Magnifica Torino: Piazza San Carlo, il salotto della città
“Hayez. L’officina del pittore romantico”, in mostra alla GAM di Torino fino al 1° aprile 2024, è il lungo percorso espositivo composto da più di 100 opere in grado di ripercorrere la lunga e vivace carriera di uno dei più importanti pittori romantici della storia dell’arte italiana, Francesco Hayez. La mostra sviluppa, attraverso opere e dipinti sapientemente organizzati in 10 percorsi espositivi, la narrazione tra il racconto della vita personale del pittore e il panorama culturale, politico e sociale del periodo dell’epoca.
Il percorso inizia dagli anni della formazione avvenuta in prima battuta a Venezia, città a cui Hayez è sentimentalmente legatissimo ma dove non ci sono gli stimoli culturali e le condizioni sociali per un giovane talentuoso di fare carriera. Da lì la decisione di spostarsi a Roma e affinare la sua formazione neoclassica grazie alla conoscenza e alla protezione di Antonio Canova. A testimonianza di questo passaggio fondamentale nella vita dell’artista, la prima sala ospita i dipinti più importanti espressione di questo stile come il “Lacoonte” (1812), “L’educazione di Achille” e il supremo “Atleta Trionfante” (1813).
Si passa poi alla sala focus dedicata ai crociati, dove su un’amplissima parete è esposto il dipinto “La Sete dei Crociati”, capolavoro e opera principale dell’artista che lo impegnò per più di vent’anni.
Lo stile romantico trova espressione a partire dalla quarta sala dove vengono esposte le opere che segnano l’inizio della nuova era pittorica di cui Hayez diverrà massimo esponente. Dal suo trasferimento a Milano, avvenuto nel 1820, il pittore focalizza le sue opere sui moti del 1820/1821 che in quel periodo animano la città. Ne è espressione la “La Congiura dei Lampugnani” (1826) nel quale Hayez descrive gli avvenimenti storici attraverso rappresentazioni simboliche nelle quali emergono i sentimenti che animano la città. Questo stile si pone in netta antitesi al freddo neoclassico finemente perseguito fino a quel momento. Fondamentale per la realizzazione di questo passaggio è l’incontro e la conseguente influenza del Manzoni, che in ambito letterario sta compiendo la medesima impresa dando nuova voce alla rappresentazione della popolazione in chiave “eroica”. Con lo stesso ha infatti stretto ideali e valori creando un’ legame culturale che influenzano molto il suo stile pittorico.
Si passa poi ad una sezione più intima della carriera dell’artista ovvero quella dedicata ai ritratti di Carolina Zucchi. Amante e modella del pittore, la donna viene raffigurata in modo intimo e ravvicinato allo spettatore dando una prospettiva del forte legame che univa i due amanti. Ne è un esempio l’opera “Ritratto di Carolina Zucchi” (1825). Qui Hayez dimostra tutta la sua abilità nell’introspezione psicologica e nella resa dei sentimenti dell’animo umano.
Una lunga sezione è poi dedicata ai quadri legati all’impegno civile dell’artista. A partire dalla fine degli anni ’20 del 1800 lo stesso viene consacrata a “pittore interprete dei destini della Nazione” e in qualità di “pittore civile” le sue opere sono testimonianze ampie e corali degli avvenimenti del periodo. Tra le principali troviamo “I Due Apostoli” (1825-1827). Il quadro è esplicazione dello spirito patriottico dell’artista che, per mezzo della rappresentazione dei due apostoli, ha modo di riprendere per mezzo delle vesti i colori delle vesti dei personaggi i colori bandiera italiana e di esprimere così il concetto di pittore civile per eccellenza.
Le ultime sale sono in la massima espressione dello spirito romantico dell’artista, cifra caratterizzante di questo incredibile artista. Ne è un esempio la sala dei ritratti ove sono raccolte numerose rappresentazioni che esprimono al meglio la capacità di Hayez di raccontare la “dimensione interiore del personaggio”. Tra queste il “Ritratto dell’imperatore Ferdinando I” (1840) dove il protagonista è colto in tutta la contraddizione: se pur nelle vesti vi è vigore e forza, dal suo sguardo emerge la sua fragilità e l’incapacità di affrontare le situazioni.
