ilTorinese

Merlo: Piemonte, il Centro è alternativo al populismo 5 stelle e al massimalismo della Schlein

“Il cosiddetto ‘campo largo’ che si sta delineando in vista delle elezioni regionali piemontesi è una operazione che ricalca, legittimamente, il nuovo corso del Pd della Schlein in sintonia con il partito populista dei 5 stelle ma che chiude, al contempo, l’alleanza con le forze e i partiti che sono riconducibili al Centro. Perchè la politica di centro, come ovvio ed evidente, non è compatibile con chi fa della radicalizzazione e del massimalismo le regole auree della propria presenza politica. E la convergenza tra il partito dei 5 stelle e la sinistra radicale della Schlein è la conferma che le forze centriste in Piemonte guardano altrove”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale “Tempi Nuovi-Popolari uniti”.

Il Cammino di don Bosco

Dal 17  al 21 ottobre 2023 si potrà ufficialmente percorrere il Cammino di Don Bosco, appena registrato dalla Regione Piemonte

Il Trekking promozionale è organizzato in collaborazione con Città Metropolitana e Turismo Torino. Sabato 21 ottobre tante le iniziative previstE

 L’itinerario escursionistico “Cammino di Don Bosco” ha ottenuto un importante riconoscimento: è stato ufficialmente registrato nella Rete Escursionistica Regionale della Regione Piemonte (L.r. n. 12 /2010).

Per conoscerlo e percorrerlo in modo completo, dal 17 al 21 ottobre il “Progetto Strade di Colori e Sapori” propone un trekking promozionale di cinque giorni, organizzato da Città di Chieri, ASD Nordic Walking Andrate e ATL Turismo Torino.  Il trekking, che vedrà anche la partecipazione di qualificati tour operators e bloggers, consentirà di percorrere alcune delle tappe più suggestive per arrivare nel centro storico della città di Chieri, vero e proprio cuore del “Cammino di Don Bosco”.

Momento culminante sarà la giornata di sabato 21 ottobre, quando Chieri celebrerà la sua vocazione “escursionistica” con l’arrivo in contemporanea del trekking promozionale e dell’iniziativa “Cammina Chieri”,oltre che con la seconda edizione della “Festa dei Camminatori”, che vedrà protagonisti i vari gruppi di cammino del chierese.

«Il 21 ottobre sarà una giornata importante per il “Cammino di Don Bosco”, un progetto che dopo due anni di lavoro è oggi compiutamente definito-commenta l’assessora al Turismo e alla Valorizzazione del Territorio del Comune di Chieri Elena COMOLLO-Un itinerario escursionistico che attraversa 21 Comuni tra torinese ed astigiano consentendo ai camminatori che desiderano vivere in “modo lento” di conoscere le nostre colline, di apprezzarne le bellezze naturalistiche e insieme il patrimonio storico, artistico e culturale. Un’opportunità per scoprire panorami mozzafiato, per gustare prodotti agroalimentari di qualità e per fare sistema con le tante progettualità in essere: dalla Rete del Romanico in Collina a quella dei Musei Diffusi, dall’itinerario urbano che la Città di Chieri dedica al Santo alle tante progettualità portate avanti dalle amministrazioni lungo le Strade di Colori e Sapori».

Programma del trekking promozionsale e di Cammina Chieri:

 

  • Martedì 17 ottobre:

Torino-Basilica di Superga: (km 14,1  D+ 487 m)

Ritrovo ore 10 in piazza Maria Ausiliatrice, davanti al Santuario di Maria Ausiliatrice

Conclusione ore 14,30 a Superga

  • Mercoledì 18 ottobre:

Basilica di Superga-Arignano (km 20,2  D+ 313 m)

Ritrovo ore 9 davanti alla Basilica di Superga

Conclusione ore 15 ad Arignano, in frazione Tetti Chiaffredo

  • Giovedì 19 ottobre

Canonica di Vezzolano (Albugnano)-Colle Don Bosco (km 16,5  D+ 250 m)

Ritrovo ore 9 davanti alla Canonica di Vezzolano

Conclusione ore 14,30 alla Basilica del Colle Don Bosco

  • Venerdì 20 ottobre

Santuario Maria Ausiliatrice Torino-Pecetto Torinese (km 15,4  D+ 485 m)

