ilTorinese

Treni tra Piemonte e Berna con quasi 30 corse giornaliere

Con l’entrata in vigore dell’orario invernale da domenica 10 dicembre 2023, sulla linea ferroviaria Domodossola-Briga diventa diretto il collegamento tra il Piemonte e la Svizzera. Saranno quasi trenta le corse giornaliere, effettuate dalla società BLS coi nuovi treni MIKA.
Il puntuale intervento della Regione Piemonte consente dunque il ritorno del RegioExpress, che collegherà direttamente, senza cambi, il Piemonte con Berna.
“L’introduzione dei nuovi treni MIKA RegioExpress – commenta con soddisfazione l’assessore regionale ai Trasporti Marco Gabusi – segna un passo importante nel potenziamento della connettività tra il Piemonte e Berna, che garantirà considerevoli miglioramenti nei servizi ferroviari tra Domodossola e Briga, in collaborazione con BLS. Ciò testimonia l’impegno di questa Giunta regionale nel garantire un trasporto pubblico efficiente e confortevole per i cittadini, contribuendo al potenziamento delle relazioni regionali e transfrontaliere. Abbiamo voluto chiamare questi treni con i nomi di città del territorio, a simboleggiare l’identità e l’importanza dei nostri comuni nel quadro del trasporto pubblico regionale”.
Il battesimo dei treni avverrà con una cerimonia pubblica nel mese di febbraio 2024. La tratta italiana del percorso è gestita grazie al contratto di servizio stipulato con l’Agenzia della mobilità piemontese. “Un accordo che si muove nel solco della mission dell’Agenzia e che per questo ci vede soddisfatti – dichiarato Cristina Bargero, presidente dell’Agenzia della mobilità piemontese – Con questo nuovo collegamento diretto garantiamo più servizi e più efficienza, diminuendo i tempi di percorrenza di 4 minuti ed evitando cambi sulla tratta. La soluzione dei MIKA è da leggere nell’ottica di un servizio che sappia offrire ottimi standard in comfort e ampiezza del servizio per pendolari e turisti”.
Tutti i vantaggi per pendolari e turisti
I nuovi treni MIKA percorreranno la tratta con 28 corse giornaliere nei feriali e 22 nei festivi, effettuando 4 fermate su territorio italiano: Domodossola, Preglia, Varzo e Iselle, garantendo 229 posti a sedere in II classe e 46 in I classe. Gli orari a maggior traffico passeggeri raddoppieranno la composizione dei convogli e di conseguenza i posti disponibili. I viaggiatori avranno quindi più spazio a disposizione e godranno di un maggiore comfort grazie alla zona bistrò, prese di corrente per ogni posto a sedere, finestre panoramiche e più spazio per le sedute.
La fermata Preglia migliora l’offerta di orari per la clientela pendolare, dando anche ai turisti maggiori opportunità per scoprire l’Ossola.
Come acquistare i biglietti
I biglietti a singola corsa potranno essere acquistati presso la biglietteria Trenitalia a Domodossola, mentre a Briga sarà possibile acquistare anche gli abbonamenti.
Biglietti e abbonamenti sono acquistabili anche con l’app BLS Mobil.

L’università ricorda Giorgio Cavallo

VENERDÌ 15 DICEMBRE ALLE ORE 17 nell’Aula Magna “Giorgio Cavallo” dell’ Università di Torino, Dipartimento di Scienze della Sanità Pubblica e Pediatriche (Via Santena 9), avrà luogo un convegno dedicato al “RICORDO di GIORGIO CAVALLO a 100 ANNI DALLA NASCITA”.
Interverranno:
Prof. Stefano GEUNA, Rettore Università di Torino
Prof. Alessandro NEGRO PONZI, Microbiologo
Prof. Giovanni BUSSOLATI, Accademico dei Lincei
Prof. Guido FORNI, Accademico dei Lincei
Prof. Piero CAPPUCCINELLI, Accademico dei Lincei
Prof. Pier Franco QUAGLIENI, Direttore Centro “Pannunzio”
Dott. Carlo DI GIAMBATTISTA, Presidente della Famiglia Abruzzese e Molisana.

