ilTorinese

Al Teatro Baretti “Donne informate sui fatti”

Giovedì 7 e venerdì 8 marzo 2024 ore 20:00

con

la migliore amica: Laura Marinoni

la figlia: Olivia Manescalchi

la giornalista: Pia Lanciotti

la bidella: Paola Roscioli

la volontaria: Valentina Virando

la poliziotta: Paola Benocci

la barista: Francesca Piccolo

e con: Tina Boglione

contrabbassista: Barbara Betti

regia Maria Grazia Solano

luci Alberto Giolitti

ASSOCIAZIONE BARETTI

si ringrazia AMAT Accademia Musica Arte Teatro

A dieci anni dalla morte di Carlo Fruttero, Torino si prepara a ricordare la figura dello scrittore insieme a quella dell’inseparabile Franco Lucentini, con l’intitolazione a loro nome dei Giardini di Piazza Arbarello.

Alla morte dell’amico fraterno, Carlo Fruttero smise di scrivere per un lungo periodo, come testimoniano le figlie Carlotta e Federica, per poi uscire dal silenzio pubblicando il romanzo “Donne informate sui fatti”, un affresco sociale vorticoso e ironico di una Torino alta e bassa raccontata da otto eterogenei personaggi femminili.

L’Associazione Baretti, con il sostegno delle eredi di Carlo Fruttero, produce una performance dedicata al romanzo diretta da Maria Grazia Solano e interpretata da cinque prestigiose attrici tra le più accreditate nel panorama nazionale: Laura Marinoni, Pia Lanciotti, Olivia Manescalchi, Paola Benocci, Paola Roscioli, affiancate da Valentina Virando e Francesca Piccolo.

Nella Torino della buona borghesia si compie un delitto. Otto donne, otto ritratti femminili orbitano intorno al cadavere di una ex prostituta rumena sposata a un ricco banchiere torinese. Ciascuna racconta ciò che ha visto o sentito, ciò che sa o crede di sapere, o non sa di sapere, o finge di non sapere. Otto voci incalzanti, rabbiose, pietose, che si susseguono, si intrecciano, si smentiscono raccontando di: “Milena la bellissima, Milena la santa santissima…”.

“il titolo della stagione contiene la parola regine in minuscolo, a simboleggiare uno status personale di consapevolezza, una regalità che proviene dalla coscienza di sé e non concessa da altri, la virgola e lo spazio vuoto suggeriscono poi un elenco potenzialmente infinito di declinazioni, ruoli, condizioni possibili del genere femminile. Esplorare, sfidare e celebrare il femminino in tutte le sue molteplici sfaccettature: ecco il cuore di questa nuova stagione teatrale, che mi vede nell’inedita veste di direttore artistico.” Sax Nicosia

Una stagione speciale resa possibile grazie alla collaborazione con Piemonte Dal Vivo nell’ambito del bando CortoCircuito, e con il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo.

Per avere altre informazioni sulla stagione è sufficiente cliccare qui

BIGLIETTERIA:
INTERO 12€
RIDOTTO 10€ (studenti/over65/anpi)
ABBONAMENTO 5 SPETTACOLI 45€
BIGLIETTERIA ONLINE:
È consigliato l’acquisto dei biglietti online su anyticket.it | L’acquisto prevede il diritto di prevendita di 0,70€. | Non sono possibili prenotazioni telefoniche o via mail.
PREVENDITA IN CASSA:
Qualora fossero ancora disponibili dei posti in sala è possibile acquistare i biglietti degli spettacoli teatrali prima dell’inizio dell’evento.

Lingotto Fiere di Torino: è in arrivo Horeca Expoforum

Con uno sguardo ai numeri dell’horeca e alle sfide del comparto, domenica 17 marzo prende il via Horeca Expoforum

GL events Italia 
porta la manifestazione nella città dove la filiera dell’horeca non si è limitata a intercettare il consumatore che è già fuori, ma ha saputo proporre esperienze che lo hanno stimolato a uscire.

Riservata ai professionisti del settore, la manifestazione racconta la complessità del comparto attraverso esempi eccellenti di aziende, imprenditori, chef.