La mostra si chiude con un’ultima ed emozionante sala dedicata a Venezia, città che l’artista non ha mai dimenticato e che riesce a raccontare attraverso un racconto artistico dal quale emergono i sentimenti che prova nei confronti della città. Tra di essi in mostra il “Trittico della Vendetta”( 1851) e “L’accusa segreta” (1847-1848).
L’ultima sala è dedicata ai dipinti degli ultimi anni di carriera dove ancora, con vivacità e fermento, Hayez si dedicò all’arte.
La GAM offre al visitatore la possibilità unica non solo di approfondire la lunga e prodigiosa carriera dell’artista, di fare esperienza nei colori, linguaggi e nelle atmosfere che Hayez, con unica raffinatezza, è riuscito a rappresentare nei suoi dipinti. Questo grande uomo, che come ricordato da Giuseppe Mazzini, “nato da parenti poveri a Venezia, né pagano, né cattolico, né eclettico, né materialista: è un pittore idealista del secolo XIX. La sua ispirazione emana direttamente dal proprio genio e l’opera è la consacrazione della vita”.
Valeria Rombolà
Foto Gam
Controlli di polizia in Borgo Aurora
Continuano i controlli straordinari dalla Polizia di Stato in diverse aree e quartieri della città. Negli ultimi giorni, personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia ha coordinato due attività nel quartiere Aurora.
Complessivamente, nel corso dei due servizi sono stati conseguiti i seguenti risultati:
Identificate 143 persone
Denunciate 4 persone in stato di libertà
Controllati 7 locali pubblici
Sequestrati circa 50 grammi di sostanze stupefacenti
Sanzionate amministrativamente 5 persone
Nello specifico, oggetto della prima attività, alla quale hanno concorso la Guardia di Finanza, unità cinofile della Polizia di Stato, equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, personale del Reparto Mobile e la Polizia Locale – VII Circoscrizione, è stato un immobile di corso Regina Margherita, segnalato per irregolarità e fenomeni di illegalità. L’attività veniva espletata anche con l’ausilio di personale tecnico del Comune e di IREN, ITALGAS, IRETI e SIAN.
I controlli hanno riguardato 15 unità immobiliari, alloggi magazzini e cantine, ubicati in tre differenti scale.
Si è riscontrata la presenza di tre allacci abusivi all’energia elettrica e di uno alle condotte del gas. Per tre persone è scattata la segnalazione all’A.G. per furto di energia elettrica. Un cittadino straniero è stato denunciato in stato di libertà poiché inottemperante all’Ordine del Questore di lasciare il territorio nazionale. A seguito di accertamenti, a due cittadini stranieri presenti nello stabile veniva notificato un decreto di espulsione. Un residente è stato sanzionato amministrativamente per il possesso di una decina di grammi di hashish. Polizia Municipale e ASL hanno sospeso la licenza di un esercizio commerciale per le pessime condizioni igienico-sanitarie.
Nella seconda attività, condotta nella serata di venerdì, con la collaborazione di equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine, è stata dedicata particolare attenzione alle aree del ponte Mosca, di corso Giulio Cesare, Lungo Dora Napoli, Piazza Borgo Dora, Ponte Carpanini, Corso Vercelli e via Cigna. Durante il servizio sono stati controllati 6 esercizi pubblici. Nei pressi di uno di questi, in corso Giulio Cesare, due persone sono state sanzionate amministrativamente per il possesso di una modica quantità di stupefacente. Stesso provvedimento, per le stesse ragioni, per altre due persone controllate in via Cecchi. Una ventina di grammi di hashish è stata sequestrata a carico di ignoti in corso Giulio Cesare.
