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Prende il via l’edizione 2024 di “Danza a km zero”

Sei spettacoli di prossimità tra tradizione e innovazione promossi dalla Fondazione Egri

Al via l’edizione 2024 di ‘Danza a km zero’, sei spettacoli di prossimità tra tradizione e nuova innovazione che la Fondazione Egri ha promosso per aprire le porte del suo quartiere alla conoscenza della danza

All’interno del network IPUNTIDANZA , dedicato alla programmazione e produzione della Fondazione Egri, si rinnova l’appuntamento con “Danza a km 0”, una rassegna che mira a valorizzare il quartiere Crocetta e la Fondazione, che qui ha la sua sede.

I sei appuntamenti, che un venerdì al mese scandiranno il primo semestre del 2024, si tengono nel laboratorio della compagnia Egribiancodanza in via Vico 11, nel quartiere Crocetta, e mirano ad offrire ai cittadini e stakeholder locali un’occasione accessibile e a chilometro zero per scoprire l’arte coreutica della Fondazione e le nuove produzioni, potendo godere di una particolare vicinanza con ballerini e coreografi e fruendo anche del ‘dietro le quinte’ del loro processo artistico e creativo.

Obiettivo della rassegna è quello di rafforzare una frequentazione tra un pubblico di prossimità e la fondazione nella sede della compagnia Egribiancodanza che, da hub di formazione e produzione, si trasforma in uno spazio scenico.

“Danza a km zero” nasce da una riflessione sul nostro ruolo sul territorio – Raphael Bianco, vicepresidente della Fondazione Egri per la danza. Questo format rafforza il forte legame che abbiamo con la Crocetta e per esteso con la Circoscrizione 1, offrendo un calendario di eventi di danza che è possibile fruire senza quasi doversi spostare e fortemente accessibile a chi abita nel quartiere “.

‘Danza a km 0’, giunta quest’anno alla sua seconda edizione, si articola in due sezioni, la prima intitolata “Focus altre danze” dedicato alla scuola di danza di Susanna Egri, in cui gli allievi della scuola accompagneranno con diverse esibizioni racconti storici su temi specifici, elaborati dalla stessa Susanna Egri, e “Focus nuove danze”, dedicato alla Compagnia Egribiancodanza che presenterà in anteprima estratti delle nuove produzioni della stagioni 2023/2024 accompagnati da momenti di approfondimento sulla ricerca e composizione coreografica.

Il primo appuntamento è per venerdì 19 gennaio alle 20.45 con la danza ungherese. L’incontro, condotto da Susanna Egri, vedrà l’esibizione dei talenti della sua scuola di danza, tratti dal repertorio classico e da quello firmato dalla ballerina e coreografa. Questo incontro permetterà al pubblico di scoprire e ripercorrere le caratteristiche principali delle danze ungheresi. Gli eventi successivi presenteranno al pubblico nuove produzioni con incontri con la compagnia Egribiancodanza e i vincitori del bando AREPO, dedicato a coreografi over 35, oltre a incontri dedicati a specifiche produzioni, dalla danza afro alle coreografe donne

Informazioni e prenotazione biglietteria@egridanza.com 3664308040

Mara Martellotta

Grande successo di pubblico in occasione della doppia inaugurazione al MIIT

 

Museo internazionale Italia Arte

 

Grande successo di pubblico in occasione della doppia inaugurazione presso il museo MIIT, Museo internazionale Italia Arte con due mostre di eccezione dal titolo “Arte sul Po” e “New Art Prize 2024 prima sessione”, il cui vernissage si è  tenuto venerdì 19 gennaio scorso alle 18 nella sede di corso Cairoli 4, a Torino.

In mostra sono una quarantina di artisti contemporanei  che presentano I loro lavori con la curatela del museo MIIT in collaborazione con B.M. Events. L’esposizione  “Arte sul Po”presenta opere di artisti torinesi e non solo che si confrontano con tecniche e materiali diversi, quali olio, acrilico, grafica eacquerello; dall’altra, nell’ambito di “New Art Prize”, emergono opere di valore, di scultura,  pittura e video.

