ilTorinese

Caffè e mercati storici di Torino e del Piemonte, un patrimonio da censire e tutelare

AL VIA IL PRIMO CENSIMENTO REGIONALE DI CAFFÈ STORICI E «MERCATI STORICI E DI TRADIZIONE»

 

Per ottenere il riconoscimento i caffè dovranno certificare almeno 70 di attività, mentre per le due tipologie di mercati ne serviranno 40. L’assessore Poggio: «Con l’approvazione del Consiglio regionale nasce il primo elenco delle eccellenze della cultura e del commercio»

La Regione darà avvio al primo censimento dei caffè storici e dei mercati di valore storico e di tradizione , luoghi che hanno segnato la storia dei costumi Piemontesi. Se ne contano centinaia sul territorio regionale, ma non erano mai stati censiti: caffè e mercati piemontesi saranno catalogati dopo aver ottenuto il riconoscimento del carattere storico e di tradizione documentando il possesso di requisiti come ad esempio l’autenticità degli arredi.

Una volta raccolti, i dati verranno utilizzati dai Comuni per comporre una mappa dei luoghi di interesse culturale e commerciale preziosi per la nostra comunità. Successivamente, sarà compito della Regione istituire gli elenchi regionali dei caffè storici e dei mercati di valore storico e di tradizione, secondo quanto previsto da un disegno di legge per il quale è già stato avviato l’iter legislativo.

«Con l’approvazione oggi da parte del consiglio regionale stiamo facendo nascere il primo elenco delle nostre eccellenze con una riforma – ha sottolineato l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio, Vittoria Poggio – che colma un vuoto. Prima non c’era un quaderno regionale che mettesse in risalto i nostri tesori che sono prima di tutto da scoprire, poi da tutelare e infine da valorizzare. Sarà un lavoro lungo – ha aggiunto l’assessore – ma prezioso che lasceremo in eredità come testimonianza di attaccamento ad una storia che già a metà del ‘700 vedeva nascere i primi caffè letterari nel capoluogo e ancora prima intorno al 1.300 di alcuni mercati che esistono ancora oggi».

Non tutti i caffè e i mercati potranno accedere al riconoscimento. A titolo esemplificativo, tanto per la qualificazione di caffè storico quanto per la qualificazione di mercato di valore storico di tradizione sono richiesti almeno settanta anni di svolgimento della medesima attività, che si riducono a quaranta per i mercati di mero valore storico.

L’intervento legislativo servirà a valorizzare le caratteristiche strutturali dei locali, gli stili e gli arredi originari dei caffè storici e, analogamente, le caratteristiche storiche del luogo di insediamento per le attività commerciali su area pubblica, prescrivendone la tutela ed il mantenimento.

Reale Mutua vittoriosa a Roma: terzo successo di fila

21 ott 2023

La Reale Mutua Torino esce vittoriosa dal PalaTiziano di Roma, palazzetto storico che ha ospitato una partita di pallacanestro per la prima volta dopo cinque anni di chiusura. La squadra gialloblù ha conquistato il suo terzo successo di fila contro la Luiss Roma: 71-79 il risultato finale.

Coach Ciani decide di partire con il quintetto formato da Vencato, Kennedy, De Vico, Thomas e Cusin. Coach Paccariè risponde con Pasqualin, Fallucca, Badmus, Cucci e Miska.

Apre le danze la Reale Mutua con due punti in contropiede di De Vico. I primi punti capitolini sono di Badmus, seguito poi da una tripla di Cucci. Torino trova nuovamente il vantaggio e tenta un allungo con Kennedy e Thomas, costringendo coach Paccariè a chiamare il primo timeout dell’incontro sul 7-11 dopo 5’. Al rientro in campo, Torino prova a incrementare il proprio vantaggio con una tripla di Vencato, ma le risposte di Cucci e le palle perse dei gialloblù permettono alla Luiss di riportare il punteggio in equilibrio: il primo quarto si chiude sul 21-21.

I primi minuti del secondo quarto sono caratterizzati da diversi errori al tiro da una parte e dall’altra. Vencato segna la tripla del +6, ma arriva subito la risposta di Pasqualin e poi Fallucca colpisce per la nuova parità a quota 32 a 3’ dall’intervallo lungo. Si sblocca dall’arco Kennedy ma i padroni di casa rispondono colpo su colpo, questa volta con Miska da tre. Si va al riposo con Torino avanti di tre sole lunghezze: 38-41.

Rientra bene in campo la Reale Mutua che con un parziale di 10-1 trova il suo primo vantaggio in doppia cifra e si porta sul 39-51 dopo 4’. La Luiss riesce ad accorciare le distanze fino al -5 dopo le triple di Badmus e Villa, poi Pepe segna dall’arco per riportare l’inerzia dalla parte di Torino in chiusura di terzo quarto (parziale 50-58).

Nell’ultimo quarto Torino aumenta l’intensità difensiva e nell’altra metà campo Simone Pepe guida l’attacco gialloblù. La squadra di coach Ciani accelera fino a un massimo vantaggio di 16 punti sul 52-68 a cinque minuti dalla fine. Pasqualin però non molla e prova a ricucire lo svantaggio. Coach Ciani chiama timeout per evitare che l’inerzia si sposti a favore dei capitolini. Al rientro in campo De Vico segna una tripla importante e Thomas schiaccia in contropiede per mettere il punto esclamativo. Nei minuti finali la Reale Mutua gestisce il vantaggio: finisce 71-79 per i gialloblù.

