ilTorinese

Investita da un’auto: grave ragazza di 19 anni

Si trova in prognosi riservata all’ospedale Maggiore di Novara una giovane di 19 anni gravemente ferita in un incidente stradale avvenuto  a Cameriano di Casalino, nel Novarese. È stata investita da un’auto nel tratto della strada statale 11 Padana Superiore che attraversa il paese. È stata soccorsa dal l’automobilista e dal 118.

La performance di FUJI|||||||||||TA al MAO Museo d’Arte Orientale

Terzo appuntamento del public program Evolving Soundscapes

nell’ambito della mostra Haori

 

A cura di Chiara Lee e freddie Murphy

Martedì 1 luglio ore 18:30

MAO Museo d’Arte Orientale, Torino

L’edizione di Evolving Soundscapes nell’ambito della mostra Haori. Gli abiti maschili del primo Novecento narrano il Giappone chiude con la performance di FUJI|||||||||||TA.

FUJI|||||||||||TA è un sound artist di base in Giappone, la cui ricerca si concentra sull’esplorazione del suono ai limiti di ciò che è udibile.

Il suo lavoro e la sua estetica sono in continua evoluzione: nelle performance, FUJI|||||||||||TA

incorpora suoni sintetici e ambientali per dar vita ad ambienti acustici complessi, in cui le texture si intrecciano e si trasformano come organismi viventi. Corpo, oggetti ed elementi si fondono nella costruzione dello spazio, generando un’esperienza che coinvolge l’ascoltatore a un livello fisico.

Nella sua pratica, l’artista si interfaccia con fenomeni naturali come aria e suoni minimali in risposta al suo interesse nel voler dar voce a rumori inesplorati, ispirandosi alla musica classica giapponese (gagaku).

L’uscita dell’album iki per l’etichetta culto Hallow Ground nel 2020 ha avuto un ottimo successo di critica, che lo ha portato sui palchi di Rewire Festival (NL), Big Ears Festival (US), Bourse de Commerce (FR) tra gli altri.

 

Ingresso incluso nel biglietto di mostra.

“C’è un Parco in Biblioteca”: Rivoli, il 30 serata conclusiva

Dopo mesi di incontri, dialoghi e idee condivise, si conclude il percorso partecipativo “C’è un Parco in Biblioteca”, un progetto che ha visto cittadine e cittadini coinvolti in prima persona nello studio di una nuova veste per due luoghi simbolici della nostra città: il Parco Salvemini e la Biblioteca Civica.

Un’esperienza corale, costruita passo dopo passo grazie all’ascolto attento dei bisogni, dei desideri e dei sogni di chi vive quotidianamente questi spazi. Un percorso di coprogettazione che ha messo al centro la comunità, l’incontro e il futuro, nella convinzione che la città sia davvero educativa quando offre occasioni di partecipazione concreta e consapevole.

Promosso dall’Amministrazione Comunale di Rivoli e dall’Assessora alla Cultura e all’Istruzione Lidia Zanette, “C’è un Parco in Biblioteca” si inserisce nel più ampio impegno della città per valorizzare i beni comuni attraverso processi inclusivi e condivisi.

Al link www.unparcoinbiblioteca.it sono disponibili i materiali che raccontano le tappe salienti del progetto:

  • Il report sintetico della Charette del 17 maggio
  • La sintesi trasversale delle attività emerse
  • Il report dell’Action Planning del 16 giugno

Lunedì 30 giugno, dalle ore 20.00 è in programma la serata conclusiva aperta a tutta la cittadinanza con restituzione finale del progetto. 

60° Anniversario del Gruppo A.N.M.I. “Alberto Banfi” di Cuorgnè

Una cerimonia di valori, memoria e orgoglio italiano. Il saluto istituzionale del Consigliere regionale Bartoli 

Nella mattinata di domenica 29 giugno ho partecipato con grande emozione alla cerimonia per il 60° anniversario di fondazione del Gruppo A.N.M.I. di Cuorgnè, intitolato alla Medaglia d’Oro al Valor Militare Alberto Banfi.
Una ricorrenza importante, organizzata con profonda cura e spirito di comunità dall’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, che da sessant’anni rappresenta sul territorio un presidio di valori, solidarietà e memoria.

