ilTorinese

In tangenziale di Torino auto si ribalta, morto il conducente

Ieri sera è deceduto un uomo  in un incidente mortale verificatosi sulla  tangenziale di Torino, all’altezza di Sito Interporto, in direzione nord. Una vettura  si è ribaltata uscendo di strada  nei campi. Il conducente è morto sul colpo, sono stati inutili i soccorsi. Si sta verificando la dinamica dell’incidente.

Torino, città modello per l’integrazione dei rifugiati

Si è svolto ieri a Palazzo Civico a Torino, l’incontro tra il Sindaco Stefano Lo Russo e Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino.

L’incontro è stato l’occasione per confermare la volontà di proseguire la reciproca collaborazione nel rafforzare il sostegno all’integrazione dei rifugiati sul territorio cittadino.

Nel 2021, la città di Torino, insieme all’UNHCR e ai comuni di Bari, Milano, Napoli, Palermo e Roma, ha redatto e adottato la Carta per l’Integrazione che ha come obiettivo lo scambio di buone pratiche fra le città e la promozione dell’inclusione di chi è stato costretto a fuggire a causa di guerre e persecuzioni.

Negli ultimi mesi l’UNHCR e il Comune di Torino hanno sviluppato insieme esperienze importanti, tra cui la sperimentazione, nello stabile che ospita il Servizio Stranieri in via Bologna, di uno Spazio Comune, centro polifunzionale nel quale i rifugiati possono accedere a servizi e progetti per la loro integrazione, contando sulla collaborazione dell’Agenzia Piemonte Lavoro e dell’ASL Città di Torino e rafforzando la rete con le altre realtà sostenute dalla Città, come la Case del Quartiere. Questo spazio innovativo vede il coinvolgimento di Mosaico, associazione di rifugiati da anni attiva in città. Con il Centro Immigrazione Asilo e Cooperazione Internazionale (CIAC), è stato anche avviato con successo il progetto Community Matching che mette in contatto le persone rifugiate con volontari che possono affiancarle nel loro percorso di integrazione in Italia.

Durante l’incontro il Sindaco Lo Russo è stato invitato alla City to City visit delle Città della Carta per l’Integrazione, che si svolgerà a Torino e Milano il 24-25 ottobre e vedrà la partecipazione degli Assessori alle politiche sociali di tutti i Comuni firmatari della Carta.

“Torino non solo è una città accogliente per i “nuovi arrivati”, ma una città che nel lungo periodo sa sostenere i rifugiati nel diventare cittadini e cittadine attivi – ha dichiarato Chiara Cardoletti, Rappresentante UNHCR per l’Italia, la Santa Sede e San Marino –  grazie al contributo di tutti, istituzioni, società civile, aziende e privati cittadini, da molti anni ormai Torino rappresenta un modello e siamo felici come UNHCR di continuare a offrire il nostro supporto a questo importante lavoro”.

Il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo ha espresso soddisfazione per questo incontro: “è stata l’occasione – ha detto – per parlare di tutte le persone costrette ad abbandonare il paese natale per cercare un futuro migliore, intraprendendo un viaggio per cui spesso pagano un prezzo altissimo. Di fronte al dramma di queste persone non possiamo rimanere indifferenti e ognuno deve fare la sua parte. A partire dalle istituzioni, con politiche di accoglienza e inclusione che possano dare speranza a chi viene da noi in cerca di futuro”.

La neve di Mariupol

Paesi Edizioni è una casa editrice il cui nome ricorda posti di esotici e sperduti. E’ specializzata nelle pubblicazioni internazionali di qualità che “abbracciano idealmente tutti i paesi del mondo”, senza però tralasciare l’Italia. I testi di spaziano dalla saggistica ai romanzi e riviste, con una predilezione per il taglio giornalistico e le tematiche d’attualità. Le proposte di Paesi Edizioni comprendono un vasto settore che va dalla geopolitica alle relazioni internazionali, dallo spionaggio al terrorismo, dall’economia alla finanza, dalla sicurezza alla storia politica, dalla sociologia alle arti. Una vera ricercatezza italiana che abbiamo l’onore di scoprire e, di conseguenza, di valorizzare con una proposta degna di grande considerazione.

