“Per i Popolari centristi e riformisti l’alleanza in vista delle prossime elezioni regionali non può
esserci con chi fa del radicalismo e del populismo la sua cifra politica distintiva. A maggior
ragione quando c’è anche una differenza programmatica fondamentale e decisiva. Basti pensare,
per fare un solo esempio, alla netta – e peraltro coerente – contrarietà del partito dei 5 stelle alla
Tav Torino-Lione.
E la scelta politica conseguente, almeno per i Popolari che coltivano una prospettiva centrista e
riformista, non può essere che quella di aderire ad una lista ‘civica’, centrista e con una spiccata
cultura di governo. Una scelta, questa, che quasi si impone di fronte ad un quadro politico che,
comunque sia, inizia ad essere più chiaro dopo la stagione populista e demagogica dei 5 stelle”.
Giorgio Merlo, dirigente nazionale “Tempi Nuovi-Popolari uniti”.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO “Sono almeno 14mila gli infermieri e circa 500 le ostetriche che si preparano a lasciare il SSN nel 2024 per raggiungimento dei requisiti pensionistici. Chi li rimpiazzerà?. Come la politica pensa di garantire l’indispensabile ricambio di professionisti?”
Sui possibili tagli alle pensioni, avanti tutta con le annunciate mobilitazioni di protesta da Nord a Sud.
Il Nursing Up conferma che porterà in piazza infermieri e ostetriche nelle regioni italiane. Il primo calendario di Manifestazioni sarà reso noto dal prossimo 14 novembre. Non sono bastate le rassicurazioni verbali arrivate negli ultimi giorni direttamente dalla Segreteria del Sottosegretario al Lavoro, Sen. Claudio Durigon, circa il pieno coinvolgimento dei professionisti dell’assistenza nella costruttiva e attesa revisione dell’Art. 33 della bozza di legge di bilancio.
«Vogliamo vedere i fatti, esordisce Antonio De Palma Presidente Nazionale del Nursing Up: è questo il momento. L’obiettivo delle nostre azioni di lotta è quello di sollecitare, attraverso i Governi locali, le aziende sanitarie a rivedere radicalmente il proprio modus operandi, che continua a essere decisamente lontano dalle nostre auspicate e legittime istanze, correndo il rischio di fomentare fughe all’estero e dimissioni volontarie, sempre più a discapito della qualità della tutela della salute della collettività.
Infatti, la nefasta ipotesi della riduzione delle aliquote di rendimento dei contributi versati tra il 1981 e il 1995, rappresenta una vera e propria punizione che il personale attualmente in servizio nella sanità pubblica non merita, con una perdita stimabile tra il 5% e il 25% dell’assegno pensionistico annuale. Un infermiere o un’ostetrica potrebbero, solo per esempio, vedersi decurtata la già magra pensione, passando in men che non si dica da 1400/1500 euro mensili a 1100/1200.
Siamo di fronte a una norma che riteniamo incostituzionale, e che in queste ultime settimane, esordisce Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up, ha suscitato le legittime e accese proteste dei professionisti della salute.
Il nostro centralino continua a essere bollente a causa delle continue richieste di informazioni da parte di nostri iscritti che vogliono vederci chiaro su decurtazioni che rischiano di essere l’ennesimo colpo di mannaia.
Infermieri, Ostetriche, tutti vogliono fuggire, lasciare le strutture sanitarie pubbliche prima possibile!
Molti, temendo di perdere gran parte della loro futura pensione, ci chiedono quali sono le pratiche per abbandonare il SSN sin dal prossimo anno, e dedicarsi alla libera professione.
Allo stato, sono almeno 14mila gli infermieri, e circa 500 le ostetriche che si preparano a lasciare il SSN nel 2024 per raggiungimento dei requisiti pensionistici, ai quali si aggiungono almeno ulteriori 4mila unità, che hanno manifestato la loro intenzione di passare dalla dipendenza alla libera professione, lasciando il lavoro anticipatamente.
Come si può dargli torto, prosegue De Palma, si sentono traditi dalle scelte del Governo, e non hanno più fiducia.
