Se ne discute martedì 14 novembre in piazza dei Mestieri alla presenza di Carlo Giacometto e Claudia Porchietto
Obiettivo Piemonte presenta il libro dal titolo “INTELLIGENZA ARTIFICIALE E NOI? UNA SFIDA ALLA NOSTRA UMANITÀ”. La sede di presentazione sarà Piazza dei Mestieri, in via Jacopo Duranti nella Sala Polifunzionale, martedì 14 novembre alle ore 18.30.
Parteciperanno Carlo Giacometto, presidente di Obiettivo Piemonte, Claudia Porchietto, presidente diSmartCommunitiesTech, Antonio Palmieri, Fondatore e presidente Fondazione Pensiero Solido. Moderatrice la giornalista Cinzia Gatti.
Si tratta di una raccolta di venticinque contributi chiari e comprensibili a tutti, testi brevi, che focalizzano i punti chiave del rapporto tra l’uomo e l’intelligenza artificiale. Pensatori laici e religiosi, accademici, ricercatori, esponenti delle grandi aziende tecnologiche, ricercatori sociali, tecnologi, imprenditori, professionisti e manager si sono confrontati su questo tema rispondendo a domande quali il modo in cui possiamo orientarci tra scenari apocalittici e concezioni salvifiche della tecnologia. Ci si è interrogati anche sul modo di capire potenzialità e rischi dell’intelligenza artificiale.
Mara Martellotta
La cucina come mezzo di rilancio del turismo montano
Primo riconoscimento per queste montagne grazie alla Foresteria di Massello, inserita nelle “Osterie d’Italia”
Arriva un riconoscimento da Slow Food per le Valli Germanasca e Chisone. Nell’edizione 2024 della guida “Osterie d’Italia” compare infatti, per la prima volta, la Foresteria di Massello, che si trova proprio all’ingresso di Massello, 59 abitanti e 1188 metri d’altitudine. La guida valorizza ed elegge i locali che si distinguono per cucina, ma anche accoglienza autentica e ricerca e promozione del territorio ed è un prezioso riconoscimento che premia il grande sforzo che si sta facendo in quest’area del Pinerolese.
«Questo riconoscimento alla Foresteria Massello è sicuramente condiviso con orgoglio dal Consorzio turistico Pinerolese e Valli e deve essere uno stimolo per tutti coloro che in diverse forme offrono accoglienza – dice Rossana Turina, la presidente del Consorzio turistico Pinerolese e Valli, realtà che a maggio ha festeggiato due anni di vita ed è nata per promuovere quest’area della provincia torinese – La cucina è fondamentale, ma ancor di più la professionalità dell’accogliere: tutt’altro che banale e che dovrebbe diventare materia di studio nelle scuole di formazione di settore».
A pagina 82 della guida Slow Food, compare la Foresteria gestita, da una dozzina d’anni, da Loredana Fancoli, valtellinese trapiantata in questi valli. Un salto dalle montagne della Lombardia a quelle piemontesi dietro a un sorriso e la voglia di aprirsi al turismo e all’innovazione.
La guida, in particolare, premia l’offerta di selvaggina della Foresteria: arriva da filiera controllata e si trasforma in portate sfiziose che sanno andare oltre alla canonica proposta della cucina di montagna, dal carpaccio di cervo al timo serpillo al patè di camoscio alla tagliatelle della casa con ragù di selvaggina. «I secondi sono un trionfo di carni», si legge nel volume che menziona il filetto di daino in crosta di robatà e il filetto di cinghiale con mele caramellate.
In cantina soprattutto rossi piemontesi, vini del territorio pinerolese: Autin, Dellerba, Scuola Malva Arnaldi, vini eroici locali come il Ramiè di Pomaretto e un assortimento di vini valtellinesi Rainoldi. La birra è rigorosamente artigianale e locale: Beba di Villar Perosa.
