ilTorinese

Il trofeo Nitto ATP Finals in mostra al grattacielo Piemonte

Domenica 1° ottobre, durante il Festival delle Regioni e delle Province autonome, il trofeo destinato al vincitore delle Nitto ATP Finals è arrivato  al Grattacielo della Regione Piemonte. Allestito nell’atrio del Palazzo sarà collocato sul lato sinistro dell’ingresso e sarà visibile dalla cittadinanza, con accesso gratuito, dal 2 al 5 ottobre, in orario 9.00 – 18.00.

Anche la nuova sede dell’Istituzione regionale avrà un ruolo di primo piano nel “Trophy Tour”, ovvero nel “tour” di esposizioni del trofeo della manifestazione nelle sedi dei principali partner, il cui calendario è in costante aggiornamento e sarà visibile sul sito NittoATPFinals.com.

Gli ospiti dell’evento ‘L’Italia delle Regioni’ saranno invitati a vedere l’importante premio e con l’occasione ammirare anche la nuova dimora di via Nizza 330. Nelle prossime settimane le piazze, i portici e le strade del capoluogo piemontese saranno vestite per l’appuntamento internazionale che dal 12 al 19 novembre vedrà affrontarsi, per la terza volta a Torino gli otto tennisti più forti del mondo e le migliori otto coppie di doppio.

 

Il Cai di Chivasso in visita alla Sacra di San Michele

Sacra di San Michele, un simbolo del Piemonte. Ieri  una trentina di partecipanti, che guidati da Franca Merlo e Franco Mossino hanno compiuto un giro ad anello risalendo da sant’Ambrogio il monte Pirchiriano che culmina con l’imponente abbazia. Splendida giornata al cospetto delle montagne della valle di Susa. Dopo aver risalito l’antica mulattiera gli escursionisti, hanno imboccato la panoramica strada che si affaccia alla Sacra e che dall’alto domina i sottostanti laghi di Avigliana. Come nei migliori resoconti, stanchi ma felici hanno concluso l’escursione tornando a sant’Ambrogio in attesa del 15 ottobre giornata dedicata alla premiazione dei soci più fedeli: la tradizionale OTTOBRATA che si terrà al rifugio Muzio di Chiapili a Ceresole Reale.

FACEBOOK CAI CHIVASSO

Nel mese di ottobre si apre a Torino il primo festival interamente dedicato a donne e città

WOMEN AND THE CITY, PRIMA EDIZIONE DEL FESTIVAL

Una riflessione comune per favorire le prospettive di genere e immaginare città eque

 

Dal 12 al 15 ottobre si apre a Torino il primo festival interamente dedicato a donne e città per ripensare gli spazi e le pratiche cittadine rendendole accessibili e inclusive

 

Si terrà dal 12 al 15 ottobre 2023 la prima edizione del festival Women and the City, l’appuntamento ideato dall’Associazione Torino Città per le Donne per promuove l’avvio di una riflessione comune che favorisca le prospettive di genere nelle politiche locali, rendendo gli spazi e le pratiche cittadine accessibili, inclusive ed eque. Dall’ambiente alla leadership, dall’innovazione alla medicina di genere, passando per la città fisica e la mobilità, la cultura, lo sport, la violenza di genere. Questi sono solo alcuni dei temi scelti come filo conduttore di questa prima edizione del festival. Un appuntamento pensato per calarsi nel vivo del gender mainstreaming che prende avvio dall’esperienza maturata dall’Associazione Torino Città per le Donne, presieduta da Antonella Parigi – manager culturale, ex assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, fondatrice della Scuola Holden, del Circolo dei Lettori e della suddetta associazione – e propone un ricco programma fatto di momenti On e altri Off organizzati grazie alla partecipazione di oltre 60 associazioni e reti del territorio torinese.

 

«Women and The City ha l’obiettivo di fare sistema, individuare buone prassi, farle conoscere e metterle in rete. Racconterà le politiche per la parità di genere degli enti, in particolare delle amministrazioni comunali, delle associazioni, delle imprese e delle persone in un ampio dibattito e confronto» ha spiegato Antonella Parigi, presidente dell’associazione che organizza l’appuntamento.