Ritrovo ore 9 in piazza Maria Ausiliatrice, davanti al Santuario di Maria Ausiliatrice

Conclusione ore 15 a Pecetto T.se, davanti al Municipio

  • Sabato 21 ottobre

Pecetto Torinese-Chieri  (km 9.2  D+ 295 m)

Ritrovo ore 10 davanti al Municipio di Pecetto (T.se)

Conclusione ore 13 a Chieri in Piazza Cavour, con successiva passeggiata nel centro storico e Concerto del Coro “Tessuto in musica” (ore 15,30  Chiesa di San Filippo)

  • Sabato 21 ottobre

CAMMINA CHIERI (km 7,5  D+ 123 m, percorso in natura nei dintorni di Chieri)

Ritrovo ore 13,30 in piazza Vincenzo Caselli

Conclusione ore 15,30 a Chieri in Piazza Cavour,

 

Tutte le tappe del trekking e “Cammina Chieri” sono gratuite. 

L’unico costo a carico dei partecipanti – pari a 10 euro – è rappresentato dal Kit del camminatore (assicurazione e credenziale).

Info e iscrizioni: tel.334/6604498 –www.camminodonbosco.euinfo@camminodonbosco.eu

 

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Tante le iniziative correlate al trekking promozionale e a Cammina Chieri in programma nella giornata di sabato 21 ottobre:

 

  • FESTA DEI CAMMINATORI

Sabato 21 ottobre, piazza Cavour – Stand e camminate dimostrative – dalle 10 alle 15,30

 

Sabato 21 ottobrela Città di Chieri organizza la seconda edizione «FESTA DEI CAMMINATORI» con il coinvolgimento dei Gruppi di Cammino presenti sul territorio, della Croce Rossa Italiana e dell’ASLTO5. Un momento dedicato alla promozione dell’attività fisica all’aperto, dello sport e delle politiche finalizzate al miglioramento di salute, benessere e qualità della vita.

La «FESTA DEI CAMMINATORI» si svolgerà dalle ore 10 alle ore 15,30. In piazza Cavour saranno presenti gazebo e postazioni di diverse associazioni (ASSAM, Equilibrea, Nordic Walking Andrate, Diabete in pista – Apid), che forniranno informazioni sulle loro attività e svolgeranno attività dimostrativa (riscaldamento pre camminata, uso dei bastoncini, ecc.), della Croce Rossa Italiana, che svolgerà dimostrazioni pratiche di manovre di primo soccorso e rianimazione cardiopolmonare.

Il Trentino a scuola di Pro Loco in Piemonte

Una delegazione di Pro Loco del Trentino sarà ospite del “sistema” delle Pro Loco del Piemonte. Una realtà che è unica in Italia, con oltre mille Pro Loco, quasi una per ogni comune; un sesto delle Pro Loco italiane. Il focus del viaggio studio saranno due realtà in cui la Pro Loco fa la differenza, così come succede in tante realtà regionali. Un paese, una frazione con scarse attrattive turistiche che viene valorizzato dall’opera indefessa del volontariato sociale. Una lezione da imparare e da replicare.

La delegazione delle Pro Loco trentine, organizzata dall’Unpli Trentino, sarà accolta dall’Unpli Piemonte in primo luogo nella Pro Loco di Borgo Ticino nella serata di venerdì 13 ottobre; il giorno dopo sarà il turno di Fontaneto (No) in cui la Pro Loco è riuscita a valorizzare un piccolo prodotto locale, la Cipolla Bionda, oggi Presidio Slow Food, collaborando con privati ed altre associazioni. E facendo diventare con tante iniziative enogastronomiche il piccolo paese la “capitale” gastronomica del novarese; infine la Delegazione si sposterà domenica 15 ottobre a Santhià, nel vercellese, cittadina in apparenza sonnolente ma in realtà assai vivacizzata da un ricco, storico, partecipato e lungo carnevale. Inoltre la locale Pro Loco collabora con la via Francigena e con altri cammini, dando vita ad un turismo lento che non conosce stagionalità.