“Natale con noi”, il Consiglio regionale invita i cittadini

Addobbiamo il Natale insieme. Il Consiglio regionale invita tutti i cittadini a un brindisi prima delle Feste: un incontro per grandi e piccini, con musiche della tradizione, lettura di fiabeintrattenimento golosità da gustare insieme. Ospite d’onore Babbo Natale, pronto a rispondere alle domande dei più piccoli, anche quelle insidiose.

Poiché Palazzo Lascaris è in fase di ristrutturazione, quest’anno l’appuntamento è per venerdì 15 dicembre presso la Palazzina Tournon, in piazza Solferino 22, sede distaccata di uffici del Consiglio.

Tutti sono invitati, a partire dalle 16.30. Un’occasione per passare qualche ora con i propri figli e fotografarli con Babbo Natale, ma anche un pomeriggio di festa per tutti i cittadini. L’ingresso è libero e gratuito, vi aspettiamo.

“Natale con noi”, 15 dicembre 2023 dalle 16.30, piazza Solferino 22 – Torino

 

Natalia Bobba è il nuovo presidente dell’Ente Nazionale Risi

 

 

Si tratta di una vera e propria svolta per il comparto risicolo che si tinge ulteriormente di rosa” afferma il presidente di Confagricoltura Piemonte, Enrico Allasia dopo aver appreso che Natalia Bobba, imprenditrice agricola, è il nuovo presidente dell’Ente Nazionale Risi.

Da giorni la notizia era trapelata ma il decreto è stato firmato solo martedì dal Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella su proposta del Ministro dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, visti i pareri favorevoli delle competenti Commissioni parlamentari.

Bobba succede al vercellese Paolo Carrà e resterà in carica per i prossimi quattro anni.

Perito agrario, di Vinzaglio, nel cuore delle provincie del riso, già conosciuta nell’ambiente per essere presidente dal 2014 di “Donne e Riso”, associazione femminile che sposa la mission di comunicare la coltura e la cultura del riso, è titolare dell’azienda Cascina Pernasca.

Siamo orgogliosi che una donna imprenditrice, impegnata socialmente a divulgare le informazioni sulle nuove e complesse realtà della moderna agricoltura, e a discutere dei problemi della famiglia e della donna inserita nel contesto agricolo, ricopra un ruolo di prestigio, per troppo tempo di appannaggio solo maschile” evidenzia Lella Bassignana, direttore di Confagricoltura Piemonte.

La sua nomina costituisce un altro passo importante sul cammino della parità di genere, e in particolare nel mondo agricolo che, sino a pochi anni or sono, era refrattario agli incarichi apicali affidati a donne” conclude il direttore.

 

 Direttiva Casa Green: Panza (Lega) sconfitta la linea estremista green dell’UE

Abbiamo vinto una battaglia di buonsenso

Bruxelles – Il Parlamento europeo, il Consiglio e la Commissione europea alla fine hanno dovuto concordare e apportare significative modifiche alla direttiva Case Green, una revisione sostanziale alla direttiva proposta due anni fa dalla Commissione europea che voleva imporre nuovi standard di efficienza energetica per gli edifici, in tempi e modi irrealizzabili.

Abbiamo vinto una battaglia di buonsenso in cui mi sono esposto personalmente – dichiara l’europarlamentare della Lega Alessandro Panza –  organizzando una petizione da sottoporre al Parlamento Europeo che è stata un successo, con la raccolta di migliaia di firme contro quello che era visibilmente un madornale errore. Bene quella che è una evidente retromarcia unanime dell’UE.

Il testo della direttiva, che tanto il centrodestra e la Lega si sono impegnati per far modificare, è il frutto di un compromesso che fornisce ora linee guida più generali e con modifiche  significative – spiega Panza -: di fatto si è stabilito di lasciare il compito di decidere quali edifici ristrutturare e con quali tempi agli Stati membri,  è stato eliminato l’obbligo di installare pannelli solari sugli edifici residenziali, requisito che ora si applicherà solo agli edifici pubblici e non residenziali di grandi dimensioni, con ampie eccezioni.  Inoltre, l’obbligo di abbandonare i combustibili fossili nelle caldaie è stato posticipato dal 2035 al 2040.