Chieri, la panchina del sindaco
Incontro con il Sindaco Alessandro SICCHIERO
Mercoledì 14 febbraio – alle ore 17.00
Via Gramsci
Presentazione modifiche alla viabilità della zona
Dopo San Silvestro, Parco Levi, via della Gualderia, il giardino di via Monti/via Lombroso, la zona via Chiadò-Strada Roaschia, il cortile del Liceo Monti, il Municipio, il PA.T.CH-PArco Tessile Chierese e la Stazione/Piazza Don Bosco, il decimo appuntamento con la “panchina del Sindaco” è in programma mercoledì 14 febbraio, alle ore 17.00, in via Gramsci.
Sarà l’occasione per presentare ai cittadini le modifiche alla viabilità della zona. Infatti, il Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU), approvato a giugno, prevede tra i primi interventi da attuarsi quelli relativi al “Comparto Est”, ovvero Via Albussano, Via Gramsci, Via De Gasperi, Via Nostra Signora della Scala, Via Don Gnocchi e i relativi innesti sull’asse di viabilità principale di Corso Matteotti.
Si tratta di una zona della città molto utilizzata da chi frequenta i poli scolastici di Via N.S. della Scala e via Montessori, e che presenta criticità relative alla mancanza di percorsi protetti per la fruizione pedonale.
A Settimo si inaugura piazza Livatino
A causa del maltempo l’intitolazione del piazzale Rosario Livatinoè spostata a sabato 24 febbraio.
La cerimonia si terrà nell’area di fronte alla Coop di via Fantina alle 9.45.
Ora c’è la data. Entro il 2026 i banchi del mercato torneranno in piazza Bengasi. A dare nuova linfa a un percorso che l’amministrazione torinese non aveva mai interrotto – lo scorso aprile la Giunta Comunale aveva approvato il progetto definitivo in linea tecnica per la realizzazione del parcheggio di interscambio con la linea 1 della metropolitana – l’accoglimento da parte del Governo della richiesta della Città di recuperare 13 milioni mancanti per far fronte al rincaro dei materiali.
“Abbiamo avuto la notizia che aspettavamo – spiega l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta– : con un decreto il Ministero ha concesso la proroga per i lavori sul parcheggio di piazza Bengasi al 31 dicembre 2024. Ha inoltre accolto la mia richiesta di recupero dei 13 milioni di euro mancanti per l’opera, secondo i calcoli aggiornati con i rincari materiali, dagli interventi ritenuti non più necessari con la riorganizzazione del piano trasporti che abbiamo avviato nei passati mesi”.
Risposte, quindi, più che positive che permetteranno finalmente di realizzare l’opera i cui costi di realizzazione, a causa degli importanti aumenti di molti prezzi di materiali intervenuti dal 2021 a oltre 33 milioni, con un maggior di quasi 13 milioni e 208mila.
“Con l’Assessore Chiavarino – prosegue Foglietta – ho condiviso le novità che stavamo aspettando, rendendomi disponibile, come sempre, a incontrare presto gli operatori del mercato per una opportuna condivisione del cronoprogramma dei lavori”. L’iter di realizzazione dell’opera ora prevede l’approvazione del quadro economico e dello schema di convenzione che regolerà gli accordi tra Città di Torino e Città di Moncalieri sia in fase di costruzione che in fase di esercizio del parcheggio, l’indizione della gara e, entro il 31 dicembre di quest’anno, l’aggiudicazione dei lavori.
Nel parcheggio sotterraneo, di due piani interrati, saranno ricavati 639 posti auto, in parte da destinare agli abbonati alla metropolitana, in parte alla sosta a rotazione. Due ingressi e due uscite veicolari permetteranno di servire gli utenti in arrivo da tutte le direzioni, in particolare da sud ed est. Sono previsti tre blocchi scala per gli accessi pedonali, dotati di ascensore, e due collegamenti pedonali che consentiranno, a chi avrà parcheggiato il proprio veicolo all’interno della struttura, di accedere direttamente al mezzanino della fermata della metropolitana dal secondo piano interrato.
