ilTorinese

Pantanella (FMPI): “Ecco come caro-assicurazioni e noleggi incidono su Pmi”

I dati di un ampio studio del Presidente dell’Osservatorio Economico delle Piccole e Medie Imprese.

Flotte aziendali, caro-noleggi da record”. Lo rivela uno studio di Luca Pantanella, presidente dell’Osservatorio Economico FMPI – Federazione Medie e Piccole Imprese – che in regione conta oltre 500 aziende su più di 6.000 in tutta Italia.

Da fine 2022 assistiamo a un’impennata dei canoni di oltre il 30% in media che penalizza soprattutto la piccola e media impresa, costretta a rivedere i propri budget e adeguarsi a sua volta con il rischio di una perdita di competitività nel settore di riferimento. L’incremento costante dei tassi di interesse per leasing e finanziamenti è tra i motivi principali alla base del trend di rialzo”, osserva l’esperto nel corso di un’ampia intervista rilasciata all’agenzia di stampa Ansa.

Un fattore al quale si aggiungono “i costi lievitati delle materie prime per la produzione degli autoveicoli e i ritardi nelle consegne, mai così prolungati dopo lo stop pandemico che ha completamente rivoluzionato i tempi del mercato automobilistico con meno veicoli disponibili”.

A farne le spese soprattutto “piccoli artigiani – chiosa Pantanella – che necessitano di furgoncini e auto per consegne, disbrigo pratiche e spostamenti locali. Ma anche carrozzieri e autoriparatori per i quali auto di cortesia e sostitutive stanno diventando sempre più un lusso, con aumenti medi mensili dei canoni che oscillano dai 40 ai 70 euro lordi”.

Ma c’è di più. “Flotte aziendali, caro-noleggi da record”, aggiunge altresì a un quadro già dalle tinte fosche Luca Pantanella.

Da fine 2022 assistiamo a un’impennata dei canoni di oltre il 30% in media che penalizza soprattutto la piccola e media impresa, costretta a rivedere i propri budget e adeguarsi a sua volta con il rischio di una perdita di competitività nel settore di riferimento. L’incremento costante dei tassi di interesse per leasing e finanziamenti è tra i motivi principali alla base del trend di rialzo”, osserva l’esperto.

Un fattore al quale si aggiungono “i costi lievitati delle materie prime per la produzione degli autoveicoli e i ritardi nelle consegne, mai così prolungati dopo lo stop pandemico che ha completamente rivoluzionato i tempi del mercato automobilistico con meno veicoli disponibili”.

A farne le spese soprattutto “piccoli artigiani – chiosa Pantanella – che necessitano di furgoncini e auto per consegne, disbrigo pratiche e spostamenti locali. Ma anche carrozzieri e autoriparatori per i quali auto di cortesia e sostitutive stanno diventando sempre più un lusso, con aumenti medi mensili dei canoni che oscillano dai 40 ai 70 euro lordi”.

Turismo Torino e Provincia, giornalisti a Torino e in Valle di Susa 

 

 

Da Italia, Francia, Spagna, UK, Svizzera e Scandinavia e operatori da Svezia ed Est Europa.

