Non sono bruscolini. Non scherziamo le ALPI sono la priorità.
GLI APPUNTAMENTI MUSICALI
Giovedì 2 alle 20.30 e venerdì 3 alle 20.00 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Robert Trevino eseguirà musiche di Ives e Mahler. Lunedì 6 alle 20 al teatro Vittoria, “Concerto dè Cavalieri con musiche di Couperin, Corelli, Marais, Bach e Telemann. Per Polincontri Musica alle 18,nell’aula magna del politecnico il Duo InContra eseguirà musiche di Barriere, Schnittke, Corelli, Colombo Taccani, Ballario Rossini. Mercoledì 8 alle 20.30 all’Auditorium Agnelli per lingottomusica, in collaborazione con l’Unione Musicale il pianista Grigory Sokolov eseguirà nella prima parte musiche di Mozart. Seconda parte da definire. Sempre mercoledì 8 alle 18 per la stagione lirica del teatro Regio, debutto de “La Rondine” di Giacomo Puccini. Commedia lirica in 3 atti. L’Orchestra del Regio sarà diretta da Francesco Lanzillotta. Repliche fino a domenica 26.
Giovedì 9 alle 20.30 e venerdì 10 alle 20 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Robert Trevino eseguirà musiche di Mahler. Sabato 11 alle 18 al teatro Vittoria “Frau Musika” (il contrappunto) ottavo episodio con David Irimescu pianoforte e Antonio Valentino. Domenica 12 alle 16.30 al teatro Vittoria per l’Unione Musicale, Laurie Smukler violino, Darrett Adkins violoncello e Roberto Plano pianoforte, eseguiranno musiche di Rachmaninov. Lunedì 13 alle 18 per Polincontri Musica, Daniele Petralia pianoforte eseguirà musiche di Scarlatti, Liszt, Rachmaninov, Prokofiev. Mercoledì 15 alle 20.30 al conservatorio per l’Unione Musicale, il Trio Boccherini eseguirà musiche Mozart-Bach, Schnittke e Mozart. Sabato 18 alle 20 al teatro Vittoria Jaemin Han violoncello e Claudio Berra pianoforte eseguiranno musiche di Duparc, Poulenc e Chopin. Lunedì 20 alle 18 per Polincontri Musica, il pianista Enrico Stellini eseguirà musiche di Clementi, Schubert e Schumann. Martedì 21 alle 20 per l’Unine Musicale, (preceduto alle 19.30 da aperitivo) al teatro Vittoria, Rebel Bit “Come” con musiche di Rebel Bit, Fabi, Meta, Cristicchi, Coldplay, Dalla , Sting. Giovedì 23 alle 20.30 e venerdì 24 alle 20.00 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da Kazuki Yamada e con Daniel Lozakovich al violino, eseguirà musiche di Berlioz, Saint-Saens e Elgar. Lunedì 27 alle 18 per Polincontri Musica, il Trio Joahnnes eseguirà musiche di Beethoven e Dvorak. Mercoledì 29 alle 20.30 al Conservatorio per l’Unione Musicale, Anastasia Kobekina violoncello e Jean-Sèlim Abdelmoula pianoforte, eseguiranno musiche di Falla , Faurè, Lysenko, Rachmaninov. Giovedì 30 alle 20.30 e venerdì primo dicembre alle 20.00 all’Auditorium Toscanini, l’Orchestra Rai diretta da James Conlon, eseguirà musiche di Schubert e Wagner.
Pier Luigi Fuggetta
29 ottobre 2023
La Reale Mutua Torino conquista la quarta vittoria consecutiva, quinta in totale nelle prime sei partite di campionato: al Pala “Gianni Asti” la squadra gialloblù batte la neopromossa Elachem Vigevano 1955 per 91-88.
Coach Ciani decide di partire con Vencato, Kennedy, De Vico, Thomas e Cusin. Coach Pansa risponde con Rossi, Smith, Peroni, Leardini e Wideman.
