ilTorinese

Merlo: Centro, ora serve una forte identità politica e non personalismi

“I personalismi nella politica sono sempre esistiti ma non possono mai compromettere un
progetto politico. E il progetto di avere, oggi, un Centro riformista e dinamico, soprattutto in un
contesto politico ancora caratterizzato da un ‘bipolarismo selvaggio’, non solo è necessario ma è
addirittura indispensabile. Un Centro, com’è ormai evidente a tutti, che non può essere solo la
grigia e blanda sommatoria di due partiti – Italia Viva e Azione – ma che deve essere il risultato di
una larga convergenza politica di mondi vitali, soggetti politici e realtà culturali che vanno molto
oltre il recinto elettorale dei due succitati partiti.
Su questo versante, sarà decisivo – o meno – l’apporto della cultura e della tradizione cattolico
popolare e sociale che, per ovvie motivazioni, non può riconoscersi nell’attuale destra e nè,
tantomeno, nell’attuale sinistra radicale ed estremista. Una forza di Centro, quindi, che è l’esatto contrario di una banale riedizione di un piccolo partito liberale, o repubblicano o tardo azionista.
Un Centro, infine, che deve essere guidato da un leader ma che, soprattutto, deve avere una
identità politica netta, definita e credibile. Questa è, oggi, la vera sfida politica che attende una
forza autenticamente di Centro. Tutto il resto, purtroppo, appartiene solo al mondo delle
chiacchiere e della propaganda”.
Giorgio Merlo, dirigente nazionale Popolari

Il digitale e le relazioni umane Un convegno e un’esperienza sensoriale

 Nell’ambito dell’assemblea annuale di ISF – Informatici Senza Frontiere

 

Sabato 15 aprile 2023

Torino, Campus Politecnico

Sala Agorà I3P Torino, Corso Castelfidardo 30/a

Il digitale è entrato prepotentemente nelle relazioni umane. Ma, parallelamente, anche queste ultime hanno trovato nell’ambiente digitale una nuova forma di espressione, aggiuntosi alla dimensione umana. Oggi dialoghiamo anche attraverso il digitale, al nostro ventaglio di possibilità di incontro con l’altro si è aggiunta questa opzione, ancora talvolta nuova e di certo in continua evoluzione, che talvolta si sostituisce alla dimensione fisica, o in altri casi la amplifica.

Come il digitale influenza le relazioni umane? E come le relazioni sono implementate digitalmente? Cosa sono le relazioni aumentate? A quali problemi etici andiamo incontro?

A queste e altre domande cercherà di dare risposta il convegno Relazioni aumentate Il digitale e le relazioni umane organizzato da ISF – Informatici Senza Frontiere nell’ambito della sua assemblea annuale, in programma sabato 15 aprile al Campus Politecnico di Torino (Sala Agorà I3P, Corso Castelfidardo 30/a).

Ad affrontare il tema saranno Beppe Carrella, ingegnere elettronico e manager sui generis, fondatore di BCLABb, innovatore e docente in università italiane e straniere, che affronterà il tema nel suo complesso, proponendo nuovi punti di vista; Giacinto Barresi, ricercatore in neuroergonomia al Rehab Technologies di Genova, studioso dei processi neurocognitivi, che racconterà come il nuovo modo di relazionarsi modifica incide sulle interfacce digitali; Francesco Varanini, già docente all’interfacoltà in Informatica umanistica dell’Università di Pisa e oggi presidente di Assoetica APS, che approfondirà gli aspetti etici del rapporto tra umano e digitale. A concludere i lavori sarà l’intervento di Gigi Giancursi, musicista e fondatore dei Perturbazione, che proporrà un assaggio del suo lavoro Adolescenza mobile: riflessioni musicate sulle relazioni umane ed il digitale.

 

Negli spazi di I3P sarà inoltre possibile provare Sensoltre, un’esperienza multisensoriale di quadri tattili ugualmente fruibile da vedenti e non vedenti, dunque oltre la vista, ideata e sviluppata dall’Associazione Informatici Senza Frontiere. Per alcuni minuti il visitatore al buio (i vedenti saranno bendati) viaggerà virtualmente, di quadro in quadro, in una serie di racconti tra voce, musica e con l’uso della tecnologia NFC. Sensoltre nasce per migliorare la fruizione dell’arte nella disabilità ma si estende a tutti per offrire un’esperienza unica attraverso sensi spesso assopiti e aprire spazi di nuove emozioni oltre la vista.