Certo è che in simili condizioni è sempre di più a serio rischio sia l’ Assistenza Territoriale che l’intero progetto PNRR.
Attraverso lo strumento delle manifestazioni, dei sit in e dei flash mob, agiremo su 2 leve: la prima è quella di rendere plastico il malcontento dei professionisti agli occhi della politica, alla quale arriverà, anche attraverso i media, lo stato del reale malcontento negli ospedali e nelle strutture sanitarie.
La seconda leva, mira al coinvolgimento diretto delle istituzioni locali e della cittadinanza. Infatti, con le nostre mobilitazioni territoriali, attiveremo un percorso di sinergia tra più istituzioni regionali e centrali. Nella sostanza, ad ogni mobilitazione regionale daremo impulso alle nostre contestazioni, chiedendo ai Prefetti di agire, in qualità di rappresentanti del Governo, sui governi regionali, sulla Presidenza del Consiglio e sul Comitato di Settore, per ottenere risposte chiare e precise alle nostre richieste di valorizzazione delle professionalità infermieristiche e di quelle ex legge 43/2006», conclude De Palma
Coinvolte 35 scuole in 7 regioni italiane
Il programma prevede incontri con testimoni dell’antimafia che promuoveranno laboratori creativi negli istituti scolastici che hanno aderito al progetto
“Onda Pazza – il filo della memoria” è un progetto che si propone di creare momenti di riflessione e divulgazione sul tema della legalità e della memoria coinvolgendo 35 scuole di 7 regioni italiane (Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte, Lazio, Campania, Sicilia e Sardegna). Il programma prevede incontri con testimoni dell’antimafia che promuoveranno, negli istituti scolastici che hanno aderito al progetto, laboratori creativi con l’obiettivo di realizzare materiali originali, podcast, graphic novel in co-creazione con gli studenti, da diffondere a livello nazionale.
I testimoni
Tra i testimoni, Luisa Impastato, nipote di Peppino, assassinato dalla mafia in Sicilia (Il titolo del progetto “Onda pazza” trae spunto proprio dall’attività giornalistica con “Radio Aut” della vittima della criminalità organizzata). Altri rappresentanti dell’antimafia sono: Arianna Mazzotti, nipote di Cristina, vittima innocente della ‘ndrangheta, Beatrice Federico, moglie di Raffaele Pastore, che nel 1996 venne ucciso dalla camorra dopo la denuncia per racket di due anni prima e Celeste Costantino, che si occupa da sempre di politiche culturali, tematiche di genere, comunicazione e mafie. Inoltre, è vicepresidente di “Una Nessuna Centomila”, la Fondazione che lavora sul contrasto alla violenza sulle donne. Tra i testimoni anche Alessandro Gallo che è il direttore scientifico del progetto e presidente dell’associazione Caracò, figlio e nipote di due esponenti importanti della camorra napoletana degli anni ’80, grazie al teatro, capì ben presto da che parte stare, decidendo di tenersi lontano dalla malavita, anzi combattendola attivamente. “Il progetto Onda Pazza – spiega – mira a sensibilizzare le giovani generazioni sui temi della memoria e del contrasto alle mafie, attraverso lo sguardo di testimoni dell’antimafia. Con questo progetto vogliamo far rivivere la memoria delle vittime innocenti di mafia attraverso i linguaggi creativi dei ragazzi e delle ragazze che parteciperanno al percorso”. Uno degli ultimi incontri in ordine di tempo si è tenuto ad Arzano, in provincia di Napoli, dove Beatrice Federico ha incontrato gli alunni dell’Iis “Don Geremia Piscopo”.
Le scuole e le associazioni coinvolte
L’iniziativa, curata da Teatro dei Venti, compagnia teatrale con base a Modena, attiva dal 2005, anche a livello internazionale nella creazione di spettacoli e nella realizzazione di progetti multidisciplinari, ha un partner d’eccezione: il ministero dell’Istruzione – Direzione generale per lo studente, l’inclusione e l’orientamento scolastico. Le altre realtà coinvolte sono: FNAS – Federazione Nazionale delle Arti in Strada, Stalker Teatro, CRAB Teatro (Piemonte), Teatro Invito, Pandemonium Teatro (Lombardia), Emiliano Valente, Emanuele Di Giacomo, Valentina Virgili (Lazio), ProPositivo (Sardegna), TeatrInGestAzione, Baracca dei Buffoni (Campania), Genìa Labart (Sicilia). La consulenza scientifica e progetto video è a cura di Caracò.
