ilTorinese

Donna tenta il suicidio, salvata all’ultimo momento dalla polizia

La Polizia di Stato ha tratto in salvo una giovane donna che l’altra mattina ha tentato il suicidio sul Ponte Umberto I di Torino.

Sono da poco passate le 10 quando gli agenti dell’UPGSP in servizio di Volante nella zona precollinare vengono allertati da una passante in merito alla presenza di una donna che si trova su uno dei piloni di sostegno del ponte Umberto I.

I due poliziotti notano effettivamente una giovane sulla parte esterna del parapetto sporgersi pericolosamente dal pilone e intervengono immediatamente.

Mentre uno instaura un dialogo con la stessa, l’altro scavalca il parapetto, protendendosi ampiamente oltre la balaustra tra lei e il vuoto, impedendole di cadere anche a rischio della sua stessa vita; nel frattempo, la donna viene afferrata dall’altro agente, che la trascina con cautela al di qua della ringhiera, adagiandola sul marciapiede.

La donna, in stato di shock emotivo, verrà affidata al personale sanitario per le cure del caso.

Segugio: premi Rc auto ai massimi di 10 anni fa

 

  • L’indice di costo dell’RC auto ha raggiunto a settembre un valore di 129,83, che non si registrava dal 2013.
  • Segugio.it registra ad ottobre 2023 un aumento dei premi RC auto del 25,1% sull’anno precedente. I giovani under 25 sono stati i più colpiti dagli aumenti con un +39,4%.
  • A causa dei forti rincari, è aumentata quasi del 50% in un anno la percentuale di chi rateizza il pagamento dell’assicurazione auto.
  • Diverse Province hanno registrato aumenti dell’assicurazione auto sopra il 30%. La più colpita è stata Rieti, con un +45,7% su ottobre 2022, seguita da Prato (+38,7%) e Cremona (+37,2%).

 

Il 2023 è stato caratterizzato da un forte rialzo dei premi RC auto. Secondo l’elaborazione Ania dei dati Istat, l’indice di costo dell’RC auto – il cui valore era stato fissato a 100 nel giugno 2003 – ha raggiunto a settembre di quest’anno un valore di 129,83 che non si registrava dal 2013.

Questo rialzo è legato all’aumento della frequenza dei sinistri, in seguito al ritorno alla normale circolazione dei mezzi post Covid e al contestuale incremento del costo dei sinistri, a seguito dell’impennata dell’inflazione dalla fine del 2021 evidenziata dall’andamento del NIC (Grafico 1).

Grafico 1 – Andamento indice RC auto e NIC negli ultimi 10 anni

L’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it – il portale leader nel mercato italiano della comparazione tramite internet di prodotti assicurativi, utilities e prodotti di credito – registra un premio medio di 453,4€ ad ottobre 2023, in crescita in media del 2,8% sul mese precedente e del 25,1% su ottobre 2022.

Ci sono però consumatori per i quali gli aumenti dei prezzi RC risultano particolarmente accentuati, tra i quali:

  • i giovani under 25, per cui il premio medio è salito in un anno del 39,4%, arrivando a 1045,6€;
  • gli assicurati nelle classi B/M dalla 5 alla 8, che pagano in media il 32,1% in più rispetto ad ottobre 2022;
  • chi assicura per la prima volta un veicolo nuovo paga il 28,5% in più rispetto all’anno scorso;
  • a livello territoriale, la Regione più colpita è il Piemonte con un +31,4% sul 2022, seguita da Lazio (+29,5%), Lombardia (+29,5%), Liguria (+28,5%) e Abruzzo (+28,2%).

Diverse Province hanno registrato aumenti dell’assicurazione auto sopra il 30%. La più colpita è stata Rieti, con un +45,7% su ottobre 2022, seguita da Prato (+38,7%) e Cremona (+37,2%) (Tabella 1).

 

 

L’RC auto, a fronte dei forti aumenti di quest’anno, sta diventando una spesa sempre più rilevante per le tasche degli italiani e per questo motivo più persone ricorrono al pagamento rateizzato. Nello specifico, ad ottobre 2023 la percentuale di preventivi salvati con pagamento rateizzato è stata del 27,1%, in aumento del 47,3% rispetto allo stesso mese del 2022.