La neve di Mariupol- Monica Perosino a cura di Valeria Rombolà

«Alle 4:11 del 24 febbraio, ora italiana, faccio la telefonata più surreale della mia vita. Compongo il numero di Monica Perosino, sapendo di doverle dare una notizia devastante, assurda, impossibile. E poi riesco a pronunciare l’impronunciabile, l’incredibile, l’insopportabile: «Stanno bombardando. È iniziata la guerra». L’annuncio della guerra tra Russia e Ucrania ha segnato la fine di un’epoca e l’inizio di una nuova era ed è stato uno spartiacque tra un prima e un dopo definitivo. A raccontare i retroscena dell’atrocità della guerra del nostro secolo è Monica Perosino, giornalista de La Stampa, che con sensibilità e coraggio è riuscita a trasmettere un racconto crudo e profondo di quanto ha vissuto come inviata sul campo. La Perosino è in grado di narrare gli strazi, le fughe, i bombardamenti ma anche la lotta per la vita di un popolo che non si arrende e resiste a costo di soffrire, a costo di morire. L’autrice vive la paura dell’attacco affianco ai più deboli e si interroga dell’insensatezza di una guerra che devasta e spazza via quello che c’è. La Persoino riesce nell’arduo compito di trasformare il giornalismo in letteratura, grazie alla capacità di non banalizzare avvenimenti e storie. Racconta come a fare più male “non sono le note più basse di mortaio”, ma i “poveri resti di quelli che un tempo erano persone o quel che resta di una vita sparpagliata sull’asfalto; è piuttosto l’incredibile dolore in cui un milione di persone sono precipitate per sempre. Queste sono le cose brutte, il supplizio e la disperazione dei sopravvissuti”. Capitolo per capitolo Perosino racconta l’Ucraina che ha conosciuto attraverso le storie di persone autentiche che le restituiscono una visione reale di un Paese: un esempio è la storia delle babushke. Le anziane di un remoto villaggio, attraverso i loro modi antichi e intrisi di tenerezza, le permettono di avere la sua “personale epifania, un momento in cui ho capito cos’è l’Ucraina, o meglio, ho sentito cos’è l’Ucraina”. Questo libro è un viaggio attraverso gli occhi e le sensazioni dell’autrice che ci mette di fronte una realtà imbarazzante ovvero il fallimento dell’Europa tentativo di mettere fine alle guerre per sempre.

LASCIATE CHE I GAY (non) VENGANO A ME  a cura di Francesca Bono

Lasciate che i Gay (non) vengano a me è un’indagine giornalistica fondata su una tematica, più che insolita, certamente complessa e di non semplice trattazione: l’omosessualità negli ambienti ecclesiastici. Se ne occupa, con uno stile preciso e che rispecchia a pieno il taglio giornalistico del pubblicatore Paesi Edizioni, Luciano Tirinnanzi, autore del volume nonché direttore della casa editrice. Se una persona è gay e cerca il signore e ha buona volontà, ma chi sono io per giudicarla? Con questa citazione da Papa Bergoglio ha inizio la pubblicazione, lasciando intendere, in poche righe, sia il filo conduttore che lo stile con cui esso viene approcciato. Un tema delicato, quello dell’omosessualità interna alla Chiesa, che come tale viene trattata, pur non tralasciando un’esposizione fedele di fatti e informazioni. Coinvolgenti i riferimenti documentali ed epistolari, accompagnati da una lettura in una chiave volta a porre in luce l’effettiva diffusione, nel tempo e nello spazio, dell’omosessualità in ambito chiericale. Nessuna forma di giudizio trapela, né nei confronti di chi nel tempo e nello spazio, ha censurato, né dei diretti protagonisti dei fatti esposti, che al contrario ne escono, invece, umanizzati. Eppure, questa esposizione professionale e diretta, si chiude aprendo al lettore l’interrogativo: per quanto, ancora, gli ultimi resteranno ultimi?

Il Teatro Regio brinda con Alta Langa

AL VIA LA PARTNERSHIP TRA IL CONSORZIO ALTA LANGA E IL TEATRO REGIO DI TORINO
Il perlage delle Alte Bollicine Piemontesi sarà protagonista dei brindisi alla “prima”
di tutte le opere in calendario fino al giugno 2024

 

Il Consorzio Alta Langa ha stretto una partnership con il Teatro Regio di Torino, uno dei più antichi, grandi e importanti teatri d’opera al mondo.

