ilTorinese

Alice in WWWWONDERLAND alla Casa del Teatro Ragazzi e Giovani

 

La casa del Teatro giovani e Ragazzi ospiterà due spettacoli per famiglie, sabato 27 e domenica 28 gennaio; alle 16.30 in Sala Grande andrà  in scena Alice in WWWWONDERLAND della fondazione TGR, liberamente ispirato  a ‘Alice nel Paese delle meraviglie’ di Lewis Carroll, drammaturgia di Micol Jalla, con Claudio Dughera, Letizia Russo e Simone Valentino, per la regia di Claudia Martore.

Nel racconto della pièce Alice non cade nella tana di Bianconiglio, ma sullo schermo di un cellulare, che le apre la strada per WWWWONDERLAND.  Lì  la bambina ha a che fare con un mondo che non conosce, che vorrebbe divorare  ma dal quale ha anche la paura di venire sopraffatta. A partire da un grande classico,  la storia di una ragazzina che si perde, diventa grande e torna piccola, finché non capisce che, per trovare davvero se stessi, bisogna accettare di sentirsi persi.

Con “Alice  nel paese delle meraviglie” Lewis Carroll ha scritto un romanzo complesso, che affronta tanti temi, e lo fa senza moralismi e preconcetti.  Il romanzo  ha molteplici chiavi e livellidi lettura che celano, dietro una stratificazione apparentemente semplice, molteplici significati tematici e concettuali.

Carroll rifiuta di avere condiscendenza nei confronti del suo giovane pubblico e lascia da  parte morali semplicistiche. Se in grandi romanzi per l’infanzia il mondo dei bambini, buoni, saggi e innocenti, si scontrava con quello degli adulti, meschini, superflui e sciocchi, i libri su Alice inscenano le assurdità  del mondo degli adulti, meschini e superficiali, senza giungere  a conclusioni approssimative. Allo stesso modo in Alice in WWWWONDERLAND si vuole riflettere  e fa riflettere sul percorso della crescita, spesso conflittuale,  raramente lineare, anche in termini di cambiamento del proprio corpo,  sull’incontro/scontro con un mondo fatto di regole e norme nuove, da interpretare e fare proprie, sulla formazione di una propria identità  personale,  non solo mentale ma anche fisica, in un  rapporto corporeo con gli altri, sul concetto di realtà e immaginazione,  sul senso del tempo e dello spazio, così diversi quando ci si addentra in universi sconosciuti quali possono essere quelli del web.

Spettacolo adatto dai 6 anni in su.

Sabato 27 e domenica 28 gennaio, alle ore 11, in sala piccola andrà in scena ‘Storia di un palloncino’ della compagnia teatrale Stilemi, spettacolo storico di e con Silvano Antonelli.

Casa Teatro Ragazzi e Giovani

Corso Galileo Ferraris 266

Tel 011/19740280

 

Mara Martellotta

Polizia Locale: pezzi di ricambio e ciclomotori rubati rinvenuti nelle cantine delle case ATC

La scorsa settimana, a seguito di un’attività di indagine scaturita da una segnalazione da parte di ATC relativa alla presenza di persone sconosciute nelle cantine del comprensorio edilizio ubicato in via Bologna 265 e 267 la Polizia Locale, insieme a tecnici di ATC, ha effettuato un intervento di controllo durante il quale sono state ispezionate tutte le cantine di pertinenza dei 10 edifici residenziali.

 

All’interno delle cantine, aperte e non assegnate ai residenti, il personale del Reparto Informativo Sicurezza e Integrazione, coadiuvato dall’Aliquota Pronto Impiego con il supporto del Comando Territoriale VI della Polizia Locale, ha scoperto e posto sotto sequestro giudiziario un’ingente quantità di materiale di varia provenienza, tutto riconducibile a presunte attività illecite.