Per Turismo Torino e Provincia, i primi mesi del 2024 sono caratterizzati da un lato, dall’arrivo di importanti media nazionali e internazionali che visiteranno Torino e le montagne (dal comprensorio sciistico di Bardonecchia alla Vialattea) al fine di raccontare la destinazione e i motivi per cui trascorre una vacanza ai rispettivi target di riferimento e, dall’altro, di tour operator internazionali per programmare la destinazione nei loro cataloghi.
Invitare e accogliere i giornalisti e i tour operator – sottolinea Mercella Gaspardone, Dirigente di Turismo Torino e Provincia – è una delle principali attività dell’Ente; sono strumenti necessari per stimolare le testate internazionali a scrivere articoli di approfondimento sulla destinazione e per inserirla nelle varie programmazioni di operatori che muovono ingenti numeri di turisti; ne consegue un ritorno d’immagine per il territorio oltre che economico per il tessuto sociale e commerciale”.
Dal 15 al 18 gennaio si sono svolte le riprese a Torino e in Valle di Susa (in collaborazione con Val Susa Turismo) per una puntata di Linea Verde RAI1 che andrà in onda il 4 febbraio alle ore 12.20. Oltre a Torino con alcune sue eccellenze, la Valle di Susa è la protagonista con la sua storia millenaria e con una delle figure femminili più rappresentative del Medioevo, Adelaide di Susa. Non mancheranno incontri con l’enogastronomia valsusina: la focaccia dolce di Susa, i grani antichi del mulino di Bruzolo e i formaggi di capra di Cristina Cibrario, i prodotti tradizionali di montagna dell’agriturismo di Sansicario e il vino del ghiaccio di Chiomonte.
Dal 24 al 26 gennaio il supplemento Weekend del prestigioso settimanale economico Les Echos soggiornerà a Torino per scoprire e raccontarne le diverse attrattive – da Casa Mollino, al Museo Egizio, dal Museo Nazionale del Cinema alla Pista 500 – e alle recenti aperture in campo ristorativo. Les Echos Weekend ha una diffusione di oltre 135mila copie e un’audience di oltre 676mila lettori mentre la versione digitale registra oltre 9milioni e 900mila visitatori unici per un audience totale di oltre 11milioni e 830mila lettori.
Dal 30 gennaio al 2 febbraio toccherà al noto settimanale francese Le Parisien Weekend scoprire la prima capitale d’Italia. Con oltre 19milioni e 800mila lettori racconterà la ricchezza museale e le novità cittadine suggerendo inoltre trattorie, caffè storici e nuovi ristoranti.
Ai primi di marzo sarà invece la prestigiosa rivista spagnola Viajes National Geographic a scoprire Torino per un ampio reportage sulla città e le sue attrattive oltre che le novità (oltre 2 milioni e 400 mila i lettori).
Dal 23 al 26 gennaio invece, noti magazine inglesi – The ArbuturianLuxuriate LifeScottish Sun e The Daily Telegraph – scopriranno le località montane di Sauze d’Oulx e Sestriere in collaborazione con Vialattea e i rispettivi Consorzi.
Il noto quotidiano britannico The Times, dal 27 al 29 gennaio, sarà invece a Bardonecchia per un articolo sulla località sciistica e le sue attrattive (oltre 495mila le copie distribuite) in collaborazione con Visit Piemonte.
Airtours, il quarto tour operator svedese, sarà invece a Sauze d’Oulx dal 25 al 28 gennaio per inserire la destinazione nelle loro programmazioni.
Dal 25 al 29 febbraio, in collaborazione con l’ATL Cuneese e su finanziamento della Regione Piemonte, giungeranno sul comprensorio della Vialattea, dopo Limone Piemonte e Prato Nevoso, importanti media da UK, Olanda, Danimarca e Svezia: Ski Club Of Great Britain, Best in Travel Magazine, Style Altitude, Vicini Media e Racer Ready oltre ad operatori dei paesi baltici e dell’Est Europa: Kelioniu e Novaturas dalla Lituania, Sia Menness Diena dalla Lettonia, CK Turista e Smart Travel dalla Repubblica Ceca, Allegra Travel e Ski Sun dalla Polonia).

Tra febbraio e marzo, toccherà invece alla rivista svizzera Winter Sesations Magazine scoprire Sestriere e il comprensorio della Vialattea.

L’isola del libro

Rubrica settimanale a cura di Laura Goria

 

Paul Auster “Baumgartner” -Einaudi- euro 17,50

Ha infinite sfaccettature l’ultimo romanzo del grande scrittore newyorkese 76enne; un po’ il suo testamento spirituale in cui centrali sono il senso della perdita, la memoria, l’amore, la vita con le sue gioie e i suoi immensi dolori. Lo ha scritto durante il ricovero ospedaliero, mentre la moglie scrittrice Siri Hustvedt mandava dispacci da “Cancerland”, terreno difficile che lei ha superato e lui sta attraversando. Potrebbe essere la sua ultima opera: è quello che ha dichiarato perché è in piena lotta contro il male e la morte.