La presentazione della Stagione 2023/2024, che si è svolta il 7 giugno scorso, ha dato ufficialmente il via alla collaborazione.

Il perlage delle Alte Bollicine Piemontesi accompagnerà i brindisi alla ”prima” di tutte le opere fino a giugno 2024: La Juive (21 settembre), La bohème (21 ottobre), La rondine (17 novembre), Don Pasquale (25 gennaio 2024), Un ballo in maschera (21 febbraio 2024), La fanciulla del West (22 marzo 2024), Le Villi (19 aprile 2024), Der fliegende Holländer (L’Olandese volante 17 maggio 2024), Il trittico (21 giugno 2024).

Il Teatro Regio di Torino è uno dei più antichi teatri d’opera al mondo in attività: le sue origini risalgono al 1740, anno in cui venne inaugurato come magnifico luogo di rappresentanza della corte sabauda. Progettato dall’architetto Benedetto Alfieri con criteri innovativi, divenne presto meta dei grand tour dell’epoca. Dopo quasi due secoli ininterrotti di spettacoli, l’antico edificio, un teatro all’italiana con cinque ordini di palchi, venne distrutto da un violento incendio nella notte tra l’8 e il 9 febbraio 1936. L’incendio non interruppe la programmazione del Regio, che proseguì in altri teatri della città, sino all’apertura dell’attuale complesso.

Il suo design unico al mondo si deve al genio dell’architetto Carlo Mollino. Venne inaugurato nel 1973con I Vespri siciliani di Verdi, nell’unica regia di Maria Callas e Giuseppe Di Stefano: proprio quest’anno dunque, il nuovo Teatro Regio celebra il mezzo secolo di attività.

Il 6 luglio l’opera I Vespri siciliani sarà riproposta in forma di concerto di gala per celebrare i 50 anni. In questa importante ricorrenza si brinderà con le Alte Bollicine Piemontesi e sarà presentato in esclusiva un Alta Langa signature cocktail dedicato a Regio 50 (Alta Langa DOCG, Vermouth di Torino Extra Dry, Acquavite di vino, Miele di Tiglio, garnish: Verbena).

Mathieu Jouvin, Sovrintendente del Teatro Regio commenta: In omaggio alla storica inaugurazione del 1973 abbiamo programmato I Vespri siciliani di Giuseppe Verdi, un Concerto di Gala con un cast stellare diretto da Riccardo Frizza. Sono particolarmente lieto di inaugurare così la partnership con il Consorzio Alta Langa nello spirito di condividere ancor di più la gioia della musica”.

Ci piace pensare che un brindisi con l’Alta Langa DOCG diventi parte del rituale del Teatro Regio, luogo simbolo di Torino e del Piemonte in cui l’arte, la cultura e l’emozione sono protagoniste assolute – conclude la presidente di Consorzio Alta Langa, Mariacristina Castelletta -. Siamo fieri di questa collaborazione: l’Alta Langa DOCG è pronta a dare spettacolo, libiamo ne’ lieti calici!”.

Chiusura dell’Anno Accademico Sportivo torinese 2022/2023

Si è svolta ieri presso l’impianto del Centro Universitario Sportivo Torinese di via Panetti 30 a Torino, la Conferenza di Chiusura dell’Anno Accademico Sportivo 2022/2023. È stata un’occasione importante per fare un bilancio dell’ultima stagione cussina, per premiare gli atleti del team Torino Universitaria che hanno vinto una medaglia alla 76esima edizione dei Campionati Nazionali Universitari primaverili (Camerino dal 17 al 25 giugno) manifestazione in cui il Centro Universitario Sportivo torinese ha conquistato il primo posto nel medagliere finale.

Durante la cerimonia è stata presentata ufficialmente anche l’apertura delle candidature del Progetto Agon 2023/2024, promosso dal CUS Torino, dal Politecnico di Torino, dall’Università degli Studi di Torino, da Edisu Piemonte e dal Collegio EinaudiAGON è un programma di borse di studio nato con l’obiettivo di garantire a giovani atleti e atlete meritevoli, provenienti da tutta Italia e dall’estero, l’accesso ai livelli più alti dell’istruzione accademica praticando sport in una realtà di eccellenza.

