ilTorinese

Torino dedica un giardino a Enrico Mattei

In memoria di Enrico Mattei (1906-1962) – figura centrale nella storia italiana del secolo scorso – la Commissione Toponomastica ha approvato l’intitolazione di un giardino della Circoscrizione quattro di fronte alla piscina Franzoj tra strada antica di Collegno e via Carlo Bianco.

Nel corso della riunione presieduta da Maria Grazia Grippo a Palazzo civico è intervenuto il presidente della Circoscrizione Alberto Re in qualità di proponente della denominazione che ha ricordato l’approvazione all’unanimità di un Ordine del giorno circoscrizionale per l’intitolazione dell’area verde a Mattei.

Trentadue i voti favorevoli in Commissione Toponomastica e un voto contrario.

Olimpiadi, Ruffino (Azione): “A Fi dico meno tweet e più fatti”

MILANO-CORTINA

“Forza Italia è un partito della maggioranza di governo, esprime due ministri, Pichetto Fratin e Zangrillo, entrambi piemontesi, un discreto numero di sottosegretari e il presidente della Regione, Alberto Cirio. Bene così. Se davvero Forza Italia prova “sorpresa e imbarazzo” per la possibile disputa delle gare di bob in un altro Paese anziché utilizzare la pista di Cesana, ha gli strumenti giusti per far valere le ragioni del Piemonte e di Cesana nel governo. A Tajani, ministro degli Esteri nonché vice presidente del Consiglio, suggerisco di fare meno tweet e più fatti. Da Azione e da me personalmente possono aspettarsi pieno sostegno a ogni iniziativa pro-Cesana”, afferma Daniela Ruffino, deputato di Azione.

Dello stesso avviso Davide Zappia, ingegnere di 31 anni, militante di Azione “Come giovane piemontese, comprendo l’importanza di dare priorità alla rivalutazione e allo sviluppo del nostro territorio. È fondamentale per noi che i rappresentanti politici del territorio, come l’onorevole Daniela Ruffino, lavorino attivamente per difendere gli interessi della regione, come evidenziato nella sua dichiarazione.
Sono convinto che azioni concrete, piuttosto che semplici dichiarazioni sui social media, siano cruciali per garantire il sostegno e la crescita di luoghi come Cesana, e mi auguro che ciò diventi una priorità tangibile per il governo.”

Il Teatro Regio di Torino tributa un omaggio al suo ideatore Carlo Mollino

Con la mostra “Carlo Mollino. Atlante. Viaggio nell’universo di un genio del Novecento” a 50 anni dalla rinascita

 

Al geniale architetto che ha concepito e disegnato il nuovo Regio è stata dedicata la mostra, aperta dal 18 ottobre al 14 gennaio 2024 dal titolo “Carlo Mollino. Atlante. Viaggio nell’universo di un genio del Novecento “, un protagonista eclettico e singolare della storia dell’architettura e del design, ma anche scrittore, fotografo, sciatore, automobilista e pilota di aerei, tra le menti più poliedriche del XX secolo.

La mostra è curata da Fulvio e Napoleone Ferrari e prodotta dal Regio nell’ambito di Regio 50, in collaborazione con il Museo Casa Mollino, realizzata con il contributo della Reale Mutua, Socio Fondatore del Teatro Regio, e con il sostegno della BuonoLopera Foundation, che del teatro è socio sostenitore. La mostra ha visto il coordinamento per il Regio di Simone Solinas; progetto esecutivo e direzioni lavori sono dell’architetto Elena Maria D’Agnolo Vallan, insieme all’architetto Valeria Cottino. Il lighting design è di Marco Ostini.

Un ringraziamento va anche al Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia di Milano.

“In occasione del cinquantesimo anniversario del Nuovo Teatro Regio non poteva mancare – spiega il Sovrintendente del teatro Regio Mathieu Jouvin – un importante omaggio a Carlo Mollino e questa mostra racconta di un uomo e un artista straordinario, che ha saputo eccellere in ogni disciplina e il cui lavoro mi ha sempre affascinato. Personalità di questo tipo sono rare e sono entusiasta di poter accogliere il pubblico in questo scrigno d’arte ricco di riferimenti simbolici, opera audace e contemporanea proiettata verso il futuro”.