Nello specifico sono stati posti sotto sequestro 3 ciclomotori di provenienza furtiva, 3 biciclette, un monopattino elettrico, 856 ricambi per autoveicoli e autocarri e 2 valigie contenenti attrezzatura di misura laser con ottica ad alta tecnologia.

Inoltre, è stato rinvenuto e posto sotto sequestro anche del materiale elettrico tra cui bobine di cavi di fibra ottica, modem, cavi elettrici e interruttori magnetotermici.

Il materiale rinvenuto ammonta a un valore complessivo di mercato stimato di circa 180.000 euro.

Per alcuni dei materiali sequestrati gli agenti della Polizia Locale sono risaliti ai proprietari che avevano sporto denuncia, mentre per gli altri sono in corso accertamenti.

Trenta indagati per 900 gioielli “taroccati”

Il Comando provinciale di Alessandria della Guardia di Finanza ha notificato l’avviso di conclusione indagini emesso dalla Procura nei confronti di 30 persone. Sono indagate per produzione e commercializzazione di gioielli contraffatti di noti marchi.  Le indagini di polizia giudiziaria del Nucleo di polizia economico-finanziaria hanno scoperto un profilo social su cui erano pubblicate immagini di gioielli di un celebre marchio di gioielli. Il prezzo di ogni oggetto pubblicizzato era pari ad una somma  tra il 40-50% rispetto al listino ufficiale del marchi. Durante le perquisizioni sono stati trovati e sequestrati circa 900 gioielli in argento, marchiati con i loghi di noti brand,  250 grammi di argento in granuli,  stampi in gomma e buste utilizzate per il confezionamento dei gioielli dei quali è stata verificata la contraffazione.

A Palazzo Madama un pomeriggio dedicato ai capolavori della miniatura fiamminga

Giovedì 25 gennaio 2024

ore 15.00

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica

Sala Feste

Piazza Castello, Torino

Palazzo Madama – Museo Civico d’Arte Antica propone, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università degli Studi di Torino, giovedì 25 gennaio alle ore 15, un pomeriggio dedicato ai capolavori della miniatura fiamminga del museo.

Dal 2020 il Museo Civico sta lavorando, in collaborazione con l’Università di Torino, alla schedatura, campagna fotografica e studio della propria collezione di codici miniati e miniature ritagliate.

La conferenza apre una finestra sul mondo fiammingo, le cui opere – caratterizzate da una descrizione lenticolare della realtà – tanto influirono sulla produzione figurativa tra Piemonte e Savoia nel XV e XVI secolo.

Le collezioni del Museo Civico d’Arte Antica di Torino comprendono diversi capolavori della miniatura degli antichi Paesi Bassi borgognoni, il più famoso dei quali è senza dubbio il manoscritto delle Ore Torino-Milano. Si prenderà quindi in considerazione la situazione degli studi dopo la pubblicazione del facsimile nel 1996 e l’imponente commento scritto per l’occasione da Anne H. Van Buren. Mentre fino a quel momento sembrava esserci un sostanziale consenso a favore dell’identificazione della mano G come quella di Jan van Eyck, da allora si è cominciato a mettere in discussione questa ipotesi. Inoltre, la pubblicazione di fotografie ad alta risoluzione delle pagine miniate del manoscritto sul sito Closer to Van Eyck, ospitato dall’Institut Royal du Patrimoine Artistique (IRPA, Bruxelles), ha riacceso le discussioni tra gli specialisti. Si affronterà anche la delicata questione delle ridipinture, che distorcono la percezione delle miniature.

Un altro manoscritto affascinante è il Libro d’Ore 446/M, attribuito dagli anni Settanta al pittore e miniatore di Valenciennes Simon Marmion. L’estetica dello “spazio perduto”, con numerose pagine bianche e bordi vuoti, è tipicamente borgognona, così come l’uso della grisaille. Il manoscritto contiene stemmi parzialmente cancellati, che sono riconducibili alla famiglia dei Rolin, grandi servitori dello Stato borgognone.