 

Gli ospiti

Tanti gli ospiti in arrivo a Torino dall’Italia e dall’estero. Tra gli altri, la statista Linda Laura Sabbadini, pioniera europea delle statistiche per gli studi di genere. Di città fisica e mobilità si parlerà con la ricercatrice americana Mary Dellenbaugh-Losse, specializzata in inclusione sociale e uguaglianza di genere nella politica e nella pianificazione urbana. Non mancherà uno spaccato del mondo artistico e culturale con la psicologa e sociologa Alessandra Micalizzi, curatrice di Women in music; l’attrice Eleonora Giovanardi, membro del collettivo femminista Amleta, e la testimonianza di Sumaya Abdel Qader, consigliera comunale a Milano e tra le fondatrici dei Giovani Musulmani d’Italia (GMI). E ancora, di medicina di genere parleremo con Gabriella Tanturri del direttivo nazionale dell’Associazione Donne Medico Aidm. Su come lo sport può cambiare le città interverremo con Fabio Pagliara, ex pallavolista e Presidente della Fondazione Sport City; la psicologa dello sport Francesca Vitali; e Mauro Berruto, deputato già tecnico della nazionale di pallavolo maschile italiana e direttore tecnico della nazionale italiana di tiro con l’arco.

Discuteremo di futuro economico, lavorativo e tecnologico con: l’economista Marcella Corsi; Simona Musso, general counsel di Lavazza; e con la Presidente di Donne 4.0 Darya Majidi, il cui intervento sarà accompagnato dalle testimonianze delle giovani che hanno frequentato la summer Tech Camp AIxGirls, il corso che offre alle studentesse gli strumenti per essere protagoniste della quarta rivoluzione. La pedagogista Claudia Giudici affronterà il tema dell’educare; parleremo di ‘inclusione con l’ex Ministra Livia Turco, presidente della Fondazione Nilde Iotti. Mentre tratteremo di leadership con l’Onorevole Chiara Gribaudo e la vice presidente di Unione industriale di Torino Anna Ferrino. Non mancherà uno sguardo sulla violenza di genere: interverranno tra gli altri Giulia Sorriento, Co-founder di Pinkroad; Laura De Dilectis, psicologa clinica e creatrice di DonneXstrada; Mariapia Vigilante, avvocata e presidente di G. I. R. A. F. F. AH! (Gruppo Indagine Resistenza Alla Follia Femminile) e Giuseppe Di Rienzo direttore generale della Fondazione Libellula.

Programma Off e altre attività

Oltre al programma proposto dalle organizzatrici di Women and the City, la manifestazione si arricchirà anche di un Programma Off, disponibile negli stessi giorni dell’evento, creato in modo collaborativo e partecipato insieme ai rappresentanti degli enti e alle associazioni locali chiamate negli scorsi mesi a proporre approfondimenti. Nelle prossime settimane sarà possibile consultare il Programma Off sul sito dedicato.

Immancabile l’appuntamento con Luci e ombre, un percorso guidato attraverso il centro cittadino che evidenzi il protagonismo delle donne. Palazzo Madama, le istituzioni comunali e regionali, troppo a lungo testimoni di un’assenza femminile, l’Università che ha visto le prime Dottoresse italiane in Medicina e Giurisprudenza e il Museo Nazionale del Cinema, fortemente voluto e realizzato da Maria Adriana Prolo, saranno le tappe di un racconto che non dimentica e che guarda al futuro. Le visite guidate si terranno giovedì 12 ottobre alle ore 20 e domenica 15 ottobre alle ore 9.30 (su prenotazione, massimo 25 posti).

Sempre domenica 15, con ingresso gratuito, sarà possibile visitare la Casa Museo Carol Rama, grande artista e protagonista dell’arte del ‘900. Per maggiori informazioni e/o prenotazioni contattare toxdprenotazioni@gmail.com.

