ilTorinese

Donazione del Reggimento Logistico “Taurinense” per il Volontariato di Rivoli

Era presente alla caserma “Mario Ceccaroni” con il Comandante del Reggimento Colonnello Enrico Pantanella, il sindaco Andrea Tragaioli. Insieme a lui il vicesindaco Laura Adduce e l’assessore Alfonso Lettieri.
Il Reggimento Logistico “Taurinense” ha donato materiale sanitario alle principali Associazioni ed organizzazioni di Volontariato di Rivoli.

Andrea Tragaioli Sindaco ha ribadito la valenza di questa forte connessione tra le istituzioni civili e militari e l’importanza della cooperazione per il benessere collettivo.

Un ringraziamento va all’Associazione “Ampio Raggio Odv”, in cui membri del Reggimento sono attivamente coinvolti. Grazie a questa sinergia, è stato possibile raccogliere e distribuire materiali essenziali come tute protettive, mascherine chirurgiche, siringhe, aghi, disinfettante e guanti monouso che sono stati destinati a diverse organizzazioni vitali della comunità di Rivoli, tra cui la sezione di Torino del Corpo Italiano Soccorso dell’Ordine di Malta e la Croce verde Rivoli.

(Facebook)

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Pininfarina ottiene la Certificazione per la Parità di Genere

Pininfarina ha ottenuto la Certificazione per la Parità di Genere, in conformità con gli standard UNI/PdR 125:2022, previsti anche dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

“La parità di genere è un valore imprescindibile per Pininfarina – dichiara l’ad Silvio Angori – la certificazione appena ottenuta testimonia di quanto l’azienda abbia fatto, nel tempo, per creare un ambiente di lavoro sempre più accogliente e rispettoso delle diversità. Siamo consapevoli che altro ancora resta da fare. Se da un lato siamo fortemente impegnati a intraprendere i passi necessari nella giusta direzione, dall’altro siamo fieri di aver conseguito l’obiettivo della certificazione, poiché esso è il risultato di valori condivisi e vissuti quotidianamente da tutti in azienda”.

Pininfarina è convinta che l’inclusione sia una condizione imprescindibile per uno sviluppo sostenibile del business, e per questo sta promuovendo al suo interno, da tempo, una cultura capace di garantire un luogo di lavoro accogliente e rispettoso di ogni diversità, dove le persone che da sempre hanno un ruolo centrale all’interno dell’organizzazione, possano godere di diritti e opportunità che permettano loro di sviluppare competenze e di generare valore per loro stessi e per l’azienda. L’annuncio della certificazione, dunque, conferma la missione aziendale di sostenere la crescita umana e professionale di coloro che contribuiscono al successo professionale di Pininfarina.

“La valorizzazione delle diversità con la creazione di una cultura aziendale inclusiva è oggi una priorità nell’ambito del nostro più ampio programma ESG, che vede l’azienda impegnata ormai da qualche anno sui temi della diversità, uguaglianza e inclusione – affermano Roberto Mattio, Responsabile delle Risorse Umane del Gruppo e Laura Cumino, Responsabile del Progetto di Certificazione di Pininfarina  – Il conseguimento di questa prestigiosa certificazione conferma i risultati fino a oggi raggiunti sulle tematiche di genere, grazie a un team che ha dedicato impegno e dedizione a questo obiettivo. Continueremo a lavorare insieme per consolidare e ampliare i nostri sforzi, mantenendo Pininfarina all’avanguardia nel promuovere un ambiente lavorativo equo e inclusivo”.

 

Mara Martellotta

Cresce l’occupazione a Torino. Presentato il primo rapporto dell’Osservatorio sul mercato del lavoro

Il lavoro cresce grazie alle donne e alle alte qualificazioni: sono questi alcuni elementi positivi che emergono dal primo rapporto annuale ‘Lavoro, imprese e competenze a Torino 2023’ predisposto dall’Osservatorio sul Mercato del Lavoro del Comune di Torino e presentato nella sala Colonne di Palazzo Civico.