In avvio di gara è Vigevano a condurre il punteggio: dopo due minuti i gialloblù ospiti sono avanti per 5-9. Kennedy dal mid-range accorcia e poi trova Cusin per il canestro del pareggio a quota 9, ma Smith e Leardini rispondono per Vigevano (9-13 dopo 5′ di gioco). Torino si ritrova a dover inseguire la Elachem per tutto il corso del primo quarto, pur rimanendo sempre in scia ravvicinata (17-19 dopo 8 minuti, dopo un canestro del neoentrato Pepe). In difesa la Reale Mutua fa fatica a contenere gli ospiti, che provano ad allungare con una tripla di Amici. Poser risponde con un canestro che chiude la prima frazione sul 22-24.
Vigevano continua a colpire dall’arco con Battistini e Amici: Torino si ritrova sul -7 dopo i primi due minuti del secondo quarto (24-31). Thomas va a segno per la Reale Mutua ma Wideman risponde nell’altra metà campo. Coach Ciani chiama timeout per provare a dare una scossa ai suoi. Kennedy risponde presente al rientro sul parquet, mettendo a segno due punti, poi Vencato segna la tripla del -3 e Thomas inchioda la schiacciata del -1 torinese (35-36 a 5′ dall’intervallo). Coach Pansa è costretto a chiamare timeout per evitare che l’inerzia si sposti dalla parte di Torino, ma Vencato trova Cusin per portare in vantaggio la Reale Mutua. Kennedy trova un gioco da tre punti ma Vigevano non molla e risponde colpo su colpo. Si va negli spogliatoi a metà gara sul punteggio di 50-50.
Si alza l’intensità difensiva in avvio di seconda metà di gara: dopo 4 minuti di gioco nel terzo quarto le due compagini sono riuscite a mettere a referto solo 4 punti per parte (54-54). Thomas colpisce da tre, ma Battistini e Smith rispondono e Vigevano torna sul +1 (61-62 dopo 7 minuti di gioco nel terzo quarto). Il match prosegue sempre all’insegna dell’equilibrio tra le due squadre. Il terzo quarto si chiude sul 66-66.
Kennedy apre l’ultima frazione con una schiacciata per il +2, ma Peroni risponde con una tripla per il 68-69 ospite. Poser di forza schiaccia per il nuovo +1 torinese, ma arriva nuovamente la replica dall’arco di Rossi. L’intensità sale alle stelle con le due squadre che combattono per prendersi l’inerzia dell’incontro verso la volata finale. A cinque minuti dalla fine il punteggio è ancora in parità sul 78-78. Vencato e Pepe colpiscono da lontano per firmare un parziale torinese di 8-2 (86-80 a 3′ dalla fine). Battistoni segna da tre per riportare Vigevano a un possesso di distanza. A 1’20” dalla fine Torino è avanti 88-85. Poser fa 1/2 in lunetta, Wideman risponde da tre per l’89-88 Torino a 30 secondi dalla fine. Pepe fa 2/2 ai liberi per il +3 con cui si chiude l’incontro: vince Torino 91-88.
Coach Ciani: “Complimenti a Vigevano, squadra di qualità che ha vinto un campionato, sa giocare a pallacanestro e l’ha dimostrato stasera. A noi è mancata lucidità per gran parte dell’incontro, non abbiamo avuto quel piglio necessario per soddisfare i nostri standard difensivi. Per fortuna ci siamo riusciti nei minuti finali: non avevamo vissuto molti finali in volata finora e siamo contenti di aver confermato la nostra capacità di fare le cose giuste nei minuti finali delle partite.”
REALE MUTUA TORINO – ELACHEM VIGEVANO 1955 91-88 (22-24, 28-26, 16-16, 25-22)
Torino: Kennedy 11, Thomas 15, Vencato 10, Ghirlanda, Schina 10, Fea ne, Poser 18, Osatwna ne, Marrale ne, De Vico 2, Cusin 13, Pepe 12. Allenatore: Ciani. Assistenti: Iacozza, Siragusa. 2P: 29/41 (71%). 3P: 5/19 (26%). TL: 18/24 (75%). Rimbalzi: 33 (Thomas 9). Assist: 19 (Vencato 8).
Vigevano: Bettanti, Smith 13, Wideman 12, Bertoni ne, Amici 10, Pisati ne, Strautmanis ne, Battistini 22, Rossi 12, Peroni 9. Allenatore: Pansa.
