ilTorinese

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

 

Marina Cicogna “Ancora spero” -Marsilio- euro 19,00

Marina Cicogna Mozzoni è stata la contessa del Cinema italiano, al quale ha dedicato la sua strepitosa vita. Prima produttrice cinematografica del nostro paese, è riuscita ad imporsi in un ambiente prevalentemente maschile. E’ morta nella sua casa romana stroncata dal cancro il 4 novembre, ad un soffio dall’89esimo compleanno, accudita dalla compagna- figlia adottiva Benedetta.

Marina Cicogna Mozzoni Volpi di Misurata era nata il 29 maggio 1934 a Roma, e la roulette della vita le aveva assegnato subito eccellenti carte in mano. Il padre era il conte Cesare Cicogna Mozzoni, della casata lombarda i cui quarti di nobiltà risalgono al Cinquecento e a Carlo V; la madre, la contessa Annamaria Volpi di Misurata, famiglia veneziana con radici che risalgono ai Dogi. Suo padre (nonno di Marina) Giuseppe Volpi era imprenditore, ministro dell’Economia e delle Finanze e colui che inventò la Biennale, la Mostra del Cinema nel 1932 e di conseguenza il Lido di Venezia. Mossa notevole, dettata non tanto dall’amore per il cinema, quanto dall’intento di riempire i suoi alberghi di un turismo “alto”, con le star come richiamo.

Questi i gloriosi natali, ma in seguito si è fatta strada soprattutto con la sua tempra. Il cinema in parte lo ha ereditato nel corredo genetico del Dna, poi è diventata la passione e il fulcro della sua vita. Praticamente è cresciuta nella culla della Mostra del Cinema, assistendo anche a 4 film quotidianamente e incontrando, a fianco del nonno, miti come Liz Taylor, Greta Garbo, Charlie Chaplin, e molti altri. Inoltre il padre aveva vinto l’Oscar per aver prodotto il film “Ladri di biciclette”.

Importante fu l’incontro con il produttore di “Via col vento” David O. Selznick che seriamente avrebbe voluto adottarla, e lei considerò sempre un secondo padre.

Dopo la maturità a New York intraprese studi universitari, sempre in America, in arte, letteratura e cinema. Ebbe come insegnante niente meno che Marguerite Yorcenaur, e come vicina di stanza al college Barbara Warner, figlia del famoso produttore. Fu lei a presentarle mezza Hollywood, tra cui pezzi da novanta come Marlon Brandon e Montgomery Clift.

Oltre alle star Marina Cicogna si divertì parecchio anche a frequentare il Jet Set, da Gianni Agnelli ad altri nomi del Gota internazionale. Conobbe la Monroe e fu amica di Jackie Kennedy….giusto per dare l’idea.

Dopo la laurea, tornata a Roma si occupò subito di cinema insieme al fratello Bino. Da allora dimostrò lungimiranza, acume e coraggio. Sua l’intuizione nel 64 di produrre “Belle de jour” di Buñuel con cui vinse il Leone d’Oro a Venezia. E via di successo in successo, fino all’Oscar nel 71 con “Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto” e l’anno scorso il premio alla carriera.

Una vita ai massimi livelli, affrontata con coraggio anche nelle scelte di vita privata. Il cinema fu il colpo di fulmine per eccellenza, poi l’amore con l’attrice Florinda Bolkan durato quasi un ventennio. L’approdo degli ultimi 40 anni con Benedetta Gardona (più giovane di 25 anni) che adottò per garantirle un futuro e con la quale condivise case, viaggi, interessi.

Ma nella vita di questa donna amante della mondanità e dei nomi altisonanti ci sono state anche storie d’amore con Alain Delon quando era una ragazzina attratta dal mito, e con Lex Barker protagonista di “Tarzan”.

Questo e molto altro lo trovate in questa biografia senza veli che offre a tutto tondo una vita straordinaria. E se volete entrare ulteriormente nel mondo di questa produttrice rivoluzionaria, guardate il documentario di Andrea Bettinetti “Marina Cicogna-La vita e tutto il resto” del 2021.