Il New Art Prize edizione 2024 proporrà una selezione accurata di autori che avranno la possibilità di presentare i propri lavorinell’edizione straordinaria  di Italia Arte, presente come media partner al Grand Palais Ephémere di Parigi durante l’artefieraparigina ArtParis ArtFair dal primo al 4 aprile prossimi.

In fase di realizzazione , infatti, i numeri speciali di Italia arte.

Tra le opere in mostra segnaliamo i figurativi di Elisa Borghi e Antonella Elleri, generi tra loro diversi, da reale al fantasy, ma estremamente curati. Seguono i lavori di Paolo Avanzi tra l’astratto e la pop art, per proseguire con le opere di Vito Garofalo, anime colorate ricche di dinamismo, con i lavori di Federica Bertino, Silvana Martino e Maria Elena Ritorto, in cui il colore e la luce diventano protagoniste assolute delle composizioni.

“Si tratta di una mostra che abbraccia generi differenti e stili complessi – spiega il curatore Guido Folco, che ha realizzato l’esposizione in collaborazione con le curatrice Antonella Bovino e Fabiana Macaluso – ma il fil rouge rimane sicuramente l’originalità  e la qualità delle opere presenti in esposizione,  nonché il dialogo internazionale che si sviluppa tra gli autori che provengono da culture e paesi differenti, quali Italia, Cina, Germania, Olanda, Austria, Argentina e Romania”.

 

Doppia inaugurazione venerdì 19 gennaio 2024 e giovedì 1 febbraio 2024 alle ore 18. Esposizione fino al 15 febbraio 2024.

Museo MIIT Torino

Corso Cairoli 4

 

Mara Martellotta

Ultimo saluto alla storica ristoratrice

I funerali si terranno domani a Vercelli. È scomparsa nella notte tra venerdì 19 e sabato 20 gennaio, a 77 anni, Luciana Pezzolato, moglie di Renzo Saggia, morto alcuni anni fa. È stata la nota titolare del Ristorante Garibaldi, nel rione Cappuccini, oggi denominato “Bislakko”. Lascia i figli, Jose vice presidente di Ascom e Davide.

Palazzo Lascaris, online il Virtual tour mentre proseguono i lavori di risanamento

Mentre lavori di risanamento conservativo di Palazzo Lascaris proseguono senza sosta, in questi giorni, è stato messo online il “Virtual tour” della sede del Consiglio regionale del Piemonte.

Su parte delle facciate i ponteggi sono in fase di smontaggio e all’interno si prosegue a restaurare, ma i cittadini possono visitare virtualmente dal loro Pc o smartphone l’antica dimora, accedendo con il link https://virtualtour-lascaris.csi.it/virtualtour/lascaris-2023/index.html.

“La visita virtuale – ha dichiarato Stefano Allasia, presidente del Consiglio Regionale – rappresenta un modo nuovo, sia dal punto di vista tecnologico, sia della comunicazione, per entrare in contatto con i cittadini, mostrando loro la bellezza e la storia del palazzo in cui nascono le leggi che regolano la vita di tutti i piemontesi. La pubblica amministrazione deve essere aperta e trasparente: questo tour virtuale darà a tutti la possibilità di conoscerci meglio e di seguirci nelle nostre tante attività”.

Il tour utilizza foto ad altissima risoluzione e a 360 gradi, percorsi guidati, liberi, quiz, questionari, avatar, per valorizzare in maniera interattiva la sede del Consiglio. Lo scopo principale del progetto è la sperimentazione di differenti modalità con cui vivere le sale del palazzo storico in modo nuovo, sfruttando le tecnologie oggi disponibili. L’utente è libero di muoversi all’interno dell’ambiente focalizzandosi sugli elementi di interesse, senza vincoli di tempo, accedendo ai contenuti secondo una propria logica di navigazione, oppure lasciandosi guidare su percorsi tematici predefiniti.