Women and the City arriva anche nelle scuole, studenti e docenti parteciperanno agli incontri. Ma sarà anche  il festival ad andare  nelle aule di sei  licei torinesi artistici, scientifici e classici, aprendo con i più giovani un dibattito sulla parità di genere e i modelli di sviluppo delle città. Gli istituti coinvolti elaboreranno progetti e proposte che saranno illustrate nel mese di dicembre nel corso di un evento Off al Liceo Renato Cottini di Torino.

Durante l’inaugurazione del festival, giovedì 12 ottobre, sarà presentato Goose!Il Gioco dell’Oca – Steam Education: il progetto creativo ed educativo per il contrasto degli stereotipi nelle materie STEAM e la valorizzazione delle professioni scientifiche. Il gioco, ideato da Simona Bonito, Consigliera di Parità della Provincia di Potenza, propone una riflessione sulla presenza delle donne nelle discipline scientifiche e incoraggia ragazzi e ragazze a sviluppare una lettura critica dei pregiudizi e degli stereotipi di genere riguardanti le materie scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche.

Altre informazioni

L’evento è libero e con accesso gratuito. Per l’incontro Città Fisica e Mobilità, in programma per venerdì 13 ottobre, è possibile l’accreditamento per la formazione all’Ordine degli Architetti e all’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. Per tutti i dettagli e le informazioni sul festival e per scoprire il programma, consultare https://www.torinocittaperledonne.org/women-thecity.

 

Il festival  “Women and the City” è organizzato dall’associazione Torino Città per le Donne con il patrocinio del Comune di Torino con il contributo di Fondazione Compagnia San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Torino. Maggiori informazioni su https://www.torinocittaperledonne.org/

L’isola del libro

RUBRICA SETTIMANALE A CURA DI LAURA GORIA

 

Alexandra Lapierre “La donna dalle cinque vite” -edizioni e/o- euro 25,00

Alexandra Lapierre si riconferma biografa eccezionale, capace di rendere accessibili, avvincenti e scorrevoli le vite complicatissime di grandi personaggi dimenticati dalla storia. Qui ricostruisce in un’opera monumentale – ben documentata (per 3 anni ha rovistato nelle biblioteche di mezzo mondo) e romanzata magnificamente- la storia di Mura Zakrevskaja. Affascinante aristocratica ucraina che attraversò pagine importanti del Novecento; forse fu anche una spia, sicuramente la musa di Gorkji e Wells.

L’autrice individua 5 fasi nel suo percorso, che equivalgono ad altrettanti romanzi.

A partire da quando nasce, a fine Ottocento, in una nobilissima famiglia russa; ultima figlia di Sua eccellenza Zakrevskij proprietario terriero (di foreste, villaggi, distillerie e raffinerie di salnitro) e padrone di 2000 anime. La madre è una baronessa, detta “la vipera”, donna fredda e dal carattere impossibile.

Mura cresce nel castello barocco tra tate e precettori; a 13 anni padroneggia già 5 lingue. Bellissima e intelligente brilla nell’alta società tra feste e balli a San Pietroburgo alla corte dello Zar.

Quando il padre viene fulminato da un infarto e il suo patrimonio va tutto alla massoneria, ripianare debiti e ipoteche tocca alla “vipera” che sistema le figlie in matrimoni discutibili. A 17 anni Mura sposa il nobile estone Jon Benckendorff, diplomatico a Berlino e riprende a frequentare il bel mondo; ma nonostante la nascita dei figli, non sarà un matrimonio d’amore.

Quando nel 1917 scoppia la rivoluzione russa il mondo della 24enne Mura viene stravolto. Dopo il brutale assassinio dei Romanov a Ekaterinburg, la Russia apre una pagina in cui sotto Lenin i nobili vengono perseguitati, cacciati e uccisi. Anche la vita di Mura è sulla soglia del baratro. Finisce tre volte nell’infernale carcere della Lubjanka; ma è abilissima e la scampa ogni volta, portandosi dietro il sospetto di essere una spia.