Al tavolo dei relatori erano presenti la Prorettrice del Politecnico di Torino Prof.ssa Laura Montanaro, il Prof. Corrado Lupo Delegato del Rettore dell’Università degli Studi di Torino e il Presidente del Centro Universitario Sportivo torinese Prof. Riccardo D’Elicio.

La crema al cioccolato è più golosa con banana e avocado

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Un dolce al cucchiaio o una deliziosa e sana crema spalmabile per la merenda dei vostri bambini.

Pochissimi ingredienti golosi, pochissimi minuti di preparazione. Provatela, è perfetta per tutti.

Ingredienti

1 banana matura
1 avocado maturo
50gr. di cioccolato fondente
2 cucchiaini di miele (facoltativi)

Pelare l’avocado e la banana, frullarli nel mixer o schiacciarli bene con una forchetta. Sciogliere il cioccolato con poco latte e unirlo alla frutta. Unire a piacere il miele.
Conservare in frigo e servire fresca.

Paperita Patty

Magliano: Superbonus, 25mila posti di lavoro a rischio

 “In Piemonte a causa della crisi dei “crediti incagliati”
Ma la Regione può avere un ruolo decisivo, convocando un tavolo di confronto con i soggetti interessati per facilitare la compravendita dei crediti.

I fatti, in breve: il blocco della monetizzazione dei crediti prevista dalla Legge 77/2020 ha, di fatto, comportato il blocco dell’intero sistema del Superbonus. Risultato: 25mila cantieri edili fermi nel solo Piemonte, migliaia di aziende a rischio di chiusura, 25mila posti di lavoro in bilico, proprietari che si trovano con gli immobili inagibili. Facciamo convintamente nostre, come Moderati, le richieste avanzate poco fa dai rappresentanti delle imprese e dei committenti auditi in Commissione: sia convocato subito un Tavolo di Confronto, con la partecipazione di piccole e grandi aziende, banche e soggetti interessati, come luogo di incontro tra domanda e offerta dei crediti. Molte delle aziende in crisi sono in questa situazione per mancanza di liquidità, a fronte di bilancio talvolta in attivo, vista l’impossibilità di incassare il dovuto. A rischio chiusura potrebbe essere una percentuale vicina al 10% delle aziende, che non incassano da mesi. L’impegno della Regione è necessario per evitare una catastrofe sociale che avrebbe costi sociali (e, per le casse regionali, economici) altissimi e, anche, per prevenire il moltiplicarsi delle cause e delle controversie.

Silvio Magliano Presidente Gruppo Consiliare Moderati, Consiglio Regionale del Piemonte.

In CSI Next il compleanno della Casa delle Tecnologie Emergenti CTE Next

 all’insegna della sperimentazione

 

CTE NEXT 2.0 – LE SPERIMENTAZIONI SUL CAMPO PROIETTANO LE CITTÀ NEL FUTURO PUNTANDO SU ETICA DELLE TECNOLOGIE E NEUTRALITÀ CLIMATICA 

 

A due anni dalla fondazione, CTE Next è un luogo aperto e accessibile dove imprese e start-up sviluppano tecnologie per la vita di tutti i giorni con una forte spinta verso l’internazionalizzazione.

30 le sperimentazioni già realizzate e altre 7 finanziate con 490 mila euro.

In CSI Next la “Innovation Experience”: 5 progetti provati direttamente dal pubblico.

Sperimentazione, attenzione all’ambiente e tecnologie etiche: sono queste le parole chiave di CTE NEXT, la Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino, nata due anni fa dalla volontà del Comune di Torino, che, seguito da una aggregazione di 12 partner pubblici e privati, il 5 luglio 2021 si aggiudicava il bando del Ministero delle imprese e del Made in Italy con una dotazione di 13 milioni di euro per realizzare un centro di trasferimento tecnologico diffuso sulle tecnologie emergenti legate al 5G in settori strategici per il territorio.

