ilTorinese

“Gian Paolo Barbieri. Oltre” al forte di Bard

Una ricca retrospettiva dedicata al grande artista milanese, fra i massimi esponenti della “fotografia di moda” del Novecento

Fino al 3 marzo 2024

Bard (Aosta)

In un’intervista di qualche tempo fa, lui stesso dichiarava: “Fotografo il mondo per ritrovare me stesso”. Parole – guida, perfette per approcciarsi nel giusto modo alla grande personale che il “Forte di Bard” dedica, finoal 3 marzo del prossimo anno, al Maestro milanese che ha segnato la storia della fotografia contemporanea di moda e costume, Gian Paolo Barbieri (Milano, 1935), classificato nel ’68 dalla rivista “Stern” come “uno dei quattordici migliori fotografi di moda al mondo”.

Realizzata in collaborazione con la “Fondazione Gian Paolo Barbieri” di Milano, curata  da Emmanuele Randazzo, Giulia Manca e Catia Zucchetti, la rassegna vede esposte, nelle “Sale delle Cantine”, 112 fotografie, di cui ben 88 inedite che spaziano dagli anni ’60 agli anni 2000, frutto di un’approfondita ricerca condotta all’interno dell’archivio analogico dell’artista, patrimonio storico culturale, custodito dalla “Fondazione” a lui dedicata. Titolo, scelto con saggia competenza: “Gian Paolo Barbieri. Oltre”. E proprio quell’ “Oltre” deve guidarci alla precisa lettura e comprensione dell’opera complessiva di un artista nato nel periodo storico in cui nasceva la “moda italiana” che, in certo senso, l’obbligava a guidare i suoi scatti verso la cristallizzazione di immagini attente ad ogni più piccolo dettaglio, senza però restarne imbrigliato in toto, molto e ben presto giocando sui piacevoli effetti di un gusto singolarmente eccentrico e sulla volontà di spingere il suo sguardo sul corpo “oltre” la pura fisicità per indagarne e osservarne l’anima. “Oltre” i corpi. “Oltre” i volti. “Oltre” l’immediatezza dello scatto. “Oltre” il tutto. Nei suoi photo reportdestinati alle più famose campagne pubblicitarie, i capi del “prêt-à-porter” o dell’“haute couture” sono sempre trattati (grazie soprattutto al sodalizio con il leggendario Valentino)  come vere e proprie opere d’arte e spesso citano anche maestri di arti visive, del cinema e del teatro, suoi primi amori, con ben visibili tendenze futuriste nella libera, spregiudicata predisposizione di trucchi, accessori, scenografie o pettinature curate da lui stesso, come fosse lui il “fashion editor”.

Ispirazione Jodorovsky

 

E proprio la sua sensibilità “quasi pittorica” per il “set design”, cattura l’attenzione dell’élite internazionale della moda, permettendogli di pubblicare sulle più grandi riviste internazionali. Personaggi della scena come Diana Vreeland, Yves Saint Laurent e Richard Avedon, fanno parte della sua storia tanto importante quanto le collaborazioni con le attrici più iconiche di tutti i tempi da Audrey Hepburn e Jerry Hall a “top model” come Veruschka, Naomi Campbell e Eva Herzigovà. Barbieri è la “voce creativa” della moda negli anni ’60, ‘70 e ’80. La voce dei brand più famosi da Walter Albini a Gianni Versace, da Valentino a Giorgio Armani, fino a Gianfranco Ferré, a Saint Laurent e a Vivienne Westwood. Gli anni Novanta aprono a Barbieri un nuovo capitolo di vita e di lavoro. Un’antica attrazione per l’esotismo lo porta a compiere diversi viaggi (dalle Seychelles, al Madagascar, alla Polinesia) alla scoperta “della cultura senza limiti – dicono i curatori della mostra – uniti alla curiosità per paesi lontani e gruppi etnici, per la natura e per gli oggetti più disparati secondo le sue ispirazioni, dando vita poi, a meravigliosi libri fotografici in cui luoghi e realtà lontane vengono raccontati attraverso il suo impeccabile gusto”.