Si innamora perdutamente del diplomatico inglese Robert Bruce Lockhart, sposato e con la fama di avventuriero. I due diventano amanti e lui sarà il primo grande amore di questa istrionica eroina. Poi gli stravolgimenti storici li separano, lui torna in Inghilterra e se ne perdono le tracce a lungo.

Mura, rimasta in Russia, entra nel cerchio magico che ruota intorno a Maksim Gor’kij, fautore della rivoluzione, ma critico verso i suoi metodi brutali. E’ lui il fulcro di una sorta di comune-corte di accoliti che ospita, sfama e protegge. Il poeta vive insieme a ex moglie e amanti di turno. Lui ha 52 anni, Mura 27; lei scalza le altre donne e diventa il suo braccio destro, amante e musa, anche se tra alti e bassi.

Il terzo grande amore è il famoso scrittore H.G.Wells del quale diventa la compagna. La sua lunga vita è sempre ingarbugliata, sospettata dall’Occidente di essere una spia dei russi, che a loro volta pensano sia un’agente straniera; spesso in fuga da un paese all’altro, rischiando di essere uccisa. Sicuramente un’eroina piena di passione, ma all’occorrenza di grande sangue freddo, capace di mentire e sempre di salvarsi.

 

 

Angela Carter “La bottega dei giocattoli” -Fazi Editore- euro 18,50

In questo romanzo la scrittrice, giornalista e femminista inglese, morta nel 1992, imbastisce una storia di violenza e soprusi con al centro la protagonista Melanie.

La conosciamo nella beata ingenuità dei suoi 15 anni, davanti ad uno specchio intenta a scoprire i cambiamenti dal corpo di adolescente a una nuova femminilità. La vita vira drasticamente con la morte improvvisa dei genitori in un incidente, che lascia Melanie, il fratello minore Jonathon e la piccolissima Victoria poveri in canna e con un destino incerto.

I tre vengono affidati allo zio Philip che di mestiere fa il giocattolaio ed ha un’anima crudele e nera. E’ sposato con la sottomessa Margaret, che vive miseramente e vestita di stracci. E’ rimasta muta dal giorno delle sue nozze e -forse per compensare il suo desiderio di essere madre tarpato dall’infertilità- in un orfanotrofio ha preso i fratellini Finn e Margaret, nel tentativo di salvarli da povertà e abbandono.

In casa dello zio Philip domina il terrore: è un Barbablù che comanda, picchia, insulta e maltratta. Per lui contano solo i giocattoli e i burattini che costruisce; agli altri, invece, riserva sopraffazione e violenza gratuite.

I più esposti sono Finn -che si ribella e viene costantemente malmenato- e Melanie, la cui femminilità in divenire costituisce un ulteriore elemento di pericolo. Nel breve romanzo c’è la cronistoria di continue ingiustizie perpetrate dall’orco sui più deboli: la moglie e i bambini. E tutto il libro ci fa vibrare di indignazione man mano che emerge la brutalità e la capacità di manipolazione del padrone di casa.

 

 

Percival Everett “Gli alberi” -La nave di Teseo- euro 20,00

In questo romanzo del poliedrico e famoso scrittore americano è centrale il tema del razzismo, narrato dalla genialità di Everett e dunque tra il pulp, il fantasy e il thriller.

La torbida vicenda è ambientata a Money, piccola comunità del Mississippi, dove ai giorni nostri avviene una serie di brutali omicidi. Vittime sono sempre dei bianchi ammazzati ed evirati brutalmente. Ogni volta accanto a quei corpi c’è anche il cadavere sfigurato di un uomo di colore; giovane che come per magia continua a sparire e poi ricomparire sulla scena del delitto successivo.

Tra scene cruente che ricordano i film di Tarantino, la vicenda si sviluppa attorno a questo incredibile mistero. Siamo nell’America rurale e razzista, lì 80 anni prima un ragazzo nero di Chicago, Emmmett Till, era stato linciato da due bianchi che poi lo avevano legato con del fil di ferro e gettato nel fiume, senza via di scampo. E’ un brutale caso di omicidio razzista realmente accaduto e qualcosa vorrà dire….