«La cucina, si caratterizza come uno degli elementi che stanno riportando in auge il turismo montano nelle Alpi occidentali: una serie di piatti originali che mantengono uno stretto legame con la terra e le consuetudini culinarie locali anche e soprattutto nel reperimento delle materie prime a km zero» dice Loredana Fancoli che sottolinea come verdure, formaggi, salumi e carne siano di produzione locale.
Va detto che la Foresteria ha già altri riconoscimenti. Uno è il marchio di qualità YES Hotel della Camera di Commercio di Torino, unica struttura nel Pinerolese ad averlo. Un’attenzione alla accessibilità è data invece dall’adesione a Turismabile.
La menzione è un riconoscimento anche per Massello che punta sempre di più a essere una meta turistica grazie alla rete sentieristica, a bellezze naturali come la maestosa cascata del Pis, simbolo del paese a quota circa 2.000 metri d’altitudine, e la vetta del Bric Ghinivert (3037 m), ma anche a percorsi per mtb e la rete ecomuseale. La guida non manca di fare riferimento alle montagne qui intorno, terre di resistenza valdese.
Nonna Antonietta di Rosta compie 100 anni
Speciale festa di compleanno a Rosta per i 100 anni della signora Antonietta: un bellissimo traguardo che ha festeggiato circondata dall’affetto della sua splendida famiglia.
Il sindaco ha portato gli auguri unitamente ad un omaggio floreale a nome di tutta la nostra comunità, ed è stato un piacere poterle augurare “BUON COMPLEANNO!”.
Sarda di Buggerru (Cagliari) si è trasferita a Torino negli anni ’60 con il marito Alfredo ed i due figli; rimasta vedova ha vissuto da sola ed in autonomia sino al 2020 quando si è traferita a Rosta a casa del figlio Bruno.
Una vita spesa a favore della famiglia e dei figli, senza mai disdegnare qualche buona lettura: i libri la sua grande passione.
Brillano gli occhi alla nipote Daniela mentre ne parla: “mi ha cresciuta da piccola e le voglio molto bene”.
Una particolarità della famiglia Piras è che la bis nipote Francesca compie gli anni nello stesso giorno: che possa essere un segno di augurio e di lunga e felice vita, …come la sua straordinaria bisnonna.
(Facebook Comune di Rosta)
Vini e distillati per Aste Bolaffi
Sono 1.520 i lotti complessivi che verranno messi in vendita nella prossima asta autunnale di vini e distillati, organizzata da Aste Bolaffi Giovedì 16 e Venerdì 17 Novembre nella sede torinese di Via Cavour 17. L’evento si preannuncia particolarmente ricco, sia dal punto di vista quantitativo, che per l’elevato valore delle bottiglie all’incanto.
Si inizia Giovedì 16 Novembre con i primi 359 lotti di vini francesi ed esteri. Tra questi spicca una doppia magnum di La Tâche Grand Cru Monopole del 1995 (lotto 129) Domaine de la Romanée-Conti, che parte da una base d’asta di 8.500 Euro.
Della stessa cantina -tra le più prestigiose al mondo- Aste Bolaffi aveva collocato nel 2020 una doppia magnum di Romanée Conti 1990 all’incredibile cifra di 100.000 Euro, la bottiglia singola più cara mai venduta in Italia.
Tra i vini francesi, Giovedì andranno all’asta anche 6 bottiglie e 1 magnum di Salon Cuvée S Le Mesnil Blanc de Blancs, Limited Edition Oenotheque Case del 2008 (lotto 300), prodotte per celebrare il 150° anniversario della Maison Salon. 5.000 Euro la base d’asta.
La doppia magnum di Dom Perignon del 1995 parte invece da una valutazione di 800 Euro (lotto 239). Gli amanti dello Champagne potranno contendersi anche la cassa con 6 bottiglie di Lieux Dits Jacques Selosse (lotto 263), valutata 3.500 Euro.
Nutrita anche la selezione di vini provenienti dalle regioni di Bordeaux, Loira e Rodano. Tra questi si segnala il lotto 38: 1 magnum di Château Lafleur 1982 con basa d'asta di 3.500 Euro.