Sue opere hanno casa nei più importanti Musei del mondo. Un anno fa è stato anche presentato al pubblico il “docu-film” sulla vita dell’artista: “Gian Paolo Barbieri, l’uomo e la bellezza”, prodotto da “Moovie” in collaborazione con la sua “Fondazione” e nato dalla regia di Emiliano Scatarzi e da un soggetto di Federica Masin ed Emiliano Scatarzi. L’opera, che ripercorre la vita dell’artista, ha partecipato al “Biografilm Festival” di Bologna aggiudicandosi la vittoria dell’“Audience Award”  e al “Festival Master of Art” in Bulgaria, vincendo due premi: l’“Award for Best Debut documentary on Art” e lo “Special Award for Best documentary” in “Photography category”.

Gianni Milani

“Gian Paolo Barbieri. Oltre”

Forte di Bard, via Vittorio Emanuele II, Bard (Aosta); tel. 0125/833811 o www.fortedibard.it

Fino al 3 marzo 2024

Orari: feriali 10/18; sab. dom. festivi 10/19

Nelle foto, Credits Gian Paolo Barbieri:

–       “Lilly Bistrattin in Pomellato”, Milano, 1971

–       “Benedetta Barzini”, Vogue Italia & Novità, Milano, 1965

–       “Susan Moncur in Valentino”, Vogue Italia, Roma, 1976

–       “Atollo di Aldhabra, Seychelles”, 1998

Al Mauto “Dall’austerity alla mobilità del futuro”

DRIVE DIFFERENT 

Giovedì 23 novembre 2023 – ore 11

Museo Nazionale dell’Automobile 

Corso Unità d’Italia, 40, Torino

Intervengono:
Benedetto Camerana | Presidente MAUTO
Alberto Cirio | Presidente della Regione Piemonte
Stefano Lo Russo | Sindaco della Città di Torino
John Elkann | Presidente Stellantis
Carlos Tavares | Amministratore Delegato Stellantis

Angelo Sticchi Damiani | Presidente ACI

Guido Saracco | Rettore del Politecnico di Torino

Giuseppe Ricci | Direttore Generale Energy Evolution Eni

Giosuè Boetto Cohen | Curatore della mostra

Una mostra multimediale, unica nel suo genere, allestita al MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile dal 24 novembre 2023 al 7 aprile 2024: un racconto di cinquant’anni di politiche sulla mobilità, di ricerca tecnologica sui motori, di progettazione delle nuove aree urbane, di innovazione nel trasporto pubblico e di invenzioni futuristiche.

Per offrire ai visitatori spunti di riflessione sulle scelte indispensabili da fare nell’immediato e una maggiore consapevolezza riguardo ai temi ambientali.

2023, bonus vista e bonus bici ancora disponibili

Di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori.

Tra gli sconti fiscali riconosciuti dallo Stato c’è anche il Bonus vista, anche detto Bonus occhiali, destinato all’acquisto di occhiali o lenti a contatto correttive ed è rivolto ai nuclei familiari con Isee non superiore ai 10mila euro.

L’agevolazione prevede un voucher una tantum pari a 50 euro sulle spese effettuate dall’1 gennaio 2021 al 31 dicembre 2023, con una detrazione solo per la parte eccedente a questo contributo.

I fondi per il contributo sarebbero però in via di esaurimento e per questo è possibile chiedere lo sconto soltanto per gli acquisti fino a fine anno, ma non più per quelli già fatti.

Anche se non si tratta di una misura stabilita dal Governo, il Bonus bici è stato un contributo concesso da diverse Regioni nei mesi scorsi. Lo sconto è ormai scaduto, ma in Emilia-Romagna è ancora possibile inviare la richiesta.

Come comunica la Regione sul suo sito, il contributo può essere richiesto da “chi ha acquistato (a partire dal 7 agosto) o ha intenzione di acquistare una bicicletta o una cargo bike (bici da trasporto) a pedalata assistita dal 20 settembre 2023 e fino al primo luglio 2025.

Come abbiamo riportato qui spiegando chi ha diritto del bonus bici, in Emilia-Romagna lo sconto è previsto in due possibili importi, da 500 e da 1000 euro, in ogni caso inferiore al 50% del costo del mezzo scelto.