Il presidente dell’Unpli Piemonte, Fabrizio Ricciardi, dà il benvenuto in terra piemontese “agli amici della Comitato Unpli del Trentino, terra storica per le Pro Loco d’Italia. Anche noi abbiamo qualche storia centenaria delle nostre Pro Loco da raccontarvi. Auspichiamo in questo breve soggiorno di condividere esperienze, racconti, aneddoti che in qualche modo rendano piacevole questo importante incontro”.

Monica Viola, presidente della Federazione delle Pro Loco del Trentino conferma il reciproco valore dicendo che “è per noi un onore essere accolti da una regione importante dal punto di vista del volontariato come il Piemonte, che vanta un tessuto di Pro Loco fittissimo, dal quale abbiamo certamente da imparare”. Ricorda inoltre che “Il progetto del viaggio studio in Piemonte nasce dallo sforzo della Federazione di investire sulla formazione e sulla “forma mentis” delle Pro Loco. Per Viola, il Piemonte è un territorio in qualche modo simile al nostro, dove grandi centri turistici sono vicini a territori di vocazione diversa da quella turistica, che hanno nelle comunità la loro più grande risorsa”.

Stefano Raso, vice presidente Unpli Piemonte e membro della Giunta nazionale Unpli, ricorda che “le due Pro Loco coinvolte sono emblematiche del lavoro svolto da tutte le Pro Loco piemontesi nel valorizzare il proprio paese, coinvolgendo dal basso la cittadinanza”. Aggiungendo che “per noi è una gioia grande accogliere gli amici trentini a cui ci legano anche stima e condivisione di obiettivi”.

Vivi Montagna in Borgata Selvaggio a Perosa Argentina

SCENARIO MONTAGNA INCONTRA “SENTIERI”

 

Ore 15. Incontro con Oliviero Alotto, eco-runner e ultra-runner e fiduciario della condotta Slow Food di Torino.

Ore 16,30. Concerto di Li Barmenk, storico ensemble occitano.

Ingresso gratuito

Scenario Montagna 2023 non è solo grandi artisti e spettacolari eventi di performing arts, ma anche laboratori, inclusività, divulgazione, appuntamenti letterari e dedicati al cinema. Domenica 15 ottobre Vivi Montagna in Borgata Selvaggio a Perosa Argentina (TO), insieme al progetto “Sentieri” di Slow Food, Scenario Montagna dà vita ad un appuntamento con tradizioni e stili di vita sostenibili, food a Km 0, comunità locali e… musica.

Alle 15.00 un incontro con Oliviero Alotto, eco-runner e ultra-runner e fiduciario della condotta Slow Food di Torino. Alotto è sia un esperto di alimentazione sostenibile sia protagonista di grandi imprese sportive: oltre 200 km di corsa in solitaria nella regione sud-ovest della Groenlandia, lungo antiche valli glaciali fortemente colpite dal cambiamento climatico; 250 km di corsa nella regione del Karakorum nel deserto della Mongolia; le partecipazioni alle Ultra Trail, gare di corsa su sentieri non tracciati, che coprono una distanza di 42 km e/o i 4000 metri di dislivello; le partecipazioni alla Keep Clean and Run.

L’incontro con Oliviero toccherà temi globali, e ci spiegherà come questi si intreccino a temi strettamente locali.

Alle 16.30 il concerto di Li Barmenk, storico ensemble occitano capitanato da Enea Berardo. Li Barmenk, gli abitanti di Balme, il più alto villaggio delle Valli di Lanzo, al confine con la Savoia, paese di capre e cacciatori, di guide alpine e contrabbandieri. Ma Barmenk significa anche abitanti delle rocce, di quelle bàrmess, in cui trovavano riparo i nostri progenitori, i Celti.  Una musica rustica e semplice che sembra venire da tempi ormai remoti.Come l’antico patois francoprovenzale ancora parlato in queste valli, arroccate tra Piemonte e Savoia, Vallese e Valle d’Aosta, alle pendici delle vette più alte d’Europa. Una lingua che si dice discendere da quella dei Burgundi, venuti dalle pianure del nord ad occupare le nostre valli nei secoli bui. Musica e lingua di una cultura semplice ma non povera, chiusa ma non isolata, estremo presidio umano lungo la via che conduce ai ghiacciai. Percorsa per secoli da mercanti e da pellegrini, da soldati e da avventurieri, da predoni Saraceni e da carbonai Bergamaschi