Dettaglio: gli alberi del titolo sono sia quelli a cui venivano impiccati i neri, che quelli genealogici delle famiglie del luogo che annaspavano in un mondo intriso di tristezza, sospetti e tanta discriminazione.

 

 

Nancy Cunard “Parallax” -De Piante- euro 18,00

Questa è la raccolta di poesie di Nancy Cunard: miliardaria, bellissima, poetessa, scrittrice, editrice ed attivista che incrociò le traiettorie di grandi personaggi del Novecento. Una vita intensa, scivolata verso un epilogo tristissimo con la brillante mente che si sfalda. Delirante, alcolizzata e scheletrica finì per aggirarsi sempre più sperduta per le vie parigine; invecchiata e distrutta precocemente, muore a 69 anni, in totale solitudine il 17 marzo 1965 all’Hospital Cochin.

Era nata a Londra il 10 marzo 1896, figlia di Sir Bache Cunard, erede dell’impero navale Cunard Line, e dell’americana Maud Burke sbarcata in Europa con una ricca dote, alla ricerca di un marito blasonato. Il matrimonio con Cunard le aveva aperto le porte dell’alta società; ma i due erano male assortiti.

Lui gentiluomo di campagna, felice nella sua tenuta di Nevill Holt nel Leicherstershire; dedito a caccia, pesca e a creare oggetti in oro, argento e ferro battuto. Lei più giovane di 20 anni, considerava la maternità «cosa bassa e infima», in compenso fu abilissima nell’aprire il suo salotto a membri della famiglia reale, personaggi politici della caratura dei coniugi Churcill, scrittori tra i quali Yeats, Pound e Maugham, pittori, scultori, musicisti,….

Nancy cresce con tate e servitù ed è una bambina molto dotata e solitaria. Quando ha 15 anni i genitori si separano e lei si costruisce un bagaglio culturale notevole, con studi in Germania e a Parigi. A farle un po’ da padre ed aprirle lo sconfinato orizzonte della letteratura sarà uno degli amanti della madre, il romanziere irlandese George Moore.

La sua vita è di per sé un intrigante romanzo, protagonista di svariate storie d’amore, tra vere e presunte. Fu ritratta da Man Ray in tutta la sua sfolgorante bellezza androgina; sguardo che trapassa l’anima, ricoperta fino al gomito dagli enormi bracciali africani per i quali nutriva un’autentica passione.

Aldoux Huxley la immortalò in due suoi romanzi, James Joyce era solito andare a trovarla quotidianamente ed Ernest Hemingway l’ammirava profondamente.

L’esordio letterario della Cunard è tra il 1915 -1916 con la prima poesia “Prayer”; mentre nel 1921pubblica la raccolta “Outlaws”, versi che parlano della sua filantropia e anticipano la futura militanza di donna anticonformista e libera.

Quattro anni dopo, il suo capolavoro “Parallax” viene pubblicato nientemeno che dalla Hogarth Press di Virginia e Leonard Woolf.

Il suo più grande amore fu Louis Aragon che iniziò a frequentare nel 1926, insieme al quale fondò la Hours Press, nella tenuta in Normandia acquistata con l’eredità paterna. Poi la relazione naufraga, lei si invaghisce del musicista afroamericano Henry Crowder, e Aragon tenta il suicidio.

Seguiranno altre relazioni, sempre innamorata di un uomo e della sua causa; sarà paladina dell’amore interraziale, si professerà amazzone comunista e viaggerà in lungo e in largo, sperperando il patrimonio, sempre alla ricerca di qualcosa che le riempia la vita.

 

 

 

Al teatro Vittoria il maestro Federico Bisio dirige “Un percorso di stile: da Gossec a Bellini”

 

 

Martedì 3 ottobre prossimo, alle 20.30, al teatro Vittoria a Torino, tornerà sul podio il maestro Federico Bisio a dirigere l’Orchestra Polledro nel concerto intitolato “Un percorso di stile: da Gossec a Bellini”.