Tragica fine per un giovane di 30 anni. E’ morto in un incidente avvenuto sulla strada provinciale della Mandria nel territorio di Druento, ieri sera. La vettura su cui viaggiava è finita contro il muro del parco. Non sono coinvolti altri veicoli. Si sta verificando la dinamica dell’incidente cha ha provocato lo sfondamento del muro.
“Fiorile” al Castello Reale di Moncalieri



Corteo regionale di protesta contro la caccia selvaggia
Caro direttore, si è svolta sabato 28 ottobre a Torino la manifestazione “Fermiamo la caccia!” dove alcune migliaia di persone hanno sfilato per le vie della città per chiedere alle competenti autorità misure legislative più rigorose in materia di caccia. Il Corteo era organizzato dal Tavolo Animali & Ambiente che raggruppa le più importanti Associazioni ambientaliste e animaliste del Piemonte.
Negli ultimi mesi si è assistito, a livello sia nazionale che regionale, ad uno stillicidio di provvedimenti sfacciatamente a favore del mondo venatorio.
A luglio il Ministero dell’Ambiente ha approvato un Decreto contenente le norme per il contenimento della fauna selvatica: con la scusa di limitare le popolazioni di cinghiale si è, di fatto, concessa un’autorizzazione a sparare sempre e ovunque, anche nei parchi urbani e nella aree protette. E non solo ai cinghiali, ma anche ad altre specie per le quali sia possibile anche solo ipotizzare danni alle attività umane.
Si parla con sempre maggior insistenza della possibilità di abbattere lupi e orsi, basandosi sulla loro presunta pericolosità, ma dimenticando che stiamo parlando, almeno nel caso dell’orso, di specie a palese rischio di estinzione.
Più recentemente, il Governo, nell’ambito di una legge di natura finanziaria, ha elargito altre vergognose concessioni al mondo venatorio, quali ad esempio la possibilità di continuare ad usare munizioni di piombo (estremamente inquinanti e quindi potenzialmente dannose anche per l’uomo) nella maggior parte delle zone umide del Paese. Norma, questa, che è in palese contrasto con un Regolamento comunitario e che molto probabilmente ci costerà una ennesima procedura di infrazione, con salatissime sanzioni che saranno però pagate dalla collettività nel suo complesso. Le Regioni potranno poi ampliare i calendari venatori, estendendoli a specie e periodi in cui invece la caccia dovrebbe essere vietata. E poi ancora da segnalare il ridimensionamento del parere dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA: la massima autorità scientifica nazionale sulla fauna selvatica) e il depotenziamento della possibilità per le Associazioni ambientaliste di ricorrere ai TAR in caso di palese violazione delle norme presenti nei calendari venatori stilati dalle Regioni.
Né le cose vanno meglio a livello regionale. Nonostante precisi impegni, la Giunta Cirio, dal suo insediamenti, non ha fatto altro che accogliere le istanze del mondo venatorio, anche quelle più assurde e devastanti. Così sono state inserite 7 specie all’elenco di quelle cacciabili, tra cui molte in palese sofferenza se non addirittura a rischio di estinzione (quali per esempio l’allodola e la pernice bianca), è sparita la possibilità, per il proprietario di un fondo, di vietarvi la caccia, si è eliminato ogni limite per l’accoglimento di cacciatori provenienti da altre Regioni, si sono trasformate le aree contigue (ove la caccia è permessa solo ai residenti) in zone di salvaguardia, dove invece possono accedere cacciatori di qualsiasi provenienza.
Una situazione che non può più continuare. I cacciatori rappresentano una sparuta minoranza della popolazione e la loro attività è sempre più invisa alla cittadinanza. E’ quindi ora di smetterla con la sudditanza che il mondo politico dimostra nei confronti delle Associazioni venatorie e di tutto il settore economico che ruota intorno alla caccia.
Per il Tavolo Animali & Ambiente:
Piero Belletti – PRO NATURA Torino
Tavolo Animali & Ambiente – c/o SOS Gaia – Piazza Statuto, 15 10122 Torino
tel. 011 530 846 cell: 338 7196 000 www.animaliambiente.it – info@animaliambiente.it
Tra filari, valli e borghi dorati
Dopo mesi di caldo e afa arriva la tregua. Serate fresche, giornate gradevoli e godibili, sole si’ ma delicato e indulgente. I colori sono meravigliosi: gialli intensi, marroni e rossi decisi e ancora beige, verdi e arancioni annunciano una stagione meravigliosa che ci traghetta dolcemente a quella invernale.