CTE Next oggi è una community di pratica viva, visibile e riconoscibile nei suoi hub diffusi e sempre aperta dove aspiranti imprenditori e imprese (per lo più start up e PMI) co-sviluppano, insieme alla PA e agli attori della ricerca, soluzioni tecnologiche innovative per migliorare la vita quotidiana nelle città del futuro.

Crescente l’attenzione e la partecipazione, anche dall’estero: 20.000 le visite da utenti unici sul sito, 2.800 i partecipanti agli oltre 80 eventi organizzati, 500 le imprese attive, 200 le persone formate e 100 i servizi erogati, con un forte focus sulla richiesta di supporto al testing di soluzioni 5G. 20 infine gli stakeholder (Corporate e non solo) che accompagnano e aumentano le opportunità di CTE NEXT, dando vita a collaborazioni B2B e sperimentazioni congiunte.

La cifra che caratterizza la Casa delle Tecnologie torinese, e la distingue a livello nazionale, è infatti il cosiddetto ‘Urban Testing’, vale a dire il programma di supporto a sperimentazioni su campo in situazioni cittadine reali di tecnologie emergenti abilitate dal 5G nei più svariati settori, dalla mobilità terrestre e aerea all’industria 4.0 passando per l’ampio ventaglio di servizi urbani.

Sono davvero felice di festeggiare insieme a tutto il sistema dell’innovazione torinese i due anni della nostra “Casa” –  sottolinea l’assessora all’Innovazione del Comune di Torino Chiara Foglietta.  Come Assessorato all’Innovazione, in questi anni abbiamo dato un accento importante al progetto CTE Next verso il cambiamento climatico e l’etica delle tecnologie. In particolare, nell’ultima Call4Testing sono diventati centrali le sperimentazioni ambientali, legate alla mobilità e all’efficientamento energetico. Contestualmente abbiamo lanciato, proprio in questi giorni, una Call2Action rivolta alle imprese locali per l’avvio della community “100 Città climaticamente neutre al 2030” perché le aziende e le startup contribuiscano, insieme alla Città e a CTE NEXT, al raggiungimento dell’obiettivo “zero C02” entro il 2030, così come voluto dalla Missione “NetZeroCities” della Commissione Europea che vede Torino protagonista del cambiamento verso un’Europa più sostenibile”

In questi due anni sono state ben 30 le sperimentazioni realizzate in ambiente reale con soluzioni in grado di traguardare il mercato. 5 i Proof of concepts ovvero gli ambiti di ricerca applicata sui quali i partner di CTE hanno fatto convergere aspettative, skills, interessi e proprie attività di sviluppo in campo, in aree che variano dall’abilitazione di corridoi urbani per i droni allo sviluppo ed integrazione di funzionalità nuove nell’infrastruttura per la smart road, sino alla prototipazione di futuristici ambienti virtuali di apprendimento in metaverso legati ai Musei Cittadini e in grado di creare ponti tra il virtuale ed il reale per gli studenti torinesi. Il tutto sfidando la Città e i partner anche sul fronte dell’innovazione amministrativa e portando all’apertura del dialogo con Autorità nazionali competenti, prefigurando ambienti tipo “Sandbox”  ovvero ambiti di test selezionati e controllati, ove derogare o alleggerire la normativa vigente, con l’obiettivo di rendere più fluida e veloce la generazione di soluzioni innovative in nuovi scenari di utilizzo.

Altre 7 sono le imprese vincitrici dell’ultima Call4Testing Future City appena conclusa, con una dotazione finanziaria complessiva di circa 490 mila euro e un contributo a fondo perduto di circa 70 mila euro per ciascuna, per accelerare lo sviluppo e il testing di altrettante nuove soluzioni urbane, alcune, peraltro e per la prima volta, anche in risposta a sfide lanciate dagli stakeholder Corporate di CTE Next.

