ilTorinese

San Giovanni 2023: misure di sicurezza, modifiche viabili e modalità di accesso alla piazza

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In occasione dei festeggiamenti di San Giovanni, nelle giornate del 23 e 24 giugno, l’Amministrazione comunale ha adottato – di concerto con la Prefettura e la Questura di Torino – una serie di misure finalizzate a garantire elevati standard di sicurezza prima, durante e dopo gli eventi. Venerdì 23 giugno, come da tradizione, avrà luogo la sfilata del corteo storico in costume d’epoca lungo le vie del centro cittadino. Il corteo partirà da piazza Carlo Felice alle 18.30 e percorrerà via Roma, piazza Castello, via Palazzo di Città, via XX Settembre, via IV Marzo, via Milano, piazza Palazzo di Città, via San Francesco d’Assisi e via Pietro Micca, giungendo in piazza Castello, dove alle ore 22 è in programma l’accensione del Farò.

Lungo tutto il percorso, dalle ore 12.00 e sino a cessate esigenze, su ambo i lati degli assi viabili, è istituito il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli.

 

Sabato 24 giugno, il tradizionale spettacolo pirotecnico si svolgerà come di consueto nell’area di piazza Vittorio Veneto e piazza Gran Madre di Dio alle 22.30.

ACCESSO ALL’AREA SPETTACOLO

L’accesso a piazza Vittorio Veneto per lo spettacolo pirotecnico sarà consentito a un massimo di 61.000 persone. Il pubblico potrà accedere alla piazza a partire dalle ore 18 circa, attraverso una serie di varchi controllati da personale specializzato e posizionati su tutte le vie che portano in piazza:

–       via Po / via San Francesco da Paola – via Vasco
–       via Montebello / via Verdi
–       via Sant’Ottavio altezza civico 7
–       via Giulia di Barolo / via Matteo Pescatore
–       via Vanchiglia / via Matteo Pescatore
–       via Bava / via Matteo Pescatore (accesso per persone con disabilità)
–       via Maria Vittoria / via Bonafous (accesso per persone con disabilità)
–       via della Rocca / via Maria Vittoria
–       via Plana / via Maria Vittoria
–       via della Rosine / via Principe Amedeo
–       via San Massimo / via Principe Amedeo
–       via Cavour / via della Rocca
–       via Mazzini / via della Rocca

RESTRIZIONI AL TRAFFICO VEICOLARE

 Divieto di circolazione dalle ore 9.00

Il Ponte Vittorio Emanuele I, a partire dalle ore 9.00 e sino a cessate esigenze, sarà interdetto alla circolazione veicolare (ad eccezione dei mezzi di Soccorso, della Forza Pubblica e per i veicoli muniti di contrassegno della manifestazione) in ambo le direzioni e alla circolazione pedonale sul marciapiede sud. Sul marciapiede nord del ponte, il transito pedonale, in entrambe le direzioni, sarà vietato dalle ore 12.00.

Divieto di circolazione dalle ore 15.00

Dalle ore 15.00 e sino a cessate esigenze sarà vietata la circolazione veicolare (ad eccezione dei mezzi di Soccorso, della Forza Pubblica e per i veicoli muniti di contrassegno della manifestazione) all’interno dell’area delimitata dalle seguenti vie:

–       corso San Maurizio
–       via Cadorna
–       lungo Po Diaz
–       corso Cairoli
–       corso Vittorio Emanuele II
–       via Fratelli Calandra
–       via Giolitti
–       via delle Rosine
–       via Maria Vittoria
–       via San Massimo
–       via Des Ambrois
–       via San Francesco da Paola
–       via Vasco
–       via Verdi
–       via Rossini

Divieto di circolazione dalle ore 18.00

Dalle ore 18.00 e sino a cessate esigenze sarà vietata la circolazione veicolare (ad eccezione dei mezzi di Soccorso, della Forza Pubblica e per i veicoli muniti di contrassegno della manifestazione) all’interno dell’area delimitata dalle seguenti vie:

