ilTorinese

Pomeriggio da incubo in carcere a Torino: detenuto dà fuoco alla cella, agenti intossicati

 UNO RICOVERATO IN OSPEDALE

Ancora un grave fatto violento all’interno delle carceri piemontesi. Lo denuncia il Segretario Regionale del Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Vicente Santilli: “Nella Casa Circondariale di Torino, ieri pomeriggio, al Padiglione B presso l’VIII Sezione, un detenuto marocchino ha appiccato un incendio nella propria cella. In brevissimo tempo, le fiamme e un denso fumo si sono propagati all’interno del reparto. Tutti i detenuti sono stati fatti evacuare e collocati nel locale passeggi. Nelle operazioni tempestive poste in essere dalla Polizia Penitenziaria, quattro Agenti sono rimasti intossicati e per uno si è reso necessario il ricovero ospedaliero, come anche per il detenuto responsabile dell’incendio, già protagonista in passato di condotte contro l’ordine e la sicurezza interna”. Santilli ha parole di elogio per “il personale di Polizia Penitenziaria presente che, ancora una volta, ha dimostrato professionalità e alto senso del dovere riuscendo a spegnere l’incendio e riportare l’ordine all’interno del reparto“. 

Per Donato Capece, Segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPE, “servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto: espellere gli stranieri detenuti in Italia, per fare scontare loro la pena nelle carceri dei Paesi di origine, potrebbe già essere una soluzione, come anche prevedere la riapertura degli Ospedali Psichiatrici Giudiziari dove mettere i detenuti con problemi psichiatrici, sempre più numerosi, oggi presenti nel circuito detentivo ordinario. Capece, che esprime solidarietà ed ha parole di apprezzamento per la professionalità, il coraggio e lo spirito di servizio dimostrati dai poliziotti penitenziari di Torino, mette infine in luce un dato oggettivo nelle continue proteste sindacali: “Tutti i giorni i poliziotti penitenziari devono fare i conti con le criticità e le problematiche che rendono sempre più difficoltoso lavorare nella prima linea delle sezioni delle detentive delle carceri, per adulti e minori. Mi riferisco alla necessità di nuove assunzioni nel Corpo di polizia penitenziaria, corsi di formazione e aggiornamento professionale, nuovi strumenti di operatività come il taser, kit anti-aggressioni, guanti antitaglio, telecamere portatili“.

Capitale Italiana della Cultura 2026: Alba Bra Langhe Roero tra le dieci finaliste

#ABLR2026

Alba Bra Langhe e Roero è tra le finaliste candidate a Capitale Italiana della Cultura 2026. Il Ministero Italiano della Cultura ha reso nota oggi la selezione delle dieci candidature in shortlist.

È un grandissimo orgoglio sapere che il nostro territorio è riuscito a entrare nella rosa finale dei candidati a diventare Capitale italiana della Cultura 2026″, dichiara Carlo Bosindaco di Alba e Presidente del Comitato per la candidatura di Alba Bra Langhe Roero a Città Capitale della Cultura“Una candidatura unica che ha coinvolto 88 comuni evidenziando la nostra capacità di lavorare in sinergia e che mette in luce l’importante patrimonio culturale alla base del successo delle nostre colline, riconosciute patrimonio dell’Umanità dall’Unesco”.

Dopo aver esaminato i sedici progetti, la Giuria, presieduta da Davide Maria Desario, ha presentato la lista delle dieci città finaliste che vede anche la partecipazione di Alba Bra Langhe Roero.
Gli enti presenteranno i propri dossier alla Giuria in un’audizione pubblica che si svolgerà al Ministero il 4 e 5 marzo 2024, in una serie di incontri di approfondimento dei progetti di candidatura, mentre la proclamazione ufficiale della Capitale Italiana della Cultura 2026 avverrà entro il 29 marzo 2024.

