ilTorinese

Incontro con Antonio Manzini a Chieri

Salone OFF – VENERDÌ 16 MAGGIO 2025 – ORE 18.00

Biblioteca Civica (via Vittorio Emanuele II, 1) – CHIERI

 

Venerdì 16 maggio, alle ore 18, in Sala Conferenze della Biblioteca Civica Nicolò e Paola Francone (via Vittorio Emanuele II, 1), a Chieri, il Salone OFF Torino e la Città di Chieri, organizzano-in occasione dellaXXXVII edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino-l’incontro con lo scrittore Antonio MANZINI, che presenterà “Max e Nigel” (Sellerio), in dialogo con giornalista de Sara Bauducco.

Ingresso libero.

 

Dopo il successo del vicequestore Rocco Schiavone, Antonio Manzini debutta nella narrativa per ragazzi con Max e Nigel, un racconto pieno di piccole grandi avventure, misteri da risolvere e sorprendenti scoperte vissute dai due giovani protagonisti, che, con la loro innata capacità di mettersi sempre nei guai, si destreggiano come ninja tra compagni arroganti, professori arcigni e genitori che credono di sapere tutto.

Max Pagani ha 11 anni e un talento nel finire sempre in qualche pasticcio. Per fortuna, però, può contare sul suo amico Nigel: insieme a Wheng e Roberto formano un quartetto inseparabile, i 4 desperados. Il nome del gruppo è tutto dire: non sono i più intelligenti della scuola né tantomeno i più belli. Le ragazze, manco a dirlo, non li degnano di uno sguardo, mentre i più grandi li prendono di mira senza sosta. Eppure, tra furti in classe, presenze misteriose e indagini impossibili, ne escono sempre sani e salvi. E si tolgono più di un sassolino dalle scarpe.

Un romanzo avventuroso (illustrato da Toni Tommasi) con personaggi destinati ad entrare subito nel cuore di ogni lettore. Perché, in fondo, Max e Nigel – con le loro idee bislacche, i dubbi amletici, le paure e le inscalfibili convinzioni – siamo sempre noi, ma diversi.

 

Antonio Manzini, scrittore e sceneggiatore, ha pubblicato Sangue marcioLa giostra dei criceti (del 2007, riedito da Sellerio nel 2017), Gli ultimi giorni di quiete (2020) e La mala erba (2022). La serie con Rocco Schiavone è iniziata con il romanzo Pista nera (Sellerio, 2013) cui sono seguiti La costola di Adamo (2014), Non è stagione (2015), Era di maggio (2015), Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (2016), 7-7-2007 (2016), Pulvis et umbra (2017), L’anello mancante. Cinque indagini di Rocco Schiavone (2018), Fate il vostro gioco (2018), Rien ne va plus (2019), Ah l’amore l’amore (2020), Vecchie conoscenze (2021), Le ossa parlano (2022), ELP (2023) e Riusciranno i nostri eroi a ritrovare l’amico misteriosamente scomparso in Sud America? (2023). Con Sellerio ha pubblicato anche Sull’orlo del precipizio (2015) e Ogni riferimento è puramente casuale (2019).

17 maggio, Giornata Internazionale contro l’omofobia

Il 17 maggio ricorre la Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia, indicata nella sigla IDAHOTB (International Day against homophobia, transphobia and biphobia), finalizzata a promuovere e coordinare eventi di sensibilizzazione e prevenzione per contrastare i fenomeni di discriminazione in tutte le loro forme.

Anche quest’anno la Città di Torino, con una delibera approvata  dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli, aderisce alla Giornata Internazionale e rinnova il proprio impegno nella promozione dei diritti e della visibilità delle persone LGBT+, attraverso un evento pubblico organizzato dal Servizio LGBT, in collaborazione con il Coordinamento Torino Pride e altre associazioni del territorio.

L’evento organizzato per il 2025 sarà l’incontro pubblico “Essere e dirsi liberamente: l’adolescenza trans e non binaria”, iniziativa inserita all’interno del programma del Salone Internazionale del Libro 2025, a rafforzare il legame tra cultura, inclusione e diritti civili, oltre che importante occasione di confronto e sensibilizzazione sul tema dell’identità di genere.