Lo scopo dell’iniziativa
Obiettivo del progetto è svolgere attività con studenti dei diversi istituti scolastici, che permettano loro di incontrare testimoni legati al mondo della lotta alle mafie, di lavorare tramite laboratori sull’elaborazione delle loro storie e di altre storie simili, di creare un prodotto che possa raccontare le storie elaborate tramite diversi linguaggi di espressione artistica: radio, video, graphic novel, virtual reality. Tutti i prodotti, al termine degli incontri, saranno radunati su un apposito sito web e disseminati a livello nazionale. Inoltre, una giuria di esperti esterni premierà gli elaborati migliori per ogni categoria.
La biblioteca della legalità
In ogni istituto coinvolto verrà creata una biblioteca della legalità, per diffondere la cultura della responsabilità e della giustizia tra le giovani generazioni attraverso la promozione della lettura. Infine, un evento collettivo da remoto metterà in connessione tutti gli istituti partecipanti, alla presenza di una rappresentanza per ogni scuola.
VisionAlps, la montagna è digitale
Montagna, digitale, sostenibilità, turismo, sport, smart mobility. Si parlerà di questo, il prossimo 14 novembre, al Palazzo delle Feste di Bardonecchia, nella tappa piemontese di VisionAlps, l’evento itinerante lungo l’arco alpino, pensato per valorizzare la montagna come luogo ideale per la trasformazione digitale e l’innovazione, ideato da Innovabilify, Business Acceleration Agency dedicata a innovazione e sostenibilità.
L’appuntamento “Accelerating digital transformation of Alps” rappresenta, inoltre, la fase conclusiva di “ImpacTO 2023: Sport, innovazione, futuro”, nato nel 2019 nell’ambito del Festival della Tecnologia del Politecnico di Torino, giunto quest’anno alla quarta edizione, organizzato da Sport Innovation Hub APS (SIH) con CONI Piemonte e CIP Piemonte, con il contributo della Camera di Commercio di Torino, della Regione Piemonte e della Rete Enterprise Europe Network e con il patrocinio del Comune di Bardonecchia.
I lavori saranno aperti dall’intervento del sindaco di Bardonecchia Chiara Rossetti e del presidente dell’Unione Montana Alta Valle Susa Mauro Carena. La prima sessione sarà, quindi, dedicata al tema “Digitale e innovazione sostenibile: i due sentieri per l’evoluzione dell’ecosistema alpino”. Quindi si parlerà di “Wellness e digital healtcare per residenti ed ospiti” e di “Customer Experience e turismo: una rivoluzione sempre più digitale”.
Si proseguirà poi nel pomeriggio con la sessione dedicata a “Il digitale sempre più a supporto dello sport come opportunità di sviluppo sostenibile”, realizzata in collaborazione con Sport Innovation Hub.
E parlando dei cambiamenti che sta vivendo il sistema montano e delle opportunità che si vanno affermando, si affronterà il tema dell’attrattività delle Alpi per smart workers italiani ed internazionali, nella sessione “Lavorare digitalmente nelle Alpi: missione impossibile o potenzialità emergente?”.
L’ultima tappa della giornata, “La Smart Mobility nel mondo alpino è sostenibile, digitale e connessa”, sarà dedicata ai cambiamenti ed alle innovazioni che sta vivendo la mobilità alpina, dall’e-sharing turistico, allo smart parking, bus a chiamata, micromobilità, smart road.
“Siamo felici di ospitare a Bardonecchia l’appuntamento di VisionAlps – dice il sindaco Chiara Rossetti – un momento di confronto importante sui cambiamenti e le opportunità che abbiamo di fronte. Innovazioni sempre più forti e possibili grazie al digitale ma che devono essere fatte ed attuate sempre nell’ottica della sostenibilità e del rispetto dei nostri territori”.
