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Saldi, 203 euro a famiglia. Ascom: “Esperienza urbana per torinesi e turisti”

 92 euro pro capite. Coppa: «I saldi vanno ripensati come esperienza più ampia». Orecchia: «Quest’anno sconti importanti. La scelta della qualità nei negozi di fiducia».

Torino, 03 luglio 2025 – Sabato 5 luglio iniziano ufficialmente i saldi estivi 2025, che dureranno otto settimane fino alla fine di agosto. Secondo le stime dell’Ufficio Studi Confcommercio, ogni famiglia spenderà in media 203 euro per l’acquisto di capi scontati con una media di 92 euro pro capite, per un valore complessivo nazionale di 3,3 miliardi di euro, di cui oltre 300 milioni solo in Piemonte. Le previsioni sono in linea con lo scorso anno. In particolare, per quest’estate è atteso un significativo contributo agli acquisti dagli oltre 19 milioni di turisti stranieri previsti in Italia.

A Torino e provincia l’attesa è alta da parte dei commercianti, che sono pronti ad accogliere i clienti, ma chiedono anche di ripensare i periodi di ribasso per renderli più attraenti. «Nelle ultime stagioni – sottolinea Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio Torino e provincia –, i saldi sono stati inficiati da concorrenza sleale, svendite anticipate ed e-commerce senza regole. La soluzione sembra ancora lontana. Ma se vogliamo che i saldi tornino ad essere un momento di acquisto importante, serve un cambio di passo. Non possono più essere solo un periodo di ribassi, ma devono trasformarsi in un’occasione più ricca e coinvolgente. È tempo di ripensare i saldi come un’esperienza urbana integrata, capace di connettere lo shopping con l’arte, la cultura, gli eventi, la gastronomia e il turismo. Possono diventare un tassello dell’offerta turistica stagionale, contribuendo a rendere la città ancora più accogliente e interessante». La direzione da prendere potrebbe dunque essere quella dei “saldi esperienziali”, dove lo shopping è parte di un percorso urbano che unisce i negozi ai luoghi d’arte e di storia, agli eventi culturali e gastronomici.

«I saldi ci sono e sono un punto di riferimento, ma vanno ripensati e attualizzati – afferma Roberto Orecchia, presidente del Gruppo Moda di Ascom Confcommercio Torino e provincia –. L’indicazione che noi negozianti ci sentiamo di dare ai clienti è quella di prediligere l’acquisto di qualità: il vestito fatto bene, l’accessorio di valore, la scarpa curata, il Made in Italy. Da sabato si potrà scegliere di investire in capi belli, durevoli, realizzati con cura, senza cadere nella tentazione del prezzo stracciato per prodotti di pessima qualità. Quest’anno l’offerta sarà molto interessante e con sconti significativi. L’esperienza di acquisto migliore, anche nei saldi, è quella nei negozi di fiducia e di vicinato, dove la competenza e il servizio fanno la differenza. Il nostro consiglio è semplice: compra vicino, compra bene».

Nel primo week end di saldi, i commercianti aspettano a braccia aperte i torinesi in cerca di affari e guadano con attesa anche alle 200 mila persone che arriveranno da tutta Europa per il Kappa Futur Festival. Non solo i negozi, soprattutto del centro, che già dallo scorso anno hanno notato un maggior interesse da parte del popolo della musica elettronica, ma anche i ristoranti confermano un aumento di prenotazioni durante i giorni di festival. La sinergia con eventi di richiamo rappresenta un’opportunità importante anche nei periodi di saldi. «Visitare una città in occasione di un evento – conclude la presidente Coppa – è ormai un’abitudine consolidata, e lo shopping deve diventarne parte integrante. Un’opportunità da cogliere con urgenza, in vista di un ulteriore aumento dei flussi turistici anche grazie ai nuovi collegamenti aerei recentemente annunciati da Ryanair».