Focus Covid in Piemonte: i dati aggiornati

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 9.0%, quella dei posti letto in terapia intensiva è al 3.0%, mentre la positività dei tamponi è al 20.9%.

Questa settimana si registra un andamento in crescita rispetto al periodo precedente ma la situazione rimane sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.934.887 dosi, di cui 3.347.001 come seconde, 2.965.734 come terze, 822.623 come quarte, 192.036 come quinte, 15.209 come seste.

Tra giovedì 9 novembre e giovedì 16novembre sono state vaccinate 16.493persone: 111 hanno ricevuto la prima dose, 15la seconda, 120 la terza, 1.786 la quarta, 9.460la quinta, 5.001 la sesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 9 novembre amercoledì 15 novembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 583.

Suddivisi per province: Alessandria 63, Asti 26, Biella 29, Cuneo 62, Novara 30, Vercelli 21, VCO 23, Torino città 127, Torino area metropolitana 187.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 4.083 (+511). Questa la suddivisione per province: Alessandria 438 (+116), Asti 181 (+7), Biella 204 (+42), Cuneo 434 (+72), Novara 209 (-31), Vercelli 147 (+34), VCO 158(-9), Torino città 891 (+96), Torino area metropolitana 1.311 (+189).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 915 novembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 96.0 in aumento (+14.3%) rispetto agli 84.0 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 31.1(+10.7%). Nella fascia 25-44 anni è 63.8 (+16.2%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 91.8 (+27.5%). Nella fascia 60-69 anni è 124.9 (+27.3%). Tra i 70-79 anni è 170.8 (+8.8%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 237.5 (+1.0%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 9-15 novembre, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 36.4 (-21.1%), nella fascia 3-5 anni 3.2 (-50%), nella fascia 6-10 anni 5.1(+13.2%), nella fascia 11-13 anni 6.0 (-23.1%),mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 16.1(+7.3%).