Una sconfitta evidente per la linea estremista green dell’UE, bene la correzione con obiettivi più pragmatici e l’approccio realistico: è questa l’Europa che vogliamo – conclude Panza.

Così in una nota l’europarlamentare della Lega Alessandro Panza.

Ecco i 51 ristoranti dove assaporare la cucina piemontese tutto l’anno

MANGÉBIN – IL PIEMONTE IN TAVOLA

Il Piemonte è una terra che vanta un’autentica cultura enogastronomica con prodotti unici ed una sapiente tradizione artigianale profondamente radicata nella sua storia e gente.

Ed è proprio per valorizzare ed esaltare questo patrimonio che nasce “MANGÉBIN – il Piemonte in tavola” un progetto di Città di TorinoTurismo Torino e ProvinciaAscom, Confesercenti con il sostegno della Camera di commercio di Torino e il supporto creativo di MDAComunicazione.

È un circuito di 51 ristoranti della cucina tipica piemontese di Torino e della sua provincia che propongono nei propri menù le ricette tradizionali del Piemonte e i vini regionali con l’obiettivo di offrire ai turisti e ai residenti un’esperienza culinaria autentica.

Alla base del progetto la considerazione di come sia costantemente in aumento il numero dei viaggiatori che scelgono la meta delle vacanze avendo come principale obiettivo l’esperienza enogastronomica. L’enogastronomia è tra i principali driver che sostengono l’immagine del Belpaese a livello mondiale, insieme alla moda ed al turismo, un trend che avvantaggia l’Italia, a patto che si migliori l’accessibilità dell’offerta”.*

E’ un’intelligente azione sinergica tra Enti, Istituzioni e operatori della ristorazione che attraverso un’offerta enogastronomica di qualità e con copertura capillare del territorio torinese consente a turisti e cittadini di scoprire piatti tradizionali ed eccellenze del Piemonte con la garanzia di ingredienti di qualità a chilometro zero – afferma l’assessore al commercio Paolo Chiavarino -. È una preziosa opportunità di stimolo a un consumo di cibo di livello, con ricadute economiche sugli operatori del settore e sul tessuto provinciale torinese.”

Gli esercizi che hanno aderito al progetto – selezionati in collaborazione con le associazioni di categoria Ascom e Confesercenti – garantiscono i seguenti requisiti: almeno il 60% dei piatti offerti dovranno essere tradizionali della cucina piemontese, utilizzando ingredienti locali e almeno il 60% dei vini serviti dovranno essere di provenienza piemontese, di cui almeno il 10% dovrà provenire dalla provincia di Torino.

Come dichiarato da Enzo Pompilio d’Alicandro, Vicepresidente della Camera di commercio di Torino: “Il progetto si basa su un sempre più intenso dialogo tra ristoratori ed esercenti da un lato e produttori enogastronomici locali dall’altro, perché nei menu e nelle carte dei vini siano sempre proposte le eccellenze del territorio: Mangèbin nasce per arricchire l’offerta e segnalare ai turisti una selezione di locali che propongono la tipicità della nostra cucina abbinata ai migliori vini locali, garantendo un’autentica esperienza di gusto piemontese“.

Maria Luisa Coppa, Presidente di Ascom Confcommercio Torino e Provincia sottolinea che “la tipicità è certamente un trend e proprio per questo sono indispensabili regole che tutelino chi lavora bene rispetto a chi segue solo una moda. Quello presentato oggi è un primo nucleo di ristoranti, che potrà ampliarsi, tenendo sempre conto che ‘tipicità’ non vuol dire solo tradizione storica, ma anche innovazione e rivisitazione dei nostri piatti tipici, con l’accortezza di rispettare un disciplinare che, in questo caso, abbiamo costruito insieme“.

L’idea di organizzare un circuito verificato di ristoranti tipici – sottolinea Fulvio Griffa, Presidente di Asso Turismo Confesercenti – è nata da una proposta degli operatori della ristorazione e si propone di presentare ai turisti una ampia scelta di piatti della nostra tradizione culinaria e di vivere un’esperienza unica“.