Coach Ciani: “Partita che ha rispecchiato le nostre aspettative della vigilia: sapevamo di affrontare una squadra preparata, ben allenata, con un alto tasso di ritmo e agonismo. Nei primi due quarti ci hanno messo in difficoltà, non siamo riusciti a trovare il giusto passo, la loro difesa ha sporcato la nostra gestione del gioco, forzando alcune nostri errori e palle perse. Molto meglio nei secondi venti minuti: abbiamo giocato nel modo in cui vogliamo giocare, soprattutto in difesa. Siamo riusciti a costruire un vantaggio consistente che ci ha consentito di controllare il finale della gara.”

LUISS ROMA – REALE MUTUA TORINO 71-79 (21-21, 17-20, 12-17, 21-21)

Roma: Murri 3, Badmus 20, Villa 3, Fallucca 3, Pasqualin 11, D’Argenzio, Jovovic 3, Miska 12, Cucci 15, Salvioni 1, Legnini. Allenatore: Paccariè. 2P: 13/31. 3P: 11/32. TL: 12/19. Rimbalzi: 32 (Cucci 9). Assist: 9 (Pasqualin, D’Argenzio 3).

Torino: Kennedy 10, Thomas 14, Vencato 11, Ghirlanda 2, Schina 2, Fea ne, Poser 4, De Vico 13, Cusin 7, Pepe 16. Allenatore: Ciani. Assistenti: Iacozza, Siragusa. 2P: 23/36. 3P: 6/13. TL: 15/23. Rimbalzi: 33 (Pepe, Thomas 6). Assist: 20 (Vencato, Thomas, Cusin, Kennedy 4).

Flashback Art Fair La fiera torinese dedicata all’arte senza limiti di spazio e di tempo

In arrivo l’undicesimo capitolo della rassegna 

Da Hayez a Schifano, da Tiepolo a Ontani, dalle arti decorative a quelle figurative, tutta l’arte contemporanea di Flashback Art Fair 2023.

La manifestazione, in programma dal 2 al 5 novembre, presenta il suo undicesimo capitolo dal titolo “Metamemoria” attraverso le immagini del ciclo Le Piante dell’artista Turi Rapisarda.

La fiera dove l’arte è tutta contemporanea arriva all’XI edizione, dal 2 al 5 novembre 2023 in corso Giovanni Lanza 75, sede di Flashback Habitat, Ecosistema per le Culture Contemporanee, il nuovo centro artistico indipendente di 20.000 mq a pochi passi dal centro di Torino.

 

Flashback Art Fair è una manifestazione dedicata all’arte di tutti i tempi, un progetto che nasce per offrire una diversa visione sulla storia dell’arte e sulla storia di oggi e che, rinnovandosi di anno in anno, connette zone temporali diverse: l’antico, il moderno e il contemporaneo. 

 

Questa edizione è dedicata alla Metamemoria, la consapevolezza della nostra memoria, la fiera in quanto attivatore di immagini e conoscenza è lo strumento che ci permette di rivivificare, riattivare, ricontestualizzare. Le informazioni vengono fissate utilizzando colori, immagini, emozioni e associazioni. Le opere contribuiscono alla creazione di queste mappe mnemoniche; è così che le gallerie di questa undicesima edizione concorrono in modo determinante alla creazione di un universo di immagini, composito e affascinante, che ripercorre la storia della vita e dell’uomo. Grazie a queste tracce di esperienza passata, l’individuo riesce ad affrontare situazioni di vita, presente e futura.

Questa la dichiarazione della direzione composta da Ginevra Pucci, Stefania Poddighe e dall’artista Alessandro Bulgini.

Per questa edizione i progetti espositivi che si susseguono negli spazi di corso Giovanni Lanza concentrano dunque il proprio sguardo sull’arte stessa, quale “attivatore” di metamemoria, indagando la potente ed energica rilevanza dell’aspetto artistico nel quotidiano comune.

 

LE GALLERIE

Aleandri Arte Moderna, Roma (I), Antiques Par Force, Roma (I), Arcuti Fine Art, Roma, Torino (I), Benappi Fine Art, Londra (UK), Galleria Umberto Benappi, Torino (I), Galleria Riccardo Boni, Roma (I), Bottegantica, Milano (I), Botticelli Antichità, Firenze (I), Beatrice Burati Anderson Art Space & Gallery, Venezia (I), Studio d’Arte Campaiola, Roma (I), Galleria Canesso, Parigi (FR), Milano (I), Mirco Cattai Fine Arts & Antique Rugs, Milano (I), Galleria Arte Cesaro, Padova (I), Contemporary Cluster, Roma (I), Galleria del Ponte, Torino (I), Galleria Giamblanco, Torino (I), Flavio Gianassi – FG Fine Art, Londra (UK), Galleria dello Scudo, Verona (I), Galleria Gracis, Milano (I), Il Cartiglio, Torino (I), Galleria In Arco, Torino (I), Galleria d’Arte l’Incontro, Chiari BS (I), Andrea Ingenito Contemporary Art, Napoli, Milano (I), Lorenzelli Arte, Milano (I), Luma Contemporary Art, Roma (I), Lorenzo e Paola Monticone Gioielli d’Epoca, Torino (I), Galleria d’Arte Niccoli, Parma (I), Galleria Open Art, Prato PO (I), Osart Gallery, Milano (I), Photo & Contemporary, Torino (I), Flavio Pozzallo, Oulx TO (I), Galleria Russo, Roma (I), Richard Saltoun, Londra (UK), Roma (I), Secol-Art di Masoero, Torino (I), Tower Gallery, Perugia (I), Galleria Antonio Verolino – Arte Contemporanea, Modena (I)

