ilTorinese

De Wan: i foulard dedicati alla Turandot

Nasce una serie limitata di foulard dedicati alla Turandot, ispirati alla pittura di Roberto De Wan, torinese di nascita, milanese di adozione

 

Bellissima, contraddittoria estremamente contemporanea, Turandot viene rievocata da Roberto De Wan, torinese di origine, milanese di adozione, in occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini, nei suoi 150 foulard limited edition, dedicati all’eroina di un’opera lirica così affascinante da interessare critici quali Rolando Bellini e Angelo Mistrangelo.

Quest’ultimo ha scritto: ”De Wan consegna alla pittura il vibrante racconto di una ieratica Turandot, che trasmette la forza dei propri sentimenti e la magia di un amore rivelato”.

Unitamente ai quadri ad olio che la raffigurano, realizzati dal pittore designer, i foulard saranno presentati il prossimo lunedì 20 novembre in orario 15-18 presso l’atelier De Wan in via Manzoni a Milano e poi a Torino.

Al vernissage interverranno Alberto Veronesi, presidente del Comitato promotore per le celebrazioni del centenario del compositore Giacomo Puccini, autore di quest’opera, Daniela Javarone, presidente dell’Associazione milanese della Lirica e l’artista performer Erica Tamborini che, indossando i nuovi accessori De Wan, coinvolge non soltanto gli amanti della musica, ma anche quelli dell’arte e della moda, in un messaggio universale di pace per le prossime festività.

I foulard saranno esposti in modo permanente al Museo Storico dell’Arma di Cavalleria di Pinerolo e saranno presti disponibili nelle sedi di Torino e Montecarlo e alla galleria d’arte contemporanea Battaglia di Brera, unitamente a un piccolo omaggio esclusivo.

Il quadro Scala 2024 è quello del quale è tratto uno dei foulard della collezione “Turandot Anniversary”, in tema con le tele sullo sfondo realizzate da Roberto De Wan

 

Mara Martellotta

Ristrutturare casa? Restructura risponde

Architetti, ingegneri, impresari, geometri, muratori, decoratori … e non soloil salone annuale di Torino dedicato alle ristrutturazioni è un riferimento anche per il grande pubblico.

 

Chi è in cerca soluzioni tecniche per ristrutturare la propria casa, dal 23 al 25 novembre ha a disposizione Restructura, un salone dove potrà chiedere preventivi, incontrare aziende e scoprire novità e idee per la ristrutturazione o l’avvio di un cantiere. Organizzato da GL events Italia nel Padiglione 3 del Lingotto Fiere di Torino, Restructura si rivolge, oltreché a professionisti, anche al grande pubblico, che può accedervi ad ingresso gratuito.

Materiali e finiture, pavimenti e parquet, impiantistica e soluzioni per il bagno, impianti di calore, climatizzatori, materiali per la bioedilizia, cappotto e soluzioni isolanti, falegnameria, serramenti, porte e finestre, sicurezza sono infatti tra i protagonisti di Restructura 2023. Spazio anche alle eccellenze artigiane piemontesi, al restauro e alla conservazione, grazie al sostegno di Regione Piemonte.

Tra gli oltre 150 espositori, per citarne alcuni: Alpac specializzata in sistemi termoisolanti con VMC integrata; i prodotti ecosostenibili di Bacchi; le tecnologie per l’isolamento termico di DiasenExrg specializzata nell’engineering e della fornitura di VMC e aggregati compatti ; i serramenti in legno di Cobola Falegnameria; i sistemi domotici di Lilitech; Palazzetti, che progetta e costruisce caminetti, caldaie a pellet, cucine, forni di design ad elevato standard tecnologico; Ppg leader nel mercato dei rivestimenti e dei materiali speciali; Riwega riferimento nel settore per i materiali e le soluzioni per involucri edilizi ad alta efficienza, schermi e membrane traspiranti, sistemi anticaduta; la tedesca Pluggit leader in Europa nei sistemi di ventilazione residenziale con recupero di calore; i sistemi di accumulo fotovoltaico di SonnenWolf Haus che progetta e realizza edifici residenziali e commerciali in legno performanti e di design.