Il sindaco Rossetti: “la messa in sicurezza di Bardonecchia non puo’ attendere. O i soldi necessari o tratterremo l’Imu”

“ In cinque anni avremo la cifra necessaria per fare tutti i lavori”

A 72 ore dalla nuova esondazione che ha colpito Bardonecchia, il sindaco
Chiara Rossetti lancia una sorta di ultimatum: “il nostro è un territorio fragile. Ne siamo
perfettamente consapevoli. Non possiamo accontentarci di stanziamenti a singhiozzo.
Conosciamo i lavori che devono essere fatti ed anche le risorse necessarie. Per l’esondazione
di due anni fa abbiamo ricevuto 5 milioni di euro, ne servono sei volte tanto”.

Soldi, precisa il sindaco di Bardonecchia, che “si potrebbero avere semplicemente trattenendo
l’importo dell’Imu, pari a 6 milioni di euro, che, ogni anno, il nostro Comune manda a Roma.
Sapremmo perfettamente come spenderli ed in cinque anni potremmo garantire la messa in
sicurezza del paese con tutti gli interventi necessari”.

“E’ l’ora della concretezza – ribadisce Chiara Rossetti – dobbiamo dare risposte ai nostri cittadini.
Non possiamo aspettare e non possiamo accettare sterili polemiche di chi ricerca le ‘colpe’ di
Bardonecchia nell’edilizia degli anni passati. Quello che è successo già due volte, negli ultimi
due anni, anche se con modalità molto diverse, potrebbe ancora verificarsi in qualsiasi
momento”.

“Adesso bisogna agire ed in fretta. Se non avremo i finanziamenti necessari in tempi molto
brevi, tratterremo i soldi sul territorio. Lo dobbiamo a Bardonecchia, ai suoi residenti, alle tante persone che da anni la frequentano. Lo dobbiamo a Franco Chiaffrino, nostro amico e
concittadino, che ha perso la vita travolto dall’acqua e che in questi giorni piangiamo” conclude il sindaco di Bardonecchia.

 

Venerdì 4 luglio sarà il “Frassati Day”

Venerdì 4 luglio sarà il “Frassati Day”: saranno trascorsi esattamente 100 anni dalla morte del beato Pier Giorgio Frassati e sarà il giorno culmine dell’Anno Frassatiano, indetto dal cardinale Roberto Repole, arcivescovo di Torino, “per approfondire la conoscenza e la venerazione dell’uomo delle otto beatitudini” lo scorso luglio 2024. L’Anno Frassatiano era stato aperto il 4 luglio 2024 coinvolgendo le diocesi di Torino e Biella attraverso un Comitato diocesano che ha riunito le tante realtà associative e le parrocchie legate al Beato che per 12 mesi hanno proposto incontri, mostre, presentazioni di libri, rubriche, per far conoscere Pier Giorgio e che ora ha messo a punto le iniziative in programma venerdì. Il 4 luglio due i momenti in programma: al mattino i protagonisti saranno i ragazzi delle medie degli oratori estivi e la serata rivolta a tutti. Alle 10 un momento di preghiera in Cattedrale guidato dal Vescovo Ausiliare mons. Alessandro Giraudo, cui seguirà alle 11 la partenza dalla Cattedrale per il “Frassatour”: un percorso a tappe in cui, guidati dai volontari, i ragazzi visiteranno i luoghi di Pier Giorgio Frassati in centro città. La sera in Duomo a Torino due i momenti previsti: alle 20 uno spettacolo su Pier Giorgio Frassati e alle 21 la Messa solenne presieduta dall’Arcivescovo cardinale Roberto Repole. Il 5 luglio, infine, verrà inaugurato lo spazio espositivo permanente dedicato al Frassati realizzato in questi mesi nei locali dell’ex canonica della chiesa di Santa Maria di Piazza (via Santa Maria 4) dove Frassati si recava spesso per l’adorazione eucaristica. Frassati sarà canonizzato, insieme a Carlo Acutis, domenica 7 settembre, festa della Natività della Beata Vergine Maria.        fr

Caffè Vergnano è Official Coffee dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026

Santena – Caffè Vergnano è il Caffè Ufficiale di Milano Cortina 2026, grazie all’accordo di distribuzione con Coca-Cola HBC e al supporto di Coca-Cola ai Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026.

