ilTorinese

Sempre più fascismo in Tv e giornali: i conti non fatti col regime?

 IL COMMENTO 

di Pier Franco Quaglieni

I giornali sono sempre più invasi da articoli sul fascismo come fossimo quotidianamente alla vigilia di un 25 aprile. Non passa giorno senza articoli che ripercorrono le vicende del regime.  Anche in Tv il fascismo è molto presente. Forse si può dedurre che i conti storici con il fascismo non siano stati fatti nei tempi dovuti  e che ci trasciniamo la questione dal 1945 /46. Sul tema dei conti con il fascismo ho scritto più volte, ma  penso sia utile evidenziare due anomalie oggi  trascurate  che hanno impedito di farli: troppi fascisti (milioni di persone)  sono diventati in pochi giorni antifascisti , l’amnistia di  Togliatti del 1946 (che aiutò perfino l’assassino di Matteotti il quale ebbe l’ergastolo commutato in 30 anni carcere), finì di mettere sullo stesso piano i  fascisti e i  partigiani  responsabili di fatti cruenti “non particolarmente efferati”, un’espressione letterale piuttosto  ambigua e in effetti un po’  vergognosa  della legge di amnistia del ’46. Così dopo poco tempo tutti i gerarchi fascisti fruirono dell’amnistia. Si era iniziato nel 1944 /45 a parlare di epurazione che non venne mai  fatta seriamente, e si finì nell’amnistia interpretabile  anche come pietra tombale della guerra civile. I conti non vennero mai  fatti se, ad esempio,  il MSI entrò in  Parlamento già nel 1948 con deputati ex repubblichini in  palese violazione della  XII norma transitoria della Costituzione, comma due. Ogni tanto qualcuno urlò  al lupo fascista,  spesso solo per ragioni elettorali contingenti, perché al Sud ,dove raccolse subito molti voti , il MSI  venne di volta in volta considerato un alleato prezioso. La legge Scelba  contro il rinato partito fascista  di fatto non venne  mai applicata. Nacque  invece l’antifascismo parolaio  a costo zero dei venditori di fumo ideologico, quelli sopravvissuti finì ai nostri giorni e più che mai in agitazione contro l’attuale governo. Il MSI  a suo tempo si conquistò il diritto ad esistere attraverso il consenso elettorale e nessuna persona seria pensò mai di metterlo al bando. Fu tra i partiti quello, almeno apparentemente, più democratico con congressi in cui si dibatteva e ci si scontrava anche duramente. I dibattiti interni al MSI rivelarono  una dialettica  tra camerati non da poco. Ci fu un tempo in cui molti partigiani vennero messi in soffitta in quasi tutti i partiti: due veri eroi della Resistenza come Silvio Geuna e Valdo Fusi non andarono oltre  la prima legislatura finita nel 1953. Restarono solo i comunisti che ebbero  facile gioco nel monopolizzare la Resistenza.  Questa è una  realtà  che molti fingono di non vedere e che grava anche sull’oggi.  Nessuno ha mai pensato ad una pacificazione nazionale perché il clima della pregressa guerra civile serviva a tanti. Una guerra civile durissima e sanguinosa (che ebbe strascichi anche nel dopoguerra con il triangolo della morte) che in larga misura si concluse con l’amnistia di Togliatti che forse fece bene a guardare le cose con un realismo un po’ cinico e a trarne le conseguenze. Chi dice che la Meloni è  fascista, forse necessita di un corso di recupero di storia contemporanea proprio su questi temi.

Opportunità di lavoro nel GAL: aperto il Bando per Animatori di Territorio

Con l’approvazione della Strategia di Sviluppo Locale 2023-2027, il GAL Escartons e Valli Valdesi apre un nuovo bando di selezione per tre animatori di territorio. Questa iniziativa mira a rafforzare il legame con le comunità locali e a sostenere il processo di sviluppo sostenibile sul territorio di riferimento.

L’approccio LEADER, fondato sulla collaborazione e il supporto alle iniziative locali, guiderà l’azione di queste nuove figure, che lavoreranno a stretto contatto con le esigenze delle persone che vivono e operano sul territorio. Il GAL, attraverso il Consiglio di Amministrazione, ha varato il bando per selezionare tre animatrici o animatori territoriali, ognuno responsabile di una specifica area del territorio.

Le animatrici o animatori avranno il compito di promuovere e diffondere le opportunità offerte dal GAL nella loro zona di competenza, fungendo da punto di riferimento locale per la divulgazione dei bandi e il supporto ai potenziali beneficiari. L’incarico sarà configurato come lavoro autonomo e richiederà il possesso o l’impegno ad aprire una partita IVA.