 

 

Bret Easton Ellis “Schegge” -Einaudi- euro 23,00

E’ il primo romanzo in cui lo scrittore americano mette in scena se stesso adolescente nella Los Angeles degli anni 80: tra sesso in abbondanza, droghe, psicofarmaci, soldi, serial killer, e anche un po’ di nostalgia per un tempo ormai passato. Ed è un ritorno in libreria dopo 13 anni di assenza in cui si era concentrato su sceneggiature per cinema e serie televisive.

Bret Easton Ellis è nato a Los Angeles nel 1964, ricco rampollo di una famiglia abituata allo sfarzo: padre imprenditore immobiliare, madre “socialitè”, villa ultramilionaria in un quartiere extralusso. “Le schegge” è nato prima come serie di episodi nel suo podcast, ora diventato un libro di oltre 700 pagine che potrebbero scandalizzare parecchio.

Torna a raccontare la Città degli Angeli tra feste in piscina, strisce di coca, sesso promiscuo, musica new wave, in cui sono protagonisti i 17enni degli anni 80, che con Bret frequentavano la prestigiosissima Buckley School. Dunque anche un romanzo di formazione.

Oltre ai turbamenti per la scoperta della sua omosessualità, l’autore ricorda pure il caso di quegli anni in cui un serial killer seminava terrore e morte. Chiamato “Il Pescatore” si dilettava a sbudellare le sue vittime e i loro animali e, non si sa bene per quale motivo, aveva preso di mira il gruppo di Bret. Aspettatevi anche momenti horror e splatter.

Un romanzo denso di contenuti: turbamenti, difficoltà ad accettare la propria diversità, escamotage per nascondere la sua vera natura, fidanzate di facciata e attrazione per i compagni dai corpi prestanti, sesso estremo, comportamenti sopra le righe, dinamiche spinose dei rapporti in una fase complicata come quella adolescenziale…e una buona dose di cronaca cruenta e reale. E “Le schegge” diventerà quasi sicuramente una serie tv.

 

 

R.C. Sheriff “Nuove abitudini” -Fazi Editore- euro 18,50

Lo scrittore, drammaturgo e sceneggiatore inglese Robert Cedric Sheriff, nato nel 1896 e morto nel 1975, è stato un grande cantore della vita quotidiana, quella fatta di piccole cose e abitudini ripetute e rassicuranti.

In questo romanzo protagonista è il 58enne Mr Baldwin che sta per andare in pensione dopo 40 anni di onorato impiego presso una compagnia di assicurazioni della City (stesso lavoro svolto dall’autore prima di arruolarsi nel reggimento dell’East Surrey all’inizio della Prima Guerra Mondiale).

Lo spettro dell’età pensionabile serpeggia foriero di vita svuotata e sul precipizio del suicidio, fase in cui ci si sente improduttivi e quasi inutili. Mr Baldwin è un abitudinario che durante la pausa pranzo amava osservare dal London Bridge il carico /scarico delle chiatte, e l’ultimo giorno riceve il classico regalo dai colleghi, un orologio che dovrebbe scandire tempi nuovi….ma tutti da reinventare.

Vive con la moglie (placida casalinga) da sempre in una vecchia casa nei sobborghi di Londra. La coppia ha i suoi ritmi consolidati che ora vanno rivisti alla luce del tempo a disposizione che si dilata a dismisura. Il protagonista se le inventa tutte per combattere noia e momenti morti; da letture corpose a maldestri tentativi di giardinaggio, pisolini in poltrona e piccoli battibecchi senza peso, di quelli che animano le coppie collaudate da una vita insieme.

Poi qualcosa cambia e la vita riprende sprint. Durante la passeggiata abituale nella campagna del Surrey si imbattono nei frenetici lavori di nuove case in costruzione, moderne e dotate di ogni comfort. Una vita fuori dal caos che ha il prezzo di oltre 1.000 sterline. Ecco cosa catapulta i Baldwin in una nuova euforia. Contano i risparmi e mettono in vendita la loro vecchia abitazione con mobili annessi, pregustando -ma anche un po’ temendo- l’apertura di una fase inedita delle loro esistenze. Non resta che gustarvi il clima di questo piacevole romanzo.