L’utente è accolto nei vari ambienti da una voce narrante che evidenzia, come farebbe una guida tradizionale, gli elementi principali, mentre in automatico vengono modificate sia la posizione dell’osservatore all’interno dell’ambiente sia il suo punto di vista.

Tramite l’impiego di foto a 360 gradi ad alta risoluzione (fruibili anche con visori Vr) è possibile avere una percezione d’immersività per apprezzare l’architettura delle sale, la maestosità dei soffitti o dei pavimenti. Grazie a tecniche fotografiche di mosaico le principali opere sono state acquisite con livelli di dettaglio elevatissimi consentendo, ad esempio, di osservare i particolari dell’intreccio dei tessuti sugli arazzi dei Cinquecento oppure le sfumature degli affreschi degli alti soffitti, altrimenti difficilmente raggiungibili.

Il Virtual tour, realizzato da Csi Piemonte in collaborazione con il Consiglio, ha vinto il premio nella categoria Cultura e Turismo per il progetto “Valore pubblico. La pubblica amministrazione che funziona”. L’iniziativa, ideata dalla Sda Bocconi School of Management e dal gruppo editoriale Gedi, con il patrocinio del Ministro per la Pubblica Amministrazione, del Dipartimento della funzione pubblica e di Anci e Upi, ha premiato progetti e iniziative che dimostrano come la Pa può davvero funzionare ed essere motore di cambiamento per l’intero Paese. Hanno partecipato oltre 130 enti e imprese pubbliche con 179 progetti.

Quanto ai lavori, il restauro delle facciate di via Dellala e via Alfieri è stato completato, così come quello delle corrispondenti facciate nella corte interna. Le impalcature sono in fase di smontaggio. Sono stati anche sostituiti i serramenti sulle vie esterne e si sta proseguendo col restauro dell’atrio e della sala d’ingresso. La volta dell’atrio ha rivelato la presenza di affreschi di cui non si aveva più memoria. L’attività per il loro restauro è estremamente lunga e complessa, ma il risultato che si sta palesando è di assoluto rilievo e bellezza.

Nei prossimi giorni inizieranno i lavori di natura impiantistica, con lo smontaggio e smaltimento degli ingombranti impianti di trattamento aria, apparati molto vecchi, che risalgono agli anni dell’acquisizione del Palazzo da parte della Regione.

Si tratta in generale di un progetto di risanamento conservativo teso a valorizzare le peculiarità storiche del palazzo e a rendere attuale il sistema impiantisco, con il contenimento dei consumi e il rispetto per l’ambiente.

Anche per l’adiacente Biblioteca del Consiglio regionale, i lavori continuano: sono state completate le demolizioni e hanno preso avvio la costruzione delle nuove partizioni e degli impianti. Sulla facciata invece sono in corso i campionamenti da poter far esaminare alla Soprintendenza per i beni culturali, fase essenziale per poter proseguire con il restauro delle facciate. Salvo imprevisti, potrà essere utilizzata sul finire dell’anno 2024.

Sguardi plurali su un’Italia plurale, concorso fotografico giunto alla sua seconda edizione

La premiazione e la prima esposizione avranno luogo a Torino nel maggio 2024

 

Torna per la seconda edizione “Sguardi plurali sull’Italia plurale”, un progetto promosso da FIERI, CSC Carbonia della società umanitaria, la Fabbrica del cinema, il Dipartimento di Storia e Civiltà dell’Università di Bologna e Camera, Centro Italiano per la Fotografia, con la collaborazione di Arci nazionale.

Il concorso fotografico intende ancora una volta raccontare l’Italia in una prospettiva plurale e inclusiva, attraverso una raccolta di immagini che siano in grado di esplorare la ricchezza e le sfaccettature di una società sempre più stratificata e interconnessa. La ricerca è quella di un punto di vista che non sia stereotipato, per questo il bando si rivolge a giovani fotografi e fotografe, studenti e appassionati che abbiano un retroterra migratorio, proprio per mettere al centro delle opere una prospettiva troppo spesso ignorata.

