ilTorinese

Ambra Angiolini in Oliva Denaro al Teatro Superga Nichelino 

 

Venerdì 2 febbraio, ore 21

 

La storia vera di Franca Viola nel romanzo candidato al Premio Strega 2022 di Viola Ardone

 

 

C’è una storia vera e c’è un romanzo. La storia vera è quella di Franca Viola, la ragazza siciliana che a metà degli anni ’60 fu la prima a rifiutare il cosiddetto “matrimonio riparatore” dopo aver subito violenza. Il romanzo di Viola Ardone “Oliva Denaro”, candidato al Premio Strega 2022, prende spunto da quella vicenda, la evoca e la ricostruisce reinventando il reale nell’ordine magico del racconto. Oliva ormai adulta racconta al pubblico la sua storia a ritroso, da quando ragazzina si affaccia alla vita fino al momento in cui, con una decisione che suscita scandalo e stupore, rifiuta la classica “paciata” e dice no alla violenza e al sopruso. Una storia di crescita e di emancipazione che scandaglia le contraddizioni dell’amore (tra padri e figlie, tra madri e figlie) e si insinua tra le ambiguità del desiderio, che lusinga e spaventa.

 

Venerdì 2 febbraio, ore 21

Oliva Denaro

Dall’omonimo romanzo di Viola Ardone

Con Ambra Angiolini

Drammaturgia e regia di Giorgio Gallione

Biglietti: 25 euro galleria, 30 euro platea

 

La stagione 2023-2024 del Teatro Superga è promossa dalla Città di Nichelino e Sistema Cultura, con il sostegno di Fondazione CRT e Regione Piemonte, firmata dalla direzione artistica di Alessio Boasi, Fabio Boasi e Claudia Spoto, in collaborazione con Piemonte dal Vivo. Produzione esecutiva Fondazione Reverse. Creative mind: Noir Studio.

 

Info

Teatro Superga, via Superga 44, Nichelino (TO)

011 6279789

www.teatrosuperga.it biglietteria@teatrosuperga.it

IG + FB: teatrosuperga

Orari biglietteria: mar, gio, ven e sab 16-19; mer 10-13 e 14-19

I biglietti si possono acquistare presso la biglietteria del Teatro Superga, sul luogo dell’evento nei giorni di spettacolo dalle ore 18

“Attaccatevi al bus”, anche a Torino l’ultima moda idiota e pericolosa

È la nuova tendenza che sta prendendo piede tra alcuni giovani, sicuramente non quelli dal quoziente di intelligenza più elevato. Attaccarsi al retro di un autobus per dimostrare chissà quale abilità da postare sui social. È accaduto anche a Torino su un mezzo della linea 12 dal quale due ragazzi si sono fatti trainare. L’episodio ha sconvolto l’assessora alla mobilità Chiara Foglietta che commenta su Instagram: “Due ragazzini si sono appesi al paraurti posteriore di un bus in corsa. Anche un assessore  a un certo punto non trova più le parole. Un gesto grave e molto pericoloso. Ogni tanto questo “gioco” – purtroppo – torna alla ribalta, nelle diverse città.”

Giornata nazionale delle vittime civili con la Taurinense

Oggi si celebra la Giornata nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo per conservare la memoria delle guerre del passato e per attirare l’attenzione sul dramma che vivono i civili di tutto il mondo coinvolti in guerre e conflitti armati.

Questa mattina in piazza Piemonte si è svolta la cerimonia istituzionale con l’alzabandiera e la Fanfara della Brigata Alpina Taurinense che ha suonato l’Inno Nazionale in onore delle vittime civili di tutte le guerre.

“E’ importante ricordare tutte le vittime civili delle guerre –ha sottolineato nel suo intervento la vicesindaca Michela Favaro – e lavoriamo nel quotidiano per lanciare messaggi di pace e per fermare i conflitti armati. A Torino abbiamo esempi come il Co.Co.Pa, Coordinamento Comuni per la Pace di cui la Città fa parte e che raggruppa Comuni piemontesi impegnati nella promozione della cultura di pace e della cooperazione territoriale e il Sermig che, con Ernesto Olivero, ha trasformato un arsenale di guerra, una fabbrica di armi, in un luogo di pace”.

 

Cusano (Azione Under 30): “Voto fuori sede, soluzione all’indifferenza”

Puntuale come sempre, in prossimità delle elezioni, spunta il tema del voto fuorisede.