 

Differenti forme, tecniche e linguaggi, tra pittura e scultura, attraversano il tempo, da una delle sculture più importanti del primo Trecento italiano: il rilievo in marmo della natività di Giovanni di Balduccio della galleria Benappi Fine Art, ora fruibile al pubblico dopo quasi trent’anni, alle opere cinquecentesche, come quella realizzata da Francesco Badile nel 1530 ca., delle gallerie Pozzallo e Botticelli. Dalle opere appartenenti al secolo della meraviglia, il Seicento, di Giovanni Battista Tiepolo, Bernardo Cavallino (Galleria Giamblanco) e François De Nomé, che con la sua carica fantastica realizza paesaggi immaginari in cui perdersi (Galleria Canesso), all’ Ottocento romantico e seducente di Francesco Hayez (Aleandri Arte Moderna): momenti di magia, dove gli orpelli vengono abbattuti per permettere alla purità di farsi strada.

Opere che concorrono alla costruzione di un immaginario popolato sia da elementi appartenenti alla nostra storia che a quella di culture lontane, come ci suggeriscono i tappeti dai colori brillanti dell’Anatolia, del Caucaso e della Persia di Mirco Cattai Fine Arts & Antique Rugs o i “vicinissimi” dipinti del Settecento che segnano la ricerca della galleria Flavio Gianassi, quest’anno concentrata sui disegni antichi di artisti piemontesi, come il bozzetto di Claudio Francesco Beaumont per gli affreschi della sala dell’Armenia al Palazzo Reale di Torino; tutti tasselli che concorrono alla formazione del nostro bagaglio culturale, istanti di vita raccontati attraverso le opere.

Ci troviamo dunque ad attraversare singoli periodi storici come il Novecento con gli eterni Balla, De Chirico, Medardo Rosso, Savinio e Sironi della Galleria Russo, Bottegantica e Galleria Graciso ci ritroviamo catapultati in progetti che legano opere realizzate in periodi diversi come il raffinato esempio di Galleria dello Scudo dove le opere di Luigi Ontani e quelle dei maestri del seicento indagano congiuntamente l’uomo con curiosità antropologica o come la galleria Riccardo Boni che sottolinea l’impossibilità di scindere nell’arte l’antico dal moderno, presentando un settecentesco Massimo D’Azeglio in dialogo con i lavori di Emilio Primi e Alighiero Boetti appartenenti invece all’Arte Povera del Novecento.

Le variegate proposte delle gallerie permettono dunque agli elementi comuni di palesarsi e renderci così consapevoli della nostra memoria personale e collettiva.

Visione e prospettive diverse stimolano le associazioni mentali: la galleria Richard Saltoun, impegnata in ambito socio-politico, si presenta con una forte quota rosa partendo dall’esplorazione estetica di Giulia Napoleone e Marinella Pirelli, fino a Carla Accardi, membro chiave dell’avanguardia italiana, mentre altre gallerie come la Galleria Niccoli preferiscono presentare un’indagine legata a singoli artisti, ne è un esempio l’opera di Piero Fogliati che esplorando la percezione sensoriale e i fenomeni naturali, costruisce macchine dotate di un’estetica raffinata e complessa legata alla sfera visiva-acustica o la ricerca presentata da Luma Arte Contemporanea che ripercorre l’attività dell’artista Ugo Nespolo dalle opere degli anni Settanta fino a quelle realizzate con acrilico su HDF nel 2023.

 

Un’atmosfera, quella di Flashback Art Fair in cui si potenzia la metamemoria, un luogo dove le opere assolvono al compito di stimolare i numerosi processi di conoscenza e consapevolezza.

Flashback nel suo undicesimo capitolo ci racconta dunque quanto importante sia rendersi consapevoli della memoria, prendersi cura di essa e di ciò che ci appartiene. Il tutto reso possibile attraverso l’arte, disciplina umana che lega culture, storie e vite.

 

L’XI edizione di Flashback: il tema e le mostre

Il titolo di questa edizione è Metamemoria, undicesimo capitolo del racconto di Flashback.

In neuroscienza, la metamemoria è quella capacità introspettiva che permette all’essere umano di valutare e monitorare la propria memoria, dalla quale dipende l’identità personale e la consapevolezza di ciò che ci appartiene.

Immagini, nozioni e sensazioni vengono riprodotte nella mente e ricollocate nel tempo e nello spazio, costruendo così il bagaglio culturale personale dal quale possiamo attingere quotidianamente. Più si è abili nel testare la propria capacità mnemonica, più si riesce a migliorare la memoria prospettica: programmare un’azione e metterla in atto quando serve, in ogni momento della vita quotidiana.