“Oggi con entusiasmo, apriamo le porte alla mostra “Carlo Mollino Atlante”, esposizione che celebra la straordinaria creatività dell’architetto torinese e rafforza il profondo legame tra il teatro Regio e la Reale Mutua – dichiara Luigi Lana, presidente di Reale Mutua. Questa esposizione dimostra l’importanza di quanto sia cruciale preservare e promuovere il nostro ricco patrimonio e sostenere il tessuto culturale locale”

“Siamo contenti di riportare la Basiluro a Torino – spiega Marco Iezzi, curatore dell’area Trasporti del Museo Nazionale di Scienza e Tecnologia di Milano – in questa importante esposizione dedicata a Carlo Mollino, autore delle linee della vettura che partecipò alle 24 ore di Les Mans nel 1955. Per inquadrare Mollino nella sua città è stato fondamentale lo studio del curatore Fulvio Ferrari, esperto dell’architetto torinese.

Carlo Mollino, figlio unico dell’ingegnere Eugenio Mollino, nasce a Torino nel 1905, dove compie i suoi studi, iscrivendosi nel 1925 alla Facoltà di Ingegneria e l’anno dopo trasferendosi alla Regia Scuola Superiore di Architettura dell’Accademia Albertina di Torino, divenuta poi Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, dove si laurea nel luglio del 1931.

Architetto e designer, progettista e pilota di aeroplani e di auto da corsa, fotografo e scrittore, ottimo sciatore, diventa nel 1942 presidente della Commissione delle Scuole e dei Maestri di Sci della FISI e nel 1951 scrive il Trattato di Introduzione al discesismo, dalle cui pagine emerge tutta la sua personalità fantasiosa e inquieta.

Dopo aver pubblicato nel 1948 i volumi ‘Architettura, arte e tecnica’ nel 1953 vince il concorso di Professore Ordinario e ottiene la cattedra di Composizione, che conserva fino alla morte, avvenuta nel suo studio improvvisamente nel 1973.

La mostra si sviluppa in dieci isole-capitoli distribuiti nei vari livelli del foyer che introducono alla leonardesca complessità dell’architetto e dell’uomo e quello che è considerato il suo capolavoro, il nuovo teatro Regio, concluso in coincidenza della scomparsa del suo autore.

A partire dall’atrio esterno, su ognuna delle dodici porte di ingresso del Teatro, è posto un segno zodiacale realizzato al neon.

“Il Teatro accoglie al mondo dell’arte – spiegano i curatori Fulvio e Napoleone Ferrari esattamente come siamo accolti in questa nostra vita sotto un segno zodiacale. Mollino ci accoglie alla vita dell’arte che nasce nel suo teatro con dodici varchi. Con questo segno, fin da subito, è resa sorprendente l’unicità della sua architettura”.

Dieci capitoli, dieci canti narrano la sua biografia, il suo Teatro, la professione, i mobili milionari, le acrobazie aeree e quelle sugli sci, le auto da corsa, la moda e la filosofia che hanno influenzato la sua vita.

Con una videoinstallazione realizzata dall’artista Donato Sansone, sono rappresentate in maniera semplice, con un ipnotico fluire di forme generali si trasformano dal corpo femminile al corpo del teatro, dalle scale di di Piranesi alle passerelle del Regio, le relazioni visive che legano i mondi citati con il poliedrico interno del teatro.

Un’isola conterrà la biografia fotografica di Carlo Mollino e i suoi ritratti pittorici, un’altra ne illustrerà la professione con modelli di architettura rotanti, immagini e disegni. Un letto a castello insieme a piastrelle descrivono il suo lavoro di inventore di interni, come nel caso di Le Roi, la sala da ballo da lui realizzata a Torino. Accanto al capolavoro della Basiluro Damiano, l’automobile progettata per le 24 Ore di LesMans nel 1955, il modellino della macchina da record di velocità Osso di seppia, accompagnato da disegni e fotografie.

