ilTorinese

Andrea Cane (Lega): “Riapre il Pronto Soccorso a Cuorgnè”

“L’8 gennaio del 2024  – commenta il vicepresidente della commissione Sanità di Palazzo Lascaris – riprenderà a pieno regime l’attività del Pronto Soccorso presso il presidio ospedaliero di Cuorgnè, come annunciato un anno fa dall’assessore Icardi e dal presidente Cirio. Questo riavvio garantirà assistenza 24 ore su 24, rispettando rigorosamente tutte le normative vigenti, compresa la disponibilità della sala gessi e delle altre strutture essenziali.
L’attività di emergenza del presidio sarà gestita dalla società di servizi attuale, mentre l’assistenza medica sarà fornita dai dipendenti dell’Asl. Questo approccio integrato garantirà un’assistenza di alta qualità per i pazienti.
Con la riapertura del Pronto Soccorso, il presidio ospedaliero di Cuorgnè tornerà alle condizioni pre- pandemia, permettendo un aumento sia dei ricoveri sia delle attività chirurgiche. Questo è un passo fondamentale per garantire la salute e il benessere della comunità locale e conferma l’impegno delle autorità nella fornitura di servizi sanitari di qualità”.

“La chiusura del Pronto Soccorso, avvenuta nell’ottobre 2020, a causa della pandemia – commenta il consigliere canavesano della Lega – si è protratta a causa della carenza di sanitari. Avevamo preso un impegno preciso con i canavesani e lo abbiamo perseguito e raggiunto con ostinazione: la riapertura del Pronto Soccorso, testimoniando la determinazione della Regione a garantire l’accesso alle cure mediche necessarie a tutti i cittadini in egual modo, sia in città sia in montagna e nelle aree interne. Una notizia che oggi mi dà un’enorme soddisfazione e che dedico tutta ai cittadini del mio territorio: dopo tanti mesi, anni d’impegno e confronto giornaliero con Sindaci, cittadini e direzione dell’Asl, questa Giunta a trazione Lega ha finalmente raggiunto l’obiettivo per la nostra squadra, ovvero il Canavese!”.

Merlo: Centro, forte se unito. No alla frammentazione

“C’è un solo modo per rafforzare e qualificare una lista di Centro alle prossime elezioni europee.
Ed è quello di costruire una lista il più possibile inclusiva, plurale e competitiva. Purchè, e come
ovvio, ci si riconosca in un progetto centrista, riformista, democratico e di governo. Senza
pregiudizi politici e, men che meno, senza alcuna preclusione personale da parte di chicchessia.
Solo attraverso questa modalità concreta è possibile mettere in discussione quel bipolarismo
selvaggio e maldestro che da ormai troppo tempo caratterizza la politica italiana.
Perchè il Centro, e la stessa ‘politica di Centro’, possono decollare se l’offerta politica ed
elettorale sarà unitaria, coesa, compatta e coerente. L’alternativa a questa modalità politica ed
organizzativa è la dispersione delle forze, la frammentazione del Centro e, di conseguenza, la
potenziale sconfitta elettorale della lista”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale “Tempi Nuovi-Popolari uniti”

Youth4Climate. Pichetto a Torino rilancia l’impegno dei giovani sul clima

“La loro voce è imprescindibile”

Il Ministro chiude lo Youth4Climate Global Hackathon che ha coinvolto 500 organizzazioni in rappresentanza di un milione e mezzo di giovani. Le proposte in un documento comune in vista di COP28

Sabato 7 ottobre – Il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto è intervenuto a Torino in occasione del Festival del Digitale Popolare all’interno di un panel dal titolo “Youth4Climate: un’opportunità per i Giovani di tutto il mondo”.

Il Ministro ha rilanciato l’impegno del MASE e del Governo per la promozione del dialogo intergenerazionale e del coinvolgimento dei giovani all’interno del dibattito climatico a pochi giorni dall’apertura della Youth4Climate, l’iniziativa voluta dal nostro Paese nel 2021 e oggi guidata dal MASE e dal Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo, in particolare da Agostino Inguscio – coordinatore del Centro UNDP di Roma per il Clima e l’Energia – anch’egli presente all’evento moderato dal presidente di Earth Day Italia Pierluigi Sassi.

Il Ministro è intervenuto a chiusura di un hackathon globale che ha aggregato ragazzi e ragazze provenienti da oltre 70 paesi in rappresentanza di 500 organizzazioni e di un milione e mezzo di giovani in tutto il mondo. I giovani si sono confrontati su politica, educazione, salute, giustizia climatica individuando proposte e soluzioni che saranno riassunte in un documento congiunto che sarà nei prossimi giorni consegnato al Ministro per rappresentare le loro istanze in vista dei lavori di COP28 Dubai (30 novembre – 12 dicembre).