L’immagine guida dell’undicesima edizione di Flashback Art Fair è realizzata sulla base dell’opera Le Piante di Turi Rapisarda, appartenente a una serie fotografica che ha come spunto dominante la metamemoria. Nella serie, gli immigrati e le immigrate del Sud Italia sono ritratti come piante in vaso, restituiti come individui pienamente consapevoli, incredibili nella perfezione della loro compiutezza. Le radici, nella finitezza del vaso, sono parte integrante di noi stessi, la parte essenziale che ci permette di affrontare il nostro presente.

Le Piante di Rapisarda costituiscono la perfetta metafora per le opere presenti in fiera, elementi attraverso i quali esercitiamo la metamemoria (costruiamo con conoscenza e consapevolezza il nostro bagaglio culturale).

Le Piante è una delle serie fotografiche che saranno fruibili negli spazi di Flashback, nella mostra dedicata all’artista dal titolo Turi Rapisarda. Fotografie che raccoglie una parte della ricerca fotografica dell’artista. Più di trenta opere stampate ai sali d’argento realizzate tra gli anni 80 e 90 dove concetti, emozioni e tecnica si fondono in un malinconico lirismo. Tra le serie fotografiche in mostra: Le Piante, Le strette, Trespolo e Mutoidi. Turi Rapisarda (Catania, 1954) vive e lavora a Torino, dagli anni Ottanta si inserisce nella scena artistica e culturale torinese. Artista libero, anarchico e fuori dagli schemi, attraverso i suoi ritratti fotografici fuori dai luoghi comuni elude la separazione tra privato e pubblico, mostrando l’espressività artistica e le relazioni personali. I soggetti ritratti si muovono liberi davanti alla fotocamera, mentre l’artista affronta temi etici che svelano la complessa drammaticità del mondo. Rapisarda non abbandona mai la visione romantica e pura, analizzando l’umanità, talvolta fragile e vulnerabile, attraverso la sua poetica e personale visione del mondo.

 

Questa edizione della fiera ospita anche la 9° edizione della mostra conclusiva del progetto Opera Viva Barriera di Milano (il manifesto di 6x3m che, in piazza Bottesini a Torino, accompagna durante l’anno la vita quotidiana del quartiere).

Questa edizione è dedicata all’incursione della vita nei progetti d’arte in questo caso Luigi, l’addetto alle affissioni interviene appendendo tutte le immagini dei manifesti capovolte. Alessandro Bulgini, ideatore del progetto, indaga sul ribaltamento della prospettiva e sull’influenza della vita nell’arte. L’edizione vede l’intervento di un gruppo di artisti torinesi tra i più di significativi e originali: Gianluca e Massimiliano De Serio, Sergio Cascavilla, Turi Rapisarda, Luigi Gariglio, Pierluigi Pusole e lo stesso Bulgini.

 

La mostra Una vita migliore. Frammenti di Storie dell’Istituto per l’Infanzia della Provincia di Torino, ora permanente e con un nuovo allestimento, è fruibile al terzo piano della sede. Curata dall’artista e direttore artistico di Flashback Habitat Alessandro Bulgini, vuole essere un’opera collettiva, un’opera corale dove si intrecciano storia, emozioni, arte e vita. Vuole ridare voce a quella moltitudine di mondi che si sono intrecciati nelle sale della struttura, ex brefotrofio di Torino, attraverso scorci di storie di alcuni dei protagonisti che, in prima persona, hanno vissuto quel luogo come i bambini, ora adulti, le tate, i dipendenti della struttura. Un’esposizione che narra storie intime e personali, ma incredibilmente universali perché legate a concetti che ci toccano da vicini come la nascita, la famiglia, l’identità, attraverso frammenti originali, raccolti grazie alla collaborazione di chi c’era all’epoca, documenti recuperati negli archivi storici della Provincia di Torino e testimonianze dirette.

 

Anche Vivarium, parco artistico in divenire dedicato alla coesistenza tra arte e natura si arricchisce di un’altra installazione site-specific: Mushroom Forest di Michel Vecchi, artista valdostano che vive e lavora a Ibiza.

Michel Vecchi ha realizzato una foresta di funghi partendo dai tronchi di alberi trovati nel grande parco di Habitat, un luogo a lungo abbandonato dove la natura ha compiuto il proprio ciclo vitale di nascita e morte. L’artista con Mushroom Forest fa nascere colorati funghi di sorpresa, magia e curiosità. Non c’è bosco senza profumo di funghi, non c’è bosco che non trasmetta il senso di crescita e protezione. Alberi e funghi vivono da sempre in simbiosi, come fratelli e compagni di vita si nutrono e si prendono cura vicendevolmente. Ogni pianta ha una storia e un’anima impressa nel legno. Ogni fungo di Michel ha un potere speciale, nel gambo e sotto, alla base, gira una spirale di rame e alluminio che trasmette e conduce questo potere alle persone e ai luoghi in cui viene posizionato.

Il progetto Vivarium (der. lat. di vivus «vivo») è dedicato alla “coltura” delle opere, gli artisti affidano le loro opere e l’ecosistema le adotta e se ne prende cura.

Tra le opere che compongono Vivarium ricordiamo: Root Pipeline (2022) di Francesca Casale e Sedie nello spazio (1995) di Fabio Cascardi.

