ilTorinese

“2014 – 2024 Dieci anni di aggressione russa all’Ucraina”

Nella ricorrenza del secondo anno di guerra in Ucraina l’Associazione Culturale Ucraina Libera ha organizzato, in cooperazione con Fondazione di Studi Storici “Gaetano Salvemini” (Polo del ‘900) un evento (il cui titolo è “2014 – 2024   Dieci anni di aggressione russa all’Ucraina”) di carattere informativo-divulgativo sulle cause e le conseguenze del conflitto che vedrà la partecipazione di illustri storici (come da programma e da locandina allegati) oltre alla partecipazione dell’Assessora alla Cultura, D.ssa Rosanna Purchia, del Console Onorario d’Ucraina per il Piemonte, Dr. Dario Arrigotti, del Vicepresidente del Comitato Diritti Umani Regione Piemonte, Dr. Giampiero Leo e degli organizzatori dell’evento, Prof. Marco Brunazzi per la Fondazione Salvemini e Svitlana Bubenchykova, Presidente dell’Associazione Culturale Ucraina Libera, che rivolgeranno ai presenti un breve saluto.

L’evento, che ha ottenuto il patrocinio della Città di Torino, della Città Metropolitana e del Consolato Onorario d’Ucraina per il Piemonte, avrà luogo venerdì 23 febbraio 2024, dalle ore 17,30 alle 19,30, presso la prestigiosa sede del “Polo del 900” in Via del Carmine 13 a Torino.
l’Associazione Culturale Ucraina Libera

Odontotecnico come Professione sanitaria: avviato l’iter

Il Consiglio di Stato, con la decisione n. 932/2024 pubblicata il 31 gennaio, ha aperto la via al riconoscimento degli odontotecnici come professionisti del settore sanitario. Questa svolta arriva a seguito dell’appello presentato da Confartigianato Imprese Odontotecnici e Cna Sno, segnando un punto di svolta nel lungo percorso per il riconoscimento della professione sanitaria degli odontotecnici.

La decisione del Consiglio di Stato segue un periodo di incertezza causato dal parere non favorevole del Ministero della Salute, che aveva espresso riserve tecniche e giuridiche riguardanti l’istituzione del profilo professionale dell’odontotecnico all’interno delle professioni sanitarie. Tuttavia, il ricorso presentato ha messo in evidenza le carenze istruttorie e motivazionali della Direzione Ministeriale, conducendo infine all’accoglimento dell’appello.

Il Presidente Regionale di Confartigianato Odontotecnici, Angelo Giambrone, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, definendolo un “traguardo storico” per la categoria. “Questa vittoria non solo riconosce la professionalità e la competenza degli odontotecnici ma pone anche le basi per un veloce processo di attribuzione dello status di professione sanitaria”.

In aggiunta, il Presidente di Cna Sno Davide Beneventi ha dichiarato: “Questa sentenza rappresenta una vittoria significativa non solo per gli odontotecnici ma per l’intero settore sanitario. L’inclusione degli odontotecnici tra le professioni sanitarie riconosce il ruolo cruciale che questa figura professionale svolge nella cura e nel benessere dei pazienti. È il frutto di anni di impegno e dedizione e un passo avanti verso un sistema sanitario più inclusivo e rappresentativo delle sue diverse componenti. Continueremo a impegnarci affinché questo riconoscimento si traduca in miglioramenti concreti per la professione e per i servizi offerti ai cittadini.”

La sentenza del Consiglio di Stato rappresenta un importante passo avanti nella lotta per l’uguaglianza e il riconoscimento professionale nel settore sanitario, evidenziando l’importanza di una valutazione equa e basata su meriti effettivi delle diverse professioni che contribuiscono alla salute pubblica.

Confartigianato Imprese Odontotecnici e Cna Sno continueranno a lavorare a stretto contatto con le autorità competenti per assicurare che il processo di riconoscimento proceda senza ulteriori ostacoli, garantendo agli odontotecnici il posto che meritano all’interno del sistema sanitario.

Monitoraggio cinghiali, Cia: “Bene l’impiego dell’esercito”

«L’intervento dell’esercito per il monitoraggio con i droni delle carcasse dei cinghiali nelle province di Asti e Alessandria è un passo avanti che salutiamo con piacere, in quanto accoglie in parte le richieste della nostra Organizzazione. Vogliamo sperare sia solo l’inizio di un’azione ancora più incisiva, che veda le strumentazioni e le professionalità dell’Esercito impiegate anche nell’abbattimento dei cinghiali, come da tempo richiesto a gran voce dalla nostra Organizzazione».