 

La giornata proseguirà con l’Assemblea di Informatici Senza Frontiere, l’Associazione che dal 2005 vuole contribuire a colmare il divario digitale, in Italia e negli altri Paesi. Grazie all’impegno dei oltre 300 associati, manager e professionisti del settore informatico, che mettono a disposizione le proprie conoscenze, ISF è impegnata in Italia e nel mondo per fornire soluzioni concrete e operando nell’ambito della disabilità, dell’alfabetizzazione digitale, dell’integrazione e della soluzione di emergenze in situazioni estreme (come il supporto per ripristinare la connessione Internet in caso di terremoti o le azioni nel campo profughi sahrawi in Algeria). Nel 2013 le Nazioni Unite hanno invitato l’associazione a presentare una parte del suo lavoro a Ginevra, durante il Vertice Mondiale sulla Società dell’Informazione Forum 2013 ITU, riconoscendola come realtà rappresentante a livello europeo di ciò che l’IT può fare nel difficile campo della disabilità.

Informatici Senza Frontiere propone un festival che riflette sui temi della sostenibilità digitale. Il Festival, all’ottava edizione, affronta contenuti cruciali legati all’impatto che l’innovazione ha sulla società e sul suo sviluppo, coinvolgendo oltre 50 ospiti nazionali e internazionali (ricercatori e scienziati, divulgatori digitali, filosofi e imprenditori) ognuno dei quali rappresenta un punto di riferimento nel proprio ambito. La prossima edizione sarà dal 19 al 21 ottobre 2023 a Rovereto (TN).

 

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RELAZIONI AUMENTATE

Il digitale e le relazioni umane

 

Sabato 15 aprile 2023

Torino, Campus Politecnico | Sala Agorà I3P Torino, Corso Castelfidardo 30/a

 

Convegno: dalle 10 alle 12,30

Esperienza multisensoriale: dalle 9,30 alle 17,30

Assemblea ISF (riservata agli associati): dalle 14,30 alle 17,30

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Il 25 Aprile a Chieri

25 APRILE 1945-2023

78° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DAL NAZIFASCISMO

Il 19 aprile in corso Torino intitolazione del Giardino “Liberazione di Chieri” e

alle Maddalene apposizione della targa in memoria di Oscar Levi ed Emilio Pietragrua

 

Il 19 aprile del 1945 diverse formazioni partigiane al comando di Vincenzo Modica “Petralia” attaccarono il presidio di Chieri. Lattacco cominciò alle ore 12, i fascisti si arresero dopo un breve combattimento e il Comandante “Barbato”, ovvero Pompeo Colajanni, pronunciò dall’Albergo dei Tre Re di piazza Cavour il primo discorso della Libera Città di Chieri.

 

Mercoledì 19 aprile

 

Ore 9,45, corso Torino 17

Celebrazione dell’Anniversario della Liberazione di Chieri

Intitolazione del “Giardino Liberazione di Chieri – 19 aprile 1945”

Intervengono:

Alessandro Sicchiero, Sindaco di Chieri

Daniele Valle, Presidente Comitato Resistenza e Costituzione del Consiglio regionale del Piemonte

Nino Boeti, Presidente ANPI Provinciale di Torino

Elda Gastaldi, Presidente ANPI Chieri

 

Ore 11,15, Giardino Levi – via della Resistenza – quartiere Maddalene

Apposizione della targa dedicata a Oscar Carmine LEVI-detto “Glot”- ed Emilio PIETRAGRUA- detto “Pierre”, ebrei chieresi che si unirono alle formazioni partigiane, catturati dai fascisti, furono fucilati ad Aosta il 12 novembre 1944

Ore 20,30, Cinema Splendor – via XX Settembre 6

Proiezione del film “Una questione privata”, tratto dal romanzo di Beppe Fenoglio

