È accaduto a Rivalta, Villaggio Aurora. Un falso addetto dell’acquedotto si è introdotto nella casa di due ultra 80enni fingendo un guasto idrico. Poi ha chiesto di “mettere al sicuro” oro, denaro e preziosi in un sacchetto. Una volta riempito lo ha afferrato ed è fuggito. Bottino circa 50mila euro.
Il 18 giugno inizierà in Tribunale a Torino il processo nei confronti di alcuni ex amministratori pubblici locali e regionali. L’accusa è di non essere interventi a dovere nel corso del loro mandato per combattere l’inquinamento atmosferico in città. Tra di loro Sergio Chiamparino (nella sua veste di ex presidente della Regione), Piero Fassino e Chiara Appendino. Il reato loro contestato è l’inquinamento ambientale. Gli imputati sono amministratori in carica tra il 2015 e il 2019.
Sono gli 11 ex-dirigenti dell’Agenzia Territoriale della Casa (A.T.C.) del Piemonte Centrale citati in giudizio dalla Procura Regionale della Corte dei conti per la Regione Piemonte. La vicenda riguarda un’ipotesi di danno erariale di ben 17 milioni di euro legati alla non avvenuta riscossione di canoni di affitto di abitazioni di edilizia pubblica economica e popolare.
Ritratti torinesi
Cresciuto a Bagheria, in provincia di Palermo, l’artista vive tra Milano e Torino.
Dopo aver conseguito la maturità classica con il massimo dei voti e la laurea in storia dell’arte presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo, nel 2016, dopo due esami orali e la valutazione dei suoi testi in italiano e in inglese, è stata accettata la sua candidatura al corso di Contemporary Art presso il Central Saint Martins College of Artand Design di Londra.
Tra le varie esperienze all’estero, le più rilevanti sono quella di più di un anno a Monaco di Baviera, quella di sei mesi a Londra nel 2017 e quella di sei mesi a Madrid nel 2022.
Sin da bambino ha creato e dipinto opere e nel 2019 ha intrapreso una serie di viaggi in Nord Italia e in Europa, ma la pandemia da Covid 19 ha stravolto i suoi piani. In pochi mesi, infatti, era riuscito a far scaturire l’interesse da parte di diverse gallerie ed erano in programma ben cinque mostre d’arte, cinque personali a Milano, Firenze, Barcellona, Lisbona e Monaco di Baviera, che non è stato possibile realizzare. Nel 2022 ha dedicato diversi mesi alla realizzazione di nuove opere e allo studio di libri di marketing, di antropologia, di storia dell’arte e esoterismo. Ha ripreso a viaggiare e dopo un itinerario che lo ha portato prima a Madrid poi a Barcellona, in seguito a Londra e Parigi, è adesso nuovamente in Italia.
Dal 2022, come artista, ha iniziato a lavorare con alcune gallerie torinesi, quali la Biasutti e Biasutti di Torino, la CSA FARM gallery di Torino, la galleria Spazio temporaneo di Milano e la Wundergrafik di Forlì.
Nel 2020 ha poi tenuto una mostra personale dal titolo “Buio Bianco” presso la galleria Weber e Weber di Torino. Nel luglio del 2015 ha condiviso con lo scultore Giuseppe Agnello un doppio evento presso la fattoria dell’Arte/teatro Andromeda in provincia di Agrigento, a Santo Stefano Quisquina. In quell’occasione Giuseppe Alletto ha tenuto una mostra personale dal titolo “8 opere e un luogo: Giuseppe Alletto”, con catalogo a cura di Alfonso Letojanni. Le sue prime personali risalgono al dicembre 2008 e al maggio 2010 presso la sede della biblioteca comunale di Bagheria, palazzo Aragona Cutò.
“Nel primo atto del mio Corpus di opere – afferma Alletto -affronto i tre temi fondamentali di quello che Wagner definiva il puramente umano, vale a dire l’aggressività, l’erotismo e il rapporto con il Sacro.