La fotografia è rappresentata nelle sue due fasi, nella prima è esposto il lavoro degli anni Trenta, mentre nel foyer, nei salottini, sono esposte venti delle celebri Polaroid erotiche create nell’ultimo decennio di vita.

Nell’ambito di Artissima 2023, fino al 12 novembre prossimo il percorso di visita si arricchirà dell’installazione multimediale di Simon Starling “Four Thousand Seven Hundred and Twenty five”.

Tutta la mostra è resa possibile grazie alla documentazione e alle opere custodite dal Museo Casa Mollino di Torino, fondato da Fulvio e Napoleone Ferrari, fin dal 1985 impegnati nella valorizzazione della figura di Carlo Mollino.

Mara Martellotta

Avetta (Pd): “Per valorizzare i locali storici servono risorse”

Il consigliere Alberto Avetta: “Il commercio piemontese non vive sui buoni propositi.”

 

«Il Presidente Cirio dice spesso che servono “metà consigli e metà soldi”. La norma approvata dal Consiglio regionale che favorisce la valorizzazione dei luoghi storici del commercio, a cominciare dai mercati e dai caffè storici piemontesi, è assolutamente condivisibile ma si ferma ai “buoni consigli”. Ed è un peccato, perché mercati e caffè storici, anche quelli dei piccoli o piccolissimi Comuni, sono una delle eccellenze del nostro Piemonte e rappresentano una straordinaria potenzialità anche per il turismo. Il problema di questa legge, come altre varate nel corso di questa legislatura, è che enuncia buone intenzioni ma poi si ferma lì. Ovvero, nonostante si parli di sostegno alle attività commerciali di antiche tradizioni”, non vengono però stanziati soldi. Da figlio di commercianti, so bene che il commercio ha bisogno di azioni e di fatti più che di belle parole. Lo abbiamo già vissuto con i distretti del commercio, che sono strumenti importanti e che è stato opportuno riattivare, ma che possono essere un vero volano di sviluppo e di riqualificazione dei centri urbani solo se adeguatamente finanziati. Il commercio è un settore vitale e trainante dell’economia piemontese. Deve essere rispettato. E per questo ci impegneremo, affinché non ci si accontenti dei buoni propositi e vengano stanziate risorse adeguate».

Alberto AVETTA

Consigliere regionale PD

San Mauro in Francia per il gemellaggio con Mirande

TAVOLO DI LAVORO

Durante il fine settimana si è svolto, a Mirande, l’annuale tavolo di lavoro del comitato gemellaggi, quest’anno ospite del comune francese.
La delegazione sanmaurese era composta dall’assessora Daisy Miatton, la consigliera Germana Lionello, il responsabile del comitato, Gigi Lobino e, come componente del comitato, Martina Porrello.

Al tavolo hanno partecipato i comuni di Tubize e Korntal-Mughen, con cui Mirande ha altri gemellaggi.
I lavori si sono svolti il sabato mattina, e nel pomeriggio la delegazione ha visitato il liceo agricolo ed il museo delle belle arti di Mirande.

L’appuntamento per il 2024 a San Mauro Torinese in occasione della festa patronale.

(Facebook)

Teatrando al Castello di Miradolo: Muoviamo l’autunno a suon di marionette

 

Domenica 22 ottobre, ore 10.30

 

 

Per la rassegna Di Festa Teatrando, in collaborazione con NonsoloTeatro, nel parco del Castello di Miradolo (TO), circondati dai colori dell’autunno, si leggono storie di fate e folletti, cercando di scovare esseri incantati nelle cavità degli alberi per realizzare insieme, con gli elementi naturali del parco, delle marionette molto speciali.

 

INFO

Castello di Miradolo

Via Cardonata 2, San Secondo di Pinerolo (TO)

Muoviamo l’autunno a suon di marionette

Attività per famiglie

Età consigliata: dai 3 ai 10 anni

Costo6 euro a partecipante (comprensivo di attività e ingresso al parco).