 

Dopo l’anticipazione del luglio scorso, il primo rapporto dell’Osservatorio sul mercato del lavoro ha ampliato lo sguardo nello spazio e nel tempo grazie a serie storiche più lunghe e all’apporto delle nuove fonti informative messe a disposizione dai partner del progetto. Ai dati sulla popolazione, l’offerta di lavoro e la domanda di lavoro dipendente si sono aggiunti quelli sull’istruzione, sulla dinamica delle imprese, sulla disoccupazione amministrativa nei Centri per l’impiego e sugli infortuni sul lavoro, oltre a un’appendice dedicata all’esperienza delle clausole sociali per l’inserimento lavorativo della Città di Torino.

Le donne occupate crescono così come gli impieghi dove sono necessari alta formazione e competenze e questi credo siano elementi positivi. Sicuramente ci sono luci e ombre in questo report e, proprio su queste ultime, dobbiamo riflettere per poter dare maggiori opportunità di sviluppo al territorio. Mi riferisco, ad esempio, al tema dell’attrattività delle imprese sul quale questa Città e gli Enti Istituzionali che partecipano all’Osservatorio del mercato del lavoro devono ragionare insieme. Per avere maggiore occupazione occorre portare nuove imprese. E penso a quanto già sta avvenendo nel settore aerospaziale dove pubblico e privato stanno lavorando per garantire la nascita di un’intera filiera. Pertanto dobbiamo investire per dare prospettive a nuovi settori e a quelli già radicati che si trovano davanti alle sfide del futuro. Ovviamente credo sia importante non ragionare mai in termini di cinta daziaria, ma di area metropolitana con il coinvolgimento della Città metropolitana, della Regione e di tutti gli enti territoriali che insistono su questa area“, così l’Assessora al Lavoro Giovanna Pentenero ha commentato il primo Rapporto dell’Osservatorio sul Mercato del Lavoro.

Analizzando il report si evince che Torino ha visto diminuire la popolazione del 6% nell’ultimo decennio (nel 2022 i residenti erano circa 842.000, quasi 53.000 in meno rispetto al 2012), una tendenza analoga a quella che si osserva a Genova, ma opposta a quella registrata a Bologna (+2%), Roma (+1%) e a Milano (+5%). Questa contrazione non è da attribuire soltanto ai trasferimenti verso i comuni dell’hinterland metropolitano, come accadde negli anni ’80, ma a un peggioramento dei saldi anagrafici (la differenza tra entrate le uscite) interno e con l’estero, non più sufficienti a compensare un saldo naturale (la differenza tra nascite e decessi) da tempo negativo e in tendenziale peggioramento.

I dati relativi all’offerta di lavoro dipingono invece un quadro in complessivo miglioramento. Superato lo shock dell’emergenza sanitaria del 2020/21, a Torino nel 2022 l’occupazione è cresciuta del 2% rispetto all’anno precedente, fino a quota 361.000 occupati (+8.000), a parziale recupero dei 23.000 posti di lavoro persi tra il 2019 e il 2020. La ripresa è da attribuire esclusivamente alla componente femminile, mentre si registra un’ulteriore contrazione dell’occupazione maschile. La maggiore difficoltà di impiego dei maschi maturi e a medio-bassa qualificazione non è però un fenomeno recente, ma è un fatto da attribuire anche alla perdita di peso dell’industria nell’ambito dell’economia torinese.

Molto positivi sono i dati sulle persone in cerca di occupazione (elaborati a livello provinciale per garantire l’attendibilità delle stime), in diminuzione del 10,6% rispetto al 2021 e del 14,5% rispetto al 2019. Si tratta di valori incoraggianti anche alla luce della contestuale decrescita degli inattivi in età da lavoro (-6,8% rispetto al 2021), un altro importante segnale di miglioramento in seguito all’aumento dell’inattività causata dalla pandemia. Gli inattivi in età adulta restano numerosi, nel 2022 circa 140.000 a Torino e oltre 400.000 in tutta la provincia, ma costituiscono anche il bacino di offerta potenziale a cui attingere, attraverso adeguate politiche, per compensare gli effetti negativi dell’invecchiamento delle forze di lavoro.