 

Il progetto Stanze Viventi / Living Rooms, presentato il 24 settembre, è aperto al pubblico in occasione della manifestazione fieristica. Le 17 stanze d’artista – che poi verranno date in adozione tramite bando ad associazioni operanti sul territorio piemontese – sono la prima parte di un progetto nato per riattivare gli spazi della Palazzina A di Flashback Habitat, un luogo complesso, denso di storia e di storie.

Il progetto vuole dare voce agli artisti e alle associazioni, mettendo al centro il territorio, la creazione artistica e la vita.

 

Ritornano poi come ogni anno i flashback lab di Mariachiara Guerra, responsabile del progetto didattico di Flashback Habitat, i flashback video che introducono con un sorprendente cameo la stagione invernale di Habitat dedicata al documentario d’arte e i flashback talk che indagheranno il ruolo della memoria nella costruzione del contemporaneo.

 

Perché l’arte come la memoria si aziona grazie all’osservazione sensibile. Le tracce degli artisti lasciate lungo i percorsi di vita di ognuno degli innumerevoli periodi storici ci permettono di risalire alla configurazione di eventi passati ma soprattutto ci aiutano a capacitarci del presente.

 

Flashback Art Fair

Preview: mercoledì 1° novembre 2023 dalle 11 alle 16

Vernissage: mercoledì 1° novembre 2023 dalle ore 16 alle ore 22

Apertura al pubblico: 2 / 5 novembre 2023 dalle 11 alle 20

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Con il Patrocinio della Città di Torino 

Con il Contributo di Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT

Con il Supporto di Cassa Depositi e Prestiti

Con il Sostegno di Iren, Studio Cernaia

Cultural Partners Opera Viva, l’Artista di Quartiere e Atelier Heritage

Media Partner: La Stampa, Exibart, Artribune, Il Giornale dell’Arte

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Ingresso

Biglietto intero: 15€

Biglietto ridotto: 10€ (riduzioni previste per legge, per possessori di Abbonamento Musei e Torino+Piemonte Card e per possessori della tessera Amic* di Flashback Habitat)

Giovedì 2 novembre ingresso gratuito con Abbonamento Musei, Torino+Piemonte Card, possessori della tessera Amic* di Flashback 

Immobiliare: Fimaa, dopo due anni record calo fisiologico

Nell’Indagine sull’andamento delle compravendite la flessione si attesta al 12,5%. Taverna, il numero degli scambi restano comunque alti con prezzi ancora in crescita

Roma 17 Ottobre 2023 – Rallenta il mercato immobiliare nei primi sei mesi del 2023. Il confronto con un temine di paragone eccezionalmente forte (nel post pandemia c’è stato un vero e proprio boom di compravendite), l’aumento dei tassi di interesse dei mutui, e in parte una maggiore attenzione per la classe energetica degli immobili hanno determinato una contrazione delle compravendite del 12,5%, pari a 50mila abitazioni scambiate in meno rispetto allo stesso periodo del 2022. È quanto mette in evidenza FIMAA Confcommercio, nell’ultima edizione dell’Indagine sull’Andamento del Mercato Immobiliare, sottolineando che in termini assoluti, il livello delle compravendite – 350mila – nel primo semestre, dimostra ancora un mercato attivo: risulta secondo solamente ai dati del 2021 (364mila scambi) e del 2022 (400.000). I prezzi degli immobili sono tuttora in crescita: nel secondo trimestre le abitazioni nuove hanno registrato un aumento dello 0,5% e quelli delle abitazioni esistenti addirittura dello 0,8%.

Si tratta di un rallentamento fisiologico già largamente preventivato – afferma Santino Taverna, Presidente di Fimaa –. Il mercato immobiliare nel 2021 e nel 2022 ha evidenziato performance inaspettate, ed era inevitabile attendersi una fase di assestamento. L’incremento del numero di compravendite nel post-pandemia ha dato risposta al mercato soddisfacendo una percentuale consistente di domanda”.

Il report della FIMAA mette in evidenza anche una crescente sensibilità verso l’efficientamento energetico degli immobili. Si assiste ad una domanda di unità immobiliari in classi energetiche elevate anche in funzione della direttiva europea “CASE GREEN” con l’avvicinarsi dei termini previsti del 2030 e del 2033. L’offerta di abitazioni nuove non è ancora sufficiente ad esaudire la domanda incidendo di fatto sul numero delle compravendite del mercato. Il 14% degli operatori del settore ritiene infatti che nell’ultima parte dell’anno gli adeguamenti alle classi energetiche potrebbero determinare un ulteriore contrazione della domanda. I fattori che attualmente destano maggiore preoccupazione sono l’incremento dei tassi d’interesse sui mutui (40%), il rallentamento dell’economia italiana (24%), e l’aumento dei costi di ristrutturazione (22%).