La nostra regione con le sue colline foderate di vigneti, le vallate e le montagne ci regala un paesaggio autunnale straordinario dai toni romantici e poetici. I sapori della terra, l’aroma dei boschi e i colori fulvi sono un invito alle passeggiate e alla vita all’aria aperta. I luoghi da visitare per ammirare questo sorprendente spettacolo della natura sono diversi cominciando da Torino dove i parchi del Valentino, della Pellerina e Dora diventano una tavolozza colma di sfumature calde e lo scenario assomiglia decisamente ad un quadro di Monet.
Langhe e Monferrato sono le mete privilegiate dove assistere alla magia della stagione dorata. Alba, La Morra, Verduno si affacciano sui filari e vigneti, vere e proprie opere d’arte; il Sacro Monte di Crea, Cella Monte, Rosignano, Vignale, Trisobbio, Rocca Grimalda e ancora il sentiero da Olivola, Moleto e Frassinello con il suo castello. Nella zona di Biella, precisamente a Ponzone, troviamo l’Oasi Zegna, un parco naturale meraviglioso per tutti gli appassionati di foliage (fogliame in italiano) dove si puo’ praticare, tra i suoi castagni secolari, la forest terapy. E poi come non citare il Treno del Foliage con il suo viaggio lento, rilassante e incantato, quasi di altri tempi? La storica ferrovia Centovalli – Vigezzina, nata nel 1923 e considerata la piu’ bella d’Italia, da ottobre a novembre viaggia all’interno di paesaggi incantevoli e unici facendo scoprire una parte meno nota del Piemonte. Cinquantadue chilometri da Domodossola a Locarno, 83 ponti, 31 gallerie tra boschi, valli e borghi, due ore di pura meraviglia. I treni bianco blu attraversano “la valle dei pittori” cosi’ denominata per i suoi paesaggi incredibili ed emozionanti.
Oltre allo spettacolo creato dalle piante, c’e’ anche la meraviglia dei frutti della terra di questa stagione: castagne, frutti di bosco, uva, melograni, nocciole e mandorle. L’autunno e’ una stagione rigenerante, tutto si addolcisce, tutto torna possibile dopo mesi di calura. La natura ci regala uno spettacolo unico che molti artisti hanno ritratto. Van Gogh diceva “Finche’ ci sara’ l’autunno non avro’ abbastanza mani, tele e colori per dipingere la bellezza che vedo”.
MARIA LA BARBERA
Nel fine settimana hanno avuto luogo i controllicongiunti nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.
Il servizio coordinato dalla Polizia di Stato, con l’ausilio dei militari dell’Arma dei Carabinieri e dalla Guardia di Finanza, nonché di personale della Polizia Municipale, ha avuto inizio alle ore 20.00 di sabato sera e si è concentrato nelle aree di maggiormente concentrazione e flusso di persone: quartiere San Salvario, Piazza Santa Giulia e vie limitrofe.
Nel corso del servizio sono stati controllati 13locali pubblici dove sono state contestate e sanzionate violazioni sia di carattere amministrativo che di carattere igienico sanitario.
Sono state identificate di 218 persone e 2soggetti sono stati indagati poiché durante i controlli sono state trovate in possesso di un tirapugni e di un manganello telescopico di metallo.
Durante l’attività, le unità cinofile dei Carabinieri hanno rinvenuto modiche quantità di hashish, sostanza sequestrata a carico di ignoti.
I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.
Il Piemonte “culla” delle startup innovative
LE FINALITÀ DELLA MISURA
La Regione Piemonte finanzia da molti anni, attraverso le risorse del POR FSE, il Progetto di “Servizi di sostegno alle start up innovative”, con attività e interventi che si concretizzano in un percorso completo di sostegno, dallo stimolo dell’attitudine della capacità imprenditoriale all’accompagnamento volto a trasformare un’idea innovativa in un progetto concreto, fino al sostegno alla nascita della start up e alle sue prime fasi di attività. Tali interventi si pongono in continuità con il progetto sviluppato nelle precedenti programmazioni dei fondi strutturali, con la gestione di progetti specifici in sinergia con Finpiemonte S.p.A., individuato come Organismo Intermedio per la sua mission in materia di ricerca e innovazione, e con gli “incubatori” certificati previsti dall’Elenco di soggetti specializzati nella realizzazione di Servizi di sostegno alla creazione delle start up innovative sul territorio piemontese. Gli incubatori che vedranno approvata dalla Regione la loro proposta progettuale gestiranno concretamente i servizi destinati agli aspiranti imprenditori.