Protagonista è Seymour Baumgartner, in parte l’alter ego di Auster, che gli affida una parte delle sue vicende e dei suoi pensieri. Seymour è un anziano professore e saggista di filosofia, vedovo da 10 anni, senza figli, pieno di ricordi e rimpianti per la moglie che non c’è più.

In queste 160 pagine tutto parla di lei, Anne, moglie amatissima che è stata portata via da un’onda feroce. Aveva 58 anni, e a Cape Cod, in un giorno maledetto, si era avventurata per le ultime bracciate da nuotatrice provetta, quando la violenza d’urto di un’onda le aveva spezzato la colonna vertebrale, uccidendola.

Baumgartner ricorda perfettamente tutto, anche i 30 anni di felicità trascorsi insieme a quella donna indomita che non si sarebbe comunque fermata dal fare quel tuffo, neanche se lui avesse tentato di tutto per impedirglielo.

Da questo vuoto che si è spalancato nella sua vita, Seymour trae un’immensità di pensieri, ricordi, attimi di vita trascorsi insieme, tutto saldato da un amore immenso. Tanto grande che ora lui prova una dilaniante «sindrome della persona fantasma», che rimanda ai postumi di un’amputazione che non annulla la percezione dell’arto o della persona mancante.

Un’assenza che riporta al senso della vita e dei rapporti umani, che permea il resto della vita di Baumgartner; nonostante lui abbia cercato di andare avanti, con altre donne di poca importanza, e una che invece avrebbe anche pensato di sposare, senza riuscirci. Un libro splendido sul quale meditare parecchio.

 

Jiři Hájiček “Sangue di pesce” -Keller editore- euro 19,00

L’autore di questo romanzo è nato in repubblica Ceca nel 1967, ed ha trascorso i suoi primi anni nella Boemia meridionale. In queste quasi 500 pagine narra il legame delle persone con la loro terra, il senso del ritorno alle proprie radici; ma anche lo scontro tra uomo e progresso tecnologico che può essere devastante.

Hanna è la protagonista che dopo un’assenza di 15 anni torna al suo villaggio di origine, mezzo allagato, sulle rive della Moldava. Tutto è cambiato: i suoi rapporti con le persone del passato si sono sfilacciati e la sua casa è stata sommersa. Soprattutto il villaggio rischia di sparire per sempre, per fare posto ad una centrale nucleare.

Hanna torna dove era cresciuta, si era innamorata al punto di pensare di sposarsi e aveva sognato di diventare insegnante. Poi le cose erano andate molto diversamente, ed ora gestisce un ostello della gioventù con l’attuale compagno e all’estero.

Centro del romanzo è la difficile situazione del suo villaggio che si sta spopolando inesorabilmente da quando è stata costruita la centrale nucleare di Temelín che, in nome del progresso, ha distrutto case, tradizioni, persone. Un libro corposo dal risvolto potentemente ecologico, che esplora il tentativo di sottomettere e stravolgere la natura in nome dell’evoluzione.

Ma affronta anche temi portanti come i rapporti umani, il perdono, il passato e la coesione di un piccolo centro i cui abitanti sono legati dalla lotta per la sopravvivenza.

 

Laura Calosso “Bordighera Gran Hotel” -SEM- euro 20,00

Questa storia della scrittrice e giornalista astigiana ci conduce nella Belle Époque. Più precisamente nel 1899 in Riviera ligure, e mette al centro della narrazione Lily, 16enne aristocratica che, con la zia Lady Amabel, è partita da Londra; destinazione Bordighera, tappa obbligata per l’alta società europea.

All’epoca era uno dei punti di ritrovo più frequentati dal bel mondo, e nel prestigioso Hotel Angst di Bordighera si ritrovavano personaggi blasonati e carichi di imponenti patrimoni. La vicenda ruota intorno al soggiorno di Lily nel prestigioso Hotel, spinta dal padre che sta trascinando il suo grande casato in rovina, e dall’avida zia che intende trovarle un ricco marito. Soluzione ideale per riscattare la sorte e gettare l’esca.