Nel secondo atto Alletto prosegue nella sua narrazione, nelle forme di un’arte che talvolta definisco antropologica, rappresentando le conseguenze dell’azione dell’uomo sulla terra sino al momento della distruzione.
Il terzo e ultimo atto si caratterizza per quelle visioni misteriose non figurative o “aniconiche” di una dimensione post umana dominate dall’assenza cosiccome da una serenità arcana, puntellata da vaghi riferimenti alla musica, all’armonia, a superficie spazi futuristici che sembrano anelare a una rinascita”.
Fin dall’età di diciassette anni, età in cui ha inizio il suo percorso artistico, sperimenta diverse tecniche tra cui l’acquerello, la pittura a olio, il carboncino e il disegno a matita. Si specializza, in particolare, nella pittura ad olio, nella fotografia, nelle installazioni e nei lavori di videoarte.
Temi principali delle sue opere ritornano all’interno del suo percorso e riguardano l’uomo e le conseguenze dell’agire umano sulla realtà, un agire che sta portando a una distruzione ben rappresentata dalla sua opera intitolata “Fungo atomico”, opera che l’artista ritiene rappresentativa e che ebbe successo in mostra già nel 2020.
L’agire umano è indagato da Alletto attraverso tre azioni che l’uomo impone alla sua realtà: il rapporto con il sacro, quello con l’erotismo e il rapporto con l’aggressività. L’opera dell’artista ha una valenza mitica, simbolica e sacra, il tema della distruzione viene superato e lenito attraverso le frequenze musicali. Tra le installazioni è doveroso ricordare quella intitolata “Europa”, realizzata con materiali organici e oro alimentare, simboleggiante, attraverso un intreccio di politica e di mito, la vicenda del toro bianco ( Zeus) e la fanciulla Europa, mito da cui traggono origine gli altri miti le nostre storie.
Mara Martellotta
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Cresce Deliveroo a Torino. Nel terzo trimestre del 2023 i ristoranti aderenti alla piattaforma sono aumentati del 21% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Riceviamo e pubblichiamo – A rivelare i dati è la stessa piattaforma leader dell’online food delivery, che compie oggi 7 anni di servizio a Torino. La celebre schiacciata de All’Antico Vinaio, disponibile in esclusiva solo su Deliveroo, è il piatto più ordinato da torinesi, a dimostrazione di come la specialità di Tommaso Mazzanti stia conquistando il palato dei buongustai in tutta Italia e nel mondo, Città della Mole inclusa. A seguire, la pizza “Agerola” di Pizzeche ‘e Vase, la margherita di Berberè, la pizza porzione singola di Pizzeria da Michi e le poke bowl di Poke House e I Love Poke.
Ma non ci sono solo pizza e poke tra le principali preferenze dei torinesi che ordinano su Deliveroo: la cucina turca infatti, trainata dall’intramontabile kebab, è quella che fa registrare il maggior aumento degli ordini: +131% nell’ultimo trimestre del 2023, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In crescita anche le cucine cinese e messicana, rispettivamente del 72% e del 67%.I torinesi preferiscono ordinare sull’App nei giorni del fine settimana, con una particolare preferenza per la cena.
“La crescita di Deliveroo a Torino ha accompagnato lo sviluppo e il consolidamento dell’online food delivery anche nella nostra città” ha detto Angelo Michi, titolare di Pizzeria Da Michi, che ha aggiunto: “la collaborazione con Deliveroo ci ha permesso di aumentare la nostra visibilità online, raggiungere nuovi clienti, innovare il nostro modo di fare ristorazione e, in definitiva, aumentare il giro d’affari”.
Ma l’abitudine ad utilizzare l’App è andata anche oltre la selezione dei ristoranti partner per estendersi anche alla spesa, con la possibilità di ordinare prodotti freschi e confezionati da alcuni dei principali brand della GDO come Carrefour, CRAI e Despar. Tra i prodotti ordinati sono il pomodoro datterino, la birra in bottiglia, le banane bio, l’acqua minerale, il gelato artigianale e il pane, nel formato baguette o ciabatta.