“Sport, ambiente, sostenibilità sono parole chiave per la nostra azione amministrativa. Siamo consapevoli dei cambiamenti in atto e delle opportunità che possono arrivare dell’innovazione, a partire dal digitale. – aggiunge il vicesindaco Vittorio Montabone – Siamo pronti a cogliere queste nuove sfide ed avere a Bardonecchia l’incontro di VisionAlps rappresenta certamente un’importante opportunità di confronto e crescita”.
Torino capitale della cultura d’impresa
La scelta di Torino come Capitale della cultura d’impresa 2024 è un riconoscimento importante della storia e del lavoro quotidiano di tante aziende che ieri e oggi contribuiscono alla crescita del nostro Paese e lo rendono grande nel mondo – sottolinea il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio – Aziende dove anche l’attenzione alla restituzione sociale è stata sempre forte, in un legame fortissimo con la propria comunità. È un riconoscimento poi che premia il lavoro per questo dossier coordinato dall’Unione Industriale di Torino e dal presidente Marsiaj, insieme a tutto il sistema territoriale che sa quanto le imprese ne siano una colonna portante”.
“Torino Capitale della cultura d’impresa 2024 è un riconoscimento alla storia economica del nostro Piemonte – afferma l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano – Una tradizione di lavoro, di imprenditorialità, di sperimentazione, di sviluppo e di classe dirigente di livello assoluto. Un’occasione per celebrare quanto fatto, un’opportunità di guardare positivamente alle sfide future che ci attendono, un motivo per approfondire argomenti determinanti per le imprese”.
DATEGLI UN PAIO DI FORBICI E SOLLEVERA’ IL MONDO
11 Novembre 2023
“Il Marchese del Grillo colpisce ancora. In questi giorni è veramente molto impegnato e indaffarato, lo ricorderemo sicuramente negli annali come il Sindaco delle inaugurazioni, grazie ai successi dell’Amministrazione precedente. Andiamo per ordine.
Si è fatto fotografare e ha dato il benvenuto ai grandi atleti del tennis delle ATP, peccato (forse se n’è dimenticato) che in Consiglio comunale buttò le palline da tennis, convinto che non ci venissero assegnate.
Speriamo che non si accorgano che abbiamo le strade di un Paese in via di sviluppo, ah già le buche sono sempre le stesse. Pure durante la presentazione delle ATP NItto Finals presso Casa Tennis in piazza Castello, non ha perso occasione di parlare della transizione ecologica, è proprio un ritornello imparato a memoria.
L’altro ieri ha inaugurato il giardino Michele Pellegrino, altro taglio di nastro.
Ieri inaugurazione in corso Marconi e anche questo è frutto dell’Amministrazione Appendino.
Ma i nastri non sono ancora finiti? Dategli un paio di forbici e solleverà il mondo!
Le sorprese non finiscono qua, perchè il Primo Cittadino ha anche deciso che la comunicazione istituzionale si sostituisce al dibattito nelle sedi opportune.
Una consuetudine che dimostra una mancanza di rispetto verso le funzioni del Consiglio comunale, visto che il Bilancio di Previsione dovrebbe essere presentato nelle competenti Commissioni consiliari.
Un Bilancio costruito sulle inefficienze che da tempo lamenta l’opposizione, le buche, il verde pubblico e l’illuminazione, ma che da quanto si apprende, non parla di aumento di risorse in ambito sociale e per fortuna non prevede aumenti. Ci mancherebbe, è stato aumentato tutto quanto fosse nelle competenze del Primo Cittadino. Non siamo ancora a metà mandato, speriamo che il futuro ci riservi ancora tante inaugurazioni e nessun aumento di tasse!”
Pino IANNO’ Torino Libero Pensiero
Motociclista muore nello schianto contro un palo
Incidente mortale per un motociclista di 34 anni, di origine russa, deceduto uscendo di strada a Mongrando, nei pressi di Biella: è finito contro un palo mentre era in sella a una Ducati dopo avere perso il controllo per cause in fase di verifica. Lo hanno aiutato alcuni automobilisti ed è stato soccorso dal 118 ma non è stato possibile salvarlo.
Piazza dei Mestieri propone il Cioccolato d’autore in confezioni dedicate a diciannove donne che hanno fatto la storia. Si tratta di una selezione di praline creative con un packaging altrettanto creativo. Ogni scatola racconta la storia di una grande donna con un disegno e una grafica studiati con il supporto dell’intelligenza artificiale, con l’obiettivo di rinnovare la tradizionale offerta di regalistica della Piazza e ribadire i valori fondanti di integrazione, condivisione e formazione.
“Abbiamo scelto di dedicare a un volto femminile ogni confezione della nuova gamma di cioccolato artigianale – spiega Pietro Casaluci, graphic designer e responsabile comunicazione de La Piazza dei Mestieri, che ha elaborato le immagini con l’ausilio dell’intelligenza artificiale e tecniche di digital painting – Crediamo nel potere e nella forza comunicativa delle donne e vogliamo celebrarne l’unicità, non solo la bellezza esteriore. Con questa collezione vogliamo invitarvi a riflettere sul ruolo cruciale che le donne hanno nella nostra società e riconoscere che con la loro passione, tenacia e resilienza, sono capaci di ispirare e cambiare il mondo. Le nuove confezioni sono già disponibili nella bottega di Piazza dei Mestieri e online sul sito www.cioccolatodellapiazza.it, e rappresentano un contributo per la Giornata Nazionale contro la violenza sulle donne, che cadrà sabato 25 novembre, oltre a essere un’ottima idea per i regali di Natale”.
L’anima del laboratorio della Piazza è la chef chocolatier Marina Minniti, che propone tre nuove linee di praline ispirate dalla tradizione, che hanno reso il cioccolato di Torino famoso nel mondo: la linea classica, di cui distinguiamo varie confezioni a seconda delle dimensioni, quale la mini, declinata in tre forme e gusti diversi, la medium, la large e la extralarge; la linea exotic che si basa su gusti sorprendenti e note più raffinate di cacao, che puntano a conquistare anche altri sensi, quali la vista; la linea noir che vale la pena di essere degustata in compagnia. La cura delle confezioni ha sempre caratterizzato la proposta di Piazza dei Mestieri come nel progetto CioccolArt, in collaborazione con Torino Storia, dove alcuni dei simboli più amati di Torino sono stati la fonte di ispirazione per l’ideazione del packaging di prodotti interpretati in chiave visuale e artistica inedita. Le nuove confezioni d’autore sono dedicate a diciannove donne che hanno cambiato il mondo, da Giovanna d’Arco a Hannah Arendt, da Rosa Parks a Marie Curie, dalla suffragetta Emmelin Pankhurst alla stilista Cocò Chanel, passando per personaggi meno conosciuti come Song Qingling e Raicho Hiratsuka, pionieri del femminismo in Cina e Giappone, Wangari Maathai, prima donna africana a ricevere il Premio Nobel per la Pace, e la poetessa ucraina Lesya Ukrainka. Sono quattro le donne italiane scelte: Maria Montessori, Alda Merini 3, ancora in vita, Samantha Cristoforetti e la fisica Fabiola Gianotti.
La particolarità della creazione grafica del packaging è che è stata elaborata, nell’ambito del progetto Ium Art, dal laboratorio creativo di Piazza dei Mestieri attraverso l’ausilio di strumenti di intelligenza artificiale e generativa. Nel processo creativo l’intelligenza artificiale può suggerire soluzione e estetiche singolari e imprevedibili, ma la creatività e l’esperienza degli autori rimangono fondamentali nello sviluppo del design, in quanto sono loro a immaginare il progetto artistico, a fornire gli input necessari all’elaborazione, a modificare e affinare le immagini prodotte dall’intelligenza artificiale stessa sulla base della propria sensibilità estetica, per creare opere che siano innovative, espressive e uniche.
Infine, Piazza dei Mestieri è un prezioso luogo di educazione, formazione professionale e aggregazione per i giovani, che consente di contrastare la loro dispersione scolastica attraverso una proposta educativa che rende loro realistica e effettiva la possibilità di successo di entrare nel mondo del lavoro. Al suo interno sono operanti specifiche unità produttive in cui gli allievi possono fare le prime esperienze di apprendistato, come il ristorante dello chef Maurizio Camilli, il birrificio artigianale, il forno e la tipografia.