L’opening dedica una tavola rotonda al tema del lavoro di squadra e alle applicazioni dell’intelligenza artificiale per il recruiting. Tra le tante curiosità: nello stand di Exclusive Brands Torino ci sarà la presentazione del primo QR Code per persone non vedenti e ipovedenti.

Piemonte, Merlo: “ottima la ‘concordia istituzionale’ tra Cirio e Lorusso”

Soprattutto per la prospettiva dei piccoli e medi Comuni torinesi e piemontesi.
“Le domande, le istanze, e i problemi dei piccoli e medi Comuni nel Piemonte – è sufficiente
pensare che nella Regione sono quasi 600 i Comuni sotto i mille abitanti su un totale di 1181 –
sono stati ascoltati e bene interpretati in questi ultimi anni. Con risposte politiche e amministrative
significative. Sia da parte dell’Amministrazione regionale – in particolare grazie all’attivismo e alla
presenza concreta sui territori del Presidente Cirio – e sia sul versante della Città Metropolitana di
Torino attraverso l’iniziativa costante del Sindaco Lorusso e del Vice Sindaco Suppo.
Una considerazione oggettiva che conferma, ancora una volta, la bontà della cosiddetta
‘concordia istituzionale’ che deve caratterizzare il rapporto tra i vari enti sovra comunali. Ed è
proprio partendo dall’esperienza dei piccoli e medi Comuni, che rappresentano comunque sia il
perno del sistema istituzionale piemontese, che è bene non radicalizzare ed estremizzare il
conflitto politico nella nostra regione. Anche in vista delle prossime elezioni regionali. Soprattutto
dopo il buon governo che si è concretizzato con l’amministrazione Cirio in questi 5 anni e con il
profondo cambiamento innescato dalla gestione Lorusso dopo la sostanziale inesistenza politica
e progettuale dell’amministrazione grillina precedente”.

Giorgio Merlo Sindaco Pragelato, Consigliere Nazionale Anci

Cantieri sicuri? Sì, ma senza agire sull’onda emotiva: “no alla patente a punti”

Dino De Santis (Presidente di Confartigianato Torino): “Non bisogna agire sull’onda dell’emozione andando ad individuare adempimenti che potrebbero ingessare il settore senza risolvere il problema”

A cura di www.lineaitaliapiemonte.it

Per misurare il grado di sicurezza nei luoghi di lavoro ed il rispetto di tutte le norme arriva, dal 31 ottobre, la «patente a punti» nel settore delle costruzioni. È la novità principale, la prima risposta all’emergenza delle morti sul lavoro, illustrata ieri dal governo alle parti sociali.

Non agire spinti dall’emozione”

In risposta all’incontro il Presidente di Confartigianato Torino, Dino De Santis interviene sul tema: “Non bisogna agire sull’onda dell’emozione per la tragedia di Firenze, andando ad individuare adempimenti che potrebbero ingessare il settore senza risolvere il problema, penalizzando tutte le imprese serie che stanno attente e sono in regola in tema di sicurezza. In particolare contestiamo la nuova patente a punti, un meccanismo che incide poco sulla sicurezza dei lavoratori e che rischia di trasformarsi in un nuovo balzello burocratico, inoltre potrebbe penalizzare le imprese per eventi di cui non sono responsabili.”

Le regole nei cantieri siano uguali per tutti

“La sicurezza nei cantieri –afferma De Santis- rappresenta un aspetto cruciale per garantire la tutela dei lavoratori e la corretta esecuzione dei lavori edili. Siamo da sempre impegnati nella promozione di percorsi virtuosi nel settore edile sottolineando l’importanza del rispetto delle regole da parte di tutte le parti coinvolte: committenti, imprese e lavoratori. Regole che governano i cantieri che è fondamentale siano uniformi indipendentemente dal committente (pubblico o privato) o dalla tipologia di lavoro edile. Per chi opera in edilizia è prevista l’obbligatorietà (per chi entra per la prima volta in un cantiere), di aver seguito un corso di formazione sulla sicurezza, conformemente alle norme vigenti. La congruità del costo della manodopera è un aspetto cruciale, e l’istituto che la regola (Durc di Congruità) sta già portando risultati interessanti”.