Infine, si esamineranno due Libri d’Ore di fattura più modesta, realizzati a Bruges negli anni Sessanta del Quattrocento da miniatori della cerchia di Willem Vrelant.

Dominique Vanwijnsberghe ha conseguito il dottorato in storia dell’arte (Katholieke Universiteit Leuven, 1996) ed è responsabile di ricerca presso l’Institut Royal du Patrimoine artistique (IRPA, Bruxelles), dove dirige l’unità di ricerca sulla storia dell’arte e sugli inventari all’interno del dipartimento di documentazione. È stato Visiting Fellow all’Università di Princeton (1997-1998), alla Ruprecht-Karls-Universität di Heidelberg (2003-2004) e alla Section des Sources iconographiques dell’Institut de Recherche et d’Histoire des Textes (CNRS, Parigi/Orléans) (2009). Ha ottenuto l’abilitazione a dirigere la ricerca dall’Università di Lille-III nel 2011. È membro effettivo dell’Académie Royale d’Histoire de l’Art et d’Archéologie de Belgique. I suoi ambiti di specializzazione sono la pittura e la miniatura tardo-medievali nei Paesi Bassi meridionali e la ricezione dell’arte medievale nel periodo moderno.

*Didascalia foto: Miniatore fiammingo, Preghiera nell’orto di Getsemani.

Dalle Très Belles Heures de Notre-Dame de Jean de Berry, codice noto anche come Heures de Turin-Milan, 1380-1450.

Tempera e oro su pergamena, 29,5 x 21,3 cm (con la legatura). Dalla collezione Trivulzio.

Ceduto dalla Città di Milano, 1935

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Grimaldi e Accossato: Piemonte, liste attesa infinite

Sanità in Piemonte, Grimaldi (Verdi Sinistra) e Accossato (LUV): Cirio e Meloni spieghino come mai le liste d’attesa sono ancora infinite. “Il Purgatorio delle liste d’attesa non è stato cancellato. Chi tenta oggi di prenotare nel pubblico in Piemonte trova, per una colonscopia, posto solo a settembre a Verduno, per una visita dermatologica a marzo, ma solo a Castelnuovo Scrivia, per una radiografia della colonna a gennaio del 2025 al Mauriziano, oppure a giugno di quest’anno ma a Rivoli, per un’ecodoppler dei tronchi sovraortici a dicembre alle Molinette. Parliamo di visite specialistiche e di eventuali diagnosi e cure che hanno bisogno di grande tempestività. Cirio sostiene che il Piemonte sia il Paese delle meraviglie, ma dovrebbe spiegare questo. Meloni dice di voler abolire le liste d’attesa con un decimo delle risorse necessarie al Servizio Sanitario, sappiamo già come andrà a finire questa promessa” – dichiara il Vicecapogruppo di Alleanza Verdi Sinistra alla Camera, Marco Grimaldi. “Proprio ieri ho presentato un’interrogazione urgente all’Assessore Icardi sul tema delle liste di attesa. Abbiamo ricevuto diverse segnalazioni di cittadini che, avendo bisogno di prenotare un esame diagnostico, ricevono come risposta dal CUP (Centro Unico di Prenotazione) una prima disponibilità a 12 mesi in poliambulatori anche a distanza di 60 km dalla loro abitazione. Se un cittadino di Torino chiama in questi giorni il CUP per prenotare un’ecografia dei tessuti molli, ottiene come prima disponibilità una prenotazione per ottobre 2024 presso le strutture pubbliche di Ivrea o Cuorgnè. Come ho ribadito ieri a Icardi, il diritto alla salute e alle cure in Piemonte rischia di non essere garantito a causa dei tempi lunghissimi delle liste d’attesa e della carenza di personale. Purtroppo ci sembra evidente la mancanza di volontà nel risolvere il problema sia da parte del Governo che da parte della Regione” – aggiunge Silvana Accossato, Capogruppo di Liberi Uguali Verdi in Consiglio regionale.