“L’impegno che le giovani generazioni stanno mettendo a tutti i livelli, infonde speranza e insieme ci carica di un’enorme responsabilità – ha dichiarato il Ministro Pichetto. La loro voce è imprescindibile e sarebbe gravissimo non ascoltarla. Siamo di fronte ad una generazione che sta chiudendo i conti con il negazionismo e il disimpegno climatico e non dobbiamo sottovalutarla. Una generazione digitale, interconnessa, dove le buone idee e le soluzioni innovative viaggiano molto più velocemente che in passato”.

Il Ministro si concentra quindi sull’hackathon. “La formula dell’hackathon permette di avvicinare i giovani di tutto il mondo e farli confrontare su problemi che sono evidentemente comuni. Ora aspetto il documento finale. I ragazzi hanno bisogno di essere messi nelle migliori condizioni per far sentire la loro voce e la Youth4Climate è nata con questo obiettivo, anche in vista di COP28 dove l’Italia ha intenzione di fare la propria parte per la soluzione di questa crisi”.

Durante l’evento, il Ministro ha voluto soffermarsi anche sulla Laudate Deum, esortazione apostolica pubblicata da Papa Francesco lo scorso 3 ottobre: “Tra i tanti notevoli passaggi, mi colpisce che il Papa da una parte evidenzi come milioni di persone perdano il lavoro a causa delle conseguenze del cambiamento climatico, dall’altra sottolinei le potenzialità di occupazione della transizione green. La transizione può essere giusta e sostenibile ed è comunque inevitabile. I giovani devono vivere attivamente questo cambiamento ed esserne protagonisti. Compito delle istituzioni è sostenere questo ruolo”.

Liberty a Palazzo Madama

Una mostra condurrà alla scoperta del Liberty e inviterà i cittadini nel progetto di riscoperta architettonica dal titolo “LIBERTYAMO”

 

La mostra autunnale per eccellenza che ospiterà Torino, curata e voluta dalla Fondazione Torino Musei, è prevista in ottobre dal titolo ”Liberty, Torino capitale”, una nutrita rassegna su architettura e arte ai tempi della Belle Epoque, ospitata a Palazzo Madama, Museo Civico D’arte Antica, dal 26 ottobre prossimo fino al 10 giugno 2024

Promossa da Palazzo Madama e dalla SIAT, Società degli Ingegneri e degli Architetti in Torino con la collaborazione di Mondomostre, l’esposizione narra attraverso un centinaio di opere il ruolo fondamentale di una città come Torino per l’affermarsi del Liberty, un’arte che nella capitale sabauda divenne il fulcro di una storia capace di travolgere ogni aspetto della vita e della società.

Nel quarantennio della Belle Epoque, nei decenni di fiducia sconfinata nel progresso, un mondo senza più confini trova la sua espressione in un movimento artistico filosofico che con una squisita eleganza connette ogni cosa con linee dolci e sinuose capaci di intrecciarsi in modo armonico. È la nascita di uno stile che trova in Torino la sua capitale e nel parco del Valentino la propria cassa di risonanza, rendendolo protagonista dei nuovi valori della nazione e del progresso, oltre che cornice ideale per mettere in mostra la produzione italiana in campo artigianale, artistico, industriale e agricolo.

Di questa stagione assai feconda nel superamento del naturalismo in nome di un simbolismo decorativo, la mostra a Palazzo Madama rende conto con grandi sezioni strutturate della metamorfosi, parola chiave nel processo di cambiamento e di passaggio tra Ottocento e Novecento, che è stato un grande processo di trasformazione e metamorfosi estetica, sociale e geopolitica.

L’allestimento offre una prospettiva inedita sulle manifestazioni estetiche del Liberty in quanto i visitatori avranno l’opportunità di comprendere i meccanismi di creazione architettonica e estetica, percependo il processo creativo di opere che spaziano dall’architettura al design d’interni, dalle sculture ai lavori grafici alle decorazioni, agli oggetti d’uso, ai testi letterari, dalla poesia alla musica.

Tutti questi lavori sono contraddistinti dalla linea strutturale della natura, generatrice eterna di forme.

La mostra sarà accompagnata da un ricco programma di eventi dal titolo “Libertyamo”, che coinvolgerà i cittadini invitandoli a riscoprire le radici e le eccezionalità del contesto architettonico contemporaneo.

 

Liberty Torino Capitale

Palazzo Madama.

Museo Civico d’Arte Antica. Sala del Senato.

Piazza Castello. Torino.