Nella stessa giornata verranno venduti altri 407 lotti all’interno della sessione dedicata a vini italiani da cantine selezionate. La cassa contenente 12 bottiglie di Ornellaia 2015 (lotto 626) ha una base d’asta di 1.800 Euro. Il lotto 552, invece, un doppio magnum di Le Pergole Torte del 2019 della cantina Montevertine di Radda in Chianti, parte da una valutazione di 800 Euro.
Venerdì 17 Novembre saranno in vendita altri 621 lotti di vini italiani, tra cui spicca il cofanetto contenente due bottiglie di Bruno Lunelli Riserva del 2006 (lotto 1314) con base d’asta di 1.000 Euro. Nella corposa offerta di vini piemontesi si evidenzia invece il lotto 786, selezione di 6 bottiglie di Barolo e Barbaresco di Bruno Giacosa contenente, tra gli altri, un Barolo Collina Rionda di Serralunga Etichetta Rossa, Riserva Speciale 1967. La base d’asta è di 2.200 Euro.
In chiusura gli ultimi 133 lotti di distillati. Tra questi la Selezione Samaroli composta da 6 bottiglie di Scotch Whisky (lotto 1498), base d’asta 9.500 Euro e una preziosa bottiglia di Skeldon Full Proof, Rum della Guyana distillato nel 1973 e imbottigliato nel 2005 da Velier (lotto 1514), che parte da una base d’asta di 13.000 Euro.
Tutti i lotti sono visibili su appuntamento presso la Sala Bolaffi a Torino, in Via Cavour 17.
Aste Bolaffi
Aste Bolaffi è la società del Gruppo Bolaffi che dal 1990 allestisce vendite all’asta di oggetti da collezione (francobolli, monete, gioielli, orologi, vini pregiati e distillati, manifesti, arredi e dipinti antichi, opere d’arte moderna e contemporanea, oggetti di design, auto e moto, libri rari e autografi, memorabilia sportivi e cinematografici, vintage fashion). Guidata dalla quarta generazione della famiglia fondatrice Aste Bolaffi punta a consolidare una leadership nazionale e a crescere sul mercato internazionale.
Informazioni: astebolaffi.it/it
Nell’immagine: Aste Bolaffi, lotto 129, doppia magnum di La Tâche Grand Cru Monopole del 1995
Donna travolta e uccisa da un’auto
In un incidente mortale verificatosi questa sera in via Val della Torre ad Alpignano è deceduta una donna di 77 anni. È stata investita da una Mercedes e i soccorsi non hanno potuto salvarla: l’anziana è morta sul colpo. Il conducente della vettura è risultato negativo all’alcoltest.
IMPIANTI DI ILLUMINAZIONE SULLE RAMPE DELLO SVINCOLO 1-TANGENZIALE
chiusura notturna nella fascia oraria 22 – 6
Anas ha programmato i lavori di manutenzione degli impianti di illuminazione lungo le rampe dello svincolo n. 1-Tangenziale, al km 3 del Raccordo Autostradale 10 “Torino-Aeroporto di Caselle”.
Per consentire l’esecuzione degli interventi in piena sicurezza è prevista la chiusura in successione delle rampe interessate dalle lavorazioni. Al fine di mitigare i disagi per la circolazione la chiusura sarà attiva solo in orario notturno ovvero dalle 22:00 alle 6:00 del giorno successivo. In concomitanza con la chiusura delle rampe sarà inoltre eseguita la sostituzione di alcuni tratti di barriere laterali.
Rampe di ingresso sul Raccordo
Dalle 22:00 di mercoledì 8 novembre, e fino alle 6:00 di domani, giovedì 9 novembre, saranno chiuse le rampe di ingresso sia in direzione Torino che Caselle per chi procede sulla A55 “Tangenziale Nord di Torino” in direzione Milano. Per chi procede sulla A55 in direzione Piacenza sarà chiusa al traffico la rampa in direzione Caselle.
