ilTorinese

I dieci anni di carriera del musicteller Federico Sacchi in un secolo di black music

Black HITstory Revisited. Tra storytelling, musica e teatro, l’esperienza d’ascolto di Federico Sacchi feat. SLWJM con Willie Peyote, Gianni Denitto, Simone Garino, Barbara Menietti e altri

5 e 6 dicembre 2023, ore 21

Teatro Gioiello, Torino

 

Consiste Entertainment, per celebrare i dieci anni di carriera del Musicteller Federico Sacchi, porta sul palco del Teatro Gioiello di Torino, martedì 5 e mercoledì 6 dicembre, con Federico Sacchi, la backing band degli SLWJM e ospiti d’eccezione: Willie Peyote, Gianni Denitto, Simone Garino, Barbara Menietti e altri per un viaggio in un secolo di black music tra storytelling, musica e teatro, alla ricerca dei brani che hanno colpito e cambiato il nostro immaginario collettivo.

Dal blues di Blind Willie Johnson e il jazz di Billie Holiday fino all’Hip-Hop di J Dilla e Common, passando per Miles Davis, John Coltrane, Nina Simone, James Brown, Marvin Gaye, Stevie Wonder, la disco, la techno di Detroit e la House di Chicago. Black HI(T)story Revisited è l’esperienza di ascolto di Federico Sacchi, il narratore di musica e sound designer che ha animato il red carpet dell’ultima edizione della Festa del Cinema di Roma, unita al future jazz soul screziato di elettronica degli SLWJM.

Black HI(T)story Revisited è una produzione Consiste Entertainment

 

Federico Sacchi, MUSICTELLER

Autore, regista e interprete della performance originale L’esperienza d’ascolto, veri e propri documentari dal vivo che fondono storytelling, musica, teatro, video e nuove tecnologie. Nei suoi spettacoli racconta intrecci tra musica e vita di artisti e dischi che hanno generato o ispirato rivoluzioni e movimenti culturali. Nel 2016 ha creato, in collaborazione con l’associazione DocAbout, il format di divulgazione musicale crossmediale reDISCOvery. Opera professionalmente nel campo musicale da più di tre lustri svolgendo l’attività di divulgatore musicale, organizzatore di eventi, mercante di dischi, presentatore, cantante, produttore, critico e consulente musicale.

Ha collaborato con Teatro Stabile Torino, Fondazione Cinema per Roma, MonfortinJazz Festival, Jazz:Re:Found Festival, Lovers Film Festival, SeeYouSound International Music Film Festival, Compagnia di San Paolo, Galleria Campari (per cui ha curato nel 2016 la sezione musica della mostra Bittersweet Symphony) Salone del Libro, Circolo dei Lettori e L’Indice dei Libri del Mese. Dal 2013 al 2016 è stato consulente musicale e organizzatore per il FuoriLuogo Festival. Dal 2017 è socio fondatore e consulente musicale del centro culturale FuoriLuogo.

SLWJM (SlowJam)

Quartetto future jazz soul di musicisti piemontesi (con base Asti) attivo dalla fine degli anni ’10. Nel 2018 pubblicano l’EP “Undone I” definito dal cantante e divulgatore Gegè Telesforo “una delle uscite più interessanti del 2018”. Nel 2021 pubblicano l’album “Mega” (Bunya Records) che raccoglie ottime recensioni sulla stampa nazionale e internazionale.

Consiste srl è una società che opera nel mondo della musica, dell’entertainment, dei grandi eventi a forte impatto culturale. Ha da poco curato CASA TENNIS, CASA GUSTO, LA NOTTE DEL TENNIS e gli EVENTI DIFFUSI durante le ATP FINALS 2023. Ha curato la regia e la co-direzione artistica dell’EUROVISION VILLAGE di TORINO e la cerimonia di chiusura delle UNIVERSIADI INVERNALI 2023 a (Lake Placid – New York). In parallelo la società si occupa del restauro di spazi culturali, edifici storici e spazi urbani. Fondata da Stefano Pesca, direttore artistico, regista e show designer, attivo nel campo a livello internazionale dal 2003, e dall’Arch. Simone Massimilla, che dal 1995 si occupa di restauro architettonico e di beni tutelati. La Consiste srl ha l’obiettivo di generare impatto sociale tramite la riqualificazione degli spazi e la proposta di eventi artistici unici e tailor made.

INFO

5 e 6 dicembre 2023, ore 21

Teatro Gioiello, via Cristoforo Colombo, 31, Torino

Un’esperienza d’ascolto (con band live) di Federico Sacchi

Regia: Federico Sacchi

Federico Sacchi, Musictelling/voce

Leonardo Barbierato, basso/contrabbasso

Paolo Longhini, voce/chitarra

Davide Mancini, batteria/percussioni

Lorenzo Morra, piano, keyboards

Ospiti:

Willie Peyote, voce

Gianni Denitto, sax contralto

Barbara Menietti, danza

Simone Garino, sax alto e sax baritono

Biglietti: 32 euro + prevendita

Prevendita su Ticketone

www.teatrogioiellotorino.it

Il Total Team Valsusa trova casa a Sauze d’Oulx

SAUZE D’OULX – Il Total Team Valsusa trova casa a Sauze d’Oulx e si propone come punto di riferimento per attività a 360° sull’outdoor estivo ed invernale: trekking, e-bike, orienteering, camp, rafting, wild trek, ciaspolate, servizi per sci club, presciistica, sempre con guide escursionistiche ambientali e tecnici qualificati. Grazie al patrocinio del Comune di Sauze d’Oulx il Total Team Valsusa si trova ora ad avere il quartier generale a Sauze d’Oulx ed ha l’ambizione di diventare un polo di aggregazione, creando proprio qui il centro delle guide. Per l’occasione Ezio Ujetto, Matteo Malengo e Luca Abbondi, i fondatori dell’associazione, hanno creato il brand e il sito GuideValdisusa.it che ha il fine di raggruppare tutta le attività di escursionismo di Sauze d’Oulx in un unico punto, sempre in contatto diretto con l’Ufficio del Turismo. Nel mese di novembre le prime iniziative su Sauze del Total Team Valsusa hanno fatto il tutto esaurito. Stiamo parlando del “Trek & photo” accompagnati da un fotografo professionista alla ricerca dei colori e delle emozioni d’autunno. Ma a Sauze è arrivata anche la neve ed eccoci alla nuova iniziativa “Giovedì Ciaspole” che partirà giovedì 7 dicembre e proseguirà per tutti i giovedì del mese di dicembre: un’iniziativa per chi non scia o per chi vuole prendersi una pausa dallo sci. Per iscriversi è sufficiente contattare le guide del Total Team Valsusa al numero 3298578537 o direttamente sul sito www.guidevaldisusa.it. Saranno ciaspolate in caso di neve ma, anche in assenza, l’escursione si farà lo stesso! L’itinerario sarà valutato di volta in volta in base alle presenze e alle condizioni meteo/innevamento. Per chi non può il giovedì, il Total Team Valsusa è a disposizione tutti i giorni della settimana, sempre ai soliti contatti. Il Sindaco Mauro Meneguzzi fa l’in bocca al lupo al Total Team Valsusa: “Abbiamo accolto favorevolmente la proposta del Total Team Valsusa di svolgere attività sul nostro territorio ed abbiamo concesso loro il patrocinio del Comune. Confidiamo che la presenza di Guide escursionistiche qualificate sul nostro territorio possa essere un servizio in più da offrire ai nostri turisti e al contempo possa valorizzare ulteriormente il nostro territorio con tutte le sue bellezze naturali. Facciamo loro l’in bocca al lupo ed auspichiamo che possano sempre più collaborare con le realtà già presenti su Sauze”.

Ambientalisti in Duomo: Giachino, “vadano a fermare la marcia No Tav”

“Perché questi ragazzi non vanno a fermare per qualche minuto la manifestazione dei Notav e prendono posizione a favore della Tav, la forma di trasporto meno inquinante?”. Così Mino Giachino, responsabile Fdi per il Piemonte di trasporti e infrastrutture risponde agli attivisti climatici  di Extinction Rebellion che questa mattina  hanno interrotto la messa nel Duomo di Torino celebrata dall’arcivescovo mons. Roberto Repole.

Si sente male alla guida dell’auto: si schianta contro muro e muore

Si è sentito male mentre stava guidando la sua auto e ha perso il controllo della vettura, finendo fuori strada e  contro un muro. La vittima è un uomo di 80 anni di Bra, città in cui è avvenuto l’incidente, all’ingresso della tangenziale. I soccorsi non hanno potuto far altro che constatarne la morte. I Vigili del Fuoco di Alba, con i volontari di Bra, hanno messo in sicurezza il veicolo.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

RADUNO DEI BABBI NATALE, edizione record con decine di migliaia di partecipanti

Il grande raduno  dei Babbi Natale ha raggiunto una cifra  record: si parla di circa 50 mila partecipanti, 300 ciclisti alla pedalata, duemila intervenuti alla camminata. Addirittura 10 mila i motociclisti iscritti , il doppio dello scorso anno. 70  i volontari che hanno aiutato i partecipanti ad indossare i costumi di Babbo Natale.  La raccolta fondi di questa edizione è destinata al completamento del progetto lanciato lo scorso anno “Polo Grandi Macchinari Radiologici del Regina Margherita”, realizzato dalla Città della Salute e della Scienza di Torino, cui FORMA partecipa con una donazione impegnativa di un milione e trenta mila euro, che contribuirà all’acquisto di due macchinari per le risonanze magnetiche, una ad alto campo di intensità e una a intensità standard di ultima generazione. Esse consentiranno prestazioni diagnostiche molto accurate e l’individuazione precoce di situazioni patologiche anche minuscole.

(Foto Città Metropolitana di Torino)

Controlli zona movida: 90 persone identificate, sanzionati quattro esercizi pubblici

Nella scorsa notte sono stati effettuati i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Locale – nelle aree maggiormente caratterizzate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 di sabato sera, si è concentrata nel quartiere San Salvario, Piazza Santa Giulia, Piazza Vittorio Veneto ,Via Baretti e vie limitrofe.

L’attività ha portato:

  all’identificazione di 90 persone;

 al controllo di 6 esercizi pubblici;

all’emissione di 4 sanzioni amministrative per violazione di norme igienico sanitarie e occupazione di suolo pubblico;

3 contestazioni per detenzione di sostanze stupefacenti.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

Messa interrotta, Ambrogio (fdi): “Spudoratezza ideologica”

“La spudoratezza ideologica degli attivisti di Exctinction Rebellion, che questa mattina hanno interrotto la messa al Duomo di Torino, ha oltrepassato ogni limite della convivenza democratica. Siamo, purtroppo, dinnanzi ad azioni estemporanee e inutili, oltre che aggressive, condotte da chi è alla ricerca di visibilità personale e non lotta certo per un ideale: lo dimostra il fatto stesso che l’azione di questa mattina arriva dopo le parole di Papa Francesco, inviate alla Cop28 di Dubai, che richiamavano tutti a una maggiore attenzione in tema di sfide ambientali. Amici e nemici, per Exctintion Rebellion, finiscono inesorabilmente, e senza distinzione, nel tritacarne della protesta ideologica e della lotta dogmatica. Non c’è l’ambiente, purtroppo, al centro di queste provocazioni di natura meramente propagandistica: per quanto ci riguarda, come fatto alla Cop28 di Dubai dalla stessa Presidente Meloni, non possiamo che ribadire con forza, la necessità di lavorare, certo con sempre maggio impegno, ad una transizione ecologica, non ideologica, perseguendo una sostenibilità ambientale ragionevole che non comprometta la sfera economica e sociale”. Ad affermarlo Paola Ambrogio, Senatore di Fratelli d’Italia.

Il 41mo TFF a luci spente, premi e dubbi

A luci spente, il 41mo TFF lo si guarda lasciando riaffiorare – forse troppo impietosamente – i difetti che sono serpeggiati attraverso questi otto giorni di proiezioni. Forse il ritorno alla direzione di Steve Della Casa lo scorso anno e le scelte fatte per il concorso e fuori avevano mandato la testa di ognuno in piena euforia, l’aria allegra del quarantennale, il mantenimento del popolare e del colto era ancora una volta riuscito, l’imbarazzo tra una proiezione o l’altra, persino le code e i panini mangiati al volo erano benedetti. Quest’anno, anche cogliendo chiacchierate qua e là, scambi d’idee tra amici e vecchie conoscenze, di pubblico e di addetti ai lavori, è parso che un po’ di magia e di smalto si siano persi per strada e che l’entusiasmo generale abbia difettato, che anche le proiezioni per la stampa al Centrale non abbiano mai visto le resse, che le code all’ingresso delle sale si siano fatte desiderare. Forse un po’ di ripetitività, forse un po’ di stanca, forse la vana ricerca di prime e di anteprime capaci di incuriosire e di farsi inseguire come era capitato negli scorsi anni.

Con l’anno prossimo ci sarà l’arrivo di Giulio Base (prodotto del nuovo corso politico: ma anche chi va spesso al cinema mi chiedeva in questi giorni “chi è?”), già guardato malamente e con occhio “sinistro” prima che ancora metta piede in città, e neppure troppo a torto – anche se sarebbe ed è parecchio ingiusto e gratuito buttargli la croce addosso con dodici mesi d’anticipo -, visto il completo digiuno di festival, della presenza di una filmografia un pochino sbiadita, di una perseveranza nei salotti romani e della presenza di una consorte che favoleggia e instaura eventi mondani e che vorrà ben volentieri dare una mano. Il colto e il popolare, da sempre cifre dominanti del TFF, spariranno o per lo meno avranno una brusca virata? Vedremo davanti al Regio o al Lingotto i tappeti rossi, tanto per scimmiottare, con i nostri poveri fichi secchi, Venezia o Roma? Saliranno verso le Alpi manipoli di cinematografari romani, stelline d’alto lignaggio, fior di nomi che si muovono soltanto a certe regole? I finanziamenti, soprattutto, individueranno le strade giuste per poter lievitare? Dovrà lavorare, il Base, far quadrare i conti, magari dovrà scegliere percorsi nuovi che non siano, per le retrospettive, né l’horror della Martini né il western di Della Casa, magari sarà capace di buttare all’interno quella ventata d’aria fresca che rinnovi un po’ il festival.

Viene il forte dubbio, a scorrere i premi che chiudono il concorse di questo 41mo Torino Film Festival che il momento storico che stiamo attraversando, l’Europa in prima linea, abbia forzato un po’ la mano ai giurati, tra i quali i nomi italiani di Lyda Patitucci ed Elisabetta Sgarbi. Delle quattordici opere in concorso, suddivise secondo leggi vigenti (!) non sempre condivisibili tra sette registi e sette registe, il miglior film è stato giudicato “La palisiada” dell’ucraino Philip Sotnychenko, con una motivazione che, in sottotraccia, nella sua estrema stringatezza, pare lasciar intravedere una decisione politicamente corretta e sbrigativa: “Film complesso, di grande libertà registica nella costruzione delle scene che, concatenandosi trovano il loro senso autonomo. Il regista, alla sua opera prima, dimostra assoluta padronanza di mezzi”. Film complesso, perché? Per quali ragioni? Sicuri che quella affermata concatenazione sia la forza del film e la sua superiorità? Sicuri che i due colpi di pistola che dovrebbero far da specchio al passato – del 1996, quando sta per essere abolita la pena di morte – e al presente – ma la guerra attuale non c’entra – dell’Ucraina siano cinematograficamente chiariti, che il cammino tra rastrellamenti e sommari processi porti in tutta chiarezza alla sbrigativa esecuzione del finale? Che la ricostruzione della polizia e la rappresentazione di una realtà falsata siano rese in maniera approfondita e concreta? Le zone buie rimangono, senza negare al giovane regista una sua personale ricerca. Per chi scrive, con la convinzione dell’indomani, assai più coerente, narrativamente potente, capace di tratteggiare con estrema padronanza i vari caratteri della storia, “Le ravissement” della francese Iris Kaltenbäck (una motivazione che non fa una grinza o un piccolo dubbio: “film armonicamente riuscito, dove tutto concorre all’ottimo risultato finale. Iris Kaltenbäck, con la complicità degli interpreti Hafsia Herzi, Alexi Manenti e di tutto il cast, realizza un’opera prima matura e coinvolgente”). Che aggiunge il premio alla migliore attrice (la Herzi: mentre per la nostra Barbara Ronchi, sempre più matura e convincente nell’assolo di “Non riattaccare” di Manfredi Lucibello si è dovuto inventare una Menzione speciale); il premio per il migliore attore all’argentino Martìn Shanly, protagonista (e regista ricco di pretese) del dimenticabile “Arturo a los 30”.

Elio Rabbione

Nelle immagini: “La palisiada” di Philip Sptnychenko, premiato miglior film al 41mo TFF; “Le ravissement” di Iris Kaltenbäck, premio speciale della giuria e miglior attrice a Hafsia Herzi (a sinistra); un intenso primo piano di Barbara Ronchi, menzione speciale per “Non riattaccare” di Manfredi Lucibello.

3 dicembre 1906. Auguri Toro!

Tanti auguri caro Vecchio Toro,sempre giovane ed eterno. Compi 117 anni di storia leggendaria e gloriosa.
Sei, quotidianamente celebrato e tramandato di padre in figlio attraverso simboli e valori sempre più difficili da custodire. È proprio per questo che noi tifosi granata siamo fieri ed orgogliosi di Te anche in serate in cui il risultato non è quello sperato, perché siamo custodi di una diversità che rivendichiamo con smisurato orgoglio.
Lunga vita a Te e non spegner mai il nostro di tornare ai fasti del glorioso ed irraggiungibile Grande Torino.

Enzo Grassano

Crisi climatica: Extinction Rebellion interrompe l’omelia del vescovo in Duomo

Questa mattina, alle 10.30, un gruppo di attiviste di Extinction Rebellion ha interrotto l’omelia della messa che si stava svolgendo nel Duomo di Torino. Si sono alzate una alla volta e hanno letto a voce alta dei passi tratti da due scritti di papa Francesco.

Si tratta del Laudate Si e del Laudate Deum, con i quali il Papa Francesco si è espresso con forza sulla gravità della crisi ecologica e climatica, anche in vista della COP28, che si sta svolgendo in questi giorni a Dubai.

L’intento della dimostrazione  è  invitare i fedeli a seguire le parole del Pontefice e ribellarsi ai governi.