La vocazione green del salone si conferma nella collettiva della Bioedilizia, area dedicata ai materiali costruttivi definiti alternativi come legno, sughero, canapa, paglia, argilla e calce.

L’area delle eccellenze artigiane della Regione Piemonte, insieme ad aziende specializzate, organizzerà incontri e workshop su come rendere la ristrutturazione e la riqualificazione degli spazi processi il più possibile ecologici e a ridotto impatto ambientale.

La ristrutturazione del costruito sarà infatti uno dei temi al centro della manifestazione, a partire dal convegno di apertura dal titolo Il futuro fra i futuri: il mondo dell’edilizia cerca la sua strada.

Restructura punta quest’anno anche sulle nuove generazioni con il convegno L’edilizia è futuro: nuove competenze, nuova comunicazione (il 23 alle 15), realizzato in collaborazione con FORMEDIL, ASSOPOSA e YES4TO, con la partecipazione di Ance e degli Ordini professionali, che dalla viva voce di giovani protagonisti di tutti i comparti della filiera spiega, ad altrettanti giovani (e non solo) in platea, perché lavorare in edilizia oggi apra la strada a nuove prospettive di carriera. Gli antichi mestieri di posatore, muratore, ingegnere, impresario, architetto, infatti, sono diventate professioni ad alto tasso di tecnologia e devono essere capaci di gestire nuove complessità. È quindi imperativa una ribrandizzazione del comparto, per coinvolgere i giovani e innalzare la qualità del mercato.

¤  Restructura è al Padiglione 3 del Lingotto Fiere, via Nizza 294, Torino. Da giovedì 23 a sabato 25 novembre, ore 9.00  19.00.

¤  L’ingresso è gratuito, previo accredito per gli operatori professionali: Accredito Operatore – RESTRUCTURA per il pubblico: Accredito Visitatore – RESTRUCTURA

 

¤  Per accelerare la procedura di ingresso e ricevere il materiale stampa, i giornalisti possono accreditarsi qui. ATTENZIONE chi si iscrive sulla piattaforma dell’Ordine per ottenere i crediti del convegno L’edilizia è futuro: nuove competenze, nuova comunicazione (il 23 alle 15), deve comunque registrarsi sul sito del salone.

Il Parlamento italiano riconosca l’Holodomor come genocidio

Con 13 voti favorevoli e 15 astenuti, il Consiglio Comunale di Torino ha approvata la mozione proposta da Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) che, auspicando che il Parlamento italiano riconosca l’Holodomor come un genocidio e un crimine contro l’umanità, impegna il sindaco a testimoniare ufficialmente alla comunità ucraina la solidarietà della Città di Torino per l’Holodomor, chiedendo ai parlamentari torinesi di promuovere adeguate iniziative parlamentari.

Il documento – ha spiegato il proponente – vuole ricordare una vicenda nascosta per lungo tempo e riportare l’attenzione sulle questioni ucraine.

La mozione spiega che “ogni anno, il quarto sabato di novembre, in Ucraina si commemora l’Holodomor, la carestia creata deliberatamente dall’Unione Sovietica di Stalin in quella che allora era la Repubblica Socialista Sovietica Ucraina. Letteralmente significa ‘sterminio per fame’ e tra il novembre del 1932 e il giugno del 1933 morirono di fame tra i 3,5 e i 5 milioni di persone soltanto in Ucraina”.

Nel dibattito in aula, Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), dichiarando il proprio voto favorevole al provvedimento, ha espresso vicinanza alla comunità ucraina e ha rimarcato la necessità di creare una cultura di pace.

Pierino Crema (PD) ha annunciato l’astensione sul provvedimento.