Mara Martellotta
Basket: Torino cede in casa della capolista Trapani
La Reale Mutua Torino non riesce nell’impresa di espugnare il Pala Shark, casa della capolista Trapani. La squadra gialloblù è costretta a inseguire per tutti i 40 minuti, lottando per tentare una rimonta dal -16 di metà gara, ma il carattere degli uomini di coach Ciani non è sufficiente per uscire vincitori dallo scontro al vertice.
Coach Franco Ciani decide di partire con il solito quintetto formato da Vencato, Kennedy, De Vico, Thomas e Cusin. Coach Parente risponde con Imbrò, Notae, Mian, Mobio e Horton.
In avvio di gara Torino fa fatica a entrare in ritmo partita, mentre i padroni di casa aprono le danze con un mini-parziale di 5-0. Donte Thomas sblocca la Reale Mutua con 4 punti in fila, ma Mian e Notae firmano un nuovo parziale portando Trapani sul +10 e costringendo coach Ciani a chiamare timeout sul 16-6 dopo 6 minuti di gioco. Il neoentrato Pepe prova a dare una scossa con due triple consecutive ma nell’altra metà campo Torino non riesce a contenere l’attacco siciliano che continua a trovare con costanza il canestro. Il primo periodo si chiude sul 28-21.
Schina apre il secondo quarto con un canestro dal mid-range per il momentaneo -5 ma arriva subito la replica di Marini. Ghirlanda colpisce dall’arco mentre i padroni di casa sfruttano i viaggi in lunetta di Marini e Imbrò per rimanere a otto lunghezze di distanza da Torino. De Vico dalla lunga distanza e Thomas dalla lunetta riportano i gialloblù a un solo possesso di svantaggio sul 34-31 dopo 4′ nel secondo periodo, ma arriva subito la risposta di Horton e Notae per spingere di nuovo Torino sul -9. Torino non riesce a trovare contromisure su Horton e lo svantaggio torinese torna ad essere in doppia cifra (51-37 a 2′ dall’intervallo). Dopo un timeout di coach Ciani, Torino firma un mini-break di 4-0 ma Mian e Rodriguez trovano ancora il fondo della retina dai 6.75 m, chiudendo la prima metà di gara sul 57-41.
Torino prova lentamente a rosicare lo svantaggio in avvio di terzo quarto: Vencato completa un gioco da tre punti, poi Kennedy realizza un altro canestro con tiro libero supplementare per rientrare sul -10 (63-53 dopo 4′ nella ripresa). Proprio la guardia americana mette a referto altri due punti da rimbalzo offensivo per portare lo svantaggio in singola cifra (63-55). Marini interrompe il parziale gialloblù con un gioco da tre punti, poi Rodriguez segna la tripla del nuovo +15 siciliano. Lo stesso Rodriguez va in lunetta per tre liberi in seguito ad un fallo tecnico e chiude la terza frazione sul 78-60.
Torino prova a reagire in apertura di ultimo quarto, con un parziale di 7-0 per tornare sul -11 (78-67 a 8′ dalla fine). Imbrò e Marini interrompono il tentativo di rimonta gialloblù riportando Trapani sul +15 (82-67 a 6′ dalla fine). De Vico prova a dare una scossa ai suoi con quattro punti in fila e un importante tuffo su una palla vagante, poi Pepe segna la tripla del -8 (84-76 a 5′ dalla fine). Thomas fa 1/2 in lunetta per il -7, ma Torino perde Pepe per falli e Marini segna i liberi del +9 granata a due minuti dalla fine. Trapani gestisce il risultato negli ultimi minuti: Torino esce sconfitta dal Pala Shark per 90-79.