Anche i dati sulla domanda di lavoro dipendente sono confortanti. Nel 2022 i contratti di lavoro sottoscritti nel capoluogo hanno raggiunto quota 206.000, il 18% in più rispetto all’anno precedente, mentre le persone assunte sono arrivate ad essere quasi 133.000 (+15%). Sebbene questi aumenti siano da ricondurre principalmente al crescente turnover, segnalano comunque una maggiore dinamicità del mercato, nel quale più persone possono incontrare più opportunità di impiego che in passato.

La qualità dei contratti di lavoro è in tendenziale miglioramento dal 2018, ma il peso del lavoro a termine resta elevato (circa 8 contratti su 10), così come il ricorso al part-time (circa 1 contratto su 3). Nel complesso, solo 37% dei contratti sottoscritti dura più di 6 mesi o è a tempo indeterminato.

L’analisi della domanda di lavoro dipendente per livello di qualificazione professionalemostra a Torino la costante perdita di peso delle professioni a bassa qualificazione, ormai ridotto al 15% del totale nel 2022, e un consistente aumento della domanda di personale ad alta qualificazione che, sempre nel 2022, ha per la prima volta superato quella di personale intermedio (43% vs. 42,5%). Nel rapporto tra domanda e offerta permangono tuttavia dei problemi di ‘mismatch’, ossia di disallineamento tra i fabbisogni professionali delle organizzazioni e il livello e i contenuti delle competenze detenute dalle persone. L’approfondimento tematico dedicato all’istruzione della popolazione in età da lavorosegnala una tendenza alla polarizzazione, con un positivo aumento delle persone con diplomi ITS e titoli universitari, il cui peso complessivo passa dal 27% del 2018 al 30% del 2021, ma una quota relativamente alta (29%) di adulti che detengono soltanto un titolo primario.Il livello di qualificazione dell’occupazione fatica però a tenere il passo della maggiore scolarizzazione indotta dalle politiche europee e nazionali. Nel 2020, a fronte di una quota di occupati nella Città metropolitana con un titolo di studio terziario pari al 26%, solo il 20% deteneva posto di lavoro classificato ad alta qualificazione. Anche se i dati sul flusso delle assunzioni già presentati segnalano un chiaro miglioramento della qualità delle professioni richieste, nel torinese la maggior parte dell’occupazione (61%) rimane a media qualificazione professionale.

In chiusura, il rapporto presenta alcuni dati sulla sicurezza del lavoro nella Città metropolitana di Torino messi a disposizione dall’INAIL. Sebbene il periodo di osservazione (2018-2022) appaia fortemente condizionato dalla pandemia da Covid 19 e dal combinato delle misure di contenimento della stessa, tra le informazioni non congiunturali spicca l’aumento dell’età media degli infortunati, probabilmente da correlare alla tendenza all’invecchiamento delle forze di lavoro. Questa tendenza è più evidente tra i casi mortali, più della metà dei quali ha riguardato lavoratrici e lavoratori di età superiore ai 55 anni.

Bilancio di un anno in Consiglio Comunale

Nella Sala Rossa di Palazzo Civico si è svolta la tradizionale conferenza stampa di fine anno del Consiglio Comunale di Torino, tenuta dalla presidente Maria GraziaGrippo, dal vice presidente vicario DomenicoGarcea e dalla vice presidente Ludovica Cioria.

Ha aperto gli interventi la presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, che si è soffermata sull’attività di programmazione delleaperture del Palazzo Civico ai cittadini e alle cittadine, che quest’anno ha portato a un notevole incremento delle visite guidate, grazie anche alla collaborazione con altre istituzioni, non ultimo il Fai, con le giornate del 14 e 15 ottobre scorso che hanno fatto registrare il tutto esaurito.

Era uno degli obiettivi far rientrare il Palazzo Civico nei circuiti turistici della Città – ha sottolineato Maria Grazia Grippo – con l’intento di promuovere da un lato la storia della città, dall’altro avvicinare le istituzioni a cittadini e cittadine. Tra i principalidestinatari delle visite, i bambini e le bambine delle scuole, per i quali si sta lavorando, in collaborazione con la Prefettura di Torino, a un progetto di educazione civica.

Nell’ambito della valorizzazione e della promozione della conoscenza della sede istituzionale comunale, la presidente ha annunciato la collaborazione con Film Commission Torino Piemonte per la realizzazione di una narrazione del Palazzo Civico attraverso i numerosi set cinematografici ospitati nel tempo.