Fra queste soluzioni, che saranno testate a breve a Torino troviamo: QuestIT, PMI innovativa che propone lo sviluppo di un avatar in grado di “dialogare” con i cittadini con disabilità uditive nel contesto del servizio di emergenza in tempo reale 112, sfida lanciata da Azienda31-Regione Piemonte; Synesthesia, che propone un’alternativa innovativa e sostenibile per la gestione della logistica e delle consegne nelle aree urbane attraverso l’uso di robot autonomi; Sma-RTY, che vuole sperimentare e validare un sistema innovativo, basato su tecnologie 5G ed Intelligenza Artificiale, per l’assistenza ed il supporto alla guida dei veicoli; Lifetouch, che propone il testing in condizioni reali di MOVEO, veicolo a guida autonoma per la logistica di ultimo miglio; Midori, startup torinese che propone un progetto di sperimentazione per dimostrare l’impiego di tecnologie IoT e Intelligenza Artificiale per promuovere la riduzione dell’impatto energetico attraverso l’accrescimento della consapevolezza sui consumi e l’ottimizzazione nell’utilizzo di fonti rinnovabili, sfida condivisa con lo stakeholder Planet Smart City; STENDHAPP, startup innovativa a vocazione sociale che propone di testare a Torino un’applicazione in grado di  suggerire eventi e luoghi della cultura nelle vicinanze, basati sul comportamento dell’utente in tempo reale e sul riconoscimento immagini grazie al machine learning (ML); Darts Engineering, propone la sperimentazione in ambiente urbano di un servizio inedito per la previsione e l’informazione dei pericoli causati da condizioni avverse sulla sicurezza delle persone in spostamento e dei veicoli in transito nelle smart road urbane grazie all’uso combinato di tecnologie IoT, 5G e Cooperative ITS.

Un patrimonio di conoscenza e competenza unico, che ha condotto CTE Next ad un’importante riflessione sugli sviluppi futuri.

Un occhio di riguardo viene posto alle tematiche legate al “cambiamento climatico”. In particolare, le sperimentazioni realizzate con CTE Next si configurano come un vero e proprio strumento attuativo dell’impegno per la neutralità climatica torinese da raggiungere entro il 2030, dimostrando l’apporto trasformativo delle tecnologie emergenti e stimolando azioni congiunte con partner e stakeholder in questa direzione.

Si rafforza inoltre il filone definito “Etica & Inclusion”, ovvero l’attenzione ad un uso responsabile delle tecnologie, dotandosi di strumenti di analisi e confronto volti ad indagare i profili etici delle soluzioni proposte (a partire da quelle che utilizzano l’intelligenza artificiale) prevedendo e mitigando gli effetti negativi sulla vita di cittadini e utenti; nonché alla capacità dei progetti delle imprese supportate di generare impatto positivo in termini di diversità, inclusione e accessibilità.

Si intende inoltre supportare, in raccordo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, lo sviluppo di processi di internazionalizzazione di CTE, nell’ottica di promuovere le imprese della community su scala internazionale e di favorire l’esportazione all’estero del modello “Torino” di “comunità intelligente” – condiviso fra gli stakeholder Corporate –  favorendo anche l’attrazione di talenti e aziende dall’estero, per rendere il territorio torinese sempre più generativo di idee, relazioni, opportunità per tutti.

Infine, forti delle competenze e risultati generati, il terzo anno di operatività della CTE sarà l’occasione per lanciare un programma di education aperto ai più giovani (dalle elementari alle scuole superiori) grazie ad un’offerta formativa integrata da parte di partner e stakeholder in grado di coniugare competenze trasversali per l’imprenditorialità, l’alfabetizzazione tecnologica legata alle emerging tech sino a comprenderne l’utilizzo e i benefici per il vivere urbano, grazie anche a visite a luoghi simbolo e al dialogo con le imprese della community.

Il compleanno di CTE Next ha visto la moderazione di Fabio De Ponte, giornalista RAI, e la partecipazione del Direttore generale del CSI Piemonte, partner di CTE Next, Pietro Pacini, seguito dall’Assessora della Città di Torino alla Transizione ecologica e digitale, Innovazione, Ambiente, Mobilità e Trasporti, Chiara Foglietta, eMarco Landi, Presidente di QuestIT e di Atlantis Venture, che ha realizzato un keynote speech sul futuro dell’Intelligenza Artificiale nell’ecosistema europeo.