Lily non è bella, piuttosto graziosa e molto ben educata come si conviene a una giovane del suo rango, dolce, timida e poco appariscente. La sua infanzia è stata all’ombra del padre disinteressato a lei e una madre assente; lei ha superato i momenti di solitudine e abbandono affettivo dedicandosi allo studio della natura e alla lettura. Una vita appartata in cui la botanica è diventata la sua passione.

Un delicato romanzo scandito in più parti: la situazione di Lily e della sua famiglia, lo stile di vita della riviera in quegli anni, inclusa l’attesa per la regina Vittoria e il suo seguito, i maneggiamenti per maritare la giovane a un buon partito, e la crescita personale della protagonista.

 

Alessia Gazzola “Una piccola formalità” -Longanesi- euro 16,90

Si chiama Rachele la nuova eroina che la scrittrice siciliana fa scendere in campo, dopo averci deliziati con le storie di Alice Allevi e Costanza Macallè. E anche questo romanzo è un mix sapientemente miscelato tra romanticismo, suspense e scrittura accattivante. Un po’commedia brillante, storia d’amore e giallo che intriga il lettore. L’alchimia sapiente che è il marchio del successo della Gazzola.

Rachele Braganza è giovane, vive a Milano, ama il suo lavoro di giornalista esperta di life style per una blasonata rivista del settore, e passa da un evento e un cocktail all’altro, fidanzata con lo stesso ragazzo dai tempi del liceo.

Sullo sfondo di una Milano da bere, la sua vita viene stravolta da un’inaspettata eredità dal fratello di suo padre, lo zio Massimo considerato la pecora nera di famiglia che neanche aveva mai conosciuto. E poi anche il fidanzatino le dà il benservito.

Il padre, che col fratello aveva avuto un pessimo rapporto, ha rinunciato all’eredità che di conseguenza passa alla figlia; ma la esorta a fare altrettanto. Però Rachele vuole capire cosa sia successo tra i fratelli e soprattutto decidere come regolarsi in merito al lascito testamentario.

E’ così che entra in scena un vecchio compagno di scuola, diventato affermato notaio, al quale si rivolge per andare a fondo, partendo da quanto ammonterebbe l’eredità. Aspettatevi un tuffo in rancori familiari, flashback che riportano indietro e fanno luce su tutta una serie di avvenimenti che scoprirete leggendo.

Muore ciclista investito da pirata della strada

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Incidente mortale ieri a Borgaro Torinese. Un uomo di  47 anni, in sella alla sua bicicletta da corsa è stato investito  da un’auto ed è morto. Il conducente del veicolo anziché prestare soccorso è fuggito. Le forze dell’ordine stanno cercando di rintracciare l’auto.

Il sorpasso bianconero

Con la vittoria sul Lecce per 3-0 la Juventus  è in testa alla classifica della Serie A. La 21a giornata di campionato porta i bianconeri a +1 dall’Inter tenuto conto dell’impegno in Supercoppa dei nerazzurri. Ieri sera a Lecce salvataggio di Krstovic nel primo tempo su colpo di testa di McKennie. Nella ripresa la Juve merita i tre punti con una doppietta di Vlahovic (59′ e 68′) e a un gol di testa di Bremer (85′) in chiusura.

Shopping per Torino con l’influencer Rita Capparelli

Rita Capparelli è una delle influencer più seguite e apprezzate nel mondo dei social network, della moda e non solo. Con il suo stile minimal e un po’ parisienne, sa come valorizzare i suoi outfit con semplicità e praticità, puntando sulla qualità e non sulla quantità. Oggi ci ha concesso una chiacchierata esclusiva, in cui ci ha svelato i suoi negozi preferiti a Torino, i suoi capi indispensabili, i suoi trucchi per lo shopping e la sua opinione sulla moda sostenibile.