Coach Franco Ciani in sala stampa nel postpartita: “C’è poco di cui possiamo essere soddisfatti, se non per tre quarti della seconda metà di gara. Il parziale della seconda parte è stato di 38-33 a nostro favore, questo vuol dire che almeno in quell’intervallo di tempo siamo stati in grado di competere con la squadra che ad oggi è la squadra migliore del nostro girone, nonostante l’assenza di un giocatore importante per noi come Poser. Non siamo contenti per la prima metà di gara perché se vai sotto di 16 punti all’intervallo contro una squadra di questo livello, poi sei costretto a compiere un miracolo per recuperare. Non possiamo permetterci questo tipo di svantaggi se vogliamo rimanere nelle zone alte della classifica. Per noi era un test per vedere quanto fossimo vicini alla prima della classe: siamo abbastanza vicini ma ci manca ancora qualcosa in termini di recupero fisico e di lucidità nelle letture del gioco in alcune situazioni. Però si impara, dobbiamo trarre ciò che questa partita ci può dare a livello di insegnamento ed esperienza.”
TRAPANI SHARK – REALE MUTUA TORINO 90-79 (28-21, 29-20, 21-19, 12-19)
Trapani: Notae 7, Horton 19, Renzi ne, Imbrò 10, Mian 17, Pugliatti ne, Dancetovic ne, Mollura, Mobio 9, Marini 11, Rodriguez 12, Pullazi 5. Allenatore: Parente. 2P: 25/35. 3P: 7/26. TL: 19/28. Rimbalzi: 34 (Horton 10). Assist: 17 (Horton 7).
Torino: Kennedy 13, Thomas 23, Vencato 5, Ghirlanda 3, Schina 6, Fea, Loiacono ne, De Vico 11, Cusin 6, Pepe 12. Allenatore: Ciani. Assistenti: Iacozza, Siragusa. 2P: 25/40. 3P: 5/26. TL: 14/22. Rimbalzi: 36 (Thomas 9). Assist: 16 (Vencato 5).
UFFICIO STAMPA REALE MUTUA BASKET
Nitto ATP Finals, modifiche alla viabilità
L’area dello Stadio Olimpico e altre zone della città saranno interessate nei prossimi giorni dallo svolgimento delle ATP Finals, in programma dal 12 al 19 novembre.
Per garantire il regolare svolgimento dell’evento sono stati decisi una serie di provvedimenti come la chiusura di alcune vie e tratti di strada, l’attivazione di aree di sosta a pagamento, la ricollocazione di quelle destinate alla sosta dei disabili e di quelle a disposizione degli operatori del commercio, oltre alla deviazione di alcune linee del trasporto pubblico locale.
Nel dettaglio:
via Filadelfia, sarà chiusa al traffico veicolare, da piazzale San Gabriele di Gorizia a corso Agnelli, nei seguenti giorni e orari:
– sabato 11, domenica 12, sabato 18 e domenica 19: dalle 09.30 e fino a fine evento (presumibilmente entro le ore 24.00);
– da lunedì 13 a venerdì 17: dalle 09.30 alle 12.00, dalle 15.30 alle 19.00 e dalle 22.30 fino a fine evento (presumibilmente entro le ore 24.00).
Sul medesimo tratto di strada fino al 26 novembre sarà vietata la sosta.
Modifiche alla viabilità interesseranno anche:
fino al 26 novembre (dal 7 novembre)
– il controviale Est di corso Agnelli, dal civico 45 a via Filadelfia, dove su entrambi i lati sarà in vigore un divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli;
dal 12 al 19 novembre
– il controviale Est di corso Agnelli, da via Filadelfia a piazzale Grande Torino dove saranno vietati il transito e la sosta;
– il controviale Ovest di corso Galileo Ferraris, da piazzale Grande Torino a piazzale San Gabriele da Gorizia: anche qui sosta e transito vietati;
– il controviale Ovest di corso Galileo Ferraris, lato Ovest per un tratto di circa 60 metri verso Nord partendo dal civico 200 dove sarà vietata la sosta;
dal 9 al 24 novembre sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli:
– in via Maria Vittoria lato Sud, tra piazza Carlo Emanuele II e via San Massimo;
– in piazzale Regina Margherita lungo la perimetrale Nord Ovest su ambo i lati nel tratto da via Ricasoli a corso Regina Margherita;
– in via Camerana lato Est, tra il civico 9 e via Assietta
fino al 24 novembre (dal 6) sarà in vigore il divieto di sosta con rimozione coatta dei veicoli:
– in via Belfiore lato Est tra il civico 23 e il civico 25;
Inoltre, nelle giornate di svolgimento delle partite, dal 12 al 19 novembre, dalle ore 9.00 alle 24.00 sarà istituita la sosta a pagamento con tariffa forfettaria giornaliera di 10 euro :
– in corso Galileo Ferraris, su ambo i lati della carreggiata centrale nel tratto tra corso Sebastopoli e via De Cristoforis;
– sul lato destro delle carreggiate centrali nel tratto tra via De Cristoforis e piazzale Costantino il Grande;
– su ambo i lati della carreggiata Ovest nel tratto tra piazzale Costantino il Grande e corso Sebastopoli.