Quasi la metà degli operatori (il 46%) ritiene che a sostenere la domanda sarà l’investimento offerto dal mercato delle locazioni. La richiesta di locazioni a breve termine stà rallentando l’offerta di immobili da destinare agli affitti ordinari. Fattori che hanno inciso nell’aumento dei canoni di locazione del 4,8% nei primi sei mesi dell’anno. La crescita maggiore si è registrata tra gli affitti ordinari transitori (+6,7%), quella più contenuta tra gli affitti agevolati concordati (+2,7%). Il numero di nuovi contratti di locazione registrati è comunque cresciuto dell’1,4% rispetto ai primi sei mesi 2022, grazie al traino dei contratti agevolati studenti (+11%) e di quelli ordinari transitori (+5,9%). I contratti agevolati concordati hanno mostrato una tenuta (+1,4%), mentre quelli ordinari di lungo periodo sono in calo dello 0,7%.

Rivoluzione parcheggi, arriva il parcometro con la targa

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GTT avvia una nuova modalità di pagamento della sosta presso i parcometri: per il rilascio del ticket sarà necessario digitare la targa.

La novità interessa tutti gli 880 parcometri della città sui quali dai giorni scorsi è in corso un progressivo aggiornamento alla nuova configurazione. Ad oggi i parcometri aggiornati sono 171 e si prevede di attrezzare tutti gli impianti entro dicembre.

Si tratta di un passaggio aggiuntivo rispetto all’attuale procedura, ma facile da portare a termine. Gli automobilisti potranno seguire le istruzioni direttamente sul display oppure le indicazioni sintetizzate nelle grafiche apposte sul parcometro.

La nuova procedura permetterà di personalizzare i tagliandi e renderà più efficiente il controllo della sosta garantendo un miglior servizio agli utenti: le verifiche del personale GTT saranno più rapide e precise anche in caso di accidentale mancata esposizione del ticket e agevoleranno, ad esempio, il diritto di contestazione di una multa, fornendo al proprietario del veicolo un titolo identificativo che consente il ricorso.

Questa novità è in linea con le best practice di altri gestori di sosta italiani, dove l’esperienza ha portato a una maggiore sicurezza degli utenti e alla riduzione delle multe.

Il pagamento della sosta breve può essere effettuato anche con l’applicazione “SostAPP” con carta di credito o di debito, Satispay, PayPal, Apple e Google Pay. “SostAPP” consente di pagare i minuti di sosta effettivi senza alcun costo di commissione. Il titolo è smaterializzato: non è necessario esporre il tagliando sul parabrezza.

Sono inoltre disponibili le app di altri operatori con modalità di pagamento e costi del servizio differenti: accedendo ai loro siti è possibile scegliere la proposta commerciale più adatta alla proprie esigenze.

Treni Chieri-Rivarolo, lavori in corso sulla linea

MODIFICHE ALLA CIRCOLAZIONE PER INTERVENTI ALL’INFRASTRUTTURA

  • Dal 27 ottobre al 5 novembre
  • Tra Rivarolo e Settimo Torinese
  • Treni sostituiti con bus

Torino, 17 ottobre 2023

Da venerdì 27 ottobre a domenica 5 novembre sono in programma importanti lavori sulla linea SFM 1 tra Settimo Torinese e Rivarolo.

Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS, coordinerà i lavori per la realizzazione del sottopasso stradale che sostituirà il passaggio a livello nel comune di Volpiano.

Per consentire le attività di cantiere, la circolazione ferroviaria sarà modificata e i treni della SFM 1 verranno sostituiti da bus nella tratta tra Torino Stura e Rivarolo.

I sistemi di vendita di Trenitalia sono aggiornati con il nuovo programma di circolazione.

La vicesindaca accoglie una delegazione dalla Guinea Conakry

Palazzo civico la vicesindaca Michela Favaro ha incontrato una delegazione proveniente da Yendè-Millimou, un comune della Guinea Conakry.

 

All’incontro, chiesto dalla sindaca del Comune di Almese Ombretta Bertolo, già in relazione col comune guineaiano tramite due bandi di cooperazione decentrata della Regione Piemonte, hanno partecipato il Sindaco di Yendè, Saa David Yombouno, due donne scelte tra le contadine del villaggio, un rappresentante dell’ONG locale Réseau d’Appui au Développement Local (RESADEL) e uno per la Ong italiana “A Proposito di Altri Mondi” (APDAM), interfaccia nel rapporto tra il comune italiano e quello guineaiano.

La delegazione, in visita in questi giorni ad Almese, è stata accolta nella Sala Congregazioni, dove si è parlato in particolare del progetto RISO-rse in COMUNE che, messo in campo da un paio d’anni tra le due municipalità con l’obiettivo di contrastare la malnutrizione e migliorare le condizioni della donna in Africa, si è finora concretizzato col miglioramento della filiera di coltivazione di riso e ortaggi presso alcuni villaggi del comune guineaiano, con la costruzione di piccoli impianti, l’acquisto di attrezzature in loco e la formazione agricola ed economica da parte di esperti guineaiani.

Oltre alle realtà presenti, tra le Ong torinesi attualmente attive in Guinea figurano anche le associazioni LVIA, con quattro progetti attivi tra i quali un programma di sensibilizzazione per la registrazione alla nascita dei bambini e diverse azioni nel campo della “cultura e sviluppo” per contribuire a modificare i comportamenti dei cittadini nel settore della salute pubblica, e CISV, che lavora invece su azioni orientate verso il rafforzamento della resilienza, delle capacità produttive, nonché della trasformazione e commercializzazione nelle varie filiere produttive.