La partnership con Croce Rossa Italiana
Deliveroo è partner di Croce Rossa Italiana nel contrasto alla povertà alimentare. Nell’ambito della campagna globale Full Life, per il sostegno alle comunità e ai territori nei quali la piattaforma opera, anche a Torino è possibile arrotondare il conto al momento del pagamento e donare la differenza alla Croce Rossa Italiana per fornire cibo e beni di prima necessità alle persone e famiglie in difficoltà.
La TOP 10 completa dei piatti più ordinati
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Schiacciata componibile, All’Antico Vinaio
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Pizza Agerola, Pizzeche ‘e Vase
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Pizza Margherita, Berberè Pizzeria
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Pizza porzione singola, Pizzeria da Michi
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Poke Bowl regular, I Love Poke
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Schiacciata La Paradiso, All’Antico Vinaio
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Pizza Diavola, Berberè
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Poke bowl regular, Poke House
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Schiacciata La numero 1, All’Antico Vinaio
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Sunny Salmon, Poke House
La TOP 10 completa dei prodotti alimentari più ordinati dai supermercati
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Pomodoro datterino 200g
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Birra doppio malto, strong lager, in bottiglia 35,5cl
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Banane bio 750g
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Acqua minerale naturale 1,5 L
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Pane Baguette
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Birra lager 66cl
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Pane ciabatta
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Zucchine confezione 1kg
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Prosciutto cotto scelto confezione 150g
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Vaschetta gelato 500g
Una targa dedicata a Norberto Bobbio
La Commissione Toponomastica presieduta da Maria Grazia Grippo ha approvato l’intitolazione in memoria di Helen Konig detta Lenci – fondatrice nel 1917 con il marito dell’azienda ‘Ars Lenci’ creatrice della bambola Lenci – di una traversa in via Abarth nella Circoscrizione 2; per ricordare Sandro Fiorio – imprenditore e titolare della conceria Fratelli Fiorio di via Durandi scomparso nel 1990 – nasce balconata Sandro Fiorio nell’area verde sopraelevata di via San Donato a fronte dei civici 70-88; a Teresita Teglio scomparsa nel 1944 ad Auschwitz è intitolato il giardino di via Ghedini angolo via Moncrivello della Circoscrizione sei dove sarà posta anche una targa commemorativa in memoria della retata del 3 dicembre 1943 di venti donne ebree – tra cui la stessa Teresita Teglio – eseguita dalla polizia della Repubblica sociale italiana nell’ospizio dell’allora via Como (oggi via Ghedini); a don Natale Fisanotti scomparso nel 1984 è intitolato il giardino di via Ternengo angolo via Tollegno di fronte alla chiesa di Gesù Operaio della Circoscrizione sei; la Città omaggia la scrittrice Astrid Lindgren – creatrice di Pippi Calzelunghe – con l’intitolazione del giardino di via Saint-Bon accogliendo la proposta dalla Circoscrizione sette; a borgo San Paolo viene ricordato Roberto Violante – giocatore e allenatore di basket in carrozzina scomparso nel 2018 – con l’intitolazione di un campo da gioco nel giardino Salerno di via Isonzo nella Circoscrizione tre; l’associazione dei Consiglieri emeriti della Città ha proposto l’intitolazione di parte del giardino di piazza Moncenisio a Gioia Montanaro – medico e consigliera comunale del Comune di Torino dal 1980 al 1985 – approvata all’unanimità dalla Commissione; voto unanime anche per la proposta dal centro studi Piero Gobetti della posa di una targa commemorativa in memoria di Norberto Bobbio sulla facciata dell’abitazione dell’intellettuale torinese di via Sacchi 66.