 

Mara Martellotta

Sciopero del trasporto pubblico lunedì 9 ottobre

IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio BUS SOSTITUTIVO FERROVIA sfmA – Torino-Aeroporto-Germagnano-Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30. 
  • Servizio FERROVIARIO sfm1 – Rivarolo-Chieri: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 18.00 alle ore 21.00

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

I percorsi della satira. Il discrimine fra liceità e diffamazione

Un muro sottilissimo separa la legittima satira dalla diffamazione.

Il tema del convegno sarà trattato ad Alba, presso il Palazzo Banca d’Alba, sotto l’egida dell’Ordine dei Giornalisti, venerdì 20 ottobre a partire dalle 15.30 fino alle 18.30.

L’argomento è da sempre spinoso; il confine è particolarmente labile e non sempre trova tutti concordi.

Si va da chi è propenso a sostenere che la satira è sempre legittima, anche in funzione di censore dei costumi e delle abitudini, spesso riprovevoli, delle classi dirigenti, a quelli che sostengono che bisogna porvi un freno.

La satira, in un solo tratto, può arrivare all’essenza dei fatti ed eliminare quelle allocuzioni verbali che tendono, sovente, a nasconderne l’essenza fino ad arrivare alle verità più nascoste. In altre parole, satira è comunicazione, educazione e formazione. Tutto deve però avvenire nell’ambito del rispetto sottile fra liceità e diffamazione, in un mondo in continua evoluzione.

Ne parleranno, in qualità di relatori, Danilo Paparelli, direttore di “Dogliani e la sua Langa”, Pieraldo Vignazia, vignettista di “Famiglia Cristiana”, Simona Borsalino, direttrice della rivista “Idea”, Marcello Pasquero, direttore di “Radio Alba”, il giornalista, coideatore degli “Uomini di Mondo”, Piero Dadone, l’avvocato, Roberto Ponzio, penalista albese, per gli aspetti propriamente giuridici e di salvaguardia della libertà di critica e il giudice presidente della sezione penale del Tribunale di Asti, Alberto Giannone.

In rappresentanza dell’ordine dei giornalisti del Piemonte, Mario Bosonetto, mentre Tommaso Lo Russo, giornalista, presidente del Club Lions Alba Langhe e di Solstizio d’Estate Ets è l’organizzatore della Tavola rotonda.

Il convegno, aperto a tutta la cittadinanza, non è solo un corso di aggiornamento per giornalisti, ma anche un piacevole momento di intrattenimento con le vignette di Danilo Paparelli e di Pieraldo Vignazia, in collegamento da Buenos Aires, in Argentina.

Può una vignetta descrivere meglio di tante parole e scritti la realtà e le sue storture?

Certamente, ma il limite fra liceità e diffamazione deve essere sempre invalicabile. Ma qual è, se esiste?

La locandina dell’evento è a cura del grafico albese, Andrea Astegiano.

Per i soli giornalisti è previsto il riconoscimento dei crediti formativi da parte dell’Ordine dei giornalisti che dà diritto a 5 crediti deontologici.

La registrazione va effettuata sul Portale dell’Ordine.

Per la cittadinanza l’ingresso è libero fino ad esaurimento posti.

Si ferma la serie A, spazio alla Nazionale

Notizie flash calcio.

Va in archivio e si ferma la serie A,dopo aver disputato l’ottava giornata,per fare spazio alla Nazionale Italiana, allenata da Spalletti,che disputerà due gare per le qualificazioni agli Europei 2024.
Ecco il programma:
Italia-Malta, Sabato 14 ottobre 2023 ore 20:45
Inghilterra-Italia Martedì 17 ottobre 2023 ore 20:45.
Intanto in serie A la Fiorentina batte il Napoli, in casa sua,per 3a1 e diventa la sorpresa del campionato salendo al quarto posto in classifica assieme alla Juventus.
Si riprendono le romane Lazio e Roma che battono l’Atalanta ed il Cagliari e risalgono in classifica verso posizioni di graduatoria più consone al blasone ed al potenziale di squadra.Molto bene Monza e Frosinone,battute Salernitana e Verona, che in classifica s’issano al settimo posto in piena zona Europa.
Allenatori in bilico che rischiano d’esser esonerati:sulla graticola Sousa della Salernitana,Ranieri del Cagliari,Sottil dell’Udinese e Garcia del Napoli.Saranno due settimane di passione calcistica dove oltre alla Nazionale ne vedremo delle belle!!