Così il presidente regionale di Cia Agricoltori italiani del Piemonte, Gabriele Carenini, commentando il provvedimento annunciato nell’ultima riunione dell’Atc di Asti.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Presentati a Torino i XXXV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics Italia

Lunedì 19 Febbraio, alle ore 10.00, un luogo di eccezionale bellezza ed interesse storico-culturale sarà la cornice ideale per presentare un evento sportivo d’eccezione. Infatti, nello Spazio Conferenze della Mole Antonelliana al Museo Nazionale del Cinema in Via Montebello, 20 alla presenza del Ministro per lo sport e i giovani  Andrea Abodi e delPresidente Nazionale Angelo Moratti, avrà luogo laConferenza stampa di presentazione dei  XXXV Giochi Nazionali Invernali Special Olympics Italia, in programma in Piemonte tra Sestriere, Pragelato, Entracque e Borgo San Dalmazzo dal 4 all’8 marzo 2024.

Mai come in occasione di questa XXXV edizioneGiochi Nazionali Invernali Special Olympics, sono attesissimi dagli Atleti e dalle famiglie dal momento che faranno da apripista ai prossimi Giochi Mondiali invernali organizzati per la prima volta in Italia dall’8 al 16 marzo 2025.

I protagonisti dei Giochi Nazionali saranno oltre 500 atleti con e senza disabilità intellettive che si cimenteranno nelle seguenti discipline: sci alpino, sci nordico, snowboard, corsa con le racchette da neve, floorball e danza sportiva. Provenienti da ogni parte d’Italia, saranno pronti a dare prova di capacità e talento nello sport e nell’offrire, attraverso di esso, punti di vista diversi da cui osservare le persone con disabilità, ora portatrici di autonomia ed inclusione. Un Test Event, quindi,  per i Giochi Mondiali che coinvolgerà anche alcune delegazioni straniere –  Austria, Germania, Lettonia ed Ungheria- nella disciplina del floorball, prevedendo una costante collaborazione con l’organizzazione internazionale di Special Olympics.

Sempre dal 4 all’8 Marzo 2024, in occasione dei Giochi, la località di Entracque (CN) ospiterà le competizioni di corsa con le racchette da neve mentre a  Borgo San Dalmazzoandrà in scena la danza sportiva.

Palazzo Madama, “Europa”: fino al 2 aprile 2024

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Palazzo Madama inaugura il 2024 proseguendo la propria missione di Museo Civico nell’ottica della valorizzazione delle collezioni comunali torinesi e del dialogo con il territorio, della presentazione delle donazioni e della proposizione di nuovi allestimenti temporanei.

Se all’inizio dell’anno si andava a ridefinire, per motivi di conservazione e tutela dei beni, la sezione dedicata ai tessuti, si presenta per la prima volta al pubblico l’importante collezione di peltri, donata da Attilio Bonci e presente nel piccolo Guardaroba e nel Gabinetto cinese. Febbraio è il mese consacrato al completamento del progetto iniziato nel 2022 e dedicato ai valori fondanti dei popoli europei. Con i suoi 2000 anni di storia, palazzo Madama incarna la storia e le identità europee, nel primo secolo era porta decumana di Augusta Taurinorum, dal XIII secolo castello medievale e residenza rinascimentale; nel Settecento fu capolavoro del Barocco e nell’Ottocento sede del Senato che decretò l’Italia unita; dopo aver redatto lo Statuto Albertino, la Carta Costituzionale, nata dal ciclo rivoluzionario e dai moti europei del 1848, spesso definiti “la primavera dei popoli” in Europa. Promulgato da Carlo Alberto di Savoia Carignano il 3 marzo 1848, con l’Unità d’Italia del 17 marzo 1861, lo Statuto divenne la carta fondamentale del Regno, fino all’entrata in vigore della nostra Carta della Costituzione Repubblicana, che trova ancora in esso i suoi fondamenti.