A cura di ANPI Chieri. Ingresso libero

Intervengono: Alessandro Gaido (Piemonte Movie) e Valeria Martano

Martedì 25 aprile

 

Ore 10,30, in Piazza Duomo, cerimonia istituzionale di omaggio ai caduti e di celebrazione della Liberazionealla presenza delle Autorità civili e militari, dell’ANPI Chieri, delle associazioni d’arma cittadine, del Comitato Pace e Cooperazione, dell’associazione Treno della Memoria della Filarmonica Chierese

(Ritrovo al Parco della Rimembranza alle 9,15; cerimonia dell’Alzabandiera; Santa Messa al Mausoleo dei Caduti Partigiani; Sfilata al Monumento dei Caduti in piazza Duomo; commemorazione e deposizione della corona)

 

Ore 17 – Auditorium Rosario Livatino-Liceo Monti, via M. Montessori 2

Restituzione cittadina da parte dei giovani partecipanti al Treno della Memoria 2023

Luca Steinmann e Domenico Quirico: Ucraina un anno dopo

Evento organizzato da Libreria Nisa per Torino che Legge

 

Un anno di guerra alle porte dell’Europa, un anno che ha travolto una pace data come assodata per decenni.

La Libreria Nisa ha l’onore di ospitare due grandi giornalisti e reporter di guerra, Domenico Quirico (La Stampa) e Luca Steinmann (La7, Repubblica e Limes) per cercare di comprendere cosa è successo e cosa ancora potrà succedere in un contesto geopolitico internazionale in continua evoluzione.

Partendo dai loro due ultimi libri pubblicati da Rizzoli e Neri Pozza, incentrati sul conflitto in atto, apriremo uno spiraglio sul mondo di domani.

Giovedì 20 aprile alle ore 18:00, appuntamento nell’Aula Magna dell’Istituto Istruzione Superiore Plana in Piazza Robilant 5, Torino.

NECESSARIA LA PRENOTAZIONE tramite i contatti della libreria.

Libreria Nisa, via Braccini 93/B, Torino

info@librerianisa.it

0112386125

Kodo Nishimura Il monaco buddhista “sui tacchi a spillo”

Giovedì 20 aprile ore 18.30

MAO Museo d’Arte Orientale
via san Domenico 11, Torino

Il MAO Museo d’Arte Orientale di Torino ha il piacere di ospitare giovedì 20 aprile alle 18.30Kodo Nishimura, l’iconico monaco buddhista “sui tacchi a spillo”, per un incontro dedicato allalibertà e all’accettazione della propria identità profonda, superando convenzioni e rifiutando compromessi.

Nishimura è in Italia in occasione dell’uscita del suo libro “Il Monaco sui tacchi a spillo”, pubblicato dalla casa editrice Ubiliber.

Monaco buddhista, attivista LGBTQ+, make up artist, modello, scrittore: Kodo Nishimura è una figura sfaccettata e complessa. I tanti aspetti della sua vita, apparentemente in conflitto fra loro, hanno trovato una felice sintesi grazie a un lungo cammino interiore, allo studio approfondito della dottrina buddhista e all’accettazione della sua omosessualità.

Nato in un tempio di Tokyo nel 1989, Kodo si è ben presto trovato a fare i conti con una società conservatrice che stigmatizza l’omosessualità e la diversità. Partito alla volta degli Stati Uniti, si è laureato alla Parsons School of Design di New York ed è diventato un riconosciuto make up artist, lavorando anche per alcune edizioni del concorso di Miss Universo.

Oggi, grazie alla consapevolezza che l’insegnamento buddhista è rivolto a chiunque e che tutti possono essere liberi, indipendentemente da qualsiasi scelta identitaria, Kodo Nishimura ha raggiunto l’equilibrio fra la sua fede, la professione di truccatore e l’impegno per la comunità LGBTQ+.

Durante l’evento al MAO, realizzato in collaborazione con la casa editrice Ubiliber, Kodo Nishimura parlerà del suo percorso, esortando i partecipanti ad ascoltare il proprio cuore, per riuscire a scoprire e ad amare il proprio autentico sé: diffondere il messaggio di accettazione e libertà è diventata oggi la sua missione principale.