Dalle 22:00 di domani, giovedì 9 novembre, alle 6:00 di venerdì 10 novembre sarà chiusa la rampa in ingresso sul raccordo in direzione Torino per i veicoli in A55 che procedono in direzione Milano e Piacenza.
Dalle 22:00 di venerdì 10 alle 6:00 di sabato 11 novembre saranno chiuse al traffico le rampe di ingresso sul Raccordo in direzione Caselle e Torino per il traffico dalla A55 in direzione Piacenza.
Rampe di uscita dal Raccordo
Dalle 22:00 di lunedì 13 alle 6:00 di martedì 14 novembre sarà chiusa la rampa di uscita dal Raccordo lungo la carreggiata in direzione Torino per il traffico in direzione Milano e Piacenza.
Dalle 22:00 di martedì 14 alle 6:00 di mercoledì 15 novembre saranno chiuse le rampe di uscita lungo entrambe le carreggiate (Torino e Caselle) di immissione sulla A55 in direzione Piacenza.
Dalle 22:00 di mercoledì 15 alle 6:00 di giovedì 16 novembre sarà chiusa la rampa di uscita dal Raccordo lungo la carreggiata in direzione Caselle per chi si immette in A55 in direzione Milano e Piacenza. Inoltre, rampa di uscita chiusa lungo la carreggiata in direzione Torino per chi si immette in A55 in direzione Milano.
Durante la chiusura la circolazione sarà indirizzata sul percorso alternativo tramite apposita segnaletica.
Legge 15 aprile 2005, n. 61 Istituzione del «Giorno della libertà». 1° comma. La Repubblica italiana dichiara il 9 novembre «Giorno della libertà», quale ricorrenza dell’abbattimento del muro di Berlino, evento simbolo per la liberazione di Paesi oppressi e auspicio di democrazia per le popolazioni tuttora soggette al totalitarismo. 2° comma. In occasione del «Giorno della libertà», di cui al comma 1, vengono annualmente organizzati cerimonie commemorative ufficiali e momenti di approfondimento nelle scuole che illustrino il valore della democrazia e della libertà evidenziando obiettivamente gli effetti nefasti dei totalitarismi passati e presenti».
Il Centro Pannunzio invita a cogliere l’opportunità offerta da una legge dello Stato per ripercorrere le cronache di quei giorni, dell’anno 1989 e di tutto quel prodigioso ciclo di avvenimenti, che permise un così grande rivolgimento positivo con un così minimo spargimento di sangue.
Invita altresì a confrontare la buona riuscita di quel processo con le difficoltà e i fallimenti occorsi ad altre latitudini, come per esempio le cosiddette primavere arabe. E riflettere quindi, in queste settimane di recrudescenza delle pratiche terroristiche, sul portato di valori che denominiamo “giudaico-cristiani”.
Invita poi a mettere a tema, come indica il secondo comma della legge, i due opposti concetti: il totalitarismo a fronte del binomio democrazia-libertà.
Oggi il totalitarismo è declinato in nuove forme: può convivere con un’economia mista e con (più o meno libere) elezioni; l’ingerenza nella vita privata può manifestarsi non più (o non solo) con le ispezioni nelle case private per scorgere crocifissi appesi o libri vietati, ma in forme sofisticate come il “Sistema di credito sociale” della Repubblica popolare cinese, un apparato di sorveglianza di massa, dove il cittadino è osservato in ogni suo comportamento privato ed è passibile di punizioni anche non fisiche ma non meno spietate (esclusione da servizi, da voli aerei, da certe scuole, da lavori di prestigio, iscrizione su “lista nera pubblica”).
Un approfondimento di questi temi permetterebbe di verificare gli elementi di totalitarismo nel territorio governato dall’organizzazione terroristica Hamas. E consentirebbe altresì di valutare Israele secondo indicatori seri e obbiettivi: uno Stato di diritto, l’unica democrazia che si possa incontrare a partire dal mare innanzi alle Canarie fino all’India. Verificare come la minoranza araba sia rappresentata in tutti i livelli della Pubblica Amministrazione, fino alla Magistratura e compresa la Corte Suprema. La assoluta libertà di culto, la possibilità per la popolazione araba di accedere alle università come Medicina senza numero chiuso (ciò che invece vale per la popolazione ebraica) proprio per favorire l’integrazione e la partecipazione alla vita sociale dello Stato di Israele. Magari pure accennando alWelfare e a una Sanità che cura indistintamente tutti, compresi i palestinesi, siano essi della Cisgiordania o da Gaza stessa.