Alla Casa del Conte Verde una mostra dedicata a Giuseppe Gip Maggiora

A Rivoli dal 15 settembre prossimo, curata dalla famiglia Maggiora e da Raffaella De Chirico Arte Contemporanea

 

La Casa del Conte Verde nella Città di Rivoli ospita una grande mostra antologica, dal titolo “La follia della Passione “, dedicata alla figura di Giuseppe Gip Maggiora Gip, conosciuto come imprenditore di successo del biscottificio Maggiora e fondatore del Club delle Fronde di Avigliana. Egli nutriva una grande passione, la pittura. La mostra è organizzata in collaborazione con Raffaella De Chirico Arte Contemporanea. Le musiche sono di Rinaldo Bellucci. L’esposizione rimarrà aperta fino al 29 ottobre prossimo.

Un mondo artistico sommerso e magmatico è quello che emerge dalla selezione di alcune decine di lavori vagliati accuratamente tra le migliaia giunti in eredità alla famiglia e che, attraverso una precisa scelta di allestimento, accoglieranno il visitatore.

Il percorso espositivo è corredato di materiali espografici e consentirà la lettura e la comprensione di un viaggio umano personale, ma anche la rilettura della Storia, quella del mondo, che inevitabilmente si riflette nelle opere dell’artista, come nelle grandi e dolenti tele dedicate alla guerra del Vietnam.

Se il mondo pubblico ha soddisfatto l’aspetto professionale e conviviale che si confà a un’azienda dolciaria, quello privato ha cercato di appagare l’aspetto più catartico ed ossessivo di Giuseppe Maggiora, che ha dedicato ad alcuni temi fondamentali della sua ricerca dipinti, disegni, schizzi anche se su supporti non convenzionali. Una di queste è sicuramente la figura femminile, declinata nell’accezione della Grande Madre, divinità femminile primordiale, la cui figura rimanda al simbolismo materno della creatività, nascita, fertilità e maternità. Nell’immaginario dell’artista lo sguardo è rivolto all’egoismo più puro o, al contrario, ai volti senza sguardo. Sono spesso figure che presentano corporatura statiche, fissità chiuse in un dolore facilmente percepibile, profondo e crudele, ma scevro da sentimentalismi convenzionali.

Dal punto si vista stilistico Maggiora elabora un linguaggio formale autonomo e ben riconoscibile, talora ispirato all’essenzialità di certa pittura figurativa italiana del primo Novecento, rappresentata da Campigli e Casorati, talaltra debitrice verso memorie dell’espressionismo e istanze post moderne, con incursioni nella pop art. Quella di Maggiora si può considerare una catarsi, ma filtrata artisticamente attraverso l’abilità e la razionalità.

Diverse sono le opere dedicate ai vari membri della famiglia, in primis alla moglie Elena, alla quale ha dedicato moltissimi lavori. Nel corpus dei quadri dedicati ai figli, ai nipoti e alla sua famiglia, uno tra tanti riguarda gli alberi ed è presente in mostra con la scritta “dedicato a Erica”, uno dei suoi figli.

In mostra sono presenti anche alcuni lavori astratti, tra cui quello che l’artista definiva il Segno Maggiora e che, unitamente ad altri soggetti, sembrerebbero voler aderire alla ricerca artistica portata avanti dal MAC, Movimento di Arte Concreta fondato a Milano nel 1948 da alcuni esponenti tra cui Bruno Munari ed Ettore Sottsass, che hanno fatto proprie le proposte dell’Optical Art. Secondo i suoi eredi non vi era un’intenzione conscia, ma i lavori appartenenti a queste fasi sono stati frutto di un modo storico e culturale che ha tratto nuova linfa anche dalle sperimentazioni declinate in ambito pubblicitario e cinematografico.