«Il 17 maggio è una data fondamentale nella lotta contro ogni forma di discriminazione legata all’orientamento sessuale e all’identità di genere – afferma l’assessore ai Diritti Jacopo Rosatelli -. Anche quest’anno, Torino rinnova il suo impegno accanto alla comunità LGBT+ con iniziative che promuovono visibilità e dignità per ogni persona. In particolare, quest’anno vogliamo affrontare il tema dell’adolescenza trans e non binaria, un argomento spesso trascurato, offrendo un’opportunità di ascolto e riflessione per tutta la cittadinanza. L’incontro pubblico organizzato per il 17 maggio, in collaborazione con le associazioni locali, che ringrazio per il loro prezioso e costante impegno, rappresenta una tappa fondamentale per sensibilizzare, educare e costruire una città sempre più inclusiva e accogliente per tutti.»

L’incontro avverrà venerdì 16 maggio, alle ore 16,45, nello spazio della Città di Torino allestito al Salone del Libro (stand D102, Padiglione 1).

Durante l’evento l’autrice del libro L’incongruenza di genere in adolescenza (Carocci, 2024), Margherita Graglia, psicologa e psicoterapeuta, dialogherà con alcuni esponenti di associazioni che lavorano con adolescenti, approfondendo le implicazioni educative della varianza di genere.

L’iniziativa fa parte della campagna nazionale promossa da RE.A.DY (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere), di cui la Città di Torino è Segreteria Nazionale, che ogni anno in occasione del 17 maggio realizza un’iniziativa congiunta tra i partner e che, per l’edizione 2025, ha scelto come tema l’adolescenza LGBT+.

La prima Giornata internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia ha avuto luogo il 17 maggio 2004, a 14 anni esatti dalla storica data del 17 maggio 1990 in cui l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale delle malattie pubblicata dalla World Health Organisation, l’Organizzazione Mondiale della Sanità.

TORINO CLICK

Passaro ritrova la “sua” Torino: disinnescato Gomez al Piemonte Open Intesa Sanpaolo

 Vince anche Fognini

Francesco Passaro, 24 anni da Perugia, è il campione in carica al Piemonte Open Intesa Sanpaolo. Ha esordito battendo l’argentino Gomez (foto FITP)

Torino – Nel 2024, il suo trionfo a Torino era stato grande sorpresa nonché una delle favole della stagione, perché in precedenza era capitato una sola volta che un tennista conquistasse un torneo di categoria ATP Challenger battendo cinque giocatori nei primi 100 del ranking mondiale. Dodici mesi più tardi, invece, Francesco Passaro è tornato al Piemonte Open Intesa Sanpaolo con ambizioni ancora più corpose e la chiara volontà di bissare il titolo. Un obiettivo giustificato dall’ottimo periodo di forma, che l’ha visto prima ripetere il terzo turno dello scorso anno agli Internazionali BNL d’Italia e poi esordire al Circolo della Stampa Sporting con un successo di personalità ai danni dell’argentino Federico Agustin Gomez, sconfitto per 7-6 6-7 6-3. Non era affatto un duello banale, perché – partendo da una prima palla di servizio costantemente sopra i 220 all’ora – il rivale gioca un tennis super aggressivo, a tratti difficile da contrastare. Ma nelle oltre due ore e mezza del Campo Stadio si è visto perché Passaro ha raggiunto la top-100 e lui no: il tennis dell’azzurro è meno appariscente, ma in quanto a sostanza non c’è paragone. Tanto che il 24enne umbro ha avuto buone chance di chiudere in due set, ma prima si è lasciato rimontare un break di vantaggio e poi ha mancato un match-point sul 6-5 del tie-break, cancellato dal rivale con un ace. Sul set-point per Gomez, invece, l’azzurro ha commesso un doppio fallo e il match si è allungato. Ma nel parziale decisivo Passaro ha subito raddrizzato la situazione, iniziando così col piede giusto un’operazione di difesa del titolo il cui coefficiente di difficoltà aumenterà parecchio già giovedì. Per il perugino classe 2001 ci sarà l’altro azzurro Luciano Darderi, numero 46 del mondo, seconda testa di serie e pertanto esentato dal primo round. Un derby che promette scintille ed equilibrio.

Nel mercoledì di Torino, prima di Passaro si era guadagnato un posto al secondo turno anche Fabio Fognini, uno dei più attesi dal pubblico dello Sporting. Perché, a dispetto di una carriera in fase calante dopo anni e anni di gloria (ha da poco annunciato il ritiro a fine 2025), il tennis dell’ex top-10 ligure è sempre una gioia per gli occhi. La continuità non è quella dei tempi migliori ma i picchi di rendimento sì, come ha scoperto – suo malgrado – il qualificato ucraino Oleg Prihodko, sconfitto per 7-5 6-4 in una partita equilibrata nella quale Fognini ha però sempre dato l’impressione di avere la situazione sotto controllo. Unico brivido sul 4-5 del primo set, quando il sanremese si è trovato sotto per 0-30. Ma si è salvato e poi ha cambiato passo. “Come è stato il match? L’importante è vincere – ha risposto l’azzurro in pieno Fognini-style –, perciò sono contento di avercela fatta. Potrò giocare un altro incontro, qui dove nel 2008 vinsi il mio primo titolo Challenger. Sono passati tanti anni: all’epoca ero giovane, mentre ora sono verso la fine della mia carriera, ma giocare a Torino è sempre un piacere”. Al secondo turno per l’ex numero 9 del mondo ci sarà il cinese Yunchaokete Bu, che in mattinata ha spento in due set combattuti (7-6 6-4 lo score) le ambizioni del qualificato Giovanni Fonio. Giovedì al Circolo della Stampa Sporting tutte le sfide degli ottavi di finale. Si parte alle 11: sul Campo Stadio apre il debutto del favorito numero uno Flavio Cobolli (contro l’argentino Collarini), poi Fognini-Bu. Non prima delle 15 l’esordio in doppio di Andrea Vavassori, in coppia con l’argentino Molteni. Dalle 17 la sessione serale: prima Darderi-Passaro, poi – non prima delle 19 – il duello fra Federico Arnaboldi e il kazako Alexander Bublik. Ulteriori informazioni sul sito www.piemonteopen.com e sulla pagina Instagram @piemonteopen.

RISULTATI
Singolare. Primo turno: Yunchaokete Bu (Chn) b. Giovanni Fonio (Ita) 7-6 6-4, Vitaliy Sachko (Ukr) b. Eliot Spizzirri (Usa) 6-2 6-3, Daniel Altmaier (Ger) b. Andrea Pellegrino (Ita) 6-3 6-4, Fabio Fognini (Ita) b. Oleg Prihodko (Ukr) 7-5 6-4, Camilo Ugo Carabelli (Arg) b. Otto Virtanen (Fin) 6-3 6-2, Francesco Passaro (Ita) b. Federico Agustin Gomez (Arg) 7-6 6-7 6-3.
Da completare: Luca Nardi (Ita) vs Mariano Navone (Arg).

Doppio. Primo turno: Barrientos/Hidalgo (Col/Ecu) b. Gonzalez/Krajicek (Mex/Usa) 6-3 6-3, Haase/Jebens (Ned/Ger) b. Cornea/Drzewiecki (Rou/Pol) 4-6 7-6 10/7, Behar/Vliegen (Uru/Bel) b. Vasamì/Carboni (Ita/Ita) 6-4 6-2.

IL PIEMONTE OPEN INTESA SANPAOLO DAL VIVO – È ancora possibile acquistare i biglietti per il Piemonte Open Intesa Sanpaolo sulla piattaforma TicketOne (https://www.ticketone.it/artist/piemonte-open-intesa-sanpaolo), con uno sconto sia sull’acquisto dei singoli tagliandi (20% tesserati atleta, 10% tesserati socio) sia sull’acquisto dell’abbonamento per la settimana (10% tesserati atleta, 5% tesserati socio). I biglietti sono disponibili anche al Circolo della Stampa Sporting, presso la biglietteria all’ingresso di corso Agnelli 67/a.

IL PIEMONTE OPEN INTESA SANPAOLO IN TV – Gli incontri del Piemonte Open Intesa Sanpaolo saranno trasmessi in diretta e in esclusiva sul canale della FITP, SuperTennis Tv, su SuperTennis Plus (multichannel disponibile su digitale terrestre per i possessori di smart tv attraverso la tecnologia HbbTV) e sulla piattaforma digitale SuperTenniX.

Uomo in bici muore urtato da un’auto

Oggi un anziano è morto a Sant’Antonino di Susa. In bici è stato urtato da un’auto ed  è deceduto  sul posto. La donna alla guida della vettura si è fermata per prestare i soccorsi. I carabinieri stanno ricostruendo la dinamica dell’incidente.

Casa a Torino: quotazioni in crescita del 2,5%

Secondo le ultime analisi dell’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, a Torino nella seconda parte del 2024 le quotazioni delle case sono aumentate del 2,5%.

VARIAZIONE DEI PREZZI IMMOBILIARI

I SEMESTRE 24 RISPETTO AL II SEMESTRE 24

TORINO II semestre 2024
Centro-San Salvario +2,3%
Borgo Vittoria-Barriera Milano +2,3%
Collina +2,9%
Francia-San Paolo +2,9%
Santa Rita-Mirafiori Nord +3,6%
Nizza-Lingotto-Mirafiori Sud +1,2%

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Le zone del centro hanno messo a segno un buon risultato con una crescita dei valori del 2,3%. Valori invariati in via Lagrange e limitrofe. La novità che si è messa in evidenza negli ultimi mesi ha a che fare con la maggiore presenza di studenti che cercano casa in affitto in zona. Un bilocale, in ottimo stato, e arredato costa da 700 a 800 € al mese.  E’ stato ultimato anche il campus di ESCP business school. Un apporto di richieste di acquisto e di locazione arriva anche da chi studi e lavora presso la “Città della Salute” un importante polo sanitario presente in città. Torino, negli ultimi anni, sta subendo un importante cambiamento che la vede sempre più puntare sui servizi alla luce della crisi dell’automotive. Una delle conseguenze di ciò è che si notano i primi acquisti da parte di persone che arrivano dall’estero. Le case vacanza continuano a interessare il mercato della zona anche se sono sempre più i privati che dismettono l’attività e l’immobile. Quest’ultimo, molte volte pronto per essere destinato a queste attività, è spesso acquistato da chi possiede una società che le gestisce in modo professionale. Via Roma e via Lagrange restano le strade top dove si toccano punte di 6000-7000 € al mq per abitazioni signorili di fine ‘700 con soffitti a cassettoni oppure a botte con mattoni a vista.  La città è in attesa dei lavori di potenziamento della metropolitana e del completamento del potenziamento dei collegamenti con Genova.

Nell’area di piazza Madama Cristina, nel quartiere San Salvario, si evidenzia un ulteriore aumento dei valori immobiliari dovuto in particolar modo a una carenza di offerta abitativa. Il mercato è alimentato sia da acquirenti di abitazione principale sia da investitori che puntano ad affittare a studenti universitari. Negli ultimi anni sono aumentati coloro che svolgono attività di B&B e casa vacanza.  La zona presenta un’offerta abitativa differenziata che spazia da 1300 € al mq per le abitazioni popolari presenti in via Nizza fino ad arrivare a punte massime di 4000 € al mq per le soluzioni signorili ristrutturate, con spazio esterno vista Parco Valentino. E’ in quest’area, infatti, che si concentra l’offerta più prestigiosa. Su corso D’Azeglio si vende a 2500 € al mq. L’area più richiesta è compresa tra piazza Madama Cristina e il Parco del Valentino.

Prezzi stabili nel quartiere di Aurora e in lieve aumento a Valdocco dove la domanda di affitto da parte di studenti universitari sta spingendo gli investitori ad acquistare piccoli tagli da mettere a reddito. Un bilocale si può acquistare intorno a 40-50 mila € per poi essere affittato a 500 € al mese. Il rialzo dei canoni a ridosso delle facoltà (ad esempio Vanchiglia) sta spingendo gli studenti in questa zona.  Valdocco sorge a ridosso di Porta Palazzo e Balon che, negli ultimi anni, attira in modo importante la movida della città. Soluzioni degli anni ’70 si scambiano a prezzi medi di 1400-1500 € al mq con punte di 3000 € al mq. Invariati i prezzi delle case nel quartiere Aurora che, tra corso Vercelli e corso Giulio Cesare, concentra costruzioni popolari dei primi anni del 1900, con ballatoio i cui prezzi possono andare da 800 a 1500 € al mq. Dall’inizio dell’anno, grazie anche al ribasso dei tassi, si stanno riaffacciando su mercato giovani acquirenti alla ricerca della prima casa.

La macroarea di Santa Rita-Mirafiori Nord registra un aumento dei valori del 3,6%. Tra i quartieri in crescita si segnala quello di Santa Rita-Stadio. L’offerta c’è perché è in atto un cambio generazionale ma il potenziale acquirente spende qualcosa in più per acquistare un’abitazione, in particolare nella zona più signorile che sorge a ridosso dello stadio.  Quest’ultima è apprezzata soprattutto dalle famiglie perché offre immobili dalle metrature ampie, tranquillità e servizi. Gli immobili risalgono agli anni ’60-’70, la maggioranza dei quali sono da ristrutturare. Prezzi medi di 2000 € al mq per le soluzioni ristrutturate e di 1200 € al mq per quelle da ristrutturare. La vicinanza dell’università in via Filadelfia, i comodi collegamenti per il Politecnico la rendono una zona attrattiva per coloro che acquistano per mettere a reddito affittando a studenti. Una camera si affitta a 300-350 € al mese. Inoltre, la vicinanza dello stadio e il “Pala Alpitour” spinge anche gli investitori che desiderano realizzare affitti brevi.

Crescono del 2,9% i prezzi delle case nelle aree di Francia-San Paolo e Collina.

Prezzi in aumento in zona San Paolo-Sabotino nella seconda parte del 2024. In questa area della città si registra un mercato molto vivace, con richieste da parte di investitori e genitori di studenti grazie alla presenza del Politecnico. A comprare per i figli sono genitori in arrivo dal sud e dal centro Italia, spesso infatti si preferisce acquistare e non affittare, anche in previsione di una futura permanenza dei figli in città per motivi di lavoro. Diversi anche gli investitori che comprano, frazionano e ristrutturano. Negli ultimi anni numerosi immobili sono stati riqualificati, dotati di ascensore e numerosi negozi hanno subito un cambio d’uso in residenziale. Una tipologia usata costa intorno a2000 € al mq. Sono in corso alcuni interventi di nuova costruzione che vanno da 3200 a 4200 € al mq.  L’area di San Paolo – Sabotino è caratterizzata per la presenza di palazzi d’epoca. Piacciono anche corso Peschiera, corso Racconigi e via San Paolo perché ottimamente serviti sia dal punto di vista dei mezzi pubblici sia per quanto riguarda le attività commerciali. Più signorile l’area compresa tra San Paolo e Largo Racconigi, che concentra prevalentemente palazzi degli anni ’50-’60 e i cui prezzi sono di 2500 € al mq (buono stato).  Sempre alta la domanda di appartamenti in affitto da parte di studenti e l’offerta non riesce a soddisfare tutte le richieste.  Il canone di un appartamento composto da una camera più cucina oscilla tra 500 € al mese in base alla metratura, per tipologie con due camere più cucina il canone sale a 800 € al mese.

In aumento i prezzi delle case nel quartiere San Paolo: domanda elevata e bassa offerta sono le motivazioni principali. Molti immobili sono lasciati vuoti dai proprietari che non affittano per timore di inquilini morosi e non vendono perché non hanno necessità di monetizzare. La presenza del Politecnico spinge ad affittare soprattutto a studenti e tra gli acquirenti prevalgono i genitori di studenti che alla luce degli elevati affitti richiesti in zona (600 € al mese per un bilocale) preferiscono acquistare. Spesso acquistano senza ricorrere al credito, impiegando cifre medie di 150-200 mila €. San Paolo piace perché è ricca di attività commerciali, vanta la vicinanza del parco Ruffini e, negli ultimi anni, si è riqualificata con la nascita del “Parco San Paolo” dove sono sorte costruzioni nuove che si vendono intorno a 3000-3200 € al mq. Per un buon usato si spendono intorno a 1000-1500 € al mq per le soluzioni da ristrutturare per arrivare fino a 2000-2200 € al mq per quelle ristrutturate e in stabili di recente costruzione.

+2,3% l’aumento dei valori nella macroarea di Borgo Vittoria-Barriera di Milano. Continuano a crescere i valori immobiliari del quartiere di Borgo Vittoria-Chiesa Salute. La bassa offerta e l’elevata domanda le cause principali. La carenza di immobili in affitto sta determinando uno spostamento sull’acquisto. Sono diminuiti notevolmente gli investitori che comprano, ristrutturano e rivendono. Un bilocale da ristrutturare si aggira intorno a 40 mila € per arrivare a 70-75 mila € se già ristrutturato. Parliamo di un quartiere periferico con un’offerta immobiliare di tipo medio – popolare degli anni ’60-‘70 che si vende a 1000-1300 € al mq. Non si registrano al momento interventi di nuova costruzione, gli ultimi risalgono agli anni 2000 e si vendono a 1500-2000 € al mq.  Numerosi gli interventi con il Superbonus che sono stati realizzati in zona.

Quotazioni in crescita a Barriera di Milano-Monte Bianco i cui prezzi, mediamente bassi, hanno attirato l’interesse di acquirenti alla ricerca dell’abitazione principale. In aumento, nell’ultimo anno, la componente di acquisto da parte di cittadini cingalesi.  L’area di Barriera di Milano è sorta nei primi anni del ‘900 ma non mancano tipologie più recenti che si acquistano a 1500-1600 € al mq. Sulle arterie principali del quartiere, corso Giulio Cesare e corso Vercelli, le soluzioni usate si scambiano a prezzi medi di 800-900 € al mq. L’area in futuro sarà interessata dalla nascita di una nuova linea 2 della metropolitana che collegherà Rebaudengo al Politecnico, passando dal “trincerone” di via Sempione/Gottardo. Questo consentirà a Barriera di Milano di essere collegata con il polo universitario.  Per quanto riguarda il mercato delle locazioni nell’area di Barriera di Milano si registra una buona richiesta ma bassa offerta. Il canone di un trilocale si aggira intorno a 400 € al mese.

Fonte: Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa

Alluvione 16-17 aprile: Commissione congiunta tra Ambiente e Programmazione per fare il punto su danni, interventi e ristori

Si è svolta oggi una seduta congiunta della II Commissione (pianificazione territoriale, opere pubbliche, viabilità) e della V Commissione (ambiente e protezione civile) del Consiglio Regionale del Piemonte, presiedute rispettivamente dai Consiglieri Mauro Fava e Sergio Bartoli, con all’ordine del giorno un’informativa urgente della Giunta regionale in merito agli effetti dell’alluvione che ha colpito il Piemonte nei giorni 16 e 17 aprile.

Alla presenza dell’Assessore Marco Gabusi e del Direttore Frigerio, è stato tracciato un quadro dettagliato dei danni rilevati, delle attività svolte dalla Protezione civile e dagli enti territoriali, nonché delle tempistiche previste per la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e per l’accesso ai ristori.

L’evento meteorologico, tra i più intensi degli ultimi decenni, ha interessato l’intero territorio piemontese, con particolare impatto sulla Città Metropolitana di Torino, le province del Verbano-Cusio-Ossola, Cuneo, Biella e Alessandria. Oltre 570 Comuni sono risultati colpiti, con centinaia di frane, strade interrotte, aree isolate e una vittima registrata.

L’Assessore Gabusi ha confermato l’invio della richiesta formale di stato di emergenza al Governo, con una prima quantificazione dei danni per circa 64 milioni di euro, di cui 50 milioni già documentati dagli enti locali. Il riconoscimento ufficiale è atteso entro la prima decade di giugno, dopo i sopralluoghi dei tecnici del Dipartimento nazionale della Protezione civile. Seguirà la nomina del Commissario per la ricostruzione, individuato nel Presidente della Regione.

Numerosi i temi sollevati dai consiglieri intervenuti: la fragilità dei versanti collinari, la necessità di strumenti digitali più accessibili (come il sito ARPA e l’app IP-Alert), la gestione e pulizia del reticolo idrografico minore, le difficoltà operative dei piccoli Comuni e le proposte per garantire una task force di supporto alla progettazione.

Particolare attenzione è stata riservata alle aree del Canavese e della Val Chiusella, tra cui Traversella, Brosso e Castellamonte, dove le frane minacciano infrastrutture strategiche e l’accesso agli alpeggi, oltre al territorio del Chivassese.

Il Presidente della V Commissione Sergio Bartoli ha concluso la seduta chiedendo un impegno costante nel garantire fondi per le emergenze “urgenti”, anche in via anticipatoria, anche ad aziende e privati, e nel rafforzare il coordinamento istituzionale per non lasciare soli i Comuni, in particolare i più piccoli.

“Pulcinella” di Stravinskij e “Daphnis et Chloe” di Ravel all’Auditorium Toscanini

La Belle Époque secondo Andrés Orozco – Estrada

A Torino, sarà nuovamente dedicato alle musiche della Belle Époque il concerto dell’OSN RAI di Andrés Orozco – Estrada in programma giovedì 15 maggio alle 20.30 presso l’Auditorium Rai Arturo Toscanini di Torino, con diretta su Radio 3. Replica venerdì 16 maggio alle ore 20 anche in live streaming sul portale di Rai Cultura, che lo proporrà poi su Rai 5 in prima serata.

Si tratta della seconda settimana consecutiva in cui l’OSN Rai propone brani nati all’inizio del XX secolo su richiesta del grande impresario dei Balletts Russes Sergej Djagilev. In apertura sarà la volta di Pulcinella, di Stravinskij: il balletto in un atto per piccola orchestra con tre voci soliste, su musiche di Giovanni Battista Pergolesi. L’opera, creata tra il 1919 e il 1920 segnò una svolta nella produzione del compositore russo, inaugurando il suo passaggio al neoclassicismo, caratterizzato dalla ripresa degli stilemi della musica antica. Lo spunto nacque dall’intuizione artistica di Djagilev, che rimase affascinato dalla scoperta di alcuni manoscritti di Pergolesi, e invitò Stravinskij a orchestrali. Tra questi “Lo frate ‘namurato” del 1732, “Adriano in Siria” del 1734, “Flaminio” del 1735 e alcune Sonate in trio per due violini e basso continuo. Il risultato di uno straordinario connubio tra ‘700 e ‘800 su soggetto tipico della commedia dell’arte. La prima rappresentazione avvenne all’Opera di Parigi il 15 maggio 1920, con la coreografia di Léonide Massine, e le scene e i costumi di Pablo Picasso. A dar voce alla partitura sul palco dell’Auditorium, saranno il mezzosoprano Laura Verrecchia, il tenore Marco Ciaponi e il basso Pablo Ruiz.

Nella seconda parte della serata sono invece in programma pagine da “Daphnis et Chloe”, il balletto in un atto in la maggiore per orchestra di Ravel, del quale ricorrono quest’anno i 150 anni dalla nascita. Si tratta di due suite orchestrali che il compositore estrasse nel 1913 dal suo balletto composto fra il 1906 e il 1911, e che fu rappresentato dai Ballets Russes di Djagilev nel 1912 allo Châtelet di Parigi. I brani sinfonici scelti sono un raffinato compendio del lavoro, costellato di colori e immagini di gusto impressionista, che lo stesso Ravel definì “sinfonia coreografica”.

Biglietti: online e presso la biglietteria dell’Auditorium Arturo Toscanini di Torino

Auditorium Toscanini  – via Rossini 15, Torino

Mara Martellotta

“Scomode verità”, a teatro: dall’ultimo libro di Alessandro Di Battista

Al Teatro Colosseo in scena il 15 maggio 

Dopo il grande successo teatrale di “Assange-colpirne uno per educarne cento”, Alessandro Di Battista torna sul palcoscenico con “Scomode Verità”, l’adattamento del suo ultimo libro, in scena al Teatro Colosseo di Torino giovedi 15 maggio alle ore 20.30.

In questo nuovo monologo teatrale, Di Battista conduce il pubblico in un viaggio lucido e coraggioso attraverso i conflitti che hanno segnato il nostro tempo, dalla guerra in Afghanistan fino ai drammi più recenti in Ucraina e Gaza. Un racconto crudo, militante e senza filtri che denuncia i massacri compiuti in nome della “civiltà”, le menzogne mediatiche che li hanno resi possibili e la complicità dei governi europei, e italiani in particolare, nel tradire principi costituzionali per assecondare gli interessi della grande finanza e dell’industria bellica.
La sua prosa è notevolmente coinvolgente, tribunizia, in grado di illuminare con drammatiche luci gli orrori di certi Poteri. Partendo dagli interventi militari in Iraq e Libia, fino a svelare le radici profonde del conflitto israelo-palestinese, Di Battista smonta le narrazioni belliciste di nazioni e imperi, riportandole a cosa veramente sono, analizzando, fra l’altro, il distorto ruolo dei media occidentali nella costruzione del consenso.
E’ un consenso borghese, spesso cieco, apparentemente indifferente rispetto alle situazioni sul terreno, esperite da comunità umane sconfitte da scontri epocali.
Un focus particolare è dedicato all’evoluzione dello Stato di Israele, alla strumentalizzazione dell’antisemitismo e al fenomeno del terrorismo di Stato.
Attraverso immagini e testimonianze, spesso ignorate dai canali d’informazione mainstream, al Colosseo, verrà mostrato il volto nascosto di queste guerre moderne.
Un monologo intenso di circa 85 minuti che si conclude con un invito alla speranza, all’impegno e alla partecipazione attiva: un’esortazione a schierarsi sempre al fianco dei “dannati della Terra”, quindi dalla parte giusta della Storia.

Teatro Colosseo – via Madama Cristina 71, Torino

Poltronissima € 25,00 / Poltrona € 20,00

Ferruccio Capra Quarelli

Poste, arriva a Torino il “Risparmio che fa scuola”

Il progetto di Poste Italiane e Cassa Depositi e Prestiti (CDP) che ha l’obiettivo di formare le nuove generazioni alla cittadinanza economica attraverso la promozione della cultura del risparmio, sia dal punto di vista strettamente finanziario, sia come salvaguardia dell’ambiente.

L’iniziativa, giunta alla sua seconda edizione, si rivolge ai docenti di tutti e tre i gradi di istruzione, agli studenti e alle famiglie e prevede l’ideazione di percorsi didattici trasversali e multidisciplinari per aiutare i giovani ad agire come persone responsabili, consapevoli e impegnate in una società sempre più complessa e in costante mutamento. I contenuti del progetto sono quelli prescritti dalle Linee guida 2024 per l’insegnamento dell’educazione civica previste dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) e riguardano la centralità dello studente, la trasversalità delle proposte, il riscontro delle attività nell’esperienza reale, il riferimento costante alla Costituzione come fondamento della convivenza e del patto sociale nel nostro Paese, l’attenzione al lavoro come diritto, il dovere e il valore, nel rispetto e in coerenza con i processi di crescita degli studenti nei diversi gradi di scuola.

Sui temi dell’educazione finanziaria e assicurativa e della pianificazione previdenziale l’attenzione è indirizzata anche verso l’utilizzo delle nuove tecnologie digitali di gestione del denaro e la valorizzazione e tutela del patrimonio privato (finanza personale, risparmio, investimento). I giovani potranno così maturare comportamenti indipendenti, attivi e responsabili nei confronti del futuro individuale, sociale e del pianeta, in linea con quello che attualmente è anche un obiettivo strategico dell’Unione Europea.

Attraverso il portale online ilrisparmiochefascuola.com e i materiali didattici, anche digitali, messi a disposizione delle classi quali album di giochi e quiz rivolti anche alle famiglie, videogiochi e magazine per gli studenti, gli alunni della 2 E della Scuola Secondaria di I grado dell’Istituto Comprensivo Statale “Antonelli-Casalegno” hanno portato avanti il progetto con grande determinazione e coinvolgimento con il coordinamento della Professoressa Adriana Anselmo.

Gli studenti portano a casa che il risparmio fa scuola – ha dichiarato la Professoressa Anselmo a margine dell’incontro- e la scuola deve trattare argomenti che siano pertinenti alla vita e alle difficoltà di un cittadino consapevole. Il risparmio è sempre stato un tema chiave nelle famiglie e lo è oggi più che mai, e per questo occorre riproporre sempre questo concetto e tradurlo anche sotto forma di investimento.”

Presente all’incontro anche la Dirigente Scolastica dell’Istituto Antonelli – Casalegno, Professoressa Silvia Solia, che ha testimoniato il ruolo attivo della scuola su questo tema e il valore per le giovani generazioni: “La nostra scuola ha deciso di partecipare al progetto perché il risparmio è il fulcro intorno al quale si costruisce la cittadinanza, l’autonomia dei ragazzi e delle ragazze, perché ci sia in loro piena consapevolezza che il risparmio è una tutela della propria libertà.”

In Piemonte gli studenti coinvolti sono oltre 18.000 di cui più di 8.000 nella sola provincia di Torino dove hanno aderito al progetto 216 scuole – ha dichiarato Silvia Mazzoleni, Direttrice della filiale Torino 1 di Poste Italiane. La risposta degli alunni è stata straordinaria per la profondità dei messaggi che sono emersi negli elaborati, per aver compreso appieno lo scopo del progetto.

Pont Saint Martin, riunione sulla frana di Quincinetto

Il Presidente della Regione Valle d’Aosta, Renzo Testolin, e l’Assessore allo Sviluppo economico, Formazione e Lavoro, Trasporti e Mobilità sostenibile Luigi Bertschy, con il Capo di Gabinetto Paolo Di Nicuolo e il Direttore della Protezione civile regionale Valerio Segor, hanno partecipato  a Pont-Saint-Martin a una riunione sullo stato della frana di Quincinetto.

All’incontro erano presenti l’Assessore ai Trasporti e infrastrutture, Opere pubbliche e difesa del suolo, Protezione civile e gestione dell’emergenza profughi della Regione Piemonte, Marco Gabusi, il Dirigente del Settore Protezione Civile – Regione Piemonte – Francescantonio De Giglio, i Sindaci di Pont-Saint-Martin, Marco Sucquet, e di Quincinetto, Angelo Canale Clapetto, rappresentanti della SAV e delle Forze dell’Ordine.