Lions, caso Vannacci: l’incontro salta. Quel sottile confine tra opportunità e libertà di opinione

IL COMMENTO di Pier Franco Quaglieni


Alla fine il più’ “pulito” e’ il CRAL  dei dipendenti comunali che ha coperto le vergogne con la foglia di fico del fatto che la presentazione del libro  del “generalissimo” Vannacci non potrà tenersi perché il CRAL è riservato ai suoi soci e non al Lions che ne aveva affittato i locali per Vannacci. Salta così la piccola e meteorica “follia” della beneficenza in nome di ciò  che nel dibattito suscitato dal libro,  più di un commentatore ha accostato a razzismo e omofobia da caserma, di qualche provincialotto in cerca di effimera notorietà. Il Lions non fa marcia indietro neppure di fronte alla interferenza politica del sindaco che ignora forse la cultura vera, ma parrebbe voler intimidire il CRAL comunale in modo barbino, ancora una volta supino alla CGIL e alla sua faziosità sovietica un po’ datata. Ma questa non è difesa della libertà di opinione, ma incapacità di decidere cosa debba essere il Lions. Vannacci deve essere libero di presentare la sua Bibbia dove ritiene, ma il Lions International deve statutariamente 
restare al di sopra della politica di parte, e ha il dovere di riprendere con sanzioni il club “degenere” che ha avuto l’idea becera e qualunquista di presentare Vannacci, ignorato quando comandava la “Folgore“ ed esaltato oggi per il suo libro. Il Lions dovrebbe intervenire ufficialmente a livello dirigente ai livelli più alti per chiarimenti con un gruppo di soci che hanno confuso il club per una bocciofila di paese. Persino il CRAL ha capito la lezione sia pure in modo  un po’ confuso. Che tristezza! Se poi penso che il Golf Club di Garlenda intenderebbe ospitare Il generale  su iniziativa di ambienti notoriamente “nostalgici” monta una rabbia civile senza confini . Il grande Golf Club di fama internazionale vorrebbe fare ciò che neppure un CRAL ha ritenuto invece di rivedere, sia pure in zona Cesarini, temendo le ire del sindaco.

I sostenitori di certe tesi devono uscire allo scoperto e non nascondersi dietro ai CRAL e ai circoli sportivi. Con il loro inquietante ghigno di sempre comunque camuffato. E questo lo scrive uno che ha sempre difeso le ragioni profonde di storicizzare il fascismo senza demonizzare nessuno. Ma quando il discorso tocca circoli storici, bisogna denunciare con fermezza quanto accade senza viltà e conformismi. Il Lions in particolare deve essere se’ stesso con la sua storia umanitaria e libera che non ha nulla da spartire con certe idee e teorie.

Vendevano sostanze stupefacenti attraverso annunci sui social

Vendevano sostanze stupefacenti attraverso annunci sui social: due persone arrestate dalla Guardia di Finanza di Torino. Pubblicizzavano la droga, con tanto di foto e listino prezzi, utilizzando quale nickname “Matteo Messina Denaro”. Rinvenuta presso l’abitazione degli arrestati, tutta l’attrezzatura occorrente alla gestione del “business” illegale.  Oltre alle sostanze stupefacenti, sequestrate pistole “scacciacani” modificate e proiettili.

La Guardia di Finanza di Torino ha arrestato due cittadini italiani, un 50enne ed un minore, che vendevano sostanze stupefacenti grazie ad annunci pubblicati attraverso canali social.

I finanzieri del Gruppo Orbassano, a seguito di un monitoraggio di note piattaforme web, hanno individuato due persone che pubblicizzavano, con tanto di foto e listino prezzi, droghe varie, utilizzando quale nickname il nome del noto criminale, ormai deceduto, “Matteo Messina Denaro”.

I militari hanno effettuato un’attività di osservazione presso le relative residenze, entrambe nel Comune di Carignano (TO), riscontrando la fondatezza dei sospetti emersi circa le attività illecite che venivano svolte e procedendo successivamente, unitamente alla Squadra Cinofili del Gruppo Pronto Impiego di Torino, alle perquisizioni domiciliari.