Ho portato il mio saluto istituzionale, ringraziando i soci, gli organizzatori, le autorità civili e militari presenti, e tutti coloro che ogni giorno mantengono vivo il legame con la nostra Marina Militare.

Un ringraziamento particolare va alla Presidente del Gruppo A.N.M.I. di Cuorgnè, all’Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Giovanna Cresto, e alla Stazione dei Carabinieri di Cuorgnè, rappresentata dal Comandante Gian Marco Altieri, per la presenza, la collaborazione e il costante impegno a favore del territorio.

In un tempo in cui le radici rischiano di perdersi, iniziative come questa ci ricordano chi siamo e da dove veniamo.
Sessant’anni di storia che guardano al futuro, con l’onore di chi ha servito il Paese in mare.

Grazie Cuorgnè.
Viva la Marina Militare, viva l’A.N.M.I., viva l’Italia.

Sergio Bartoli – Consigliere Regionale del Piemonte Presidente V Commissione – Ambiente

Torino verso i 40 gradi: ondata di calore record

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In questi giorni i torinesi dovranno fare i conti con una forte ondata di caldo. Le previsioni meteo annunciano un rapido aumento delle temperature:  sabato 28 giugno raggiungeranno picchi di 37 gradi. Un leggero calo termico potrebbe verificarsi tra domenica 29 e lunedì 30 giugno, dovuto a un breve peggioramento del tempo. Sarà però solo una breve pausa.

Il mese prossimo porterà un nuovo peggioramento della situazione. Infatti mercoledì 1° luglio le temperature potrebbero toccare i 39 gradi, mentre giovedì 2 luglio si sfioreranno i 40 gradi, segnando uno dei picchi più alti dell’estate.

 Arpa Piemonte prevede che  l’ondata di calore non si esaurirà in pochi giorni: proseguirà anche nelle settimane successive, con un’estate che si prospetta più calda della norma. La stagione sarà caratterizzata da temperature costantemente elevate e piogge scarse. Luglio sarà il mese più critico, con un caldo umido e persistente che aumenterà il rischio di disagio per le persone, in particolare per chi lavora all’aperto.

I sindacati hanno lanciato un appello per l’introduzione di fasce orarie lavorative più sicure (come avvenuto in Sicilia) e per la distribuzione gratuita di acqua ai lavoratori esposti alla calura estrema. Le condizioni attuali rendono difficile e pericoloso svolgere attività fisica prolungata all’esterno.

Torino accoglie il Disability Pride, ecco la galleria fotografica

A Torino oggi sfila il Disability Pride. L’evento mette al centro le persone con disabilità chiedendo una società realmente accessibile e libera dall’abilismo. Il Disability Pride Torino valorizza le diversità contro gli stereotipi.

Un Pride è,  prima di tutto, un momento di rottura simbolica dello stigma, è  l’affermazione  della propria identità  in uno spazio condiviso, politico, gioioso, in cui la disabilità smette di essere qualcosa da nascondere o sopportare, diventando parte legittima del tessuto sociale.

Promosso dal Coordinamento Disability Pride Torino, rete di associazioni, fondazioni, start up del territorio,  la manifestazione gode del patrocinio  della Regione Piemonte, Città Metropolitana di Torino, Città di Torino, Politecnico di Torino e Università degli Studi di Torino. Si tratta si un importante riconoscimento istituzionale  che testimonia l’interesse crescente  verso i diritti delle persone con disabilità,  non solo come destinatari di servizi, ma soprattutto come cittadine e cittadini attive,portatrici di competenze, desideri, progettualità.
Il Disability Pride, nato negli Stati Uniti negli anni Novanta, è  approdato in Italia nel 2015 grazie all’attività di Carmelo Comisi, pioniere del movimento nel nostro Paese, che ha dato vita a una rete di eventi che pongono al centro l’orgoglio della propria identità  e la visibilità pubblica delle persone con disabilità.  In dieci anni il movimento ha toccato molte città italiane e dal 2023 Torino.
Oggi il Disability Pride  rappresenta una delle principali piattaforme di attivismo e confronto sui diritti, i bisogni, le aspirazioni  delle persone con disabilità.
Attraverso parate, manifestazioni artistiche e momenti di riflessione politica, il Pride promuove una cultura alternativa a quella dell’assistenzialismo e della compassione e nasce per superare la discriminazione di chi non rientra negli standard fisici, sensoriali o mentali dominanti .
Il corteo torinese propone uno sguardo intersezionale sulla disabilità e  i fatti, attraversa e incontra temi complessi più che mai attuali, come l’identità di genere, gli orientamenti di sessualità,  le origini etniche, le condizioni socio-economiche, venendo soggetta a multiple oppressioni che vanno riconosciute e combattute collettivamente.