Un’intera sala dell’esposizione è dedicata all’aspetto pubblico, con il ritorno della figura del visionario imprenditore che, pur affidando l’aspetto comunicativo all’agenzia pubblicitaria Relè, interveniva spesso fisicamente sui bozzetti pubblicitari. Locandine dell’epoca, scatole di latta, alcuni gioielli e splendide fotografie in bianco e nero scattate in azienda da fotografi purtroppo rimasti anonimi integrano l’esposizione. È anche presente un monitor con i caroselli televisivi realizzati per la televisione che coinvolsero artisti del calibro di Pino Pascali, Bruno Bozzetto e Giovanni Arpino .

 

Chiusura museo ore 20.30

Mara Martellotta

 

Curiosità dal mondo del calcio

Il calcio è uno sport praticato,in tutto il mondo, da circa 1miliardo e mezzo di persone e ne appassiona almeno 2 miliardi.

Le curiosità sono tante su questa storica e bellissima disciplina sportiva…
Per esempio il giocatore più alto che gioca a calcio è l’attaccante (centravanti) cinese Yang Changpeng alto 209 centimetri. Un caso davvero eccezionale. Changpeng è nato nel 1989, gioca nell’Henan Jianye, squadra della serie A cinese.
Un altro record importante da ricordare è il maggior numero di spettatori che hanno assistito ad una partita di pallone:era il 16 luglio del 1950 al Maracanã si disputò Brasile-Uruguay, sfida del girone finale della quarta edizione dei Mondiali di calcio. Sugli spalti addirittura 199.854 tifosi. Quasi 200mila spettatori in totale!
Quest’altra curiosità ha dell’incredibile:la nazione in Europa dove il calcio è lo sport più praticato e diffuso in base ai praticanti messi a confronto col numero degli abitanti è l’Islanda!22 mila tesserati su una popolazione di 360 mila abitanti, quindi 1 abitante ogni 15 gioca a pallone!
Un’altra curiosità è la classifica finale di questo campionato secondo il mio personale parere.
Eccola:
Inter
Napoli
Milan
Juventus
Lazio
Roma
Atalanta
Fiorentina
Bologna
Torino
Monza
Udinese
Sassuolo
Empoli
Salernitana
Verona
Frosinone
Lecce
Genoa
Cagliari

Enzo Grassano

Città della Salute di Torino, la Regione: “Lavori al via nel 2024”

Si è riunita oggi al Grattacielo Piemonte la Cabina di regia sul Parco della Salute dopo l’annuncio da parte del commissario straordinario Marco Corsini dello sblocco della gara per l’affidamento dell’appalto di realizzazione del Parco della Salute e della Scienza di Torino.

Alla riunione erano presenti, oltre al commissario straordinario Corsini, il presidente e l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Alberto Cirio e Luigi Genesio Icardi, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, il prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna, il direttore della Città della Salute,Giovanni La Valle. Per il rettore dell’Università degli Studi di Torino Stefano Geuna era presente Paola Cassoni, vicedirettore della Scuola Medicina, mentre per il rettore del Politecnico di Torino Guido Saracco erano presenti Giovanni Durbiano, professore ordinario di Composizione architettonica e urbana, e Gianluca Ciardelli, docente di ingegneria biomedica.

Grazie ai 72 milioni messi a disposizione dalla Regione per coprire gli extra costi, la gara può quindi proseguire con gli importi attualizzati all’aumento dei prezzi che si è determinato a partire dal 2019 quando è stata lanciata la procedura. I costi di realizzazione dell’opera passano quindi da 422,8 milioni del vecchio piano economico finanziario, di cui 131,5 di contributo pubblico, agli attuali 494,8 di cui 203,5 di contributo pubblico. Anche il canone annuale di 32 milioni potrà vedere un adeguamento intorno al 20%. Si tratta di cifre tutte comprensive di Iva che saranno oggetto del bando di gara e quindi passibili di ribasso.

Per quanto riguarda i tempi, il commissario ha annunciato che procederà all’invio delle lettere di invito per la presentazione delle offerte per cui sono previsti cinque mesi. La previsione è di arrivare all’aggiudicazione entro l’estate del 2024 con la prospettiva dell’avvio dei lavori entro l’anno.