Il pastore belga Malinois “Loca”, cane antidroga delle Fiamme Gialle, ha sin da subito segnalato la presenza di sostanze stupefacenti all’interno di entrambe le abitazioni.

I successivi controlli hanno consentito ai Finanzieri di rinvenire 50 grammi circa di cocaina, 80 grammi circa di hashish, 11 grammi circa di marijuana, 3,5 grammi circa di ketamina, una pianta di cannabis, sostanze da taglio, oltre a materiale (bilancino e materiale per il confezionamento sottovuoto) strumentale alla illecita commercializzazione della droga, 2 pistole “scacciacani” modificate e 53 proiettili “a salve”.

Sequestrati anche 925 euro, ritenuti provento dei traffici illegali.

I due responsabili sono stati tratti in arresto (tali provvedimenti sono stati convalidati dalle competenti Autorità Giudiziarie) e, fatta salva la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità, dovranno rispondere entrambi di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti.

Mascherato tenta di rubare carburante: arrestato

Personale di polizia dell’UPGSP ha arrestato un venticinquenne cittadino rumeno gravemente indiziato di tentato furto aggravato.

Nella tarda serata di domenica, gli agenti della Squadra Volante intervengono in via Massari per la segnalazione di un furto in atto all’interno di un cantiere. Un residente, infatti, ha notato un uomo incappucciato che sta rubando carburante da un escavatore. Al loro arrivo, i poliziotti vedono nei pressi di una macchina di movimentazione terra, dalla quale penzola un grosso tubo incastrato nel bocchettone del rifornimento, un soggetto che alla loro vista lascia cadere due grandi taniche.

Il giovane cerca di fuggire dirigendosi in Via Massari, abbandonando tutto e scavalcando la recinzione del cantiere. Nonostante il tentativo di fuga gli operatori riescono, però, a bloccarlo subito.

Nella tasca dei pantaloni del venticinquenne si rinvengono delle chiavi di un’automobile al cui interno sono presenti altre due taniche vuote dalle quali proviene un forte odore di benzina.

Il tutto viene sequestrato e l’uomo viene tratto in arresto per tentato furto aggravato.

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Vannacci a Torino ospite di Nazione Futura

Dopo le polemiche e l’annullamento della cena del Lions Club presso il CRAL del Comune di Torino, questa sera il generale Vannacci sarà comunque in città  ospite del think tank Nazione
Futura in collaborazione con Rinascimento europeo al  Centro Studi San Carlo in Via
Monte di Pietà a Torino alle ore 18.30 alla presenza del vicepresidente di Nazione Futura e consigliere comunale a Torino Ferrante De Benedictis e
del portavoce di Rinascimento europeo l’avvocato Stefano Commodo che spiegano:  “Il fatto che sia stata annullata la serata di beneficenza con il generale Vannacci per un pretesto rappresenta un tentativo di censura inaccettabile. Per questo motivo abbiamo deciso come Nazione Futura di ospitarlo per presentare il suo libro perché la nostra associazione è da sempre impegnata nella difesa del principio della libertà di parola. Abbiamo  presentato nelle  settimane passate una proposta di legge per tutelare la libertà di espressione in Italia che, anche alla luce di quanto accaduto a Torino, è
sempre più attuale e necessaria”.

“SPA”… come dire “Spazio Per Arte”

Lo storico “Palazzo Bellini” di Oleggio, nel Novarese, diventa importante “spazio espositivo”, grazie ai progetti di Laura e Luigi Giordano

“BIANCO”, la prima mostra realizzata. Fino al 31 luglio 2024

Oleggio (Novara)