Il progetto prevede lungo il corso dell’anno la definizione di Weekend Tematici durante i quali verrà celebrato un piatto iconico della tradizione piemontese. Il primo weekend che coincide con il Ponte dell’Immacolata (dall’ 8 al 10 dicembre) sarà dedicato ai Tajarin. Ogni ristorante dovrà quindi proporre la pasta fresca all’uovo dell’antica tradizione piemontese come piatto principe.

Siamo sicuri che tale iniziativa – sottolinea Marcella Gaspardone, Dirigente di Turismo Torino e Provincia – pensata e ideata soprattutto per coloro che giungono in visita nel nostro territorio contribuisca a far conoscere la nostra tradizione e, nel contempo sia garante di qualità dei piatti proposti nel rispetto della cucina tipica piemontese“.

Sul fronte della comunicazione, Turismo Torino e Provincia ha attivato tutti i suoi canali. Il progetto è presente in home page sul sito www.turismotorino.org tradotto anche in inglese e francese; è stata inoltre definita una campagna di comunicazione online e offline per evidenziare il circuito; per i locali aderenti saranno previsti dei corsi di formazione per garantire la conoscenza e la promozione accurata dei piatti e dei vini piemontesi; ogni ristorante sarà riconoscibile attraverso una vetrofania.

I LOCALI ADERENTI
Torino
AL GUFO BIANCO / ALBERGO RISTORANTE SAN GIORS / ANTICA BRUSCHETTERIA PAUTASSO / ANTICA TRATTORIA “CON CALMA” / ANTICA TRATTORIA DEL SOLE / ANTICHE SERE / ANTICO BALON /ARCADIA / BALLATOIO – BISTROT DI RINGHIERA / BARBAGUSTO / BISTROT TURIN / BORGIATTINO FORMAGGI / CASA BROGLIA / ENOTECA ROSSO RUBINO / GOUSTO’ RISTORANTE EMPORIUM / GUARINI / I SAPORI DEL PIEMONTE / LA BADESSA / LE FANFARON BISTROT / LE VITEL ETONNE’ /  MARTINET / OSTERIA AL TAGLIERE / OSTERIA LE PUTRELLE / OSTERIA RABEZZANA / PEPINO 1884 / PORTO DI SAVONA / RISTORANTE BELVEDERE / RISTORANTE DEL CIRCOLO DEI LETTORI / RISTORANTE DEL DUOMO BICERIN / RISTORANTE LAROSSA / SAN TOMMASO 10 / TRATTORIA DECORATORI E IMBIANCHINI

Fuori Torino
ANTICA LOCANDA DELL’ORCO (Rivarolo Canavese) / ANTICA TRATTORIA MONVISO (Carmagnola)  / / CA’ PRAUDIN (Valchiusa) / COSTA LOURENS (Torre Pellice) / FERMATA ALPI GRAIE (Groscavallo) / / FORESTERIA DI MASSELLO (Massello), GEAT VAL GRAVIO (San Giorio di Susa) / L’FOUIE (Bardonecchia) / LA LOCANDA DEL CONT (Santena) / LA TABLE DLOUZ AMIS (Oulx) / LES MONTAGNARDS (Balme) / OSTERIA DAL MERLO (Sant’Ambrogio di Torino) / OSTERIA LA CADREGA (Moncalieri) / RISTORANTE CENTRO (Cercenasco) / RISTORANTE HOTEL CELESTINO (Piobesi) / RISTORANTE L’INCONTRO (Valchiusa) / RISTORANTE SAN MICHELE (Avigliana) / TRATTORIA BEL DEUIT (Baldissero Torinese) / SCUDO DI FRANCIA (Agliè)

*Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano 2023 curato da Roberta Garibaldi

PER INFO E PRENOTAZIONI
www.turismotorino.org/mangebin

 

Post-Covid: calano gli spostamenti in auto (-12%)

Si accentuano le differenze Nord-Sud. I big data scandagliano la nuova mobilità

 

Gli italiani si spostano di meno in auto. Complici lo smart working e il caro benzina, gli spostamenti in auto tra il 2019 e il 2022 si sono ridotti del 12%. Questo è quanto emerge dal rapporto sulla mobilità di GO-Mobility.

 

Obiettivo: studiare gli spostamenti urbani grazie alle tecnologie digitali e agli oggetti connessi, per raccontare la nuova mobilità. Questo il metodo di rilevazione utilizzato per lo studio di GO-Mobility che si basa su dati reali e non più statici.