Palazzo Madama, dopo la commissione da parte del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, in occasione della Giornata dell’Europa del 9 maggio 2023, a integrazione di quanto compiuto nel maggio 2022 nelle sue sale per la riunione del Consiglio d’Europa, sta avviando il progetto “Europa – l’illustrazione italiana racconta l’Europa dei popoli”, che ha accompagnato in 43 Paesi del mondo in cinque continenti. Palazzo Madama ha scelto di completare questo intervento con un’illustrazione dedicata allo Statuto Albertino, realizzata da Marta Signori, che ha preso spunto dalla chiosa del proclama che annuncia lo Statuto con le parole di Carlo Alberto. Un’accelerazione della nostra storia moderna che vede protagonista nuovamente palazzo Madama con un nuovo documento essenziale per la costituzione dell’Europa: 18 ottobre 1961 ospitò i firmatari della Carta Sociale Europea, il Trattato del Consiglio d’Europa, che protegge i diritto di ogni individuo nella sua vita quotidiana. Sono il diritto all’abitazione, alla protezione della salute, all’istruzione, al lavoro, alla tutela giuridica e sociale, alla libera circolazione delle persone e alla non discriminazione. Sono i diritti generati dai valori fondanti dei popoli europei, la libertà, il rispetto della dignità umana, l’uguaglianza, la democrazia, la scienza e il rispetto dei diritti umani, a cui si affiancano i valori primari dell’Unione Europea, la fraternità, il lavoro, la cultura, la pace, l’ambiente, lo stato di diritto e l’inclusione. Le illustrazioni sono state compiute nel 2022 da Lucio Schiavon, Ale Giorgini, Emiliano Ponzi, Bianca Bagnarelli, Marina Marcolin, Francesco Poroli e Giulia Conoscenti. Ora si completano con l’opera dedicata ad Andrea Mongia alla Carta Sociale Europea. Si tratta di un insieme di immagini capaci di raccontare un’Europa composta da una comunità di Nazioni che si riconoscono nella convivenza pacifica di una molteplicità di linguaggi, sensibilità e valori in costante dialogo tra loro.

Palazzo Madama, Museo Civico di Arte Antica, piazza Castello, Torino

Orari: lunedì e da mercoledì a domenica 10:00/18:00 – martedì chiuso

 

Mara Martellotta

La Just The Woman I Am arriva a Moncalieri

Casa, compravendite in negativo nel 2023 e prezzi in salita

Riceviamo e pubblichiamo l’analisi realizzata da Fiaip Piemonte

Nel 2023 il mercato immobiliare in Piemonte registra una contrazione dei volumi rispetto al 2022, ma anche un generalizzato aumento dei prezzi.

Nell’elaborazione svolta da Fiaip Piemonte (Federazione italiana agenti immobiliari professionali) sui dati provvisori dell’Agenzia delle Entrate, emerge che nei primi nove dell’anno in tutto il Piemonte sono state vendute 45.141 case, il -10,6% rispetto allo stesso periodo del 2022. Tutti i tre trimestri presi in considerazione mostrano una diminuzione nel numero di vendite concluse (I trim -7%, II trim -12,6%, III trim -11,7%). Si tratta del primo calo negli scambi residenziali dopo l’eccezionale slancio delle vendite registrato nel biennio scorso.

“Il rallentamento del mercato immobiliare aveva già iniziato a presentarsi con la fine del 2022 e si è fatto progressivamente più significativo nel 2023 – commenta il presidente di Fiaip Piemonte, Marco Pusceddu. Come da previsioni, i volumi venduti stanno gradualmente tornando in linea con quelli del 2019, pur mantenendosi su livelli più alti di quelli registrati prima del Covid”.

Le compravendite concluse in nove mesi inItalia sono state 507.879 il -11,8% rispetto allo stesso periodo del 2022.

“L’erosione del potere di acquisto e l’aumento dei tassi di interesse hanno penalizzato il comparto: c’è stata più difficoltà ad accedere al credito e l’inflazione ha determinato maggiore prudenza, incertezza economica e minore disponibilità di spesa – spiega il presidente Pusceddu. La diminuzione delle compravendite si è accompagnata alla frenata dei mutui che, a livello nazionale, ha sfiorato il -30%. Una difficoltà che si è tradotta anche nello spostamento di parte della domanda, il 5 o il 6%, verso il mercato della locazione con un conseguente aumento dei canoni di affitto.
I prezzi delle case hanno visto invece un generalizzato aumento dei prezzi medi al metro quadro, che varia da città a città e da zona a zona, ma che oscilla tra il 2% e il 3%”.