–       ponte Vittorio Emanuele I
–       corso Casale
–       via Santorre di Santarosa
–       via Monferrato
–       via Villa della Regina
–       via Vittozzi
–       via Gioannetti
–       salita al CAI
–       viale Maresciallo Giardino
–       corso Moncalieri 13
–       corso Moncalieri lato Fiume Po
–       ponte Umberto I  

Divieto di sosta dalle ore 8.00

Dalle ore 8.00 e sino a cessate esigenze, sarà istituito il divieto di sosta con rimozione forzata su ambo i lati di tutte le categorie di veicoli, compresi tutti i mezzi riconducibili alla mobilità sostenibile, nelle seguenti vie:

–       piazza Vittorio Veneto
–       lungo Po Cadorna, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e corso San Maurizio
–       via Bava, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Matteo Pescatore
–       via Vanchiglia, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Matteo Pescatore
–       via Giulia di Barolo, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Matteo Pescatore
–       via Matteo Pescatore, tratto compreso tra via Giulia di Barolo e lungo Po Cadorna
–       lungo Po Diaz, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Giolitti
–       via Bonafous, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Giolitti
–       via Maria Vittoria, tratto compreso tra lungo Po Diaz e via Plana
–       via della Rocca, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Maria Vittoria
–       via Plana, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via Maria Vittoria
–       via Giolitti, tratto compreso tra lungo Po Diaz e via della Rocca
–       corso Cairoli
–       via Cavour, tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca
–       via dei Mille, tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca
–       via Mazzini, tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca
–       via Po
–       via Principe Amedeo, tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via delle Rosine
–       via delle Rosine, tratto compreso tra via Po e via Principe Amedeo
–       via Sant’Ottavio, tratto compreso tra via Po e via Verdi
–       via San Massimo, tratto compreso tra via Po e via Principe Amedeo
–       via Montebello, tratto compreso tra via Po e via Verdi
–       via Ozanam
–       via Accademia Albertina, tratto compreso tra via Po e via Principe Amedeo
–       via Rossini, tratto compreso tra via Po e via Verdi
–       via San Francesco da Paola, tratto compreso tra via Po e via Principe Amedeo
–       via Vasco
–       via Virginio, tratto compreso tra via Po e via Verdi
–       piazza Gran Madre di Dio
–       corso Casale, tratto compreso tra piazza Gran Madre di Dio e via Santorre di Santarosa
–       corso Moncalieri, tratto compreso tra piazza Gran Madre di Dio e il civico 13
–       viale Maresciallo Giardino, tratto compreso tra corso Moncalieri e via Bezzecca

Dalle ore 08.00 e sino a cessate esigenze, sarà altresì istituito il divieto di sosta su ambo i lati di tutte le categorie di veicoli, compresi tutti i mezzi riconducibili alla mobilità sostenibile, nelle seguenti vie:

–       via della Rocca, tratto compreso tra via Maria Vittoria e corso Vittorio Emanuele II
–       via Plana, tratto compreso tra via Maria Vittoria e via Giolitti
–       via Bava, tratto compreso tra via Matteo Pescatore e corso San Maurizio
–       via Vanchiglia, tratto compreso tra via Matteo Pescatore e corso San Maurizi
–       via Giulio di Barolo, tratto compreso tra via Matteo Pescatore e corso San Maurizio

Trasporto pubblico: deviazioni, orario prolungato metro e navette

Anche i percorsi dei mezzi di trasporto pubblico transitanti nell’area interessata dalla manifestazione subiranno alcune deviazioni, sia venerdì 23 che sabato 24 giugno.
Il giorno di San Giovanni la metro sarà in servizio con un orario speciale, estendendo l’orario di chiusura alle ore 1.00. Sarà inoltre predisposto un servizio navetta di collegamento tra piazza Vittorio Veneto e piazza Gran Madre, dalle ore 9.00 alle ore 14.45, con partenza ogni 15 minuti.

I dettagli con tutte le linee deviate sono disponibili sul sito GTT (www.gtt.to.it).

Piazza Vittorio Veneto: chiusura parcheggio sotterraneo, sospensione servizio TAXI, bike sharing e noleggio monopattini

Il parcheggio sotterraneo di piazza Vittorio Veneto resterà chiuso a partire dalle ore 9.00 di sabato 24 giugno. Gli abbonati del parcheggio potranno lasciare il posteggio entro e non oltre le ore 15.00.

