ilTorinese

Trafficanti di uomini, Grimaldi (AVS): altro che manette, picchetto d’onore a Palazzo Chigi per Trabelsi

“Meloni non ha bisogno di scandagliare tutto l’orbe terracqueo per trovare i trafficanti di esseri umani. Su invito vengono direttamente a casa sua. Così Imad Trabelsi, ministro dell’Interno libico, accolto a Palazzo Chigi insieme a una delegazione del governo di unità nazionale. Sul piatto accordi energetici e un’intensificazione degli sforzi per contrastare il traffico di migranti, leggasi per respingere chi tenta la fuga. Ci si accorda con quello stesso Trabelsi che, come denunciammo già a marzo, Amnesty e ONU individuano come come uno dei principali capi del traffico di esseri umani in Libia e destinatario di fondi ottenuti illegalmente con il traffico di petrolio. Invece di rispondere alla nostra interrogazione, il Governo risponde con i fatti: Trabelsi non è stato arrestato in base al decreto Cutro, i suoi beni non sono stati confiscati, è stato invece ricevuto con un picchetto d’onore. Un’istantanea di tutta l’ipocrisia di questo Governo” – così il Vice-capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra, Marco Grimaldi.

Cinghiali, un incontro in Regione

Alle imprese agricole serve poter lavorare e riprendere, in condizioni di sicurezza e basso rischio, l’attività di allevamento e macellazione dei suini nelle aree soggette a restrizione. E’ quanto Coldiretti Piemonte ha espresso al governatore, Alberto Cirio, che insieme al Commissario Straordinario alla Peste Suina Africana, Vincenzo Caputo, collegato in video conferenza come anche il vice presidente Fabio Carosso e l’assessore regionale all’Agricoltura Marco Protopapa, hanno incontrato una rappresentanza di suinicoltori piemontesi con i presidenti ed i direttori di tutte le federazioni provinciali, presso la sede di Coldiretti Piemonte.

“Torniamo sulla questione abbattimenti perché sono ancora totalmente insufficienti, anche in zona buffer e in quella infetta: nello scorso anno sono arrivati a superare appena i 25 mila, quando l’obiettivo era quello di raggiungere i 50 mila mentre i casi di peste dei cinghiali aumentano e sono arrivati a 440 in Piemonte, come riporta il Bollettino Epidemiologico nazionale del 6 giugno 2023 – evidenziano Roberto MoncalvoPresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale -. A fronte di questo scenario, in cui non possiamo che rilevare come le misure adottate fino ad ora siano state insoddisfacenti, abbiamo presentato al governatore Cirio e al Commissario Caputo un decalogo delle azioni prioritarie, costituendo una Commissione permanente e periodica di monitoraggio per salvaguardare le nostre imprese suinicole a rischio. E’ urgente incrementare il livello di sicurezza, avvalendosi anche delle Forze armate e delle Forze dell’ordine per il depopolamento, affinché la problematica venga limitata e non si estenda ulteriormente andando a creare una paralisi anche delle attività ludico-ricreative e dell’indotto ad esse collegato nelle aree soggette a restrizioni come anche va portato avanti il discorso, che già aveva trovato una apertura da parte del Commissario Caputo durante l’incontro dello scorso 8 maggio ad Alessandria, per attivare una filiera no food che permetta di valorizzare la carne di cinghiale. Insomma vanno messe in atto tutte le azioni possibili, le energie e le risorse disponibili per eradicare il virus, tutelare la nostra suinicoltura e mettere in sicurezza il nostro territorio. Il Piemonte – ricordano Moncalvo e Rivarossa – vanta uno dei più importanti e variegati patrimoni in ambito agroalimentare. Produzioni di qualità che rappresentano un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale, costituendo anche una componente essenziale dell’identità culturale e territoriale. E’ a rischio l’intero comparto e la filiera suinicola piemontese che conta circa 3 mila aziende, un fatturato di quasi 400 milioni di euro e 1 milione e 200 mila capi destinati, soprattutto, ai circuiti tutelati delle principali Dop italiane per la preparazione della miglior salumeria nazionale, come il prosciutto di Parma e San Daniele”.