Christian Ruggeri

Il Bike Pride alla conquista di Torino

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La XII edizione della manifestazione in bicicletta per le strade di Torino, organizzata da “FIAB Torino Bike Pride” passerà da San Salvario, Santa Rita, Borgo San Paolo, Cit Turin e Parella

Domenica 22 ottobre 2023, Parco del Valentino

h 14 presentazione della campagna Torino 30, tema dell’edizione 2023 alla presenza dell’Assessora alla mobilità Chiara Foglietta

Domenica 22 ottobre 2023 con ritrovo alle ore 14:00 nel Parco del Valentino, di fronte all’Imbarchino, torna il “Bike Pride”, XII edizione della manifestazione in bicicletta per le strade di Torino, organizzata da “FIAB Torino Bike Pride”.

Alle 14 è previsto, davanti all’Imbarchino, un momento di presentazione del tema del Bike Pride alla presenza dell’Assessora alla mobilità Chiara Foglietta.

A seguire, la partenza verso l’Arco del Valentino.

Si invitano le persone con bambini/e a posizionarsi alla testa del corteo: questo permetterà all’organizzazione di adeguare ancora meglio l’andatura al passo dei più piccoli.

Il percorso ad anello, su strade chiuse al traffico motorizzato, sarà di circa 17 km: passando per San Salvario, Santa Rita, Borgo San Paolo, Cit Turin e Parella, per poi infine al Valentino intorno alle ore 18:00. Qui la mappa del percorso

Come da tradizione, la partecipazione alla pedalata è libera e non richiede iscrizione, ma si invitano i partecipanti a sostenere l’associazione organizzatrice, FIAB Torino Bike Pride, considerando la possibilità di tesserarsi per l’anno 2024.

Inoltre, si offrirà la possibilità di beneficiare di pacchetti esclusivi, che includono la tessera associativa e la maglietta ufficiale dell’evento.

Il tema di “Bike Pride 2023”

Il “Bike Pride”, lanciato nel 2010 e giunto quest’anno alla XII edizione, è da sempre l’occasione per l’associazione “FIAB Torino Bike Pride” di avanzare proposte all’Amministrazione. E allo stesso tempo coinvolgere chi pedala ogni giorno in un evento di festa e di valorizzazione della mobilità ciclistica, la modalità più efficiente e sana per muoversi in ambito urbano.

Il messaggio che si lancia con il nuovo appuntamento della festa cittadina in bicicletta è: “Torino Città 30. Respirare, incontrarsi, stare bene”.

 

“Torino Città 30”: la città del futuro

Il modello di “Città 30” – da anni adottato in Europa in modo diffuso con soddisfazione e ora avviato ora anche in Italia da Bologna, prima grande città italiana, e Olbia – si propone di garantire la salute delle persone e di permettere loro di muoversi in sicurezza. Questo rappresenta un intervento complesso che coinvolge aspetti infrastrutturali e culturali.

L’obiettivo è riqualificare l’ambiente urbano, restituendo spazio pubblico alle persone per migliorare la sicurezza e la socialità. L’introduzione della Città 30 cerca di rendere più democratica la distribuzione dello spazio pubblico, bilanciando l’uso dei veicoli privati con la promozione dei mezzi pubblici, garantendo alternative come l’uso della bici o la possibilità di camminare, contrastando gli squilibri causati da politiche poco lungimiranti e auto-centriche.

Sempre più sono le cittadine e i cittadini che chiedono strade più sicure, luoghi di scambio culturale, spazi verdi e ambienti meno inquinati: in breve, la Città 30 incarna la città delle persone, rappresentando più di una semplice limitazione della velocità.

Dando più spazio alla mobilità attiva si restituisce lo spazio ai cittadini, rendendo vivibili gli spazi che nel corso del 1900 sono passati da luoghi di incontro e permanenza a luoghi di transito e di parcheggio. Spostarsi in bicicletta e a piedi permette di tornare a vivere lo spazio ad una “velocità tipica dell’essere umano” restituendo un’esperienza/una percezione completa dello spostamento e dell’ambiente circostante (odori, colori, suoni e temperatura). La Città 30 permette inoltre anche di condurre l’auto in modo meno stressante e con meno rischi.

Il “Bike Pride 2023” sarà quindi l’occasione per lanciare la campagna di sensibilizzazione “Torino 30”, sulla scia della campagna realizzata a Bologna ( https://bologna30.it ), e contribuire ad ampliare la base di consenso collettivo su un progetto di mobilità e di vivibilità dello spazio urbano a cui non si può rinunciare.

Il tema di quest’anno verrà presentato e lanciato proprio domenica, prima della partenza del “Bike Pride 2023”, alle 14, in un incontro davanti all’Imbarchino alla presenza dell’Assessora alla Mobilità Chiara Foglietta.

“Vogliamo invitare ogni persona a prendere la propria bicicletta o qualsiasi altro mezzo “gentile” per vivere in maniera migliore la strada e la propria città. Per essere parte di un cambiamento necessario verso una Torino a misura di persona, più giusta e più equa. Valori che stanno all’interno del concetto di Città 30, che vogliamo promuovere e per cui abbiamo bisogno di voi per diffonderli il più possibile”  commenta così Milo Cuniberto, nuovo Presidente di FIAB Torino Bike Pride.