Grimaldi (Verdi Sinistra): Richiesta di archiviazione per Sarker in contrasto con Cassazione

Lavoro povero
“A ottobre, con una sentenza storica, la Corte di Cassazione ha sancito la prevalenza dell’art. 36 sulla contrattazione anche se sottoscritta dei sindacati  maggiormente rappresentativi,  per stabilire un giusto salario, poiché in ogni caso la retribuzione deve essere sufficiente ad assicurare un’esistenza libera e dignitosa. Incomprensibile, alla luce di ciò, la richiesta di archiviazione del pm nei confronti di Lutfur Sarker, sospettato di sfruttamento e caporalato. Accuse che andavano accertate, naturalmente, e potrebbero rivelarsi infondate in sede processuale. Invece si chiede di archiviarle perché «In Italia, com’è noto, non esiste nessuna forma di salario minimo inderogabile» e «il riferimento alla contrattazione collettiva non costituisce più un parametro vincolante in ambito giuslavoristico, essendo pienamente legittima ogni forma di contrattazione individuale a livello aziendale». Motivazioni inaccettabili, in totale contrasto con il riconoscimento unamine del lavoro povero e i precetti costituzionali, individuati dalla Cassazione per stabilire minimi salariali quando quelli della contrattazione non risultano più sufficienti, così anche con numerose altre interpretazioni giuslavoristiche e sentenze” – lo dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi.

Al Cinema Massimo ROMA, SANTA E DANNATA

Il documentario di Roberto D’Agostino e Marco Giusti per la regia di Daniele Ciprì 

22 novembre 2023, ore 20:30

Il Museo Nazionale del Cinema il 22 novembre 2023 alle 20:30 ospita al Cinema Massimo la proiezione di ROMA, SANTA E DANNATA, il documentario di Roberto D’Agostino e Marco Giusti con la regia e fotografia di Daniele Ciprì e Paolo Sorrentino come produttore creativo.

La proiezione sarà introdotta da Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema, e da Steve Della Casa, direttore artistico del Torino Film Festival: insieme dialogheranno con Roberto D’AgostinoMarco Giusti e Daniele Ciprì.

Ingresso libero.

“ROMA, SANTA E DANNATA” è un viaggio nella notte romana dove Roberto D’Agostino racconterà all’amico Marco Giusti, ripresi da Daniele Ciprì, perché Roma è una città unica e infernale, capace di tutto, anche di trasformare Berlusconi in un premier, De Michelis in un ballerino, Renzi in uno statista, Valeria Marini in un’attrice. Dago & Giusti intraprendono il viaggio al calar delle tenebre perché è di notte che si percepisce meglio il frastuono del mondo. È di notte che il cambiamento dei costumi sociali s’impone. È la notte che racconta al meglio quello che sta succedendo alla nostra vita, più di qualsiasi saggio sociologico.  Gironzolando per le strade di Borgo Pio e navigando in barcone sul Tevere, Dago & Giusti raccontano una città misteriosa, un enigma perfetto da degradare a metafora, in un susseguirsi di citazioni, incontri surreali, in quella città eterna che è nobile e popolana, colta e grossolana, santa e dannata al tempo stesso.

Una produzione THE APARTMENT, società del gruppo FREMANTLE, e KAVAC FILM con RAI CINEMA

Stellantis: Ambrogio, Meloni rilancia sua politica industriale

“Un altro importante risultato raggiunto dal governo Meloni: l’istituzione di un tavolo d’intesa con Stellantis a cui parteciperanno azienda, regioni, sindacati e Anfia. Si tratta di una svolta decisiva che mostra la determinatezza con cui questo governo affronta le problematiche e rilancia, chiaro e forte, la sua politica industriale. Grazie al lavoro instancabile del ministro Urso si potra’ invertire la rotta per il settore dell’autotrasporto con l’obiettivo di costruire in Italia fino a un milione di veicoli”. Lo dichiara la senatrice di Fratelli d’Italia, Paola Ambrogio.

Le piccole cose fanno le grandi cose!

LIBERAMENTE di Monica Chiusano

Siamo sempre troppo abituati o ancor peggio assai viziati …nel considerare di poter raggiungere i desideri “solo” con l’aiuto di una condizione agiata cospicua e attiva per la loro realizzazione, senza neppure mai sperare, in mancanza di questa, di poterci arrivare tramite risorse a volte ancor più utili e determinanti.
Certo, il Dio denaro aiuta enormemente, ma pochi sono coloro che si soffermano innanzitutto a pensare che il potere della mente, nell’entusiasmo del raggiungimento di ciò che davvero sogniamo di avere, possa in qualche modo estrapolare l’innovazione del valore esecutivo della nostra immaginazione, al fine di ottimizzare la risoluzione del nostro obiettivo.

Proviamo quindi ad immaginare di realizzare con un briciolo di fantasia il parco dei divertimenti a noi più consono.
Microscopici saranno inizialmente i suoi protagonisti, come l’area dedicata al loro divertimento…ma se utilizzeremo quella impercettibile ma grandiosa simulazione per stimolare il nostro cervello e la nostra fantasia , alimenteremo di gran lunga la realizzazione più veritiera del nostro volere e non solo della nostra speranza !

….Un modo come un’altro per non deprimere troppo gli stati di fatto delle ossessioni e delle paure di non riuscire mai a concludere ciò che la volontà più fantastica ci sussurra.

Inseguiamo i nostri sogni, ma fuggiamo dalle ossessioni, non importa come, non importa per quanto tempo, ma facciamolo, sempre !
I sogni liberano la mente e incentivano le sue risorse incredibili, le ossessioni la imprigionano e la rendono immobile dinnanzi alla salvezza di poter vivere e gioire innanzitutto di noi stessi.

Almese contro la violenza sulle donne

La  mostra emozionale “MORPHO, farfalla rossa” unisce Almese, Caselette e Villar Dora grazie all’arte

 

Molte le iniziative del Comune di Almese per celebrare il 25 novembre, giornata mondiale contro la violenza sulle donne: un nuovo evento molto atteso è quello che si terrà proprio sabato 25 novembre al Ricetto per l’Arte – Agorà della Valsusa. MORPHO, farfalla rossa è il titolo della mostra emozionale interattiva giunta quest’anno alla terza edizione e organizzata in collaborazione con il Distretto Diffuso del Commercio Monte Musinè, con il Patrocinio della Regione Piemonte, della Città Metropolitana di Torino, dell’Unione Montana Valle Susa, del Comune di Almese, del Comune di Caselette e del Comune di Villar Dora.

 

L’evento  unisce i tre territori di Almese, Caselette e Villar Dora, con mostre, performance teatrali, musica, danza e letteratura portate al pubblico dalla sinergia di molti artisti e associazioni attivi sul territorio del Distretto. I tre territori si uniscono in questo momento emozionale e ricco di riflessione grazie alla creazione di un unico percorso rappresentato dalla simbologia del filo rosso.

Da lunedì 20 novembre e fino al 2 dicembre le opere degli artisti che hanno partecipato attivamente alla realizzazione di Morpho saranno esposte nelle attività commerciali di Villar Dora che hanno aderito all’iniziativa: una nuova collaborazione tra arte e commercio, volta a promuovere lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Consuelo Giovazzini, manager del Distretto, ha affermato: “Morpho, farfalla rossa è l’iniziativa che, per le tematiche e per la metodologia, è stata scelta come evento comune del 2023 del Distretto Diffuso del Commercio Monte Musinè. La nostra volontà è coinvolgere, come da piano strategico, anche il tessuto delle attività commerciali del Distretto, rendendo l’arte uno strumento di promozione della conoscenza dei territori e dei negozi, anche attraverso temi di grande importanza sociale e culturale. Un progetto unico nel suo genere, con una valenza culturale e di comunicazione davvero importante per il tema trattato che coinvolge totalmente sia a livello emozionale, portando i visitatori a importanti riflessioni, sia a una nuova metodologia di conoscenza del tessuto territoriale”.