Si conclude con Madama Butterfly al teatro Regio la stagione 2023 con l’anticipazione delle celebrazioni pucciniane

Con Madama Butterfly di Giacomo Puccini si conclude la stagione 2023 del teatro Regio, che anticipa l’inizio delle celebrazioni dedicate al compositore lucchese, nell’anno del suo centenario. L’allestimento è  quello andato in scena al Regio di Torino nel 2010 e nel 2014, firmato dal regista veneziano Damiano Michieletto.

Orchestra e Coro del teatro Regio sono diretti dal maestro DmitriJurowski. Il coro è istruito da Andrea Secchi che, con questa produzione, saluta il teatro Regio.

La soprano Valeria Sepe non potrà prendere parte alla produzione  a causa di un infortunio alle ginocchia, che non le permetterà di eseguire i movimenti previsti dalla regia. Nel ruolo del titolo debutta, invece, Lianna Haroutounian, soprano armeno tra i più  promettenti della sua generazione. Possiede notevoli qualità  di soprano lirico-spinto che le hanno permesso di affrontare un vasto repertorio operistico, interpretando sia Verdi sia Puccini e, sull’altro versante, i compositori francesi, il repertorio russo e la musica da camera. Il tenente Pinkerton, che spezza il cuore della geisha bambina, è  interpretato da Rame Lahaj, tenore kosovaro,reduce da numerosi successi a livello internazionale e simbolo della rinascita culturale del suo Paese.

L’Orchestra del Teatro Regio è  diretta da Dmitri Jurowski, il più giovane rappresentante di una famosa dinastia musicale russa e nipote del compositore Vladimir Michailovic Jurowskij, che è  stato direttore generale dell’Opera Fiamminga di Anversa /Gandnegli anni 2011/2016 e dal 2011 direttore principale e direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica di Mosca “Russian Philarmonic”. Dal 2015 è anche direttore musicale dell’Opera di Stato di Novosibirsk, e ha diretto numerose produzioni fieristiche.

Nel giro di poco tempo Damiano Michieletto è emerso sulla scena internazionale come uno dei rappresentanti più interessanti della nuova generazione di registi italiani, vincendo, poco più  che trentenne, nel 2008 il Premio Abbiati per “La gazza ladra”, successo che ha ripetuto nel 2017 con Aquagranda di Perocco.

La sua regia propone una rilettura di Madama Butterfly dal forte taglio contemporaneo.

L’esotismo in Butterfly era rappresentato, all’epoca della prima scaligera del 1904, da kimono, sensu (il tipico ventaglio giapponese) e sontuosi obi. Nell’era della globalizzazione, secondo il regista, questi stessi simboli non sono più codici di un mondo lontano, ma semplici oggetti che hanno perso il loro profondo significato e la loro origine.

“Le ali spezzate  di Butterfly  – afferma il regista- diventano una tragedia contemporanea. Il libretto riporta che Cio-cio-san è una ragazza di quindici anni che, caduta in miseria, viene venduta da un sensuale a uno sconosciuto americano  che, per cento yen, la ottiene in sposa. Non si tratta di un matrimonio, ma di una compra-vendita e Cio-cio– san viene ribattezzata con il nome americano di Butterfly. Dopo poco tempo quell’uomo la abbandona per continuare i suoi viaggi. La storia di Madama Butterfly è  basata su di una vicenda simile a quello che oggi si chiama turismo sessuale. Questa è  la visione sulla quale ho incentrato la lettura dell’opera”.

La tragedia e la violenza di questo “racconto del dolore” vengono rispettate dal regista, ciò che cambia è  la forma del veicolare il teatro di Puccini al pubblico di oggi. Al centro della scena, a rispettare e amplificare l’assoluta centralità della protagonista, si erge una stanza in plexiglas, la casa prigione di Butterfly, la perfetta teca per collezionare questo tipo di farfalla, un esemplare rarissimo. Da quella teca e dal dialogo con l’esterno emerge lo scontro tra realtà e illusione.