Galleria di torinesi celebri tra passato, presente e futuro

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ITINERARI E SORPRESE ALLA SCOPERTA DI TORINO
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Torino ha dato i natali a tantissimi artisti e personaggi celebri, che ne hanno influenzato la sua cultura e la sua storia.
Nel 1810 nacque, nel capoluogo piemontese Camillo Benso Conte di Cavour, primo presidente del Consiglio dei ministri e protagonista del Risorgimento.
Rita Levi Montalcini nacque nella città Sabauda nel 1909, nominata senatrice a vita dal Presidente della Repubblica e unica donna italiana ad aver vinto il premio Nobel per la medicina per aver scoperto una proteina del sistema nervoso.
Anche Primo Levi nacque  nel 1919 e visse a Torino tutta la sua vita, fu scrittore, chimico e partigiano antifascista che sopravvisse miracolosamente all’olocausto. La sua opera più celebre è “Se questo è un uomo” in cui racconta le esperienze vissute nel campo di concentramento.  A Torino al Polo 900′ si trova l’esposizione di racconti, oggetti e ricordi appartenuti a Primo Levi. Nasce a Torino nel 1971 il fondatore del Futurismo. Giacomo Balla che fu anche pittore, scultore e scenografo.
Potremmo inserire tra gli artisti anche personalità imprenditoriali come Giovanni Agnelli che grazie alla Fiat rivoluzionò l’industria torinese, luoghi simbolo della sua vita furono la sua casa a Villar Perosa e la villa Frescot a Torino dove oggi vivono Jhon Ellkan e la famiglia.  Tra gli artisti torinesi più recenti troviamo Arturo Brachetti noto come regista, illusionista e trasformista che porta la sua comicità in televisione e nei principali teatri italiani.
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Gli artisti emergenti
Numerosi gli artisti torinesi attuali, molti giovani emergenti che si esibiscono nelle piazze principali della città, percorrendo la via principale del centro, via Roma, troviamo artisti con il violino, altri con il pianoforte che intonano perfettamente Perfect di Ed Sheeran, la gente stupita si ferma e li fotografa come fossero artisti già conosciuti, chissà chi di loro riuscirà a vivere solo di arte e chi invece dovrà dedicarsi ad altro perché la fortuna non è stata dalla sua parte. Potremmo riconoscere in ognuno di loro la propria singolare arte, proprio per questo non sempre compresa da tutti, ma pur sempre unica. In ognuno di noi c’è arte, c’è creatività, quando siamo bambini giochiamo con persone immaginarie, creiamo vere e proprie storie e ci arrabbiamo se mostrando la tazzina vuota qualcuno non fa il gesto di bere, con il tempo perdiamo parte di questa fantasia. Il lavoro, il rigore, una vita frenetica, ci portano a perdere la nostra vera identità, a perdere la fanciullezza che ci contraddistingue e rimane bloccata dentro di noi, ma se veramente la vogliamo recuperare basterà guardarci dentro, ridere un po’ più spesso di noi stessi, comprendere che la vita è una e non sappiamo per quanto tempo la potremmo godere, forse così inizieremo tutti ad essere un po’ più artisti, un po’ più liberi da tutto. Alessandro D’Avenia, noto scrittore dice una frase fondamentale: “Se sapreste di dover morire fra sette giorni, cosa fareste? La distanza tra ciò che già fate e ciò che fareste è la distanza fra voi e la vita vera”. Ecco che allora capiamo quando possa essere soddisfacente esibire la propria arte e ciò che si prova anche solo davanti a poche persone che passeggiano per le vie torinesi. Numerose sono anche le mostre itineranti di pittori emergenti che troviamo spesso in numerose stanze di via Po’ o nel Museo di Arti Decorative anch’esso sede di mostre temporanee.
Sempre a Torino dedicata agli artisti emergenti troviamo Spazio 100, una Galleria nata nel 2011 per i nuovi talenti che utilizzano come mezzo la scultura, la fotografia e la pittura.
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Il successo dei veri talenti
Alcuni artisti con determinazione passione e un pizzico di fortuna riescono poi ad arrivare al successo, questo il caso di Emanuel Victor, un ragazzo di Chivasso dalle origini argentine che ha iniziato suonando la chitarra per le strade, facendosi poi conoscere dal grande pubblico grazie al programma Rai “Dalla strada al palco”, ne vinse l’edizione ed oggi è conosciuto in tutta Italia.
Emanuel è sicuramente un esempio di artista talentuoso che non fermandosi mai è riuscito a raggiungere il suo sogno, si sente spesso dire erroneamente che “dipende tutto da noi”, in realtà dipende da noi come reagiamo a ciò che ci accade e l’impegno che ci mettiamo, ma non possiamo davvero pensare che tutto dipenda da noi, perché esistono casi di persone che nonostante si impegnassero molto e dessero il massimo comunque non sono arrivate al risultato perché la decisione spettava a qualcuno di esterno. Pensando che tutto dipenda da noi rischiamo di vivere una vita incolpandoci per ogni cosa che va in modo diverso da come l’abbiamo immaginata. Il talento è in ognuno di noi dobbiamo solo saperlo coltivare ed è un grande successo anche solo poterlo usare senza per forza avere l’approvazione di tutti.
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NOEMI GARIANO

Ristorazione torinese, trend positivo a rischio per la mancanza di personale

 La ristorazione torinese sta tornando ai livelli pre Covid, anche grazie ai tanti eventi che portano in città visitatori e turisti, ma rischia di frenare il percorso positivo intrapreso per la mancanza di personale qualificato. Secondo l’indagine di Fipe-Confcommercio il 60% degli imprenditori lamenta, infatti, grosse difficoltà nel reperimento di personale. Nel trimestre in corso mancano all’appello oltre 150 mila addetti a livello nazionale, prioritariamente per quanto riguarda il personale di sala. «La situazione nazionale – sottolinea Vincenzo Nasi, presidente di Ascom Epat, l’associazione di pubblici esercizi – copia perfettamente quella locale torinese e piemontese, dove mancano circa 12 mila addetti. Nei nostri esercizi pubblici riscontriamo notevoli problemi nel trovare personale formato adeguatamente e, soprattutto, motivato. Ci si dimentica sempre che chi lavora in sala e al banco sono le prime, e spesso le uniche, interfacce tra il locale e il cliente: a loro è affidato il compito di far stare bene chiunque entri, sia che ci scelga per un caffè o un semplice pasto fuori casa o che voglia fare un’esperienza enogastronomica memorabile. I banconisti, i camerieri, i maître di sala e il personale in genere hanno una grande responsabilità: sono i portabandiera del locale in cui lavorano. E bisogna essere preparati per farlo bene. A tutti i livelli è necessaria competenza, disponibilità, sensibilità e consapevolezza del proprio ruolo. Come Epat sosteniamo da sempre una formazione più aderente alle nostre necessità, perché quando gli imprenditori riescono a entrare nel processo formativo delle figure professionali abbiamo risultati decisamente migliori».