La diversità culturale, l’identità, il senso di comunità, ma anche le tante storie del quotidiano che caratterizzano le comunità migranti in Italia. Questo il complesso affresco che Sguardi plurali vuole creare.

Il bando di Sguardi Plurali scadrà il 17 marzo 2024 e si rivolge ad autori e autrici di età inferiore ai 35 anni, nati all’estero e immigrati in Italia da almeno un genitore di origine straniera.

I candidati dovranno inviare un progetto composto da almeno dieci immagini e ambientato in Italia, che possa riguardare molteplici ambiti della quotidianità, in cui emerga la pluralità sociale contemporanea.

Le opere vincitrici e selezionate saranno esposte in una mostra Itinerante che permetterà al pubblico di immergersi nelle storie e nelle esperienze raccontate attraverso le fotografie.

La premiazione e la prima esposizione avranno luogo a Torino nel maggio 2024. La mostra verrà poi esposta a Bologna e Carbonia nell’autunno del 2024 e infine a Milano nella primavera del 2025.

Molti saranno i curatori che valuteranno le opere, dall’antropologo Pietro Cingolani dell’università di bologna, all’antropologa Yassin Dia, da Monica Poggi, curatrice di camera a Viviana Gravano dell’Accademia di Brera, da Wissal Houbabi, artista e performer, a Karim Al Makhtafi e Oleksandra Horobets, vincitori della prima edizione.

L’immagine guida di questa edizione è stata realizzata da Karim El Maktafi, fotografo di origine marocchina nato a Desenzano del Garda, tra i fotografi vincitori della prima edizione di Sguardi plurali, nonché membro della giuria.

La fotografia “They call us second generation” è stata realizzata nel 2019 e rappresenta una situazione di tanti ragazzi e ragazze nati e cresciuti in Italia, ma ancora privi di cittadinanza, descrivendo molto bene il senso di sospensione di chi cresce e vive in un luogo rispetto al quale non è riconosciuta la piena appartenenza.

 

Mara Martellotta

Controlli straordinari della Polizia nel quartiere Aurora: 6 arresti, 170 persone identificate

Continuano con regolarità i servizi di controllo straordinario del territorio svolti dalla Polizia di Stato. Il personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine, ha concentrato la propria attività in corso Giulio Cesare nel tratto di strada tra corso Emilia e Lungo Dora Napoli, nei pressi dei ponti Mosca e Carpanini e nei giardini Madre Teresa di Calcutta e di via Masserano.

Da inizio anno, nel corso di tali controlli, sono stati raggiunti i seguenti risultati:

 identificate 170 persone;

arrestati 6 individui;

 deferite in stato di libertà 30 persone.

Tra i trenta individui denunciati in stato di libertà compare anche il presunto autore di due dei cinque incendi di cassonetti avvenuti la notte del 5 gennaio scorso nel quartiere Aurora.

Particolare attenzione è stata dedicata al monitoraggio di immobili luogo di possibili attività illecite o teatro di degrado sociale sia nel quartiere Aurora sia in altre aree di competenza del commissariato. Tra questi, uno stabile di via Giulia di Barolo, segnalato per un anomalo via vai di una quindicina di residenti di un appartamento. Gli agenti del commissariato, nel corso di uno dei controlli, hanno riscontrato la presenza di 16 posti letto in un alloggio di 90 metri. Al momento della verifica, erano presenti nove persone all’interno, due delle quali non residenti a Torino.

I controlli continueranno con cadenza regolare.

Coldiretti Piemonte: il 2023 è stato l’anno più bollente di sempre

Secondo la Coldiretti Piemonte l’anno 2023 risulta il più bollente di sempre e, di fronte ai cambiamenti climatici, serve una programmazione per non agire solo in emergenza.

Il 2023 si classifica ufficialmente come l’anno più bollente mai registrato prima in Italia, con una temperatura media superiore a 1,14 gradi rispetto alla media storica del periodo 1991-2020.

