e periodici è di trecentosei di cui duecentoventi ‘esclusivi’ – settantasette chioschi e centoquarantatre negozi – mentre i rimanenti ottantasei sono ‘non esclusivi’ come bar, supermercati, benzinai e tabaccherie. Quarantatré sono le concessioni non attive.
La novità più rilevante è l’abolizione dei parametri di rapporto tra edicole e attività commerciali attive sul territorio; le modifiche permetteranno l’apertura o la riapertura in qualsiasi area della città di nuove edicole senza vincoli geografici specifici mentre dove vi sono locali o chioschi chiusi per decisione del gestore l’attività potrà riaprire senza limitazioni.
Il Regolamento prevede che le edicole potranno vendere al proprio interno anche prodotti diversi da quelli editoriali fino a un massimo del quarantanove per cento della superficie di vendita.
Poco prima dell’approvazione sono intervenuti i consiglieri Catizone – Russi – Crema.
Arte, storia e politica si intrecciano
Torino dal 17 ottobre 2023 al 1 aprile 2024 ospiterà negli spazi della Gam, Galleria Civica d’Arte Moderna, una mostra personale dedicata al pittore Francesco Hayez, dal titolo “Hayez. L’officina del pittore romantico”, promossa dalla Fondazione Torino Musei, Gam di Torino e Gruppo Sole 24 Ore, curata da Fernanda Mazzocca e Elena Lissoni.
L’esposizione è promossa in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Brera, da cui proviene un importante nucleo di opere esposte.
In questa grande esposizione sabauda si intrecciano politica, storia e arte alla scoperta del mondo dell’artista, all’interno dell’officina del pittore, per svelarne tecniche e segreti. Si tratta di un percorso espositivo originale che pone a confronto disegni e dipinti, articolato in dieci sezioni, organizzate cronologicamente, che partono dalla formazione avvenuta tra Venezia e Roma, dove Hayez ha goduto della protezione e dell’amicizia di Canova fino alla prima affermazione a Milano e alle prove della maturità.
Accanto a opere inedite o poco viste, si potranno ammirare capolavori più popolari come “La Meditazione”, proveniente dai Musei Civici di Verona, Galleria d’Arte Moderna Achille Forti, e l’”Accusa Segreta”, proveniente dai Musei Civici del Castello Visconteo di Pavia, cui è accostato il “Consiglio della Vendetta”, un prestito piuttosto prestigioso che proviene dal Liechtenstein, The Princely Collections Vaduz Vienna.
Significativi anche alcuni dipinti dell’artista custoditi dalla GAM come il “Ritratto di Carolina Zucchi a letto” (L’ammalata) e l’”Angelo Annunziatore”.
MARA MARTELLOTTA
GAM
Via Magenta 31
17 ottobre 2023, 1 aprile 2024
Orario 10-18.
REGIONE, MINISTERO DELLA GIUSTIZIA, FORZE DELL’ORDINE DEL PIEMONTE, PROCURA DELLA REPUBBLICA E L’USR INSIEME. CONTRASTARE MAFIE E FENOMENI DI PREVARICAZIONE COME BULLISMO E CYBERBULLISMO. CONCORSO DEDICATO ALLA MEMORIA DELL’AGENTE SCELTO E MARTIRE DI STATO GIUSEPPE MONTALTO
“Dobbiamo abituare i giovani al rifiuto della mafia, finanche al compromesso morale. E vogliamo che sia per loro di ispirazione il sacrificio di Giuseppe Montalto, agente scelto della Polizia penitenziaria, giustiziato l’antivigilia di Natale del 1995 su preciso mandato del boss Matteo Messina Denaro, perché intercettò e smascherò il traffico di pizzini del Clan dei Graviano. A lui, che ebbe il coraggio di non essere indifferente, vogliamo dedicare un concorso, nato da un progetto sperimentale con con la Regione Piemonte e che cercheremo di estendere a tutto il territorio nazionale. Con questa iniziativa, attraverso la creatività degli studenti, vogliamo celebrare la legalità e i nostri martiri antimaria”. Così il Sottosegretario della Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove nel corso della conferenza stampa, avvenuta questa mattina al Grattacielo della Regione Piemonte a Torino, tenuta dall’Assessore Regionale all’Istruzione e Merito Elena Chiorino per la presentazione di “Cultura è legalità”, una macroprogettualità volta all’educazione, sensibilizzazione e informazione degli studenti a partire dalle scuole elementari sul rispetto dei valori dello Stato.Come prima progettualità ad essere illustrata, il concorso sperimentale realizzato in collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e con il patrocinio del Ministero della Giustizia, volto alla promozione della cultura della legalità e a contrasto delle mafie e di ogni forma di violenza e prevaricazione; un’iniziativa, come detto, di nuova introduzione anche nel POF 2023/2024. Presentata inoltre la nuova edizione del bando dedicato alla “prevenzione di bullismo e cyberbullismo” ed è stato annunciata la firma del protocollo d’intesa con le forze dell’ordine del territorio e l’Ufficio Scolastico Regionale per la promozione della cultura della legalità tra gli studenti, con attività coordinate e strutturali. Per l’Assessore Elena Chiorino “I valori della legalità, del rispetto del prossimo, così come la fiducia nelle forze dell’ordine e il rispetto della divisa, delle istituzioni e delle leggi dello Stato devono essere parte imprescindibile dell’essenza di ogni buon cittadino. Diventa, quindi, fondamentale attivare misure che promuovano la sensibilizzazione e l’educazione su questi temi fondamentali fin dalle scuole elementari. Le progettualità presentate oggi arrivano proprio per rendere questi valori parte integrante della cultura e della crescita dei nostri ragazzi. Un ruolo importante lo hanno anche e soprattutto le famiglie, così come chi ha un ruolo attivo nella formazione dei nostri ragazzi. “Legalità è Cultura” è un insieme di progettualità che ha il chiaro e preciso obiettivo di promuovere i valori dello Stato mettendo a disposizione dei docenti tutti gli strumenti possibili per poter svolgere al meglio il proprio ruolo. Con il protocollo d’intesa oggi lavoriamo per rendere strutturale la sinergia tra le istituzioni, le forze dell’ordine e la scuola. Con la presenza di oggi del Sottosegretario della Giustizia Andrea Delmastro Delle Vedove, i rappresentanti del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, della Procura della Repubblica presso il Tribunale dei Minori e delle forze dell’ordine del territorio, oltre al Direttore dell’USR si lancia un segnale forte e coeso: vogliamo contribuire a costruire la migliore Italia possibile per i nostri cittadini di domani, fornendo loro gli anticorpi per respingere ogni forma di illegalità, violenza e mancanza di rispetto”. Per Stefano Suraniti, Direttore Generale Ufficio Scolastico Regionale “Promuovere la cultura della legalità, del rispetto e della parità contro discriminazioni e violenze; prevenire i comportamenti a rischio e i fenomeni di bullismo e cyberbullismo; sensibilizzare le giovani generazioni in merito alle tematiche dell’inclusione attraverso modelli educativi e di vita fondati sulla conoscenza reciproca, sul rispetto della dignità della persona e sull’accoglimento di ogni diversità o delle differenze di ciascuno per formare il cittadino consapevole di oggi e di domani. Sono solo alcuni dei temi oggetto del Protocollo d’Intesa che rappresenta il coronamento di un percorso che già da molti anni vede impegnato l’USR per il Piemonte con Istituzioni e Forze dell’ordine in diverse attività nell’ambito della prevenzione del rischio e della promozione del benessere a scuola.”Alla conferenza stampa erano presenti anche il Vicecapo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria Lina Di Domenico, il Comandante Generale della Legione Carabinieri Piemonte e Valle D’Aosta Antonio Di Stasio, il Vicario del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Torino Sofia Scapellato, il Questore di Alessandria Sergio Molino, il Questore di Asti Marina Di Donato, il Questore di Biella Claudio Ciccimarra, il Questore di Cuneo Carmine Rocco Grassi, il Vicario Questura di Novara Giovanni Temporale, il Questore di Torino Vincenzo Ciarambino, il Questore del Verbano Cusio Ossola Luigi Nappi, Questore di Vercelli Giuseppe Mariani, il Vicequestore del Centro Operativo per la sicurezza Cibernetica della Polizia Postale delle Comunicazioni Piemonte e Valle D’Aosta Assunta Esposito oltre alla dirigente della Direzione politiche dell’istruzione, programmazione e monitoraggio strutture scolastiche della Regione Piemonte Germana Romano. I BANDILegalità e contrasto violenza e mafieUn altro nuovo bando premia i progetti che sostengono la creazione di una coscienza civile, costituzionale e democratica, volta alla legalità, al rispetto delle diversità e al contrasto di ogni forma di violenza e delle mafie. Il progetto, avviato da Regione Piemonte in via sperimentale, è reso possibile grazie alla collaborazione con il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria e ha ricevuto il patrocinio del Ministero della Giustizia: premia elaborati multimediali sui temi della legalità e della lotta alle mafie, anche sulle persone che nei loro ruoli (magistrati, giornalisti, esponenti del mondo imprenditoriale, forze dell’ordine) hanno sacrificato la propria vita nella lotta alla criminalità organizzata.Tra le finalità dell’iniziativa, vi sono sviluppare la coscienza civile, costituzionale e democratica, il rispetto delle diversità, la lotta contro le mafie e mantenere alti la consapevolezza, l’attenzione e il coinvolgimento emotivo degli studenti circa fenomeni criminali che minano il sistema legale e democratico della Nazione.Verranno premiate le 10 scuole che avranno presentato gli elaborati migliori in termini di originalità e contenuti e maggiormente rappresentativi del tema.Le 10 classi selezionate potranno trascorrere un breve soggiorno formativo a Roma tra marzo e aprile in relazione alla Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, organizzato dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria e il Corpo di Polizia penitenziaria con altre Istituzioni, e partecipare ad eventi sul tema, oltre a visitare luoghi simbolo dello Stato.Il concorso per il quale sono stati stanziati 50 mila euro è aperto alle scuole secondarie di primo grado sia statali che paritarie e le domande potranno essere presentate dal 16 ottobre al 1° dicembre 2023.Bullismo e Cyberbullismo200 mila euro sono destinati alla prevenzione e al contrasto del bullismo e del cyberbullismo; questo bando è rivolto alle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo grado sia statali che paritarie. La prevenzione quindi quest’anno parte per la prima volta dall’educazione e sensibilizzazione dei più piccoli, ovvero dalle scuole elementari.Tra gli obiettivi, oltre quelli educativi e didattici su questo tema delicato, come ad esempio diffondere la cultura della legalità, il rispetto alla dignità della persona, la valorizzazione delle diversità, il contrasto di ogni forma di discriminazione, la promozione dell’educazione civica digitale, la tutela dell’integrità psicofisica dei minori e l’utilizzo consapevole delle tecnologie informatiche e internet. anche la promozione e lo sviluppo del senso di comunità dove è possibile ricevere sostegno e supporto, e quindi favorire lo “stare bene” a scuola.Potrà essere presentato un solo progetto per autonomia