


Il personale del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna ha arrestato due uomini, un cittadino Gambiano e uno del Senegal, di 29 e 26 anni, gravemente indiziati di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio in concorso.
I poliziotti, durante un accurato servizio in via Gottardo, ritenendo che all’interno del plesso “Piscine Sempione” potessero essere presenti persone dedite allo spaccio di sostanze stupefacenti, facevano accesso all’interno del comprensorio attraverso una grata.
I due operatori potevano scorgere nitidamente due soggetti centro africani, uno, il senegalese, seduto su una panchina in compagnia di una donna, risultata essere una assuntrice di crack, e l’altro, il gambiano, seduto a pochi metri, su un materasso per terra.
Quest’ultimo, appena notata la presenza dei poliziotti, si alzava in piedi repentinamente, passava accanto al cittadino senegalese seduto sulla panchina e riceveva in mano da questi un pacchettino dopodichè, facendo finta di dover prendere degli effetti personali, ne approfittava per introdursi all’interno di un cunicolo poco distante, per ritornare immediatamente indietro, mettendosi ai piedi le scarpe.
Gli operatori, ritenendo che i due stessero tentando di occultare dello stupefacente, procedevano a perquisizione personale, rinvenendo addosso al cittadino gambiano un pacchetto vuoto di fazzolettini di carta al cui interno erano presenti 65 dosi di crack già pronte allo smercio. Addosso al cittadino senegalese venivano, invece, ritrovati alcuni grammi di hashish. Per i due è scattato l’arresto in concorso per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Otto sono gli agenti di polizia penitenziaria rimasti feriti, in modo non grave, mentre cercavano di fermare i disordini scoppiati ieri in alcuni reparti dell’istituto carcerario Lorusso e Cotugno di Torino proseguiti nella notte. Sei di loro sono stati aggrediti mentre due sono rimasti intossicati dal fumo di un incendio. Sono stati portati al Cto per i controlli medici del caso.
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Utili deludenti: gli azionisti Usa trascinano Stellantis in tribunale
E’ grave il ciclista rimasto ferito in un incidente avvenuto sulla strada provinciale tra Savigliano e Saluzzo il 15 agosto.
L’uomo è stato investito da un’auto.
Sul posto i vigili del fuoco di Saluzzo, i carabinieri e il 118 con l’elicottero.
Sabato 17 agosto alle ore 21,15 nell’Auditorium della Biblioteca sul Mare di Alassio (piazza Airaldi e Durante 7), lo storico Pier Franco Quaglieni, in dialogo con il Gen. Franco Odello e la dr. Maria Vittoria Barroero, presenterà il libro da lui curato su GIACOMO MATTEOTTI a 100 anni dal delitto di cui fu vittima per mano di un “commando” di fascisti. Il saggio di Quaglieni, edizioni Pedrini, e’ un’opera storica e non ideologica che intende ricostruire la figura di Matteotti nella sua interezza al di la’ delle faziose appropriazioni politiche che lo hanno penalizzato e si distacca nettamente dalle opere uscite per il centenario Matteottiano. Ingresso libero.
Un camionista astigiano di 60 anni è morto in un incidente avvenuto per cause al vaglio della polizia stradale. L’uomo ha perso il controllo del suo tir sulla Torino Piacenza tra Alessandria Est e Alessandria Ovest in direzione Torino, finendola corsa contro un guard rail. Non sono coinvolti altri mezzi e, per l’assenza di segni di frenata, si ipotizza un malore.
Lunedì 19 agosto, alle ore 21, la biblioteca civica di Voltaggio (Al) organizza nel giardino delle scuole un incontro sul libro A passi andanti. Matteo Vinzoni cartografo della Serenissima Repubblica di Genova. Sarà presente l’autrice Clara Cipollina che dialogherà con il professor Luigi Pagliantini. Il volume della scrittrice nata a Gavi e residente a Novara è la realizzazione di un progetto importante dove l’autrice ha ripreso il filo delle ricerche negli archivi storici e gli incontri con il geografo Massimo Quaini che fu suo professore all’Università di Genova. Scorrendo le pagine del libro edito da Sagep si ripercorre la storia di questo ligure – nato a Montaretto, frazione di Bonassola (La Spezia) il 6 dicembre 1690 e deceduto a Levanto nel 1773 – che rivoluzionò la storia della cartografia, rendendola meno arida e asettica. Lo studio dell’attività di Matteo Vinzoni cartografo proposta da Clara Cipollina si intreccia alla riflessione sulla sua esperienza del mondo e della vita come uomo del suo tempo, si focalizza sui percorsi del viaggiatore impegnato a mappare i territori della Serenissima, percorrendo nel corso della sua lunga vita, con la minuziosità di un agrimensore, il dominio genovese, prendendo misure di notte, in incognito, per anticipare le mosse avversarie, spostandosi tra terra e mare, interfacciandosi con una folla di personaggi minori e con gli abitanti dei territori stessi, validissimi confidenti.

Cartografo ufficiale della Repubblica di Genova il Vinzoni realizzò non solo carte geografiche dello stato ligure (che comprendeva parte del basso Piemonte e altri possedimenti) ma anche cartine di molte città. Una attività minuziosa, incredibilmente precisa e sorprendente per la qualità delle raffigurazioni considerando i pochissimi mezzi di cui poteva disporre a quell’epoca. La repubblica della Lanterna contando sulle sue innate qualità, gli affidò gli incarichi più svariati: dirimere controversie sui confini di Stato, come quello con il Regno di Sardegna, o interni con i Feudi Imperiali, progettare i restauri delle fortezze, individuare percorsi di strade senza dazi, predisporre i lavori per l’arginamento dei corsi d’acqua, controllare mulini e un’infinità di altre missioni che lo tennero sempre lontano dalla sua casa di Levanto. Matteo Vinzoni, con le sue innovative riproduzioni, influenzò le basi della cartografia moderna, utilizzando anche gli acquarelli per colorare le sue precise e artistiche mappe. Nell’introduzione a A passi andanti la geografa spezzina Luisa Rossi scrive che quella di Clara Cipollina non è solo interessante sotto il profilo scientifico-culturale ma ripropone in chiave odierna lo studio su Vinzoni che significa “offrire la possibilità di scoprire il legame diretto fra paesaggi del passato e paesaggi contemporanei”. Un testo quindi molto importante per riscoprire l’enorme contributo del grande cartografo nel quale Massimo Quaini vedeva incarnati” aspetti del Barone rampante di Calvino”: come quel personaggio che, pur partecipando agli avvenimenti e alle criticità della collettività, sapeva vedere la realtà dall’alto, operando scelte audaci, fuori dagli schemi e dalle consuetudini nelle quali era spesso obbligato a rientrare, con il vantaggio di aver scelto autonomamente le procedure e con il rischio di vivere momenti di separatezza e persino di isolamento. Clara Cipollina con la scrittura al tempo stesso lieve e profonda che la contraddistingue ha idealmente percorso a passi andanti con il Vinzoni molta strada, concentrandosi soprattutto sui territori interni, su di un paesaggio, quello ligure, in cui è ancora facile ravvisare l’armonia cromatica delle tavole dell’Atlante dei Domini della Serenissima Repubblica di Genova e Terraferma, forse il più importante lavoro che Vinzoni approntò con il figlio Panfilo.
Marco Travaglini