Secondo lo studio Fipe, la ristorazione continua a essere fortemente attrattiva per l’imprenditoria femminile: l’incidenza media delle imprese guidate da donne è infatti del 21,4%. Anche tra i giovani il settore gode di particolare appeal: una impresa su dieci è amministrata da giovani under 35.

«Lavorare nella ristorazione – evidenzia Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia – è sicuramente un mestiere duro, che richiede sacrifici e grande serietà. Significa lavorare quando gli altri fanno festa, significa sacrificare la famiglia e gli affetti, ma significa, per contro, avere sempre opportunità di impiego, crescere professionalmente in un mondo ricco di offerta, sviluppare abilità comunicative e sociali e costruire giorno dopo giorno il proprio successo personale e delle realtà imprenditoriali presso cui si lavora. Negli ultimi anni i bistrattati ‘cuochi’ sono diventati ‘chef’, in alcuni casi vere e proprie star, grazie, soprattutto, ad una forte spinta di consapevolezza del proprio ruolo sociale. Dietro queste figure ci sono percorsi formativi e professionali molto lunghi, importanti e continui. Così deve essere anche per i camerieri, i baristi e il personale di sala».

I Giovani Democratici e la “democrazia di Erdogan”

Giovedì 16 ottobre si è tenuto a Caselle, nella Sala Giunta di Piazza Europa, l’evento ‘La “Democrazia” di Erdogan’, organizzato dai Giovani Democratici del circolo Torino Nord, con il contributo del Partito Democratico di Caselle.
Ospiti dell’incontro, gli attivisti del movimento defende kurdistan, Martino, Luigi e Ariel, questi ultimi due arrestati il 12 ottobre scorso in Turchia per avere partecipato ad una conferenza stampa del YPC, il partito dei verdi turco, e l’europarlamentare Brando Benifei, che da anni segue i rapporti tra l’UE e la Turchia.
L’incontro è durato circa due ore lasciando spazio anche alle domande del pubblico, così numeroso da aver costretto gli organizzatori a reperire nuove sedie e lasciare qualcuno in piedi
L’incontro si è articolato in tre nuclei tematici: il primo dedicato all’esperienza dell’arresto di Ariel e Luigi, il secondo alla situazione curda e alla politica interna della Turchia, il terzo alle relazioni del nostro Paese e dell’Unione Europea con lo stato di Erdogan.

Il bullismo? Si può combattere con il Takewondo

Ludovica 9 anni e il suo piccolo grande riscatto

 

Il bullismo è un atteggiamento violento e offensivo, che generalmente si manifesta nelle scuole. Da tempo, a Vinovo, l’associazione sportiva Team Mulè promuove il taekwondo, come strumento per aiutare le vittime di bullismo a riscattarsi. Il presidente Alfredo Mulè, impegnato da sempre a occuparsi di questa tematica, è anche l’ideatore di un fumetto “L’allievo Tigre e la sua scuderia”. Un progetto nato sui tatami della palestra, durante le tante lezioni e che ha coinvolto gli allievi, che si sono divertiti a disegnare e a suggerire spunti interessanti. Il fumetto del Supereroe è stato pensato e realizzato per essere distribuito gratuitamente nelle scuole, luogo ideale per sensibilizzare sin dalla tenera età sul tema. “Attraverso il taekwondo – spiega il presidente – promuoviamo la pace senza nessuna discriminazione”. La piccola Ludovica ha solo 9 anni ed è l’emblema di quanto lo sport possa fare contro il bullismo. La mamma Giusi racconta il percorso che la figlia ha dovuto affrontare durante il suo percorso scolastico: “Un compagno di classe considerato vivace, con evidenti problemi psicologici l’ha presa di mira. Non c’era volta, che Ludovica fosse vittima di calci, pugni, spinte al punto che tornando a casa da scuola un giorno è dovuta ricorrere all’ingessatura del braccio. Con molta pazienza ha tentato un approccio con la madre di questo bimbo, ma invano. Le persecuzioni sono proseguite, al punto che ho parlato con la dirigente scolastica, la quale ha sottolineato che forse era mia figlia ad aver bisogno di uno psicologo” Un giorno Giusi ha assistito ad una dimostrazione di taekwondo con Ludovica. E’ stato amore a prima vista, tanto che la bimba ha acquisito fiducia in se stessa e forza interiore al punto da esclamare “Non mi devi bullizzare”, un obiettivo raggiunto grazie allo sport.