Poi due tavole rotonde: la prima dedicata a “Due Anni di CTE NEXT: Risultati, impatti e prospettive sull’innovazione urbana e il 5G” con Elena Deambrogio, Responsabile del progetto CTE Next, Laura Morgagni, CEO di Fondazione Piemonte Innova e Gabriele Elia, Head of Technology Communication & Standardization di TIM, dove si sono delineati i due anni trascorsi aprendo alle prospettive future della Casa. La seconda tavola rotonda ha affrontato il tema delle “Sfide e opportunità delle tecnologie emergenti: esperti a confronto” con Francesco Meneghetti, CEO e Co-founder di Fabbrica Digitale, Marina Geymonat, Head, Enterprise Data AI and Analytics di Capgemini INVENT, Alessandro Goia, Global Head of Innovation di Planet Smart City ed Eugenia Forte, Manager dell’Acceleratore aerospaziale TakeOff, dove si sono analizzate nuove tendenze innovative, come l’AI per le CER (Comunità Energetiche) urbane e i passi per l’internazionalizzazione di una startup.

Fra gli spunti emersi, si è colta la volontà e il convergere di energie positive per pensare ad un futuro della “Casa delle Tecnologie Emergenti di Torino” come un hub duraturo, aperto all’internazionalizzazione e in grado di agire sempre più come “Acceleratore di Acceleratori” e “Casa” dell’ecosistema locale dell’innovazione.

Nella seconda parte dell’evento si è tenuta inoltre l’Innovation Experience: sono stati presentate cinque imprese che hanno collaborato con la “Casa”, che hanno fatto sperimentare ai presenti le loro tecnologie/prototipi. Si tratta di ABZero, con il drone dotato di Smart Capsule per il trasporto di sangue e organi; Kineton e la Kinecar, innovativa minicar punto di congiunzione fra media e automative; Impersive e la tecnologia per la produzione di experience stereoscopiche immersive a 360° in soggettiva dinamica, unica nel panorama internazionale; Open Stage e i palchi itineranti in città dove gli artisti possono prenotarsi tramite app; infine, UTwin che ha realizzato un gemello digitale della scuola pubblica Pestalozzi di Torino.

Scelta sociale, si finanzieranno tutte le domande ammissibili

“Nessuna domanda considerata ammissibile per il voucher Scelta Sociale è stata esclusa dal finanziamento per mancanza delle risorse disponibili” così ha risposto l’assessore Maurizio Marrone all’interrogazione urgente presentata dalla consigliera Silvana Accossato (Luv) che chiedeva quante fossero le domande per il Buono domiciliarità, per persone non autosufficienti, non finanziate per mancanza di fondi.
L’assessore ha spiegato che le risorse per questi Bonus (utilizzati soprattutto in favore degli anziani) ammontano a 45 milioni all’anno e vengono erogati per trimestri. I primi 17 milioni e 800 euro hanno garantito il finanziamento di 1.239 domande, su un totale di 1.369 ammissibili. Le 130 domande rimanenti verranno riprese in considerazione per la graduatoria del secondo trimestre (che si chiude il 31 luglio prossimo) e saranno molto probabilmente tutte finanziate, anche perché le domande nel secondo periodo sono state un numero molto inferiore rispetto al primo.

I mezzi Gtt per raggiungere Sonic Park Stupinigi

GTT INFORMA

Fino al 13 luglio, alla Palazzina di Caccia di Stupinigi ritorna la quinta edizione di Sonic Park Stupinigi. Vieni a viverti la musica dei concerti senza pensieri con GTT. Usa la linea 41 da piazzale Caio Mario: interscambio dal centro città con le linee 4-8-10-38-39-40-41-62 e 63/.
Linea 41 potenziata nel tratto: piazzale Caio Mario- Sonic Park Stupinigi (Palazzina di Caccia di Stupinigi) transitando in corso Unione Sovietica e viale Torino (Nichelino).
Il 7-8-9 luglio partenze ogni 30 minuti per il deflusso e l’11-12 e 13 luglio ogni 15 minuti.
Puoi anche lasciare l’auto al parcheggio Caio Mario e usare un biglietto unico park&ride

https://www.gtt.to.it/cms/avvisi-e-informazioni-di-servizio/10495-stupinigi-sonic-park-navetta-speciale-nei-giorni-9-10-11-17-e-18-luglio-2020
#sonicpark #GTT https://sonicparkfestival.it/information/