«Ringraziamo il commissario Corsini per il grande lavoro svolto: ci eravamo dati come termine novembre e mi fa piacere che la soluzione per proseguire la gara sia arrivata in anticipo, a conferma dell’impegno che abbiamo messo in campo per recuperare tempo prezioso nel difficile percorso di quest’opera. Già a luglio avevamo previsto lo stanziamento di 72 milioni per coprire gli extra costi che è quindi già disponibile e consente ora di proseguire con le prossime fasi di gara così come indicato oggi dal commissario che prevedono l’aggiudicazione entro l’estate e l’apertura del cantiere nel 2024» dichiara il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

«La gara può andare avanti, perché abbiamo ottenuto il via libera ad aggiornare gli importi di gara alle attuali condizioni del mercato, per rendere possibile l’affidamento di appalti a fronte di condizioni macroeconomiche diventate nel tempo sfavorevoli – spiega il commissario straordinario Marco Corsini – Il rischio per questo progetto era di veder arenare tutto e siamo riusciti a evitarlo riconoscendo un incremento medio del 20 per cento rispetto ai costi del 2019».

«Il progetto mantiene i posti letto previsti, e grazie al lavoro del Commissario siamo riusciti a contenere i costi, per i quali prudentemente avevamo accantonato le risorse. La Regione è pronta a fare la sua parte, utilizzando i fondi vincolati, anche per quanto riguarda le dotazioni e le apparecchiature tecnologiche, che sono fondamentali in un ospedale che sarà centro di ricerca e di didattica di eccellenza – aggiunge l’assessore alla SanitàLuigi Genesio Icardi – La nuova struttura permetterà una maggiore efficienza dal punto di vista della logistica, consentendo al personale sanitario di lavorare meglio. Ci sarà un efficientamento dal punto di vista energetico che produrrà, a regime, un considerevole risparmio di spesa».

«Non posso che esprimere gratitudine al commissario per aver disincastrato la situazione e averlo fatto nei tempi. Ora abbiamo un cronoprogramma a risorse certe per la realizzazione di un’opera che è strategica per la città non solo dal punto di vista sanitario, ma anche per la didattica e la ricerca. Abbiamo di fronte un orizzonte pluriennale, nel quale ragionare insieme anche del futuro dell’attuale immobile delle Molinette, che va ripensato nella sua struttura e vocazione, salvaguardando la parte storica» sottolinea il sindaco Stefano Lo Russo.

«Questa giornata – sottolinea il direttore generale della Città della Salute di Torino,Giovanni La Valle – ha un significato straordinario, perché avere la conferma finalmente di una prospettiva ci fa guardare avanti con grande ottimismo e con una rinnovata fiducia e ci dà la forza per affrontare i prossimi anni come un periodo di sacrificio e di transizione, ma che ci proietta verso il futuro di un’opera sanitaria tra le più importanti d’Italia. Questo risultato conferma che la collaborazione tra la Città della Salute e il commissario Corsini ha portato i frutti tanto attesi di un lavoro che continuerà fattivo e costruttivo nel presente e nel prossimo futuro».

«L’Università di Torino è estremamente soddisfatta per il via libera di oggi – sottolinea il rettore Stefano Geuna-. Siamo coinvolti nelle attività assistenziali all’interno dell’attuale Città della salute, con i medici e gli specializzandi e siamo quindi intenzionati a contribuire allo sviluppo di quest’opera sul versante assistenziale e impegnati per portare avanti l’originario progetto di ricerca e didattica collegata al Parco».

«Siamo felici che il progetto finalmente possa partire, perché la realizzazione del Parco della Salute per il Politecnico è di importanza strategica – sottolinea il rettore del PolitecnicoGuido Saracco -. Permetterà di unificare in una unica casa la formazione e la ricerca nel campo della salute, traendo vantaggio dalla vicinanza dell’attività operativa e sanitaria dell’ospedale».