Prenotazione obbligatoria per tutte le attività: 0121 502761 prenotazioni@fondazionecosso.it

www.fondazionecosso.com

 

Materie prime strategiche, in Piemonte possibili miniere

Tronzano risponde a Magliano, che interroga sulla riapertura delle cave.

“È prematuro parlare di aperture di miniere, ma ci sono programmi di monitoraggio dei suoli e la verifica sulle vecchie cave, per un possibile riutilizzo”. Questa la risposta dell’assessore regionale Andrea Tronzano all’interpellanza di Silvio Magliano sull’approvvigionamento delle materie prime critiche e riapertura delle miniere in Piemonte.

Il quesito nasce dalla constatazione che in Piemonte ci sono 375 miniere dismesse su quasi tremila in Italia, facendo della nostra regione la quarta in Italia in questa classifica. Si tratta di materie prime considerate strategiche, come spiega Magliano, “per la loro rilevanza nella transizione ecologica e digitale, destinate all’aerospazio e alla difesa, alla produzione di batterie elettriche e pannelli solari”.

Il consigliere del gruppo dei Moderati sottolinea che vi è una proposta di regolamento europeo con la quale l’Unione europea vorrebbe rafforzare lo scavo di materie prime europee e che il ministro delle Imprese e del made in Italy, con il ministero dell’Ambiente, sta aggiornando a questo scopo le mappe minerarie italiane.

Tronzano ha sottolineato che le direzioni regionali che si occupano di agricoltura, ambiente ed energia hanno predisposto programmi di monitoraggio dei suoli. Inoltre l’Ispra, nell’ambito del tavolo tecnico sulle materie prime critiche promosso dal ministero dell’Ambiente, ha avviato un gruppo di lavoro con Regioni, Università, Politecnici e Cnr, sulla rivalutazione e gestione sostenibile delle risorse minerarie nazionali.

L’assessore ha spiegato che in Piemonte in passato vi erano in attività piccole miniere di cobalto, associato a nichel e rame nei pressi di Usseglio e Balme, sempre nichel e rame nelle province di Vercelli e Vco ed anche grafite in Val Chisone.

Attualmente tra Usseglio e Balme sono attivi due permessi di ricerca per il cobalto mentre, nella Val Sesia e Valle Strona quattro permessi per il nichel. Vi sono delle concessioni di permessi di ricerca in itinere in Val Chisone per verificare se le antiche miniere sono suscettibili di ripresa. Lo scorso 3 maggio è stato rilasciato dal settore Polizia mineraria, cave e torbiere un nuovo permesso di ricerca per Litio e Bario in Provincia di Cuneo. “Al momento – ha concluso Tronzano – nulla si può affermare sull’esistenza di giacimenti certi ed economicamente coltivabili”.

Nella replica Magliano si è detto soddisfatto della risposta pur nella convinzione che “si devono accelerare queste attività nella speranza che imprese italiane colgano eventualmente l’occasione, visto che vi sono presenti sul nostro territorio ricchezze che sarebbe utile capire se e come possibile sfruttare”.

Il futuro è in gioco: alle Ogr le sfide e opportunità del mondo del gaming

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18 ottobre – OGR Torino

5G, Tecnologie Immersive e Gaming

 

IL FUTURO È IN GIOCO

A Torino le sfide e le opportunità per le imprese e i territori nel settore del “Digital & Interactive Gaming”.Panel di discussione e tante demo concrete.

 

Nel 2022 il mercato dei videogiochi in Italia ha sviluppato un giro d’affari pari a 2,2 miliardi di euro. 3 italiani su 10 giocano ai videogiochi per un totale di 14,2 milioni di persone. Oltre l’80% dei videogiocatori italiani sono adulti, con un’età media di 30 anni e il 70% gioca almeno un’ora alla settimana, il 20% almeno un’ora al mese e il 10% almeno una volta all’anno*.