Con riferimento ai primi nove mesi dell’anno, gli scambi realizzati nel 2023 rappresentano comunque il +17% rispetto a quelli del 2019. Il 2019 è un anno di riferimento, perché ci permette di capire qual era l’andamento del mercato prima della perturbazione dovuta al Covid-19, che ha caratterizzato il 2021 e il 2022 con uno straordinario balzo del mercato residenziale.

“Questo raffronto con il 2019 – sottolinea il presidente Fiaip Piemonte – ci fa capire che, al di là delle oscillazioni percentuali, il mercato è tutt’altro che fermo e che gli scambi registrati rappresentano comunque un buon numero di transazioni e un mercato in salute”.

PREVISIONE

Le previsioni oggi vedono un 2024 stazionario, in linea con i volumi del 2023. Alcuni operatori avvertono una ripresa in questo inizio anno, mentre in pochi ritengono che le vendite caleranno anche nel 2024. Dal punto di vista dei valori la maggior parte degli operatori è concorde che i prezzi saranno in moderato aumento anche nel 2024.

“L’ipotesi di crescita è perlopiù legata al possibile calo dei tassi sui mutui – conclude Marco Pusceddu, presidente Fiaip Piemonte-. A tenere è la componente di chi investe nel mattone, anche con sacrificio, per tutelare il proprio capitale dall’erosione finanziaria e per poter avere un piccolo reddito extra, un’entrata in più che possa ammortizzare il carovita”.

DETTAGLIO PROVINCE

Tranne Biella, tutte le altre province del Piemonte mostrano il segno negativo negli scambi realizzati nei primi nove mesi del 2023, rispetto a quelli conclusi nello stesso periodo del 2022.

Infatti, la città di Biella registra il +4% con 532 scambi, mentre l’insieme della provincia segna il +1,13% con 1.752 compravendite. Si difende Alessandria: in città riesce a garantire stabilità con il +1,8% e 1.058 compravendite, non altrettanto bene il fuori porta che porta la provincia a calare del -2,8% (4.325 scambi).

Ad andare peggio è la città di Cuneo con 440 compravendite e il -23,3% di transazioni rispetto ai nove mesi del 2022. Nell’insieme la provincia cuneese registra il -12% e circa 5.704 scambi. Segue la città di Asti (656 scambi) che segna il -20,1% e porta la sua provincia a -17,3% con un totale di 1.933 compravendite. Poi c’è la città di Verbania che, con 344 scambi, scende del -19,8%, mentre tutto il verbano cala del -13% (1.851 transazioni).

La città di Torino segna il -9,4% di compravendite con 10.667 scambi. Mentre con un totale in 9 mesi di 24.220 transazioni, la città metropolitana vede un calo di quasi il 12% (-11,9%) rispetto all’anno prima. Numeri comunque che rispetto allo stesso periodo del 2019 rappresentano circa il 10% in più.

La città di Vercelli resta sostanzialmente stabile nelle compravendite e segna solo un -1,3% con i suoi 501 scambi, ma nell’insieme la sua provincia perde a doppia cifra, -12,4% (1.588 transazioni).
La città di Novara tiene con 1.149 compravendite e il -2,5% di scambi. Con un totale di 3.768 transazioni, la provincia novarese scende rispetto ai nove mesi del 2022 del -4,4%.

Al Cottolengo Hospice di Chieri «50 domande sulla fede che non hai mai osato fare»

Di Riccardo Maccioni. La presentazione martedì 20 febbraio 2024 alle 17 nella nuova biblioteca dell’Hospice

 

Martedì 20 febbraio 2024 alle ore 17 nella nuova Biblioteca del Cottolengo Hospice di Chieri (TO) – via Cesare Balbo 16 – si terrà la presentazione del libro «50 domande sulla fede che non hai mai osato fare», Effatà editrice, di Riccardo Maccioni, caporedattore del quotidiano Avvenire.

 

Dopo i saluti istituzionali di:

  • Alessandro Sicchiero, Sindaco di Chieri
  • Gian Paolo Zanetta, Direttore Generale del Cottolengo Hospice di Chieri e dell’Ospedale Cottolengo di Torino

 

interverranno:

  • L’autore Riccardo Maccioni
  • Padre Carmine Arice, Padre Generale della Piccola Casa della Divina Provvidenza

 

Modera Antonella Giordano, Assessora alla Cultura della Città di Chieri.