Costo: 5€. Ingresso fino a esaurimento posti disponibili.

L’incontro si svolgerà in inglese con la traduzione di Fabiola Palmeri.

 

Il gioiello diventa Sensual… con le creazioni firmate Barbara Lorenzo

Eleganza, anticonformismo, sensualità. I gioielli, da sempre, completano ed impreziosiscono il look femminile. A Torino, la creativa Barbara Lorenzo, dopo aver lanciato, in piena pandemia, il suo brand CreaTo, presenta ora le sue nuove ed ultimissime collezioni. La presentiamo nell’intervista che segue.

Come e quando nasce la passione per i gioielli?

Ho iniziato a creare gioielli nel 2005, nel corso degli anni ho sperimentato tantissime tecniche e utilizzato innumerevoli materiali.

Hai scelto come nome del brand CreaTo. Ce lo spieghi?

CreaTo, creatività, passione, originalità e innovazione a Torino. Questa è la mia città adottiva, io nasco a Firenze ma da bambina mi sono trasferita con la mia famiglia a Torino. La storia della moda italiana nasce proprio a Torino. Il capoluogo piemontese è, da sempre, simbolo di eleganza e raffinatezza. Proprio a Torino, il 3 marzo 1911, per la prima volta una donna italiana indossò un paio di pantaloni femminili. Un gesto nuovo ed originale, una vera e propria rivoluzione nel campo della moda italiana. Il fatto che sia successo a Torino non è casuale. Torino ha la mente aperta verso la novità, curiosa del mondo, non ha paura di cambiare pur rimanendo fedele alle proprie tradizioni, ciò che sto apprezzando grazie ad un compagno sabaudo.

Che tipo di gioielli ti piace creare?

Amo creare gioielli semplici e originali che possono essere indossati tutti i giorni, utilizzando materiali “non preziosi”.

A chi ti ispiri?

A Coco Chanel. Lei, con le sue inimitabili perle e il suo stile, mi ha ispirato e mi ispira. Le mode passano, lo stile resta.

Quali studi hai fatto?

Ho frequentato per 3 anni la scuola d’arte collegata all’istituto delle belle arti. Nella vita di tutti i giorni ho un lavoro che richiede grande responsabilità, ma poi trovo rifugio nel creare i miei gioielli, questo mi permette di esprimere la mia creatività e la mia sensibilità.

Qual è la tua idea circa i gioielli?

I gioielli non sono fatti per dare alle donne un ‘aura di ricchezza ma per renderle belle.


Quali materiali preferisci usare per le tue creazioni?

Pietre dure, laviche, alluminio, cordini di juta ed alcantara, il caucciù, la resina ed altri metalli. Presto realizzerò anche gioielli con materiali sostenibili e provenienti dall’economia circolare. Trovo molto stimolante sviluppare qualcosa che provenga da uno scarto e che possa dare vita a qualcosa di nuovo, semplice ma elegante.

Il gioiello è un accessorio anche da uomo?

Assolutamente sì.

Che cosa esprime nella donna e cosa comunica nell’uomo?

Nella donna sicuramente eleganza e femminilità. Invece l’uomo che indossa un gioiello, bracciale collana o anello che sia, è audace e sicuro di sé.

Vuoi parlarci delle ultime due collezioni – Arte e Sensual -?

La collezione Arte nasce dall’amore per artiste geniali quali Frida Khalo.
Sono quadrati in legno con la tecnica della foglia oro su cui è ritratta l’immagine di artisti e opere famose come: Fida Khalo,  Hayez, Van Gogh,  Klimt, Vermeer, Botticelli.

Invece la Sensual?