Questo quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sulla banca dati aggiornata Isaac Cnr che rileva le  temperature dal 1800. L’anomalia climatica è  stata maggiore e più  evidente nel Nord italia, dove la temperatura è  stata superiore di 1,21 gradi la media. Cambia, dunque, la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli, che si concentra nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine, dopo il 2023, il 2022, il 2018, il 2014, il 2019 e il 2020, secondo le elaborazioni di Coldiretti.

L’anno più caldo di sempre è  stato accompagnato in Italia da una media di oltre nove eventi estremi al giorno lungo la penisola, tra grandinate, trombe d’aria, bombe d’acqua, ondate di calore, freddo con gelate improvvise e tempeste di vento con ricadute pesanti negative soprattutto  sull’agricoltura.

“Siamo di fronte – spiega la presidente di Coldiretti Piemonte, Cristina Brizzolari e Bruno Rivarossa, delegato confederale  – a una evidente tendenza alla tropicizzazione con l’aumento delle temperature che è  accompagnato in Italia da una più elevatafrequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ma intense, con il rapido passaggio dal caldo al maltempo.

L’agricoltura è  l’attività  economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma è  anche il settore più impegnato per contrastarli. Proprio questi cambiamenti impongono una nuova sfida per le nostre imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio.  Si tratta di un obiettivo che richiede un impegno da parte delle istituzioni per accompagnare l’applicazione dell’innovazione in agricoltura e per mettere in atto investimenti volti  alla manutenzione, al risparmio, al recupero e alla regimentazione delle acque con un sistema diffuso di piccoli invasi che possano raccogliere l’acqua in eccesso per poi distribuirla nel momento del bisogno. Motivo per cui abbiamo chiesto alla regione Piemonte di riunire un tavolo permanente di crisi per la gestione del tema acqua. Non si può prescindere dalla programmazione e progettazione,  per non agire sempre in stato di emergenza”.

Respinto dal Collegio di Garanzia del Coni il ricorso dell’ex presidente della Juve

Respinto dal Collegio di Garanzia del Coni il ricorso dell’ex presidente della Juve, Andrea Agnelli, sulla vicenda  della ‘manovra stipendi’: il ricorso è considerato  “in parte inammissibile e in parte infondato”, così nel dispositivo. Agnelli era stato condannato a 16 mesi di inibizione, ridotti a 10 dalla Corte federale d’appello.

La Valanga Azzurra, 50 anni dopo

Che campioni! Che tempi memorabili, alla grande sugli sci, sulle piste della Via Lattea per emulare il mitico Piero Gros di Sauze d’Oulx e anche tutti gli altri atleti della magica Valanga Azzurra che negli anni Settanta fecero sognare gli italiani. Il team azzurro era il più forte del mondo, eravamo tutti incollati alla tv in quegli anni a seguire le discese di Gustavo Thoeni, Pierino Gros, Paolo De Chiesa, Fausto Radici, Giuliano Besson….oggi molto meno nonostante la presenza di una squadra femminile di grande valore e una squadra maschile che pare scomparsa o quasi dopo i trionfi della Valanga e di quelli di Tomba “la Bomba”. Ma oggi è festa per Piero, Gustav, Paolo….è la festa dei 50 anni di quella squadra imbattibile. Ecco la foto di 50 anni fa postata da Paolo De Chiesa, era il 19 gennaio 1975, slalom di Kitzbuhel, vinse Piero Gros davanti a Stenmark e a Paolo De Chiesa. Gustavo Thoeni, secondo in discesa a un centesimo da Klammer, aveva vinto la combinata. La foto scattata in questi giorni a Trafoi, il paese di Gustav, nel parco nazionale dello Stelvio (provincia di Bolzano), ritrae i tre campioni, Gros (69 anni) Thoeni (72 anni) e il saluzzese De Chiesa (67 anni) con gli stessi sci di quel giorno incredibile, il 19 gennaio 1975. Paolo De Chiesa ricorda inoltra che è in lavorazione un film sulla Valanga Azzurra prodotto da Fandango con la regia di Giovanni Veronesi. Una pagina gloriosa dello sci italiano.
Filippo Re