C’è un nuovo, importante “paradiso” dedicato all’Arte Contemporanea in Piemonte. Si trova ad Oleggio. Lì, a poco più di un centinaio di chilometri da Torino e a metà strada fra Novara e le rive del Lago Maggiore, in pieno centro storico cittadino, ci si imbatte nel neoclassico (reso tale nel Settecento dall’architetto Stefano Ignazio Melchioni) “Palazzo Bellini”, origini quattrocentesche. Alt, fermiamoci! Siamo arrivati a destinazione. E’ infatti, nelle sale del Palazzo, tornato al suo antico splendore – con gli stucchi, gli eleganti bassorilievi e i soffitti in legno – grazie ad un accurato restauro commissionato all’architetto Lorenzo Bini – Studio Binocle (in stretta collaborazione con la “Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio” per le province di Biella, Novara, Verbano-Cusio-Ossola e Vercelli) che dal 25 novembre scorso ha aperto le porte “SPA – Spazio Per Arte”, un progetto per la città dedicato all’approfondimento e alla diffusione dei valori e della storia dell’arte contemporanea.

Il tutto, grazie all’entusiasmo (e alla volontà di dare, a modo loro, ulteriore lustro alla città) messo in pista da Laura e Luigi Giordano, imprenditori e proprietari del “Bellini” dal 2020 e da oltre trent’anni dediti ad un’ importante attività di collezionismo d’arte contemporanea che, a oggi, comprende oltre 200 opere di diverse generazioni di artisti, nonché di altrettanto diversi medium e generi espressivi e stilistici. “Abbiamo immaginato ‘SPA | Spazio Per Arte’ – afferma Luigi Giordano – come uno spazio aperto alla città e a tutti i visitatori che vorranno scoprirlo affinché, attraverso l’arte contemporanea, diventi anche ‘SPAzio per l’anima’ e uno ‘SPAzio per sé stessi’”. E prosegue: “ Ho scoperto l’arte contemporanea per curiosità ed è diventata una parte fondamentale di me stesso che mi ha guidato non solo nella ricerca della bellezza, della poesia, della filosofia, ma anche nel lavoro e nella vita.  Per me aprire questo spazio significa invitare le persone ad avvicinarsi a qualcosa che non vediamo o che non sentiamo, ma che è dentro di noi, la ricerca di conoscenze profonde che ci aiutano a vivere meglio e a sfruttare tutti i nostri sensi nel modo migliore”. Tanto impegno e tanta passione per Laura e Luigi che hanno voluto dare il via al progetto in maniera molto concreta con l’avvio di una suggestiva collettiva visibile fino al 31 luglio del prossimo anno, curata da Risha Paterlini (già responsabile dell’archivio della “Collezione Giordano”) e dall’emblematico titolo “BIANCO”.

“‘BIANCO’” – afferma Laura Crola Giordano – è infatti il colore che ci permette di osservare, senza distrazione, le bellezze del Palazzo. ‘Bianco’ è il colore del latte ed è senza dubbio il colore più amato dalla nostra famiglia. E così ‘BIANCO’ è il titolo della prima mostra che abbiamo deciso di dedicare al padre di Luigi, Amedeo, trasferitosi dalla Costiera amalfitana ad Oleggio a soli 22 anni, dove non solo incontra l’amore e costruisce la sua famiglia, ma fonda la sua azienda fino a farla diventare in Piemonte la prima produttrice di mozzarella di solo latte italiano”. 25, fra dipinti, sculture, opere fotografiche e di video arte, i pezzi esposti. D’obbligo una selezione dei nomi rappresentati: dall’artista sudafricano Robin Rhode, eterno “funambolo in equilibrio, nelle sue opere, fra stasi e movimento” al tedesco (dallo scambievole operare fra “Land” e “Minimal Art”) Wolfgang Laib, fino alla libanese Mona Hatoum passata dalla performance al video per poi, verso la fine degli anni ’80, fermarsi alla scultura ed all’installazione. Opera da attenta meditazione la tecnica mista “Cette obscure clarté qui tombe des étoiles” (tratta da “Le Cid” di Pierre Corneille) a firma del tedesco Anselm Kiefer, maldestramente tacciato per le sue “Occupazioni” (serie giovanili di azioni artistiche) di neo-nazismo da alcuni critici, ben accetto invece da altri come artista che, anzi, “mette il dito nella piaga in quello che è stato l’incubo della Germania nazista”.