Nell’illustrare le attività del 2023 del Consiglio Comunale e nel commentare i dati del 2023, haevidenziato un aumento del numero delle interpellanze (566 contro le 378 dello scorso anno) a fronte di un dimezzamento delle richieste di comunicazioni al sindaco (77 nel 2023, 155 nel 2022). Sono state 7 le interpellanze del cittadinodiscusse, 13 le conferenze stampa del Diritto di Tribuna.

Ha poi evidenziato il proficuo rapporto di collaborazione con la Giunta Comunale che porterà, l’anno prossimo, a definire una data simbolica come il 17 marzo (Festa dell’Unità d’Italia) per il conferimento della cittadinanza italiana ai nuovi torinesi e alle nuove torinesi in una cerimonia pubblica che dia seguito all’istanza espressa dal Consiglio Comunale attraverso più atti.

Sempre in collaborazione con la Giunta, ha comunicato la predisposizione di un programma di eventi per il ventennale della morte di Norberto Bobbio, con un’iniziativa in Sala Rossa già il prossimo 18 gennaio, cui potrebbe seguire un risvolto nella toponomastica cittadina.

La presidente ha quindi ricordato le collaborazionicon Biennale Democrazia, Polo del ’900, Cus, Salone del Libro, Ordine e sindacato dei Giornalisti e le occasioni di approfondimento sui temi caldi affrontati dall’Assemblea che – ha ricordato – ha approvato 81 mozioni e 44 ordini del giorno, che vogliono essere il “segnale di come il Consiglio voglia essere protagonista nelle politiche che riguardano la città”.

Maria Grazia Grippo ha poi annunciato un progetto dedicato alla sezione femminile del carcere Lorusso e Cutugno, in collaborazione con la Garante dei diritti delle persone private della libertà personale, che coinvolgerà realtà associative ‘al femminile’ disponibili a mettersi al servizio sui temi della prevenzione della salute.

Infine, si è soffermata sul lavoro svolto dall’Ufficio Stampa del Consiglio Comunale, rimarcando i risultati positivi conseguiti dalla rivista CittAgorà, e sulle attività della Commissione Toponomastica, con un riequilibrio di genere tra uomini e donne nelle intitolazioni di sedimi e dediche di targhe.

Il vice presidente vicario Domenico Garcea ha quindi ringraziato tutti gli Uffici e le persone che con dedizione e professionalità lavorano ogni giorno per il Consiglio Comunale. Ha criticato lo scarso coinvolgimento delle minoranze nelle cerimonie di intitolazione della Toponomastica, mentre ha elogiato il lavoro di impulso e stimolo svolto dai Gruppi Consiliari, sia di maggioranza che di minoranza, sempre alla ricerca del bene della città.

Ha poi evidenziato il grande lavoro di ascolto della cittadinanza portato avanti dalle minoranze, ancheattraverso le numerose interpellanze in Sala Rossa, e ha auspicato un “2024 ancora più interessante e proficuo, con un impegno sempre maggiore, per il bene del territorio”.

Infine, la vice presidente Ludovica Cioria ha ringraziato l’Ufficio di Presidenza, il personale del Consiglio Comunale e le associazioni AttivitAbile e Magazzini Oz, che, insieme alla vicesindaca Favaro, hanno permesso la riapertura della buvette in Municipio. Ha poi sottolineato la maturità del Consiglio, ad esempio in occasione della recentevotazione del Bilancio, che è stato approvato insieme a mozioni di accompagnamento proposte anche dalle minoranze: “Un contributo corale e completo, non scontato – ha affermato – che non avviene in tutte le città”.

Nel fare gli auguri a tutte e tutti, ha poi ricordatoche il Consiglio Comunale di Torino è stato il primo a riconoscere in Italia il diritto alla partecipazione da remoto ai lavori consiliari da parte di consigliere e consiglieri neo-genitori. Esempio poi seguiti anche dalle città di Vercelli, Roma e Genova.