Di Vincenzo Bellini verrà  eseguita la Sinfonia Breve in Re maggiore, che rimanda chiari richiami a Paisiello e Cimarosa. Di Domenico Cimarosa verrà  eseguito il Concerto in Sol Maggiore per due flauti e orchestra con l’esecuzione affidata ai flauti Danilo Patruno e Rebecca Viora. Quindi di Wolfgang Amadeus Mozartverrà  eseguito il Divertimento in Mi bemolle maggiore KV 113 e di Francois Joseph Gossec la Sinfonia in Mi Bemolle maggiore Op. VIII n. 3.

Noto per la sua produzione operistica, Cimarosa lo è  meno per quella strumentale, anche se sono piuttosto popolari le sue 32 Sonate per Cembalo in un solo movimento,  alcune Sinfonie per cembalo, quartetti per flauto, ouverture e Sinfonie per archi. Celebre  il suo concerto per due flauti traversi che ha conquistato sale e pubblico, divenendo di dominio tra ogni flautista. Composto a Napoli nel 1793 la partitura autografa è  conservata presso il Conservatorio di Musica di San Pietro a Maiella di Napoli.

Il Divertimento K 113 di Mozart è sopravvissuto in due versioni, di cui la prima eseguita durante il Concerto è stata composta a Milano nel novembre 1771.

Gossec, nato nel 1734 durante il regno di Luigi XV in un’enclave francese all’interno del territorio belga sotto il dominio Austriaco, era di due anni più  giovane di Haydn e durante la sua lunga vita ebbe modo di conoscere molti compositori tra i quali ancheMozart. La Sinfonia n. 3 dall’originale organico con i clarinetti al posto degli oboi, è articolata in quattro movimenti Allegro, Larghetto, Tempo di Romanza, Minuetto, Primo e Secondo Presto.

Solisti al flauto nel concerto Danilo Putrino e Rebecca Viora.

 

Mara Martellotta

La rassegna mensile dei libri

Quali sono i più letti e commentati libri di settembre da parte della nostra community FB Un libro tira l’altro ovvero il passaparola dei libri? Questo mese si tratta di Holly, nuovo romanzo di Stephen King che torna alle atmosfere thriller che hanno caratterizzato i suoi ultimi romanzi; molto apprezzato e commentato anche La Resistenza Delle Donne, saggio storico di Benedetta Tobagi vincitore dell’ultimo Premio Campiello; ha suscitato molto interesse anche Grande Meraviglia, ultimo romanzo della scrittrice Viola Ardone.

Incontri con gli autori

Abbiamo intervistato Elisa Tomassi, autrice dell’antologia Testimonianze  una raccolta di storie di vita e spaccati di una realtà che non sempre balza subito agli occhi e Marianna Guida, autrice de La mano sinistra un’interessante antologia di racconti ambientati in gran parte a cavallo degli anni ’70 sullo sfondo di una Napoli, per lingua e caratterizzazioni, lontana dai cliché.

Vi segnaliamo anche le interviste dall’attore, autore e regista Marco Paolini e dello scrittore Georgi Gospodinov che hanno rilasciato alla segreteria del Premio Boccaccio 2023

Per questo mese è tutto, vi invitiamo a venirci a trovare sul nostro sito ufficiale per rimanere sempre aggiornati sul mondo dei libri e della lettura! unlibrotiralaltroovveroilpassaparoladeilibri.it

Italia delle Regioni, a Torino il presidente della Repubblica Mattarella

Tra i numerosi eventi previsti in questi giorni a Torino per la rassegna delle Regioni italiane spicca la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Ecco di seguito il programma delle iniziative.