Alma Brunetto

Al via la stagione della Gipsy Academy con tantissime novità

La scuola stile ‘Saranno famosi’ di Torino propone molte masterclass

Un sogno chiamato “Saranno famosi” e una scuola in grado di preparare i giovani talenti nel loro ingresso nel mondo dello spettacolo.

Da venti anni la Gipsy Academy risulta una delle più importanti accademie del panorama nazionale ( In Italia ce ne sono altre due del suo livello), nata come proseguimento della storica accademia torinese Laboratorio Teatrale di Arte Drammatica di Carla Pescamora, nata nel 1962, con formazione Actor Studio di New York. Oggi la Gipsy Academy è pronta un suo nuovo percorso presso la sede centrale di via Pagliani 25, a Torino.

I corsi accademici e quelli amatoriali sono partiti a pieno regime a ottobre e presto entrerà nel vivo anche la stagione degli spettacoli e dei workshop con i volti più importanti del panorama internazionale.

Per la masterclass si parla di artisti provenienti da Broadway, New York, West End di Londra.

Dopo lo spettacolo intitolato “Quattro zampe in fiera” il 18 e 19 novembre la stagione degli spettacoli prenderà il via quest’anno sotto Natale con un concerto gospel, in programma il 3 dicembre prossimo al teatro San Barnaba in Strada Castel di Mirafiori 40 a Torino. Il 18 dicembre andrà in scena “On Broadway Greatest Hits” al teatro Superga di Nichelino, per la regia di Neva Belli, la direzione musicale di Marta e la coreografia di Cristina Fraternale Garavelli.

Il 10 marzo andrà in scena al teatro Juvarra, in via Filippo Juvarra 13 a Torino, ‘The Producers’, lo show firmato da Claudio Insegno, uno dei più grandi registi di musical in Italia, da “Kinty Boots” a “La famiglia Addams”, a “Jersey Boys”, che lo scorso anno ha diretto per la Gypsy Academy “Frankestein junior”. QQQQqQQuest’anno la produzione vedrà le coreografie di Cristina Fraternale Garavalli, coreografa di musical e di diversi spettacoli di Arturo Brachetti, e la direzione musicale di Marta Lauria.

L’importante novità di quest’anno è che proprio da ora il Broadway & West End Gipsy Project prevede una serie di incontri didattici con alcuni giganti del mondo del musical di Broadway e Londra, quali Vinny Coyle, protagonista di ‘The Phantom of the Opera’ nel ruolo di Raoul e Gregory Haney, capoballetto di Broadway del musical “Hamilton”, Sophie Camble, performer di diversi musical Disney a Londra come ‘The second Beauty and the Beast’ e ‘Cindarella’.

Ad accompagnare i ragazzi nel triennio accademico i corsi quotidiani, dal mattino alla sera, composti da ben 38 discipline nell’ambito della danza, della recitazione e del canto, e tenuti da insegnanti e visiting professor di prestigio. Soltanto per citarne alcuni Claudio Insegno, Stefania Fratepietro, che da quest’anno ha il ruolo di vicedirettrice artistica, Vittorio Matteucci, lo storico Frodod di ‘Notre Dame de Paris’, Cristina Fraternale Garavalli, Sergio Moses, Luca Spadaro, Andrea Caldi, Luca Giacomelli Ferrarini. Tra i residenti figurano Eugenio Gradabosco, Stefania Rosso e Neva Belli, direttrice artistica e fondatrice della Gipsy Academy.

La Gypsy Academy significa anche accompagnamento al lavoro grazie all’inserimento dei ragazzi nel mondo dello spettacolo e ai titoli realizzati per la compagnia, la stessa che si aggiudicò nel 2019 il passaggio alla finalissima di “Italia’s Got Talent”.