In un cantiere tutto è importante

Quali sono i punti critici e gli interventi più urgenti? “Nessun elemento relativo alla sicurezza nei cantieri può essere trascurato – continua De Santis- Come Confartigianato da tempo sottolineiamo la necessità della massima attenzione su ogni aspetto, inclusa la corretta applicazione dei contratti di lavoro, del subappalto e il contrasto alla pratica del massimo ribasso, nonché la formazione efficace per tutti i soggetti che operano nei cantieri. Abbiamo ad esempio delle riserve riguardo all’estensione delle regole degli appalti pubblici ai privati, poiché riteniamo che le regole sulla sicurezza debbano essere universali.”

Necessaria legge sull’accesso a professione edile

“Per quanto concerne la qualificazione delle imprese -conclude De Santis- da tempo caldeggiamo l’importanza di una legge seria sull’accesso alla professione nel settore edile, che garantisca competenze adeguate alla realizzazione dei lavori. Di certo come Confartigianato siamo costantemente impegnati a promuovere regole e sistemi di verifica in grado di favorire la sicurezza e contrastare l’illegalità nei cantieri. La valorizzazione della cultura artigiana e l’importanza dei controlli sul campo rimangono fondamentali per garantire la sicurezza e il rispetto delle normative nel settore edile, anche nell’era digitale”.

Riccardo Bisatti dirige l’Orchestra e il Coro di voci bianche del teatro Regio

In un  prezioso dittico di Giovanni Pergolesi

Nell’ambito del programma dei concerti 2023 2024 del Regio, al Piccolo Regio Puccini l’8 marzo prossimo alle ore 20, con replica sabato 9 marzo alle ore 16, l’Orchestra del Teatro, i Solisti del Regio Ensemble e il Coro di Voci bianche saranno dirette dal talentuoso Riccardo Bisatti, inserito da Fortune Italia nella lista dei “40 under 40” più influenti della cultura italiana, più volte apprezzato dal pubblico del teatro Regio nella stagione 2023. Il Coro di voci bianche  è istruito dal maestro Claudio Fenoglio.

In programma un prezioso dittico di Giovanni Battista Pergolesi, con Salve Regina e Stabat Mater, che il compositore scrisse a soli 26 anni nel 1736 quando, indebolito dalla tubercolosi, diede vita a queste due creazioni alle quali fu capace di imprimere una spiritualità e una bellezza tale da garantirsi una fama immortale.

Nel repertorio sacro del Settecento italiano spiccano i due capolavori in programma, pieni di tenerezza, ma anche di sequenze drammatiche, stilemi operistici e passaggi singhiozzanti.

Capolavoro indiscusso fra i titoli della produzione di Pergolesi, lo Stabat Mater fu considerato a lungo un modello stilistico ideale nel genere della musica da camera. L’opera fu probabilmente commissionata da Marzio IV Carafa, duca di Maddaloni, per i Cavalieri dell’Arciconfraternita della Beata Vergine dei sette Dolori, scritta tra il 1735 e il 1736, negli ultimi mesi di vita di Pergolesi. Il successo straordinario e la tradizione ininterrotta della composizione nel corso di Settecento e Ottocento sono la ragione di una così cospicua presenza di fonti manoscritte, conservate presso le biblioteche di tutto il mondo. Il Salve Regina in la minore reca un’antifona per soprano, archi e continuo.

Le parti soliste saranno interpretate dal soprano Irina Bogdanova e Ksenia Chubunova, mezzosoprano, entrambe artiste del Regio Ensemble.

È anche prevista una matinée dedicata agli studenti fino ai 18 anni giovedì 7 marzo alle ore 10.30.

Prossimo appuntamento con i concerti sarà sabato 30 marzo, alle ore 20, quando il maestro Diego Ceretta salirà sul podio dell’Orchestra e Coro del teatro Regio, istruito dal maestro Ulisse Trabacchin,  per dirigere Vetrate di Chiesa di Ottorino Respighi e il Requiem di Luigi Cherubini.

Mara Martellotta

Sanità, Nursing Up De Palma: “Allarme carenza infermieri”

Serve norma con dotazioni minime organici per garantire tutela salute cittadini.