Una visione sostenuta anche dal crescente interesse verso i Disability Studies, ambito accademico multidisciplinare che analizza la disabilità non solo in chiave medica, ma soprattutto come costruzione sociale e politica. Il Disability Pride Torino si pone come spazio di rivendicazione, ma anche di educazione collettiva, per contribuire ad arginare stereotipi, paternalismi e narrazioni di abilità ancora troppo diffuse. Insomma una normalità che ancora troppo spesso discrimina.

Le foto di Lori Barozzino

L’”invenzione” del Sax, per creare musica e atmosfere

Accadde oggi

Passando per il centro di Torino verso Piazza Bodoni capita quotidianamente di ascoltare musica proveniente dalle sale studio del Conservatorio Giuseppe Verdi con tanti strumenti differenti che ingentiliscono l’aria creando un clima di bellezza nella bellezza tra palazzi, piazze, antichi portoni, monumenti che fanno del centro di Torino un luogo di storia e di fascino unico.Tra i tanti strumenti musicali che rendono possibile l’espressione dell’armonia, ben 540, interessante è dare uno sguardo alla carta che li contiene tutti e tra gli aerofoni ad ancia semplice incontriamo il sassofono o sax, di cui oggi ricorre la data della sua invenzione avvenuta ben 174 anni fa per opera di un geniale musicista inventore artigiano belga, Adolphe Sax,(1814 – 1894 ) nel suo studio parigino ! Presso il Conservatorio torinese esiste un corso biennale per chi vuole suonare il sax, con attenti studi che lo valorizzano creando professionisti qualificati. Si può ben pensare che l’essere umano e la musica stiano tra loro come il giorno sta alla luce, tanto sono inscindibili e correlati nel tempo e nella storia.

I tanti strumenti musicali, con la loro unicità, per dar forma e colore alle emozioni di note e di armonie, sono la dimostrazione tangibile che l’uomo ha sempre voluto creare nuovi mezzi per esprimere la musica pienamente in tutti i suoi tanti toni e colori ! Così quel 28 Giugno 1846 Monsieur Sax brevettò il nuovo strumento che porta il suo nome e che ebbe grande fortuna in tutta Europa, tanto che venne ampiamente perseguitato e vessato dagli altri costruttori di strumenti musicali. Fu lui ovviamente il primo insegnante della sua creatura presso il Conservatorio Superiore di Parigi mentre in Italia fu il grande Rossini a suggerirne l’acquisto al Conservatorio di Bologna e fu così che il primo sax fece la sua comparsa in Italia. Ma il grandissimo seguito di questo nuovo strumento avvenne in America con il genere jazz e blues ma anche nel pop e rock oltrechè nel genere bandistico, ormai impensabili senza questo strumento lucido e sinuoso, che ricorda il clarinetto ed il flauto, con la sua campana da cui esce il suono, ampia e generosa che ricorda la corolla di un fiore. Quanti musicisti hanno fatto di questo strumento la loro massima espressione ! Uno fra tutti : Charlie Parker ma anche Stan Getz, Benny Carter e tanti altri sublimi sassofonisti, esecutori e amanti di questo strumento espressivo e duttile che nelle loro mani dette il meglio di sè.