Al di sopra del parcheggio la piazza sarà interamente riqualificata: per la pavimentazione saranno utilizzati materiali lapidei, gli impianti elettrici ed idrici ad uso del mercato saranno collocati in appositi pozzetti a pavimento. L’intervento prevede inoltre la riorganizzazione della viabilità confermando la ridefinizione di via Nizza lungo il perimetro Ovest.
“Ci sono finalmente tutti i presupposti per vedere di nuovo al suo posto il mercato, che ospiterà 173 stalli per gli ambulanti con un nuovo layout, che consentirà a tutti gli operatori di posteggiare i loro mezzi dietro ai banchi di vendita – commenta l’assessore al Commercio Paolo Chiavarino -. “Sarà uno spazio di vendita moderno il cui assetto è stato totalmente condiviso con gli ambulanti che potranno così garantire un servizio importante per questa parte di città e per tutta la prima cintura”. Oltre che nella parte centrale di piazza Bengasi, 26 operatori troveranno posto nell’ultimo l’ultimo tratto di via Onorato Vigliani che si immette nella piazza.
Teatro dialettale a Ivrea
Quinto spettacolo della diciassettesima stagione di teatro dialettale sabato 17 febbraio con la compagnia Carla S.
Sabato 17 febbraio prossimo, alle 21, e domenica 18 febbraio prossimo, alle 15.30 presso l’Auditorium Mozart di Ivrea si terrà il quinto spettacolo della diciassettesima stagione di teatro dialettale promossa dalla Cittadella della musica e della cultura di Ivrea e del Canavese.
Salirà sul palco la compagnia teatrale “Carla S”, specializzata nel teatro dialettale piemontese, già ospite delle passate edizioni della rassegna, con lo spettacolo “Robe da Mat” due atti unici di TreMaGi, regia di TreMaGi.
Due atti unici della tradizione del teatro comico popolare piemontese, rivisti e riadattati per trascorrere una serata tutta da ridere, in serena e spensierata allegria.
Ne ‘ Lj ciorgn’ lo spettatore vedrà come si deve adattare alla realtà più stravaganti per carpire la benevolenza altrui, con scarsi, ma esilaranti risultati. In “Ciò per broca” un giovane pretendente, timido e molto imbranato, prende lucciole per lanterne e rischia di vedere il suo fidanzamento andare in fumo.
La compagnia teatrale ‘Carla S.’ viene fondata nel 1975 da alcuni giovani del circolo Michele Rua. Nel 1979 muore Carla Suino, che aveva partecipato fin dall’inizio all’attività della compagnia teatrale e l’associazione acquisisce il suo nome. La compagnia è guidata dai “TreMaGI”, che svolgono insieme il lavoro che precede la realizzazione tecnica del copione, la scelta e l’adattamento del testo, la preparazione delle scene e la regia.
Dal 1994 il gruppo cura la direzione artistica della rassegna di teatro comico piemontese “Tut da rije” presso il teatro Monterosa di Torino.
Cittadella della Musica e della Cultura di Ivrea e del Canavese, corso Massimo D’Azeglio 69
Tel 0125425123.
MARA MARTELLOTTA
La settimana per l’armonia religiosa
Successivamente alla importante e “storica” Settimana per l’unità dei cristiani, si è svolta anche la “Settimana per l’armonia religiosa”. Questa ricorrenza è stata voluta dalle Nazioni Unite con l’obbiettivo di stimolare le varie religioni a collaborare fra loro, anziché competere o addirittura contrapporsi.
Come Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi”, abbiamo ritenuto che fosse coorente con la nostra stessa “ragion d’essere” aderire e sostenere questa proposta.
Un momento di particolare afflato, ha avuto luogo, grazie alla Comunità Venezuelana in Piemonte (che già ha al suo interno credenti di religioni diverse) la scorsa settimana presso la Parrocchia delle Visitazione di Torino.