Softball, Perizzolo e Cerami al ballottaggio finale del Premio “Coach dell’Anno”

Maristella Perizzolo (Avigliana Rebels), manager della Nazionale Italiana U15 e Lorena Cerami (Porta Mortara Novara), responsabile tecnico della Rappresentativa Little League Softball U13 del C.R. FIBS Piemonte, sono le finaliste del premio “Coach dell’Anno 2023“.
Saranno dunque le due allenatrici piemontesi a contendersi l’importante riconoscimento riservato ai tecnici italiani di softball, che verrà assegnato durante la CON-X e che si terrà dal 26 al 28 gennaio al Pala Congressi di Rimini.
Al ballottaggio finale arrivano con le seguenti percentuali di votazione: Perizzolo 29%, Cerami 27%, Pizzolini 25%, Dall’Alpi 15%, Alvisi 4% (fonte ufficiale FIBS CNT).
Se per Maristella Perizzolo è la conferma del percorso professionale svolto fino ad oggi fatto di importanti successi coi club e con le nazionali giovanili, ha già vinto il premio 2018, per Lorena Cerami è un’assoluta novità, importante rappresentante del movimento giovanile piemontese, visto che ha estromesso dal ballottaggio finale Federico Pizzolini head coach della Nazionale Italiana Élite di Softball.
All’ufficialità la presidente Sabrina Olivero si è voluta complimentare con entrambe: “Complimenti a Lorena e Maristella, due tecnici piemontesi di talento!
Lorena, per il tuo impegno nel rappresentare il lavoro di base nel settore giovanile. Maristella, complimenti per la tua dedizione all’eccellenza. Entrambe siete un orgoglio per la vostra regione!”.
foto Perizzolo by Alex Bandini Photography
foto Cerami by Porta Mortara Novara

A Chieri “Discovery Don Bosco”

La visita guidata nei luoghi più significativi della vita del Santo

Domenica 28 gennaio, dalle ore 11

Chieri (Torino)

A pochi giorni dal 135° della sua scomparsa, avvenuta a Torino il 31 gennaio del 1888, San Giovanni Bosco (al secolo Giovanni Melchiorre Bosco, nato ai Becchi di Castelnuovo d’Asti nel 1815, dai contadini Francesco Bosco e Margherita Occhiena, in una modesta cascina, dove oggi sorge la Basilica a lui dedicata) verrà come da tradizione, ricordato a Chieri, la prossima domenica 28 gennaio, con una visita guidata e gratuita nei luoghi più significativi della sua vita sacerdotale e non, luoghi che sono ormai parte importantissima del patrimonio storico-culturale della “Città dalle Cento Torri”.

 

Il ritrovo è alle ore 15 davanti al Municipio (via Palazzo di Città, 10) e il tour è a cura di Raffaella Campagna (Guida turistica del Piemonte).

Al mattino, alle ore 11, in Duomo è prevista la Santa Messa solenne presieduta da don Stefano Martoglio, Vicario del “Rettor Maggiore” dei Salesiani, a cui seguirà il tradizionale aperitivo offerto dalla “Famiglia Salesiana” alla cittadinanza nel salone dell’Istituto “Santa Teresa”. L’iniziativa è organizzata dal Comune di Chieri, dall’Istituto Salesiano “San Luigi” e dall’Istituto “Santa Teresa”, con il patrocinio della “Città Metropolitana di Torino”.

Considerato uno dei più amati e popolari “Santi Sociali” torinesi, fondatore delle “Congregazioni dei Salesiani” e delle “Figlie di Maria Ausiliatrice”, San Giovanni Bosco venne canonizzato da Papa Pio XI nel 1934.