In queste settimane, in cui abbiamo dovuto vedere come il sonno della ragione abbia animato tanti cortei, vera fiera dell’ignoranza e dell’ideologia (in Israele l’apartheid!), ebbene raccogliere l’invito alla riflessione offertoci dalla legge sul 9 novembre può far bene a studenti e docenti.
Sicurezza, FdI: “Lacrime di coccodrillo di Lo Russo”
AMBROGIO-RAVELLO: “GRAZIE A GOVERNO MELONI CAMBIO DI PASSO, LO AMMETTE LUI STESSO SENZA RENDERSENE CONTO”.
È paradossale che il Sindaco di Torino, lo stesso che ha sempre negato un problema di sicurezza e degrado, ora scriva a Piantedosi chiedendo che il Governo lo aiuti: la sensazione è che si tratti di lacrime di coccodrillo”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.
“La domanda – incalza Roberto Ravello, dirigente regionale di FdI – a questo punto è lecita: il problema sicurezza c’è o non c’è a Torino? Non lo chiedo solo al Sindaco, ma a tutte le forze politiche che lo sostengono e che hanno sempre parlato di ‘percezione’ e di ‘ falso allarme’, spesso voltando la testa dall’altra parte. Perché, sia chiaro, ammettere l’esistenza di un problema, è il primo passo per risolverlo. Il secondo potrebbe essere quello di tirare fuori dal cassetto in cui è stato nascosto il protocollo sulla sicurezza sottoscritto nel 2019”.
“La stessa lettera del Sindaco – continua la Ambrogio – richiama i due importanti blitz condotti in Barriera di Milano nell’ultimo mese e certifica il netto cambio di passo nella lotta a spaccio, delinquenza e degrado grazie all’attenzione che il Governo Meloni pone sul tema e, naturalmente, all’instancabile lavoro delle forze dell’ordine e della Questura. Forse il Sindaco Lo Russo non se n’è nemmeno accorto. Un Governo che ha incrementato gli organici di oltre duemila unità, che ha rilanciato l’operazione ‘Strade Sicure’ con ulteriori 400 militari, concentrati soprattutto nelle stazioni, e che ha appena stanziato 5 miliardi di euro per il rinnovo dei contratti pubblici, ivi compresi quelli delle forze dell’ordine. Stiamo facendo in pochi mesi quello che altri non hanno fatto in anni: le letterine, francamente, lasciano il tempo che trovano.
Tre giorni a tutto gusto per conoscere una pasticceria unica al mondo con tanti appuntamenti in città, tra ‘Pasticceri in vetrina’, ‘Pasticcini in carrozza’, ‘Pane e cioccolato’. Da quest’anno anche i gelatieri entrano nel mondo DOLCISSIMArte.
Torino, 8 novembre 2023 – Dal 10 al 12 novembre, la città di Torino diventa la capitale della pasticceria artigianale di alta qualità con la seconda edizione di DOLCISSIMArte, la rassegna che celebra la maestria e l’eleganza dei Maestri Pasticceri del Piemonte con golosi appuntamenti aperti al pubblico.
Organizzata da ASCOM EPAT, con il sostegno e la collaborazione di Regione Piemonte, DMO Visit Piemonte, Camera di commercio di Torino, Città di Torino, Turismo Torino, Unioncamere, FIPE e le Amministrazioni locali dei territori coinvolti, DOLCISSIMArte chiama a raccolta i pasticceri di Torino e del Piemonte per far scoprire al pubblico un’eccellenza dalla storia secolare, espressione di un saper fare unico con solide radici nella tradizione e grande voglia di sperimentare e innovare.