Per chiunque abbia rottamato una vecchia auto a partire dal primo gennaio 2023 le cifre salgono a 700 euro e a 1400 euro, ma soltanto per l’acquisto di una cargo bike e non oltre il 70% della spesa.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format

C’è l’Italia! Qualificazioni Europei 2024

C’è l’Italia!
Qualificazioni Europei 2024
Italia-Macedonia del Nord
Ore 20.45 del 17 novembre

È una gara fondamentale per qualificarsi agli Europei.Scende in campo l’Italia di Luciano Spalletti, che ospita a Roma la Macedonia con l’unico risultato disponibile, cioè la vittoria, per raggiungere l’Ucraina al secondo posto e poi giocarsi la qualificazione martedì prossimo quando basterà anche un pareggio.Per l’occasione, c’è il ballottaggio per un posto dall’inizio tra il granata Alessandro Buongiorno, il difensore con la migliore media voto,presenze,di tutto il campionato, ed il bianconero Federico Gatti, che rimane il favorito per un posto dal primo minuto di gioco,al centro della difesa.
Formazione dell’Italia
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Darmian,Gatti, Acerbi, Dimarco; Barella, Jorginho, Bonavenura; Berardi, Raspadori, Chiesa. Allenatore: Spalletti.

Enzo Grassano

Tutti gli appuntamenti della Fondazione Torino Musei

SABATO 18 NOVEMBRE

Sabato 18 novembre ore 16.30

PROFUMI – CHYPRE – Sulle fragranze del Mediterraneo

Palazzo Madama – Visita guidata in collaborazione con Orchestra Filarmonica di Torino

Arte e musica: un abbinamento dal quale sprigiona bellezza. Ispirati dai concerti della Stagione concertistica dell’Orchestra Filarmonica di Torino, i musei della Fondazione Torino Musei ogni sabato precedente il concerto propongono a rotazione un ciclo di visite guidate al proprio patrimonio museale.

CHYPRE – Sulle fragranze del Mediterraneo

Lanciato nel 1917 da François Coty, il profumo Chypre richiamava le fragranze del Mediterraneo e dell’isola dedicata alla dea Afrodite. L’operazione comprendeva anche un flacone di design creato da René Lalique e realizzato dalle Cristallerie de Baccarat. Il percorso intende ripercorrere la storia del profumo, dalla sua nascita come unguento ai primi contenitori testimoniati dalla colorata collezione di vetri archeologici provenienti da Siria ed Egitto; si proseguirà con i preziosi gioielli portaprofumo del Rinascimento, per passare infine al profumo per ambiente, illustrato dagli accessori liturgici in smalti di Limoges per l’incenso, ai magnifici recipienti pot-pourri in porcellana presenti nella sala ceramiche che un tempo arredavo aristocratiche residenze barocche.

Visita guidata a pagamento. Costo: 6 € per il percorso guidato + biglietto di ingresso al museo secondo tariffe (gratuito con Abbonamento Musei e Torino Piemonte Card).

Info e prenotazioni: t. 011 5211788 (lun-dom 9-17.30); prenotazioniftm@arteintorino.com  • è possibile effettuare l’acquisto onlinehttps://www.arteintorino.com/

DOMENICA 19 NOVEMBRE

 

Ingresso a tariffa speciale a 1€ per tutti (compreso Abbonamento Musei) alle collezioni permanenti di GAM, MAO e Palazzo Madama in occasione delle Nitto ATP Finals.

 

Domenica 19 novembre, ore 10.30

STORIE DI SENSI

GAM – attività per famiglie sulla mostra Hayez

Bambini 3-5 anni

In occasione della mostra “Hayez. L’officina del pittore romantico” la GAM propone un’attività dedicata ai visitatori più piccoli. Nelle opere di Hayez colpisce il modo sapiente in cui il pittore riesce a realizzare vestiti e costumi che appartengono ad epoche storiche lontane. Insieme ai bambini nel percorso di visita osserveremo panneggi, tessuti, textures, cercando di svelare i metodi e segreti di questo grande pittore, a partire dai disegni preparatori per arrivare alle opere su tela. Gli spazi dell’Educational Area si trasformeranno in un originale atelier di moda dove, sperimentando la sensazione tattile di diversi tessuti, proveremo a creare una nuova veste per i personaggi incontrati e osservati durante la visita.

Costo bambini: 8 € (biglietto d’ingresso al museo gratuito)

Costo adulti accompagnatori: biglietto d’ingresso alla mostra ridotto, ingresso gratuito ai possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 –prenotazioniftm@arteintorino.com

Prenotazione obbligatoria e pagamento online

 

Domenica 19 novembre ore 11

IM – PRESSIONI FLOREALI

Palazzo Madama – attività per famiglie

L’osservazione di alcune opere esposte alla mostra Liberty. Torino capitale ci consentirà di individuare gli elementi naturali che ispirarono quella linea morbida, sinuosa ed elegante, fil rouge che legava arti e artigianato, avvolgendo tutti gli aspetti della vita e della società. Fiori, foglie e steli che ritroveremo poi in laboratorio e utilizzeremo per dare vita a originali e uniche stampe fitomorfe attraverso la tecnica del monotipo.

Età consigliata: 3/5 anni

Durata: 90 minuti

Costo bambini: € 8 (biglietto di ingresso alla mostra gratuito per i bambini fino a 5 anni);

Costo adulti accompagnatori: biglietto di ingresso alla mostra ridotto; gratuito per i possessori di Abbonamento Musei

Info e prenotazioni: 0115211788 –prenotazioniftm@arteintorino.com

Prenotazione obbligatoria e pagamento online

 

Domenica 19 novembre ore 11.30

IL GIAPPONE DEI TOKUGAWA Arte e cultura del periodo Edo nella collezione del MAO

MAO – visita tematica speciale

Il Giappone del periodo Edo (1603-1868), governato dagli Shogun Tokugawa e noto per l’immaginario legato alle attività culturali e di svago della vivace nuova cultura urbana dell’odierna Tokyo, rappresenta un momento storico fortemente connotato dalla sua produzione artistica. L’itinerario di visita alla collezione giapponese del museo si concentrerà su raffinate opere d’arte che hanno caratterizzato le residenze aristocratiche e la vita quotidiana delle classi dominanti dell’epoca, dagli eleganti dipinti sui paraventi alle armature riccamente decorate fino alle “immagini del mondo fluttuante”, per avvicinare i partecipanti agli usi e costumi della società dell’ultimo periodo feudale della storia giapponese.

Costo: 6 € a partecipante

Costi aggiuntivi: biglietto di ingresso al museo 1€ (tariffa speciale in occasione delle ATP Finals); gratuito per possessori di Abbonamento Musei

Info e prenotazioni: t. 011.5211788, prenotazioniftm@arteintorino.com

 

Domenica 19 novembre, ore 15

SOGNI IN SCENA

GAM – attività per famiglie (adulti e bambini dai 6 anni in su)

Paesaggi evanescenti, personaggi fantastici, la magia del colore, la fantasia e il sogno saranno i temi che guideranno il percorso nella collezione del 900 “Il primato dell’opera”. Un pomeriggio in GAM dedicato a grandi e piccini all’insegna della scoperta e sperimentazione di tecniche artistiche diverse.

Nello Spazio dell’Educational Area in due aree dedicate, i bambini daranno forma a originali e oniriche opere su carta attraverso la sperimentazione cromatica dell’acquerello, mentre l’evanescenza tridimensionale di Fausto Melotti coinvolgerà gli adulti nella creazione di sculture in argilla.

Al termine dell’attività le famiglie si riuniranno per un momento di confronto e condivisione.

