ilTorinese

Fondazione Bellisario: borse di studio per Circo Vertigo

Grazie alla collaborazione e al network associativo tra fondazione Marisa Bellisario  apidtorino aidda Torino sono state consegnate a 2 studentesse le borse di studio per frequentare il corso di laurea di cirkovertigo. Un confronto ricco di passione, visione e sogni tra le imprenditrici e le ragazze che affronteranno con impegno il loro percorso di carriera #nonconvenzionale

(Facebook)

“Piste” forestali, si valuta la gestione comunale

In Consiglio regionale in quinta Commissione le modifiche alla legge per la tutela del patrimonio naturale e ambientale.

Le piste forestali, vale a dire viottoli e stradine tracciati all’interno dei boschi, potrebbero essere gestiti direttamente dai Comuni. È stato detto in quinta Commissione, presieduta da Angelo Dago, dove si è svolta la discussione generale sulla proposta di legge che intende modificare le norme per la conservazione del patrimonio naturale e dell’assetto ambientale.

Il presidente ha infatti chiesto un tavolo informale di lavoro con l’assessorato sui vari temi toccati dalla Pdl e, in particolare, “sul trasferimento delle competenze ai Comuni nella gestione delle piste forestali”.

Silvana Accossato (Luv) si è detta “preoccupata per la sostenibilità ambientale delle deroghe, previste dal testo, a favore di manifestazioni motoristiche in percorsi fuoristrada”, oltre che per la reale capacità di gestione dei piccoli comuni di tematiche così delicate.

Carlo Riva Vercellotti ha chiesto di completare l’articolato con una norma che “richiami le finalità della legge e promuova una semplificazione delle leggi regionali che regolano l’accessibilità alle strade e piste ad uso agro-silvo-pastorale e sui percorsi fuoristrada.”

Secondo Valter Marin (Lega) la proposta in discussione è necessaria per aggiornare la legge del 1982, sebbene rimanga una buona legge in un ambito complesso e delicato. È importante dare più autonomia di scelta ai singoli comuni per responsabilizzarli sulle scelte di un territorio che ben conoscono.

Federico Perugini (Lega), primo firmatario del provvedimento, si è dichiarato disponibile a lavorare sugli emendamenti, tenendo conto delle osservazioni arrivate dalle consultazioni, dal Cal e dall’assessorato. “Vogliamo un testo di buon senso per contemperare la tutela del territorio e l’autonomia dei Comuni, evitando il rischio di impugnativa”.

Sono stati nominati relatori del provvedimento PeruginiAccossato e Sean Sacco (M5s).

Daniela Ruffino e i giovani di Azione: “lacune e criticità del D.L. Caivano”

“Il decreto Caivano, approvato dal governo Meloni lo scorso 15 settembre in risposta agli abusi sessuali di gruppo avvenuti nella località campana e a Palermo, introduce misure severe per affrontare i reati commessi da minori. Queste misure vanno dalla sanzione Daspo per i minori con più di 14 anni fino alla condanna a due anni di carcere per i genitori che trascurano l’obbligo di mandare i loro figli a scuola e alla detenzione per i minori che si dedicano allo spaccio di droga. Il decreto è attualmente all’esame in sede referente delle commissioni Affari Costituzionali e Giustizia del Senato per la conversione in legge.

Emerge chiaramente l’aspetto critico della carenza di risorse stanziate. Così secondo Daniela Ruffino, deputata di Azione e Vice-presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle Periferie, rimane il nodo problematico già individuato dalla nota di lettura del Servizio del bilancio al Senato per cui “In tale studio emerge chiaramente la necessità di maggiori dettagli al fine di fornire una precisa valutazione sulla coerenza delle risorse assegnate”.

Noi di Azione Under 30 spingiamo per misure che definiscano per gli insegnanti nelle zone più complesse una preparazione e formazione specifica per contrastare il fenomeno dell’abbandono delle scuole e che siano irrobustite, nelle previsioni contrattuali, le incentivazioni a restare in queste zone su un’ottica di medio-lungo periodo. Nella nostra proposta inoltre è riconosciuta l’importanza di costruire spazi in cui i ragazzi più esposti alle avversità e fragilità del proprio territorio possano sentirsi liberi di comunicare il proprio disagio, e non pensiamo soltanto allo sportello psicologico, ma attraverso una più proficua collaborazione tra le istituzioni scolastiche e le associazioni del terzo settore e le associazioni cittadine nella loro totalità.