“Chieri – spiega l’assessore alla Cultura Antonella Giordanoebbe un ruolo fondamentale nella vita del più celebre Santo piemontese, che qui trascorse l’adolescenza e gli anni della sua ‘formazione’, dal 1831 al 1841, stabilendosi a pensione presso la casa di Lucia Matta e lavorando come stalliere, come garzone e come cameriere al ‘Caffè Pianta’, al fine di poter studiare al Seminario di ‘San Filippo Neri’, che custodisce la ‘Stanza del Sogno’”. Sogno che avvenne nella notte fra il 3 e il 4 aprile del 1839 e che seguiva il giorno della sepoltura del suo fraterno amico seminarista Luigi Comollo, nipote del parroco di Cinzano, il quale apparve a lui e ai suoi compagni di camera sotto forma di una luce intensa che, per tre volte consecutive, disse “Bosco! Bosco! Bosco! Io sono salvo”. A ricordo dell’evento fu posta una lapide in un corridoio del “Seminario” chierese e il giovane  chierico Bosco da quel momento in poi decise di “mettere la salvezza eterna al di sopra di tutto” e di vivere secondo il motto “Da mihi animas, coetera tolle (Dammi le anime, prenditi tutto il resto)”, scritto a grossi caratteri su un cartello messo ben in vista nella sua stanza.

Arrivato a Chieri sedicenne, ragazzo di campagna, da Chieri partirà nel 1841, ventiseienne, ormai prete “spiritualmente solido e preparato”. A Chieri fondò anche, con altri giovani la “Società dell’Allegria”, con l’obiettivo di avvicinare alla preghiera e all’ascolto della Messa i coetanei, utilizzando anche i suoi “famosi” giochi di prestigio e acrobazie da saltimbanchi. Nella chiesa di “San Domenico”, celebrò la sua terza Messa, dopo l’ordinazione a sacerdote.

“Siamo lieti – ancora l’assessore Giordano – nel giorno della Festa del fondatore dei Salesiani, in collaborazione con la rete delle istituzioni salesiane, di proporre anche quest’anno ‘Discovery Don Bosco’. L’obiettivo è, come sempre, far conoscere e valorizzare alcuni dei luoghi più importanti della presenza salesiana a Chieri”.

L’iniziativa è gratuita. Per info e prenotazionioccorre inviare una mail a rafcampagna@yahoo.it  o un messaggio whatsapp al numero 347/0882920.

Gianni Milani

Nelle foto:

–       La Locandina della Festa

–       Don Bosco e i suoi ragazzi

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco) fino a venerdì 26 gennaio

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In vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a venerdì 26 gennaio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaam

Anno nuovo? Meglio iniziare con un sorriso smagliante!

Informazione promozionale

La fine del vecchio anno è un’ottima scusa per mettersi alle spalle delusioni e fallimenti, azzerare tutto e ripartire daccapo e il nuovo anno inizia sempre con i migliori propositi da un punto di vista sentimentale, professionale e familiare.

 

Un matrimonio, un nuovo lavoro, una nuova casa o un bebè in arrivo: ogni persona può avere nel cassetto i più svariati e disparati sogni ma, per concretizzarli e partire col piede giusto, la cosa migliore è sfoggiare un sorriso smagliante.

Non va assolutamente sottovalutato il potere di un sorriso smagliante, che accresce l’autostima e consente di sentirsi più sicuri nei più svariati contesti. Inoltre una prima impressione positiva gioca sempre un ruolo fondamentale poiché l’apparenza, nonostante tutto, conta.

Come poter sfoggiare quindi un sorriso smagliante a 32 denti? In tal caso ovviamente il miglior alleato è il dentista che, con la sua consulenza, contribuisce all’estetica e alla salute del cavo orale. Mantenere una dentatura perfetta e in buono stato di salute è importante non solo da un punto di vista estetico, ma anche di salute.