Durante tutte le recite serali il pubblico ha la possibilità di degustare una cena a buffet nel Foyer del Toro durante l’intervallo.

Opera Buffet si può  acquistare online al costo di 27 euro oppure la sera dello spettacolo al costo di 30 euro.

I biglietti per Madama Butterfly sono disponibili presso la Biglietteria del teatro Regio e online su

www.teatroregiotorino.it

Biglietteria del Teatro Regio

Tel 0118815241, 0118815242

Orario di apertura dal lunedì  al sabato 11-19

Dall’11 giugno la domenica orario di apertura dalle 10.30 alle 15.30

MARA MARTELLOTTA

Sara Curtis convocata per i Campionati Europei Juniores di Belgrado

La Regione: concordate nuove procedure sul mesotelioma

L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’ DEL PIEMONTE, LUIGI ICARDI: « DA AVVIARE ENTRO L’ANNO»

Sarà la Rete oncologica della Regione Piemonte ad individuare i due nuovi esperti insieme ai quali esaminerà gli esiti delle ricerche fin qui svolte sui casi di mesotelioma pleurico nella zona di Casale Monferrato e Alessandria, valutando le modalità di impiego delle risorse da destinare alle prossime ricerche.

La decisione è stata concordata nella riunione presieduta oggi pomeriggio dall’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, nel Palazzo della Regione Piemonte, a Torino, con la partecipazione dei rappresentanti del Centro regionale Amianto, dell’Associazione famigliari vittime dell’amianto (Afeva), della Rete oncologica della Regione Piemonte, dell’Azienda sanitaria locale di Alessandria e dell’Azienda ospedaliera di Alessandria.

«Un risultato molto importante – commenta l’assessore Icardi – che consente di mettere in campo nuove progettualità, nel contesto della Rete oncologica regionale. Un impegno altamente qualificato, che può rappresentare un modello anche a livello nazionale».

Nel dettaglio, entro settembre la Rete oncologica regionale, affiancata dai due esperti, porterà a termine la valutazione dei risultati raggiunti fino ad oggi dalle ricerche precedenti e deciderà la modalità e l’operatività dei nuovi progetti previsti in avvio entro la fine dell’anno.

 

Seguendo la stella

 