Enzo Grassano

I 104 anni della pioniera della Tv

Venerdì 6 ottobre, ne ha compiuti ben 104 di anni, Alda “Dada” Grimaldi, la pioniera assoluta della televisione italiana e prima donna regista della Rai! Classe 1919, nata a Sampierdarena (Genova) ma da sempre a Torino ha firmato numerosissimi programmi che hanno lasciato il segno, uno fra tutti, “Giovanna, la nonna del Corsaro nero”, ovvero ” la nonna-sprint più forte di un bicchiere di gin” interpretata da Anna Campori, un vero cult della tv per i più piccini ed i ragazzi degli anni ’60. “Dada”, fu il regista Giuseppe De Santis, quello di “Riso amaro” e tanti altri capolavori del cinema italiano, ad affibbiarle questo vezzeggiativo, inizia a recitare nel 1937 a teatro, poi ottiene una borsa di studio per frequentare il Centro Sperimentale di Cinematografia a Roma, e subito arrivano delle piccole particine in alcuni film come “Maddalena… zero in condotta” per la regia di Vittorio De Sica. Dopo aver firmato un contratto per fare un film con Luigi Zampa viene subito chiamata da Sergio Pugliese, il primo direttore della Rai allora in via Arsenale a Torino, per fare la televisione! Pugliese scioglie il contratto cinematografico senza penali per farla partecipare attivamente alle prime trasmissioni sperimentali. Inizia come annunciatrice, poi diventa regista, la prima, grazie anche a quello che aveva imparato al Csc in un momento d’oro: quando fare la tv era come fare il cinema. Amica inseparabile di Cesare Pavese e Raf Vallone, si sposa con il medico torinese Giovanni Rubino, lavora in televisione con Umberto Eco e Furio Colombo, realizza le prime trasmissioni a colori ed è sua la regia del primo spettacolo con gli attori del Bagaglino. In una delle sue ultime interviste rilasciata a “Sorrisi e canzoni” alla domanda su cosa dovrebbe fare oggi una ragazza per avere successo nel mondo dello spettacolo o della comunicazione ha risposto che bisogna avere costanza, umiltà e curiosità e “di leggere il più possibile: giornali, libri, fumetti ed ascoltare tanto, perché tutti hanno qualcosa da insegnare” Buon compleanno, carissima “Dada”, la ragazza che accese la tv italiana.              Igino Macagno

Con Israele

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni

L’aggressione dei terroristi arabi contro Israele è un fatto gravissimo che tutti o quasi in Italia, per la prima volta, hanno condannato.La convivenza arabo- israeliana è da sempre un problema gravissimo. Più guerre hanno caratterizzato la storia di Israele che ha dovuto sostenere l’attacco aperto e atti di terrorismo da parte dei Palestinesi. Chi vive in Israele vive con l’ansia di saltare in aria, camminando per strada o prendendo un bus. Oggi quello che sta avvenendo è  il tentativo di scatenare una guerra, prendendo spunto da Israele. C’è chi torna a parlare di III guerra mondiale anche in rapporto alla Russia di Putin e all’Iran che vorrebbe cancellare lo Stato di Israele. Stiamo vivendo un momento molto difficile,  ma non si può dimenticare che la cultura liberaldemocratica da sempre è schierata in difesa dello Stato di Israele come lo fu Pannunzio nel 1967, quando ruppe con Scalfari che divenne filo arabo. Israele è l’unico stato democratico nel Medio Oriente e come tale va difeso. Anche Israele ha commesso i suoi errori, ma la scelta di fondo, la scelta di civiltà è per Israele attaccata ferocemente da un terrorismo che vuole scatenare una guerra.  La violenza araba e’ una minaccia grave. Dobbiamo tutti reagire, anche se è facile pensare che qualcuno che finora è stato silenzioso avrà il “coraggio” di parteggiare per gli Arabi. Qualche centro sociale andrà sicuramente in piazza contro Israele. I democratici di ogni orientamento devono testimoniare subito la loro solidarietà per Israele e il proprio impegno per la pace.

“Se muoio è stata mia moglie”. Ma la donna è assolta perché non è certo che si tratti di omicidio

Ettore Treglia fu trovato senza vita il 5 aprile 2021 in un appartamento di Torino in zonaSan Donato, la causa della morte potrebbe essere stata un cocktail  di alcol, ansiolitici e cannabis. Oppure un problema cardiaco preesistente o una rarissima “stimolazione vagale”, un recettore che rallenta i battiti del cuore e a volte porta alla morte. Troppi dubbi per dire che si tratta di omicidio. Sono quindi ipotesi “dotate di plausibilità pari o superiore a quella di un omicidio”, del quale era accusata la moglie della vittimaGaia Prencipe. Ecco perché la Corte d’Assise di Torino, ha assolto il 12 luglio la 49enne  “perché il fatto non sussiste”. Oggi sono note le motivazioni della sentenza. Il pm aveva chiesto l’ergastolo per la donna, ipotizzando che avesse strangolato il marito dopo una lite per gelosia. Treglia aveva inviato messaggi  all’amante poco prima di morire: “Se mi trovano morto è stata mia moglie”. Ma per la Corte non è possibile accertare che Treglia sia stato ucciso.