Primo step: visita dal dentista una o due volte all’anno

Le persone generalmente cercano un bravo dentista a Torino solo quando si verifica qualche problema di natura orale, come il sanguinamento delle gengive o qualche dente ballerino. Questo è un errore grave, poiché la salute della bocca è importante quanto la salute di qualsiasi altra parte del corpo. Talvolta problematiche alla bocca possono celare problemi ben più seri, come tumori, quindi è fondamentale prevenire per poter intervenire per tempo. Almeno una o due volte all’anno bisogna quindi recarsi dal dentista per sottoporsi ad una visita di controllo.

Il dentista, oltre a monitorare la salute dei denti, mette a disposizione dei pazienti anche nuove tecnologie che, tramite interventi mirati e conservativi, preservano i denti e correggono i difetti. Il sorriso è danneggiato anche dall’usura del tempo, che può provocare diversi problemi come l’abrasione della parte estrema degli incisivi. In questi casi si può ricostruire la parte mancante, donando ai denti la giusta lunghezza e un aspetto estetico più gradevole.

Lo spazzolamento dei denti

Un’altra delle cose che spesso le persone sottovalutano è l’importanza dell’igiene orale a partire dalle basi, come lo spazzolamento dei denti. Una buona igiene orale è il primo step per assicurarsi un sorriso smagliante. Bisogna lavarsi i denti almeno 2 volte al giorno, dopo pranzo e dopo cena, ma non fa sicuramente male lavarseli anche appena svegliati, però prima di fare colazione contrariamente a quanto si è portati a pensare. Lo spazzolamento deve durare circa 2 minuti,  soffermandosi su ogni dente per almeno 3 secondi, davanti e dietro l’arcata dentale.

Il filo interdentale e lo scovolino sono ottimi alleati per rimuovere i residui di cibo che possono restare incastrati tra i denti e provocare situazioni imbarazzanti, come la formazione della placca oppure un alito pesante.

Alimentazione e prodotti sbiancanti

Esistono diversi prodotti sbiancanti sul mercato, che possono aiutare i denti a mantenere il loro naturale colorito bianco. Bisogna però prestare molta attenzione, poiché alcuni prodotti potrebbero risultare troppo aggressivi o essere comunque usati in modo scorretto. Prima di acquistare un prodotto sbiancante è quindi consigliabile rivolgersi e consultare il proprio dentista di fiducia, che sicuramente saprà dare maggiori indicazioni.

Esistono anche cibi sbiancanti, capaci cioè di donare ai denti il loro naturale colorito bianco. Tra i cibi sbiancanti più famosi ci sono i broccoli, ma anche sedano, kiwi, ananas, fragole e mele. Questi alimenti contengono delle sostanze particolari che riducono e gradualmente eliminano le macchie dei denti e contemporaneamente prevengono la formazione della placca.

A proposito di alimentazione, è bene porre attenzione anche ai cibi. Ce ne sono alcuni, infatti, che possono macchiare i denti. Tra questi ad esempio c’è il caffè, amico del risveglio ma nemico dell’estetica dei denti. Oltre al caffè, altri alimenti che possono macchiare i denti sono il tè, il vino rosso, le bevande gassate e in generale le bevande scure. Rinunciare a tutte queste bevande è difficile, ma sarebbe un buon inizio quantomeno limitarne il consumo. Altra buona idea è bere con una cannuccia, evitando così il contatto diretto con i denti.

Nell’alimentazione andrebbero inseriti anche i formaggi, soprattutto quelli duri come il parmigiano, che riducono l’acidità nella bocca, prevengono la formazione delle carie e proteggono lo smalto dentale. In generale è preferibile optare per cibi ricchi di calcio e fosforo e consumare molta frutta e verdura. Anche bere molta acqua è una pratica salutare, poiché aiuta ad eliminare i residui dalla bocca e in generale a mantenere una buona pulizia del cavo orale grazie alla presenza del fluoro, che rinforza i denti e contrasta le carie.

Una formula magica per avere i denti sempre in perfetta salute non esiste, ma la ricetta migliore è una buona e costante igiene orale accompagnata da un’alimentazione sana ed equilibrata.