Si intitola Seguendo la stella il libro di Federica Mingozzi e Laura Travaini pubblicato da Geo4Map. Un piccolo gioiello editoriale che, avvalendosi della grafica di Mariella Tavarone e delle fotografie di Fabio Valeggia, propone un originale percorso sulle tracce delle Natività nel cuore del Cusio, il più romantico dei laghi italiani, tra l’isola di San Giulio, il Sacro Monte dedicato a Francesco d’Assisi e il borgo di Orta. Le oltre trecento pagine corredate da illustrazioni, foto, disegni e mappe accompagnano il lettore alla scoperta di uno degli angoli più suggestivi del Piemonte, celebrato da poeti, narratori e artisti.  Le sei Natività che si incontrano in questo percorso tra arte e fede sono ospitate in quattro luoghi di culto. La Basilica di San Giulio che la tradizione vuole sia stata la centesima chiesa edificata attorno al 390 dal santo originario dell’isola greca di Egina proprio sull’omonima isola del lago d’Orta, ospita le prime tre Natività: l’affresco datato 1486 con Maria e Giuseppe in atteggiamento orante mentre guardano con devozione il Bambino, adagiato per terra su un lembo del manto della Vergine, vegliato da un angelo e adorato dai pastori; l’affresco del Presepe che risale alla prima metà del XVI secolo e l’adorazione dei pastori, un olio su tela datato XVII secolo di autore ignoto anche se si ipotizza si possa trattare del pittore piemontese Giuseppe Vermiglio o del lombardo Giovanni Mauro della Rovere, noto come il Fiammenghino Maggiore. Nella chiesa della Santissima Trinità, al centro di Orta, si può invece ammirare la Natività di nostro Signore, olio su tela datato XVII secolo , opera attribuita al varesino Federico Bianchi. La quinta Natività si trova nella chiesa di San Bernardino, piccolo scrigno di bellezza nel borgo ortese, e rappresenta la Nascita di Gesù, una ancona lignea policroma datata fine XV – inizio XVI secolo con San Bernardino in ginocchio mentre adora il Bambino. Per vedere la sesta e ultima Natività occorre salire al Sacromonte e visitare la chiesa di San Nicolao che custodice  il dipinto raffigurante la nascita di Gesù, un olio su tela realizzato ante 1618 dal bolognese Camillo Procaccini. In origine l’opera era posizionata sull’architrave della prima cappella del Sacro Monte, dedicata alla nascita di San Francesco, unico caso di dipinto su tela presente in questo percorso devozionale. Ma il volume curato da Federica Mingozzi e Laura Travaini , utilizzando questo percorso d’arte come un filo conduttore dell’anima più vera del progetto, propone anche molto altro con riferimenti letterari, digressioni storiche, suggerimenti per una vacanza intelligente, percorsi in un ambiente unico tra boschi e laghi, curiosità gastronomiche  e culinarie coinvolgendo altri autori. Così si ritrovano, all’inizio di ogni capitolo, le riflessioni di Matteo Albergante e Roberto Cutaia, Alessandro Defilippi, Giovanna Mastrotisi, Gianfranco Quaglia, Bruno Quaranta, e dell’ortese Luisella Mazzetti. Fanno da contorno le osservazioni psicologiche di Maina Mainardi, i vini di Filippo Larganà e di Giovanni Brugo, le cartine artistiche di Patrizia Genta, i presepi di Letizia e Oscar Pennacino, le merende della cuoca JoGuendalina, le indagini tra le memorie rodariane di Barone, le parole spiegate da Elena Mastretta e tanti altri protagonisti. Un insieme che si muove con garbo e misura, in punta di piedi, con ritmi piacevoli come la danza di Selene Bonetti e la musica di Roberto Storace. Così, tutto d’un fiato, l’incidere del viaggio va oltre il Cusio attraversando il Verbano, toccando il Novarese, sfiorando il Piemonte. Come confessa Laura Travaini, scrittrice e vulcanica organizzatrice di eventi letterari e culinari, fondatrice e presidente dell’associazione Scrittori e Sapori “ con uno stile guizzante è nato un libro scintillante di stelle, mosso da piacevolissime onde lacuali, ricco dei colori digradanti delle alture, percorrendo il quale cose rare e preziose potrebbero essere rivelate. Ci sono molti modi per conoscere Orta San Giulio. Uno può essere quello di percorrerne le vie, attraversarne la piazza e le piazzette, raggiungere con un’imbarcazione l’isola, spingersi fino al Sacro Monte seguendo l’itinerario che conduce alla scoperta delle raffigurazioni artistiche di Natività”. Ed è esattamente ciò che propone Seguendo la stella.

Marco Travaglini

Camera. Ruffino: maternità serena diritto per tutte, non privilegio per poche

“Che una madre, una deputata, sia potuta entrare per la prima volta in Aula con il suo bambino in braccio è un segnale, ma non è sufficiente. Il diritto ad affrontare la propria maternità serenamente, anche sul luogo di lavoro, non può essere un privilegio per poche. Noi presenteremo una proposta di legge affinché sia garantito a ogni donna”. Lo dichiara Daniela Ruffino, deputata di Azione-Italia Viva, che aggiunge: “La strada da fare purtroppo è ancora lunga, perché sui territori i servizi fondamentali a sostegno delle donne-madri sono ancora carenti o, in alcune aree del Paese, addirittura inesistenti. C’è bisogno di asili nido accessibili a tutti, perché non è accettabile che costino 500 euro al mese, 800 euro addirittura i privati. E c’è bisogno di tempo pieno, di una Sanità in grado di dare risposte, di consultori che funzionano. Il governo sblocchi il Family Act scrivendo i decreti attuativi, altrimenti questo resterà un momento significativo ma vuoto. Oggi voglio perciò pensare alle donne che lottano ogni giorno per ottenere ciò che gli spetta, e cioè una rete di servizi adeguata, efficiente. A tutte loro – conclude Ruffino – dobbiamo dare risposte, garanzie, soluzioni concrete”.