 

Diverse inoltre ormai le applicazioni di gaming, non più unicamente legate all’intrattenimento, ma anche sempre più diffuso l’utilizzo di tecniche di gamification in ambito culturale e turistico, sociale, ambientale ed educativo.

 

professionisti impiegati nella produzione di videogiochi in Italia nel 2022 sono stati oltre 2.400, in crescita del 50% rispetto ai 1.600 registrati nel 2021. Il 24% degli addetti del settore è donna e l’83% ha un’età inferiore ai 36 anni con impieghi in campi diversi che richiedono elevate competenze specialistiche, come arte (30%), tecnologia (29%), design (18%), oltre a management (12%) e a supporto (11%)*.

 

In questo quadro si inserisce “5G, Tecnologie Immersive e Gaming”, evento che si terrà a Torino il 18 ottobre e che nasce dalla sinergia tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) e la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino – CTE NEXT, IIDEA (Italian Interactive Digital Entertainment Association), MIA (Mercato Internazionale Audiovisivo) e in collaborazione con laViewConference 2023, che aprirà una finestra sul futuro del settore del “Digital & Interactive Gaming”.

 

Ospitato alle OGR di Torino , l’evento si articola su mezza giornata densa di ospiti e dimostrazioni pratiche delle tecnologie immersive abilitate dal 5G nel settore del “Digital & Interactive Gaming”: dal focus sulle competenze necessarie per lo sviluppo del settore allo sguardo sulle novità normative.

 

L’evento principalmente rivolto a imprese, ma anche a soggetti operanti nel settore pubblico e privato, connesso alla promozione di competenze e esperienze di applicazioni di gaming in svariati settori, segna l’interesse congiunto del MIMIT e della Città di Torinotramite la sua Casa delle Tecnologie CTE Next di mettere una lente su un settore economico promettente, ormai in grado di influire, almeno in termini di approccio, anche su policy di interesse pubblico ed urbano e dove il potenziale delle tecnologie emergenti abilitate dal 5/6G può essere dirompente.

 

Forte in questo senso il legame fisico e tematico con la ViewConference che si svolge negli spazi attigui in OGR: CTE Next ha promosso la partecipazione della propria community e ha messo a disposizione di imprese e altri soggetti tecnici a lei vicini alcuni ingressi per entrare nel vivo di una manifestazione di estremo rilievo su scala nazionale ed internazionale.

 

«Torino considera le tecnologie emergenti una delle leve dello sviluppo della città che ha tra le sue vocazioni proprio quella di sperimentare e sviluppare soluzioni tecnologiche innovative – ricorda l’assessora all’Innovazione e alla Transizione Digitale Chiara Foglietta – Sulla frontiera più avanzata di questa innovazione si colloca il gaming, un settore che concentra in sé opportunità economiche, occupazionali, didattiche, relazionali, di entertainment. Sviluppare competenze, conoscere le novità normative, approcciarsi ai linguaggi ed alle esperienze di un media in continua crescita consente a imprese, cittadini e istituzioni di cavalcare le trasformazioni in atto. L’aumento delle attività che fin dal prossimo futuro beneficeranno dell’utilizzo delle nuove tecnologie coinvolgerà, infatti, un numero sempre maggiore di persone e determinerà, di conseguenza, effetti sul nostro modo di vivere. 5G, Tecnologie immersive e Gamingrappresentano un potente volano per lo sviluppo socio-culturale ed economico e uno strumento utile a contribuire alla Sicurezza sociale, al Welfare e la Protezione civile dei cittadini, favorendo lo sviluppo della cosiddetta Economia sociale.  Le potenzialità sono tante, dalla Transizione ecologica all’Istruzione fino alla Ricerca e alla Salute, ma è importante governare i nuovi strumenti. Quella delle nuove tecnologie è una rivoluzione che va governata e accompagnata anche dal punto di vista normativo e di policy perché ci siano garanzie per le persone, semplicità, sicurezza, rispetto della privacy, corretta gestione dei dati».