 

 

Amira Ghenim “La casa dei notabili” -edizioni e/o- euro 19,00

Questo è un dramma familiare narrato da più voci e ricostruito anche attraverso lettere e testimonianze dei vari personaggi. A scriverlo è stata l’autrice tunisina Amira Ghenim, docente di linguistica, che con questo suo secondo romanzo rende omaggio alla figura di intellettuale e riformatore Taher-al-Haddad. Personaggio che nel 1930 scrisse il testo “La nostra donna nella sharia e nella società” facendo scalpore tanto da renderlo un reietto condannato a finire i suoi giorni in miseria. Lui è il protagonista silenzioso di questa saga familiare.

La vicenda è ambientata nella Tunisia degli anni 30 del Novecento ed è un potente affresco sociale, politico e culturale del paese in quel periodo. Al centro le vicende di due famiglie dell’alta borghesia tunisina: gli en-Neifer decisamente tradizionalisti e conservatori convinti, e gli ar-Rassa, invece, progressisti e liberali

La famiglia altolocata degli en-Neifer è formata dalla madre Jnaina, il padre Othman, i figli Moshen e Mhammed e dalla nuora Zubaida, moglie di Moshen.

La loro pace domestica viene totalmente stravolta dall’arrivo di una lettera per Zubaida che sarà l’inizio di una serie di eventi drammatici che, oltre alla famiglia en-Neifer, coinvolgerà anche quella della donna, gli ar-Rassà, e un’altra nutrita pletora di altri personaggi.

La missiva scatena il putiferio perché sembra accusare Zubaida ar- Rassà di avere avuto una tresca con il suo precettore ai tempi in cui era nubile, Taher al-Haddad.

Sarà l’inizio di una vicenda che travolgerà le due famiglie; di fatto non si capirà se davvero la giovane sia colpevole di adulterio, oppure vittima di una montatura per distruggere la sua felicità. Ogni personaggio darà la sua versione dei fatti; ma quello che più conta è l’affresco di quella società in bilico tra vecchio e nuovo, e sulla strada del cambiamento.

 

Nuovo centro prelievi del Comune di Vinovo

Centro prelievi del Comune di Vinovo in collaborazione con ASL TO5. Primi giorni di  di apertura per il nuovo centro prelievi di Garino, situato in adiacenza ai locali della Farmacia Comunale di Via Europa n.8. Il Servizio, ritenuto soddisfacente dai primi utenti, viene svolto su prenotazione confacente le esigenze dei pazienti e senza tempi di attesa. Prossimo giorno di apertura sarà giovedì 21 dicembre dalle ore 7.30 alle ore 9.00. Presso la Farmacia Comunale di Garino, sono ancora aperte le prenotazioni per i prelievi dell’11/01/2024 (Prenotare entro il 04/1/2024).

Precipitano due velivoli ultraleggeri: un ferito grave al Cto

Per una coincidenza che ha dell’incredibile due velivoli ultraleggeri sono precipitati quasi contemporaneamente ieri pomeriggio nel Torinese. Un incidente si è verificato a San Gillio, l’altro a Favria. Nel primo caso l’uomo alla guida dell’ ultraleggero precipitato ha riportato ferite gravi ed è stato portato con l’elisoccorso al Cto di Torino. Meno gravi le conseguenze per quanto riguarda il secondo incidente. Al vaglio le cause dei due episodi.

Il Piemonte vince il Trofeo CONI Winter 2023

 

Grande festa di sport al Pala Asti. Sono gli atleti piemontesi i migliori piazzati nella manifestazione multidisciplinare dedicata agli under 14.

E la fiaccola passa all’Abruzzo che ospiterà la prossima edizione

Torino – Vince il Trofeo CONI Winter 2022la regione Piemonte giocando in casa alla seconda edizione della manifestazione multidisciplinare dedicata ai ragazzi tra i 10 e i 14 anni. Seconda classificata la Lombardia seguita dal Trentinopiazzata al terzo posto.