Patrizia Foresto

Più investimenti su Torino, dibattito promosso da Giachino

Interessante confronto stamane a Torino sull‘appello ai privati a investire di più a Torino e su Torino che il Cardinale Repole ha rivolto durante la omelia di S. Giovanni e che ha suscitato una accesa discussione nel mondo finanziario torinese. La Messa di S.Giovanni e’ la occasione nella quale il Vescovo della Città fa il punto anche sulle condizioni di vita. Se nel 2012 l’Arcivescovo Nosiglia disse che la Città era divisa in due , la metà della Città che sta bene e la metà della Città che sta male , il nuovo Arcivescovo Repole in una delle sue prime omelie parlò del lavoro povero che viene offerto oggi a molti giovani o ai cinquantenni messi in mobilità. Posti di lavoro a tempo determinato e stipendi che non superano i mille euro oltre all’aumento dei cassaintegrati. Martedì scorso il Cardinale è stato preciso nell’ individuare la necessità di aumentare gli investimenti privati a Torino con l’obiettivo di rilanciare la crescita economica torinese che da oltre vent’anni è inferiore a quella delle altre Città per creare nuove opportunità di lavoro. Un po’ come fece il vecchio Senatore Agnelli che insieme agli altri industriali torinesi costruì negli anni trenta la Autostrada Torino Milano , una infrastruttura che ha aiutato molto lo sviluppo così come successivamente la autostrada Torino Savona  e il terminal portuale di Genova Voltri.
Il dibattito indetto da Mino GIACHINO E coordinato da Marco BARDESONO, vice direttore di Torino Cronaca ha visto gli interventi di Giorgio MERLO e Mauro CARMAGNOLA, segretario provinciale della nuova DC. Unanime l’apprezzamento nei confronti del coraggioso intervento del Cardinale Repole.

A settembre ritorna Ritmika che compie 30 anni

 

Ritmika compie trent’anni e celebra il suo anniversario con un’edizione speciale e gratuita, dedicata alla scena pop italiana contemporanea e alle nuove voci. Saranno tre giorni di concerto al PalaExpo di Moncalieri.

La 30ª edizione si terrà dal 5 al 7 settembre 2025, confermando come sede il PalaExpo di Moncalieri, in Piazza del Mercato, che negli ultimi anni si è affermato come spazio versatile e accogliente per la musica e gli eventi culturali della città.

Quest’anno il festival si inserisce anche tra le iniziative che accompagnano il percorso della Città di Moncalieri verso la candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2028.

In cartellone: Clara (5 settembre), The Kolors (6 settembre), Chiamamifaro (7 settembre) – tre artisti capaci di intercettare pubblici diversi e raccontare, con linguaggi personali, le nuove traiettorie del pop italiano.

Dichiara Paolo Montagna, Sindaco della Città di Moncalieri: “Ritmika compie 30 anni e celebra questa importante ricorrenza con tre grandi concerti gratuiti per salutare insieme la fine dell’estate con la sua inconfondibile energia! Sarà anche un momento importante per festeggiare e sostenere la candidatura di Moncalieri a Capitale Italiana della Cultura 2028: un grande sogno condiviso, che ci fa guardare al futuro con entusiasmo e passione – la stessa che, da trent’anni, accompagna il festival musicale di Moncalieri!

Dichiara Davide Guida, Vice Sindaco della Città di Moncalieri: “Ritmika è molto di più di un festival musicale, è un progetto che da trent’anni valorizza il talento, promuove la partecipazione giovanile e rafforza l’identità della nostra Moncalieri. Celebrare questo traguardo significa guardare avanti: con artisti amati dal grande pubblico, con un team di giovani volontari che vivranno il festival da dietro le quinte e con il coinvolgimento dei cittadini e delle associazioni della nostra comunità. Moncalieri crede nella musica, nei giovani e nella possibilità di costruire insieme bellezza e futuro.

Dichiarano Alessio e Fabio Boasi, Fondazione Reverse: “Ritmika è un progetto che continua a evolvere senza perdere la propria identità. Unisce attenzione alla qualità musicale, apertura verso le nuove voci e un forte legame con il territorio. La trentesima edizione rappresenta un momento importante, che celebriamo tornando alla gratuità e riaffermando l’idea del festival come spazio accessibile, condiviso e trasversale. È stato il primo festival che abbiamo avuto l’opportunità di curare: lo seguiamo dal 2010, e poter essere ancora oggi parte di questo percorso è per noi motivo di grande soddisfazione e orgoglio.”