LUNEDÌ 2 OTTOBRE

Palazzo Reale, Salone degli Svizzeri

Sessione Plenaria

Ore 10.30 Saluti istituzionali, Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo

Ore 10.35 Intervento del Presidente della Regione Piemonte,AlbertoCirio

Ore 10.45 Relazione del Presidente della Conferenza delle Regioni edelle Province autonome, Massimiliano Fedriga

Ore 11.00 Video saluto della Presidente del Parlamento Europeo,Roberta Metsola

Ore 11.05 Intervento del Ministro per gli Affari europei, il Sud e le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto

Alla presenza del Presidente della Repubblica

Ore 11.40 – Tavola rotonda – Le grandi manifestazioni internazionali: il ruolo dei territori per favorire lo sviluppo infrastrutturale del Paese

Con la partecipazione del Ministro per gli Affari europei, il Sud e le Politiche di Coesione e il PNRR, Raffaele Fitto

Modera:

Massimo Giannini, Direttore La Stampa

Intervengono:

Vito Bardi, Presidente Regione Basilicata

Maurizio Fugatti, Presidente Provincia autonoma di Trento

Francesco Rocca, Presidente Regione Lazio

Renato Schifani, Presidente Regione Siciliana

Donatella Tesei, Presidente Regione Umbria

Giampiero Massolo, Presidente del Comitato promotore di ExpoRoma 2030

Ore 12.25 – Tavola rotonda – Le grandi infrastrutture motore del Paese

Con la partecipazione in video collegamento del Vicepresidente del Consiglio dei Ministri e Ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Matteo Salvini

Modera:

Maurizio Molinari, Direttore La Repubblica

Intervengono:

Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana

Marco Marsilio, Presidente Regione Abruzzo

Roberto Occhiuto, Presidente Regione Calabria

Francesco Roberti, Presidente Regione Molise

Renzo Testolin, Presidente Regione autonoma Valle d’Aosta

Giovanni Toti, Presidente Regione Liguria

Luca Zaia, Presidente Regione del Veneto

Ore 13.15 Conclusioni del Vicepresidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Michele Emiliano

Ore 13.30 Punto stampa e photo opportunity

Archivio di Stato

Sessione Tavoli tematici “Riconnettere il Paese, le proposte delle Regioni”

Ore 15.30 Intervento di apertura di Francesco Roberti, Presidente Regione Molise

Ore 15.40 Presentazione del Rapporto Ipsos-Regioni – Enzo Risso, Direttore scientifico Ipsos

Ore 16.00 Presentazione dei tavoli di lavoro – Alessia Grillo, Segretario Generale della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome

ORE 16.10 Avvio tavoli tematici in sessioni a porte chiuse con diretta streaming (vedere il programma allegato)

MARTEDÌ 3 OTTOBRE

Teatro Carignano

Sessione plenaria di chiusura

Ore 10.00 Apertura dei lavori del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio

Ore 10.10 Intervento del Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli

Ore 10.25 Intervento in video collegamento del Ministro dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti

Ore 10.40 – Tavola rotonda – Le Regioni per lo sviluppo economico e per i territori

Con la partecipazione del Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, e in video collegamento del Ministro dell’Agricoltura,della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida e del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

Modera:

Luciano Fontana, Direttore Il Corriere della Sera

Intervengono:

Francesco Acquaroli, Presidente Regione Marche

Stefano Bonaccini, Presidente Regione Emilia-Romagna

Christian Solinas, Presidente Regione Sardegna

Ore 11.20 – Tavola rotonda – PNRR e welfare nuove sfide per le Regioni

Con la partecipazione del Ministro della Salute, Orazio Schillaci

Modera:

Fabio Tamburini, Direttore Il Sole 24 Ore

Intervengono:

Eugenio Giani, Presidente Regione Toscana

Arno Kompatscher, Presidente Provincia autonoma di Bolzano

Luca Zaia, Presidente Regione del Veneto

Ore 11.50 Passaggio di consegne dalla Regione Piemonte alla Regione Puglia che ospiterà la III Edizione del Festival delle Regioni 2024

Ore 11.55 Le proposte delle Regioni per l’ammodernamento del Paese

Intervento del Presidente della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, Massimiliano Fedriga