Riceviamo e pubblichiamo – «La crisi profonda del nostro sistema sanitario, legata principalmente alla carenza di infermieri, è ormai un dato di fatto, ma non è immaginabile in alcun modo arrendersi all’evidenza di un presente e soprattutto di un futuro dove, la qualità della tutela della salute della collettività, viene costantemente messa a rischio a causa della grave carenza di personale.

Occorre, per tanto, secondo noi del Nursing Up, una norma che preveda una riduzione parametrata delle attività e dei servizi in relazione alla grave e irrisolta carenza di personale, laddove esistono strutture sanitarie che non sono in grado di garantire una qualità idonea e sufficiente sicurezza al cittadino».

Così Antonio De Palma, Presidente Nazionale del Nursing Up.

«In questo momento storico, l’amara evidenza legata alla grave carenza di infermieri, da noi denunciata con cifre che oscillano dalle 175mila alle 220mila unità, ci racconta più che mai di una sanità che rischia di colare a picco, a causa della disorganizzazione delle strutture ospedaliere. A farla da padrone sono anche i numeri preoccupanti sulle concrete conseguenze psico-fisiche che tale disorganizzazione genera sui nostri operatori sanitari e che soprattutto raccontano di una triste e drammatica quotidianità. La politica, ed è questo che ci preoccupa maggiormente, “brancola ancora nel buio” e stenta a trovare soluzioni adeguate alla cronica carenza di personale infermieristico.

E questo è un fatto gravissimo, dal momento che senza professionisti dell’assistenza non esiste, come detto, la benché minima prospettiva di un futuro roseo per la nostra sanità. Se il Governo tiene davvero alla crescita del nostro sistema sanitario nazionale deve gioco forza darsi un a mossa, poiché carenza di infermieri significa di fatto qualità dell’assistenza scadente ed aumento del pericolo per la sicurezza delle cure. E allora bisognerebbe riflettere sull’introduzione di una norma che in qualche modo, così come già avviene per le strutture private che chiedono l’accreditamento con il SSN, imponga a regioni ed aziende sanitarie, il possesso di dotazioni minime di personale come conditio sine qua non per l’erogazione dei servizi che intendono mettere a disposizione dell’utenza», conclude De Palma.

Volpiano, chiusura del passaggio a livello della stazione


In orario notturno dal 5 al 18 marzo, tutto il giorno dal 19 al 22 marzo

Per consentire l’esecuzione di importanti lavori di manutenzione alla stazione ferroviaria di Volpiano, il passaggio a livello tra via Brandizzo e corso Regina Margherita viene chiuso al traffico pedonale veicolare dalle 21.30 di martedì 5 marzo alle 6 di lunedì 18 marzo, in orario notturno (dalle 21 alle 6); rimane aperta una corsia per il transito in uscita da Volpiano, da corso Regina Margherita a via Brandizzo. Dalle 21.30 di lunedì 18 alle 18 di venerdì 22 marzo, invece, la chiusura del passaggio a livello sarà totale, sia notturna che diurna e in tutte le direzioni.

Commenta il sindaco di Volpiano Giovanni Panichelli: «Rete Ferroviaria Italiana ci ha segnalato la necessità realizzare degli interventi presso il passaggio a livello della stazione, finalizzati al ripristino della precedenza al transito dei treni e più in generale al rinnovo del passaggio a livello secondo gli standard Rfi. Queste attività sono funzionali alla riduzione del disagio subito dai pendolari che utilizzano la linea Sfm1; Rfi precisa inoltre che durante i lavori non ci saranno soggezioni alla circolazione dei treni. Consci invece del fatto che tali attività comporteranno un disagio al traffico veicolare e pedonale, abbiamo richiesto e condiviso con Rfi un cronoprogramma che riducesse il più possibile la chiusura totale del passaggio a livello nelle ore diurne, chiedendo di effettuare quante più lavorazioni possibili in orario notturno».

Il Trophy Tour della Coppa Davis fa tappa A Torino

Il viaggio attraverso l’Italia della Coppa Davis fa tappa a Torino, la città delle Nitto ATP Finals dove è sempre più forte la passione per il tennis, che celebra in questo modo la straordinaria impresa della squadra azzurra che il 26 novembre scorso a Malaga ha conquistato il trofeo più iconico del tennis mondiale.