Nelle sopra citate carreggiate centrali, ad eccezione dei giorni e delle ore in cui è in vigore la sosta a pagamento sarà in vigore il divieto di sosta.
In tutte le carreggiate destinate alla sosta a pagamento durante i sopra citati orari sarà vigente un limite di velocità di 30 km/h nel tratto tra piazzale Costantino il Grande e corso Sebastopoli.
Sempre dal 12 al 19 novembre poi:
– le aree riservate alla sosta delle persone con disabilità saranno collocate: sul lato Ovest controviale Ovest di corso Galileo Ferraris a partire da piazzale Grande Torino procedendo verso Sud per circa 100 metri complessivi e in corso IV Novembre sul lato Est del controviale Est procedendo verso Nord per circa 50 metri complessivi;
– le aree a disposizione degli operatori del commercio saranno localizzate in corso Galileo Ferraris, carreggiata laterale Ovest, lato Ovest e in corso IV Novembre, carreggiata laterale Est lato Est.
Trasporto Pubblico Locale
Dalle ore 9.30 di sabato 11 novembre fino al termine del servizio di domenica 19 novembre, il trasporto pubblico locale sarà interessato dai seguenti provvedimenti di modifica del percorso.
Linee 17 – 17B
direzione via Ventimiglia: da via Filadelfia / corso Agnelli deviata a sinistra per corso Agnelli – corso IV Novembre (carreggiata centrale) – a destra per corso Monte Lungo – piazzale Costantino il Grande – a destra per corso G. Ferraris (carreggiata centrale) – a sinistra per corso Sebastopoli – segue percorso regolare.
direzione Rivoli – via Crea: da corso Sebastopoli / corso G. Ferraris deviata a destra per corso G. Ferraris (carreggiata centrale) – piazzale Costantino il Grande – a sinistra per corso Monte Lungo – a sinistra per corso IV Novembre (carreggiata centrale) – a destra per via Filadelfia.
Saranno osservate le seguenti fermate:
direzione via Ventimiglia: corso IV Novembre prima di via Caprera (in comune con linea 10); corso Monte Lungo dopo ingresso parcheggio ex giostrai; corso Sebastopoli prima di corso Unione Sovietica.
direzione Rivoli – via Crea : corso Monte Lungo dopo piazzale Costantino il Grande; corso IV Novembre dopo via Caprera (in comune con linea 10).
Linea Extraurbana 442 (Nichelino – Stabilimento Tekfor)
direzione Nichelino: da via Gorizia / via Filadelfia prosegue per via Gorizia – corso Cosenza – corso Unione Sovietica – percorso normale.
direzione Tekfor: da corso Unione Sovietica / corso Cosenza deviata per corso Cosenza – via Gorizia – percorso normale.
Per la linea extraurbana 442 saranno osservate le fermate presenti sul percorso deviato, ad eccezione della fermata n° 279 denominata “Giambone” sita in coso Unione Sovietica / corso Cosenza che non sarà effettuata.
Ulteriori notizie sulle linee da e per il Pala Alpitour sul sito di Gtt https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/10820-nitto-atp-finals-2023
Gli spettatori potranno viaggiare gratuitamente sulle linee 4, 4N, 10, 10N esibendo il biglietto di ingresso alle Nitto ATP Finals valido per la sessione prevista in giornata. L’iniziativa è in collaborazione con la Federazione Italiana Tennis e Padel.