E il percorso continua con le artiste multivisive Anne Imhof e l’americana Trisha Baga, affiancate dalla genovese Vanessa Beecroft con i suoi “quadri viventi” e dal giovane varesotto videomaker Diego Marcon. Misterica e inquietante, infine, la bianca “Taliban Beard Test” dell’irlandese Padraig Timoney, tanto eclettico nel linguaggio di segni e colori che “le sue personali – è stato sottolineato – sembrano a volte collettive di artisti diversi”.

Gianni Milani

“BIANCO”

Palazzo Bellini, piazza Martiri della Libertà 10, Oleggio (Novara). Info: www.spazioperarte.it

Fino al 31 luglio 2024

Orari: ogni primo sab. del mese 9/13

Nelle foto di Mattia Micheli: Luigi Giordano; Robin Rhode “Promenade”, tecnica mista, 2008; Anselm Kiefer “Cette obscure clarité qui tombe des ètoiles”, tecnica mista, 1991-’92; Podraig Timoney “Taliban Beard Test”, Gesso, 1997

La Gypsy Musical Academy torna con il suo “On Broadway Greatest Hit”

Lunedì 18 dicembre 2023 Teatro Superga di Nichelino ore 20,30

A grande richiesta torna, lunedì 18 dicembre al Teatro Superga di Nichelino, “On Broadway Greatest Hit”, lo spettacolo dellaGypsy Musical Academy (www.gypsymusical.com) realizzato attraverso le scene più dei migliori musical americani, rigorosamente ballate e cantate dal vivo dagli studenti professionali della sezione Accademica di musical e spettacolo internazionale. La serata ha uno scopo benefico ed è organizzata dall’Associazione AltroDomani il cui obiettivo è la lotta delle malattie neuromuscolari.

 

Sul palco, spezzoni tratti dai grandi classici come MulinRouge”, “Cats”, “Mamma mia”, “Grease e molti altri titoli cult della storia del musical. Regia Neva Belli, coreografie Cristina Fraternale Garavalli, direzione musicale Marta Lauria, costumi Yanka De Oliviera. Alcune scene sono state allestite con l’aiuto di grandi artisti internazionali come Robson Broad (performer e swing del ruolo di Christian del musical originale “Moulin Rouge” nel West end di Londra) e Millie O’Connell (una delle sei protagoniste del cast originale del musical londinese “Six”).

 


L’Associazione AltroDomani nasce per volere di alcuni genitori di bambini affetti da patologie neuromuscolari e di alcuni loro amici. Assistenza, ricerca, promozione sociale, sono gli ambiti principali in cui si muove l’associazione. Oltre all’attività quotidiana di aiuto e informazione, l’Associazione sostiene ben 14 grandi progetti per essere vicini ai pazienti e alle famiglie.

 Contatti: info e prenotazioni: segreteria@altrodomani.it – 351 6941100

 

Gypsy Musical Academy, da 20 anni leader in Italia per la formazione nel settore del Musical internazionale e delle Performing Arts, è considerata una delle principali accademie professionali italiane e la più completa e all’avanguardia di Torino. L’Accademia spazia a trecentosessanta gradi nell’ambito dello spettacolo per la preparazione sia di artisti completi nel settore musical, che di performers d’alto livello nell’ambito del canto, danza, teatro e cinema. Da tutta Italia arrivano annualmente molti ragazzi per formarsi in questa struttura, giovani che, una volta diplomati, lavorano in tutto il mondo riscuotendo successi non solo nazionali ma anche internazionali. Ma largo spazio viene dedicato anche ai più giovani e agli amatori che desiderano avvicinarsi a queste arti performative.