Dalle ore 6.00 del 24 giugno alle ore 5.00 del 25 giugno sarà sospesa l’area destinata ai TAXI nell’esedra sud di piazza Vittorio Veneto. Entro le ore 12.00 di sabato 24 giugno e sino a cessate esigenze verrà inoltre effettuata la rimozione temporanea dei mezzi di bike sharing e noleggio monopattini elettrici presenti in piazza.

Gli esercenti delle attività commerciali poste in prossimità dello svolgimento dell’evento di sabato 24, già avvisati attraverso le associazioni di categoria, riceveranno a breve la notifica dalla Polizia municipale circa la necessità di rimuovere i dehor per garantire la sicurezza.

SOMMINISTRAZIONE BEVANDE

Dalle ore 12 di venerdì 23 giugno alle ore 2 di sabato 24 giugnoe comunque sino a quando sarà rilevata presenza di pubblico, sarà vietata la somministrazione, la vendita e la detenzione per asporto di bevande con contenitori idonei all’offesa della persona all’interno dell’area perimetrale delimitata dalle vie parallele, su entrambi i lati, delle strade percorse dal corteo storico e in Piazza Castello.

Dalle ore 15 di sabato 24 giugno e sino a cessate esigenzee comunque sino a quando sarà rilevata presenza di pubblico, sarà vietata la somministrazione, la vendita, il consumo e la detenzione in luogo pubblico per asporto di bevande con contenitori idonei all’offesa della persona nelle vie racchiuse all’interno dell’area perimetrata dalle seguenti vie: lungo Po Cadorna; lungo Po Diaz; corso Cairoli; corso Vittorio Emanuele II (tratto compreso tra corso Cairoli e via della Rocca); via della Rocca (tratto compreso tra corso Vittorio Emanuele II e via Maria Vittoria); via Maria Vittoria (tratto compreso tra via della Rocca e piazza Carlo Emanuele II); piazza Carlo Emanuele II; via Maria Vittoria (tratto compreso tra piazza Carlo Emanuele II e via San Francesco da Paola); via San Francesco da Paola (tratto compreso tra via Maria Vittoria e via Po); via Po (tratto compreso tra le vie San Francesco da Paola / Vasco e piazza Castello); via Verdi; corso San Maurizio (tratto compreso tra via Verdi e lungo Po Cadorna).

Verde domestico, ora pollai e giardini diventano design luxury

Sono firmate It Design’ le innovative linee ecosostenibiliPoliLine’ e ‘Cucciolotta’.

C’è un modo nuovo di vivere il verde. A idearlo è ‘IT Design’: che, con le gamme di ultima generazione PoliLineGarden’ e ‘Cucciolotta’, ha rivoluzionato il settore dei pollai a uso privato e domestico, così come gli arredamenti da giardino ecosostenibili.

Prodotti dal disegno fresco e accattivante, interamente in laminato HPL (High Pression Laminate): 70% cellulosa, 30% resina.

Un materiale dalle molteplici proprietà funzionali, che per la prima volta viene declinato in ambito green, frutto di un’idea geniale dei Fratelli Francesco, Marco e Salvatore Polito che a Giaveno vivono e operano da oltre cinquant’anni.

Sono numerosi, e tutti compresenti, i punti di forza che fanno di tali ritrovati un unicum, ciascuno nel proprio settore: l’assenza di bulloni e viti li rende entrambi facili da montare, grazie a una moderna ed efficace tecnologia a incastro capace di assicurare praticità. E zero manutenzione, zero attività di riverniciatura, pulizia immediata e durabilità estesa nel tempo.

In un moneto storico contingente in cui massima è l’attenzione ai budget e alla durabilità del prodotto nel tempo, i prodotti a marchio ‘IT Design Srl’ stupiscono e coinvolgono per l’estrema e immediata eleganza, che li rende il giusto complemento per qualsivoglia tipologia di giardino e terreno.