Costo: 7 € a partecipante

Costo aggiuntivo: adulti biglietto di ingresso ridotto (ingresso gratuito per i bambini); gratuito per i possessori di Abbonamento Musei Torino Piemonte e Valle d’Aosta

Informazioni e prenotazioni: 011 5211788 –prenotazioniftm@arteintorino.com

Prenotazione obbligatoria e pagamento online

 

Carne sintetica, Ambrogio (Fdi): “Italia tutela eccellenze”

“L’Italia, prima Nazione al mondo a vietare la produzione e la commercializzazione della carne sintetica, conferma la ferma e fiera volontà di tutelare le proprie eccellenze agroalimentari e la salute dei propri cittadini. Contro il settore agricolo tradizionale, come è evidente, è in atto una vera e propria crociata, che vede nel sodalizio tra ambientalismo ideologico e sinistra radicale un fronte comune anti-italiano”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia e componente della Commissione Bilancio.
“Chi si professa pro-scienza e pro-ambiente finisce per essere, non è chiaro se solo per colpa o anche per dolo, dalla parte delle multinazionali e dei grandi potentati alimentari, ignorando altresì la volontà di ben venti Regioni e di innumerevoli enti locali favorevoli al provvedimento”.

“L’Oreste. Quando I morti uccidono I vivi” con Claudio Casadio

Sabato 18 novembre prossimo al teatro Gobetti di San Mauro verrà affrontato il tema della libertà mentale

 

Sabato 18 novembre prossimo approda al teatro Gobetti di San Mauro la grande prosa, con Claudio Casadio che dà voce ad un personaggio indimenticabile, affrontando con grande libertà attoriale il tema della libertà mentale.

Il testo che porta in scena è “L’Oreste. Quando i morti uccidono i vivi” di Francesco Niccolini, per la regia di Giuseppe Marini. Si tratta di uno spettacolo molto originale, di grande forza e poesia, in cui fruiscono momenti drammatici ad altri teneramente comici, con un’animazione grafica di straordinaria potenza visiva e drammaturgica.

 

L’Oreste è internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola e vi è stato abbandonato da quando era bambino. Dopo trent’anni non è ancora uscito e si è specializzato a trovarsi sempre nel posto sbagliato nel momento peggiore. Nel suo passato ci sono avvenimenti terribili che ha rimosso ma dai quali non è riuscito a liberarsi. Eppure l’Oreste è sempre allegro, canta, disegna, scrive alla sua fidanzata che ha conosciuto a un festival per matti nel manicomio di Maggiano a Lucca. Parla con i dottori, con gli infermieri, con la sorella che di tanto in tanto viene a trovarlo, ma soprattutto parla con Ermes, il suo compagno di stanza, uno schizofrenico convinto di essere un ufficiale aeronautico di un esercito straniero tenuto prigioniero in Italia. Peccato che Ermes non esista. La pièce teatrale è una riflessione sull’abbandono e sull’amore negato, su come la vita non faccia sconti e sia impietosa. E su come, a volte, sia più difficile andare da Imola a Lucca che da Imola sulla Luna.

A prima vista l’Oreste può sembrare un monologo, dato che in scena c’è un solo attore in carne ed ossa. Quel che attende lo spettatore è ben altro. Grazie alla mano di Andrea Bruno, uno dei migliori illustratori italiani, e alla collaborazione con il Festival Lucca Comics, lo spettacolo funziona con l’interazione continua tra teatro e fumetto animato. L’Oreste riceve costantemente visita dai suoi fantasmi, dalle visioni dei mondi disperati che coltiva dentro di sé, oltre che da medici e infermieri.

I sogni di Oreste, i suoi incubi, i suoi desideri e gli errori di una vita tutta sbagliata trasformano il teatro drammatico classico e la scenografia in un caleidoscopio di presenze che solo le tecniche del Graphic Novel Theater rendono realizzabile, un viaggio impossibile da Imola alla Luna attraverso la tenerezza disperata di un uomo abbandonato bambino e che non si è più ritrovato.