 

L’analisi prende in considerazione i dati anonimizzati di un campione di 484.000 automobili e 80 milioni di viaggi per il 2019 e 512.000 automobili e 79 milioni di viaggi per il 2022. 14 le Città metropolitane scandagliate dai “Floating Car Data (FCD), i dati fluttuanti delle scatole nere delle automobili, dispositivi dotati di Gps in grado di fornire informazioni sugli spostamenti dei veicoli ed altre utili alla ricostruzione di sinistri ed incentivare così comportamenti virtuosi alla guida.

Torino, Milano, Bologna e Firenze sono le città che vedono la maggiore riduzione sia degli spostamenti (tra -22 e -18%) che delle percorrenze in auto in rapporto all’area comunale (-19,6% e -11,3%).

 

Roma risulta la città con gli spostamenti medi più lunghi, a causa della sua dimensione e della mancanza di sistemi alternativi all’auto su distanze medie.

A Cagliari, invece, quasi 7 spostamenti su 10 sono inferiori ai 5km, distanza potenzialmente percorribile in bicicletta o in monopattino.

 

Napoli, Torino, Palermo sono le città con le percorrenze più alte in rapporto all’area comunale: a causa della loro urbanizzazione diffusa, soffrono maggiormente degli impatti negativi causati dalla circolazione delle automobili.

La quota di viaggi brevi diminuisce in tutte le città: dal -6,6% di Messina al -1,7% di Torino, mentre aumenta quella dei viaggi lunghi.

La velocità media degli spostamenti urbani è aumentata in tutte le città, segno che la congestione è diminuita. Uno spostamento a Napoli avviene in media a 18km/h (+8%), mentre a Roma è di 25km/h (+4,5%).

Ma quali sono i centri con la maggiore dipendenza dall’auto? Nel post-Covid si accentuano le differenze Nord-Sud: a Palermo, Messina e Reggio Calabria ogni auto viene utilizzata in media quasi tutti i giorni, dato di poco diminuito rispetto al 2019 (tra -5% e -3%). Al contrario, l’auto rimane più ferma a Milano, Bologna e Firenze, che mostravano una minore dipendenza dall’auto già nel 2019 e vedono ora le diminuzioni più elevate (tra -15% e -8%).

 

Dalla ricerca emerge inoltre quella che è la “nuova normalità”: smart working e telelavoro, ereditati dalla post-pandemia, hanno modificato i comportamenti di mobilità per i singoli giorni della settimana. I tempi della città non cambiano: le “ore di punta” rimangono le stesse, ma con meno spostamenti. Il lunedì è il giorno in cui si registra il maggiore calo di spostamenti rispetto agli altri giorni della settimana (-18%), rendendolo molto simile al calo che caratterizzava il venerdì nella mobiltà pre-pandemica: Monday is the new Friday?

 

 

Daniele Mancuso di GO-Mobility: le nuove tecnologie ci permettono di ottenere un dettaglio senza precedenti delle nostre città e abitudini, che i sistemi tradizionali di indagine non sono in grado di produrre. Questa analisi porta l’attenzione sulle potenzialità dei big data per comprendere gli stili di vita sempre più complessi ed eterogenei delle persone.

La nuova Coppa del Mondo per club

Nasce la nuova Coppa del Mondo per club.

Il torneo si giocherà tra giugno e luglio 2025, proprio come il Mondiale per le nazionali.

La formula sarà quella solita dei Mondiali: 8 gruppi da 4 squadre e poi eliminazione diretta a partire dagli ottavi di finale.

Ancora da stabilire quale sarà il Paese ospitante.

Enzo Grassano

Uomo muore schiacciato da pesante cancello

Un uomo di 56 anni  è morto dopo essere stato schiacciato da un cancello scorrevole che stava riparando nella propria casa  a Castellazzo Bormida (Alessandria). La pesante struttura in ferro  gli è  crollata addosso. La moglie, sentito il forte rumore del crollo ha chiamato i soccorsi ma nulla hanno potuto fare per salvargli la vita. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei carabinieri.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Aspettando il Natale nel parco del castello di Miradolo