Corso Regina Margherita 162, sgomberato il ‘palazzo dello spaccio’

 I numeri dell’operazione

 

Il Sindaco Stefano Lo Russo insieme all’assessora alla Sicurezza Gianna Pentenero, al Comandante della Polizia Municipale Roberto Mangiardi e alla direttrice della divisione Servizi Sociali della Città Monica Lo Cascio ha illustrato in un punto stampa i risultati dell’operazione di controllo interforze di questa mattina.
Lo stabile era oggetto di attività investigativa da parte della Polizia Locale da circa due anni a seguito di numerose segnalazioni pervenute da cittadini.  Il controllo è stato effettuato da 45 uomini della Polizia Municipale, accompagnati da unità cinofile.
Alcuni numeri
Stabile di 3 piani, costituito da circa 120 appartamenti; per 8 di questi era presente querela da parte dei proprietari per occupazione abusiva. Erano presenti anche l’amministratore dello stabile e alcuni querelanti per provvedere alla chiusura degli appartamenti.
Alloggi controllati: 96
Persone accompagnate per identificazione presso Questura di Torino 12, di queste 1 arrestata per provvedimenti a carico.
Ritrovate sostanze stupefacenti in un appartamento.
Ireti ha riscontrato 15 allacci abusivi e 1 allaccio alla rete condominiale. I soggetti denunciati per occupazione abusiva e furto di energia elettrica sono stati 22.
Ritrovate anche 18 bombole di gas che venivano sottratte dalla disponibilità dei proprietari
Italgas ha staccato 11 utenze per morosità e 2 su richiesta dell’ASL per motivi di sicurezza.
10 appartamenti sono stati dichiarati inagibili per condizioni igieniche o per pericolosità (controsoffitti pericolanti, impianti insicuri, ecc.). Una delle inagibilità riguardava una parte comune dello stabile, per cui 3 appartamenti sono stati conseguentemente resi inagibili perché irraggiungibili. In ragione di questo provvedimento, 6 persone (di 5 differenti nuclei familiari) hanno trovato alloggio da parenti o amici, mentre altre 5 persone hanno trovato ospitalità nella struttura dei servizi sociali di via Ravenna 18.

Dopo le sue dichiarazioni inopportune sul massacro in Israele Zaki “trasloca”

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Dopo che il Sermig  ha comunicato di non poter più ospitare la presentazione del libro Sogni e illusioni di libertà – La mia storia di Patrick Zaki, in queste ore La nave di Teseo ha individuato e comunicato al Salone la nuova sede dell’incontro, che sarà Hiroshima Mon Amour il 17 ottobre alle 18:00 e che farà parte di un più ampio tour italiano.
Interverranno Conchita Sannino, vicedirettrice del quotidiano la Repubblica, e Alba Bonetti, Presidente di Amnesty International Italia.

Annalena Benini, la nuova direttrice del Salone del Libro interviene sulla questione Zaki: “Rispettiamo totalmente l’adesione alla giornata di digiuno e preghiera dei nostri cari amici dell’Arsenale della Pace, che hanno accolto l’appello del Patriarca di Gerusalemme.  La Nave di Teseo ha subito trovato un’altra sede per la presentazione e per noi va bene così.
Io sono in totale disaccordo con alcuni commenti di Patrick Zaki, che mi hanno sconcertata e anche molto addolorata, ma non per questo riesco a immaginare di togliere la parola alla presentazione di un libro: rispetto gli impegni presi con gli editori e non dispongo della libertà d’opinione altrui. Il Salone del Libro, e Torino per sua luminosa tradizione e identità, offrono la parola e offrono l’incontro, non lo silenziano. Maurizio Molinari, il direttore di Repubblica, inaugurerà il ciclo di presentazioni del libro di Zaki nello storico teatro Franco Parenti di Milano diretto da Andrée Ruth Shammah, a cui va tutta la nostra vicinanza e la nostra ammirazione”.

Salario minimo, Grimaldi (Verdi Sinistra): Il CNEL dice che sperimentarlo sarebbe ragionevole

 

“Il Governo quando guarderà la realtà?”

“Il Governo sperava di liquidare il salario minimo sub appaltando la decisione a Brunetta. Per fortuna il CNEL è un organismo plurale e così ora anche al suo interno si leva una voce che dice che non esistono evidenze di effetti distorsivi e negativi del salario minimo su occupazione e salari in generale, e che anzi sperimentarlo sarebbe ragionevole soprattutto per i lavoratori più marginali. Il cuneo fiscale non dà risposte a tutti come non bastano le poche risorse annunciate per rinnovare i contratti del pubblico. Chissà quando il Governo Meloni accetterà il principio di realtà e affronterà il lavoro povero, invece di accusare chi lo denuncia di propaganda?” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi.