ilTorinese

Welfare aziendale, Stellantis lancia il volontariato per i dipendenti

Stellantis ha presentato oggi ai propri dipendenti dell’area torinese (comprensorio di Mirafiori, Grugliasco, Orbassano e Rivalta) e biellese (Verrone), Stellantis Motor Citizens, il programma di volontariato del Gruppo, già lanciato a livello globale, che da oggi è disponibile anche per i circa 12.000 dipendenti a tempo indeterminato di queste sedi di lavoro.


Stellantis Motor Citizens, fanno notare fonti vicine all’azienda, darà la possibilità ai dipendenti di utilizzare fino ad un massimo di un giorno di permesso retribuito all’anno per mettere a disposizione il proprio talento e il proprio tempo lavorativo in attività di volontariato a supporto delle comunità locali.

Si tratta di un’iniziativa aziendale storica con ambizioni globali, ricordano le fonti aziendali, volta a creare un rapporto continuativo con le associazioni presenti sul territorio dove Stellantis svolge attività di produzione. Il programma infatti è nato nel 2014 in Nord America ed è stato successivamente lanciato nella regione Asia-Pacifico nel 2016 e in Sud America nel 2019. L’obiettivo è di estendere l’iniziativa, entro il 2023, a tutti i Paesi in cui è presente Stellantis, tenendo conto delle specificità di ogni nazione.

Le attività di volontariato previste nel programma Stellantis Motor Citizens sono collegate agli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite sui temi “comunità sostenibili”, “cambiamento climatico” e “istruzione di qualità”.

Le associazioni attualmente coinvolte nell’iniziativa sono Caritas, Save the Children, Sermig e UGI (Unione Genitori Italiani).
Stellantis segue un’attenta politica di welfare aziendale attraverso la policy dedicata We All Care che ha come obiettivo il miglioramento del benessere fisico, sociale, professionale, emotivo e finanziario dei propri dipendenti, con particolare sensibilità verso le relazioni sociali e il volontariato.
Questo progetto si ispira al pilastro Care del piano strategico di lungo periodo Dare Forward 2030.

Addio all’ex rettore del Politecnico di Torino Rodolfo Zich

È morto a 83 anni  l’ex rettore del Politecnico di Torino, Rodolfo Zich, alla guida dell’ateneo di corso Duca degli Abruzzi dal 1987 al 2001.

Fu protagonista anche nel mondo dell’impresa con ruoli di vertice a Torino Wireless e Tim. Vasto cordoglio nel mondo accademico e delle istituzioni torinesi con le quali Zich ebbe sempre un dialogo e un confronto costruttivo. “Esprimo a nome di tutta la comunità politecnica il cordoglio per la scomparsa di Rodolfo Zich, già Rettore del nostro Ateneo, che ha contribuito a cambiare il volto di Torino come città universitaria e ha dato un nuovo impulso al #PoliTo” commenta l’attuale rettore Guido Saracco.

La Reale Mutua esce sconfitta dalla sfida con Udine

Si chiude con una sconfitta la Seconda Fase della Reale Mutua Torino, che esce sconfitta dalla sfida con l’APU Udine con il punteggio di 96-93. Sei uomini in doppia cifra per i gialloblù, con Jackson il migliore, con 18 punti e 10 rimbalzi messi a referto.

Ci pensa Jackson con due liberi a sbloccare la partita, ma dall’altra parte Pellegrino impatta subito a quota 2. Il primo vantaggio per Udine arriva grazie alla tripla di Esposito (5-4 dopo 2’ di gioco). Mayfield segna la prima tripla di serata della Reale Mutua ed i gialloblù pareggiano la partita (7-7). Si sblocca anche capitan De Vico che trova la tripla che vale il +5 torinese (15-10). Briscoe segna ancora da tre punti e l’APU si riavvicina sul 19-15 a 3’30” dalla fine del primo quarto. De Vico segna due triple consecutive e Torino tocca il massimo vantaggio di serata (29-19 a 1’ dalla prima pausa). Il primo quarto va in archivio sul 33-26 in favore della Reale Mutua.

Il secondo periodo si apre con sei punti in fila di Udine, che la riportano sul -1 (33-32), ma Schina trova il jumper che permette a Torino di mantenere un possesso pieno di vantaggio (35-32). Jackson schiaccia in tap-in e la Reale Mutua torna sul +5 (39-34). Gaspardo continua a segnare, portando Udine nuovamente sul -1 (41-40 a 4’30” dall’intervallo lungo), ma Mayfield segna da tre punti per spingere Torino sul +4 (44-40). Schina segna da tre punti, con Torino che va sul +4 (51-47) che è anche il punteggio con cui si va negli spogliatoi.

Dopo l’intervallo lungo la partita riprende con il canestro di Pepe (53-47). Capitan De Vico trova il gioco da tre punti che vale il nuovo +7 gialloblù (56-49 dopo 1’30” di terzo quarto). Gentile segna in penetrazione e questo permette a Udine di tornare sul -6 (58-52). Esposito segna quattro punti in fila (60-56), ma Vencato segna la tripla del nuovo +7 (63-56 a metà periodo). Pepe fa 2/3 dalla lunetta e la Reale Mutua tocca la doppia cifra di vantaggio (66-56). Il massimo vantaggio viene aggiornata da Taflaj (68-56 a 3’ dall’ultima pausa) e coach Finetti ferma la partita con il time-out. Briscoe e Mayfield segnano da tre punti e si entra nell’ultimo minuto di terzo quarto sul 75-65. La tripla di Guariglia e i liberi di Nobile chiudono il terzo periodo sul 78-68.

L’ultimo periodo parte con il canestro in penetrazione di Schina (80-68). Briscoe trova il gioco da tre punti e l’APU si riavvicina sul -10 (84-74 dopo 1’30” di gioco). Nobile segna da sotto e Udine torna sul -5 (84-79). La squadra di coach Finetti torna a due punti di distanza grazie al canestro firmato Gentile (86-84 a 6’ dalla fine). Torna a segnare De Vico che trova la tripla del nuovo vantaggio torinese (89-86). Jackson segna allo scadere dei 24” e la Reale Mutua trova il +5 (93-88 a 2’30” dalla fine). Si entra nell’ultimo minuto di partita sul 93-92 in favore di Torino: Briscoe appoggia il vantaggio udinese (94-93). Torino non riesce a concretizzare e l’APU vince 96-93.

 

Reale Mutua Basket Torino – APU Old Wild West Udine XX-XX (33-26, 51-47, 78-68)

Reale Mutua Torino: Mayfield 15, Fea, Vencato 5, Taflaj 10, Ruà NE, Schina 13, Jackson JR. 18, Guariglia 10, De Vico 16, Beltramino NE, Loiacono NE, Pepe 6. All.: Franco Ciani.

APU Old Wild West Udine: Gentile 16, Palumbo 3, Antonutti 5, Gaspardo 24, Cusin 2, Briscoe 24, Fantoma NE, Esposito 11, Nobile 3, Pellegrino 4, Monaldi 4. All.: Carlo Finetti.

 

Il commento di coach Franco Ciani: “Abbiamo giocato 30 minuti di grande livello, poi per problemi fisici e per il mio desiderio di non sovraccaricare determinati giocatori in vista dei playoff siamo calati nell’ultimo quarto. Non siamo stati brillanti nel finale, abbiamo concesso troppo a Udine e alla fine abbiamo sciupato l’occasione di chiudere il girone da imbattuti”

Club Rotary ‘Torino Est’, libri ‘accessibili’ alla Biblioteca civica Italo Calvino 

Venerdì 5 maggio alla Biblioteca civica Italo Calvino si è svolta la cerimonia ufficiale di consegna, da parte del Club Rotary ‘Torino Est’, di una dotazione di libri ‘accessibili’ destinati a bambine e bambini con difficoltà di lettura e a straniere/i che devono apprendere la lingua italiana.

La donazione si colloca nell’alveo di una delle 7 ‘cause’ del Rotary, il sostegno all’istruzione, con particolare attenzione allo sviluppo del territorio.

Per questa ragione, in collaborazione con il Presidente della Circoscrizione 7 Luca Deri, è stata individuata nel quartiere Aurora la Biblioteca civica Calvino alla quale donare il patrimonio librario.

Sono davvero felice e onorato di poter ancora una volta contribuire allo sviluppo culturale e all’integrazione nella Circoscrizione 7 con la donazione dei libri alla sua biblioteca civica – dichiara Luigi Pignatelli, Presidente del Rotary Club Torino Est -. Si tratta di libri destinati a fasce di popolazione particolarmente deboli, bambini piccoli, ragazzi con difficoltà di lettura e stranieri che devono imparare la nostra lingua. Come sappiamo la cultura porta con sé apertura mentale e affermazione di diritti e la lettura è un veicolo particolarmente idoneo per arricchire la propria cultura. Aggiungo un elemento che rende ancora più significativa la donazione – continua Pignatelli -. Nell’anno in corso ricorre il centenario dalla nascita del grande scrittore italiano cui la biblioteca è intitolata, Italo Calvino, che una parte importante della propria vita ha trascorso a Torino. Non poteva esserci occasione migliore per collaborare con la Biblioteca civica Calvino”.

Con una specifica attenzione a rispondere ai bisogni di lettura e apprendimento degli abitanti del quartiere, i volumi donati dal Club Rotary Torino Est, che vanno ad arricchire le collezioni di libri per l’infanzia della Biblioteca civica Italo Calvino, rappresentano un’ulteriore occasione per rafforzarne il ruolo di presidio culturale di prossimità, nello spirito del Piano Integrato Urbano della Città, le cui azioni coinvolgono anche la Biblioteca civica intitolata allo scrittore di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita e auspichiamo possano coinvolgere tutte le civiche torinesi“, dichiara Rosanna Purchia, assessore alla Cultura della Città di Torino.

Tragedia alla gara: pilota muore investito durante le prove

Davide Rolando, 47 anni, pilota  di Almese è morto ieri dopo una caduta durante le prove libere a Cremona – San Martino del Lago del campionato Race Attack. E’ caduto da una Bmw1000, ed è stato investito da un altro pilota. A nulla sono valsi i tentativi di rianimarlo. Cronaca

Si sente male mentre va in bici: muore docente del Politecnico

Era in montagna sulla mountain bike e si è sentito male all’improvviso. È morto  così, dopo essere stato portato all’ospedale di Cuneo,  il professor Roberto Revelli, 55 anni, docente al Politecnico di Torino e Consigliere comunale di Saluzzo. A nulla è valso purtroppo l’intervento  del 118 e del soccorso alpino. Revelli era  ordinario di Ingegneria idraulica al Politecnico. Lascia la moglie e due figli.

(Foto archivio)

Giachino: “Il declino di Torino frutto di ritardi e incapacità”

La CGIA di Mestre dice oggi le cose che dico invano da 15 anni. Torino è stata tradita da chi l’ha amministrata e dai loro esperti che non han voluto leggere i dati per tempo come deve fare qualsiasi bravo amministratore sia di azienda privata che pubblico.  Meno male che noi abbiamo salvato la TAV

Caro Direttore,
Ieri La Stampa ha dedicato due pagine intere allo Studio della CGIA adì Mestre che partendo dall’assunto che il Nord Est ha superato il vecchio triangolo industriale conclude dicendo che Torino è fuori.
Purtroppo i numeri sono veri e come si vede anche in questi ultimi  due anni il Piemonte cresce meno non solo delle Regioni forti ma anche della media nazionale che come è noto è tenuta bassa dalle regioni del Sud. Ma la bassa crescita inizia venticinque anni fa non due anni fa.  Perché non è stata vista prima? Se un medico  ti fa la diagnosi in ritardo rischi di morire . Qui la diagnosi in ritardo ha voluto dire l’impoverimento di mezza Città denunciato dalla Caritas e dall’aumento delle code al Banco dei Pegni, una Citta’ come ha detto l’ing. Bastianini che non attrae più investimenti.
Oltre venticinque anni di bassa crescita hanno fatto abbassare il PIL procapite il dato che interessa di più ai cittadini perché indica la media di incasso annuale delle famiglie . Nella classifica del PIL procapite il Piemonte che è tenuto giu dal ritmo basso di Torino , che vale quasi il  55% del PIL dell’intera regione , e’ solo 11mo. Il Piemonte che per oltre 100 anni ha trainato lo sviluppo italiano oggi è trainato. Cavour si rivolterà nella tomba.
Eppure questi dati limitati al 2008 erano identici nella proporzione quando a maggio del 2009 li lèssi alla Bresso e a Chiamparino che invece di studiarli mi mandarono a stendere. Ripetei all’infinito che stavamo crescendo meno della media nazionale di un Paese penultimo in Europa per tasso di crescita.
La sinistra che amministra Torino dal 1993, molto vezzeggiata e coccolata dai giornali, ha la responsabilità politica del Declino di Torino insieme a una parte della imprenditoria e insieme a tanti esperti  che hanno sempre presentato analisi compiacenti sui giornali .
Viene in mente il Tradimento dei Chierici come dal libro di J. BENDA quando gli esperti invece di fare diagnosi severe giustificano le scelte e spargono ottimismo immotivato. Il medico compiacente che non dice la verità.
In una Città seria ora si aprirebbe il dibattito con tutti coloro che hanno qualcosa da dire è che hanno fatto qualcosa di concreto per Torino come noi SITAV.
Si, perché pensate un po’ come starebbe TORINO se noi non avessimo salvato la TAV?
Oggi il Presidente della Camera di Commercio dice che la soluzione è quella di unirci a Genova perché le Infrastrutture e la Logistica ci potranno aiutare molto e punta molto sull’aerospazio.
Era la strada da intraprendere nel  2008-2009 quando io presentai i dati alla Bresso e a Chiamparino e chiedevo di accelerare i lavori della TAV e del Terzo Valico . Era la strada indicata nel Piano Nazionale della Logistica che presentai al Governo Monti nel  2012 da Presidente della Consulta Nazionale dei Trasporti e della Logistica proponevo la Piattaforma Logistica del Nord Ovest guidata dalle tre Regioni.
Si sono persi almeno 12 anni anni e nel frattempo i poveri sono sempre più poveri oltre ad essere aumentati.
E se noi non avessimo salvato la TAV?
Ma la TAV a a avanti troppo lentamente dopo il freno di Toninelli e del governo giallorosso.
Il Presidente della Camera di Commercio  non nomina mai il settore automotive, poco e mal difeso in questi anni, che ci da quasi la metà delle esportazioni e che rischia di perdere molte aziende dell’indotto se non verrà cambiata la decisione europea di puntare solo e tutto sull’auto elettrica.
A fronte dei dati pesanti della CGIA adì Mestre , la Città di Torino punta invece a diventare la Città dei diritti dimenticando che senza lavoro o con un lavoro povero le persone sono molto più deboli e senza futuro.
Ecco perché saranno decisive le elezioni europee e regionali del prossimo anno.
Le europee per cambiare la politica dell’auto e le regionali per aiutare di più il rilancio della economia e del lavoro a Torino.
Mino GIACHINO

Torna l’incubo baby gang: giovani cercano di rapinare coetanei, ma arrivano i carabinieri

Nella  notte in Corso San Maurizio a Torino, tre ragazzi sono stati circondati dai rapinatori di una baby gang composta da diversi giovani che hanno provato a rubare i loro cellulari e portafogli. L’arresto è stato effettuato dai Carabinieri che hanno identificato un 17enne e un 18enne. I complici dei due ragazzi sono ancora ricercati. L’accusa nei confronti dei rapinatori è tentata rapina aggravata in concorso con ignoti.

 

Movida, 200 persone controllate nel weekend. Alcuni locali pubblici sanzionati

/

Nella  notte di sabato hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia –  Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in Piazza Vittorio Veneto e vie limitrofe, quali via Matteo Pescatore, via Bava, via Bonafous, via Balbo, via Giulia di Barolo,  via Vanchiglia, estendendosi fino a Piazza Santa Giulia oltre che al quartiere San Salvario.

Complessivamente sono state sottoposte a controllo 200 persone circa e 5 locali pubblici:  di essi sono stati sanzionati, uno per occupazione del suolo pubblico ed il secondo per aver venduto bevande alcoliche dopo le ore 21.

Inoltre, personale Squadra Volante rinveniva 50 grammi di hashish che è stato recuperato e sequestrato a carico di ignoti.

I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.

La Reale Mutua Fenera Chieri ’76 saluta e ringrazia Bosio, Cazaute, Mazzaro e Villani

Tutte le separazioni lasciano un vuoto, ma i vuoti non sono tutti uguali: alcuni sono più grandi. E’ il caso di Francesca Bosio, Helena Cazaute, Alessia Mazzaro e Francesca Villani, che salutano la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 rispettivamente dopo quattro, due, quattro e tre stagioni. 435 partite in biancoblù, sommando le loro presenze individuali. Quattro giocatrici la cui crescita è andata a braccetto con quella della squadra e del club; quattro ragazze che hanno vestito la maglia del Chieri ’76 come una seconda pelle.

A salutarle, e manifestare loro la giusta riconoscenza da parte della Reale Mutua Fenera Chieri ’76, è Lucio Zanon di Valgiurata: «Siamo davvero grati a Francesca Bosio, Helena Cazaute, Alessia Mazzaro e Francesca Villani per questi anni in cui insieme, fianco a fianco, abbiamo lavorato per far crescere il nostro progetto. Siamo particolarmente grati a loro perché nella stagione che si è appena conclusa abbiamo raggiunto traguardi impensabili all’inizio dell’anno e storici per la nostra ancora giovane società. Abbiamo molto apprezzato la loro professionalità nell’ultima parte di questa stagione, quando sia noi sia loro sapevamo che non sarebbero rimaste a Chieri, ma hanno saputo dare fino all’ultimo palla dell’ultima partita il massimo del loro contributo per questa squadra e questi colori. Tutto questo fa sì che rimangano nei nostri cuori. Quando la prossima stagione ci troveremo, purtroppo, dalla parte opposta della rete, entrambi daremo il massimo per vincere quelle partite, ma alla fine sono sicuro che ci ritroveremo con un abbraccio: un abbraccio che testimonia che la nostra amicizia e il nostro affetto sono reciprocamente ancora qua, e che fanno e continueranno a fare parte della grande famiglia biancoblù».

Ufficio Stampa