 

Virna Suppo, presidente dell’Associazione Culturale Cumalè, ha dichiarato: “questo progetto è nato tre anni fa con l’intento di fare rete tra arti, pubblico e territorio. Da subito ha  riscontrato un grande successo, grazie alle emozioni che trasmette e all’utilizzo di una pluralità di strumenti e di linguaggi. Vedere coinvolti nella progettazione e nella realizzazione i ragazzi e le ragazze adolescenti affiancati dall’esperienza di artisti adulti in un dialogo paritario è una grande soddisfazione”.

 

La mostra sarà quindi presente in più luoghi, con un programma molto ricco che inizierà sabato 25 novembre alle 10:00 a Caselette – Piazza Cays, dove verrà inaugurata la mostra nell’antica Cappella di San Rocco: una mostra figurativa e musicale, con l’installazione multimediale della fotografa Valeria Fioranti di Avigliana accompagnata da un brano di Saba Anglana, artista etiope-italiana di fama internazionale. A seguire, l’intervento a cura dei ragazzi dell’I.C di Caselette e la camminata rappresentativa tra le vie del paese con letture. Al termine della camminata, flash mob a cura dei ragazzi dell’I.C. e performance realizzata dal gruppo aviglianese We Can Dance.

Alle 15:00 ad Almese il Ricetto per l’Arte – Agorà della Valsusa accoglierà il pubblico in un percorso emozionale: da “Poesieagettone” alla performance del Tinello Poetico, da una performance dedicata ai più piccoli alla rappresentazione di un breve estratto teatrale da Non spegnere la luce, da letture a tema a una videoinstallazione artistica e, all’uscita, una performance di ballo con la partecipazione attiva del pubblico.

Alle 17:30 a Villar Dora dal Centro Sociale partirà la fiaccolata In Marcia contro la Violenza sulle Donne, organizzata dalla Croce Rossa, che farà tappa alla Piazza di Almese, alla Piazza della Società a Villar Dora e, infine, al Centro Sociale, dove il gruppo Alpini e la Proloco offriranno ai partecipanti the caldo e vin brulè. Il percorso sarà animato da alcune letture  e dalla fisarmonica di Giovanni Longo di Vercelli.

La giornata terminerà alle 21:00 con la proiezione del film Felicità, diretto e interpretato da Micaela Ramazzotti, al Cinema Magnetto di Almese, grazie alla preziosa collaborazione di Piero Torciano.

 

L’evento continuerà anche oltre: domenica 26 novembre, in collaborazione con “La Casa dei Libri” di Avigliana, alle 17:30 nella sala grande del Ricetto per l’Arte si terrà l’incontro con la scrittrice Enrica Tesio, autrice del libro I sorrisi non fanno rumore, che dialogherà insieme a Martina Franchino.

Sabato 2 dicembre alle 18:30 si svolgerà in Piazza Martiri della Libertà di Almese un flash mob che vedrà protagonisti tutti gli artisti di Morpho, per presentare al pubblico l’installazione realizzata da Sandro Reina che verrà posizionata sull’edificio comunale.

 

Sia nella Cappella di San Rocco a Caselette sia nelle sale del Ricetto per l’Arte di Almese  i visitatori potranno lasciarsi emozionare dalle opere pittoriche e scultoree degli artisti: Arianna Guglielminotti di Condove, Carmen Assanti di Almese, Claudio Cullino di Rivoli, Stefania Manetta di Collegno, Francesca Viale di Vercelli,  Luigi Sgrò di Almese, Valentina Bollo di Vaie, Valentina Rossi di Caprie, Veronica Rosso di Rubiana, Francesca Zitti di Giaveno.