 

 

Per informazioni: tel. +39 011.9472816.

 

 

Per sostenere il Cottolengo Hospice: https://dona.cottolengo.org/hospice/

 

Boom di visitatori per la “Casa dell’intelligenza artificiale” della fiera A&T

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Si è chiusa la 18a edizione della Fiera A&T Automation and Testing di Torino: sono stati 18 mila i visitatori nella tre giorni di manifestazione. A catalizzare l’attenzione la Casa dell’Intelligenza Artificiale, il più grande spazio dimostrativo mai organizzato all’interno di un contesto fieristico afferente alle tecnologie e ai saperi connessi grazie agli algoritmi intelligenti, che ha visto come protagonisti importanti player del mondo dell’industria e dei servizi di tecnologia avanzata tra i quali: Accenture, Aieng, AizoonTechnology & Consulting, AWS, Capgemini, Centro Ricerche Fiat, Fanuc, Honda, IndexLab, Michelin, Microsoft, MYW.AI, Reply, Siemens, SKF, Synesthesia, ThalesAlenia Space, TIM Entrerprise, VHIT.

Una novità che ha portato ogni giorno oltre 6 mila passaggi tra manager, tecnici e imprenditori, adimostrazione che l’IA ha fatto breccia non solo nella grande ma anche nella piccola impresa. Una consapevolezza che è emersa in modo evidente tra i corridoi dell’Oval Lingotto dove il pubblico è rimasto colpito non solo dalle 4.000 tecnologie esposte dalle 380 aziende presenti, ma si è iscritto e ha partecipato quindi in modo personale ai 60 eventi, tra workshop, tavole rotonde e seminari specialistici, organizzati nei tre giorni.

Un’affermazione quella di A&T 2024 riconducibile non solo al format, ormai consolidato e rinnovato proprio in occasione del 18esimo compleanno, ma giustificata grazie alla forte collaborazione territoriale tra stakeholder istituzionali e industriali che insieme hanno lanciato un messaggio forte al Governo: Torino e il Piemonte sono pronti per gestire il Centro Nazionale sull’Intelligenza Artificiale e ad essere l’Hub di riferimento europeo su Semiconduttori e Microchip.

“L’edizione che sta terminando è stata un successo non solo nei numeri dei visitatori, ma soprattutto nel rinnovato concetto di fiera, dove al centro c’è il territorio, ovvero tutti gli attori istituzionali e industriali che rappresentano il nostro PIL regionale. Un lavoro sinergico che ha portato per la prima volta a realizzare in un contesto fieristico nazionale il più grande spazio dimostrativo dedicato all’intelligenza artificiale nella manifattura, integrato con le ulteriori 4.000 tecnologie industriali esposte. Non solo, le tante tecnologie presentate dai 380 espositori hanno raccontano una storia industriale nuova, caratterizzata da un forte impulso tecnologico e dalla consapevolezza che la digitalizzazione nelle imprese è una scelta obbligata da compiere convintamente, è possibile e relativamente facile da attuare, ma solo dopo aver compreso ciò che davvero può fare la differenza all’interno del proprio contesto aziendale. Ora serve solo accelerare, lavorando compatti e cercando di accompagnare le imprese italiane verso un progressivo processo di trasformazione tecnologica, intelligente e sostenibile ha dichiarato il CEO di A&T, Luciano Malgaroli.

Euro da 3 a 5 fermi tre giorni per lo smog elevato

Limitazioni alla circolazione veicolare: da SABATO 17 a LUNEDI’ 19 FEBBRAIO attivo il livello 1

 

Oltre alle limitazioni valide tutto l’anno fermi, tutti i giorni (sabato e festivi compresi) dalle 8 alle 19, i veicoli Diesel per il trasporto di persone Euro 3, 4 e 5 e per il trasporto di merci Euro 3 e 4 . Fermi per tutto il giorno i ciclomotori Euro 0 e 1.

Maggiori informazioni nella pagina dedicata che contiene anche tutte le misure per il miglioramento della qualità dell’aria.
Sul sito di Arpa i dati giornalieri di particolato PM10