Ore 12,10 Intervento del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni

Ore 12.30 Seduta straordinaria della Conferenza Stato-Regioni nel PARLAMENTO SUBALPINO

Tutti i lavori delle due giornate saranno trasmessi in diretta streaming sui siti della Conferenza delle Regioni (https://regioni.it/) e di Adnkronos (https://www.adnkronos.com/). Anche la Regione Piemonte mette a disposizione gli streaming degli eventi al seguente link

Arrivano nuovi fondi per il miglioramento delle case popolari

Gli interventi riguarderanno alcuni edifici di edilizia residenziale pubblica siti nei Comuni di Alessandria, Cuneo, Asti, Savigliano, e Volpedo.
Arrivano nuovi fondi per il miglioramento delle case popolari piemontesi. In particolare la Giunta regionale, su proposta dell’assessore alle Politiche per la Casa, Chiara Caucino, ha deliberato di autorizzare l’Atc del Piemonte Sud all’utilizzo complessivo dell’importo di 1.727.272,50 euro per un totale complessivo di cinque interventi.
Il primo riguarda gli stabili di via Barberis e di via Chiarofonte 21-31 nel Comune di Savigliano, in provincia di Cuneo: per queste due opere la spesa è di 244.487,81 euro. Sempre per quanto riguarda la «provincia Granda» è previsto un esborso di 400.100 euro proprio nel capoluogo, Cuneo, in particolare sull’edificio di via Ferrero ai numeri civici 33-35-37 e 39-41.
Due gli stanziamenti sbloccati invece nell’Alessandrino. Il primo riguarda proprio il Comune di Alessandria per il palazzo di via Bramante ai numeri civici 1-3 e 5-7 e sarà di 650.400 euro, mentre il secondo sarà a Volpedo dove verrano investiti 27.184,69 euro in via Cornaggia 7.
Infine si interverrà anche ad Asti, in via Pavese, ai numeri 12-14-16-18, con un investimento di 405.100 euro.
«Prosegue senza sosta – spiega l’assessore Caucino – l’opera della Regione per massimizzare e utilizzare al meglio le risorse a disposizione per l’edilizia residenziale pubblica. Si tratta di interventi strategici, alcuni dei quali attendevano da anni di essere realizzati, che questo sblocco di fondi consentirà di portare a termine, nell’interesse primario degli assegnatari, che meritano di poter vivere in case sempre più dignitose e all’avanguardia. I nostri obiettivi, che verranno presto espressi anche nella nuova legge sulla Casa, ad oggi in Commissione, ma che presto verrà approvata, sono sempre i medesimi: ridurre al minimo la sfittanza, riqualificare il più possibile i nostri stabili sfruttando ogni risorsa disponibile, combattere l’illegalità e l’abusivismo e valorizzare, coinvolgendoli attivamente, anche gli inquilini. Sono infatti convinta che soltanto con una vera collaborazione, un “patto”, un’unità di intenti tra Regione, Atc e inquilini, potremo davvero cambiare le cose trasformando davvero i complessi di edilizia popolare, garantendo a tutti decoro, legalità e  soprattutto dignità».

Controlli di polizia nella movida torinese: identificate quasi 200 persone

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Nella scorsa notte hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in aree maggiormente interessate dall’afflusso di persone: quartiere San Salvario, Piazza Santa Giulia, Piazza Vittorio Veneto e vie limitrofe.

Complessivamente l’attività ha portato:

all’identificazione di 184 persone;

al controllo di 9 esercizi pubblici;

all’emissione di 1 verbale di ispezione della Polizia Municipale per regolamento d’igiene.

I servizi di polizia continueranno con cadenza regolare.

Violento schianto contro il guard rail: muore motociclista

Non c’è stato nulla da fare per un motociclista di 48 anni di Ivrea, che in compagnia di altri amici è morto in un incidente sulla strada tra Cortanze a Piea, nell’Astigiano. Il centauro  ha perso il controllo della moto e in una curva è caduto sull’asfalto finendo contro il guard rail della corsia opposta. I soccorsi non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.