Riteniamo che, specialmente nelle zone ad alta criticità sociale, l’istruzione non debba costituire uno strumento di coercizione, bensì una leva per ampliare il contesto educativo offerto, legando tutta la comunità cittadina alla scuola, ridando vita a un sistema che vede anche il 20% degli studenti abbandonare l’istituzione e perdere un’occasione per costruirsi un futuro migliore.

 

Daniela Ruffino

Deputata di Azione,

Vice-presidente della Commissione parlamentare di inchiesta sulle periferie

 

Stefano Callà e Jacopo Vanali

Gruppo U30 “Contrasto alla dispersione scolastica”

 

Un progetto per recuperare il post olimpico e rilanciare la vocazione turistica e sportiva di Pragelato

“Abbiamo elaborato un progetto, in fase di approvazione che sarà finanziato dalla Regione Piemonte e dai fondi della Legge 65/2012, condiviso dalle Federazioni di settore, che punta a recuperare una porzione del post olimpico da un lato e, soprattutto, a rilanciare la vocazione turistica e sportiva di Pragelato dall’altro. Si tratta, cioè, di trasformare l’evento internazionale, le Universiadi del 2025, in un appuntamento che sia in grado di trasformare una disciplina sportiva, con i relativi impianti, utilizzabile per tutto l’anno con una gestione sostenibile e duratura. Cioè, l’esatto opposto di quello che capitò con i trampolini del 2006.

In sostanza, si tratta di un Centro per lo Skiroll e il Biathlon completamente attrezzato, con l’obiettivo che diventi il Centro Federale delle discipline nordiche del nord-ovest. Abbiamo subito coinvolto la federazione, la FISI, per centrare questo grande obiettivo. Inoltre la completa ristrutturazione del centro olimpico di fondo a Plan ed importanti interventi sull’impianto di innevamento che, dopo vent’anni, manifesta dei seri problemi.

L’elemento trainante è lo Skiroll che consente l’attività sportiva in tutti i mesi dell’anno quando non c’è neve e offre l’opportunità di destagionalizzare l’offerta turistica di Pragelato. Il progetto prevede diverse piste adatte a tutti i livelli, dai principianti ai professionisti di prima fascia e potrà accogliere gare anche a livello mondiale.

Lo skiroll, inoltre, è un’attività sportiva in forte crescita; una disciplina a basissimo impatto ambientale; non è un’attività sportiva energivora; si coniuga in modo efficace con Pragelato dove sono presenti zone protette di Natura 2000; viene realizzata recuperando una zona già pesantemente compromessa per l’impianto olimpico del salto e dove sono oggi presenti l’impianto di pompaggio per la produzione della neve e l’impianto del teleriscaldamento di Pragelato; e, infine, i costi di gestione sono molo contenuti. Inoltre lo skiroll consente la pratica del biathlon per tutto l’anno sfruttando appieno il poligono.

Un progetto che, secondo tutti gli esperti del settore, tiene conto del contesto ambientale e del rapido mutamento climatico puntando su asset che garantiscono facile accessibilità, gestioni sostenibili e sopportabili senza continuare ad inseguire sogni ormai impraticabili e costosissimi per un’altitudine come Pragelato, come nuovi impianti di risalita dove si è poi costretti a scaricare sui cittadini le ingenti perdite di gestione di questi impianti.

Pragelato ha molte altre potenzialità da sviluppare. Ed è necessario rafforzare il tessuto imprenditoriale di questa località in nuovi e rinnovati settori specifici. E la nuova gestione del rifugio Troncea, lo sblocco del progetto delle borgate di Laval e Joussaud, la capanna del Sole, il progetto del Centro Federale, il prossimo bando per le Casermette sono stati – e saranno – uno stimolo imprenditoriale per Pragelato. Cioè una località che deve guardare ad attività che incentivano lo sport, tempo libero, turismo ambientale e naturalistico.

E il progetto legato alle prossime Universiadi si inserisce in questo percorso di sviluppo”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato, Consigliere nazionale Anci.

Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.

Renzi vola alto: “No ai sovranisti di destra e ai populisti di sinistra. Io ci metto la faccia”

Stoccate a destra e a sinistra. Un Matteo Renzi in grande forma conquista il palco da vero mattatore nell’evento “Volare Alto” promosso questa sera al Collegio San Giuseppe da Italia Viva di Torino.

L’ex premier, di fronte a una sala gremita,   attacca il governo: “Sta cambiando idea su tutto. Quando il governo ha preso il via, un anno fa, all’anniversario della marcia su Roma c’era chi ne temeva una nuova. Questi invece fanno la retromarcia su Roma”.

Non risparmia neanche il Pd, di cui fu segretario: al giornalista che gli chiede  delle difficoltà dei dem a fare la coalizione dice che il partito della Schlein “sta facendo fatica. Pensate a chi ha votato il Pd ai tempi del 40%, credeva nel jobs act. Oggi sono diventati per il reddito di cittadinanza. Il Pd doveva sostenere le grandi battaglie in Europa, ora sta con Conte” E la Schlein “parla un linguaggio non sempre comprensibile”.

Renzi è già in campagna elettorale per le elezioni europee candidato del collegio nord ovest. E, per il momento, niente alleanze: “Per le europee – afferma – correremo da soli. Noi siamo convinti che l’Europa abbia bisogno di una bella sveglia e sia i sovranisti di destra, cioè Meloni e Salvini, sia i populisti di sinistra, cioè Schlein e Conte, non danno risposte. Allora Italia Viva corre e io ci metto la faccia”. Gran finale motivazionale con il coach Al Pacino che in uno spezzone da cinefili sprona la squadra. 

Daniele Valle dialoga con la società civile

Sabato 28 ottobre, alle ore 10, all’Hiroshima Mon Amour (Via Bossoli, 83), a Torino, Daniele Valle dialogherà con alcuni esponenti della società civile sulle proposte contenute nel documento “IL PIEMONTE È LA NOSTRA CASA. Idee, per rilanciare il futuro del nostro territorio”.

Tra gli altri sono previsti gli interventi di Maria Jose Fava (Libera Piemonte), Paola Ricchiardi (UniTo), Abdullai Ahmed (consigliere comunale di Torino), Jacopo Suppo (vicesindaco CMTO), Giuseppe Vernero (Croce Rossa Italiana), Pierluigi Prati (imprenditore agricolo), Beatrice Dema-Alberto Ferrari (Club silencio), Marta Giaconi (Università Milano Bicocca), Alessandro Zennaro (vicerettore UniTo) e Maurizio Babuin (comitato emergenza cultura).

Nuovo direttore del settimanale “La Valsusa”, è Federica Bello

Cambia il direttore del giornale diocesano di Susa “La Valsusa”. Dal 3 novembre, su indicazione del vescovo di Torino e di Susa Roberto Repole, sarà alla guida del settimanale Federica Bello, 48 anni, redattrice del giornale diocesano di Torino “La Voce e il Tempo”. Laureata in Scienze biologiche Federica Bello è giornalista professionista. Don Ettore De Faveri che ha diretto “La Valsusa” per oltre 40 anni assumerà le funzioni di direttore onorario.

Toro: fiducia a tempo! Lecce-Torino

Decima giornata serie A
Sabato 28 ottobre
Ore 18

Ripartono i granata di Juric dopo la batosta subita in casa,contro l’Inter.
Tutti sul banco degli imputati un una trasferta da dove bisognerà tornare con i tre punti per evitare una caduta verso la zona retrocessione.Cancellate,o quasi,tutte le velleità europee ora l’obiettivo diventa una salvezza tranquilla.Il cambio di modulo porta al 3-4-1-2, l’abito migliore a disposizione di Juric in base ai giocatori che ha in organico.
Assenti sicuri Schuurs(stagione finita per la rottura dei legamenti),i lungodegenti Dijdij e Soppy,Vlasic.Solo panchina,accertate le precarie condizioni fisiche,per Tameze e Zapata pronti a subentrare nel corso della gara,così come Zima.Di fronte un Lecce in piena salute,stabilitosi in un tranquillo centroclassifica e con un gruppo di validi buoni giocatori scoperti da un direttore sportivo bravo e competente come Pantaleo Corvino.
Formazioni:
LECCE (4-3-3): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Kaba, Ramadani, Oudin; Almqvist, Krstovic, Strefezza. All. D’Aversa