Seguiteci in questo viaggio alla scoperta del suo mondo e dei suoi consigli!

1. Ciao Rita, grazie per il tuo tempo con noi, sappiamo che tu sei molto affeate nel mondo dei social network,nella moda e non solo.
Oggi vorremmo soffermarci su Torino e la moda. Sei un esempio è un punto di riferimento in quanto a stile e vorremmo chiederti quali sono i negozi in cui abitualmente vieni colpita dalle collezioni?!

Grazie a voi per aver pensato a me. Devo dire che col passare del tempo sto cercando di investire più sulla qualità che sulla quantità. Il posto che frequento di più e dove sogno ad occhi aperti più spesso è la Rinascente, qui segnalo Sandro Paris e Bash Paris tra i miei preferiti. Per la maglieria adoro i cashmere di Falconeri, ma aspetto con ansia l’arrivo di Uniqlo in città, perché anche i loro sono pazzeschi. Per i jeans, gli affari migliori li ho fatti ai mercatini vintage del weekend, trovando Levi’s vintage anche a 20€!


2. Cosa privilegi generalmente nelle tue scelte di stile? Completi ? Camicie?

Ho uno stile minimal/ un po’ parisienne, mi piacciono le cose semplici e pratiche: potessi scegliere tre pezzi di cui non mi stancherei mai: jeans, camicia bianca e trench (o in alternativa, blazer).

3. Dove consiglieresti di fare gli acquisti se parliamo di boutique?

Senza dubbio, Twinset, Marella e Motivi


4. Se invece ci rivolgessimo ai fast fashion?

I miei preferiti sono Kiabi e Primark


5. Qualcuno sostiene che un bel vestiario faccia acquistare maggior autostima per il proprio quotidiano, tu sei d’accordo?

Assolutamente sì! Vestirsi bene secondo me aiuta a sentirsi subito meglio, io anche se so che passerò la giornata a casa non rinuncio mai a skincare, trucco leggero e vestirmi carina.


6. Cosa non dovrebbe mancare nell’armadio di una torinese?

Un cappotto con una composizione lana di almeno il 70% perché qui fa freddo per davvero ahhaahah


7. Parliamo di shopping online. Secondo te è più gratificante rispetto agli acquisti in negozio?

Purtroppo dal covid in poi, ho iniziato a preferire lo shopping online. Me ne sto sul divano anche alla sera, e ho tutto a portata di schermo, posso filtrare per colore, prezzo, taglia. Niente caos, niente file. Ovviamente questo non vale per tutto, se dovessi fare un acquisto importante, un capospalla o una borsa, in quel caso vince l’esperienza in negozio.


8. Collezione invernale del momento e nuova collezione ’24 primaverile in arrivo. Hai qualche consiglio?

Andare a rubare le cravatte al fidanzato o al papà, perché sarà un must have del prossimo autunno. In particolare quella sottile e nera da portare con camicia bianca.


9. Moda Sostenibile. Cosa ne pensi?

Penso che essere drastici ed eliminare di punto in bianco il fast fashion dalla nostra vita sia difficile, ma a piccoli passi possiamo cambiare le nostre abitudini di shopping e anzi dovremmo farlo! Si al vintage e second hand, che oltre a fare bene all’ambiente adesso è pure cool!


10. Torino secondo te sta diventando una città dove la moda Sostenibile sta trovando terreno fertile?

Secondo me si, Torino è una città pronta ad accogliere la moda sostenibile: è piena di mercatini vintage e second hand tutti i weekend, ma anche ricca di appuntamenti come il Bite Market, o i pop up del Capo Vintage, negozio cardine nel panorama vintage a Torino.

Grazie a Rita Capparelli per il tempo trascorso con noi e i suoi magnifici consigli.