A fare da cornice alla cerimonia di chiusura il Pala Gianni Asti di Torino tra centinaia di ragazzi, applausi calorosi del pubblico e tanta emozione. Presenti il Presidente CONI Piemonte Stefano Mossino, la responsabile Territorio e Promozione del CONI Cecilia d’Angelo, e la Vicepresidente CONI Claudia Giordani.

É stata davvero un’edizione da mozzare quella del Trofeo CONI Winter organizzato quest’anno nella nostra bellissima regione. E la vittoria dei nostri atleti ci riempie di orgoglio. Ma il vero grande successo è vedere il sorriso sul volto di tutti i ragazzi afferma Stefano Mossino, Presidente CONI Piemonte. Tutte le gare, da Torino a Bardonecchia, Pinerolo, Pragelato sono state esaltanti e piene di grandi emozioni. Ringrazio tutti coloro che si sono dedicati anima e corpo alla realizzazione di tutto questo. È stato un intenso lavoro di squadra e, come ci insegnano i valori dello sport, soltanto con una squadra coesa si riescono a realizzare grandi imprese”.

Il trofeo Coni Winter 2023 ha investito il Piemonte di sport coinvolgendo 800 atleti provenienti da tutte le regioni d’Italia che si sono cimentati in 9 discipline: pattinaggio artistico, curling, hokey, freestyle, snowboard, sci alpino, sci di fondo, biathlon, triathlon, short track.

Il successo del trofeo testimonia una buona salute per gli sport invernali nella nostra regione, ma vogliamo fare ancora di piùcontinua il Presidente Mossino. Vedere così tanti giovani innamorati di quello che fanno ci incoraggia a dare il massimo, e il nostro obiettivo sarà quello di dare loro gli strumenti necessari per raggiungere i loro traguardi”.

Al termine delle premiazioni, la Fiaccola è passata dalle mani delPresidente CONI Piemonte a quello del CONI Abruzzo, Enzo Imbastaro che organizzerà il Trofeo Winter 2024.

Per maggiori informazioni: https://www.coni.it/it/trofeoconi.html

Progetto Arca festeggia il Natale in strada con i più fragili

Una settimana di cene itineranti con menù della tradizione distribuite in strada dalle Cucine mobili a Milano, Varese, Torino, Padova, Roma, Napoli, Bari

Una settimana di festeggiamenti in strada per essere a fianco di chi è più fragile: tornano anche questanno le cene natalizie itineranti di Progetto Arca con speciali menù della tradizionedistribuite grazie alle Cucine mobili, gli ormai noti foodtruck con forni e bollitori a bordo che girano per le città dispensando pasti caldi alle persone senza dimora.

Ogni settimana sono in tutto 2.600 le cene, e altrettante colazioni, distribuite con le Cucine mobili in 7 città: Milano, Varese, Torino, Padova, Roma, Napoli, Bari. Proprio in queste città, nella settimana che precede il Natale, da lunedì 18 a domenica 24 dicembre, tutte le sere vengono distribuite cene speciali a base di pasta al forno, torte salate con verdure, frutta e tanti piccoli panettoni in regalo.

Uno speciale pensiero di Natale va anche alle famiglie in difficoltà che Progetto Arca sostiene dal punto di vista abitativo, fornendo case in housing sociale, e alimentare, mettendo a disposizione spese gratis nei Market solidali di recente apertura (4 a Milano e poi a Roma, Napoli, Bari, Ragusa). Ai pacchi viveri e alle spese alimentari sono destinati più di 2.500 panettoni.

Per sostenere tutte le iniziative organizzate per il Natale, Progetto Arca ha lanciato la campagna Illumina il Natale dei senzatetto: https://sostieni.progettoarca.org/campagna/illumina-il-natale/

A Iren Oscar di Bilancio Ferpi

·       Il Gruppo premiato all’interno della categoria “Utility o Multi-utility quotate e non”

·       Alla base del riconoscimento, l’integrazione matura tra rendicontazione finanziaria e di sostenibilità e una narrazione bilanciata tra informazioni qualitative e quantitative

Il Gruppo Iren è stato insignito in data odierna del Premio Oscar di Bilancio 2023. Il riconoscimento, consegnato durante la 59° edizione della Cerimonia di Premiazione organizzata da FERPI, Borsa Italiana e Università Bocconi nella tradizionale cornice di Palazzo Mezzanotte, premia le aziende più virtuose nell’attività di reporting e nella cura dei rapporti con i propri stakeholders.

In particolare, Iren si è aggiudicata la vittoria all’interno della Categoria “Utility o Multi-utility quotate e non”. Le motivazioni che hanno spinto gli organizzatori a premiare il Gruppo hanno a che vedere in particolare con la rendicontazione, che “si distingue per l’integrazione matura tra rendicontazione finanziaria e di sostenibilità”. Inoltre, è stata apprezzata la consistenza, la strutturazione e l’analisi dei temi, effettuata incrociando obiettivi strategici, target e creazione di valore. Menzioni positive anche per l’analisi di materialità, che “anticipa la duplice materialità prevista dalla CSRD”, e per la combinazione di framework e standard di rendicontazione a livello nazionale e internazionale e il collegamento con gli SDG che risultano particolarmente efficaci. Infine, è stata valutata positivamente la descrizione della governance, completa e innovativa, così come “l’analisi di rischi, impatti e azioni di mitigazione, che in aggiunta, appare molto intuitiva nell’esposizione”. In generale, “l’impianto complessivo e la struttura di presentazione della rendicontazione si caratterizzano per una narrazione bilanciata tra informazioni qualitative e quantitative, e per infografiche e editing eccellenti, con collegamenti ipertestuali tra documenti, a supporto della connettività e fruibilità della rendicontazione”.

Ricevere il Premio Oscar di Bilancio è per noi motivo di grande soddisfazione“, ha commentato Giovanni Gazza, Chief Financial Officer del Gruppo. “Questo riconoscimento, diventato punto di riferimento per il mondo economico e finanziario, oltre a quello della comunicazione, attesta l’eccellenza nella trasparenza ed efficacia della rendicontazione raggiunte dal Gruppo nonché la piena integrazione tra obiettivi finanziari e di sostenibilità, confermando come i criteri ESG siano alla base delle nostre attività e delle nostre scelte“.

Rifondazione (non) dà il benvenuto a Salvini

SALVINI: NON SEI IL BENVENUTO!     
 Il grande (?) sponsor delle Grandi Opere Matteo Salvini sarà al cantiere TAV di Chiomonte, dove si farà portatore delle sue “filosofie”, quelle della “Italia dei si’”: si’ al ponte sullo Stretto, si’ al TAV, si’ al nucleare. Fra gli scongiuri dei milanesi, Salvini vorrebbe una centrale nucleare a Milano, alla faccia del referendum che ha respinto il nucleare in Italia. Per la popolazione della Val di Susa Salvini non e’ il benvenuto, dichiara Fausto Cristofari Segretario Provinciale Prc Torino , e non mancherà di farglielo notare con il dovuto clamore.
I “delinquenti del no”, come li definisce Salvini, sono in realtà l’intera Valle, che esprime insieme il rifiuto per tutte le devastazioni di cui Salvini si fa sostenitore.    Non possiamo che dire, tutt* insieme:
NO A SALVINI, NO AL TAV, NO ALLA DEVASTAZIONE DELL’AMBIENTE E DELLE PERSONE!
Rifondazione Comunista Torino

Menù delle feste de La Pista sul tetto del Lingotto

 E la Pista Bistrot all’NH Collection Santo Stefano

La Pista del Lingotto è senza dubbio uno dei posti più panoramici della città. Una vista mozzafiato che abbraccia a 360° la collina e l’arco alpino, la Mole Antonelliana, Superga, Il Castello di Moncalieri, il Monviso…

Per chi è a Torino a Natale e Capodanno La Pista offre due menù speciali.

Pranzare a La Pista la mattina di Natale potrebbe essere l’occasione anche per visitare il tetto del Lingotto, la leggendaria pista di collaudo Fiat situata in cima all’ex complesso industriale, oggi trasformata nel giardino sospeso più grande d’Europa, con più di 40.000 piante appartenenti a 300 specie e varietà diverse.

La notte di Capodanno la cena sarà accompagnata dalla vista unica sulle luci e sui fuochi d’artificio che illumineranno la città allo scoccare della mezzanotte.

Per chi non sa rinunciare la fascino della Torino romana, l’alternativa è scegliere La Pista Bistrot, all’interno dell’NH Collection Santo Stefano, con la vista sulle Porte Palatine, uno dei monumenti simbolo della città.

La Pista – Menù pranzo di Natale (Euro 100)

  • Benvenuto di La Pista
  • Batsoà di finanziera, gambero e zuppetta di cachi
  • Capasanta, nocciola, aglio nero e passion fruit
  • Plin al tovagliolo ripieno di risotto alla milanese e comfort di ossobuco
  • Petto di faraona, soffice di patate ai porcini, cima di rapa e melagrana
  • Torrone capra e agrumi
  • Sfera di cioccolato, frutti rossi, spezie e neve
  • Piccola pasticceria fresca
  • Caffè espresso

 

La Pista – Menù Capodanno (Euro 150)

  • Benvenuto di La Pista
  • Manzo, bottarga, ostrica, stilton e rapa
  • Secondo Testa Coda
  • Salmerino, caviale, topinambour e mela verde
  • Carnaroli Riserva San Massimo, astice, ricci, zucca e caffè
  • Raviolini d’anatra, parmigiano 50 mesi, pere e liquirizia
  • Entrecote di bisonte, capounet, ravanelli e patate asselback
  • Mini ice di seirass, agrumi e timut
  • Panettone, oro e Champagne
  • Piccola pasticceria

 

La Pista Bistrot – Menù Pranzo di Natale (Euro 65)

  • Pane burro e acciuga
  • Salmone affumicato lenticchie nere belluga e gel di melograno
  • Tortellini di cappone in consommé
  • Bollito, le salse e topinambur
  • Dessert: Rochè
  • Espresso coffee Lavazza
  • Piccola pasticceria fresca
  • Wines: Nebbiolo cascina Destefanis 2022; Arneis cascina Destefanis 2022
  • Acqua N/F

 

La Pista Bistrot – Menù Cena di Capodanno (a partire da euro 100)

 

  • Ostrica con coulis di melograno e zenzero
  • Lingua, gamberi e bagnetto rosso
  • Primo fiore vaccino, verdure di stagione e tartufo nero
  • Plin agli scampi e bisque
  • Brasato di tonno e cipolla fondente
  • Pancetta di maialino, carota arancia e zenzero
  • Dessert: Monviso 3841
  • Espresso coffee Lavazza
  • Piccola pasticceria
  • Selezione di vini
  • Acqua N/F

 

La Pista

Via Nizza 262, Torino

www.ristorantelapista.com

La Pista Bistrot

Via Porta Palatina 19, Torino

https://ristorantelapista.com/bistrot/

Italia Nostra celebra gli 800 anni del presepe 

 

Italia Nostra celebra l’importante anniversario lanciando la campagna nazionale “I Presepi Artistici dei Territori”

Uno dei compiti di Italia Nostra è quello di promuovere la tutela dei beni culturali attraverso la conoscenza.
“Si ama ciò che si conosce; si tutela ciò che si ama”, è l’assunto che ispira le campagne nazionali sul Patrimonio
culturale.

Come ci ricorda la CEI, il 24 dicembre 1223 a Greccio, nella valle reatina, San Francesco d’Assisi volle allestire
nel bosco una rappresentazione essenziale della Natività con solo due animali, una greppia e il Santo a leggere
il Vangelo. Si fa risalire a quell’evento narrato da Tommaso da Celano l’istituzione del Presepe, che nella
tradizione devozionale italica è diventato qualcosa di molto più articolato ed elaborato. Nei secoli, la
tradizione si è tanto consolidata che numerosi artisti ed artigiani hanno profuso la loro arte e la lora maestria
nella creazione di Presepi che rappresentano la Natività nei più svariati contesti paesaggistico-ambientali,
arricchita da innumerevoli personaggi legati alla narrazione evangelica, ma anche alla quotidianità e
all’attualità. Espressione autentica di una cultura popolare, tale produzione ha raggiunto una altissima qualità
artistica sia per varietà dei materiali che per la maestria delle manifatture, tanto da essere ospitata in vari
musei e godere di fama internazionale.