Mara Martellotta

Sabato 18 novembre ore 21

Cinema Teatro Gobetti

Via Martiri della Libertà 17 San Mauro Torinese

Info e prenotazioni 0110364114

 

 

Una “catena umana” vestita di viola abbraccerà il Sant’Anna

Per la 15^ Giornata mondiale del Prematuro
Venerdì 17 novembre 2023, in occasione della 15^ Giornata mondiale della Prematurità, alle ore 15 una “catena umana” di genitori, operatori dell’ospedale Sant’Anna di Torino, parenti e cittadini, vestiti di viola (colore simbolo della prematurità) abbraccerà simbolicamente il perimetro attorno all’ospedale.
Sono circa 27.000 all’anno in Italia e circa 1800 in Piemonte i neonati prematuri, nati prima delle 37 settimane di gravidanza: di questi, circa 4000 (circa 200 in Piemonte) sono quelli nati molto pretermine, prima delle 32 settimane (dati CedAP 2022).
La sopravvivenza, ma soprattutto la salute, lo sviluppo neuro – evolutivo e la qualità di vita futura di questi neonati, in particolare di quelli più fragili ed immaturi, sono migliorate progressivamente negli ultimi anni. È oggi ampiamente riconosciuto il ruolo, in questo straordinario miglioramento, dell’impiego di tecnologie sempre più sofisticate e meno invasive, ma anche quello del coinvolgimento attivo delle famiglie, che diventano loro stesse “strumento di cura”.
La nascita prematura, e tutto ciò che essa determina, apre ad una realtà genitoriale che stride fortemente con l’idea del “bambino immaginato”, così diverso dal bambino reale che dopo la nascita è il figlio. A questa segue l’esperienza del ricovero, unica per ogni prematuro e per il suo nucleo familiare. I genitori hanno bisogno di credere nelle loro capacità e di sentirsi accolti, sostenuti dall’équipe assistenziale della Terapia Intensiva Neonatale (TIN) ed attivamente coinvolti nell’accudimento del figlio, sin dai primi giorni di vita.
Uno dei trattamenti più potenti che un neonato può ricevere, evidenzia la EFCNI – European Foundation for the Care of Newborn Infants, è il contatto pelle a pelle con un genitore e per questo ogni bambino ha il diritto di beneficiare sempre della vicinanza dei genitori. Il KC (Kangaroo Care), contatto pelle a pelle continuo e prolungato, sottolinea la EFCNI, produce effetti documentati, tra cui migliore regolazione termica, migliore produzione di latte materno, prevenzione delle infezioni, facilitazione positiva degli effetti fisiologici, comportamentali.
Il 17 novembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Prematurità, il cui obiettivo è quello di sensibilizzare a livello mondiale le istituzioni e la popolazione sulle sfide che comporta la nascita prematura e sulle azioni atte a migliorare l’assistenza dei bambini prematuri e delle loro famiglie. Ogni anno l’EFCNI (European Foundation for the Care of Newborn Infants) sceglie un tema specifico di sensibilizzazione.
Per il 17 novembre 2023 (15° anniversario della Giornata) la campagna scelta a livello internazionale è “Gesti semplici, grandi risultati. Contatto immediato pelle a pelle ovunque, per ogni neonato”
In questa occasione, l’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino ha organizzato due iniziative che ruotano intorno al tema del “contatto”:
    • Alle 13,30 si svolgerà un collegamento online con tutte le Neonatologie / Terapie Intensive Neonatali di Piemonte e Valle d’Aosta: per ogni reparto, in una staffetta ideale, una coppia di genitori condividerà il proprio “sentire” sul contatto pelle a pelle con il proprio neonato (Kangaroo care).
    • alle ore 15 si creerà una “catena umana” di genitori, operatori dell’ospedale Sant’Anna, parenti e cittadini, vestiti di viola (colore simbolo della prematurità), che abbracci simbolicamente il perimetro attorno all’ospedale. Un drone filmerà l’intero evento.