Tra le opere esposte dalle attività commerciali aderenti di Villar Dora vi saranno anche quelle di Mauro Mossino di Giaveno, Vanda Coletto di Buttigliera Alta, Elda Delfino di Valgioie e  Virna Suppo di Almese.

 

Fino al 17 dicembre tutte le opere esposte a Caselette nella Cappella di San Rocco e al Ricetto per l’Arte ad Almese potranno essere visitate: il sabato dalle 15.00 alle 17.00 e la domenica dalle 15.30 alle 18.00, mentre in settimana su prenotazione (Associazione Culturale Cumalè – Tel. 3289161589 – cumale.ass@gmail.com).

 

Le opere esposte nelle attività commerciali saranno esposte fino al 2 dicembre e successivamente saranno allestite nella Torre del Ricetto fino al finissage.

Tutte le  attività commerciali del Distretto creeranno vetrine a tema per guidare i visitatori in un unico percorso attraverso i tre comuni.

Creuza de mä. L’anteprima del nuovo spettacolo de Le Storie Sbagliate

Osteria Rabezzana, via San Francesco d’Assisi 23/c, Torino

Mercoledì 22 novembre, ore 21.30

Le Storie Sbagliate tornano mercoledì 22 novembre all’Osteria Rabezzana con l’anteprima del nuovo spettacolo Creuza de mäun omaggio all’imminente quarantesimo anniversario dell’uscita dell’omonimo album di Fabrizio De André (1984).

I brani ed i temi del disco, interamente in dialetto ligure, saranno i protagonisti della prima parte dello spettacolo, che continuerà poi con i più classici e noti successi del cantautore. Come sempre, la band sarà affiancata dalla voce narrante di Mario Brusa, che condurrà il pubblico all’interno del mondo di “Creuza de mä”.

Ora di inizio: 21.30

Ingresso:

15 euro (con calice di vino e dolce) – 10 euro (prezzo riservato a chi cena)

Possibilità di cenare prima del concerto con il menù alla carta

Info e prenotazioni

Web: www.osteriarabezzana.it

Tel: 011.543070 – E-mail: info@osteriarabezzana.it

Fisioterapisti di comunità, audizioni in Regione

Dopo quelle della scorsa seduta con i rappresentanti dell’Ordine dei fisioterapisti del Piemonte e della Valle d’Aosta, sono proseguite  le audizioni in Commissione Sanità, presieduta dal vicepresidente Andrea Cane, sulla Proposta di legge sull’istituzione della figura del fisioterapista di comunità, presentata dal primo firmatario Raffaele Gallo (Pd).

Sono stati auditi i rappresentanti della Società Italiana di medicina fisica e riabilitativa (Simfer) Giancarlo Rovere e il vicesegretario del Sindacato italiano dei medici di medicina fisica e riabilitativa (Simmfir) Pietro Cangemi.

In generale hanno manifestato apprezzamento per “l’opportunità di prevedere una nuova figura all’interno di un contesto come quello rappresentato dalle Case e dagli Ospedali di comunità con l’intento di essere sempre più prossimi alla domanda, ma sempre rispettando i passaggi previsti dalla normativa statale per non alimentare illusioni nella popolazione e non creare conflitti tra le varie figure professionali”.

Tuttavia entrambi gli auditi hanno espresso alcune perplessità sul provvedimento, “che sembrerebbe attribuire alla Regione competenze dello Stato. Prevedere una nuova professione sanitaria, infatti, è iter estremamente complesso, che coinvolge i Ministeri dell’Istruzione e della Salute, e non è nelle competenze della Regione poterlo fare”.

“Immaginare rapporti diretti tra fisioterapisti e medici di medicina generale e pediatri di libera scelta senza passare dal fisiatra – hanno aggiunto – esula dalle norme statali poiché è compito del fisiatra operare con un’equipe di cui il fisioterapista è parte”.

Sono intervenuti, per porre domande, il vicepresidente Cane e Sara Zambaia (Lega), il primo firmatario Gallo e Diego Sarno (Pd).