A partire dal 6 febbraio 2026 e per tutta la durata dell’evento, le miscele di Caffè Vergnano saranno servite in tutte le sedi olimpiche e paralimpiche, consentendo ad atleti, staff e spettatori di gustare l’autentica esperienza del caffè italiano.

 

La partecipazione di Caffè Vergnano come Official Coffee a Milano Cortina 2026 è una celebrazione dei valori condivisi che uniscono Caffè Vergnano allo spirito olimpico. Alla base di questo accordo, c’è la condivisione di valori come impegno, onestà e passione che da oltre 140 anni guidano la realtà torinese.

 

Inoltre, il forte legame con il territorio italiano è un elemento distintivo che accomuna Caffè Vergnano ai Giochi di Milano Cortina 2026. L’evento rappresenta una vetrina globale per l’Italia, e Caffè Vergnano, profondamente radicata nella cultura del Made in Italy, ha saputo negli anni portare la tradizione dell’espresso italiano ben oltre i confini nazionali, affermandosi come simbolo di eccellenza riconosciuto in tutto il mondo.

 

Carolina Vergnano, CEO di Caffè Vergnano, commenta così: “Siamo entusiasti di entrare a fare parte di un evento così ricco di valori: vedere il nostro marchio in un contesto così prestigioso rappresenta un traguardo straordinario. Questa partecipazione è una pietra miliare che ci permette di entrare in una storia dalle radici antiche e rappresenta un’incredibile opportunità per condividere i principi che, da cinque generazioni, guidano il nostro lavoro quotidiano. Crediamo che lo sport sia una fonte d’ispirazione per molti aspetti della nostra attività: l’impegno, la determinazione e la costanza nel perseguire i propri sogni con passione. Sono gli stessi valori che ci hanno permesso di crescere e innovare, mantenendo salda la nostra identità. Dal 1882, la nostra missione è portare l’espresso italiano nel mondo. Durante Milano Cortina 2026, sarà il mondo a essere in Italia e noi saremo pronti a offrire il miglior espresso a un pubblico internazionale, questa volta a casa nostra.”

 

Luca Santandrea, General Manager Olympic and Paralympic Winter Games Milano Cortina 2026 di Coca- Cola, commenta così: “Siamo felici che Caffè Vergnano sia l’Official Coffee dei Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026. L’iconico espresso italiano, emblema di eccellenza e tradizione, offrirà un’esperienza unica a tutti i partecipanti, dagli atleti ai tifosi, fino agli addetti ai lavori. Il legame tra Coca-Cola e l’Italia rimanda a una storia che nasce da lontano, iniziata quasi cento anni fa: la presenza di Caffè Vergnano, una storica azienda dal forte attaccamento al territorio, è per noi motivo di grande orgoglio”.

La Regione: “Bene potenziare Ryanair a Torino”

«L’accordo tra Sagat e Ryanair per il potenziamento delle rotte da Torino grazie al terzo aereo basato nel nostro scalo rappresenta un ulteriore e strategico passaggio nel percorso di crescita dell’aeroporto e di sviluppo del turismo nel nostro territorio. È particolarmente significativo infatti che la prima compagnia aerea in Europa e in Italia per passeggeri continui a puntare su Torino e il Piemonte, e decida di far crescere la sua presenza con un investimento complessivo di 300 milioni di dollari e un traffico previsto di 3 milioni di passeggeri, nel quadro delle performance dello scalo che ha chiuso il 2024 con il record assoluto di passeggeri. Questo nuovo investimento darà ulteriore impulso in vista della stagione invernale in un contesto nel quale crescono i numeri di chi sceglie di trascorrere le vacanze in Piemonte, territorio che registra il 53 per cento di presenze di turisti stranieri, con un dato più alto della media nazionale, a conferma di una capacità di attrazione del pubblico internazionale che affonda le sue radici nella bellezza del nostro territorio, nella varietà dell’offerta turistica e dei grandi eventi» dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e l’assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Turismo, Sport, Paolo Bongioanni commentando l’annuncio di Ryanair di aggiungere un terzo aereo su Torino a partire dall’inverno 2025-26.

Lavoro, Grimaldi (AVS): Alla Fiorentini ancora un contratto à la carte. Serve una legge

“Salari e condizioni di sicurezza inadeguati, carichi di lavoro insostenibili e, ancora una volta, un’azienda che ha scelto à la carte un contratto collettivo che nulla c’entra con le mansioni dei lavoratori. Accade alla Fiorentini di Trofarello, dove i dipendenti che si occupano di produzione alimentare sono inquadrati con il CCNL Multiservizi per abbattere il costo del lavoro. Siamo al loro fianco. Non è più accettabile: il Governo, che ha sempre tanta urgenza di decretare, intervenga per introdurre vincoli sui contratti” – lo dichiara il Vicecapogruppo di AVS alla Camera, Marco Grimaldi.

Sicurezza nelle stazioni ferroviarie: in autunno un bando per rafforzare la Polizia locale

“È in programma per il prossimo autunno un bando rivolto alle Amministrazioni locali per l’acquisto di divise e strumenti tecnici per la Polizia locale che avrà una dotazione finanziaria potenziale di 900 mila euro”. Lo ha annunciato l’assessore regionale Enrico Bussalino, rispondendo all’interrogazione presentata da Alberto Unia (M5s) sul tema “Stato d’attuazione dell’ordine del giorno 177 – Sicurezza nelle aree delle stazioni ferroviarie piemontesi”.

Nel suo intervento, Unia ha ricordato che “lo scorso febbraio il Consiglio aveva approvato l’ordine del giorno per impegnare la Giunta ad attivarsi per migliorare la sicurezza e la legalità nelle stazioni ferroviarie piemontesi e nelle aree limitrofe”. Il documento approvato chiedeva di coinvolgere le Prefetture e i Ministeri competenti per istituire un tavolo di confronto finalizzato a individuare misure concrete per contrastare criminalità e degrado nelle zone ferroviarie. “Era stato anche proposto di valutare la possibilità di un sostegno economico da parte della Regione Piemonte per l’implementazione di strumenti di sorveglianza e il rafforzamento della presenza delle Forze dell’Ordine nelle zone più critiche. Le promesse elettorali del centrodestra rimangono lettera morta” ha precisato Unia.

L’assessore Bussalino ha replicato spiegando che “Il ruolo della Regione, costituzionalmente, non è direttamente operativo ma di promozione e supporto. In questo quadro si collocano il Patto per la sicurezza urbana del Comune di Torino, siglato nel corso della precedente legislatura, e tutti i patti locali ancora in fase di attuazione, atti a garantire la sicurezza dei territori. Il 19 marzo, inoltre, in un incontro con l’assessore alla Sicurezza torinese è emersa l’esigenza di individuare risorse aggiuntive. Per il personale della Polizia locale, ogni anno, è predisposto un bando sulla gestione associata di funzioni comunali che ha previsto e prevede l’assunzione di agenti”.