Cristina Taverniti

Reale Mutua sfiora l’impresa contro Trapani: la rimonta si spegne sul ferro

19 gen 2024

La Reale Mutua Torino sfiora una clamorosa rimonta contro la capolista Trapani Shark ma l’impresa si spegne sul più bello. Sotto anche di 16 punti, i gialloblù hanno riportato in bilico il punteggio nella volata finale con una grande reazione di carattere ma il tiro della potenziale vittoria di Simone Pepe si infrange sul ferro. La squadra di coach Franco Ciani esce comunque tra gli applausi del pubblico di casa del Pala Gianni Asti.

Coach Ciani decide di partire con il quintetto formato da Vencato, Kennedy, De Vico, Thomas e Cusin. Coach Parente risponde con Imbrò Notae Mollura Mobio Horton.

Apre le danze Imbrò da tre per gli ospiti ma risponde presente la Reale Mutua con la schiacciata in contropiede di De Vico dopo un recupero di Vencato. Torino è scesa in campo con il giusto atteggiamento, Kennedy batte dal palleggio Notae per un layup e poi colpisce dalla distanza per il 7-3 dopo 3′ minuti di gioco. Chris Horton non è da meno e mostra subito il suo atletismo schiacciando in testa alla difesa gialloblù, poi Imbrò riporta avanti i siciliani sul 7-9. A parziale trapanese risponde parziale piemontese, con i gialloblù che ribaltano e rimettono il muso avanti con Vencato a guidare l’attacco. Dopo 8 minuti di gioco coach Parente chiama timeout sul 19-14 per la Reale Mutua. Al rientro in campo la capolista prova a reagire e riporta il punteggio in equilibrio per chiudere il primo quarto sul 21-21.

Nel secondo quarto le squadre si scambiano colpi, con Torino che va nel pitturato da Poser mentre Trapani trova la retina dalla lunga distanza con Pullazi. Trapani inizia avanti il secondo periodo ma Ghirlanda trova un gioco da tre punti per il 32-32 al 14′. Una brutta palla persa di Kennedy lancia Notae in contropiede per un gioco da tre punti che vale il vantaggio trapanese. Torino però è ancora lì e con Thomas tiene il punteggio in equilibrio, poi De Vico trova la tripla del 40-39 a 2′ dall’intervallo. E’ però un continuo botta e risposta tra le due squadre: questa volta Mollura trova la bomba per l’ennesimo cambio di guida.

Rientra bene in campo Torino con Cusin ma Trapani continua a mostrare il suo livello, con Mollura e Imbrò infallibili dall’arco: sul 50-59, massimo vantaggio trapanese, coach Ciani chiama timeout per schiarire le idee dei suoi ragazzi. L’ostacolo Trapani però è molto complicato da superare: Vencato prova a tenere i suoi in scia, Horton risponde nel pitturato torinese e i siciliano raggiungono la doppia cifra di vantaggio fino al +14 (56-70 al 28′). Torino prova a reagire e riporta il vantaggio in singola cifra con la tripla di Kennedy che chiude la terza frazione sul 66-74.

Gli ospiti rientrano in campo meglio dei gialloblù e in un amen si riportano sul +14 con Imbrò e Marini (66-80 a 8′ dalla fine). I gialloblù cercano di rimanere a galla ma emerge lo strapotere tecnico e atletico della capolista che continua a trovare la via del canestro con gli americani Horton e Notae (72-86 a 5′ dalla fine) e rendendo difficile la vita in attacco per la Reale Mutua. Un paio di guizzi di De Vico e Pepe provano a riaccendere il Pala Gianni Asti, con Torino sotto di 7 punti a 2 minuti dalla fine costringendo coach Parente a richiamare i suoi. Torino è improvvisamente viva e ancora con De Vico e Pepe si riportano fino al -1, spaventando gli ospiti nella volata finale. La rimonta si spegne sul più bello: la tripla allo scadere di Pepe si infrange sul ferro, senza però cancellare l’ennesima dimostrazione di carattere di Torino. Finisce 92-93.