Facendone un punto di richiamo in cui identificare e proiettare quel perfetto senso di esclusività tipico di chi desidera dare un’impronta inedita e riconoscibile al tempo stesso agli ambienti che lo rispecchiano.

Incorruttibili anche all’azione di agenti atmosferici sempre più imprevedibili e potenzialmente anche violenti, gli arredi da giardino ‘PoliLine Garden’ e i pollai ‘Cucciolotta’ – entrambi dal disegno elegante e mai banale, perfettamente integrabile in ogni contesto – sono la risposta pratica ed efficace per convivere in contesti familiari e domestici in cui sceglierli è un investimento ripagato dalla fedeltà del prodotto stesso.

Una scelta che appaga l’occhio. Un atto che rispetta l’ambiente. La prova di come tecnologia, bellezza e funzionalità possano convivere in perfetto equilibrio.

Ma, soprattutto, chi sceglie ‘IT Design’ sceglie un prodotto per la vita. Pronto ad accompagnare i momenti sereni come un fedele compagno di viaggio.

Più informazioni su www.polilinegarden.it e www.cucciolotta.com.

Cirio: “Oggi nasce la Squadra Italia per l’automotive”

IL PRESIDENTE DELLA REGIONE PIEMONTE 
SULL’INCONTRO AL MINISTERO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY
“Nasce oggi davvero la squadra Italia per l’automotive, perché, grazie al ministro Urso, per la prima volta le Regioni sono coinvolte nella definizione delle politiche nazionali sull’auto, in modo da fare fronte comune sulle sfide dei mercati. Questo ci permette da una parte di unire ai sostegni che lo Stato mette in campo, sia in termini di incentivi e sia in termini di produzione, quelli che ogni Regione dà e può dare. Dall’altra parte, ci consente di essere più forti nel chiedere all’industria automobilistica l’impegno per il mantenimento e l’incremento dei livelli produttivi. Questa trattativa vede Stellantis come principale interlocutore, ma è aperta a chiunque voglia investire nell’auto in Italia”.Così il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio al termine dell’incontro convocato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso con i presidenti delle Regioni che ospitano stabilimenti di Stellantis.

Torino: aggressione a un agente nelle celle del tribunale

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

 

Torna ancora una volta al centro delle cronache la situazione penitenziaria piemontese, dove sembra non passare settimana in cui non si registrino da un lato gli episodi violenti ed eventi critici e dall’altro le richieste di urgenti provvedimenti da parte dei rappresentati sindacali SAPPE dei poliziotti penitenziari. L’ultimo grave evento è accaduto, come riporta il segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Vicente Santilli, nella tarda mattina di oggi: “Intorno alle ore 13,00 presso le camere di sicurezza del Tribunale di Torino, un detenuto di origine italiana in attesa di giudizio per direttissima, al ritorno dai servizi non voleva rientrare nella cella detentiva, pretendeva di salutare altri detenuti ubicati presso altre celle. Il sottufficiale di Polizia Penitenziaria preposto al tribunale e presente nelle camere di sicurezza lo invitava a rientrare in cella. Il detenuto andava in escandescenza insultando gli agenti presenti. Successivamente calmatosi rientrava in cella ma subito dopo ricominciava a inveire contri i poliziotti. Il sottufficiale entrava in cella per chiedere delucidazioni ma senza ricevere nessuna risposta anzi subito dopo colpiva con un pugno  il sottufficiale nella parte posteriore dell’orecchio. Il detenuto veniva contenuto dagli altri poliziotti e il collega veniva accompagnato al vicino nosocomio per le cure del caso”.

Impietosa la denuncia di Santilli: “La Polizia Penitenziaria in Piemonte continua a subire violenza quotidiana tra la totale indifferenza degli organi superiori e delle istituzioni. Il SAPPE torna a chiedere l’intervento delle istituzioni ministeriali e dipartimentali al fine di porre in essere ogni possibile iniziativa di propria competenza, a tutela dell’incolumità del personale di Polizia Penitenziaria operante ed auspica che possa esserci finalmente un chiaro e decisivo intervento, affinché si eviti qualche ennesimo dramma per la Polizia Penitenziaria. Siamo al collasso del sistema penitenziario e questi eventi stanno facendo statistica”, conclude.

Per Donato Capece, segretario generale del SAPPE, “il nostro primo pensiero va al poliziotto aggredito, a cui va tutta la nostra solidarietà e vicinanza. Ma è sotto gli occhi di tutti, Autorità politiche e ministeriali in primis, come servano interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. Ogni giorno nelle carceri italiani succede qualcosa ed è quasi diventato ordinario denunciare quel che accade tra le sbarreI detenuti, alcuni, quelli più aggressivi e violenti, evidentemente sono convinti non di essere in carcere a scontare una pena ma in un albergo, dove possono fare ciò che preferiscono… La situazione nelle nostre carceri resta allarmante e la realtà è che i nostri poliziotti continuano ad essere aggrediti senza alcun motivo o ragione. Ma è evidente a tutti che è necessario intervenire con urgenza per fronteggiare le costanti criticità penitenziari, a cominciare dal ripianamento delle carenze organiche, ma serve anche più tecnologia e più investimenti: la situazione resta allarmante, anche se gli uomini e le donne della Polizia Penitenziaria garantiscono ordine e sicurezza pur a fronte di condizioni di lavoro particolarmente stressanti e gravose”.

Nordio garanzia di una giustizia giusta

IL COMMENTO Di Pier Franco Quaglieni

“Repubblica” accusa Nordio di “rancore” verso i Pm, ma la realtà parla di un odio giustizialista contro di lui. “La Stampa”  gianniniana e’ giunta a titolare in prima pagina  senza neppure le virgolette: Nordio giustifica gli evasori. Un titolo che meriterebbe una querela immediata e che rivela il settarismo intollerabile di quel giornale che tanti lettori non leggono più. Ha scritto Massimo Teodori, non propriamente un mio amico che mi ero proposto di non più citare : “Nell’Italia illiberale delle corporazioni finalmente un anticorporativo,  Carlo Nordio”. Ha infatti affermato  il ministro che “l’interlocutore istituzionale del Governo è il CSM”, replicando al Presidente dell’ A N M  il quale dava per scontato che il sindacato dei magistrati avesse diritto a giudicare preventivamente una legge che riguarda la riforma della Giustizia, prima ancora che essa  venisse scritta. La richiesta assurda aveva dei precedenti nell’ arroganza dell’A N M  e nell’ arrendevolezza della politica. Non era e non è assolutamente accettabile che un sindacato corporativo possa dettar legge al Governo e al Parlamento come faceva, ad esempio, Palamara, considerato forse troppo sprezzantemente  da Cossiga una marca di tonno.
I tempi sono cambiati e il consociativismo e’ finito. Nordio è  stato un magistrato  indipendente con la schiena diritta e oggi è un ministro competente, saggio e coraggioso. Se pensiamo al poco coraggioso Alfano, cogliamo molto bene le differenze tra passato e presente. E’ uno come Alfredo Biondi o Giovanni Conso che furono  fermati dal corporativismo di un gruppo di “toghe rosse”, come si diceva un tempo.
“Amai” Nordio tanti anni fa quando a Venezia fece ciò che a Milano fece Tiziana Parenti:  indagare anche verso il PCI. Di Nordio mi piacevano anche i berretti a spicchi di colori diversi che portava. In un negozio di Venezia li vidi in vetrina e ne acquistai tre. Mi dissero che quello era il negozio preferito da Nordio che nel 1999 invitai al Centro Pannunzio insieme al principe del foro Claudio Dal Piaz e a Giovanni Conso che parlo’ di indagini giudiziarie e indagini giornalistiche, riferendosi al “killer” Travaglio.
Solo recentemente ho avuto modo di conoscere Tiziana Parenti, donna straordinaria che seppe dire di no a Borrelli e d’Ambrosio, piu’  giustizieri  che giudici. Nordio sta facendo ciò che l’Italia aspettava da decenni: ripristinare le regole costituzionali, tutelare i cittadini e la loro dignità,  arginare lo strapotere di alcuni magistrati malati di protagonismo. In passato questi ultimi ebbero un tale peso che un mio ex allievo, che entrò a far parte di una famiglia di magistrati, evidenziava ad ogni piè sospinto che era il genero di un “noto magistrato“, per dare più autorevolezza al suo dire.
Quella fama conquistata con il tintinnare delle manette è finita piuttosto male  con Palamara destinato a pagare per tutti. Oggi l’ex giudice Davigo è stato condannato da un tribunale in prima istanza. Io gli auguro che venga assolto in appello e che non trovi giudici che condividano le sue idee sulla giustizia. Nordio e’ il punto di arrivo di una svolta civile che tutti i liberali autentici non possono non condividere e sostenere.Va ripristinata la Costituzione. Anche Marco Pannella sarebbe a fianco del ministro, mentre i finti radicali di “Più  Europa “ non lo  sostengono. Carlo Nordio ha fatto persino il miracolo di farmi riconciliare con Teodori! E non è poco!

Ragazzi denunciati per violenza sessuale in piscina nei confronti di una giovane

Lo scorso sabato, presso il parco acquatico Blu Paradise di Orbassano, tre ragazzi sono stati fermati e denunciati dai carabinieri per l’accusa di violenza sessuale di gruppo nei confronti di una ragazza che si trovava in piscina contemporaneamente a loro. I bagnìni hanno visto che i ragazzi palpeggiavano la giovane e hanno chiamato i carabinieri.

Trovato il corpo del ragazzo annegato nel Po

Il cadavere di Aly Ndao, ragazzo senegalese di 20 anni, è stato ritrovato dai sommozzatori dei vigili del fuoco dopo una ricerca durata cinque giorni. Il giovane era stato visto annegare sabato pomeriggio da un testimone nel tratto del fiume Po situato vicino al circolo Master Club, in corso Moncalieri, nella zona limítrofa di Torino.

 

Un ricordo del grande Pier Luigi Nervi nel giorno della sua nascita

Oggi compirebbe ben 132 anni uno dei più grandi ingegneri ed accademici italiani di tutti i tempi che, con il suo genio costruttivo, ha dato molto a Torino. Parliamo di Pier Luigi Nervi, nato a Sondrio nel 1891 da genitori liguri e morto a Roma nel 1979.

Partendo dal suo personale concetto secondo cui l’arte non è concepibile soltanto come estetica ma anche come pura funzionalità e staticità, portano la sua firma alcune tra le più significative opere architettoniche contemporanee dell’edilizia civile italiana e mondiale. Innovativo nelle sue soluzioni spaziali e strutturali, ogni sua realizzazione racchiude in sé l’innovazione oltre all’ eleganza, alla modernità in risultati sempre nuovi e sorprendenti dovuti anche ai suoi studi su nuove tecniche e nuovi materiali, studi di cui ci ha lasciato importanti scritti.

 


Ricordiamo soltanto alcuni tra i suoi tantissimi lavori: lo stadio di Firenze negli anni 30, i grandi hangar per l’aviazione italiana ad Orvieto degli anni 40, la sede dell’Unesco a Parigi degli anni 50, il grattacielo Pirelli a Milano e la Sala Nervi in Vaticano. A Torino porta la sua firma il salone di Torino Esposizioni al Valentino del 1949 ed il Palazzo del Lavoro anche giustamente ricordato come Palazzo Nervi, del 1960, quando fu eretto per la grande manifestazione di Italia 61. Si tratta di uno dei capolavori dell’architettura edile del Novecento, che ora arrugginito e vergognosamente abbandonato sta cadendo a pezzi senza che si stia facendo alcunché per salvarlo.

Dicono di questo indimenticabile genio italiano che racchiuse in sé l’audacia dell’ingegnere, la fantasia dell’architetto con la concretezza dell’imprenditore. E dicono bene. Auguri quindi a questo grande italiano che le sue opere hanno reso immortale alla memoria collettiva nei secoli.

Patrizia Foresto

Le Gallerie d’Italia si animano di concerti e laboratori musicali

In occasione del 21 giugno, giorno del solstizio d’estate

 

In occasione del solstizio d’estate, il 21 giugno prossimo, numerose città europee si animeranno per la Festa della Musica, con una ricca proposta di iniziative e happening musicali, anche allo scopo di rappresentare le varie matrici culturali, storiche e etniche in tutte le performance proposte.

Intesa San Paolo aderisce all’iniziativa, ospitando concerti e laboratori musicali negli spazi museali delle Gallerie d’Italia di Milano, Napoli, Torino e Vicenza, per richiamare l’attenzione non solo sul valore della musica, ma anche sul dialogo che sa intrattenere con le opere e le architetture delle quattro sedi.

A Torino, a partire dalle 16 alle 17.30 di martedì 21 giugno prossimo, si susseguiranno attività per famiglie in laboratorio, volte all’ascolto musicale tra le sale storiche di Palazzo Turinetti, ispirati dalle melodie, che consentiranno di realizzare una rielaborazione fantasiosa degli spartiti ascoltati.

Si tratta di attività consigliate per bambini dai 6 ai 10 anni, con prenotazione obbligatoria al numero verde 800167619, oppure scrivendo a torino@gallerieditalia.com

Mara Martellotta

Crocca, nuovo format di pizzerie raddoppia a Torino

 

Il brand del Gruppo  PIZZIUM apre il secondo punto vendita in città

Crocca, nuovo format di pizzerie parte del Gruppo PIZZIUM, prosegue la sua espansione con l’inaugurazione del secondo punto vendita a Torino.

Aperta in Via Po 14 la nuova pizzeria accoglie, con i suoi 74 coperti e 30 posti nel dehor, gli amanti della pizza sottile e leggera, creata con materie prime eccellenti e lavorazioni accurate, per garantire ai clienti un’esperienza indimenticabile.

Caratterizzate dal bordo basso e croccante, un impasto di base altamente digeribile, le pizze tonde di Crocca vengono proposte con abbinamenti e farciture diverse per palati esigenti. Dalla classica Margherita alla Bufalina, disponibile anche in versione senza lattosio, ai best seller con Mortadella con Pistacchio e Grana Padano, fino alle proposte più in linea con la stagione estiva.

Nel menu estivo, disponibile in tutte le pizzerie, è prevista una vasta scelta di pizze leggere e croccanti, dalla classica e intramontabile Prosciutto Cotto e Funghi alla Bresaola e Rucola, fresca e decisa perfetta per l’estate. Per gli amanti dei sapori audaci la Salsiccia, Patate e ‘Nduja è un tripudio di sapori intensi e speziati, mentre la Fiori di Zucca e Alici è un’esplosione di sapori mediterranei che si fondono insieme in modo armonioso. Altra novità prevista per la stagione più calda sono le scrocchiarelle, un particolare tipo di pizza tipica della tradizione romana super croccante, proposte con ripieno in due nuove varianti: con cicoria ripassata oppure con prosciutto crudo San Daniele, fior di latte d’Agerola, pomodoro ramato e olio EVO.

L’ambiente, informale e accogliente che richiama gli anni ’70/’80, è caratterizzato da ampie sale interne, arredamento semplice in legno e poster dell’epoca alle pareti per un mood dal sapore vintage e contemporaneo al tempo stesso.

La nuova apertura di Torino è la quinta per il brand presente nel nord Italia; entro la fine di giugno è già prevista l’inaugurazione di un nuovo punto vendita a Verona.

CROCCA

Crocca è un nuovo format di pizzerie nato nel 2020 da un’idea di Stefano Saturnino e Nanni Arbellini che ha come obiettivo offrire ai propri clienti un’esperienza indimenticabile attraverso il cibo. Il piatto forte è la pizza tonda, sottile e croccante creata con materie prime eccellenti e lavorazioni accurate per palati esigenti, con un menu che ricorda quello delle classiche pizzerie degli anni ’70 e ’80. L’ambiente dei locali informale e accogliente, richiama gli anni ’70/’80 con un ampie sale interne, arredamento semplice in legno e un mood dal sapore vintage e contemporaneo al tempo stesso. Crocca è presente con un punto vendita a Milano, Brescia, Gallarate e due locali a Torino.

 

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SITO WEB: https://crocca.it/

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/crocca__/

FACEBOOK: https://www.facebook.com/croccapizza