Le segnalazioni che perverranno tramite le Sezioni e i Consigli regionali di Italia Nostra saranno accessibili
nello spazio dedicato sul sito di Italia Nostra, anche per meglio conoscere le attività del più che sessantennale
impegno dell’Associazione a tutela del Patrimonio culturale della Nazione nelle sue molteplici manifestazioni.
Italia Nostra

La Scialuppa sul podio nazionale dei fondi anti-usura

Già assistite 17.000 famiglie e piccole e medie imprese, 2.500 garanzie su finanziamenti bancari per oltre 45 milioni di euro 

La Scialuppa CRT Onlus, ente strumentale della Fondazione CRT, si posiziona per il secondo anno consecutivo sul podio in Italia tra i soggetti non profit (fondazioni e associazioni) che hanno ricevuto i contributi statali a sostegno del loro impegno nella prevenzione del fenomeno dell’usura.

La Fondazione La Scialuppa CRT, infatti, ha ricevuto risorse statali per circa 350.000 euro, assegnati dal ministero dell’Economia e delle Finanze sulla base, tra i vari criteri, di indicatori oggettivi dell’efficacia e dell’efficienza operativa e gestionale.
Il nuovo contributo pubblico si aggiunge ai 450.000 euro che la Fondazione CRT ha stanziato quest’anno a favore della Scialuppa CRT, ente istituito nel 1998 per supportare soggetti a rischio usura in Piemonte e Valle d’Aosta.

 

Con una quarantina di volontari e 10 centri di ascolto diffusi sul territorio (Torino, Aosta, Ivrea, Biella, Cuneo, Verbania, Novara, Vercelli, Asti, Alessandria), La Scialuppa CRT ha fornito finora assistenza gratuita a 17.000 famiglie e piccole e medie imprese in temporanea difficoltà, deliberando 2.500 garanzie su finanziamenti bancari per oltre 45 milioni di euro, in modo da evitare il ricorso ai canali illegali del credito.

 

La conferma del podio è il riconoscimento del grande impegno dei volontari della Scialuppa CRT, che danno risposte concrete ai fabbisogni delle famiglie in temporanea difficoltà economica – dichiara il Presidente della Scialuppa CRT Ernesto Ramojno –. Da 25 anni con il supporto della Fondazione CRT, contribuiamo a prevenire un fenomeno grave e ripugnante come l’usura, che alimenta il mondo criminale e provoca un indebolimento del tessuto economico e sociale”.

 

Il contributo statale ricevuto dalla Scialuppa CRT, con funzione di garanzia per la concessione di prestiti a tasso agevolato, è il risultato della ripartizione annuale tra i 75 enti attivi in Italia (48 confidi e 27 associazioni e fondazioni antiusura), ai quali sono stati erogati quest’anno oltre 23 milioni di euro del Fondo nazionale antiusura, Il Fondo è alimentato in prevalenza dai proventi delle sanzioni amministrative antiriciclaggio, ed è gestito dalla Commissione interministeriale Economia e Finanze, Interno, Sviluppo economico, Lavoro e Politiche sociali.
In seguito a una valutazione basata sulla combinazione di parametri meritocratici – come il numero di pratiche deliberate dagli enti, l’efficienza storica nell’utilizzo delle risorse, l’attività di ascolto dei soggetti in crisi e l’effettiva capacità di garantire l’accesso al credito – la Commissione ha destinato 348.370,15 euro alla Fondazione La Scialuppa CRT.
Per quota parte del Fondo antiusura, La Scialuppa CRT si colloca così al primo posto a livello regionale e al terzo posto a livello nazionale.