IL PROGRAMMA

La line-up, come sempre in equilibrio tra nomi affermati e nuove voci.

Si apre il 5 settembre con Clara, tra le artiste più seguite del momento. Dopo la vittoria a Sanremo Giovani e il successo della sua partecipazione alla serie “Mare Fuori”, Clara si è imposta sulla scena pop con una scrittura personale e una presenza scenica matura, in grado di parlare direttamente alle nuove generazioni e non solo.

Il 6 settembre sarà il momento dei The Kolors, la band napoletana che con “Italodisco” ha conquistato l’estate italiana e che si è confermata con una serie di hit tra sonorità internazionali e identità radicata. Il gruppo, guidato da Stash, porterà sul palco un live energico e ricco di riferimenti alla cultura pop contemporanea.

Il festival si chiuderà il 7 settembre con il concerto di Chiamamifaro, giovane cantautrice torinese che sta emergendo per delicatezza, autenticità e capacità di raccontare con grazia il vissuto emotivo della sua generazione. Una presenza coerente con la vocazione di Ritmika a dare spazio alle voci nuove, in particolare a quelle legate al territorio.

Ritmika è un progetto promosso dalla Città di Moncalieri, prodotto da Fondazione Reverse. Con il patrocinio di Regione Piemonte e con il sostegno di Fondazione CRT e di Banca Territorio del Monviso, IREN è Sustainability partner.

Lori Barozzino

Internazionali di Nuoto – 61° Trofeo Settecolli

Si chiude la seconda giornata degli Internazionali di Nuoto – 61° Trofeo Settecolli, una giornata che verrà ricordata per le imprese dei piemontesi in gara!

Ludovico Blu Art Viberti super protagonista dei 50 Rana, questa mattina in batteria ha portato il record italiano a 26″27, ritoccando il 26″33 siglato da Nicolò Martinenghi per il titolo continentale a Roma 2022. Il 23enne piemontese – tesserato per Fiamme Oro e CN Torino – si impone poi in finale con un superbo 26″43, sempre sotto il vecchio personale di 26″80, e si prende una preziosa doppietta dopo aver vinto nella doppia distanza nella serata di giovedì. “Sono al settimo cielo e ancora emozionato per il record italiano di stamattina che era totalmente inaspettato – dichiara Viberti – Questa sera sono sceso in acqua tranquillo, sereno e concentrato. Non vedo l’ora di andare ai Mondiali e di dimostrare le mie qualità”.

Anita Gastaldi si prende il titolo italiano nei 100 dorso, confermandosi in ascesa dopo essersi presa il pass iridato nei 200 misti agli Assoluti di Riccione lo scorso aprile. Buona la prova della 22enne piemontese – tesserata per Carabinieri e V02 Nuoto Torino – che vince con un discreto 1’01″08, per lei che ha un primato personale di 1’00″46; bruciata d’un centesimo la britannica Katie Shanahan e di sette la salentina Federica Toma (Carabinieri/In Sport Rane Rosse) terza in 1’01″15. “Dopo questa mattina mi aspettavo di andare leggermente meglio ma non è così – spiega Gastaldi, preparata da Fabrizio Clary – Evidentemente adesso valgo questo tempo. Fatico da sempre a gareggiare all’aperto, perché mi mancano dei punti di riferimento”.

Un’altra grande prestazione di questo secondo pomeriggio è quella di Sara Curtis  – tesserata per Esercito e CS Roero, allenata da Thomas Maggiora – che vince con un super 53″73 nella finale dei 100 Stile Libero, con un passaggio in 25″50 favoloso e un ritorno sempre elegante ma meno sciolto in 28″23, a settantadue centesimi dal suo record italiano di 53″01 siglato in primavera agli Assoluti Unipol di Riccione. “Bene, bene, bene. Sono molto soddisfatta, considerando che in batteria non mi sentivo al top – spiega Curtis, diplomatasi pochi giorni fa – Sono passata molto forte e poi negli ultimi venticinque metri ho fatto più fatica ma è normale sono in piena fase di carico”.

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Foto DBM