Cerimonia religiosa e preghiere sono state seguite e accompagnate da alcuni interventi e testimonianze. Di particolare rilievo i saluti di Maria Requena, PresidenteAssociazione Piemonte Venezuela e infaticabile punto di riferimento non solo per la Comunità Venezuelana in Piemonte ma anche per persone provenienti da altri Paesi dell’America latina, dove la libertà religiosa è ostacolata o repressa in vari modi, come appunto, in Venezuela, a Cuba e ancor più duramente in Nicaragua.
Le conclusioni sono state affidate a Giampiero Leo (Portavoce di “Noi siamo con Voi” e Vice Presidente – insieme alla Consigliera Sara Zambaia – del Comitato diritti umani della Regione Piemonte) che ha ringraziato tutte/i le/i presenti e ha ribadito come il mondo che fa riferimento a fedi religiose, debba lavorare incessantemente per costruire – nel rispetto dell’identità di ciascuno – una unità armoniosa, un dialogo sincero, una passione e mobilitazione per la pace, la libertà e il rispetto dei diritti umani, come componenti essenziali per un mondo nuovo informato all’amore e alla giustizia.
Inaugurata la sede CRI di Cavagnolo
È stata inaugurata la nuova sede della CroceRossa a Cavagnolo (TO), una delegazione del Comitato di Lauriano. Alla presenza del Presidente Regionale CRIPiemonte Vittorio Ferrero, del sindaco di Cavagnolo Andrea Gavazza, dell’assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi e di numerose altre autorità del territorio, è stato tagliato il nastro ai nuovi spazi per i volontari dell’Associazione e per i cittadini. Una sede che si aggiunge alle oltre 170 presenti in tutta la regione.
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Frecciarossa Final Eight di basket, in programma dal 14 al 18 febbraio alla Inalpi Arena.
Il grande basket torna a Torino dopo il grande successo dell’edizione 2023, con l’evento che assegna la Coppa Italia. Tra le tante novità di questa edizione, la Final Four femminile e ancora più iniziative collaterali – spettacolo, sport, musica e intrattenimento – con l’obiettivo di superare i record di affluenza dello scorso anno e far vivere ai torinesi e ai tanti appassionati che arriveranno in città cinque giorni intensi da vivere in un’esperienza unica.
L’evento è realizzato con il supporto della Città di Torino, della Regione Piemonte e della Camera di Commercio di Torino e il coinvolgimento della FIP Piemonte.
Il Sindaco Stefano Lo Russo ha commentato: “Siamo davvero molto contenti che la Frecciarossa Final Eight tornino a Torino, dove resteranno fino al 2025. Dopo lo straordinario successo delle Nitto ATP Finals di tennis, con le Final Eight di basket i torinesi vivranno nuovamente una settimana di grande sport e divertimento mentre i tanti tifosi e appassionati in arrivo per assistere alle partite avranno l’opportunità di conoscere da vicino l’ospitalità e le bellezze della nostra città”. Continua il Sindaco: “Torino si conferma sempre più palcoscenico di grandi competizioni nazionali e internazionali che sono anche una preziosa occasione per avvicinare i cittadini alla pratica sportiva. In questa cornice stiamo lavorando con la Lega Basket per realizzare nuovi campi da basket in città. Un’importante eredità che questo evento lascerà alla collettività anche oltre il suo svolgimento”.
Dopo avere battuto lo scorso anno ogni record di affluenza nella storia della Coppa Italia con oltre 36.000 spettatori nei 4 giorni di gare, l’edizione 2024 si preannuncia già da record: al 1° febbraio 2024 sono stati venduti oltre 36 mila biglietti per i cinque giorni di gara (+11% di biglietti venduti confrontando le due edizioni rispetto alle sole gare maschili). La finalissima di domenica 18 febbraio è già “sold out”, le semifinali di sabato 17 si stanno avviando verso il “tutto esaurito” mentre la serata di venerdì 16, riservata al basket femminile, è già a quota 4.500 biglietti venduti.