I SERVIZI EROGATI DALLA REGIONE
I servizi erogati comprendono attività di formazione e consulenza/tutoraggio nei confronti degli aspiranti imprenditori (o team imprenditoriali) finalizzate alla verifica della effettiva validità dell’idea e alle sue concrete possibilità di trasformarsi in impresa, fino alla redazione del business model/business plan; le domande di accesso ai servizi degli incubatori certificati dovranno essere presentate direttamente presso lo sportello dell’incubatore prescelto.
I FOCUS
Particolare attenzione sarà rivolta alle proposte imprenditoriali riguardanti la tutela della salute umana, la prevenzione, la gestione delle emergenze, dei dati e delle informazioni, la ripresa economica e l’irrobustimento del sistema a seguito di crisi sanitarie, come quella determinata dalla diffusione dell’epidemia del virus Covid 19. Saranno inoltre valorizzate i progetti imprenditoriali che operano in ambito “green”, proponendo soluzioni per ridurre l’impatto ambientale, economico e sociale e attuando progetti per un uso consapevole e sostenibile delle risorse ambientali, riducendo sprechi, valorizzando ecosistemi e pratiche economiche positive. Ciascun soggetto attuatore (incubatore certificato) raccoglierà le domande di accesso da parte dei soggetti target, gestirà le attività e l’erogazione dei servizi attraverso appositi sportelli per la creazione di start up innovative.
I DESTINATARI
Sono ricercatori con significativa attività di ricerca su un tema specifico oggetto della start up da costituire, persone di età inferiore o uguale a 40 anni, diplomati e con curriculum coerente con il progetto presentato; saranno inoltre destinatari della misura anche disoccupati, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, che propongono un progetto innovativo. I partecipanti devono essere residenti o domiciliati in Piemonte e possono accedere ai servizi singolarmente o anche come team imprenditoriale.
I RISULTATI OTTENUTI
Risultati al 31 marzo 2022 del progetto “Servizi di sostegno alle start up innovative”:
IL DETTAGLIO DELLE START UP COSTITUITE
– Il 49,17% opera nel settore ICT, tecnologie dell’informazione e dei nuovi media, come e-commerce, social media ecc;
– Il 20,81% opera nel settore industrial, tecnologia pensata per la produzione industriale;
– il 14,86% opera nel settore biomedicale, migliorare la salute delle persone;
– l’ 8,45% opera nel settore cleantech, sostenibilità ambientale, salvaguardia dell’ambiente, gestione dell’energia.
Per maggiori approfondimenti: https://www.regione.piemonte.it/web/temi/istruzione-formazione-lavoro/lavoro/sostegno-allimprenditorialita-cooperazione/start-up-innovative-nuove-misure-sostegno-della-regione-piemonte
Dichiarazione dell’on. Daniela Ruffino (Azione), componente Commissione infanzia e adolescenza:
La tragedia accaduta a Rivoli, l’ennesima di una lunga scia di femminicidi, ha visto un uomo uccidere la sua compagna e poi suicidarsi. A questa tragedia non deve aggiungersene un’altra quale sarebbe l’abbandono della bimba, figlia delle vittime. Quando parliamo di sussidiarietà è anche a vicende come questa che bisogna riferirsi. Lo Stato deve sussidiare una bimba in un modo che vada oltre il semplice affidamento ai parenti. È importante, ad esempio, attivare nuclei di professionisti specializzati nel sostegno psicologico e di inserimento nella scuola. La bimba sopravvissuta alla strage ha il diritto di essere indennizzata dallo Stato in quanto soggetto incolpevole di una tragedia che rischia di cambiare per sempre il corso della sua vita. Bene fanno quelle associazioni che chiedono l’intervento del giudice tutelare per consentire alla bimba di Rivoli di accedere al Fondo vittime di femminicidio. Perché è lei, sopravvissuta, la vittima più grande.