L’Italia è l’unico Paese in Europa (ad eccezione di Malta e Cipro) a non permettere a circa 5 milioni di cittadini di poter votare nel luogo in cui vivono per studio o lavoro. Una speranza sembra essere apparsa nell’estate scorsa, quando il 4 luglio è stato approvato alla Camera con 159 favorevoli, 84 astenuti, e nessun voto contrario, la proposta di legge “Voto Dove Vivo”. Questa prevede di disciplinare il voto per i fuorisede e rimodulare le tariffe agevolate previste per i servizi di trasporto a favore degli elettori che si recano nel comune di residenza. Il Governo ha 18 mesi di tempo per disciplinare il decreto legislativo ma L’ideale sarebbe sbloccare l’iter legislativo entro il 15 di febbraio, perché oltre non ci sarebbero più i tempi tecnici per assicurare il voto alle Europee del 6 9 giugno.

Insomma le speranze per noi fuori sede di poter votare lontani da casa sembrano minime.

Ma quanto costa far votare a casa e fuori sede?

Da un’analisi degli effetti finanziari svolta nel 2019 del Governo, si denota che nel periodo 2010-2018 sono stati concessi 1.685.757 viaggi per una spesa complessiva di 31.9002.720 euro, con un costo pro capite di 23 euro. Il costo pro capite nel periodo 2004-2009 era di €20,15, si rileva quindi un aumento di costi del 15%.

Il voto è un diritto, esercitarlo è un dovere. Ma se non viene tutelato il primo, come può un cittadino assicurare il secondo?

“Il voto è personale ed uguale, libero e segreto, il suo esercizio è dovere civico” ribadisce l’articolo 48 della Costituzione.

Azione ha proposto di istituire il voto fuorisede tramite una proposta di legge di Giulia Pastorella, che ha ribadito il suo impegno alle elezioni politiche del 2022, proponendo il rimborso agli studenti per i viaggi al luogo di residenza.”

Oggi Azione, con l’intervento di Carlo Calenda chiede nuovamente a gran voce di compiere questo grande passo avanti per il nostro paese.

Quanto tempo ancora dovremo aspettare vedere riconosciuto un nostro diritto fondamentale? Il voto dei fuorisede porterebbe forza e vitalità alla nostra democrazia, che mancano da tempo, (il tasso di affluenza alle europee è passato dal 64,4% nel 2009 a 54,5% nel 2019).

Come narrava Roberto Benigni in un suo famoso monologo esistono due nemici della Costituzione: l’indifferenza alla politica e non andare a votare. Una democrazia può affermarsi solo grazie al consenso dei cittadini, e questo i vari governi (di ogni colore politico) avrebbero dovuto capirlo già da tempo.

Pierluigi Cusano (Azione Torino Under 30)

Lega Salvini Torino, una “passeggiata per la sicurezza”

Ieri sera, 31 gennaio, la sezione della Lega Salvini di Torino ha organizzato la “Passeggiata per la Sicurezza” in Circoscrizione 2 volta a sottolineare il degrado della zona e a sensibilizzare gli amministratori del comune ad occuparsi con maggiore incisivita’ dei problemi presenti nel quartiere.


L’accusa rivolta alla Giunta guidata dal sindaco Lo Russo e’ quella di aver abbandonato le periferie, mentre mostra attenzione al dialogo verso i facinorosi dei centri sociali come Askatasuna.
Alla camminata in solidarieta’ degli abitanti di Mirafiori presenti molti esponenti del Carroccio, l’eurodeputata Gianna Gancia, il Presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, il consigliere Andrea Cerutti e la senatrice Marzia Casolati.

CV

Biraghi anticipa la primavera: torna in Piazza San Carlo il Gelato di Latte

Dopo aver raddoppiato le vendite nel 2023, il Gelato di Latte Biraghi anticipa di un mese il suo ritorno a Torino, su grande richiesta di torinesi e turisti

 

Torino, 1° febbraio 2024 – Per le sue caratteristiche, il gelato viene tipicamente associato all’estate e ai mesi caldi, ma l’inverno mite e le belle giornate stanno portando torinesi e turisti sempre più alla ricerca di questo prodotto adatto a tutte le stagioni. Per questo motivo, da venerdì 2 febbraio il Gelato di Latte del Negozio Biraghi di Piazza San Carlo torna a disposizione dei clienti, con più di un mese di anticipo rispetto allo scorso anno.

 

Nel 2023 il Gelato di Latte ha battuto ogni precedente record e raddoppiato le vendite di coni e coppette presso il negozio di Piazza San Carlo. La storia di questo prodotto ha inizio negli anni Cinquanta allo Spaccio Freschi dell’azienda, situato a Cavallermaggiore, meta di gite domenicali e tappa obbligata per i torinesi in viaggio verso il mare. Si tratta di un prodotto artigianale costituito da soli tre ingredienti – latte, panna e zucchero – e realizzato ogni ora con il latte fresco proveniente esclusivamente dalle province di Cuneo e Torino, senza emulsionanti, aromi né stabilizzanti.

 

In occasione della riapertura, dal 2 all’11 febbraio sarà possibile gustare il prodotto nel negozio di Piazza San Carlo al 50% di sconto, quindi cono e coppa al costo di 1 euro.

 

«Siamo lieti di tornare a offrire il nostro Gelato di Latte in Piazza San Carlo, e di farlo in anticipo per accontentare le numerose richieste ricevute dai nostri clienti» dichiara Claudio Testa, Direttore Marketing di Biraghi S.p.A. «Nel 2023 abbiamo superato le nostre più rosee aspettative e non vediamo l’ora di poter fare ancora meglio nel corso del 2024».

Commesso pestato violentemente da minori che volevano rubare

Volevano rubare una pistola giocattolo con piombini in un negozio di corso Torino a Grugliasco. Quando un dipendente se n’è accorto hanno iniziato a prenderlo a calci e pugni. Gli aggressori sono minorenni, nomadi rom di 15 anni. Sono stati arrestati per la rapina e l’aggressione per la fortuita presenza di un agente di polizia  fuori servizio e di un cliente. Poi sono arrivati i carabinieri del nucleo della compagnia di Rivoli. L’aggredito, un cinese, ha riportato ferite guaribili in alcuni giorni.

I 10 anni di Seeyousound, un festival unico

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Seeyousound edizione numero 10 per un festival unico nel suo genere.

Contaminazioni e incroci tra musica e cinema. Il Festival si svolgerà dal 23 febbraio al 3 marzo. Tra lungometraggi, corti , documentari e videoclip, 90 saranno i film in programma al cinema Massimo. Gli ospiti saranno 60, 24 i live e dj set. Il 23 febbraio aprirà il Festival il documentario “Let The Canary Sing” che vede protagonista Cyndi Lauper. Molti i film proposti. Dedicati a : Nick Cave e i Birthday Party, Fatboy Slim, Joan Baez, Little Richard. Uno sguardo anche sulla bossa nova con Tom Jobim e Elis Regina. Spazio anche per i Gogol Bordello, il batterista Max Roach, il punk rock dei Crass, la dance degli anni 70 e la dancehall giamaicana degli anni anni 90. Protagonista di questa edizione sarà il regista Julian Temple che presenterà le sue “rarities”  realizzate per la Bbc. Quattro opere dedicate a Keith Richards, Clash e Sex Pistols. Gli sarà consegnato un premio alla carriera. Oltre le proiezioni vi saranno momenti di musica dal vivo tra cui le esibizioni di Lepre, Cristina Donà e Saverio Lanza, Lamante che aprirà la serata inaugurale. Domenica 25 Masterclass “Music Doc” con Carlo Massarini. “Stimiamo che il festival 2024 costi 150 mila euro, cifra che attualmente è coperta solo in parte” ci tiene a precisare il direttore Carlo Griseri. Per sostenere il Festival verrà lanciato un Crowdfunding.

Pier Luigi Fuggetta

Atteso ritorno di Uri Caine sabato 3 febbraio al Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino

 Per una serata di jazz e non solo

 

Uri Caine torna finalmente a Torino al Conservatorio Giuseppe Verdi il 3 febbraio prossimo alle 21, dopo un’assenza di qualche anno, con un programma inedito delle sue ultime composizioni e con il ricco repertorio musicale del passato. Il concerto è organizzato dall’associazione Erremusica e dalla sua presidente Marisa Rivera.

Uri Caine è un pianista di fama internazionale, considerato un alchimista e al tempo stesso un esecutore virtuoso. Nel lontano 2003 fu direttore della Biennale Musica di Venezia, con cui ottenne un grande successo con “The Othello Syndrome”.

Nelle sue tournée italiane torna spesso in formazioni jazzistiche diverse tra loro, anche classiche.

Uri Caine è molto amato dal pubblico torinese che apprezza il jazz e la musica classica, e non solo. La sua sconfinata cultura e il suo virtuosismo pianistico incantano sempre la platea di giovani.

Recentemente ha suonato nel Duomo di Firenze insieme a Paolo Fresu, Daniele di Bonaventura e i Virtuosi italiani.

Il suo ritorno tanto atteso al conservatorio Giuseppe Verdi è avvenuto su invito del direttore del Conservatorio prof. Francesco Pennarola e del professor Emanuele Cisi, responsabile del Dipartimento jazz.

Sabato mattina incontrerà i ragazzi delle classi del Conservatorio per dialogare con loro.

 

Mara Martellotta