Oltre all’accademia per i professionisti e ai corsi amatoriali, la Gipsy si occupa anche di formare baby professionisti del settore a partire dai 12-14 anni, proprio come i ragazzi selezionati per la serie TV ‘I primi anni’ e giovani cantanti in trasmissioni come Zac Efron Domingo in ‘All togheter now kids”.

Mara Martellotta

Il punto vendita METRO di Torino partecipa alla Colletta Alimentare

Nell’edizione 2022 donati oltre 175 chilogrammi di prodotti.

 

–      Il punto vendita METRO di Torino è tra i sette che quest’anno aderiscono alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare;

–      In occasione della Colletta Alimentare 2022 presso il punto vendita erano stati donati oltre 175 chilogrammi di alimenti;

–      A livello nazionale nel corso dello scorso anno fiscale (2022-2023) METRO Italia ha donato eccedenze di prodotti per oltre 5,5 milioni di euro(+1,4 milioni di euro rispetto al 2021-2022);

–      Dal 2010 METRO Italia ha raccolto circa 40 mila chilogrammi di prodotti in occasione della Colletta Alimentare.

 

Torino, 17 novembre 2023 – In occasione della 27° Giornata Nazionale della Colletta Alimentare in programma il 18 novembre anche lo store METRO di Torino sarà al fianco della Fondazione Banco Alimentare Onlus per la raccolta di prodotti di prima necessità e a lunga conservazione da destinare a persone e famiglie in condizioni di fragilità sociale. I clienti potranno donare prodotti presso sette store METRO in Italia: San Donato Milanese e Cesano Boscone (Milano), Sesto Fiorentino (Firenze), Trento, Torino, Tavagnacco (Udine) e Sambuceto (Chieti).

In occasione della Colletta Alimentare 2022 presso lo store di Torino erano stati raccolti oltre 175 chilogrammi di alimenti.

Nel corso dell’ultimo anno fiscale (2022-2023), invece, nei 49 store METRO sono stati donati prodotti in eccedenza per oltre 5,5 milioni di euro(+1,4 milioni di euro rispetto al 2021-2022).

“Siamo davvero contenti di dare il nostro aiuto concreto a chi ne ha più bisogno e di contribuire a raggiungere un risultato importante. METRO Italia è ancora una volta al fianco della Fondazione Banco Alimentare Onlus per creare valore condiviso lungo l’intera filiera alimentare e siamo felici di poter fare la nostra parte per contribuire a sostenere la nostra comunità.”,ha dichiarato Arnoud J. van Wingerde, Amministratore Delegato di METRO Italia.

“Siamo molto grati a METRO per le iniziative che ci vedono uno a fianco dell’altro sia nel recupero delle eccedenze, sia durante la Colletta Alimentare. METRO, infatti, da anni ci dona le eccedenze che si generano nei suoi store e che recuperiamo per distribuirle alle organizzazioni che sul territorio accolgono persone e famiglie in difficoltà. Inoltre, abbiamo collaborato con METRO alla realizzazione delle linee guida dedicate ai ristoratori per sensibilizzare i propri clienti a ridurre lo spreco di cibo nei consumi fuori casa. Perché la lotta allo spreco, oltre ad una componente operativa, ha anche un forte valore educativo e culturale, fondamentale per uno stile di vita sempre più sostenibile”, ha dichiarato Giovanni Bruno, Presidente di Fondazione Banco Alimentare Onlus.

Dal 2010 a oggi la Colletta Alimentare ha raccolto presso i punti vendita METRO un totale di oltre 40 mila chilogrammi di alimenti a lunga conservazione. Questo straordinario risultato testimonia il costante impegno di METRO Italia nella lotta contro lo spreco alimentare e nel supporto alle comunità in cui opera.

La collaborazione con Fondazione Banco Alimentare Onlusrientra nella più ampia strategia di sostenibilità di METRO Italia, che punta a creare valore condiviso lungo la filiera alimentare per un futuro dei consumi fuori casa sempre più sostenibile. Tra i pilastri della strategia, un modello zero sprechi con l’obiettivo di ridurre del 50% gli sprechi alimentari entro il 2025;target raggiungibile anche grazie alla ridistribuzione delle eccedenze in partnership con la Onlus.