Ravetti (Pd): attenzione a trasformazione azienda ospedaliera Alessandria

RICERCA SANITARIA E BIOMEDICA: PROGETTI STRATEGICI MA È ORA DI FARE CHIAREZZA SUI PERCORSI. 
Al termine della  riunione della IV commissione del Consiglio regionale riunitasi ad Alessandria per discutere di ricerca sanitaria e biomedica con i vertici dell’azienda sanitaria locale e del DAIRI ( la struttura che si occupa per la Regione Piemonte di ricerca sanitaria e biomedica inserita in Azienda zero, che ha sede proprio in Alessandria), restiamo senza tante risposte che ci saremmo aspettati e con molte preoccupazioni su tre temi importantissimi per il nostro territorio come il futuro della ricerca sanitaria e biomedica, la trasformazione dell’ASO di Alessandria in Azienda universitaria e il futuro dell’Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).
Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Domenico Ravetti.
“Regione Piemonte non ha il piano regionale per la ricerca sanitaria e biomedica che riteniamo strategico e che noi stessi avevamo chiesto e sollecitato – sottolinea Ravetti –. Un piano che, se esistesse, aiuterebbe la regione a compiere le scelte  rispetto alla sua strategicità”.
“Altro nodo che torna al pettine ma che non si scioglie è la trasformazione dell’azienda ospedaliera alessandrina in azienda universitaria – aggiunge il consigliere regionale – . Il gruppo del Partito democratico aveva votato a favore della proposta, ma è evidente che sono ancora assenti alcune azioni amministrative per concludere l’iter. Le attendiamo dalla Giunta e la invitiamo a fare presto. Questa trasformazione è importante anche per le aspettative non solo universitarie ma anche per le figure professionali ospedaliere che in una trasformazione devono essere considerate”.
“ Altro tema considerato è quello della candidatura dell’ospedale di Alessandria come IRCCS (istituto di ricovero e cura a carattere scientifico) sulle patologie ambientali e sul mesotelioma. – sostiene ancora Ravetti – . Già la giunta Chiamparino l’aveva caldeggiata e poi il tutto è passato in mano alla giunta Cirio. Nel corso dell’incontro di oggi ho domandato se, a guardare la nuova legge nazionale si ritenga ancora attuale il profilo dedicato alle patologie ambientali e al mesotelioma.  La risposta è stata che la nuova legge nazionale non prevede le patologie ambientali e non prevede le singole patologie. Quindi mi pare ad oggi a rischio il percorso non tanto dell’IRCCS ma quello che vede protagoniste le storie e le specificità dei nostri territori che rappresentano il mesotelioma e in genere le patologie ambientali ”.
“Delle due l’una – conclude Ravetti – : o la legge nazionale bisogna cambiarla, emendandola, o è necessario trovare un nuovo profilo per l’ IRCCS. Ci venga chiarito cosa la Giunta intende fare perché su questo punto non può perdere altro tempo né sottovalutare la sua grande importanza per il territorio.

Inno del Piemonte, un obiettivo del Centro Gianni Oberto

Dopo le recenti modifiche legislative e le ultime designazioni fatte dall’Aula si è insediato il nuovo comitato consultivo del Centro “Gianni Oberto”, che dal 1980 ha lo scopo di salvaguardare e promuovere il patrimonio culturale piemontese, compreso quello delle minoranze linguistiche, attraverso la raccolta e la conservazione di materiale di interesse storico e letterario e la promozione di attività di studio e ricerca.

“Con la legge approvata nel 2022, che ha istituito la Festa del Piemonte, vogliamo coinvolgere il centro nella definizione di un calendario di ricorrenze celebrative e di grandi manifestazioni tradizionali. Oltre al calendario, come Consiglio intendiamo assegnare al centro un obiettivo ambizioso: la scrittura dell’inno ufficiale e dell’orgoglio piemontese. È la dimostrazione della volontà di dare nuovo impulso a questo importante ente, affinché sia uno strumento utile per dare supporto e voce a tutti i soggetti del territorio e alle minoranze linguistiche della nostra regione”, ha spiegato il presidente Stefano Allasia in apertura di seduta.
Alla riunione hanno partecipato i consiglieri Federico Perugini (Lega) e Alberto Avetta (Pd), in qualità di componenti del comitato consultivo.
Il Gianni Oberto dal 2012 propone un premio riservato a laureati in discipline letterarie e umanistiche nelle Università piemontesi, per tesi relative alla letteratura italiana in Piemonte, alla letteratura in piemontese e nelle lingue minoritarie del Piemonte, alla cultura popolare in Piemonte e al teatro piemontese.
Infine, come previsto dalla legge sul Valore Alpino del 2022, propone anche una borsa di studio per studenti universitari e giovani neolaureati per incentivare e diffondere la conoscenza della cultura letteraria, storica e musicale legata al corpo degli alpini.

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