Ragazzo accoltellato in appartamento scende in piazza e si salva

Un giovane 25enne di origine marocchina è stato accoltellato in un alloggio di via Quintino Sella ad Asti. Poi è uscito in strada sanguinante dal  palazzo e si è seduto su una panchina di piazza Statuto dove è stato soccorso dal 118. E’ grave ma non in pericolo di vita. il suo aggressore ha fatto perdere le tracce. Sul posto sono accorse le pattuglie della polizia.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Consegnata in Germania la prima fresa transfrontaliera per il tunnel di base della Torino-Lione

Oggi la Regione Piemonte rappresentata dall’assessore alle infrastrutture e trasporti Marco Gabusi ha partecipato alla cerimonia di consegna della prima fresa transfrontaliera per il tunnel di base Torino-Lione, avvenuta oggi a Schwanau, Germania: una fase fondamentale degli accordi di finanziamento tra Francia Italia e Unione Europea.

Alla cerimonia di ricezione oltre alla Regione Piemonte e TELT, il promotore pubblico binazionale incaricato della realizzazione dell’opera, erano presenti il raggruppamento ELYOT, composto da Eiffage Génie civil, Spie Batignolles Génie civil, Ghella e Cogéis.

Si tratta della prima delle due frese che attraverseranno il confine italo-francese tra il Piemonte e la regione Auvergne Rhone Alpes e la numero 4 delle 7 totali previste, concepita per scavare 18 km di una delle due gallerie del tunnel di base, tra la discenderia di Villarodin/Bourget-Modane, in Francia, e il sito di sicurezza sotterraneo di Clarea, in Italia.

La fresa, chiamata tecnicamente “gripper”, ha una testa di diametro 10,4 metri e 14 motori capaci di generare una potenza totale di 4.900 kw: la tunnel boring machine (TBM) ha un peso di 3200 tonnellate ed è lunga 334 metri, come un grattacielo di cento piani.

“Il ritiro della prima fresa in questo momento significativo rappresenta un passo tangibile verso una connessione più stretta tra Italia e Francia. Questa consegna simboleggia un ulteriore tassello che conferma la volontà di concludere un opera che ci consentirà di superare le barriere geografiche, unendo le nazioni attraverso una rete ferroviaria europea più integrata e sostenibile”, dichiara l’assessore Marco Gabusi.

Apre l’ex Buon Pastore, la struttura di accoglienza della Città

A partire da stasera alle ore 18.00 sarà aperto, nell’ambito del piano inverno, l’ex Buon Pastore, palazzina C, in corso Regina Margherita 153, una nuova struttura che offre accoglienza temporanea alle persone senza dimora, ai minori stranieri non accompagnati e ai nuclei familiari in attesa di ricollocazione.

Il complesso, compreso tra i corsi Regina Margherita, Principe Eugenio e Principe Oddone, sarà aperto fino al 30 aprile 2024.

La struttura, situata nella Circoscrizione 1, potrà ospitare dalle 60 alle 80 persone tutti i giorni dalle 18.00 alle 9.00 del giorno successivo. Gli ospiti potranno accedervi solo se inviati dai Servizi Sociali della Città.  

L’immobile, di proprietà Comunale messo a bando all’interno del percorso di coprogettazione del Piano di Inclusione Sociale rivolto a realtà del terzo settore, sarà gestito da Croce Rossa Italiana – Comitato di Torino, in partnership con altre realtà del terzo settore: associazione Rainbow for Africa, associazione Capitano Ultimo e il Comitato CRI di Settimo torinese.

I Servizi della Direzione Inclusione sociale comunale assicureranno la loro presenza, il  coordinamento e il costante monitoraggio. Inoltre, come per gli altri siti straordinari di accoglienza, è prevista la collaborazione costante con la Direzione di Polizia Locale, la Divisione Protezione Civile e Sicurezza, i Servizi tecnici comunali.

Edison fa acquisti in Piemonte. Rilevate dieci mini – centrali

Edison e Idronord hanno siglato un accordo per l’acquisto di un portafoglio di dieci centrali mini idroelettriche ad acqua fluente in Piemonte. L’operazione consente al gruppo di rilevare  il 100% di tre società di scopo – Nuove Iniziative Energetiche, Cuorgnè e IdroRessia –  facenti capo a Idronord, aumentando la propria presenza in una regione ad elevato potenziale nel settore idroelettrico. Gli impianti sono in Val di Susa e Valle dell’Orco e hanno una potenza totale  di circa 11 Mw e una producibilità attesa complessiva di  44 Gwh annui.