 

Il programma è suddiviso in tre parti che approfondiscono il mondo del gaming da tre prospettive diverse in altrettante sessioni: “Sfide e opportunità nel settore gaming tra competenze e novità normative”; “L’industria del gaming dal punto di vista tecnico-industriale”; “I videogiochi come strumento per il cambiamento socio-educativo”. Il tutto in un alternarsi di tavole rotonde e key note speaker italiani e stranieri.

 

Accanto agli interventi dei panel importanti contributi di keynote speaker di rilievo, tra i quali Francesco de Rugeriis (studio legale indipendente LCA), che interviene su “La tutela giuridica del videogioco: evoluzione e novità normative del digital and interactive entertainment”, ed Elisabetta Rotolo (CEO & Founder MIAT Multiverse Institute For Arts and Technology), con un contributo su “Entertainment, media, audiovisivi e innovazione. Nuovi linguaggi ed esperienze nell’era delle tecnologie”.

 

Il MIMIT animerà inoltre il confronto con le imprese del settore, evidenziando il ruolo centrale delle tecnologie emergenti abilitate dal 5G e lancerà, in collaborazione con il Competence Center nazionale Cyber4.0, il contest “Let’s Cyber Game!”, il concorso nazionale rivolto alle squadre di studenti degli ITS italiani specializzati in ICT. L’obiettivo principale è sviluppare un videogioco che utilizzi il gaming per diffondere la conoscenza sulla sicurezza Informatica. Il programma mira a promuovere l’innovazione, l’auto-imprenditorialità giovanile e le idee legate all’Industria 4.0, all’inclusione sociale e alla transizione digitale sicura. Il contest si sviluppa in due fasi, con una preselezione entro gennaio 2024 e una fase finale in maggio 2024, dove arriveranno in finale 10 progetti e tre saranno premiati.

 

Infine, è prevista una sessione di “demo” sulle soluzioni più innovative nel settore gaming, dove aziende e centri di ricerca come Hive Division, Novis Games, Dramatic Iceberg, Nerdo, Febucci, Monka Games, Impersive e Links Foundation presentano giochi, tecnologie e progetti. Fra questi, ad esempio, saranno presentati gli ottimi risultati del progetto pilota “Musei nel Metaverso” sviluppato da Links Foundation, partner di CTE-NEXT, che mira a creare spazi digitali innovativi per comunicare l’arte e la cultura ed avvicinare il pubblico più giovane al mondo dei musei ,sfruttando il potenziale delle nuove tecnologie immersive e del Metaverso. Il progetto si focalizza in particolare sul contesto di Palazzo Madama di Torino e sulla sua prestigiosa collezione di Medaglie Rinascimentali, con due nuove esperienze interattive immersive fruibili in Realtà Virtuale: gruppi di studenti potranno cimentarsi persino nella creazione della propria moneta e le migliori potranno essere stampate in 3D ed esposte a Palazzo Madama. Questo per creare un legame forte fra reale e virtuale, tema imprescindibile nel settore dell’educazione.

 

Sempre in area ‘demo’ Impersive offrirà un’esperienza immersiva con 10 visori e i contenuti in realtà virtuale realizzati a Torino nell’ambito del progetto 5G “Audiovisual Broadcast Broadband Network”, vincitore del bando “5G Audiovisivo 2022” del MIMIT per far scoprire in maniera giocosa a ospiti e relatori le bellezze di Torino in un viaggio fra cultura e innovazione.

 

Per partecipare è sufficiente iscriversi qui

https://www.eventbrite.at/e/biglietti-5g-tecnologie-immersive-e-gaming-719029535697?aff=oddtdtcreator

 

I “Giovedì Talk”, non solo politica

I Giovedì Talk sono l’“occasione per incontrare le persone e parlare di temi politici e non solo”. E’ così che l’Avv. Stefano Callà presenta al pubblico il nuovo evento culturale, in collaborazione con la casa editrice Euroedizioni, che per tutto il mese di ottobre presenterà dibattiti e incontri tra i cittadini ed esperti del settore presso la sede di Via Osasco 62 a Torino.