Tre cori a Rivarolo per Gounod

A Rivarolo, per la ricorrenza dei 250 anni dalla dedicazione della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo avvenuta il 29 giugno 1775, si è svolto domenica 29 giugno un concerto dal programma di sala di ottimo livello, molto gradito dal numeroso pubblico. In anteprima, sono stati presentati dall’architetto Francesco Castaldo i disegni restaurati del progetto originale della chiesa edificata nel 1759, capolavoro dell’architetto torinese ed esponente dello stile barocco piemontese Bernardo Antonio Vittone, esperto del rapporto tra forma architettonica e acustica musicale. L’architetto Vittone è stato anche il progettista del ricovero di Casale Monferrato, costruito su decreto del 1740 di Carlo Emanuele III.
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Ha aperto la serata l’organista torinese e direttore della Banda Musicale di Caluso Gianmattia Gandino con l’esecuzione della Fantasia e Fuga in la minore BWV 561 di Johann Sebastian Bach. A seguire l’intervento dei tre gruppi vocali ormai consolidati da oltre un decennio, il Coro Città di Rivarolo della maestra Maria Grazia Laino, il Coro Haendel di Trofarello del maestro Gabriele Manassi e il Casale Coro del maestro Giulio Castagnoli. È stata eseguita la Messe Solennelle en l’honneur de Sainte Cécile del compositore francese Charles Gounod per soli, coro e pianoforte, cavallo di battaglia del Casale Coro con dodici rappresentazioni all’attivo. La direzione è stata affidata alla impeccabile maestra Maria Grazia Laino, accompagnata al pianoforte dalla maestra del Casale Coro Olga Tarasevich e avvalendosi degli ottimi solisti Sang Eun Kim soprano, Tiziano Sandri tenore e dal basso Cristian Lazar Vasilescu.

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Vasilescu è il parroco torinese della chiesa di Santa Parascheva di Iasi in corso Vercelli, proseguendo l’attività del padre Gheorghe secondo sacerdote della Diocesi Ortodossa Romena d’Italia, coadiuvati dal parroco Vasile Istina. Charles Gounod, dopo aver ottenuto a Villa Medici il Gran Prix de Rome e ricevuto la vocazione al sacerdozio abbandonata dopo soli cinque anni, compose nel 1851 la Messe Solennelle senza il Sanctus e il Benedictus, eseguita a Londra ricevendo calorosi elogi dalla critica musicale. Nel settembre del 1855 l’opera sacra fu parzialmente completata senza l’Offertorio, preghiera per sola orchestra non esistente a quel tempo, eseguita all’organo da Gianmattia Gandino durante il concerto di domenica sera a Rivarolo.
L’opera completa fu rappresentata in prima esecuzione nella chiesa di Saint-Eustache di Parigi per la celebrazione annuale di Santa Cecilia nel novembre 1855 con la partecipazione di 300 musicisti tra strumentisti e coristi. La partitura originale, messa a disposizione dalle biblioteche di Londra, Parigi e Monaco di Baviera prevedeva l’impiego di un ottavobasso, un raro strumento alto tre metri e mezzo. La riduzione per organo e pianoforte, oggi utilizzata, fu pubblicata a Londra nel 1873. Del maestro Gounod ricordiamo la soave Ave Maria, melodia sul preludio BWV 846 di Bach molto richiesta per le celebrazioni matrimoniali e la orecchiabile Marcetta funebre per una marionetta, impiegata dal regista Alfred Hitchcock per la presentazione dei suoi deliziosi telefilm, uno standard di 25 minuti ricco di suspense.
Armano Luigi Gozzano

I primi 5000 euro di Specchio dei tempi alle famiglie sfollate di via Nizza

A poche ore dalla devastante esplosione che ha colpito il palazzo di via Nizza 389, nel cuore di Torino, è partita la macchina della solidarietà, messa in moto da Fondazione Specchio dei tempi ETS. E subito i primi 5.000 euro di aiuti sono stati consegnati alle famiglie costrette ad abbandonare le proprie abitazioni.

Il cuore dei torinesi ha risposto, e in molti hanno dato prova della propria generosità.  Ciò ha permesso di consegnare, direttamente nelle mani delle persone sfollate e davvero in poche ore, un concreto contributo economico, indispensabile per affrontare le spese più urgenti: beni di prima necessità, farmaci, spostamenti.

Le famiglie coinvolte – ben due nuclei –  hanno espresso profonda gratitudineverso tutti coloro che hanno donato, sottolineando quanto sia importante sentirsi sostenuti dalla comunità torinese.

In un momento di emergenza così grave per queste famiglie, ogni gesto di solidarietà assume un valore immenso.

La raccolta continua.

Ogni contributo, piccolo o grande, può ancora fare la differenza per chi,
in una notte, ha perso tutto.

È possibile donare sia online, che allo sportello Info Specchio in Via Madama Cristina 35 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13.