“Overlap”. Arte e Scienza si incontrano per raccontare le migrazioni

Al “Teatro Bellarte” di Torino la presentazione del progetto. Venerdì 22 dicembre, ore 17,30

Il progetto, di rilievo internazionale, è di strettissima attualità. Nato nel 2019, “Overlap – Eventi tra arte e scienza su biodiversità e migrazione” è  realizzato dall’Associazione Culturale torinese – con sede a Sassari – “Senza Confini Di Pelle” che vede il coinvolgimento di artisti, scienziati e “richiedenti asilo”. “Overlap”, sovrapposizione (dall’inglese) o interazione, per l’appunto: sul piatto le possibilità di un gioco comune e di “particolari” conoscenze, anch’esse messe in comune, fra Arte e Scienza, sulla constatazione di base che “negli spostamenti fra Africa ed Europa, le migrazioni degli uccelli e le rotte delle persone migranti coincidono”. Ad illustrare i primi tre anni dell’iniziativa (2019 – 2021) sarà l’omonimo libro “Overlap” (Ed. “Senza Confini Di Pelle”, “Collana Icemura”, 2022), presentato  a Torino venerdì prossimo 22 dicembre (ore 19,30), al “Teatro Bellarte” di via Ludovico Bellardi 116, in collaborazione con il “Festival delle Migrazioni – Prgramma OFF”, ideato ed organizzato dalle Compagnie Teatrali “Almateatro”, “AMA Factory” e “Tedacà”. L’evento avrà carattere performativo, con esibizioni live, e proiezioni di videodanza e foto. Saranno presenti i due direttori artistici di “Senza Confini Di Pelle” e curatori del volume, Valentina Solinas e Dario La Stella, in dialogo con Maurizio Menicucci, per anni inviato speciale del telegiornale scientifico e tecnologico “Leonardo” di Rai3.

Ingresso libero, non è necessaria la prenotazione.

I workshop multidisciplinari residenziali, fulcro del progetto “Overlap”, si svolgono all’interno del Parco Nazionale dell’“Asinara”, in Sardegna. L’iniziativa pone in dialogo un gruppo di lavoro composto da artisti, studenti e docenti universitari di differenti discipline, quali danza, fotografia, arte visiva, urbanistica, antropologia, geografia, biologia, insieme a cittadini e “richiedenti asilo”. Ognuna di queste figure “mette a disposizione degli altri – sottolineano i responsabili del progetto – le proprie capacità e conoscenze per portare avanti la ricerca sui temi della migrazione, della biodiversità e della residenza, partendo dall’osservazione delle rotte migratorie compiute da esseri umani e uccelli, le quali sono sovrapponibili”. Con “Overlap”, arte e scienza si configurano dunque come le indissolubili lenti di lettura di un processo universale qual è la migrazione degli esseri viventi “attraverso confini tangibili o impalpabili”. Le attività compiute sull’isola dell’Asinara sono “lo strumento d’elezione della ricerca e i risultati vengono trasmessi al pubblico attraverso eventi performativi, espositivi e scientifici (mostre, spettacoli, conferenze) e la pubblicazione in questione”. La cui presentazione al torinese “Teatro Bellarte” sarà realizzata  da “Senza Confini Di Pelle” nell’ambito del progetto “Icemura” con il contributo di “Fondazione di Sardegna”, “Regione Sardegna”, e del “MIC – Direzione Generale Spettacolo” e la collaborazione di 23 partner.

A corredo della narrazione, il libro è arricchito di ben 106 immagini, contenuti multimediali video, videodanze, approfondimenti e fotografie, fruibili attraverso “QR CODE” e rappresenta la prima monografia della Collana “Icemura” che ha l’obiettivo specifico di produrre pubblicazioni scientifiche proposte in una veste artistica. L’opera è corale e si avvale del contributo di 14 autori afferenti alle “Università degli Studi” di Cagliari e di Sassari, alle Associazioni “Cult”, “MEDU– Medici per i Diritti Umani”, “Senza Confini Di Pelle”, “Tusitala” e all’“Ente Parco Nazionale dell’Asinara”, tutti partner del progetto.

g. m.