Coach Franco Ciani in conferenza postpartita: “Difficile mantenere separato l’aspetto emotivo e quello prettamente di estrazione tecnica. Abbiamo giocato contro la prima della classe, contro una squadra che non ti perdona niente, che è capace di trasformare ogni piccolo errore in due punti, in un break o in un parziale e lo ha dimostrato soprattutto nella fase centrale dell’incontro. Questo è lo spunto di miglioramento per il futuro che dobbiamo portarci. Dobbiamo lavorare con più attenzione e me ne assumo la responsabilità. Se avessimo segnato l’ultimo tiro, Trapani avrebbe visto sfumare una partita che da un lato meritava di vincere, ma credo che per il finale e per i primi due quarti, se avessimo segnato quel tiro non ci avrebbero arrestato per esserci appropriati illecitamente di qualcosa. Abbiamo sbagliato, abbiamo perso, Trapani prosegue la sua striscia ma credo che ci portiamo spunti di miglioramento, ma anche la consapevolezza che quando riusciamo a esprimere il nostro DNA riusciamo a essere competitivi con chiunque. Dobbiamo essere molto stimolati a guardare al futuro con ottimismo. Se saremo capaci di dare ulteriore continuità questo tipo di atteggiamento e in certi momenti anche a questo tipo di qualità del gioco che abbiamo espresso.”

Reale Mutua Torino – Trapani Shark 92-93 (21-21, 25-28, 20-25, 26-19)

Reale Mutua Torino: Niccolo De vico 20 (3/4, 3/5), Federico Poser 16 (7/8, 0/0), Donte Thomas 12 (5/9, 0/2), Keondre Kennedy 11 (2/3, 2/5), Luca Vencato 8 (4/6, 0/0), Matteo Ghirlanda 8 (2/3, 0/2), Marco Cusin 6 (3/5, 0/0), Simone Pepe 6 (0/1, 2/7), Matteo Schina 5 (0/0, 1/3), Kesmor Osatwna 0 (0/0, 0/0), Luca Loiacono 0 (0/0, 0/0), Gianluca Fea 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 16 / 21 – Rimbalzi: 26 5 + 21 (Donte Thomas 9) – Assist: 25 (Luca Vencato 12).

Trapani Shark: Chris Horton 21 (8/14, 0/0), J.d. Notae 20 (5/9, 1/3), Matteo Imbro 17 (2/3, 4/10), Pierpaolo Marini 15 (4/9, 1/4), Marco Mollura 13 (1/2, 3/4), Joseph yantchoue Mobio 4 (2/5, 0/1), Rei Pullazi 3 (0/0, 1/1), Andrea Renzi 0 (0/0, 0/2), Fabrizio Pugliatti 0 (0/0, 0/0), Veljko Dancetovic 0 (0/0, 0/0). Tiri liberi: 19 / 21 – Rimbalzi: 32 12 + 20 (Chris Horton 11) – Assist: 16 (Matteo Imbro 5).

UFFICIO STAMPA

Controlli movida: settemila euro di multe

Nella scorsa notte hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale –  nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in aree maggiormente interessate dall’afflusso di persone: quartieri San Salvario e Vanchiglia e le aree dei Murazzi, del Quadrilatero e del centro città.

Complessivamente l’attività ha portato:

all’identificazione di 99 persone;

al controllo di 6 esercizi pubblici;

all’emissione di sanzioni amministrative per quasi 7000 euro.

Nel corso del controllo degli esercizi, sono state contestate complessivamente 5 violazioni amministrative.

Disagi linea 19, Gtt rassicura

La Città metropolitana di Torino ha interpellato GTT Gruppo Torinese Trasporti in merito ai disagi segnalati rispetto ai passaggi dei bus della linea 19 diretti al Primo Liceo Artistico Statale Torino in via Carcano.
“Le risposte di GTT ci hanno tranquillizzato. – commenta Caterina Greco, Consigliera metropolitana delegata all’istruzione – Sono state effettuate verifiche il 10 e il 18 gennaio durante l’orario di uscita degli studenti e in entrambe le giornata il servizio della linea 19 è risultato adeguato, con transito alle 15 e un carico di passeggeri del 90%”.
(Facebook Città Metropolitana)