La Regione ricorda l’imprenditore Guala
Torino, tensioni nella sezione femminile del carcere
Nel concerto di giovedì 22 febbraio prossimo
Giovedì 22 febbraio prossimo, alle 20.30, il pianista ucraino Dmytro Choni è stato chiamato a sostituire Yefim Bronfman, indisposto, nel primo Concerto per pianoforte di Brahms.
Nell’agosto del 1853, il ventenne Johannes Brahms arrivava nella valle del Reno, incontrando per la prima volta i luoghi e le città di cui aveva tanto sentito parlare. Metà del suo viaggio era però l’incontro a Düsseldorf, a fine settembre, con i coniugi Schumann. Fu proprio l’entusiasmo di Schumann a spingere Brahms a scrivere il suo primo concerto, realizzato per pianoforte e orchestra. Proprio con Schumann il genere, dopo anni di composizioni virtuosistiche, era tornato a stabilire un giusto equilibrio tra solista e orchestra. Brahms pensava a qualcosa di più avanzato, riscoprendo nella forma concerto un contenitore in grado di sfruttare le conquiste nate in ambito sinfonico. La stesura di questo concerto fu particolarmente travagliata, e solo nel 1858, dopo quattro anni di ripensamenti, il concerto in Re minore arrivò a presentarsi al mondo musicale nella sua veste definitiva. La prima esecuzione pubblica avvenne ad Hannover, con Brahms al pianoforte, il 22 gennaio 1859, suscitando una reazione scomposta e infastidita da parte del pubblico. A sconcertare la sala furono le proporzioni monumentali del lavoro, il suo respiro sinfonico e la sua densità di materiale tematico. Schumann era scomparso ormai da tre anni, ma nelle scritture di Brahms rimasero molte influenze del maestro.
Sul podio ritorna Juraj Valčhua, già direttore principale dell’Orchestra Rai di Torino dal 2009 al 2016, la cui carriera lo ha proiettato, dopo la direzione stabile dell’OSN della Rai e del San Carlo di Napoli, verso una dimensione internazionale, come ospite nelle compagini più prestigiose e che attualmente lo vede alla testa della Houston Symphony Orchestra.
Nella seconda parte del programma, Valčuha proporrà la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61 di Robert Schumann scritta tra il 1845 e il 1846 a Dresda, in uno dei periodi più difficili della vita del compositore, quando la sua instabilità psichica iniziò a manifestarsi in modo sempre più serio. La sinfonia fu portata a termine nell’ottobre del 1846. La malattia mentale contraddistinse il periodo di stesura della sinfonia e lo avrebbe condotto prematuramente alla morte.
La sinfonia fu eseguita per la prima volta al Gewandhaus di Lipsia, il 5 novembre 1846, per la direzione di Felix Mendelssohn.
Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino
Piazza Rossaro
Tel 0118104996
Regionali Master: due podi per la ValleBelbo Sport
Fine settimana agonistico per il gruppo Master della ValleBelbo Sport che è stato impegnato sui blocchi del Palazzo del Nuoto di Torino in occasione dei Campionati Regionali Master in vasca da 25 metri. Per la delegazione astigiana che si allena al centro sportivo Orangym (lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 20 alle 21) sotto la guida di Adele Corapi, la quale ha supportato la squadra a bordo vasca, sono arrivate due medaglie. Claudia Buzzi, categoria M55, ha chiuso al secondo posto i 50 stile libero toccando in 46”90 (ha centrato anche il 4° posto nei 50 rana in 59”02) mentrePaola Audisio, categoria M60, ha conquistato il secondo gradino del podio nei 50 rana in 47”39. In gara anche Marzia Ivoli (M30) nei 50 stile libero (36”25, 4^) e nei 50 rana (47”39, 5^), Flavia Ivaldi (M45) nei 50 stile libero (56”70, 4^) e nei 50 rana (1’06”54, 7^) e Mirko Naclerio (M40), ottavo nei 50 stile libero (31”90) e nei 100 stile libero (1’10”92). |
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