Gabri, ti pensiamo ad ogni pedalata

Gabriele Del Carlo, sempre in prima fila ai Bike Pride, è stato uno dei soci fondatori dell’associazione FIAB Torino Bike Pride. La promozione della mobilità ciclistica è stata al centro del suo impegno, che ha notevolmente contribuito a plasmare la città in cui oggi viviamo. La sua passione e dedizione rimarranno d’ispirazione per l’associazione e per chiunque condivida la visione di una città più sostenibile e ciclabile. Se oggi a Torino è un po’ più semplice scegliere di usare la bicicletta, è anche merito suo ed è per questo che dedicheremo alla sua memoria un momento durante la parata.

Rimane attiva la raccolta fondi “Pedaliamo con Gabriele” in nome di Gabriele Del Carlo: http://bikepride.net/raccolta-fondi-pedaliamo-con-gabriele/ Il ricavato servirà per realizzare un progetto che valorizzi e permetta di continuare il suo impegno per la collettività.

Per sostenere l’organizzazione dell’evento, si può fare una donazione o rinnovare il proprio tesseramento a FIAB Torino Bike Pride per l’anno 2024:

http://bikepride.net/bikepride-tesseramento-2024/

Toro senza identità, Inter troppo forte!

Torino-Inter 0-3

Thuram Martinez Calhanoglu

Dopo un discreto primo tempo del Toro dilaga l’Inter nella ripresa,dal 60esimo in poi,padrona assoluta del campo.Il primo tempo dei granata è stato di discreta fattura,poi l’infortunio di Schuurs ha complicato i piani di Juric:il sostituto Sazonov non è stato all’altezza e l’impressione è che il tecnico granata ha perso la squadra,al suo terzo anno di militanza,dopo due anni intensi di gioco pregevole.Ora si dovrà fare punti per raggiungere l’obiettivo salvezza.Non si sogna più in grande,a meno che non avvenga il cambio panchina,allo stato attuale piuttosto improbabile.Contestato il presidente Cairo ma la verità è che questo Toro ha giocatori di buona qualità per il modulo 3-5-2 non per l’insistente ed infruttifero 3-4-2-1.Benissimo l’Inter che si candida alla vittoria del ventesimo scudetto e che si propone per andare fino in fondo in Champions League. Enzo Grassano

Giovani. Ruffino (Az): più risorse per politiche giovanili, in manovra non se ne vedono

Roma – “Per fronteggiare e prevenire un fenomeno come l’Hikikomori serve necessariamente una strategia, basata sulla costruzione di un dialogo con i nostri ragazzi adolescenti. E c’è quindi bisogno di risorse da destinare alle politiche giovanili. Risorse che però in legge di bilancio non si vedono. Noi vogliamo comunque fare un’apertura di credito votando la mozione del governo e le altre mozioni, ma siamo preoccupati dai pareri e dei distinguo espressi. Non vorremmo che queste mozioni fossero solo uno specchietto per le allodole”. Lo ha detto Daniela Ruffino deputata di Azione-Italia Viva, intervenendo in dichiarazione di voto sulle mozioni concernenti iniziative volte a prevenire e contrastare il cosiddetto fenomeno Hikikomori. “Per chi vive questo problema – ha aggiunto – sarebbe drammatico se non ci fossero stanziamenti, perciò ci aspettiamo che gli impegni identificati nelle varie mozioni siano adeguatamente finanziati. Più volte come gruppo Azione-Italia Viva abbiamo invitato il governo ad attuare un piano di contrasto al disagio giovanile, un piano che parta dalle scuole, che si estenda al territorio, agli oratori, alle associazioni, con la presenza di educatori di strada. Ma mancano le figure specializzate a scuola, negli ambulatori, nei centri giovanili. Manca una formazione per i nostri docenti e così il fenomeno si camuffa a scuola, in famiglia, e si intercetta tardi il disagio, quando è già conclamato, quando è esploso. Su questo occorre intervenire in maniera decisa – ha concluso – ma senza risorse sarà difficile tradurre gli impegni in fatti”.

È innegabile che la prevenzione del fenomeno della dispersione scolastica richieda una strategia basata sulla comunicazione aperta e il coinvolgimento attivo di quegli adolescenti che, a causa di fattori avversi alla loro crescita, individuali o legati al contesto sociale ed economico, tendono a chiudersi dentro sé e a ritirarsi socialmente. Tuttavia, è altrettanto evidente che, senza risorse adeguate, questa strategia rischia di rimanere solo un’idea sulla carta: occorre, da un lato, un sostegno finanziario alle politiche giovanili e, dall’altro, una maggiore collaborazione tra territorio e scuola. Così secondo Davide Scaglione, del tavolo tematico contro la dispersione scolastica di Azione. Pertanto, e su questo condivido le parole dell’Onorevole Daniela Ruffino, sono fermamente convinto che solo attraverso un intervento pragmatico e risoluto, che ponga al centro delle soluzioni concrete per affrontare tale questione così complessa, si possano veramente fare progressi nella lotta alla dispersione scolastica che in Italia permane ancora a livelli elevati rispetto alla media europea.

 

On. Daniela Ruffino 

Deputata Azione

 

Dott. Davide Scaglione

Gruppo Azione per il
“Contrasto alla dispersione scolastica”