L’invito a presentare la candidatura è rivolto a coloro che desiderano lavorare a stretto contatto con il territorio e contribuire alla crescita delle comunità locali. Le attività degli animatori saranno coordinate con il personale del GAL e le Unioni Montane, al fine di sostenere e rendere autonome le iniziative locali.

Le candidature possono essere presentate entro il 29 febbraio 2024, ore 12.00.

Per maggiori informazioni, rimandiamo all’avviso di selezione disponibile nella sezione Avvisi e Concorsi sul sito web del GAL: https://www.evv.it/bando-di-selezione-animatori-territoriali-prot-145/

Per chiarimenti, scrivere all’indirizzo email di riferimento segreteria@evv.it o telefonicamente al numero 0121 933708.

Linee mezzi pubblici deviate in via Po per lavori Smat

A causa dell’esecuzione di lavori SMAT per la realizzazione di un pozzo fognario in via Po angolo via Accademia Albertina, a partire dalle ore 8.00 di lunedì 5 febbraio 2024 fino a nuova comunicazione saranno deviate le linee 24 – 61 – 93/ e le linee Night Buster S5 VIOLA E S18 BLU.

  • Linee 24 – 93/.
    Solo nelle direzioni strada delle Cascinette e piazza Mochino (San Mauro): da via Accademia Albertina angolo via Po proseguono per via Rossini, corso San Maurizio, percorsi normali.
  • Linea 61.
    Solo in direzione via Mezzaluna (San Mauro): da via Accademia Albertina angolo via Po prosegue per via Rossini, corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto, percorso normale.
  • Linee S5 VIOLA – S18 BLU.
    Solo in direzione piazza Vittorio Veneto: da via Accademia Albertina angolo via Po proseguono per via Rossini, corso San Maurizio, via Bava, piazza Vittorio Veneto (capolinea).

Carcere di Torino, Grimaldi  e Diena : I bambini non possono crescere dietro le sbarre

Nordio intervenga

“Aslan è un bambino di un mese e ieri è entrato con sua mamma nella sezione femminile della Casa Circondariale Lorusso e Cutugno. Quel bambino, come tutti i figli di detenuti e detenute, non dovrebbe trovarsi dietro le sbarre. Chiediamo al Governo e alla maggioranza di tornare indietro sul veto alla proposta di legge che lo prevede per tutte le carceri italiane” così Marco Grimaldi, deputato di Alleanza Verdi Sinistra.
“Siamo qui perché abbiamo raccolto l’appello e la lettera delle donne detenute nella sezione femminile, che chiedono maggiori colloqui e videochiamate, oltre alle sei previste da regolamento, e forme di deflazione” – aggiunge Sara Diena, consigliera comunale di Sinistra Ecologista.
“Lanciamo un appello al Ministro Nordio: riportiamo alla legalità la Casa Circondariale più ‘complessa’ d’Italia” – dicono onorevole e consigliera – “1448 detenuti a fronte di una capienza massima di 1118: se decongestionassimo la struttura si potrebbe prevedere, come avvenuto dopo anni di denunce al Sestante, la ristrutturazione dell’intero padiglione B, il più fatiscente dell’intera struttura, dove infiltrazioni e muffa sono il minimo comune denominatore di quel blocco di cemento ormai marcio”.

Quando l’istinto ci inganna

Se il titolo di questo articolo fosse stato posto come domanda, avrei tranquillamente potuto scrivere “quasi sempre”.

L’istinto, indispensabile negli animali per la propria salvaguardia, rimane in minima parte negli esseri umani che hanno sviluppato l’intelligenza, la parola, la manualità al punto da aver relegato l’istinto ad un qualcosa a cui dare ascolto “dopo” (“l’istinto mi diceva di non andare” oppure “[..] di non fidarmi”)

Il nostro cervello, anche nelle persone con QI più elevato (la media italiana è 97, negli anni 60 era 110, ça va sans dire) è spesso vittima del “pregiudizio della convenienza”: vediamo come funziona.

Lo psicologo israeliano Daniel Kahneman ha spiegato che il cervello umano possiede due sistemi speculari deputati all’adozione delle decisioni. Il primo dei due sistemi si basa su elementi cognitivi che possiamo recuperare abbastanza agevolmente e che noi associamo alla sensazione di “sentirsi bene”; ecco perché questa correlazione, tanto semplice quantoimmediata, la rende una struttura conveniente. Il secondo dei due sistemi, invece, interviene se una persona, al contrario, deve adottare decisioni prendendo in esame un numero maggiore di fattori. Va da sé che questo secondo sistema sia più lento e meno piacevole del primo, motivo per cui la maggior parte delle persone preferisce quest’ultimo.

Il pregiudizio di disponibilità è forse la forma più comune tra i pregiudizi di convenienza: consiste nel prendere una decisione sulla base dei dati più accessibili (quello che viene in mente prima) piuttosto che dopo aver valutato con attenzione anche altre prospettive. Un simile approccio impedisce alle persone di cercare le informazioni meno scontate che qualora fossero reperite verrebbero tenute in scarsa considerazione. Così facendo, il cervello sarà portato a non scegliere una soluzione obiettiva e adeguata.

Il nostro cervello compie quotidianamente centinaia di migliaia di operazioni aritmetiche, logiche e analitiche delle quali non abbiamo percezione: quando, però, una decisione implical’effettuazione di calcoli impegnativi o di valutazioni logiche ecco che il primo dei due sistemi di cui disponiamo avrà il sopravvento sull’altro.

Immaginiamo un medico di base che riceva i pazienti durante un’epidemia influenzale: sarà indotto, proprio per quel pregiudizio, a valutare i sintomi di ogni paziente come fossero propri della sindrome influenzale anziché analizzarli in modo oggettivo, come se l’influenza non esistesse.

I pregiudizi di convenienza, inoltre, sono più frequenti quando ci troviamo sotto stress e affaticati o confusi, specie se le decisioni da adottare sono numerose e difficili. Soluzione? Evitare l’istinto di seguire il percorso più facile.

Vediamo un esempio pratico. Nel gennaio del 2007, un violinista suonò per 45 minuti nella metropolitana di New York eseguendo magistralmente alcuni brani particolarmente complessi, rimediando alla fine della sua esibizione poco più di 30 $. Peccato che fosse uno dei migliori violinisti al mondo, lo stesso che tre sere prima aveva fatto il tutto esaurito nel teatro di Boston, il cui biglietto di ingresso costava 100 $ a persona e in entrambi i casi utilizzasse un violino del valore di 3 milioni $.

Questo è un esempio di pregiudizio della disponibilità: è evidente che la gente abbia associato l’idea che un artista che suona nella metropolitana non possa essere uno “bravo” altrimenti suonerebbe altrove, senza notare che era vestito elegantemente, che il violino era in condizioni perfette, che l’uomo era curato (unghie, barba, capelli, ecc). Ha associato unicamente il luogo al ruolo, esattamente come se un dirigente d’azienda nel tempo libero facesse il dog sitter e noi lo considerassimo basandoci sull’hobby adottato e sull’abbigliamento, anziché interrogarlo per scoprire chi sia lui e perché lo si veda solo dopo una certa ora o solo nei week end.

Gli esempi, com’è ovvio, potrebbero essere numerosi ed ognuno di noi può verificare nella propria esperienza quante volte si è dato “ascolto” alla scelta più facile, più ovvia anziché valutare con logica i fatti; quante volte abbiamo ipotizzato sulla base degli elementi più evidenti, mentre l’analisi di elementi ulteriori avrebbe consentito una disamina più accurata, con risultati anche opposti.

Questo meccanismo è usato, per esempio, negli ipermercati dove si viene attirati dal prodotto in offerta, senza valutare se lo sia davvero, se realmente ci occorra e se, nel caso di alimentari, riusciremo a consumarlo prima della scadenza.

E’ evidente che il nostro cervello non voglia affaticarsi con analisi, calcoli, decisioni e ripensamenti: quante volte, però, abbiamo perso serie occasioni sul lavoro, nelle amicizie, nei viaggi per aver permesso al primo sistema di zittire il secondo?

Se da tale sistema fosse dipesa la nostra vita attuale, la nostra carriera o la nostra felicità?

Sergio Motta

L’arte di Fernanda Core, “Dove porta la neve”

Inaugura sabato 3 febbraio alle ore 16,30, nella Manica Lunga del Castello di Casale Monferrato,  la mostra di oli, acquerelli, acrilici, guache e disegni su carta tinta, nonché  illustrazioni della pittrice Fernanda Core, dal titolo DOVE PORTA LA NEVE. 

Come afferma la critica Giuliana Bussola nella sua bella presentazione, “….è  chiaro il fascino subìto da Caspar David Friedrich,  con cui la pittrice  sente affinità  elettiva, riguardo lo stupore che deriva dalla contemplazione del creato. Ma il suo cammino personale procede diversamente, poiché  non unisce, come il grande pittore romantico, l’attrazione allo sgomento, al terrore  derivato dalla inaccessibilità  della natura aldilà  della comprensione  umana. La contemplazione  della pittrice infatti si risolve nella scoperta di una ottimistica comunione tra uomo e creato.

E più  avanti: “…le tante citazioni del pittore romantico tedesco,  di Segantini,  e in altre occasioni di Piero della Francesca denotano  il desiderio di mantenere la memoria dell’arte del passato, che non richiede  di essere esclusiva dei grandi artisti, ma deve essere linfa e stimolo di una ripresa creatrice, confermando in tal modo l’indissolubile unione di forma e contenuto, di Idea e Mestiere….”

E ancora: “A dimostrazione della perizia anche nel disegno, sono presenti in mostra le chine originali,  gli oli e gli acquerelli che compongono le illustrazioni del libro per bambini “LA GALLINELLA ROSSA DI MAGNEAZ ” il cui testo è costituito da una antica fiaba della tradizione orale della Val d’Ayas,  raccolta  e tradotta dal patois dalla storica maestra del paese,  Anna Brunod, e illustrata e impaginata da Fernanda Core.

Questa mostra personale segna il ritorno della pittrice a Casale Monferrato, e al Castello, dopo l’esposizione fatta insieme alla madre, anch’essa  pittrice,  nel 2016.

Ma qui sono la neve e le montagne a essere protagoniste.  Quella montagna che inspira un sentimento che non ha un nome  nella nostra lingua, ma che si può  definire “senso di intimità” , tra la natura e se stessi, o che proviamo guardando le casette silenziose dalle finestre  illuminate, o al calore delle stufe, dei camini e dell’accoglienza.

Fernanda Core ha studio sia a Casale  Monferrato che a Milano. In qualità  di grafica ha fatto parte del gruppo milanese  Humor Graphic, come  fumettista w vignettista ha preso parte a numerose  rassegne,  come la Biennale di Lucca, Treviso Comics, la Biennale dell’umorismo  di Ferrara, partecipando a prestigiose esposizioni, quali a Palazzo Braschi a Roma, Palazzo  di Re Enzo e Artefiera a Bologna, alla Triennale e Museo Archeologico  a Milano, e ha collaborato con varie testate. Fra le personali come pittrice ricordiamo Milano al Consolato degli Stati Uniti, e da Arter, in Monferrato al Teatro Municipale,  al Castello di Casale Monferrato e  a Villa Vidua a Conzano, ad Asti al teatro Alfieri.  e per il cinquecentenario della morte di Piero della  Francesca  a Sansepolcro e ad Arezzo. Ha inoltre  esposto in Olanda, Svizzera, e presso la Galerie Alphaflor di Friburgo  in Germania.

La mostra DOVE PORTA LA NEVE sarà  visitabile dal 3 al 25 febbraio il venerdì  ore 15,00/19,00.

Sabato e domenica  10,00/13 – 15,00/19 Castello di Casale  Monferrato

Le campionesse regionali di basket femminile 2022/23 a Palazzo Lascaris

Lunedì 5 febbraio alle 16, il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia riceverà a Palazzo Lascaris le ragazze e lo staff tecnico e dirigenziale dei gruppi Lapolismile Basket Torino U13_F, U14_F ed U15_F, campionesse regionali di basket femminile per la stagione 2022/2023.

L’occasione sarà un’importante testimonianza del talento e della determinazione dimostrati da queste giovani atlete nel raggiungere risultati così prestigiosi nel campo dello sport. Un incontro significativo, che permetterà di conoscere meglio le protagoniste di queste vittorie e di celebrare insieme il loro successo.

FlBS Piemonte: Accademisti Baseball e le Under 15 del Softball volano a Barcellona!

Gli atleti del corso accademico piemontese e alcune atlete U15 softball  dal 9 al 13 febbraio voleranno alla volta della Spagna, dove potranno confrontarsi con i pari età spagnoli.
Tutto questo grazie ai solidi legami tenuti dal tecnico Mauro Mazzotti e la Federazione Catalana, al coordinamento della dirigente dell’Accademia Michela Passarella, all’input della presidente del Comitato Regionale Sabrina Olivero, ma soprattutto alla collaborazione delle società piemontesi ed alla volontà ed al contributo economico delle famiglie degli atleti e delle atlete interessate.
Tutto si svolgerà negli impianti sportivi barcellonesi di Saint Boi e Viladecans, sarà propedeutico ai fini della preparazione al Torneo delle Regioni che si svolgerà dal 6 al 9 giugno in Piemonte.
l ragazzi saranno accompagnati da Gianmario Costa e Mauro Mazzotti entrambi tecnici dell’Accademia Piemonte, da Ernestina Bellotti e da Stella Compagnone rispettivamente head coach e team manager della Junior League Softball del C.R. FIBS Piemonte.

La Regione si colora di rosa per la prevenzione del tumore al seno

Lunedì 5 febbraio ore 10.30

Grattacielo della Regione Piemonte – Sala Trasparenza

L’incontro, organizzato da Andos – Associazione nazionale donne operate al seno – Comitato di Torino, è patrocinato dal Consiglio regionale, dalla Consulta femminile regionale e dagli Stati generali della Prevenzione e del Benessere.

L’iniziativa è parte integrante della campagna “Insieme per la Prevenzione del Tumore al Seno – La Regione si colora di rosa”, una collaborazione tra il Consiglio regionale del Piemonte, la Consulta femminile regionale, Andos e Anci.

Durante la conferenza stampa saranno illustrate le numerose attività svolte sul territorio regionale nel corso del 2023 e sarà lanciata la campagna di sensibilizzazione 2024 che intende promuovere la partecipazione della cittadinanza a screening gratuiti.

Con l’occasione verranno presentati il report di Andos nazionale sui bisogni inespressi e le difficoltà che i pazienti oncologici incontrano e lo spot di promozione dello screening mammografico “Non restare dietro le quinte. La Vita è uno spettacolo”, ideato in collaborazione con la Rete oncologica piemontese.

Porteranno i saluti istituzionali il presidente della Regione Alberto Cirio, il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, la presidente della Consulta femminile regionale Ornella Toselli e il vicepresidente Anci Piemonte Mauro Barisone.

Interverranno come relatori: Fulvia Pedani, presidente Andos Comitato di Torino, che illustrerà le attività svolte nei vari Comuni, l’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi, che spiegherà l’impegno della Regione Piemonte nella prevenzione del tumore al seno, Mario Airoldi, responsabile area ospedaliera dell’Unità di coordinamento rete oncologica, direttore oncologia medica 2 Città della Salute e della Scienza di Torino, sulla nuova campagna per lo screening mammografico e Paolo Fonio, ordinario di radiologia all’Università di Torino e direttore della radiologia all’ospedale Molinette- Città della Salute e della Scienza, per un bilancio sull’uso delle nuove metodiche nel miglioramento della diagnosi precoce del tumore al seno.

Parteciperanno anche il consigliere regionale segretario con delega alla Consulta femminile Gianluca Gavazza, numerosi consiglieri, assessori regionali e i sindaci dei Comuni piemontesi che hanno sostenuto attivamente l’iniziativa.

Merenda in Croce Verde a Pinerolo per parlare di servizio civile

La Croce Verde di Pinerolo organizza per giovedì 8 febbraio 2024, alle ore 16.30, presso la propria sede in via Saluzzo, 68, una merenda – aperitivo aperta a giovani tra i 18 e 28 anni, al fine di illustrare loro le possibilità di accesso al bando del Servizio civile universale. La partecipazione è gratuita.

Il Servizio civile universale rappresenta un’importante opportunità di formazione e di crescita personale e professionale. Un’esperienza che può essere fatta una sola volta nella vita. La Croce Verde Pinerolo mette a disposizione 8 posti per il Servizio civile con 2 diversi progetti nei settori: servizi di accompagnamento socio sanitario, educazione e promozione culturale.

Il Servizio civile in Croce Verde Pinerolo prevede un impegno di cinque ore giornaliere per un totale di 25 ore settimanali e per la durata di un anno. A volontarie e volontari in servizio civile spetta un assegno mensile di 507,30 euro.

Per richiedere informazioni o per comunicare la propria partecipazione all’incontro, contattare il numero di telefono 0121.321988 o inviare una email a info@croceverdepinerolo.org.

I progetti sono consultabili sul sito https://serviziocivile.anpas.piemonte.it/

La presentazione delle domande di Servizio civile va fatta esclusivamente su piattaforma on line del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale: https://domandaonline.serviziocivile.it entro le ore 14.00 del 15 febbraio 2024, l’accesso è consentito tramite SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale.

La Croce Verde Pinerolo, associata Anpas, grazie all’impegno di 158 volontarie e volontari, ogni anno svolge 15mila servizi con una percorrenza di circa 400mila chilometri. Effettua servizi di emergenza 118, trasporti ordinari a mezzo ambulanza come dialisi e terapie, trasporti interospedalieri, assistenza sanitaria a eventi e manifestazioni, accompagnamento per visite anche con mezzi attrezzati al trasporto delle persone con disabilità.

La Croce Verde Pinerolo aderisce ad Anpas (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze).