ilTorinese

Poste: nel libro dei francobolli tre dedicati a Torino

114 carte valori postali eccellenza del nostro Paese celebrata l’anno scorso.

In distribuzione nei punti filatelici dedicati

Per tutti i collezionisti della provincia di Torino è disponibile  il nuovo Libro dei Francobolli 2023. Il volume di Poste Italiane è il racconto dell’Italia attraverso le 114 carte valori postali emesse l’anno scorso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ciascuna relazionata da un testo che illustra il tema e le motivazioni dell’emissione. 

Tra queste è possibile trovare il francobollo dedicato all’Associazione Nazionale Artiglieri d’Italia, il francobollo dedicato alla Martini e il francobollo dedicato alla Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.

Il Libro dei Francobolli 2023 è disponibile nei 19 uffici della provincia di Torino con sportello filatelico dedicato, nello Spazio Filatelia di Torino e online sul sito poste.it.

La raccolta celebra imprese, eccellenze, eroi, tesori, patrimoni culturali che i francobolli rappresentano come un’affascinante storia di eccellenza. Tra questi sono presenti le carte valori commemorative, la serie dedicata al Senso civico, le Eccellenze del Sistema produttivo ed economico, quelli dedicati allo Sport e anche al Santo Natale.

Per ulteriori informazioni sul prodotto e su tutto il mondo della filatelia è disponibile il sito filatelia.poste.it.

Ricerca di persone scomparse, prova d’esame pratica

Da venerdì 19 gennaio fino a oggi, a Cumiana, si è svolta , per sette candidati, la prova d’esame pratica, per l’ottenimento del brevetto operativo in K9 Mantrailing per la ricerca di persone scomparse con l’ausilio di Unità Cinofile di cani molecolari in forza alla Croce Verde di Cumiana. La prova, vigilata dalla Commissione di K9 Mantrailing SAR Alliance, ha visto il superamento dell’esame per quattro di loro. Nello specifico hanno superato l’esame Vassilia Sacco & K9 Adele, Anna Baruzzi & K9 Ziva, Emanuele Righetto & K9 Ghost, Sabina Zappala’ & K9 Sole.

Il progetto è nato da uno dei dipendenti, con l’appoggio del Consiglio Direttivo. Il Responsabile del progetto è Luca Fra, coadiuvato dal Presidente dell’associazione Gianni Mancuso: “L’idea nasce per rispondere alla reale esigenza operativa ed alle richieste di soccorso da parte di parenti delle persone scomparse in tempi ragionevoli. Lo stesso tipo di richiesta giunge anche dalle procure, dalle prefetture, dalla protezione civile e dai sindaci – spiega Luca Fra – Le prime unità cinofile a disposizione dell’ANPAS sono dislocate sul Lago D’Orta. Viene quindi facile immaginare che i tempi di risposta per le nostre zone non sono tollerabili a livello reale.

La Croce Verde di Cumiana ha quindi deciso di creare, formare e rendere operativa un’unità cinofila d’eccellenza, che rispetti i più alti standard di preparazione, sia in K9 Mantrailing che in ricerca in superficie ed oggi può contare sulle prime quattro Unità Cinofile brevettate e operative in K9 Mantrailing.

La formazione dei cani da ricerca in “K9 Mantrailing” (attualmente vi sono ancora circa 22 unità in formazione) è seguita da un preparatore d’eccezione che risiede da poco nel Pinerolese ossia Ivan Schmidt (Ivan Schmidt Academy) un’eccellenza a livello nazionale e internazionale unitamente all’Istruttore Vassilia Sacco che dirige K9 Mantrailing Piedmont.

Rock Jazz e dintorni a Torino: Claudio Baglioni e Mario Venuti

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GLI APPUNTAMENTI MUSICALI DELLA SETTIMANA 

Lunedì. Al Cafè Des Arts suona il trio Liquid Jazz. Al Lambic si esibisce Mario Venuti.

Martedì. Al Blah Blah è di scena Daniele Guerini.

Mercoledì. All’Hiroshima Mon Amour si esibisce Alex Wise. Al teatro Colosseo tributo a Ennio Morricone proposto dall’Ensemble  Symphony Orchestra. All’Osteria Rabezzana è di scena Oscar  Gianmarinaro degli Statuto. Al Blah Blah suona il quartetto Phat Dat.

Giovedì. Al Cafè Neruda si esibisce il quartetto di Alfredo Ponissi. All’Inalpi Arena (ex Pala Olimpico), primo di 3 concerti consecutivi per Claudio Baglioni. Al Blah Blah suonano Andrea Manges & The Veterans con i The Odorants. Al Capolinea 8 suona il trio di Flavio Bonifacio.Al teatro Colosseo doppia data con lo spettacolo dantesco “Paradiso XXXIII” per Elio Germano e Teho Teardo. All’Hiroshima è di scena Umberto Maria Giardini. Al Museo d’Arte Orientale si esibisce il duo Ya Tosiba. Al Jazz Club tributo ai Beatles con Vince Tempera.

Venerdì. All’Imbarchino è di scena il duo AB Uno. All’ Hotel Hilton si esibisce il quartetto della vocalist Denise King. Allo Spazio 211 suonano I Bachi di Pietra. Al Magazzino sul Po sono di scena i Mundial. Allo Ziggy suona Sylvaine con Die Sunde. Al Blah Blah si esibiscono i DSA Commando. Al Circolo Sud sono di scena I Principi. All’Off Topic si esibisce la cantante Flo.

Sabato. Al Blah Blah suonano gli Skarabazoo. All’Auditorium del Lingotto canta Luca Barbarossa per il Giorno della Memoria. Al teatro dei Bottoni di Candiolo sono di scena gli Animaux Formidables. Michele Gazich e Federico Sirianni rendono omaggio a Michele Straniero al Folk Club. Allo Ziggy suonano gli Aneurysm. Al Magazzino sul Po si esibiscono i Dub Pigeon. Allo Spazio 211 è di scena Marta Tenaglia.

Domenica. Sempre al Magazzino sul Po suona il Jazz RapSody Collective.

Pier Luigi Fuggetta

(Foto: una pagina de La Stampa)

Forza Italia a congresso con Tajani

Ieri al Teatro Carignano si è svolto il Congresso di Forza Italia della Città di Torino alla presenza di Antonio Tajani, occasione per “incoronare” Alberto Cirio alla ricandidatura di governatore del Piemonte.  È stato eletto per acclamazione Marco Fontana, riconfermato  coordinatore e segretario del partito per i prossimi tre anni oltre alla sua squadra di componenti del coordinamento e di delegati nazionali.

Un morto sull’auto finita fuori strada

I vigili del fuoco del distaccamento volontario di Villanova d’Asti sono intervenuti sulla Strada Provinciale 19, tra Ferrere e Valfenera, a causa di  un incidente stradale. Un uomo è morto a bordo di un’auto finita fuori strada autonomamente. Sul posto i Carabinieri di Villanova d’Asti e il 118.

 

Merlo: Piemonte, l’accordo con i populisti è alternativo alla cultura di governo

“Senza entrare nel merito del confronto tra il Pd e il movimento 5 stelle sulle prossime elezioni
regionali del Piemonte, una considerazione politica di fondo non si può non fare. E cioè, è
francamente imbarazzante, nonchè complicato, costruire una alleanza di governo anche per
guidare una regione importante come il Piemonte, con un partito populista e anti politico come
quello dei 5 stelle. Una alleanza che, com’è persin ovvio ricordare, prescinde da qualsiasi
valutazione politica e progettuale e che sarebbe ispirata solo e soltanto dalla logica del
pallottoliere.
Un elemento, questo, che spinge oggettivamente l’area popolare, centrista e riformista a guardare
politicamente altrove”.

Giorgio Merlo, Dirigente nazionale Tempi Nuovi-Popolari uniti.

Pdf: “Più culle e reddito di maternità per dire sì alla vita”

Riceviamo e pubblichiamo – Cristina Zaccanti, PdF Piemonte “Altri bambini come Lorenzo potrebbero essere salvati se chi ci amministra operasse con maggiore radicalità per aiutare le donne a scegliere di fare le mamme.”
Un bambino, Lorenzo, abbandonato a Villanova Canavese accanto al cassonetto, “al freddo e al gelo”, e una famiglia generosa che è disposta ad accoglierlo. La notizia è del 15 gennaio u.s. ed ha suscitato interesse e commozione nell’opinione pubblica e in alcuni dei nostri amministratori.
Il presidente Alberto Cirio ha visitato il piccolo presso l’ospedale di Ciriè ed ha ribadito come in Piemonte occorra creare le condizioni affinchè chiunque abbia necessità di partorire in anonimato lo possa fare.
Il consigliere regionale Andrea Cane ribadisce a sua volta l’urgenza di incrementare le “culle per la vita”. L’assessore Maurizio Marrone rilancia la “stanza dell’ascolto”, istituita presso l’Ospedale Sant’Anna, per fornire supporto ad una scelta consapevole e sostegno economico e psicologico anche attraverso il “Fondo Vita nascente”.
«Diamo atto all’attuale amministrazione- dichiara Cristina Zaccanti, coordinatore regionale de “Il Popolo della Famiglia”- di aver dimostrato attenzione e sensibilità verso il dramma più grande, la denatalità. Nel Torinese anche quest’anno abbiamo avuto il record di culle vuote. I neonati sono il 30%in meno rispetto a 15 anni fa. Un inverno demografico che ogni anno si aggrava. Secondo i dati forniti da “Demo” dell’Istat,  nell’ultimo anno a Torino i neonati sono stati 1.210 e i morti 2.545 (-1.335)».
Si è conclusa da poco una raccolte di firme a sostegno di una proposta di legge di iniziative popolare “Un cuore che batte” promossa da persone accomunate dalla concezione della sacralità della vita umana. Un’altra iniziativa denominata “Una firma per la vita” sempre promossa da un gruppo spontaneo di cittadini sta per prendere il via.
«Soffia un vento nuovo anche in Italia- aggiunge Zaccanti- un vento che arriva dall’Europa orientale dove da anni nella Russia di Putin è stato istituito il “capitale di maternità” ma anche dagli USA dove, più di recente, in un solo anno ci sono stati 60000 nati in più e nel Texas gli aborti da oltre 50000 si sono ridotti a 34.
Auspichiamo che il governatore Cirio e la sua amministrazione diano un segnale ancor più forte prendendo in seria considerazione il “reddito di maternità” a misura regionale, una indennità fissa per i primi 8 anni di vita del bambino, di 1000 euro al mese (un figlio costa in media 650 euro) che consenta alla donna in attesa di crescere il suo bambino, tra le proprie braccia e non di abbandonarlo in un sacchetto per strada. Una vita salvata è anche un bene prezioso per la collettività»

I cattolici e il nuovo Centro

LO SCENARIO POLITICO  di Giorgio Merlo

La domanda per un Centro rinnovato, riformista, dinamico e di governo fa discutere anche nell’area cattolica italiana. Dopo la lunga stagione dell’unità politica, seguita dalla fase della diaspora e del radicato e consolidato pluralismo delle varie opzioni politiche, è indubbio che nella vasta e composita area cattolica italiana cresce la domanda per un nuovo Centro politico e culturale. Non in chiave nostalgica e regressiva, come ovvio e scontato, ma per costruire un progetto e una prospettiva politica che mal si conciliano con chi persegue un obiettivo di radicalizzazione del conflitto politico da un lato funzionale ad un violento e radicale bipolarismo dall’altro. Del resto, è abbastanza evidente che la cultura politica di centro e lo stesso progetto di un centro riformista e dinamico hanno storicamente accompagnato e caratterizzato il cammino e la presenza politica dei cattolici italiani. E non solo dal secondo dopoguerra in poi. Una presenza indubbiamente plurale ma che, però, ha sempre rifiutato di dispiegare un progetto politico modellato sull’estremismo o sul massimalismo. Al limite, citando una celebre espressione, una sorta di “centro radicale”, ma pur sempre ispirato a criteri che fanno del riformismo e della cultura di governo la stella polare del comportamento concreto nell’agone politico nelle diverse fasi storiche. Non a caso, la presenza politica dei cattolici nella vita pubblica italiana si è progressivamente affievolita man mano che l’impianto bipolare ha avuto il sopravvento rispetto ad una vera e credibile “politica di centro”. Ora, se non si vuole continuare a ghettizzare una risorsa politica e culturale di straordinaria importanza anche e soprattutto per la qualità della democrazia italiana, è indubbio che la cultura politica dei cattolici italiani, seppur nelle sue diverse espressioni, può ritornare protagonista solo se una nuova e rinnovata ‘politica di centro’ riesce a fare breccia nella cittadella politica italiana. E questo coincide, piaccia o non piaccia, solo se ritorna quello che storicamente viene etichettato come Centro. Anche perchè, com’è altrettanto evidente, non può essere una sinistra radicale, massimalista e libertaria come quella della Schelin o una destra, come quella fintamente clericale e sovranista della Lega salviniana e di altri settori di quel campo politico a farsi carico di quella domanda politica, culturale, sociale e programmatica. Lo abbiamo concretamente constatato in questi ultimi anni, appunto, caratterizzati da un bipolarismo selvaggio che ha prima allontanato e poi reso del tutto marginale e periferica la presenza politica dei cattolici italiani. Una presenza che può ritrovare la sua linfa originaria solo se, e senza alcuna supponenza ed arroganza, ritorna anche e soprattutto una ‘politica di centro’. E le prossime elezioni europee sono la più ghiotta occasione per cercare, seppur lentamente ed umilmente, di invertire la rotta. Una elezione disciplinata, come tutti sanno, dal sistema proporzionale che offre la possibilità concreta per presentare il proprio progetto politico cercando, al contempo, di allargare l’area di consenso. Ben sapendo che l’area di centro, come emerge dalla storia democratica del nostro paese, è molto più ampia della sola cultura cattolico democratica e popolare. E l’obiettivo di fondo di un nuovo e rinnovato campo centrista è proprio quello di essere il più possibile inclusivo e plurale perché solo attraverso la confluenza di più correnti ideali e culturali sarà possibile ricostruire un’area politica che potrà di nuovo essere decisiva e determinante per caratterizzare i futuri equilibri politici del nostro paese.

Prende il via l’edizione 2024 di “Danza a km zero”

Sei spettacoli di prossimità tra tradizione e innovazione promossi dalla Fondazione Egri

Al via l’edizione 2024 di ‘Danza a km zero’, sei spettacoli di prossimità tra tradizione e nuova innovazione che la Fondazione Egri ha promosso per aprire le porte del suo quartiere alla conoscenza della danza

All’interno del network IPUNTIDANZA , dedicato alla programmazione e produzione della Fondazione Egri, si rinnova l’appuntamento con “Danza a km 0”, una rassegna che mira a valorizzare il quartiere Crocetta e la Fondazione, che qui ha la sua sede.

I sei appuntamenti, che un venerdì al mese scandiranno il primo semestre del 2024, si tengono nel laboratorio della compagnia Egribiancodanza in via Vico 11, nel quartiere Crocetta, e mirano ad offrire ai cittadini e stakeholder locali un’occasione accessibile e a chilometro zero per scoprire l’arte coreutica della Fondazione e le nuove produzioni, potendo godere di una particolare vicinanza con ballerini e coreografi e fruendo anche del ‘dietro le quinte’ del loro processo artistico e creativo.

Obiettivo della rassegna è quello di rafforzare una frequentazione tra un pubblico di prossimità e la fondazione nella sede della compagnia Egribiancodanza che, da hub di formazione e produzione, si trasforma in uno spazio scenico.

“Danza a km zero” nasce da una riflessione sul nostro ruolo sul territorio – Raphael Bianco, vicepresidente della Fondazione Egri per la danza. Questo format rafforza il forte legame che abbiamo con la Crocetta e per esteso con la Circoscrizione 1, offrendo un calendario di eventi di danza che è possibile fruire senza quasi doversi spostare e fortemente accessibile a chi abita nel quartiere “.

‘Danza a km 0’, giunta quest’anno alla sua seconda edizione, si articola in due sezioni, la prima intitolata “Focus altre danze” dedicato alla scuola di danza di Susanna Egri, in cui gli allievi della scuola accompagneranno con diverse esibizioni racconti storici su temi specifici, elaborati dalla stessa Susanna Egri, e “Focus nuove danze”, dedicato alla Compagnia Egribiancodanza che presenterà in anteprima estratti delle nuove produzioni della stagioni 2023/2024 accompagnati da momenti di approfondimento sulla ricerca e composizione coreografica.

Il primo appuntamento è per venerdì 19 gennaio alle 20.45 con la danza ungherese. L’incontro, condotto da Susanna Egri, vedrà l’esibizione dei talenti della sua scuola di danza, tratti dal repertorio classico e da quello firmato dalla ballerina e coreografa. Questo incontro permetterà al pubblico di scoprire e ripercorrere le caratteristiche principali delle danze ungheresi. Gli eventi successivi presenteranno al pubblico nuove produzioni con incontri con la compagnia Egribiancodanza e i vincitori del bando AREPO, dedicato a coreografi over 35, oltre a incontri dedicati a specifiche produzioni, dalla danza afro alle coreografe donne

Informazioni e prenotazione biglietteria@egridanza.com 3664308040

Mara Martellotta