Ogni settimana un nuovo ospite e una diversa tematica, con l’obiettivo di garantire ai cittadini una panoramica attuale e obiettiva del mondo che ci circonda. In uno scenario internazionale sempre più complicato è utilissimo fornire un punto di vista comprensibile e accessibile al pubblico. I Giovedì Talk sono anche l’occasione per tener vivo l’interesse politico, sopratutto dei più giovani, e cercare di avvicinare il pubblico ai problemi della nostra amministrazione. L’Avv. Callà, infatti, illustra come la storia della nostra città sia sempre stata legata al tentativo di rilancio, che dopo il grande slancio del 2006, sembra essersi lentamente arenato. Sottolinea l’importanza di perseguire quel progetto perché perché “il miglioramento del bene comune comporta una miglioramento della sfera personale di ognuno”.

L’incontro appena svolto si è focalizzato sulla “Governance della cittàe ha avuto come ospiti l’Onorevole Daniela Ruffino e l’ Onorevole Osvaldo Napoli.

La prima, vicepresidente della Commissione Parlamentare di inchiesta sulle condizioni di sicurezza e sullo stato di degrado delle città e delle periferie, ha illustrato il valore aggiunto che i territorio provinciali possono apportare al benessere della città. Secondo l’On. Ruffino è necessario tentare di arginare la crescente “desertificazione” dei territori satelliti alle metropoli mediante progetti concreti e strutturati. E’ pertanto fondamentale “proporre un nuovo stile di amministrazioneanche mediante l’impegno attivo dei giovani nella politica e mediante una volontà concreta di ricostruire il territorio.

La parola passa poi all’Onorevole Osvaldo Napoli, già sindaco di Giaveno e Valgioie e ex consigliere di minoranza al Comune di Torino, che ha speso molti decenni a ricoprire numerosi incarichi politici e istituzionali. Lo stesso, alla luce della sua lunga carriera, ha illustrato come alcuni amministratorinon abbiano saputo concretamente gestire la cosa pubblica perché non hanno avuto la paziente di ascoltare le problematiche dirette della gente. E’ necessario un confronto giornaliero con i cittadini. Molto spesso la gente vota sulla base di quello che sente e non sulla vera preparazione tecnica del politico. Si guarda come in concreto vengono risolti i problemi della città e alle risposte che si garantiscono alle difficoltà di tutti i giorni”.L’Onorevole Napoli sottolinea come un buon amministratore pubblico “debba avere la capacità di programmare il futuro e amministrare in tal senso e non solo pensare all’oggi”.

L’incontro si chiude con una cena offerta dallo sponsor ALPES D’OC- Casa Vacanze Morinesio che ha presentato, oltre ai prodotti tipici della Valle Maira, anche il nuovo Cassis Alpes d’OC un nettare naturale di ribes nero alcolato, piacevolissimo al palato e ricco delle benefiche proprietà del ribes nero.

Il prossimo appuntamento dei Giovedì Talk si terrà giovedì 19 ottobre a partire dalle 19 e avrà come tematica “la comunicazione politica”. Relatori Carmine Festa, caporedattore responsabile del Corriere Torino, ed Edmondo Bertaina, direttore di Gazzettatorino.

VALERIA ROMBOLA’

Smettono di litigare all’incrocio per salvare donna che tenta il suicidio nel canale

Protagonisti di un lieve incidente automobilistico all’incrocio, due uomini stavano litigando: hanno però smesso per salvare una donna dalle acque di un canale aiutando due poliziotti. E’ successo nella notte del 7 ottobre, a Novara, nel quartiere di San Rocco dove una volante della polizia era intervenuta in corso della Vittoria per sedare la lite tra i due automobilisti. A quel punto tutti hanno sentito  delle urla provenire dal vicino canale Quintino Sella e hanno visto una donna che annaspava nella corrente. I due automobilisti e gli agenti sono così accorsi a salvare la donna che aveva tentato di togliersi la vita. Sono riusciti a salvarla grazie a una fune calata in acqua.

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