TORINO (3-4-1-2): Milinkovic-Savic; Sazonov, Buongiorno, Rodriguez; Bellanova, Linetty, Ricci, Lazaro; Seck; Sanabria, Pellegri. All. Juric

Enzo Grassano

Posteggiatore abusivo arrestato: minacciava gli automobilisti

La Polizia di Stato ha arrestato a Torino un cittadino rumeno di trentanove anni per  tentata estorsione ai danni di un’automobilista e per resistenza a P.U.

L’intervento è nato dalla segnalazione al 112 Numero Unico di Emergenza da parte di una donna che aveva parcheggiato la propria vettura in Corso Vittorio Emanuele II, altezza via San Francesco da Paola: l’automobilista era stata, nella circostanza, avvicinata  dal trentanovenne, il quale, con la scusa di averle mostrato il posto libero, pretendeva di ricevere da lei del denaro.

Nonostante l’insistenza molesta, l’automobilista non accondiscendeva alle richieste dell’uomo, asserendo di non avere moneta con sé: a quel punto il cittadino rumeno, offendendola, la minacciava di farle trovare la macchina, al suo ritorno, danneggiata.

Gli agenti del Commissariato di P.S. Centro, insieme a una seconda volante dell’UPG, ricevuta la nota dalla centrale radio, si dirigevano immediatamente sul posto e rintracciavano immediatamente il soggetto, a loro già conosciuto: l’uomo, alla vista delle pattuglie, tentava di occultare  alcune monete per strada, sotto un’altra auto, così da non mostrare il verosimile guadagno della giornata.

Inoltre, il cittadino rumeno, colpito da ordinanza di custodia cautelare in carcere negli scorsi mesi poiché inottemperante al divieto di dimora nel comune di Torino emesso dal GIP di Torino lo scorso Aprile per analoghi fatti, opponeva una vivace resistenza nei confronti degli operatori di polizia e, colpendo con dei forti calci la volante, ne causava il danneggiamento del vetro posteriore, prima di essere arrestato.

Focus Covid Piemonte, i dati aggiornati

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 6.4%, quella dei posti letto in terapia intensiva è all‘1,4%, mentre la positività dei tamponi è al 13.1%.

Anche questa settimana si registra un andamento decrescente rispetto al periodo precedente.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.905.270 dosi, di cui 3.346.826 come seconde, 2.965.447 come terze, 818.098 come quarte, 168.102 come quinte, 2.956 come seste.

Tra giovedì 19 ottobre e giovedì 26 ottobre sono state vaccinate 6.690 persone: 23 hanno ricevuto la prima dose, 5 la seconda, 54 la terza, 684 la quarta, 3.914 la quinta, 2010 la sesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 19 ottobre a mercoledì 25 ottobre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 379.

Suddivisi per province: Alessandria 28, Asti 18, Biella 15, Cuneo 43, Novara 24, Vercelli 13, VCO 12, Torino città 92, Torino area metropolitana 125.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 2.651 (-353). Questa la suddivisione per province: Alessandria 193 (-73), Asti 126 (+15), Biella 102 (-5), Cuneo 301 (-1), Novara 167 (-30), Vercelli 89 (-4), VCO 86 (-31), Torino città 642 (-153), Torino area metropolitana 876 (-42).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 19-25 ottobre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 62.3 in diminuzione (-11.8%) rispetto a 70.6 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 20.1 (-14.5%). Nella fascia 25-44 anni è 39.0 (-25.6%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 58.4 (-4.6%). Nella fascia 60-69 anni è 74.9 (-19.9%). Tra i 70-79 anni è 108.7 (-8.5%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 176.1 (-2.3%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 1925 ottobre, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 29.1 (-31.4%), nella fascia 3-5 anni 1.1 (-3%), nella fascia 6-10 anni 5.1 (-0.1%), nella fascia 11-13

anni 6.9 (+60.5%), mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 4.1 (-69.6%).