Assistenza suicidio assistito, PDF: “Cirio non prenda esempio da Fedriga”

Cristina Zaccanti (PdF Piemonte):«Il 7 novembre u.s. con 34 sì, 2 no e 3 astenuti il Consiglio regionale del Piemonte ha valutato ammissibile la proposta di legge regionale di iniziativa popolare su procedure e tempi per l’assistenza sanitaria regionale al suicidio medicalmente assistito. Non si inizi anche in Piemonte la mattanza dei più deboli»

«A Trieste, il 12 dicembre è avvenuto il primo suicidio assistito di una disabile. Anche nella nostra regione è in atto il tentativo di legittimare una misura che mira ad eliminare gli inguaribili che sono però curabili, convincendoli a togliersi di mezzo, per non essere un peso per sé e per i propri cari – dichiara Cristina Zaccanti, Coordinatore regionale del Popolo della Famiglia – Il 7 Novembre scorso infatti è stata resa ammissibile la proposta di legge regionale per l’assistenza sanitaria al “suicidio medicalmente assistito”. Esortiamo il governatore Cirio a prendere le distanze dalla linea tenuta da Zaia e da Fedriga, che nelle proprie regioni hanno permesso l’avvio della mattanza dei disabili che va sotto il consolante nome di suicidio assistito».

Mario Adinolfi, Presidente nazionale del Popolo della Famiglia, così commenta: «Osceno il comunicato trionfale con cui oggi la nota associazione (che non cito per non collaborare all’oltraggio) ha fatto marketing politico sul suicidio della disabile di Trieste. Celebrano un altro malato inguaribile che s’è tolto di mezzo e non dovranno essere spesi soldi per curarlo. Festa doppia oggi perché la nota associazione è riuscita a far ammazzare la disabile in Italia senza trasferta in Svizzera».

La decisione è stata messa in atto dai sanitari triestini forzando uno dei “quattro paletti”, stabiliti dalla sentenza della Corte Costituzionale (242/2019) per legittimare il suicidio assistito, vale a dire la necessità che il disabile dipenda da una macchina per sopravvivere. La CPAP (Continuous Positive Airway Pressure) utilizzata dalla signora in questione è infatti un piccolo supporto ventilatorio contro le apnee notturne consigliato a milioni di persone. Non si tratta di un sostegno vitale.

Il PdF ribadisce con forza la propria opposizione alla cultura della morte attuata per giunta attraverso forzature giuridiche. I disabili, gli ammalati, gli anziani sono oggetto delle nostre cure, non pesi, per la collettività, da eliminare.

“Natale con noi”, l’appuntamento del Consiglio regionale in vista delle festività

È stato definito il programma di “Natale con noi”, l’appuntamento del Consiglio regionale in vista delle festività, al quale sono invitati tutti i cittadini.

Oltre all’annunciata partecipazione di Babbo Natale, pronto a dialogare con i bambini, ci sarà il “Biblio show” con Massimo Wuoz e Viviana Agnes. Le musiche saranno garantite dalla Marching band, composta da 5 elementi a fiato, mentre – sempre per i più piccoli – è da segnalare un allestimento di grandi giochi in legno con scenografie natalizie.

Non mancherà un set specifico dedicato proprio a Babbo natale, con tanto di scenografia e cassetta nella quale imbucare le lettere. I bambini che lo desidereranno, potranno poi accedere alla postazione “truccabimbi”, ma anche assistere agli incantesimi che farà l’immancabile mago presente alla festa.

Come preannunciato, poiché Palazzo Lascaris è in fase di ristrutturazione, quest’anno l’appuntamento è per venerdì 15 dicembre presso la Palazzina Tournon, in piazza Solferino 22, sede distaccata di uffici del Consiglio.

Tutti sono invitati, a partire dalle 16.30. Un’occasione per passare qualche ora con i propri figli e fotografarli con Babbo Natale, ma anche un pomeriggio di festa per tutti i cittadini. L’ingresso è libero e gratuito, vi aspettiamo, anche con un assaggio di panettone cioccolata calda.

Natale con noi”, 15 dicembre 2023 dalle 16.30 alle 19.30, piazza Solferino 22 – Torino