La collezione Sensual, riprende le body chain apparse per la prima volta nei primi anni 2000. L’uso della catena esiste da sempre nel mondo della moda, la borsa con la catena di Chanel era anticonformista. L’idea base è quella di un gioiello che vuole vestire e non adornare, costringere o coprire il corpo. Abbinate ai grandi trend del decennio, come la vita bassa e i top a farfalla, erano indossate da celebrities come Christina Aguilera, Beyonce, Shakira e Paris Hilton, soprattutto al mare sui costumi da bagno. Dal 2022 i bijoux per il corpo non sono più solo per la spiaggia. Ciò mi ha ispirato a creare un gioiello-accessorio in grado di rendere unico anche un semplice tubino nero. Nell’ultimo anno si è riscoperto il significato di questo elemento ritmico quale segnale di una femminilità forte e potente che vuole accompagnare una generazione di donne che ha fame di libertà ed autodeterminazione. Negli anni ‘70 le catene erano rock and roll, oggi sono sensuali, da qui il nome della mia collezione. Come sempre il gioiello spesso è un simbolo.

Per chi fosse interessato a conoscere le sue creazioni di Barbara Lorenzo, l’appuntamento è per giovedì 20 aprile tra le 17.00 e le 22.00, presso La Reserve in via Avogadro 10, a Torino.

Alessandro Sartore


Serata evento di Crida a Torino ispirata a Marella Agnelli

Crida Milano, il brand di Cristina Parodi e Daniela Palazzi, ispirato all’inconfondibile eleganza e artigianalità della moda Made in Italy, arriva a Torino il 17 aprile, dalle 17:00 alle 20:00 con una speciale serata-evento.

 

La cornice è la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo. Nello spazio dedicato a linguaggi culturali contemporanei e alle principali tendenze artistiche, si terrà un esclusivo cocktail party di presentazione dell’attuale collezione Primavera-Estate 2023 del brand.

 

Riviera, questo il nome della proposta di stagione, riporta immediatamente alla mente l’Emilia-Romagna, la regione che ha ispirato la collezione estiva. L’arte dell’accoglienza, la simpatia, l’ottimismo e il buon cibo che caratterizzano questa terra si riflettono subito nella gamma vastissima di colori brillanti: rosa acceso, verde mela, giallo oro, bruciato ma anche azzurro e blu elettrico. Non manca il rosso del modello Maranello, un omaggio alla terra simbolo della velocità e dei motori.

 

Spazio poi anche le anticipazioni della prossima stagione, con i modelli della collezione autunno-inverno 2023-2024, dedicata proprio al capoluogo Piemontese ed ispirata ad una donna che in questa regione ha vissuto ed ha lasciato un’impronta di eleganza assolutamente unica: Marella Agnelli.

 

Raffinatissima, mai troppo appariscente e soprattutto dotata di uno stile personale e riconoscibile, Marella Caracciolo di Castagneto è stata molto più della moglie dell’avvocato Agnelli. Cosmopolita, collezionista d’arte, designer e fotografa è stata l’incarnazione stessa di uno stile ancora attualissimo e contemporaneo che ha fortemente ispirato il brand.

 

Presieduta da Patrizia Sandretto Re Rebaudengo, attuale presidente della fondazione e dello IEO-CCM, l’Istituto Europeo Oncologia-Centro Cardiologo Monzino, la serata diventa anche occasione per Crida Milano non solo di presentare le proprie collezioni, ma anche di vendere una selezione dei propri modelli a scopo benefico. Il 10% del ricavato sarà, infatti, devoluto all’IEO-CCM, per continuare a promuovere la ricerca su malattie che, proprio grazie ai ricercatori e al sostegno che ricevono, sono sempre più curabili.

Liste attesa: “Piano del Piemonte primo in Italia”

Il consulente strategico Pietro Presti: «Criticità decennale che per la prima volta si affronta con un metodo strutturato e su basi scientifiche».
«Quello delle liste d’attesa è uno dei più grandi e annosi problemi della sanità italiana che, anche in Piemonte, non è mai stato affrontato in modo organico ed efficace. Lo si sta facendo oggi per la prima volta, dopo il blocco pluriennale del turn-over dovuto al piano di rientro e, soprattutto, in un contesto pesantemente aggravato da tre anni di Covid», spiega il consulente strategico della Regione Piemonte Pietro Presti.
«In questo scenario, e nonostante le difficoltà comuni a tutta Italia, la Regione Piemonte è stata la prima a livello nazionale ad avviare un Piano straordinario, dotandosi di un metodo strutturato su basi scientifiche e maturato grazie all’esperienza virtuosa della propria campagna vaccinale. Il Piano, partito nella primavera del 2022 all’indomani della fine dell’emergenza, ma non della pandemia, in meno di un anno non può certamente aver risolto tutti i problemi, ma ha iniziato a produrre risultati importanti e oggettivamente apprezzabili che indicano che si è sulla strada giusta. Non a caso altre Regioni stanno guardando e approfondendo con interesse il modello adottato dal Piemonte che ha introdotto innovazioni e progetti sperimentali come, ad esempio, la presa in carico attiva da parte del Cup su alcune prestazioni. Tra gli obiettivi prefissati e dichiarati rispetto al Piano, uno dei risultati più importanti è aver riportato il numero delle prestazioni erogate ai livelli pre-covid e su 25 delle 42 monitorate dal ministero a livello nazionale in media i tempi di attesa si sono ridotti di 6 giorni rispetto al 2018.  Inoltre, sulla prevenzione oncologica sono stati recuperati tutti gli inviti verso la popolazione target degli screening, ritardati dall’impatto della pandemia. Sappiamo che il problema non è ancora risolto, ma parliamo appunto di una criticità decennale e questi risultati sono un primo passo avanti nella giusta direzione. Un impegno che sta proseguendo e lo dimostra il Piano 2023 con altri importanti obiettivi e innovazioni».

La Città di Rivoli alle celebrazioni della Polizia

Il Vice Sindaco di Rivoli Laura Adduce era presente ieri mattina al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino per l’importante commemorazione.

“I migliori auguri a tutte le donne e agli uomini che vestono orgogliosamente la divisa della Polizia, – ha affermato il Vice Sindaco – impegnandosi ogni giorno al servizio dei cittadini per il bene della nostra comunità.”

Presenti l’Assessore regionale alla Sicurezza Fabrizio Ricca; il Commissario Capo della Polizia di Stato di Rivoli Rosaria Rita Sforza ed il Vice Commissario Marco Alessio.

Insieme a loro gli Assistenti Capo Coordinatore Enrico Corsini e Giovanni Vizzari del Commissariato di Rivoli, ai quali sono stati consegnati riconoscimenti per il lavoro svolto.

Scuolabus accessibili, approvata la proposta di Magliano

Grazie ai Moderati, i Comuni piemontesi che scelgono scuolabus accessibili potranno accedere più facilmente ai contributi economici per acquistarli

Il Consiglio Regionale ha approvato, sul tema, un mio emendamento al Bilancio: al parametro della distanza si aggiungerà quello dell’accessibilità per determinare le risorse spettanti a un Comune o a un Consorzio di Comuni per l’acquisto di questi mezzi di trasporto. Ottimo risultato ottenuto e affermazione di un principio ideale per noi fondamentale, quello dell’attenzione alle esigenze degli alunni con disabilità.
Risorse regionali per l’acquisto di scuolabus, al parametro della distanza coperta dal servizio si aggiunge quello relativo all’intenzione di dotarsi di mezzi idonei al trasporto delle alunne e degli alunni con disabilità: importante risultato ottenuto dai Moderati in Consiglio Regionale. Grazie a un mio emendamento  approvato in Consiglio, nell’assegnazione delle risorse regionali sarà data priorità, tra più richiedenti, ai Comuni o ai Consorzi di Comuni che acquistino scuolabus accessibili. Il nuovo criterio si affianca a quello della distanza dalla residenza degli alunni alla scuola frequentata. Sarà dunque premiata l’attenzione alle esigenze delle persone con disabilità da parte degli Amministratori nella scelta dell’acquisto del mezzo adibito al trasporto scolastico: un principio per noi fondamentale. L’emendamento modifica il testo del Disegno di Legge sulle  “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale di previsione 2023-2025”. Il servizio scuolabus è messo a disposizione dai Comuni affinché gli alunni possano raggiungere gli istituti scolastici: la Regione, alla luce di una specifica Legge Regionale, può concedere contributi in conto capitale per l’acquisto di questo tipo di mezzi.
Silvio Magliano – Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.