Al via da Torino i treni estivi per mare e monti

SUMMER EXPERIENCE 2023: IN PIEMONTE PARTE L’ORARIO ESTIVO E PIU’ SERVIZI PER IL MARE E LA MONTAGNA

  • da domenica 11 giugno
  • raddoppiano i treni per la riviera romagnola
  • potenziati i collegamenti con Bardonecchia

Torino – Prende il via domenica 11 giugno la Summer Experience 2023 del Polo Passeggeri del Gruppo FS, per una mobilità estiva sempre più integrata, multimodale e sostenibile. La nuova offerta è stata presentata oggi a Roma da Stefano Cuzzilla, Presidente di Trenitalia e Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia.

Sulla rete ferroviaria italiana correranno più di 250 Frecce al giorno, integrate da 20 Freccialink, per raggiungere oltre 120 destinazioni marittime, di montagna o le città d’arte. A disposizione dei passeggeri anche oltre 120 Intercity, di cui 24 Intercity Notte, per le medie località e i capoluoghi di provincia e più di 6000 treni del Regionale al giorno, un’offerta intensificata per favorire i viaggi leisure con collegamenti capillari.

“Con la Summer Experience del Polo Passeggeri abbiamo rafforzato ulteriormente l’attenzione al cliente che è sempre più al centro di tutte le nostre decisioni. Per rispondere alla crescente domanda di viaggi, in particolare di chi si sposta per piacere o per svago, abbiamo investito molto in nuovi treni e bus e abbiamo aumentato la frequenza dei nostri mezzi nel weekend”, ha dichiarato Luigi Corradi, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Trenitalia.

Tra conferme e nuovi servizi, anche in Piemonte il Polo Passeggeri del Gruppo FS, forte di un incremento del 27% di viaggi a bordo del Regionale solo nei primi mesi di quest’anno, offre interessanti possibilità di spostamento.

VIAGGIARE ALL’ESTERO CON FRECCIAROSSA 1000

Il Frecciarossa è sempre più Ambassador dell’Italia nel mondo. Oltre 6.000 i punti vendita all’estero nei 5 continenti, frutto di una espansione della rete vendita all’estero nel 2023 per favorire i viaggi dei turisti stranieri in Italia e far scoprire loro il made in Italy viaggiando High Speed.

Confermato il successo del collegamento con la Francia: a bordo del Frecciarossa 1000 è possibile continuare a raggiungere comodamente Parigi passando per Torino e Bardonecchia e all’interno dei confini francesi tra Parigi e Lione, per un totale di 10 collegamenti giornalieri.

IN MONTAGNA CON IL POLO PASSEGGERI

Tanti collegamenti per chi sceglierà di trascorrere le vacanze sulle montagne piemontesi. Con due Frecciarossa 1000 da Milano a Parigi è possibile raggiungere Bardonecchia tutti i giorni e nei fine settimana anche con i Frecciarossa Napoli-Torino diretti fino a Oulx e Bardonecchia.

Dopo lo straordinario successo dei mesi invernali, si conferma anche per l’estate, e sempre nei fine settimana, il prolungamento della coppia di Intercity tra Genova e Torinofino a Bardonecchia con tappe intermedie a Novi Ligure, Alessandria, Asti, Bussoleno Oulx-Cesana.

Nei giorni festivi, ai treni del Regionale già in circolazione, si aggiungeranno due nuove corse verso Bardonecchia: partenza da Torino Porta Nuova alle ore 9.15 con arrivo alle ore 10.51 e ritorno dalla cittadina della Valsusa alle ore 17.21 con arrivo nel capoluogo piemontese alle ore 18.45.

Inoltre, tutti i weekend dal 1° luglio al 30 settembre quattroFrecciaLink – collegamenti intermodali treno + bus con interscambio a Torino Porta Susa – permetteranno di raggiungere direttamente con un unico biglietto, Courmayeur, la perla delle Alpi e Aosta.

LEISURE E PENDOLARI

Con circa 720 treni al giorno, il Regionale intensifica i servizi sul territorio piemontese per favorire gli spostamenti quotidiani di lavoratori e studenti, ma anche il turismo di prossimità alla riscoperta delle mete più suggestive.

Ritorna il collegamento pomeridiano NovaraDomodossola(partenza alle ore 18.18 con arrivo alle 20.04) attivo tutti i giorni dal lunedì al venerdì.

La recente apertura della nuova stazione ferroviaria di Agognate consentirà il passaggio e la sosta di sei treni regionali della linea Novara-Biella coordinati in orari coincidenti con il cambio turno dei lavoratori del vicino polo logistico. Sarà, inoltre, effettuato tutti i giorni anche il treno del mattino da Rivarolo alle ore 8.19, anziché 8.49, diretto a Torino e Chieri, pensato per raggiungere il capoluogo in orari ancora più comodi per impiegati e universitari.

Per gli amanti dello shopping, approfittando anche dell’avvio dei saldi estivi, il Regionale di Trenitalia mette a disposizione i collegamenti integrati treno + bus con cui raggiungere Serravalle Designer Outlet Link (fino a 22 bus da/per Arquata Scrivia, 22 bus da/per Serravalle e 14 da/per Novi Ligure) eMondovicino Outlet (con fino a 24 bus da/per Mondovì).

Non mancano anche per quest’estate i collegamenti intermodali treno+bus del Regionale che permettono di visitare le più belle località piemontesi di Neive, Castagnole delle Lanze, il Castello di Miradolo, Verduno, i laghi di Avigliana e laSacra di San Michele, con un servizio dedicato che permetterà di visitare e di riscoprire, in pieno comfort, le bellezze piemontesi.

AL MARE IN TRENO

Per raggiungere le mete balneari in totale relax contribuendo a migliorare la vivibilità dei luoghi, il Regionale di Trenitalia offre soluzioni adatte alle esigenze sia di chi si sposta per una gita di un solo giorno o di un fine settimana sia per chi invece sceglie il treno come mezzo per trascorrere vacanze più lunghe.

Raddoppiano i regionali diretti verso la riviera romagnola: dopo il successo del 2022, anno di debutto del nuovo servizio scelto da 44 mila viaggiatori, il Regionale di Trenitalia e Trenitalia Tper aumentano i collegamenti.

Da domenica 11 giugno e fino al 10 settembre, ogni sabato e domenica un totale di otto treni Rock sarà in viaggio tra il Piemonte e le spiagge di Rimini, Riccione, Misano Adriatico, Cattolica. Il primo treno parte da Torino Porta Nuova alle ore 6.20 e il secondo alle 6.50, con fermate ad Asti rispettivamente alle 7.01 e 7.36 e ad Alessandria alle 7.21 e 7.54. Entrambi i treni fermeranno anche a Bologna per consentire un collegamento con l’alta velocità e sarà possibile arrivare prima dell’ora di pranzo in Romagna, per poi raggiungere Pesaro poco dopo e, novità di quest’anno, anche Ancona con il secondo treno del mattino. Rientri programmati in partenza da Pesaro alle 14.11 e alle 16.05 con arrivo a Torino per l’ora di cena.

 

Si confermano i Ponente Line a servizio di chi sceglie la riviera ligure di Ponente: ogni fine settimana sono 18 collegamenti aggiuntivi tra Torino e Savona/Ventimiglia. I Ponente Line, con i loro 23mila posti in più, offrono fino al 10 settembre ai passeggeri piemontesi ulteriori collegamenti tra Torino e Savona, Albenga e Imperia.

PIÙ OFFERTE E SERVIZI PER UN’ESPERIENZA DI VIAGGIO UNICA

Sempre più interessanti le promozioni per viaggiare sui treni in famiglia, coppia e con i propri animali domestici.

FrecciaFamily grazie alla quale gli under 15 viaggiano gratis e gli adulti con una riduzione del 50%. Promo Cani Gratis, grazie alla quale, fino al 15 settembre, i cani di piccola e media taglia non pagano il biglietto. Con FrecciaYOUNG i ragazzi fino ai 30 anni viaggiano a 19 e 29 euro e con promo Insieme i gruppi hanno diritto ad uno sconto del 60%. Riduzioni fino al 50% con le offerte Me&You e Senior, per gli over 60. Inoltre, per gli acquisti di biglietti andata e ritorno in settimana, la tariffa A/R Frecce consente uno sconto del 50% e A/R Frecce in giornata del 70%.

Anche viaggiare tra le meraviglie di Italia alla scoperta delle principali attrazioni locali è sempre più conveniente grazie ai servizi del Regionale di Trenitalia con l’offerta Italia in Tour, viaggi illimitati per 3 giorni a 29 € (15 € per i bambini e ragazzi da 4 ai 12 anni) o per 5 giorni a 49 € (25 € per i bambini e ragazzi da 4 ai 12 anni). L’offerta si estende anche agli amici a quattro zampe con Dog in Tour che permette viaggi illimitati per 3 giorni a 15 € o per 5 giorni a 25 €. Sui treni del Regionale, dal 12 giugno, è possibile usufruire dell’offerta Junior con cui i bambini fino a 15 anni viaggiano gratis dal lunedì al venerdì accompagnati da un adulto over 25.

Il viaggio continua anche scesi dal treno attraverso una rete di servizi door-to-door: con il Regionale si potrà usufruire di uno sconto del 10% per noleggiare una vespa elettrica aTorino o ad Alba per un suggestivo tour nelle Langhe.

Infine, interessanti collaborazioni con la Sacra di San Michele, monumento simbolo del Piemonte, con uno sconto del 25% sul biglietto d’ingresso per chi arriva con treno Regionale; con il Museo dell’Auto di Torino o quello Ferroviario di Savigliano, che offrono ingressi 2×1 o ridotti. Agevolazioni anche per visitare Casa Martini di Pessione o per fare shopping da Green Pea a Torino.

Uncem e le autostrade intelligenti del mare

MOBILITA’

“La proposta Uncem, non certo provocatoria, di destinare in momenti di forte traffico più corsie per senso di marcia delle autostrade da e verso il mare ha destato molte attenzioni nei decisori politici e nelle Istituzioni. I Concessionari delle autostrade, di Piemonte e Liguria, da e verso Torino e Milano, sono stati chiamati dagli Enti territoriali a chiarire quali strategie monteranno per togliere i cantieri, per evitare disagi e lunghissime code, come quelle, ampiamente previste, dello scorso week end. Aumentare le corsie percorribilil, ridurre o azzerare i pedaggi in caso di code, accelerare i tempi dei lavori sono alcune possibili soluzioni. Altre devono essere trovate, dalle autostrade in sinergia con la viabilità ordinaria. Per non pesare sulla seconda quando le prime sono intasate di veicoli che vanno e vengono dal mare. Anche questo è un tema per Uncem centrale, i legami tra territori, tra zone urbane e rurali, montano e metropolitano. È un tema di flussi. E di intelligenza. La mobilità e i trasporti sono ancorati a modelli novecenteschi, degli anni Ottanta. O cambiamo tutto, diventando smart, o perdiamo moltissimo. Diventare intelligenti, smart, per strade e autostrade non vuol dire solo puntare sulle ‘smart road’, ma anche modularsi al traffico, differenziare corsie, introdurre meccanismi automatici su base di sensoristica e altri strumenti digitali. L’innovazione rimodula flussi e passaggi. Percorriamo queste strade, a prova di futuro. Intelligente”.

Lo affermano Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.