Il pubblico potrà ammirare da vicino la Coppa che sarà esposta per due giorni nelle sale del Circolo della Stampa Sporting con i seguenti orari: martedì 5 marzo dalle ore 15 alle 19.30, mercoledì 6 marzo dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 19.30.

Il Circolo di corso Agnelli 45 ha un legame particolare con la Coppa Davis, avendo ospitato tra il 1948 e il 1973 ben sei edizioni della storica competizione sportiva. E’ inoltre il luogo dove è cresciuto tennisticamente – e dove tuttora si allena – Lorenzo Sonego, uno dei componenti della squadra azzurra che ha portato a casa il trofeo a 47 anni dal primo trionfo del 1976.

L’assessore allo Sport Domenico Carretta, intervenuto questa mattina alla presentazione del trofeo al Circolo, ha commentato: “È un grandissimo orgoglio ospitare questo prestigioso trofeo a Torino, una città che sta scrivendo pagine importanti nel tennis internazionale. Stiamo lavorando alla prossima edizione delle Nitto ATP Finals che sarà ancora speciale, abbiamo tanti campioni e l’intero movimento tennistico italiano sta vivendo un momento davvero entusiasmante, testimoniato dalla straordinaria vittoria in Coppa Davis”.

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La città che cambia: al via i lavori a Torino Esposizioni e al Teatro Nuovo

Partiranno entro la fine del mese i lavori negli spazi di Torino Esposizioni, un progetto da 166 milioni di euro. I cantieri, iniziati nel luglio dello scorso anno con le opere di bonifica dall’amianto e di messa in sicurezza, chiuderanno entro la fine del 2026 e prevedono la realizzazione della nuova Biblioteca Civica Centrale all’interno del padiglione Nervi e la rifunzionalizzazione del Teatro Nuovo.

“La riqualificazione del Teatro Nuovo restituirà a Torino un grande palcoscenico, dotato di importanti attrezzature tecnologiche, con sale prova, spazi per la didattica, aule laboratoriali e aree di coworking – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – . Oggi segniamo un altro passo avanti verso la realizzazione di un grande polo culturale e di formazione che diventerà motore di sviluppo per la città, circondato da un parco del Valentino anch’esso completamente riqualificato. Un progetto in cui crediamo molto e che sta andando avanti velocemente, rispettando i tempi.”

Il progetto esecutivo delle opere di messa in sicurezza del Teatro Nuovo che, insieme a indagini strutturali e ambientali sull’edificio, prevede una serie di interventi di demolizione in preparazione della ristrutturazione, è stato approvato questa mattina dalla Giunta Comunale su proposta della Vicesindaca Michela Favaro e dell’assessora alla Cultura Rosanna Purchia.

Per l’immobile, sottoposto a tutela monumentale, è stato necessario richiedere il parere della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Città Metropolitana di Torino che, lo scorso dicembre, ha espresso il proprio benestare all’esecuzione di questa prima tranche di lavori il cui importo è di 1 milione e 300mila euro.

La riqualificazione del Teatro Nuovo mira alla realizzazione di un hub culturale dedicato al mondo del teatro e delle arti performative che possa servire l’intero comparto metropolitano dello spettacolo dal vivo e sappia intercettare pubblici diversi. Il nuovo polo si configura come struttura di supporto all’ecosistema culturale locale composto da istituzioni, compagnie professionali e amatoriali, associazioni.

Dal punto di vista edilizio l’intervento prevede la rifunzionalizzazione della sala teatrale esistente e dei suoi spazi accessori, il miglioramento dei requisiti energetici e l’adeguamento alla normativa di prevenzione incendi.

Progettato nel 1939 da Sottsass, il teatro è un bene sottoposto a tutela dalla Soprintendenza e, per rispettare l’impianto originario, gli interventi di trasformazione si attueranno con materiali leggeri, rimovibili e non lesivi delle strutture e dei decori esistenti. È prevista infine l’attivazione di un collegamento diretto con la biblioteca e la realizzazione di nuovi spazi espositivi, ad uso sia della biblioteca che del teatro.

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