scolastica o ente gestore e chi verrà ammesso a contributo potrà ottenere un importo massimo di 5 mila euro. Il bando verrà aperto il 26 settembre prossimo e si potranno presentare le domande entro e non oltre il 27 ottobre 2023.I bandi saranno consultabili online, in base alle date di pubblicazione, al seguente link:https://bandi.regione.piemonte.it/Il Protocollo con le forze dell’OrdineLa conferenza stampa di questa mattina è stata anche l’occasione per annunciare la sigla del protocollo d’intesa per la realizzazione di azioni comuni per l’educazione alla legalità, la prevenzione dei comportamenti a rischio, il contrasto ai bullismi e a tutte le forme di violenza. Con questo documento si dà maggiore struttura e coordinamento nella progettualità sul tema.Il documento è stato firmato da Regione Piemonte, rappresentata dall’Assessore Elena Chiorino, Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte, le Questure di Alessandria, Asti, Biella, Cuneo, Novara, Torino, Verbano Cusio Ossola e Vercelli, il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni – Piemonte e Valle d’Aosta, il Comando Legione Carabinieri “Piemonte e Valle d’Aosta”, la Procura della Repubblica presso il tribunale per i minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta Le attività che verranno progettate avranno l’intento di favorire la partecipazione attiva degli studenti per formarli alla cultura dello Stato e delle Istituzioni e di diffondere la promozione della cultura democratica, come strumento per contrastare le associazioni mafiose e la criminalità organizzata.L’intesa sarà l’occasione, in un momento successivo, per promuovere un ampliamento delle azioni sui territori a seconda delle realtà locali, anche attraverso il coinvolgimento dei Comuni e delle Polizie Locali.
Cavallermaggiore (CN), settembre 2023 – L’azienda Biraghi sostiene la Scuola Hockey Inder Singh di Bra e lo ha fatto anche nel Torneo della Zizzola del 23 e 24 settembre. L’azienda ha accompagnato in campo le squadre dall’Under 8 all’Under 16 maschili, femminili e miste che si sono sfidate in un clima di amicizia, divertimento e aggregazione.
L’azienda, oltre a firmare le magliette dei giovani atleti, ha presenziato con il Truck Biraghi distribuendo ai bambini i Biraghini Snack per un’immediata ricarica di energia e con la mascotte per scattare foto e premiare le squadre vincitrici.
«A nome della Scuola Hockey Inder Singh sono orgoglioso e contentissimo di poter offrire ai piccoli hockeisti di Bra ed a tutti i partecipanti al nostro Torneo della Zizzola questa emozionante opportunità grazie alla ditta Biraghi, attenta a valorizzare e promuovere non solo sport più famosi ma anche il lavoro di associazioni più piccole come la nostra, che svolgono attività sportive ed educative fondamentali» ha affermato Gianpaolo Lanzano, Vice-Presidente SH Inder Singh.
«La Biraghi è orgogliosamente sostenitrice dello sport in ogni sua forma, dalle Nazionali Italiane di Calcio alle iniziative locali come in questo caso, dando la giusta carica con i nostri Biraghini Snack ai giovanissimi atleti della Scuola Hockey Inder Singh di Bra», dichiara Gabriele Bolle, Direttore Marketing della Biraghi S.p.A.
Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino
Mercoledì 27 settembre, ore 21.30
Martin Craig & The Black City
Blues, soul e funk, mercoledì 27 settembre in Osteria Rabezzana, con Martin Craig & The Black City. Il loro spettacolo è caratterizzato da un sound 100% funky basato sul groove e da un’energia coinvolgente.
Martin Craig è un chitarrista e compositore italo-americano nato a Rivoli nel 1984. La sua carriera di oltre vent’anni l’ha portato a suonare in diversi tour in Italia e all’estero, supportato dalle sue band Ossi Duri e The Black City; ha collaborato con artisti di calibro nazionale e internazionale quali Ike Willis (Frank Zappa), Elio, Lola Gulley, Bunna (Africa Unite) e molti altri.
Formazione
Martin Craig, chitarra
Juan Carlos Calderin, batteria
Tonino Chiodo, basso
Paolo Parpaglione, sax
Ora di inizio: 21.30
Ingresso:
15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)
Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta
Info e prenotazioni
Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it