La tre giorni più dolce dell’anno vede i Maestri Pasticceri piemontesi impegnati in diverse iniziative.
PASTICCERI IN VETRINA
Venerdì 10, al pomeriggio, e sabato 11 novembre, tutto il giorno, un intrigante programma di esibizioni e show pastry prende vita nelle vetrine dei più prestigiosi negozi del centro di Torino. Un tour esperienziale in 12 famosi negozi, dove i maestri pasticceri si esibiscono con le loro preparazioni più apprezzate e le offrono in degustazione al pubblico.
PASTICCINI IN CARROZZA
Sabato 11 e domenica 12 novembre il caffè del mattino e del dopo pranzo diventano un’esperienza indimenticabile a bordo del tram gourmet, accompagnati da un Maestro Pasticcere e dalle sue creazioni, mentre le guide turistiche GIA Ascom rivelano la storia ‘dolce’ di Torino.
PANE E CIOCCOLATO
Sabato 11, al pomeriggio, i Maestri Panificatori e i Maestri Pasticceri preparano insieme una merenda golosa a base di pane e cioccolato per tutti i bambini, in piazza Castello.
E dalla pasticceria l’orizzonte si amplia alla gelateria. I Maestri Gelatieri Ascom Epat hanno infatti creato il gusto DOLCISSIMArte a base di zabaione e paste di meliga in omaggio ad una delle preparazioni più note della pasticceria piemontese.
DOLCISSIMArte racconta una storia di eccellenza, scritta dalla creatività e dal saper fare dei Maestri Pasticceri piemontesi. Una storia che affonda le radici nel passato e che ancora oggi possiamo assaporare nelle pasticcerie storiche, molte delle quali hanno più di 200 anni. E accanto a queste, le nuove proposte dei Maestri Pasticceri che sperimentano e innovano una tradizione che non ha eguali.
Il settore della pasticceria ha voglia di farsi conoscere e di farsi apprezzare. Nel corso della conferenza stampa-evento di presentazione, nel prestigioso Salone delle Feste a Palazzo Madama, sono state, infatti, esposte circa 100 torte provenienti dai laboratori di ben 60 Maestri Pasticcieri del Piemonte, per la delizia degli occhi e del palato. Accanto alla nutrita rappresentanza dei pasticceri torinesi, quest’anno è particolarmente importante la presenza dalle altre province piemontesi: Alessandria, Asti, Biella, Cuneo e Vercelli non hanno mancato di far sentire tutta la loro passione e maestria con splendide preparazioni dolciarie.
Una vetrina d’onore per un segmento di economia importante per il territorio e che non ha mai cessato la sua attività, nemmeno durante le guerre o le peggiori crisi.
Alla presenza degli assessori regionali al Commercio e Turismo Vittoria Poggio, all’Agricoltura e Cibo Marco Protopapa, del Presidente del CdA di VisitPiemonte Beppe Carlevaris, del segretario generale della Camera di commercio di Torino Guido Bolatto, dell’assessore al Commercio del Comune di TorinoPaolo Chiavarino, delle istituzioni dei territori coinvolti e degli stakeholder del settore, la presidente di Ascom Confcommercio Torino Maria Luisa Coppa e il vicepresidente di EPAT Ascom Giovanni Dell’Agnese hanno presentato DOLCISSIMArte 2023, seguito dal talk con Barbara Ronchi della Rocca e il critico enogastronomico Alessandro Felis, moderati dal giornalista Beppe Ganfolfo, che hanno illustrato la storia della pasticceria tra laboratori reali e forni di casa.
Importante anche la presenza degli sponsor: Inalpi Latterie prodotti alimentari, Reuccio nocciola del Piemonte, Rossetto Puratos, Belcolade cioccolato belga, il Consorzio per la Tutela e la valorizzazione dei vini DOCG di Caluso e DOC di Carema e Canavese, Agrimontana azienda agricola, Caffè Costadoro, Tenuta Roletto e pastificio Perino.