Per info: “Senza Confini Di Pelle”, corso Regio Parco 30, Torino; tel. 011/8391248 o www.senzaconfinidipelle.com

Nelle foto:

–       “Reflection”, 2022, Ph. Dario La Stella

–       “Overlap – Asinara”, Ph. SCDP

Consumatori, Polliotto (Unc): “Per Natale alimenti sani e regali sicuri”

La Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori stila un vademecum per evitare truffe e raggiri a tavola e sotto l’albero.

Per Natale regali originali e alimenti garantiti”. E’l’augurio di Patrizia Polliotto, Avvocato, Fondatore e Presidente del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, dal 1955 a oggi la prima, più antica e autorevole associazione consumeristica italiana. “Attenzione a giocattoli, fuochi d’artificio, addobbi natalizi, abbigliamento e accessori. Si tratta di oggetti utilizzati da tutti compresi i bambini, e non sempre si percepiscono i pericoli che possono annidarsi. Per tale motivo la legislazione dell’Unione Europea è molto rigorosa. Con la Direttiva 2009/48/CE è divenuto obbligatorio che i vari oggetti, sia quelli prodotti nell’interno della UE, sia quelli di importazione da Paesi terzi /USA, Cina, India, ecc.) siano controllati prima di essere messi in commercio e soltanto a quelli che li superano si può apporre il marchio CE (Conformità Europea). Tale marchio ha dimensioni standard e non deve essere confuso con altri marchi ingannevoli come quello del “China export”, che non assicurano il rispetto delle garanzie richieste dalla UE”, spiega il noto legale.

Profumi, creme, saponi e altri cosmetici sono tra i regali più diffusi. Si tratta di prodotti anche molto costosi e il rischio di contraffazioni è molto elevato. In questo genere di prodotti, la confezione riveste un ruolo molto importante e trattandosi di prodotti sigillati non sempre all’acquisto si possono apprezzare le caratteristiche qualitative come la fragranza o la consistenza”, prosegue Patrizia Polliotto.

Che riprende: “L’industria salumiera e quella casearia italiana producono una grande quantità di salumi di formaggi con caratteristiche organolettiche (e anche nutrizionali) diverse. Di particolare pregio sono quelli a denominazione di origine protetta (DOP) che vengono prodotti seguendo rigorosi disciplinari di produzione e il loro prezzo è più elevato. Proseguendo nell’analisi, “Il panettone e il pandoro sono tra gli alimenti più consumati. La loro produzione è regolamentata dal DM del 22/7/2005 e per evitare delle contraffazioni il Ministero dello Sviluppo Economico ha emesso una circolare il 3.12.2009. Sostanzialmente le norme vigenti stabiliscono gli ingredienti che possono essere utilizzati e che debbono essere riportati nelle etichette. Si ricorda che anche per quelli artigianali deve essere resa disponibile al consumatore la composizione

Le feste natalizie sono caratterizzate da abbondanti libagioni e la scelta dei vini e degli spumanti diviene molto complicata dalle numerosissime “etichette” e variabilità dei prezzi. Una delle contraffazioni più frequenti è quella di “spacciare” un vino comune per vino tipico. Si passa infatti dal semplice vino da tavola (VTD) a quello di origine controllata (DOC) passando per gli IGT, DOCG e VOPRD. Non sempre è facile districarsi tra le varie sigle anche perché può capitare che qualcuno spacci per tipico un vino comune. In ogni caso è bene sapere che le etichette di tipicità (DOC, IGT, ecc.) sono stampate in numero limitato sotto il controllo delle Autorità e possono essere apposte soltanto sui vini che rispondono ai requisiti richiesti”, conclude Patrizia Polliotto.

Per queste e altre esigenze è possibile contattare dal lunedì al venerdì dalle ore 9 alle 18 lo sportello del Comitato Regionale del Piemonte dell’Unione Nazionale Consumatori, con sede a Torino in Via Roma 366 ed a Pinerolo, in Viale Cavalieri d’Italia n. 14, al numero 0115611800 oppure scrivendo una mail a uncpiemonte@gmail.com, o visitando il sito www.uncpiemonte.it compilando l’apposito format.